POESIA A SCUOLA CARATTERI SPECIFICI E VALORE EDUCATIVO
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POESIA A SCUOLA CARATTERI SPECIFICI E VALORE EDUCATIVO UN PO’ DI NOMI PER PICCOLI E GRANDI con analisi FARE POESIA: LABORATORIO ANGELO FERRARIINI
• E da ultimo c'è l'animale forse più fantastico di tutti, senza piume, a due gambe, spettatore del grande spettacolo dell'universo. «Quell'animale che guarda in cielo e dice: cosa sono quei lumini sospesi? E risponde: le stelle. Perché nessun altro animale le ha mai notate, nel corso di tanti milioni di anni e di tante notti stellate che sono passate su questo pianeta. » L'animale chiamato uomo. – E. Cavazzoni, Guida agli animali fantastici
• Le macchine e le cosiddette intelligenze artificiali non potranno mai eguagliare le funzioni superiori del cervello umano: la funzione etica e quella estetica. • Mario Rasetti (fisico, in una conferenza recente su «I Big Data e il futuro che ci attende» , Padova, Segnavie, ottobre 2018)
• …le funzioni superiori del cervello umano: la funzione etica e quella estetica. E ora un esempio di insegnamento integrato Dal punto di vista poetico si nota che etica è dentro estetica Da cui si deducono pensieri nuovi prodotti dalla visione (per i greci idee = visioni = conoscenze) • Etica ed Estetica sono congiunte? • L’estetica è un’etica a est? A est di che? • Un motto latino? ESTE ETHICA! = sii etica!
• Dunque noi ci muoviamo entro questa funzione superiore del cervello umano, anche se pensiamo di collocare la poesia più al centro dell’uomo, nel cuore. • In realtà siamo nella funzione speculativa. • Stiamo cercando di spiegare con le parole la poesia. • Ma si può spiegare la poesia? O forse ci vorrà una poesia per spiegare La Poesia?
• Chiediamo a un giovane poeta cosa pensi dell’insegnamento della poesia nella scuola? • Lo faccio ogni giorno. Ne penso un gran bene. Anche perché vedo che, se proposta in modo stimolante e con una certa attenzione verso l'attualità e alcuni contenuti vicini alla sensibilità dei ragazzi, la poesia appassiona e piace. Sarebbe importante che tutti gli insegnanti arrivassero a coprire anche la poesia del secondo '900: cosa tuttora molto rara. Francesco Targhetta (TV 1980) a Pordenonelegge 2018
La voce di un altro insegnante scrittore: Che cosa è la poesia? • Cerco di dire il meno possibile e leggo poesie, o più semplicemente le faccio ascoltare ai ragazzi, selezionandone alcune da letture di attori e poeti. • Così siamo passati da Baudelaire a Octavio Paz, dal Whitman di O Me! O life! recitata da Robin Williams, al Neruda letto dal postino Troisi, dall’Infinito di Leopardi al S’i’ fossi foco di Angiolieri fino Alla Sera di Foscolo, letti da Gassman. • Ho visto a tratti gli occhi accendersi e cominciare a fare esperienza della poesia: l’unica cosa capace di rendere le parole cose e il suono esperienza. • Niente effetti speciali, niente spiegazioni sulla bellezza, solo parole ben lette. • Poi finalmente qualcuno ha esclamato, sulla chiusa di Alla Sera: “Però bello questo!” • Non è stato tutto inutile. Alla Bellezza non ci si arriva mai a scuola e dalla Bellezza volevo partire. Qualcuno l’ha toccata. La battaglia per oggi è vinta. ALESSANDRO D’AVENIA http: //www. profduepuntozero. it L'arte di essere fragili: come Leopardi può salvarti la vita, Milano, Mondadori, 2016
• La voce di un poeta, Fernando Pessoa AUTOPSICOGRAFIA • Il poeta è un fingitore. • Finge così completamente • che arriva a fingere che è dolore • il dolore che davvero sente. • • E quanti leggono ciò che scrive, nel dolore letto sentono proprio non i due che egli ha provato, ma solo quello che essi non hanno. • • E così sui binari in tondo gira, illudendo la ragione, questo trenino a molla che si chiama cuore. • 1° aprile 1932 (Autopsicografia, da Una sola moltitudine, Adelphi, 1979 – Traduzione di Antonio Tabucchi)
Il mio punto di osservazione è quello dell’esperienza da diverse scuole e insegnamenti • Letture giovanili scolastiche (dalla memoria alluso: citazione orale e scritta) e via insegnanti disponibili e attenti • Letture personali grazie a ins (disordinate e varie dai Salmi ai Futuristi, collezione di citazioni, riscritture personali…) • Registrazioni di attori e cineforum a cura degli insegnanti della scuola ● [ maturità] • Cesare Galimberti, le lezioni sulla Vita Nova, Università • Lorenzo Renzi, Come leggere poesia; P. V. Mengaldo, Antologia del Novecento – dal lavoro in Biblioteca • Rodari, Lodi, Orengo, Munari… • Docenza nelle scuole • Laboratori per bambini, ragazzi, studenti dalla scuola d’infanzia alle superiori • Lezioni e corsi per docenti • Scritture con gli adulti (performance, laboratori, corsi di scrittura il punto di osservazione
