TECNICHE DI AUTOMEDICAZIONE E DI ASSUNZIONE DEI FARMACI

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TECNICHE DI AUTOMEDICAZIONE E DI ASSUNZIONE DEI FARMACI Corso OSA Dott. ssa G. Attanasio

TECNICHE DI AUTOMEDICAZIONE E DI ASSUNZIONE DEI FARMACI Corso OSA Dott. ssa G. Attanasio

Farmacologia principi generali La farmacologia, è la scienza che si dedica allo studio di

Farmacologia principi generali La farmacologia, è la scienza che si dedica allo studio di come le sostanze chimiche interagiscono con gli organismi viventi. Qualsiasi sostanza ad attività biologica, sia essa dotata di proprietà terapeutiche e non, che abbia la capacità di modulare funzioni fisiologiche, alterando lo stato funzionale del sito d’azione su cui agisce, viene definito farmaco.

Farmacologia La farmacologia include: La farmaco-cinetica, scienza che studia i processi in cui il

Farmacologia La farmacologia include: La farmaco-cinetica, scienza che studia i processi in cui il farmaco è sottoposto dall’organismo dalla sua assunzione alla sua eliminazione.

Farmacologia Comprende quattro fasi: ü Assorbimento; ü Distribuzione; ü Metabolismo; ü Escrezione.

Farmacologia Comprende quattro fasi: ü Assorbimento; ü Distribuzione; ü Metabolismo; ü Escrezione.

Farmacologia La farmaco-dinamica, che studia come una molecola produce un effetto su un organismo.

Farmacologia La farmaco-dinamica, che studia come una molecola produce un effetto su un organismo.

Farmacologia La farmaco-genetica studia l’influenza dei geni sull’attività delle medicine sull’organismo.

Farmacologia La farmaco-genetica studia l’influenza dei geni sull’attività delle medicine sull’organismo.

Farmacologia La tossicologia, che si interessa in modo specifico delle molecole che hanno un

Farmacologia La tossicologia, che si interessa in modo specifico delle molecole che hanno un effetto nocivo sull’organismo.

Farmacologia La farmaco-vigilanza, che è l’attività di controllo sui farmaci in commercio, allo scopo

Farmacologia La farmaco-vigilanza, che è l’attività di controllo sui farmaci in commercio, allo scopo di individuarne eventuali effetti collaterali non registrati nella fase di sperimentazione.

Farmacologia La farmaco-gnosia, che studia le droghe medicinali preparate a partire da fonti naturali,

Farmacologia La farmaco-gnosia, che studia le droghe medicinali preparate a partire da fonti naturali, comprese piante, organismi, minerali ecc…

Farmacologia Ogni farmaco ha una denominazione scientifica molto complessa che si basa sulla struttura

Farmacologia Ogni farmaco ha una denominazione scientifica molto complessa che si basa sulla struttura chimica della molecola o principio attivo. Ha un nome di fantasia assegnato dalla ditta farmaceutica che commercializza il farmaco. Uno stesso farmaco può essere messo in commercio con nomi diversi da ditte farmaceutiche diverse.

Farmacologia I medicinali si possono classificare in: ü Specialità medicinale; ü Preparati galenici.

Farmacologia I medicinali si possono classificare in: ü Specialità medicinale; ü Preparati galenici.

Farmacologia Con il termine specialità medicinale si intende un farmaco prodotto dall’industria, contenuto in

Farmacologia Con il termine specialità medicinale si intende un farmaco prodotto dall’industria, contenuto in recipiente o involucro sigillato, soggetto ad approvazione, controllo e registrazione da parte del Ministero della Salute.

Farmacologia I preparati galenici possono essere di tipo magistrale o officinale. I primi vengono

Farmacologia I preparati galenici possono essere di tipo magistrale o officinale. I primi vengono preparati dal farmacista su richiesta personale del medico. Mentre quelli officinali possono essere preparati sia dal farmacista che da laboratori autorizzati in piccoli lotti secondo le indicazioni della Farmacopea Italiana.

Farmacologia Farmaco-cinetica Qualsiasi molecola introdotta nell’organismo subisce processi di assorbimento, di distribuzione, metabolismo ed

Farmacologia Farmaco-cinetica Qualsiasi molecola introdotta nell’organismo subisce processi di assorbimento, di distribuzione, metabolismo ed escrezione. I farmaci per esplicare la loro azione terapeutica devono essere introdotti nell’organismo, assorbiti e raggiungere i loro siti d’azione per mezzo della circolazione sanguigna.

