Health Technology Assessment Dott ssa TSRM Teresa Calandra

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Health Technology Assessment Dott. ssa TSRM Teresa Calandra Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento

Health Technology Assessment Dott. ssa TSRM Teresa Calandra Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico Servizio 10 – Valutazione delle Tecnologie Sanitarie teresa. calandra@regione. sicilia. it teresacalandra@virgilio. it “Organizzazione e Innovazione nell’area delle Professioni Tecnico Sanitarie” Master per Funzioni di Coordinamento delle Professioni Sanitarie. Università Carlo Cattaneo – LIUC Castellanza 14 novembre 2011

Criticità ? !? !? !? üFarmaci üBiologici (vaccini, …) üDispositivi medici (invasivi – impiantabili

Criticità ? !? !? !? üFarmaci üBiologici (vaccini, …) üDispositivi medici (invasivi – impiantabili e non -, non invasivi, di diagnostica in vitro, …) üGrandi apparecchiature (diagnostiche, terapeutico-riabilitative, …) üProcedure mediche e chirurgiche üSistemi informativi (RIS, PACS, …) üSistemi di supporto all’attività clinica (cartella clinica, …) üAltro… T. Calandra

Il Paradosso della tecnologia in sanità “Se fornissimo a tutti gli uomini quanto la

Il Paradosso della tecnologia in sanità “Se fornissimo a tutti gli uomini quanto la tecnologia ed il progresso terapeutico consentono, saremmo tutti sani ma morti di fame!” Dr. Halfdan T. Mahler Direttore Generale OMS (1973 -1988) T. Calandra

L’Health Technology Assessment (HTA) è uno strumento di valutazione multi – disciplinare nato per

L’Health Technology Assessment (HTA) è uno strumento di valutazione multi – disciplinare nato per dare una risposta operativa al divario tra le risorse limitate di cui il sistema sanitario dispone e la crescente domanda di salute e l’innovazione tecnologica. (Battista RN, Hodge Mj, 1999 - Battista RN, 1996) T. Calandra

La valutazione delle tecnologie sanitarie (Health Technology Assessment – HTA) costituisce un approccio multidimensionale

La valutazione delle tecnologie sanitarie (Health Technology Assessment – HTA) costituisce un approccio multidimensionale e multidisciplinare per l’analisi e la complessiva e sistematica valutazione multisettoriale delle conseguenze delle implicazioni medico-cliniche, sociali, organizzative, economiche, etiche e legali, “provocate in modo diretto ed indiretto, nel breve e nel lungo periodo, dalle tecnologie sanitarie esistenti e da quelle di nuova introduzione”. (C. Favaretti, 2007 SITHA) Per le tecnologie di nuova introduzione si parla di processo di Horizon Scanning (HS), quindi il riconoscimento e l'identificazione di quelle tecnologie sanitarie in fase di sviluppo e nella valutazione, spesso su base prospettica o previsionale, del loro possibile impatto sul SSN in termini clinici e gestionali. Nei sistemi più progrediti, l'HS ricopre una funzione strategica che mira all'evoluzione governata e coordinata di un sistema sanitario e riveste il ruolo di "sentinella" in grado di allertare i decisori sulle potenzialità e sugli svantaggi/vantaggi dell'impiego di tecnologie cosiddette emergenti. T. Calandra

Le tecnologie sanitarie vanno intese nell’ampia accezione che comprende le apparecchiature biomedicali, i dispositivi

Le tecnologie sanitarie vanno intese nell’ampia accezione che comprende le apparecchiature biomedicali, i dispositivi medici, i farmaci, le procedure cliniche ed i percorsi assistenziali e organizzativi nei quali viene erogata l’assistenza sanitaria, così come i modelli organizzativi, programmi di prevenzione e promozione della salute, ecc. Le tecnologie nell’HTA üFarmaci üBiologici (vaccini, …) üDispositivi medici (invasivi – impiantabili e non -, non invasivi, di diagnostica in vitro, …) üGrandi apparecchiature (diagnostiche, terapeutico-riabilitative, …) üProcedure mediche e chirurgiche üSistemi informativi üSistemi di supporto all’attività clinica (cartella clinica, RIS-PACS, …) ü… T. Calandra

Il mercato sanitario Ø Industria: introduzione e diffusione delle tecnologie Ø Produttori: competitività Ø