Lo sviluppo storico mi può dare delle idee sulle finalità educative della poesia scritta • La prima epoca è quella di un codice di regole che precede il poeta • La seconda è quella della libertà del poeta di fronte alle regole • La terza è quella di nuove regole che il poeta si dà Tre epoche per la poesia - 1
• Prima epoca, quella di un codice di regole: precede il poeta, vincolante per il riconoscimento pubblico della poesia • Seconda, quella della libertà del poeta di fronte alle regole: dal Romanticismo in poi • Terza è quella di nuove regole che il poeta si dà: le Avanguardie Tre epoche per la poesia - 2
Prima epoca: quella di un codice di regole: precede il poeta, è vincolante per il riconoscimento pubblico della poesia: parliamo di • Forme: sonetto, canzone, madrigale, ballata, ode, carme, poema • Strofe: strofe, stanze • Versi e misure: monoverso, distico, terzina, quartina, sestina, ottava • Sillabe e computo del verso: trisillabo, quadrisillabo / quaternario, pentasillabo… • Ritmo e accenti ritmici: binario, ternario Tre epoche per la poesia - 3
• La seconda epoca è quella della libertà del poeta di fronte alle regole: rottura del classicismo con il Romanticismo • L’infinito di Leopardi sembra un sonetto • Ma non ha le strofe • È una composizione libera a strofa unica • Ma di endecasillabi Tre epoche per la poesia - 4
• La terza è quella di nuove regole che il poeta si dà: età delle Avanguardie e delle contaminazioni • -simbolismo – impressionismo - espressionismo • -futurismo - dadaismo • -ermetismo – lirismo - neorealismo • -pop - poesia automatica - poesia visiva • -nuove retoriche e nuove metriche (ou-li. po. ) • -rap -trap Tre epoche per la poesia - 5
Funzione educativa della poesia / 1: la poesia educa alle regole: la poesia infatti ha delle regole da seguire 1. LA POESIA CLASSICA • Le trovo e le seguo: la libertà è concessa se entro nel codice • Il codice permette l’offerta di un tema, con il suo sviluppo, il montaggio • La struttura (il «metro» ) è un passaggio d’obbligo, ma il fine è il cosiddetto contenuto: uso un «metro» (esametro, pentàmetro…) diverso per i diversi generi di poesia: epica, amorosa, tragica, comica, elegiaca, corale; e nelle sue diverse forme o generi: poema, teatro, ode, epodo, epigramma, dìstico… • Anche nella poesia Medioevale, Volgare e Moderna fino al 1700 la forma è comunicazione: vedi l’importanza delle figure di suono, delle rime, della struttura stessa (la terzina dantesca, il sonetto foscoliano, l’ottava ariostesca) • Con il Romanticismo sovverto le regole classiche e posso scegliere regole dalla tradizione e dalla situazione: arrivo a scrivere nelle forme della mia cultura e per me, con esaltazione del soggettivo, del sentimento, della natura e della sensazione, sogno, incubo, esaltazione, simbolo…
Funzione educativa della poesia / 2: la poesia ha delle regole da seguire 2. LA POESIA MODERNA E CONTEMPORANEA mi permette di scegliere le regole • -dalle Avanguardie (mi inserisco in una corrente), da altri Autori (letture preferite), dai Classici (ritorno ai codici classici) • -dalla mia esperienza, letture, viaggi, mostre…: mi faccio delle regole: scrivo per me • con tre obiettivi: riflessione sulla mia esperienza; riflessione sull’atto creativo stesso; creazione di nuove retoriche, di nuove regole, e parlo di restrizione, costrizione, vincolo;
• La Poesia esalta dunque la soggettività, cioè la personalità, l’individuo, la persona, il soggetto, l’io… • Ciò nasce molto presto: all’interno delle regole il poeta esprime se stesso, in modo più o meno evidente. • Esprime sempre la sua poetica, cioè cosa pensa dell’arte, delle parole, del suo poetare… • A volte confessa se stesso nella situazione: • Geremia, Saffo, Catullo, Petrarca, P. Levi, Giudici, André, Jovanotti… • La poesia perciò è stata giudicata pericolosa: il poeta era / è un folle, da controllare, come tutta l’arte. E allora è meglio spiegarla che praticarla… ridurla a storia, parafrasi, spiegazione
Il testo poetico è dunque diverso da altre forme di testo per la funzione diversa realizzata attraverso la sua natura particolare: • Struttura • Lingua – lessico, figure di suono, di significato • Musicalità ricercata ed espressa • Messaggio: affidato a codici non evidenti (analogia, metafora, allusione) • Scopo: il gioco del testo e delle regole / o la loro sovversione / coinvolgendo il lettore
Anche nell’aspetto grafico • Il testo poetico è scritto in versi cioè in righe brevi (versus = a capo) secondo regole codificate o soggettive • Raggruppati in strofe o in figure
• • • Dare immagini Forzare la lingua Ricercare (trobar) echi di suoni e significati Produrre ritmi Comunicare emozioni Intuizioni (intus = dentro) Aprire porte e vie ignote o dirette In forma breve, sintetica, abbreviata Comunicare senso – dare un occhio nuovo sulla realtà Quindi → educare e far crescere chiedendo lentezza, tempo, pensiero • → tra arte e filosofia, tra musica e narrazione • → senza limiti e senza obblighi, povera e luminosa