Farmacologia Le vie che possono essere utilizzate per introdurre il farmaco possono essere vie

Farmacologia Le vie che possono essere utilizzate per introdurre il farmaco possono essere vie naturali: Orale, rettale, rinofaringea, tracheobronchiale, congiuntivale, urogenitale; oppure possono essere vie artificiali: Intradermica, sottocutanea, endomuscolare, endovenosa, endoarteriosa.

Farmacologia Le vie di somministrazione possono essere classificate anche in vie topiche e vie

Farmacologia Le vie di somministrazione possono essere classificate anche in vie topiche e vie sistemiche. Le prime consentono nell’applicazione del farmaco sulla superficie cutanea o mucosa e vengono utilizzate quando il farmaco agisca localmente. Le vie sistemiche comprendono la via orale, tutte le vie parenterali e la via rettale.

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Farmacologia Assorbimento Con assorbimento si intende il trasferimento del farmaco dal luogo di somministrazione

Farmacologia Assorbimento Con assorbimento si intende il trasferimento del farmaco dal luogo di somministrazione al torrente circolatorio. L’assorbimento è inesistente nel caso di somministrazione endovena in quanto il farmaco viene introdotto direttamente in circolo.

Farmacologia Nella somministrazione per via orale, quella più comune, la prima barriera è rappresentata

Farmacologia Nella somministrazione per via orale, quella più comune, la prima barriera è rappresentata dalla mucosa gastrointestinale. Altri fattori che possono influenzare l’assorbimento intestinale sono il tipo di peristalsi, la presenza di cibo, l’interazione con altri farmaci, la presenza di malassorbimento ecc…

Farmacologia Distribuzione Dopo l’assorbimento, ha inizio la sua distribuzione. Essa consiste nella ripartizione del

Farmacologia Distribuzione Dopo l’assorbimento, ha inizio la sua distribuzione. Essa consiste nella ripartizione del farmaco nei vari compartimenti ed è influenzata dal grado di irrorazione ematica del tessuto, dalle caratteristiche chimico-fisiche del farmaco.

Farmacologia Metabolismo dei farmaci I farmaci, dopo essere stati assorbiti e distribuiti, sono metabolizzati

Farmacologia Metabolismo dei farmaci I farmaci, dopo essere stati assorbiti e distribuiti, sono metabolizzati e biotrasformati per favorire la loro eliminazione. Ogni biotrasformazione modifica il farmaco in un derivato, chiamato metabolita. Il metabolismo avviene in tutti gli organi, ma prevalentemente a livello epatico.

Farmacologia La risposta ai farmaci Essa è ampiamente variabile nei vari individui e rappresenta

Farmacologia La risposta ai farmaci Essa è ampiamente variabile nei vari individui e rappresenta una caratteristica costituzionale. I fattori responsabili di questa variabilità sono l’età, lo stato di salute e la costituzione genetica.

Farmacologia Gli anziani e i bambini sono più sensibili ai farmaci perché queste età

Farmacologia Gli anziani e i bambini sono più sensibili ai farmaci perché queste età sono caratterizzate da differenze metaboliche e funzionali rispetto all’adulto. Varie patologie possono avere ripercussioni sul metabolismo dei farmaci (per es. insufficienza renale, epatica, polmonare, cardiaca ecc. . ).

Farmacologia Eliminazione dei farmaci Le sostanze estranee all’organismo sono eliminate principalmente per via renale

Farmacologia Eliminazione dei farmaci Le sostanze estranee all’organismo sono eliminate principalmente per via renale ed epatica. L’escrezione a livello renale dipende dalla quantità di farmaco che passa nell’ultrafiltrato glomerulare e dai processi di riassorbimento tubulare.

Farmacologia L’escrezione biliare avviene per diffusione semplice (sostanze liposolubili) o per trasporto attivo. L’escrezione

Farmacologia L’escrezione biliare avviene per diffusione semplice (sostanze liposolubili) o per trasporto attivo. L’escrezione attraverso altre vie (saliva, lacrime, intestino, ghiandole sudoripare) è di minore importanza.

Farmacologia Considerazioni pediatriche A differenza dell’adulto, per il quale in genere esiste un dosaggio

Farmacologia Considerazioni pediatriche A differenza dell’adulto, per il quale in genere esiste un dosaggio medio del farmaco valido per tutti, in pediatria devono essere prese in considerazione molte variabili, es. stati maturativi e peso corporeo legate all’età. La posologia dei farmaci deve sempre essere rapportata al peso corporeo (dose/kg/die).

