Considerazioni sulle routine Le routine sono situazioni che

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Considerazioni sulle routine • Le routine sono situazioni che si ripetono ogni giorno in

Considerazioni sulle routine • Le routine sono situazioni che si ripetono ogni giorno in modo uguale, con precisa scansione temporale, in ogni sezione; • la loro regolarità e prevedibilità danno sicurezza al bambino e gli permettono di orientarsi rispetto ai tempi della giornata; • durante questi momenti quotidiani si strutturano ed organizzano molte delle esperienze del bambino, per questo la loro organizzazione viene fatta rientrare nella programmazione educativa. http: //www. ilmondodeibambini. com/pedagogico. php

 • Non debbono esistere l’idea di un nido di tipo assistenziale con aspetti

• Non debbono esistere l’idea di un nido di tipo assistenziale con aspetti prevalenti: cura fisica, norme igieniche, soddisfacimento dei bisogni; il tutto in sostituzione della mamma, • e quella di un nido di tipo ‘educativo’ con aspetti rilevanti: socializzazione, gestione della crescita con adeguati interventi educativi; • Oppure pensare ad una coesistenza che divida i due ipotetici profili e li pesi in modo diverso. Molina P. , 2006, Il valore educativo dei momenti di routine in Borghi B. Q. (a cura), Star bene al Nido d’infanzia, ed. junior, Bergamo

 • Occorre evitare di ridurre il valore dei momenti di routine agli aspetti

• Occorre evitare di ridurre il valore dei momenti di routine agli aspetti affettivi, di rassicurazione/conforto del bambino e di pensare di delegare ad altri • i momenti significativi, quelli cioè delle attività, deputate all’apprendimento e alla stimolazione dello sviluppo cognitivo. • NO: educatore come sostituto materno nelle routine, educatore come ‘vero educatore’ con una caratterizzazione di tipo ‘scolastico’ Molina P. , 2006, Il valore educativo dei momenti di routine in Borghi B. Q. (a cura), Star bene al Nido d’infanzia, ed. junior, Bergamo

 • Per l’educazione del bambino questa distinzione è del tutto falsa: quando il

• Per l’educazione del bambino questa distinzione è del tutto falsa: quando il bambino, nel momento del pasto, nella sua attività di esplorazione/scoperta esplora il cibo, usa il cucchiaio per battere sul tavolo, si comporta in modo analogo a quando, nelle ‘attività educative della programmazione’, manipola la farina, o gioca con il cucchiaio trovato nel cestino dei tesori; • ancora: diversi studi e ricerche riconducono all’interazione con la figura materna il luogo di costruzione di competenze cognitive quale il linguaggio; le occasioni principali di sviluppo di questa competenza sono le situazioni di ‘cura’ quotidiane che costituiscono la quasi totalità dell’esperienza nei momenti di veglia per il bambino piccolo. Molina P. , 2006, Il valore educativo dei momenti di routine in Borghi B. Q. (a cura), Star bene al Nido d’infanzia, ed. junior, Bergamo

 • Dovremmo impostare una attenta e complessa attività di progettazione dei momenti di

• Dovremmo impostare una attenta e complessa attività di progettazione dei momenti di routine, onde potenziarne le valenze educative e non viverle solo con difficoltà spesso legate a fretta ed ansia – fretta: necessità di rispettare tempi imposti da altre esigenze: turni nell’uso del bagno, orari della cucina, pulizia degli ambienti; ma molto spesso ‘inconsapevolmente’ i tempi di routine vengono considerati tempi morti, che sottraggono tempo, sia al bambino che all’adulto, per attività più ‘importanti’; Molina P. , 2006, Il valore educativo dei momenti di routine in Borghi B. Q. (a cura), Star bene al Nido d’infanzia, ed. junior, Bergamo

– ansia: “l’ansia connota altrettanto pesantemente il vissuto dell’educatrice nel momento della cura fisica

– ansia: “l’ansia connota altrettanto pesantemente il vissuto dell’educatrice nel momento della cura fisica del bambino: infatti è il momento in cui il rapporto con lui è più intimo, il contatto corporeo è più stretto, più evidenti i conflitti relazionali. Non per niente nel periodo dell’inserimento viene considerato più difficile sostituirsi alla mamma in questi momenti […]: è più facile che il bambino giochi con un adulto che non conosce, piuttosto che accettare da lui il cibo o la manipolazione per la pulizia o la tranquillizzazione che gli permette di addormentarsi”. Molina P. , 2006, Il valore educativo dei momenti di routine in Borghi B. Q. (a cura), Star bene al Nido d’infanzia, ed. junior, Bergamo

– Il rapporto più intimo è però anche più coinvolgente dal punto di vista

– Il rapporto più intimo è però anche più coinvolgente dal punto di vista emotivo, e quindi più difficile da affrontare in maniera ‘razionale’. Basti pensare all’ansia che un bambino che non mangia suscita nell’adulto che lo nutre, indipendentemente dal fatto che a livello razionale egli si renda ben conto di non trovarsi assolutamente di fronte a un rischio reale legato alla mancanza di nutrizione (i problemi legati all’alimentazione sono spesso legati all’eccesso di cibo o alla cattiva alimentazione). Molina P. , 2006, Il valore educativo dei momenti di routine in Borghi B. Q. (a cura), Star bene al Nido d’infanzia, ed. junior, Bergamo

Esiste anche un altro pericoloso assunto (da evitare): • la scansione della giornata in

Esiste anche un altro pericoloso assunto (da evitare): • la scansione della giornata in momenti di ‘attività’ e di ‘routine’ è solo una costruzione dell’adulto; non è percepita dal bambino, per il quale una qualunque esperienza può essere piacevole o ‘spiacevole’, divertente o noiosa, allegra o triste, certamente non in base agli schemi pedagogici degli adulti. Molina P. , 2006, Il valore educativo dei momenti di routine in Borghi B. Q. (a cura), Star bene al Nido d’infanzia, ed. junior, Bergamo