La Poesia permette e prevede sempre un rapporto con delle regole condivise: Le regole sono veicoli fondamentali all’espressione e alla comunicazione. La Poesia quindi presuppone la comunicazione: è un pensiero espresso per mezzo di un canale di comunicazione: codice lingua, forma, supporto per un destinatario: un Altro da me - che si ponga all’interno di quel codice classico o moderno o mio personale
Il canale finale è il testo scritto letto visionato approvato stampato edito (ex+dato, dato fuori, emesso, partorito)… Canali e codici dipendono dalla cultura ospite ( «riferibile ai limiti di una classificazione storica o estetica o di una attribuzione individuale» ). Ma la forma di comunicazione particolare esigita dalla Poesia, chiede al suo Destinatario uno sforzo: la realizzazione delle condizioni per entrare in quel codice. La Poesia è dono -all’autore che vi si specchia, ove la lingua è riflessa -al destinatario perché è dialogo (dià + lògos: pensiero attraverso) ma anche richiesta di risposta, bisogno di contatto…
Funzione educativa della poesia / 3: la poesia permette l’impossibile (torniamo all’ètimo pòiesis creazione) -all’autore -al destinatario • Posso scegliere ogni forma, visibile, invisibile… (poesia in prosa: Valerio Magrelli, Nel condominio di carne) • Faccio poesia con qualsiasi materiale • Non ha scopo pratico in sé (che càrmina mi diano panem è secondario) • Permette il gioco • Apre al mistero del segno e del significato • Posso comunicare con il mio cervello e mi specchio con le parole nella parola pensata, detta, scritta • Posso comunicare oltre il dicibile • Potenzia arricchisce sviluppa la lingua
• La poesia nasce come segno indifferenziato • Lo mostra bene Miró La sintesi di Miró mostra l’unione di antico e moderno, di adulto e bambino. L’arte moderna ha compiuto il ritorno, ha chiuso il cerchio. Bruno Munari lo aveva capito e riproposto.
per «significare» • Il segno prima della lingua, della grammatica, della letteratura con i suoi generi • meraviglia stupore paura • impronta presenza passaggio • avvertimento racconto • imitazione della natura • invenzione All’inizio tutto è poesia indifferenziata: creazione
• All’inizio tutto è unito nel gesto espressivo • Di qui il recupero a scuola dei segni • Una poesia che è scrittura E disegno misterioso personale soggettivo ↓ • Disegnare alfabeti… Il bambino non seziona non distingue passa nelle forme espressive. Anche l’arte moderna…
Kind beim Früstück (Bambino a colazione) 1939 Colore a colla Carta su cartone PAUL KLEE
Poi nel tempo • Tutto si divide e specifica • La religione si separa dalla medicina • nascono la filosofia e la scienza • la grammatica, la retorica • la poesia del canto, della danza, della parola • Nasce l’arte poetica, come racconto e invenzione… • dei, uomini e natura • storia, canto, tragedia • sogni, desideri, bugie* pòiesis → poesia creazione attività funzione possibilità pòiema → poema opera
Gentile VALORE DELLA POESIA Ettore Serra ARRICCHIRE POTENZIARE poesia INVENTARE è il mondo l’umanità LINGUAGGIO LINGUA PAROLE Lo diciamo con una poesia -metaletteratura -metapoesia la propria vita fioriti dalla parola la limpida meraviglia di un delirante fermento Quando trovo in questo mio silenzio una parola scavata è nella mia vita come un abisso. Giuseppe Ungaretti
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco lo dichiari e risplenda come un croco perduto in mezzo a un polveroso prato. Ah l'uomo che se ne va sicuro, agli altri ed a se stesso amico, e l'ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro! Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. – Eugenio Montale
LEGGERE SCAVARE ASCOLTARE RISPONDERE →poesia come campo specifico di parole e testi, di analisi studio risposta… ↓ →poesia come met. odo: la grande «via per cui» Per cui conoscere l’analisi dei testi scritti Filologo = colui che ama la parola / il discorso / il testo scritto ↓ La filologia come scienza e come arte per le altre discipline ↓ La poesia come via del conoscere
E la Scuola lo fa in modo egregio a livello di lettura E a livello di scrittura? ● capire, tradurre, spiegare, interpretare, entrare nel testo… ma anche ● ripercorrere, mettersi in situazione, sentire il corpo delle parole, il corpo del testo, diventare filologi
• Scrivere poesia a scuola / riscrittura può cominciare con la riscrittura di copia grafica o copia d’arte con libero intervento creativo del copista ESEMPIO: INFINITI MODI DI (ri)SCRIVERE L’ INFINITO LEOPARDIANO ↓
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m'è dolce in questo mar. • BRUSH SCRIPT 22 Nota la maiuscola con l’a capo Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m'è dolce in questo mar.