Farmacologia COLLABORAZIONE ALLA SOMMINISTRAZIONE TERAPEUTICA

Farmacologia COLLABORAZIONE ALLA SOMMINISTRAZIONE TERAPEUTICA

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Farmacologia In base alle normative vigenti nelle strutture assistenziali (pubbliche, private, case di riposo),

Farmacologia In base alle normative vigenti nelle strutture assistenziali (pubbliche, private, case di riposo), il controllo sul prelevamento, la distribuzione e la conservazione di farmaci e sostanze stupefacenti, è opportuno che sia affidato al coordinatore infermieristico, o all’infermiere.

Farmacologia Qualora la persona sia assistita a domicilio, dove la conservazione e la gestione

Farmacologia Qualora la persona sia assistita a domicilio, dove la conservazione e la gestione dei farmaci è affidata ai familiari.

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione di Ossigeno

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione di Ossigeno

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Farmacologia La somministrazione di ossigeno è la più comune forma di terapia per pazienti

Farmacologia La somministrazione di ossigeno è la più comune forma di terapia per pazienti con difficoltà respiratoria, ed è considerato un vero e proprio farmaco. Viene somministrato per correggere l’ipossiemia (quantità di ossigeno nel sangue al di sotto della norma).

Farmacologia Dosaggio dell’ossigeno La quantità di O 2 che viene somministrata, varia a seconda

Farmacologia Dosaggio dell’ossigeno La quantità di O 2 che viene somministrata, varia a seconda della storia clinica del paziente, dalla patologia, dai vari esami, cioè dall’emogasanalisi. I vari apparecchi erogatori di O 2 indicano la dose sia in litri/minuto sia in percentuale (%).

Farmacologia Condizioni di sicurezza ü L’O 2 è un farmaco che ha effetti benefici

Farmacologia Condizioni di sicurezza ü L’O 2 è un farmaco che ha effetti benefici come anche effetti collaterali nocivi; ü E’ soggetto a combustione, non deve essere somministrato in presenza di fuoco, o scintille da apparecchiature elettriche;

Farmacologia ü Eseguire l’emogasanalisi per determinare l’efficacia della terapia; ü Controllare sempre la dose

Farmacologia ü Eseguire l’emogasanalisi per determinare l’efficacia della terapia; ü Controllare sempre la dose per essere sicuri della corretta quantità che deve essere somministrata; ü Non rimuovere mai la sorgente di O 2 a un paziente che riceve ossigeno terapia continua;

Farmacologia ü Non temere che il paziente sviluppi una dipendenza psicologica dall’O 2, per

Farmacologia ü Non temere che il paziente sviluppi una dipendenza psicologica dall’O 2, per il paziente con un’ipossiemia, il bisogno di O 2 diviene una dipendenza fisiologica; ü Somministrare con cautela l’O 2 nei pazienti con malattie polmonari croniche, infatti l’eccessiva somministrazione può causare l’interruzione della respirazione (apnea).

Farmacologia ü L’O 2 deve sempre essere somministrato umidificato, per prevenire secchezza delle mucose;

Farmacologia ü L’O 2 deve sempre essere somministrato umidificato, per prevenire secchezza delle mucose; ü Analizzare la percentuale di O 2 erogata da tutti i tipi di apparecchi usando un analizzatore.

Farmacologia Umidificazione E’ necessaria per prevenire l’irritazione delle vie aeree e mantenere un ambiente

Farmacologia Umidificazione E’ necessaria per prevenire l’irritazione delle vie aeree e mantenere un ambiente ottimale per le normali funzioni delle mucose. L’umidificazione è l’aggiunta di un vapore acqueo a un gas secco.

Farmacologia Il tipo di umidificazione più spesso usato è quello in cui l’O 2

Farmacologia Il tipo di umidificazione più spesso usato è quello in cui l’O 2 viene fatto gorgogliare in acqua.

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Farmacologia Dispositivi per l’erogazione dell’ossigeno Bombola per la messa a punto si deve svitare

Farmacologia Dispositivi per l’erogazione dell’ossigeno Bombola per la messa a punto si deve svitare il cappuccio per scoprire il rubinetto o la manopola: ü Adattare il flussometro e il riduttore sul rubinetto della bombola, bloccare il bullone del riduttore sull’estremità filettata del connettore della bombola.

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Farmacologia ü Usare una chiave per stringere il collegamento, attaccare l’umidificatore. ü Aprire sempre

Farmacologia ü Usare una chiave per stringere il collegamento, attaccare l’umidificatore. ü Aprire sempre la bombola prima di entrare nella stanza del malato.