Il mercato sanitario Ø Industria: introduzione e diffusione delle tecnologie Ø Produttori: competitività Ø Manager: inadeguata cultura Ø Risorse: soggetto terzo pagante Ø Informazione: squilibrata T. Calandra

Le tecnologie in sanità • Introdotte per migliorare la qualità dell’assistenza (non per risparmiare)

Le tecnologie in sanità • Introdotte per migliorare la qualità dell’assistenza (non per risparmiare) • Quasi sempre aumentano i costi (acquisto, nuovo personale, formazione, ecc. ) • Almeno inizialmente rendono più complessi o non semplificano i processi. T. Calandra

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Un pò di storia … Nel 1965 il Congresso degli Stati Uniti istituì una

Un pò di storia … Nel 1965 il Congresso degli Stati Uniti istituì una Commissione scientifica con il compito di fornire informazioni e supporto alla decisione politica in caso di grandi investimenti con particolari contenuti tecnici (astronautico). Nel 1972 la Commissione venne trasformata in un ufficio del Congresso (Office of Technology Assessment) cominciando ad occuparsi di problemi sanitari. Le prime applicazioni si riscontrano in Francia nel 1982 con la costituzione del CEDIT il cui compito era quello di formulare consigli per il Direttore Generale della rete ospedaliera pubblica di Parigi. In seguito sono nate molte Agenzie a livello nazionale (Svezia, Canada, Regno Unito, ecc) o regionale (Catalogna-Spagna). (da Manuale di HTA – A. Cicchetti, M. Marchetti) T. Calandra

Trento, 28 marzo 2006 T. Calandra

Trento, 28 marzo 2006 T. Calandra

I principi dell’HTA nella Carta di Trento: “Sulla base delle premesse citate, le organizzazioni

I principi dell’HTA nella Carta di Trento: “Sulla base delle premesse citate, le organizzazioni aderenti al Network Italiano di Health Technology Assessment (NI-HTA), al termine di un processo di consultazione che ha coinvolto i partecipanti al “ 1° Forum italiano per la valutazione delle tecnologie sanitarie" organizzato a Trento dal 19 al 21 gennaio 2006 dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, dall’Università di Trento e dal Network Italiano di Health Technology Assessment, concordano sui seguenti principi: ” Chi la valutazione delle tecnologie sanitarie deve coinvolgere tutte le parti interessate all’assistenza sanitaria Cosa la valutazione delle tecnologie sanitarie deve riguardare tutti gli elementi che concorrono all’assistenza sanitaria Dove la valutazione delle tecnologie sanitarie deve riguardare tutti i livelli gestionali dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte Quando La valutazione delle tecnologie sanitarie deve essere un’attività continua che deve essere condotta prima della loro introduzione e durante l’intero ciclo di vita Perché la valutazione delle tecnologie sanitarie è una necessità e una opportunità per la governance integrata dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte Come la valutazione delle tecnologie sanitarie è un processo multidisciplinare che deve svolgersi in modo coerente con gli altri processi assistenziali e tecnicoamministrativi dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte T. Calandra

L’HTA si propone come strumento di supporto razionale per i vari decision maker individuati

L’HTA si propone come strumento di supporto razionale per i vari decision maker individuati nell’organizzazione del Sistema sanitario, quindi può applicarsi ai diversi livelli ed in particolare: • a livello macro (sistemico) come supporto alle scelte programmatiche, epidemiologiche e macroeconomiche, quindi alle scelte di politica sanitaria per i profili di responsabilità tipicamente dell’istituzione Regione; • a livello meso (organizzativo) per decisioni inerenti la gestione delle aziende sanitarie, ad es. acquisizioni, dismissioni, monitoraggio delle tecnologie adottate/da adottare; • a livello micro nella gestione clinico-organizzativa dei singoli dipartimenti/unità operative, per decisioni riguardanti l’adozione di linee guida/protocolli di pratica clinica, verifica e monitoraggio della qualità della performance sanitaria, etc. T. Calandra

Who uses HTA? v Government policy makers v Regional health authorities v Hospitals v

Who uses HTA? v Government policy makers v Regional health authorities v Hospitals v Health professionals v … T. Calandra

What does HTA? v la tecnologia (performance tecnica, efficacia, sicurezza, …) v il paziente

What does HTA? v la tecnologia (performance tecnica, efficacia, sicurezza, …) v il paziente (effetti clinici, implicazioni etiche, legali e sociali, …) v l’economia (costi, costo efficacia, …) v l’organizzazione (ripercussioni organizzative, …) T. Calandra