Sempre caro mi fu quest’ermo colle SEMPRE CARO MI FU QUEST’ERMO COLLE Sempre caro mi fu quest’ermo colle
Sempre caro mi fu quest’ermo colle SEMPRE CARO MI FU QUEST’ERMO COLLE Sempre caro mi fu quest’ermo colle
Sempre caro MI FU quest’ermo colle
e r p m Se caro MI FU o m r e ’ t s e u q colle
• POETI PER GRANDI E PICCINI
• Poesia per bambini? • Ai bambini facciamo scrivere delle poesie molto difficili… gli HAIKU – POESIA CLASSICA GIAPPONESE (XVII SEC. ) BASATA SULLO SCHEMA SILLABICO 5 -7 -7
[O FALCE DI LUNA CALANTE] • D’Annunzio O falce di luna calante che brilli su l’acque deserte, o falce d’argento, qual mèsse di sogni ondeggia al tuo mite chiarore qua giù! Un classico per adulti, ma presente anche in antologia per bambini: Poesie, Vita e Pensiero
• D’Annunzio Leggiamo la poesia, le sue strutture, forme, schemi, metro O falce | di luna calante / che brilli | su l’acque deserte, / o falce d’argento, | qual mèsse di sogni / ondeggia al tuo mite | chiarore qua giù! | = cesura / interruzione di verso Sillabe metriche 9 9 12 (6 + 6) 12 (6 + 6 -) In apparenza sono 4 versi abbinati a 2, e di pari sillabe, 9 e 12 Ma a vedere (sentire) bene: Accenti ritmici I (2 5 8) IIIa (2 5) IIIb (2 5) IVa (2 5) IVb (2 5) Suoni: una quasi rima; la ripetizione della «l» – le doppie
• LA POESIA SI BASA SUL TEMPO, SUL RITMO • E A PROPOSITO DI TEMPO ecco la poesia di un adulto che non pensava di scrivere per bambini (forse) Il tempo è - di Henry Van Dyke, professore americano di inizio ‘ 900 Il tempo è troppo lento per coloro che aspettano, troppo rapido per coloro che temono, troppo lungo per coloro che soffrono, troppo breve per coloro che gioiscono; ma per coloro che amano il tempo non è. dal sito cinquecosebelle. it
• A PROPOSITO DI RISCRITTURA c’è anche la punteggiatura – provo a farne a meno Il tempo è troppo lento per coloro che aspettano troppo rapido per coloro che temono troppo lungo per coloro che soffrono troppo breve per coloro che gioiscono ma per coloro che amano il tempo non è • È una poesia-figura: un bel cubo col manico, un cassetto, un cappello
Il vestito da matrimonio Un’altra stagione lenta svuota i suoi tramonti dietro i magazzini d’abbigliamento, e a scoprirli quasi si fatica tra gli anabbaglianti e le pannocchie. Compro un vestito da matrimonio in un autunno rosso, come gli occhi e la terra bagnata, ma senza neanche sentirlo, il tempo, guidando lungo i fossi entro il limite consentito, la borsa spiegazzata sul sedile posteriore. E le foglie si accartocciano, così presto, lungo la statale, e il nylon si stira, dietro, con stridore, e poi il legno scuro delle trattorie per camionisti. Come mi sta bene il completo allo specchio di casa: impacchettato così, magari – mi dico –, resisti. Francesco Targhetta
HAIKU CLASSICO
HAIKU MODERNO
• POESIA FACILE DIFFICILE? FACILE • PER CHI • PER CHE
Il mare è tutto azzurro. Il mare è tutto calmo. Nel cuore è quasi un urlo di gioia. E tutto è calmo. E il mare di Sandro Penna ? A proposito di poesia facile, quindi per bambini…
Il mare è tutto azzurro. Il mare è tutto calmo. Nel cuore è quasi un urlo di gioia. E tutto è calmo.