Farmacologia Quando si somministra ossigeno: • Aprire lentamente la valvola di pressione; • Non

Farmacologia Quando si somministra ossigeno: • Aprire lentamente la valvola di pressione; • Non coprire la bombola con un panno o un lenzuolo; • Non permettere che materiale combustibile, come olio, grasso o alcol, sia vicino alle bombole, o anche alle prese murali,

Farmacologia • Non permettere di fumare nella stanza del malato (in caso di utilizzo

Farmacologia • Non permettere di fumare nella stanza del malato (in caso di utilizzo a domicilio); • Bloccare le valvole quando non si usa l’ossigeno, anche sulle bombole che si suppongono vuote; • Scrivere da quando è in uso la bombola e l’erogazione prevista.

Farmacologia Dispositivo murale L’ossigeno che passa attraverso i dispositivi murali proviene da enormi serbatoi

Farmacologia Dispositivo murale L’ossigeno che passa attraverso i dispositivi murali proviene da enormi serbatoi di ossigeno liquido. La pressione dell’ossigeno nella maggior parte delle apparecchiature murali è controllata dal servizio tecnico. Aggiustando il flussometro si controlla l’ossigeno somministrato al paziente in litri per minuto.

Farmacologia Sistemi erogatori di ossigeno L’apparecchiatura a basso flusso tipica comprende: • il catetere

Farmacologia Sistemi erogatori di ossigeno L’apparecchiatura a basso flusso tipica comprende: • il catetere nasale; • La cannula nasale; • La maschera facciale semplice; • La maschera a circuito aperta.

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Farmacologia Questi dispositivi permettono al paziente di respirare aria ambiente che si miscela con

Farmacologia Questi dispositivi permettono al paziente di respirare aria ambiente che si miscela con l’ossigeno. I sistemi a basso flusso sono economici, ma non danno una concentrazione fissa di ossigeno. I sistemi ad alto flusso danno una quantità precisa di ossigeno, indipendentemente dal tipo di respiro del paziente.

Farmacologia La maggior parte di questi sistemi utilizza un dispositivo Venturi che controlla l’entrata

Farmacologia La maggior parte di questi sistemi utilizza un dispositivo Venturi che controlla l’entrata dell’aria ambientale.

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Farmacologia Segni di allarme durante l’ossigenoterapia • Depressione respiratoria; • Depressione circolatoria; • Atelettasia;

Farmacologia Segni di allarme durante l’ossigenoterapia • Depressione respiratoria; • Depressione circolatoria; • Atelettasia; • Tossicità dell’ossigeno.

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione dei farmaci

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione dei farmaci

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione dei farmaci Le vie più comunemente usate sono: • inalatoria;

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione dei farmaci Le vie più comunemente usate sono: • inalatoria; • Orale; • Sublinguale; • Rettale; • Parenterale.

Farmacologia Per quanto riguarda la via parenterale possiamo distinguere iniezioni: • Intradermiche; • Intramuscolari;

Farmacologia Per quanto riguarda la via parenterale possiamo distinguere iniezioni: • Intradermiche; • Intramuscolari; • Sottocutanee; • Endovenose.

Farmacologia Prescrizione e registrazione Il farmaco per essere somministrato deve essere prescritto dal medico,

Farmacologia Prescrizione e registrazione Il farmaco per essere somministrato deve essere prescritto dal medico, il quale dovrà riportare sulla specifica scheda: • Nome del farmaco; • Orario; • Modalità di somministrazione; • Dosaggio; • Posologia; • Firma.

Farmacologia • Spetta all’infermiere preparare il farmaco e affidare all’operatore specializzato la somministrazione al

Farmacologia • Spetta all’infermiere preparare il farmaco e affidare all’operatore specializzato la somministrazione al paziente.

Farmacologia Somministrazione continuativa o occasionale La somministrazione continuativa, viene sospesa o modificata solo su

Farmacologia Somministrazione continuativa o occasionale La somministrazione continuativa, viene sospesa o modificata solo su ordine medico, previa aggiornamento sulla cartella clinica. La terapia occasionale è prescritta al momento, secondo le esigenze del caso.

Farmacologia Ad ogni somministrazione è obbligatorio controfirmare la prescrizione per avvenuta esecuzione. La somministrazione

Farmacologia Ad ogni somministrazione è obbligatorio controfirmare la prescrizione per avvenuta esecuzione. La somministrazione terapeutica è competenza infermieristica. In alcune situazioni, però, l’infermiere, dopo aver predisposto il farmaco da somministrare, può avvalersi anche dell’aiuto di altri operatori.

