Poesia ed erudizione La poesia Dopo la fine
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Poesia ed erudizione
La poesia Dopo la fine della dinastia Flavia, all’inizio del II secolo, per l’impero inizia un’epoca d’oro sotto ogni punto di vista: politico, militare, economico. Roma raggiunge la sua massima espansione e le città conoscono la prosperità e lo splendore più alto. La produzione poetica sembra riflettere il clima di serenità generale. I poeti abbandonano i generi grandi e impegnati per dedicarsi a composizioni di carattere più leggero, di dimensioni più contenute e molto raffinate stilisticamente. Non emergono in quest’epoca grandi figure di poeti, si tratta nel complesso di autori minori la cui raffinatezza tecnica non corrisponde alla forza dell’ispirazione. Poesia ed erudizione > La poesia
I poetae novelli Alcuni grammatici tardo-antichi definirono gli autori di questo periodo poetae novelli, in riferimento ai poetae novi dell’età di Cesare a cui essi si ispiravano. Purtroppo quasi niente si è conservato di questa produzione. A noi restano scarni frammenti e nomi quasi sconosciuti: Anniano, Alfio Avito, Sereno. Due soli nomi fanno eccezione: • Floro, probabilmente lo stesso autore dell’Epitoma de Tito Livio; • l’imperatore Adriano. I poetae novelli erano accomunati da: • predilezione per alcuni temi, come l’amicizia o l’interesse per la vita dei campi e le tradizioni popolari; • scelta di metri rari e raffinati, o addirittura inventati per l’occasione. Poesia ed erudizione > La poesia > I poetae novelli
Aulo Gellio: la biografia Allievo di Frontone e del filosofo Favorino di Arles, Aulo Gellio nasce intorno al 130. Dopo gli studi di retorica e grammatica, intrapresi nella capitale, si reca ad Atene, perfezionarsi nelle arti liberali. Grazie a questo viaggio comincia a comporre la sua opera principale, le Noctes Atticae. Tornato poi a Roma, inizia a lavorare come giudice extra ordinem, e probabilmente in questo periodo conosce Marco Cornelio Frontone e il filosofo Favorino, spesso citato nella sua opera principale. Poesia ed erudizione > Aulo Gellio > La biografia Aulo Gellio
Noctes Atticae Le Noctes Atticae sono un’opera di tipo miscellaneo, in cui l’autore affronta numerosi rami del sapere. Lo scopo del suo lavoro è l’istruzione dei propri figli. L’opera si presenta come un compendio di fatti e detti, messo a disposizione di lettori eruditi, in cui la materia è distribuita in ordine sparso, quasi riproducendo il corso libero di una conversazione. L’interesse maggiore dell’autore è rivolto alle questioni di lingua e letteratura latina. Leo von Klenze, L’Acropoli di Atene, 1846 La struttura dell’opera è semplice e lineare. L’opera sarà considerata un punto di riferimento per gli eruditi dei secoli a venire. Poesia ed Erudizione > Aulo Gellio > Noctes Atticae