Il monte è tutto alto. Il monte è tutto bianco. Nel cuore quasi un vento di pace. E tutto è bianco. Ferrari tutta rossa. Ferrari tutta corsa. Nel cuore quasi un urlo di gioia. È la vittoria. Riscrittura a sostituzione: invece di mare. . .
• POESIA FACILE DA LEGGERE DA COPIARE • La famosa Litania di Giorgio Caproni POESIA ELENCO
GIORGIO CAPRONI ● Litania Genova mia città intera. Geranio. Polveriera. Genova di ferro e aria, mia lavagna, arenaria. Genova città pulita. Brezza e luce in salita. Genova verticale, vertigine, aria scale. Genova nera e bianca. Cacumine. Distanza. Genova dove non vivo, mio nome, sostantivo. Genova mio rimario. Puerizia. Sillabario. Genova mia tradita, rimorso di tutta la vita.
Cosa fare con una poesia Leggere ad alta voce a piccoli cori Simultanei Alternati Sovrapposti (polifonia? ) Con basso continuo… Proviamo con Genova di Caproni
GIORGIO CAPRONI ● Litania amatomizzata Genova mia città intera. Geranio. Polveriera. Genova di ferro e aria, mia lavagna, arenaria. Genova città pulita. Brezza e luce in salita. Genova verticale, vertigine, aria scale. Genova nera e bianca. Cacumine. Distanza. Genova dove non vivo, mio nome, sostantivo. Genova mio rimario. Puerizia. Sillabario. Genova mia tradita, rimorso di tutta la vita. 182 versi 44 quartine + 1 sestina Rime baciate x 2 Quasi rime Rima inclusiva Poesia elenco: NOME+epiteto / nome / definizione / elenco Da qui esercizio, spunto, idea, riscrittura, dedica…
SCRIVERE POESIA omaggio a Kenneth Koch poeta americano in Italia (Desideri sogni bugie, Emme Edizioni) Ripeti una parola all’inizio e aggiungi un aggettivo e un verbo o due aggettivi senza verbo POESIA ELENCO POESIA INDICE POESIA LITANIA POESIA RIPETIZIONE POESIA INVENTARIO Abbiamo preghiere, salmi, poemi, canzoni, liriche al corpo della donna o alla vita della Madonna – adatto a tempi di artificio, di crisi, di noia, di solitudine, di viaggio, di esercizio (ascesi? = àskesis!)
RISCRITTURA LITANIA DI CAPRONI TERZA MEDIA DELLA «MAMELI» 2003 -2004 Padova del Pedrocchi: giornale, caffè, a quattr’occhi. Padova delle Piazze: frutti, erbe, ragazze. Padova del Santo da Lisbona, ora vanto. Padova città intera nel cuore, forestiera. Padova bianca e rossa, crociata, riscossa. Padova rossa e bianca, già veneziana ora franca.
CONTINUAZIONE -parole dai media o… -rime, ritmo, figure Genova del Ponte Morandi. Calcestruzzo. Acciaio, Rimandi. Genova interrotta. Ferita mia prodotta. Genova dei camalli, sospesi arti, stralli. Genova mai finita. Tormento di chi l’ha subita.
strallo termine marinaresco – il tirante inclinato che parte dalla sommità dell'antenna e a cui è sospeso l'impalcato del ponte strallato. Una definizione (Wikipedia) quasi una poesia. Viene da scriverci qualche cosa… Su questo strallo, si può scrivere uno strappo, un lancio squilibrato nel vuoto, per un salto ignoto, Genova distratta l’ha avuto il suo agosto slabbrato sfatto
CONTINUAZIONE / ESERCIZIO 1 Genova del Ponte Morandi. Calcestruzzo. Acciaio, Rimandi. Genova interrotta. Ferita mia prodotta. Genova dei camalli. Sospesi arti, stralli. Genova mai finita. Tormento di chi l’ha subita.