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia orale Materiale occorrente • farmaci in compresse; capsule,

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia orale Materiale occorrente • farmaci in compresse; capsule, gocce, sciroppi, polveri, sospensioni ecc… • Mortaio a pestello per polverizzare le compresse qualora sia necessaria una somministrazione per os tramite sondino nasogastrico (SNG); • Cartella clinica o scheda della terapia.

Farmacologia Procedura • Controllare la scheda clinica; • Controllare il tipo di farmaco (nome

Farmacologia Procedura • Controllare la scheda clinica; • Controllare il tipo di farmaco (nome commerciale e scientifico), la modalità di somministrazione (in questo caso per os) e il dosaggio; • Controllare che il nome presente sulla scheda clinica di terapia corrisponda al nome del malato;

Farmacologia • Lavarsi accuratamente le mani; • Lasciare le compresse nel blister, mai toglierle

Farmacologia • Lavarsi accuratamente le mani; • Lasciare le compresse nel blister, mai toglierle prima dalla confezione; • Somministrare la terapia; • Assicurarsi dell’avvenuta assunzione dei farmaci; • Assicurarsi che il paziente assuma almeno mezzo bicchiere di acqua;

Farmacologia • Nel caso del SNG, somministrare almeno 50 cc di acqua; • Registrare

Farmacologia • Nel caso del SNG, somministrare almeno 50 cc di acqua; • Registrare l’avvenuta somministrazione della terapia prescritta.

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia sublinguale E’ indicata in tutti quei casi in

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia sublinguale E’ indicata in tutti quei casi in cui, sia utile una rapida via d’assorbimento.

Farmacologia Procedura • Spiegare al soggetto la modalità di somministrazione, non deve deglutire, ma

Farmacologia Procedura • Spiegare al soggetto la modalità di somministrazione, non deve deglutire, ma lasciare che il farmaco si sciolga sotto la lingua; • Valutare a vista gli eventuali effetti primari, secondari e collaterali; • Controllare i parametri vitali a richiesta del medico o secondo proprio giudizio; • Registrare in cartella l’avvenuta somministrazione della terapia.

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia oftalmica Instillazione di terapia in gocce oculari Materiale

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia oftalmica Instillazione di terapia in gocce oculari Materiale occorrente • Farmaco in gocce; • Batuffoli di cotone o garze.

Farmacologia Procedura • Inclinare la testa del soggetto all’indietro, chiedendo di guardare verso l’alto;

Farmacologia Procedura • Inclinare la testa del soggetto all’indietro, chiedendo di guardare verso l’alto; • Aspirare con il contagocce una quantità standard; • Porre la punta del contagocce a circa 1/2 cm sopra il bulbo oculare per evitare il contatto, appoggiando la mano che la sostiene sulla fronte del paziente;

Farmacologia • Tirare verso il basso la cute dello zigomo per scoprire il sacco

Farmacologia • Tirare verso il basso la cute dello zigomo per scoprire il sacco congiuntivale; • Instillare il numero di gocce prescritte nel centro del sacco congiuntivale con la mano reggente il contagocce appoggiata alla fronte; • A fine somministrazione, far chiudere gli occhi al paziente e farli muovere a dx e a sn, permettere la distribuzione del farmaco su tutta la superficie oculare; • Registrare l’avvenuta somministrazione.

Farmacologia Applicazione di pomate oculari Materiale occorrente • Farmaco in pomata; • Garze.

Farmacologia Applicazione di pomate oculari Materiale occorrente • Farmaco in pomata; • Garze.

Farmacologia Procedura • Scostare con delicatezza il margine delle palpebre dal bulbo oculare; •

Farmacologia Procedura • Scostare con delicatezza il margine delle palpebre dal bulbo oculare; • Chiedere al paziente di guardare verso l’alto se l’applicazione della pomata sarà lungo il bordo oculare inferiore, verso il basso se dovrà essere applicata sul bordo superiore;

Farmacologia • Applicare la quantità prescritta partendo dall’interno verso l’esterno, tenendo la mano appoggiata

Farmacologia • Applicare la quantità prescritta partendo dall’interno verso l’esterno, tenendo la mano appoggiata alla fronte; • Registrare l’avvenuta somministrazione.

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia auricolare Materiale occorrente • Farmaco in gocce; •

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia auricolare Materiale occorrente • Farmaco in gocce; • Batuffolo di cotone.