analisi (ana. lyo = sciolgo)esterna Genova del Ponte Morandi. Calcestruzzo. Acciaio, Rimandi. Genova interrotta. Ferita mia prodotta. Genova dei camalli, sospesi arti, stralli. Genova mai finita. Tormento di chi l’ha subita. Frasi nominali Versi 7 Sillabe 9 9 6 7 7+7 7 9 e sineresi Figure di suono Metafore, echi Rima Allitterazione Iterazione Doppie
Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto. • Nella nostra antologia per bambini ragazzi giovani, inseriamo frammenti. Li scriviamo. Li leggiamo e rileggiamo, cantiamo, preghiamo. Il testo continua a lavorare. PIER PAOLO PASOLINI, Il pianto della scavatrice
• POESIA PER BAMBINI? • La poesia va oltre il destinatario, la rilettura continua a scavare
FORMULETTE STREGHINE * Snack, smack, mangia il mack * Tira, strappa e spacca il pack * La casina colorata della Strega * Che ti briga, che ti fruga, che ti frega * Dice dieci paroline * Snack, smack, pick e pack * Divertenti piccoline * Tuck, tack, stick e stack * Filastrocca che ti tocca * Ti si ficca nella bocca * Premi il tasto del prodotto * Paghi sopra e prendi sotto * Dici snack, spacchi il pack * Corri a casa e fai la cack! * PERFETTE
FORMULETTE STREGHINE PERFETTE Snack, smack, mangia il mack 6 - SENARIO DIMINUITO (TRONCO) Tira, strappa e spacca il pack 8 - OTTONARIO DIMINUITO (con onomatopee) * La casina colorata della Strega 12 DODECASILLABO PIANO * Che ti briga, che ti fruga, che ti frega 12 * Dice dieci paroline 8 Snack, smack, pick e pack 6* Divertenti piccoline 8 Tuck, tack, stick e stack 6* Filastrocca che ti tocca 8 * Ti si ficca nella bocca 8 * Premi il tasto del prodotto 8 * Paghi sopra e prendi sotto 8 Dici snack, spacchi il pack 7 - SETTENARIO DIMINUITO Corri a casa e fai la cack! 8 - *
CHIARA CARMINATI
CHIARA CARMINATI | e riscrittura pigra Il mare che sogna Ombra di mare morbido 7+ onduloso miraggio 7 densa oasi di nebbia. 7 Lenzuolino nomade 5+ molle diamante rosa 7 isola sfusa. 5 Trasparenza chiusa e schiusa 8 a pelo d’acqua stesa 7 il mare che sogna 6 è la medusa. 5 Sogna, morbido miraggio di nebbia, nomade Rosa, sfusa schiusa stesa: sogna, Medusa. DEFINIZIONE, METAFORA, OSSIMORO, RIMA, QUASI RIMA, STROFA, SCHEMA… INDOVINELLO
Era detto AQUILONE. Non si chiamava così ma era detto aquilone perché quando appariva nel campo di erba sembrava ondeggiare e quando vedeva da lontano Maria pareva innalzarsi portato dal vento e dall’emozione. ALLA LUNA Oh essere anche noi la luna di qualcuno! Noi che guardiamo essere guardati, luccicare sembrare da lontano la candida luna che non siamo. VIVIAN LAMARQUE – IL POETA È UN FINGITORE, DICE PESSOA, E VIVIAN NON È FRANCESE
VIVIAN LAMARQUE GIUSEPPE UNGARETTI SOLDATI Problema: se ne morirono congelati seimila solo tra Natale e l'Epifania quanti ne morirono in tutto? SOLDATI Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie
GIUSEPPE UNGARETTI Ha tagliato i due settenari Si sta come d’autunno Sugli alberi le foglie E così ha ottenuto echi e corrispondenze Di immagini e suoni Soldati 3 Si sta come 4 d’autunno 3 sugli alberi 4 le foglie 3
• POESIA SULLA POESIA
Di cosa parla ANTONELLA ANEDDA RISCRITTURA come scelta… Ogni giorno c’è una parola nuova di cui non ricordo il senso e il cui suono tintinna un motivo percepito a brani, familiare una volta, ora perduto. C’è un alfabeto incomprensibile, un linguaggio dimenticato. I nomi ruotano, privi della loro materia fin dal mattino.
OTTONARI E GIOCHI DI PAROLE La zanzara dello Zambia quando zompa su una zampa da Kasempa alla Tanzania mica danza, mica smania, mica semina zizzania, sente solo che uno zampirone brucia nella stanza.
NICO ORENGO Canzonette �La mela Carla �La ciliegia regina è pettegola e sparla. Ortensia ha il colore dell’ansia. �Le razze di Varazze vanno pazze per le cozze. �Il riccio di Sori d’estate ha gli aculei amari.