Farmacologia Procedura • Riscaldare il farmaco fino alla temperatura di 36/37°C circa per rendere

Farmacologia Procedura • Riscaldare il farmaco fino alla temperatura di 36/37°C circa per rendere meno traumatica la somministrazione; • Spiegare le modalità di somministrazione della terapia; • Ruotare il capo del paziente, disteso sul letto, in modo che l’orecchio interessato sia nella posizione più alta; • Riempire il contagocce di farmaco.

Farmacologia Nel caso di somministrazione a bambini • Tirare in basso e indietro il

Farmacologia Nel caso di somministrazione a bambini • Tirare in basso e indietro il padiglione auricolare per separare la membrana del timpano dal pavimento del canale cartilagineo.

Farmacologia Nel caso di somministrazione ad adulti • Sollevare il padiglione auricolare in alto

Farmacologia Nel caso di somministrazione ad adulti • Sollevare il padiglione auricolare in alto e verso l’esterno per allineare il canale auricolare; • Instillare la quantità di gocce nel canale auricolare.

Farmacologia • Collaborazione nella somministrazione della terapia nasale Materiale occorrente • Farmaco in gocce;

Farmacologia • Collaborazione nella somministrazione della terapia nasale Materiale occorrente • Farmaco in gocce; • Contagocce monouso.

Farmacologia Procedura • Posizionare il paziente seduto con il capo iperesteso, • Riempire il

Farmacologia Procedura • Posizionare il paziente seduto con il capo iperesteso, • Riempire il contagocce di farmaco; • Inserire per 0, 5 cm circa il contagocce nella narice destra o sinistra e instillare le gocce previste; • Ripetere l’operazione nell’altra narice;

Farmacologia • Informare il paziente dell’avvenuta somministrazione e invitarlo a mantenere il capo iperesteso

Farmacologia • Informare il paziente dell’avvenuta somministrazione e invitarlo a mantenere il capo iperesteso per almeno 5’ per impedire la fuoruscita del farmaco; • Registrare l’avvenuta somministrazione.

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia rettale Materiale occorrente • Lubrificante; • Guanti monouso;

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia rettale Materiale occorrente • Lubrificante; • Guanti monouso; • Garze.

Farmacologia Procedura • Garantire la privacy; • Controllare ed eventualmente rilevare, la presenza di

Farmacologia Procedura • Garantire la privacy; • Controllare ed eventualmente rilevare, la presenza di infiammazioni e il tono dello sfintere anale, emorroidi o ragadi anali; • Posizionare il paziente sul fianco sn; • Con mano guantata, inserire la supposta oltre lo sfintere per impedirne l’eliminazione;

Farmacologia • Informare il paziente dell’avvenuta somministrazione e invitarlo a mantenersi rilassato per almeno

Farmacologia • Informare il paziente dell’avvenuta somministrazione e invitarlo a mantenersi rilassato per almeno 20’/25’ (tempo medio assorbimento del farmaco); • Nel caso di eliminazione involontaria, ripetere la procedura per la somministrazione di un’altra supposta; • Annotare l’avvenuta somministrazione.

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia vaginale Materiale occorrente • Ovuli vaginali; • Applicatore,

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia vaginale Materiale occorrente • Ovuli vaginali; • Applicatore, se necessario; • Guanti monouso; • Garze.

Farmacologia Procedura • Garantire la privacy del paziente; • Lavarsi le mani; • Posizionare

Farmacologia Procedura • Garantire la privacy del paziente; • Lavarsi le mani; • Posizionare la paziente in posizione supina e divaricare le gambe; • Posizionare l’ovulo, dopo averlo scartato nell’applicatore; • Inserire l’applicatore in vagina con molta cautela per 5/6 cm e rilasciare l’ovulo;

Farmacologia • Invitare la paziente a rimanere completamente rilassata per almeno 15’/20’, in modo

Farmacologia • Invitare la paziente a rimanere completamente rilassata per almeno 15’/20’, in modo che l’ovulo venga assorbito; • Registrare l’avvenuta somministrazione.

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia parenterale Materiale occorrente • Farmaci in fiale o

Farmacologia Collaborazione nella somministrazione della terapia parenterale Materiale occorrente • Farmaci in fiale o liofilizzati da diluire; • Fiale di solvente; • Batuffoli di cotone e antisettico; • Siringhe di varie capacità e aghi di varia misura.

Farmacologia Per iniezioni sottocutanee: • Siringhe da insulina da 1 cc = 40 U.