. . siamo quasi nei Limerick. Eccoli. � Ho letto La grammatica della � � � fantasia di Gianni Rodari e credo che sia uno dei più bei libri sulla scrittura, pieno di idee e di ispirazione. C’era un capitolo sui limerick, una sorta di breve filastrocca per bambini di cinque versi. I limerick si compongono di un verso che introduce alla storiella, un altro che ne definisce la qualità, quindi due versi che ne spiegano l’azione, infine la conclusione. La formula della rima è: A A B B A � Mi sono così divertito a scriverne dieci, che vi propongo, tanto per fare un esercizio di scrittura sui limerick, che ho trovato divertenti. � 1 C’era un allevatore di Roma che non aveva animali da soma, e con un chilo di noci sull’uscio cercava di aprirne qualche guscio, quell’allevatore mangianoci di Roma. (da pennablu. it. Che ne dite dei bambini di 5 versi? )
• UN GRANDE POETA DAGLI INIZI FACILI…
ALBERO ALBERTO AVEVA UNA FOGLIA ROBERTO PIUMINI. . . . Albero Alberto aveva una foglia. Albero Alberto aveva una voglia. È arrivato Ottobre ventoso, albero Alberto ha perso la foglia. È arrivato Ottobre noioso: albero Alberto ha perduto la voglia.
lettura David Maria Turoldo, Memoria È la memoria una distesa di campi assopiti e i ricordi in essa chiomati di nebbia e di sole. Respira una pianura rotta solo da eguali ciuffi di sterpi: in essa unico albero verde la mia serenità. Poesia facile? Leggiamo ancora Scopriamo numeri: 9, 6, 6, 9 // 3, 5, 3, 8 (9) // 3, 8 (9), 7 3 strofe, in diminuendo: 4, 4, 3 vv Ultimo verso: tronco: 7 Tema: la memoria? Immagini… Messaggio…
• ESERCIZI DI RISCRITTURA POETICA • DALL’OU. LI. PO.
T’odio empia vacca • RISCRITTURA IN NEGATIVO
• RISCRITTURA LIPOGRAMMA • Togliendo… la «e» L’aria brumosa agli irti colli con umido va su
• RISCRITTURA TAUTOGRAMMA Piccolo pezzo pino prese papà Peppe, piallando poverino, produsse un prepotente Pinocchio
PAROLE IN FIGURA
POESIA È ANCHE TESTO IN FORMA ● APOLLINAIRE E I SUOI CALLIGRAMMES didatticarte. it/blog / SE IL TESTO DIVENTA IMMAGINE
Alla fine dell’art e del dire con futurismi, suprematismi, dadaismi, pop, i bambini la san più lunga di un po’ O E alla fine di tutto si arriva all’essenziale o si ricomincia dalla parola pura e… O M’illumino d’mmenso O dalla lettera, dal segno OA O Come montagna punta O B pancia balcone O C bocca aperta O D bocca chiusa O E forchetta spunta O F forchetta monca
e. e. cummings • Angelo Ferrarini
Un testo libero su quanto sentito: una poesia o una riflessione…, aforisma, ricetta, nota, definizione, citazione, incipit, battuta… Una prova vista sopra: per esempio esercizio su il Mare di Saba, su Genova… (gli stralli della nostra vita – come Lamarque scrivesse) Un collage per scoprire cosa pensavo senza saperlo: ritaglia 20 parole da una pagina, assembla, valuta, incolla (vedi Antonio Porta e altri; variante: titoli) Un caviardage: prendi un articolo, annerisci le parole che non vuoi (metodo Tina Festa, Cercare la poesia nascosta) (da caviar…), o cerchia le parole che vuoi Un lipogramma da una poesia data: togli la «e» e prova (modello G. Perec, La disparition): testo a forzature (à contrainte) (vedi poetica dell’OU. LI. PO. ) Una poesia al contrario: T’odio empia vacca (modello G. Dossena, id. ); meglio se famosa (Sempre caro oppure La nebbia agli irti colli) Una poesia tautogramma: ripeti la consonante chiave (modello U. Eco): Sempre sacra sarà solinga sporgenza Dare colori a una poesia e segnare struttura, rime, suoni, figure… quella di Piumini E un limerick: C’era un gruppetto di scrittura… E un Haiku e una canzonetta. EXERCISE BOOK / RI. SCRIVERE
• Nello spirito del film L'attimo fuggente facciamo nostra la frase di Withman "ciascuno può contribuire con un verso". • Poeti / versificatori / giocatori di parole Fare poesia: il laboratorio
• • Scrivere (la) mania • a mano e «mamma mia!» . Scrivere per. ché? • Scrivano di mano e di penna; di come, di che? càlamo; Scrivere come esprimere, • di pinna - a volo e di pancia… graffiare la grafia, • Graffio nuoto gioco: da cui graffiti • che gioia, che manna… grafici • un espresso per te! poesia sulla scrittura – metapoesia – metaletteratura usando le parole dette e qualcun’altra )a voi ora, parole in libertà vigilata(