Farmacologia Per iniezioni sottocutanee: • Siringhe da insulina da 1 cc = 40 U. I. (unità internazionali); • Ago da 23/ 25/27. Per iniezioni intradermiche: • Siringhe da insulina da 1 cc = 40 U. I. ; • Ago da 23/25/27. Per iniezioni intramuscolari: • Siringhe da 1/5/10 cc; • Ago da 20/21/1/23.

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Farmacologia L’infermiere dovrà seguire la seguente procedura: 1. Controllare la scheda di terapia; 2.

Farmacologia L’infermiere dovrà seguire la seguente procedura: 1. Controllare la scheda di terapia; 2. Controllare tipo di farmaco, modalità di somministrazione, dosaggio; 3. Controllare che il nome presente sulla scheda di terapia corrisponda al nome del paziente a cui si deve somministrare la terapia;

Farmacologia 4. Lavarsi accuratamente le mani prima di maneggiare i farmaci e i presidi

Farmacologia 4. Lavarsi accuratamente le mani prima di maneggiare i farmaci e i presidi medicochirurgici; 5. Controllare ulteriormente il farmaco presente nella fiala con la prescrizione medica; 6. Scegliere siringa e ago in relazione alle caratteristiche del farmaco, del paziente e della parte scelta per la somministrazione, alla quantità e alla viscosità del farmaco.

Farmacologia Tecniche di iniezione Iniezioni intradermiche § Zone di iniezione: faccia interna dell’avambraccio o

Farmacologia Tecniche di iniezione Iniezioni intradermiche § Zone di iniezione: faccia interna dell’avambraccio o area scapolare. § Indicazioni: test cutanei per antigeni, test alla tubercolina, test antibiotici. § Quantità iniettabile 4/5 U. I.

Farmacologia Iniezioni sottocutanee § Zone di iniezione: addome, faccia laterale e posteriore di braccio

Farmacologia Iniezioni sottocutanee § Zone di iniezione: addome, faccia laterale e posteriore di braccio o coscia, glutei. § Indicazioni: farmaci che richiedono un lento assorbimento e quindi un’azione prolungata. § Quantità iniettabile: mai oltre 1 cc, la quantità deve sempre essere misurata in U. I.

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Farmacologia Iniezioni intramuscolari § Zone di iniezione: zona superiore-mediale e laterale della coscia, zona

Farmacologia Iniezioni intramuscolari § Zone di iniezione: zona superiore-mediale e laterale della coscia, zona del quadrante superiore, esterno dei glutei, deltoide. § Quantità iniettabile: in genere 4/5 cc.

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Farmacologia Iniezione intradermiche Materiale occorrente ü Siringhe da 1° 3 cc, ago da insulina;

Farmacologia Iniezione intradermiche Materiale occorrente ü Siringhe da 1° 3 cc, ago da insulina; ü Farmaco disponibile in fiale o flaconi; ü Antisettico e cotone.

Farmacologia Procedura • Lavarsi accuratamente le mani; • Verificare l’esatta corrispondenza della terapia prescritta

Farmacologia Procedura • Lavarsi accuratamente le mani; • Verificare l’esatta corrispondenza della terapia prescritta con il nome del paziente; • Spiegare al paziente le procedure della somministrazione ed eventuali disturbi che può riscontrare nel corso della somministrazione;

Farmacologia • Scegliere l’area di iniezione più adatta, ricordando di alternare le zone di

Farmacologia • Scegliere l’area di iniezione più adatta, ricordando di alternare le zone di iniezione; • Disinfettare la zona della cute con un batuffolo di cotone imbevuto di antisettico; • Tenere tesa la cute con il pollice; • Introdurre l’ago con la filatura verso l’alto a 10 -15° per circa 2/3 mm;

Farmacologia • Non aspirare; • Iniettare lentamente, verificando il formarsi del pomfo; • Estrarre

Farmacologia • Non aspirare; • Iniettare lentamente, verificando il formarsi del pomfo; • Estrarre l’ago senza massaggiare né appoggiare alcun tipo di tampone; • Bordare l’area circostante il pomfo con matita dermografica; • Registrare l’avvenuta esecuzione.