Un Haiku di 5, 7, 5 sillabe, senza rime; con i «due punti» dopo 1° o 2° v. ; tema a scelta: ● la stagione (1° v. la natura; 2° la natura e me; 3° me) ● la lettura / i libri ● la poesia ● la scuola ● il corso Un Limerick con ìncipit dato: • C’era una volta un omino di Sicilia / Una volta una ragazza siciliana -rime ìlia: concilia, esilia, umilia, mobilia ● rime ìglia: assomiglia assottiglia banchiglia guerriglia impiglia Marsiglia meraviglia miglia paccottiglia parapiglia pariglia piegaciglia poltiglia ripiglia -5 versi; 1°, 2° e 5°rimati tra loro; il 3° e il 4°, rimati tra loro: le rime seguono dunque lo schema AABBA; -il 1° v. deve sempre contenere il protagonista, un aggettivo e / o il luogo geografico dell'azione; gli altri vv. sintetizzano l'aneddoto: nel 5° v. viene richiamato il protagonista, magari definendolo meglio (con un piccolo colpo di scena). Rovesciamento di una poesia famosa: L’infinito di Leopardi: • Mai odiosa ti sia quella gremita valle - Mai saratti odiosa la valle affollata / e quella buca… mantenendo le rime, le sillabe o anche no LABORATORIO di scritture poetiche
• Il limerick è un breve componimento di 5 versi, nato in Inghilterra, di contenuto nonsense. • -ecco un limerick metaletterario (letteratura che parla di se stessa = autoreferenziale): Il Limerick è un signore specifico con riso in spazio economico: i migliori concepiti spesso non son puliti e il pulito non è sempre comico. • -è composto di 5 versi; 1°, 2° e 5°rimati tra loro, contengono 3 accenti ritmici (stress); il 3° e il 4°, rimati tra loro, ne hanno 2: le rime seguono dunque lo schema AABBA; • -nel limerick più comune il 1° v. deve sempre contenere il protagonista, un aggettivo per lui qualificante e / o il luogo geografico dell'azione; gli altri vv. sintetizzano l'aneddoto: nel 5° v. viene richiamato il protagonista, magari definendolo meglio (con un piccolo colpo di scena). Una volta un dottore di Ferrara. Volevare le tonsille ad una zanzara. L'insetto si rivoltò. e il naso puncicò. A quel tonsillifico dottore di Ferrara. G. Rodari, Grammatica della fantasia FORME / Limerick
B I B L I O T E C A ● STRANIERI Apollinaire, Calligrammi; Edgar L. Master, Antologia di Spoon River; Neruda; Nazim Hikmet; Derek Walcott; Jacques Prévert; Wislawa Szymborska, Amore a prima vista; Fernando Pessoa, Il poeta è un fingitore; Majakovski; ● AVANGUARDIE Crepuscolari, Futuristi; Dadaisti; La poesia Pop • Patrizia Cavalli; Alda Merini, Andrea Zanzotto, Alfonso Gatto • Sandro Penna, Umberto Saba • Mario Luzi, Giorgio Caproni, Elio Pecora, Attilio Bartolucci, La camera da letto • Roberto Roversi, Elio Pagliarani, Ottiero Ottieri • Antonio Porta, Luigi Sinisgalli, Biancamaria Frabotta • Vivian Lamarque, Giovanni Giudici, Roberto Roversi • Poeti regionali: Biagio Marin (Friuli), Giacomo Noventa (Veneto)… • Valerio Magrelli, Nel condominio di carne; Edoardo Sanguineti, Luciano Erba • Pier Paolo Pasolini, Le ceneri di Gramsci • Patrizia Valduga, Libro delle laudi, Lezione d’amore, requiem, Poesie erotiche, Einaudi • Antonella Anedda, Valentino Zeichen, Franco Arminio • David Maria Turoldo, O sensi miei… ● CANTAUTORI italiani: De André, Vecchioni, Lauzi, Ligabue, De Gregori, Venditti, Dalla, Baglioni, Mogol (Battisti) ● CANZONE ITALIANA Accademia degli Scrausi, Versi rock. La lingua della canzone italiana negli anni '80 e '90, Milano, Rizzoli, 1996, pp. 398. Nuove tendenze: canzone Rap e Trap. ● STRUMENTI: Pier Vincenzo Mengaldo, Antologia del Novecento (fino al 1980, ottimo commento); Gianni Rodari, Grammatica della fantasia; Bruno Munari, Codice ovvio; Da cosa nasce cosa; Kenneth Koch, Desideri sogni bugie. Un poeta insegna a scrivere poesia ai bambini, Emme Edizioni
• I Canti, XII: L'INFINITO Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m'è dolce in questo mare.
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