Farmacologia Iniezioni sottocutanee Materiale occorrente Stesso materiale per iniezioni intradermiche. Procedura • La parte

Farmacologia Iniezioni sottocutanee Materiale occorrente Stesso materiale per iniezioni intradermiche. Procedura • La parte iniziale uguale alle iniezioni intradermiche; • Afferrare con il pollice e l’indice la plica di tessuto sottocutaneo;

Farmacologia • Inserire l’ago con un angolo di 45 o 90°, secondo l’area di

Farmacologia • Inserire l’ago con un angolo di 45 o 90°, secondo l’area di cute prescelta e secondo lo spessore; • Aspirare circa 5/6 U. I. cc, per verificare un’eventuale entrata dell’ago in un vaso sanguigno; • Estrarre l’ago a somministrazione ultimata, rilasciare la plica e coprire la zona d’introduzione dell’ago con il tampone antisettico;

Farmacologia • Non massaggiare la zona; • Gettare ago e siringa nell’apposito contenitore; •

Farmacologia • Non massaggiare la zona; • Gettare ago e siringa nell’apposito contenitore; • Registrare l’avvenuta somministrazione.

Farmacologia Iniezioni intramuscolari Materiale occorrente Farmaco in fiala o flaconcino, batuffoli di cotone, antisettico,

Farmacologia Iniezioni intramuscolari Materiale occorrente Farmaco in fiala o flaconcino, batuffoli di cotone, antisettico, siringhe da 3/5 cc con ago adatto.

Farmacologia Procedura • Scegliere il punto d’iniezione considerando il tipo di farmaco, la sua

Farmacologia Procedura • Scegliere il punto d’iniezione considerando il tipo di farmaco, la sua viscosità e la sua quantità; • Disinfettare l’area prescelta con il batuffolo di cotone imbevuto con movimenti dall’alto verso il basso; • Eliminare eventuali bolle d’aria dalla siringa;

Farmacologia • Tendere bene la cute del punto d’inoculazione; • Introdurre l’ago a 90°

Farmacologia • Tendere bene la cute del punto d’inoculazione; • Introdurre l’ago a 90° con movimento deciso; • Aspirare circa 0, 5 cc per verificare l’eventuale penetrazione in un vaso sanguigno,

Farmacologia • Estrarre l’ago a somministrazione ultimata e tamponare con il batuffolo; • Gettare

Farmacologia • Estrarre l’ago a somministrazione ultimata e tamponare con il batuffolo; • Gettare ago e siringa negli specifici contenitori; • Registrare nell’apposita scheda l’avvenuta somministrazione.

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Farmacologia Collaborazione nell’applicazione della terapia Tipi di preparazioni galeniche a uso dermatologico I principi

Farmacologia Collaborazione nell’applicazione della terapia Tipi di preparazioni galeniche a uso dermatologico I principi attivi, cioè quelle sostanze che hanno una certa azione farmacologica attiva sull’epidermide, vengono combinati con delle preparazioni dermatologiche si chiamano veicoli.

Farmacologia La loro applicazione, di competenza infermieristica, che può avvalersi dell’operatore socio-sanitario, valgono le

Farmacologia La loro applicazione, di competenza infermieristica, che può avvalersi dell’operatore socio-sanitario, valgono le avvertenze considerate per le altre somministrazioni terapeutiche.

Farmacologia Soluzioni Sono preparazioni a base di acqua, solventi idroalcolici e alcolici. Se sono

Farmacologia Soluzioni Sono preparazioni a base di acqua, solventi idroalcolici e alcolici. Se sono trasparenti si chiamano lozioni, se colorate si chiamano tinture. Agiscono esercitando la loro azione solo a livello superficiale. A seconda del principio attivo, hanno effetti diversi: rinfrescante, lenitivo, calmante antisettico ecc…

Farmacologia Indicazioni Si applicano una o più volte al giorno per eseguire: • Toccature

Farmacologia Indicazioni Si applicano una o più volte al giorno per eseguire: • Toccature o pennellature; • Frizioni; • Impacchi; • Immersione di regioni corporee: maniluvi, pediluvi, bagni.

Farmacologia Impacchi Tecnica Sulla cute ammalata vengono applicati strati sovrapposti di compresse di garze

Farmacologia Impacchi Tecnica Sulla cute ammalata vengono applicati strati sovrapposti di compresse di garze sterili precedentemente imbevute della soluzione prescritta e leggermente strizzate per evitare così un gocciolamento eccessivo.

Farmacologia Per impacco chiuso o occlusivo si intende quella medicazione nella quale viene applicato,

Farmacologia Per impacco chiuso o occlusivo si intende quella medicazione nella quale viene applicato, un foglio di cellophane che permetta di mantenere umida la medicazione.

Farmacologia La temperatura delle soluzioni che si applicano sui tessuti interessati da flogosi deve

Farmacologia La temperatura delle soluzioni che si applicano sui tessuti interessati da flogosi deve essere quella ambiente o fredda, fatta eccezione per le ustioni. Queste richiedono, se vaste, che gli impacchi siano tiepidi, per non creare ipotermia.