Who does HTA? v Igienistiche v Epidemiologiche v Cliniche v Biotecnologiche v Matematiche v

Who does HTA? v Igienistiche v Epidemiologiche v Cliniche v Biotecnologiche v Matematiche v Economiche v Aziendali v Organizzativo-gestionali v Etiche v Sociologiche v Politiche v Documentali v … T. Calandra

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International Journal of Technology Assessment in Health Care, 23: 3 (2007), 310– 315. Copyright

International Journal of Technology Assessment in Health Care, 23: 3 (2007), 310– 315. Copyright c 2007 Cambridge University Press. Printed in the U. S. A. DOI: 10. 1017. S 026646230707050 X Priority setting for health technology assessments: a systematic review of current practical approaches Hussein Z. Noorani, Donald R. Husereau, Rhonda Boudreau Canadian Agency for Drugs and Technologies in Health Becky Skidmore Society of Obstetricians and Gynaecologists of Canada Conclusions: Variability exists in the methods for priority setting of health technology assessment across HTA agencies. Quantitative rating methods and consideration of cost benefit for priority setting were seldom used. These study results will assist HTA agencies that are re-visiting or developing their prioritization methods. T. Calandra

L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age. Na. S. ), con delibera n.

L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age. Na. S. ), con delibera n. 73/CU del 20. 09. 2007 della Conferenza Unificata Stato-Regioni, ha avuto attribuito tra gli obiettivi strategici, la funzione di “Supporto alle regioni per la promozione di attività stabili a livello regionale e locale di programmazione e valutazione dell’introduzione e gestione delle innovazioni tecnologiche (Health Technology Assessment – HTA) e diffusione in ambito regionale dei risultati degli studi e delle valutazioni effettuate a livello centrale, favorendo l’adozione di comportamenti coerenti con tali risultati”. T. Calandra

RETE collaborativa interregionale per la valutazione sistematica delle tecnologie sanitarie - HTA (RIHTA) Progetto:

RETE collaborativa interregionale per la valutazione sistematica delle tecnologie sanitarie - HTA (RIHTA) Progetto: “Rete italiana di sviluppo delle attività di valutazione sistematica delle tecnologie innovative e delle sperimentazioni gestionali – RITHA” - Codice 9/B Piano operativo UP “ RIHTA capacity building and COTE -HS ” Progetto “Methods for investments/disinvestments and distribution of health technologies in Italian Regions ‐ MIDDIR” T. Calandra

L’HTA ed alcune Regioni T. Calandra

L’HTA ed alcune Regioni T. Calandra

REGIONE PIEMONTE Conferenza regionale di HTA Popolazione regionale: 4. 450. 359 abitanti (dati ISTAT

REGIONE PIEMONTE Conferenza regionale di HTA Popolazione regionale: 4. 450. 359 abitanti (dati ISTAT 31 marzo 2010) Istituzioni regionali: Assessorato alla Tutela della salute e Sanità, Edilizia sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari (ARe. SS) Nucleo Tecnico HTA struttura dedicata, incardinata presso ARe. SS Aziende Sanitarie Locali : n. 13 Aziende Ospedaliere: n. 5 Nucleo di valutazione sovrazonale HTA Aziende Ospedaliero-Universitarie: n. 3 Atenei: n. 4 Provvedimenti istitutivi: DGR 84 -13597 16 marzo 2010 (Fase a regime) Costituzione del Sistema regionale di HTA Delibera n. 100 del 27 Maggio 2008, (Fase transitoria durata 2 anni) Costituzione del Comitato di Attivazione HTA e approvazione regolamento attuativo T. Calandra Comitato scientifico HTA

Conferenza regionale di HTA nominata dalla Giunta regionale è costituita presso l’Assessorato della Tutela

Conferenza regionale di HTA nominata dalla Giunta regionale è costituita presso l’Assessorato della Tutela della Salute e Sanità composta da: • Assessore della Tutela della Salute e Sanità – Presidente • 1 tecnico individuato dall’ Assessorato Università e Ricerca, • 1 tecnico individuato dall’Assessorato della Tutela della Salute e Sanità, • 1 da ogni Ateneo del Piemonte, • 5 componenti designati dalle Direzioni generali delle ASR della Regione, • Direttore Direzione regionale Sanità, • Direttore dell’ARe. SS, • Coordinatore del Comitato scientifico HTA presso l’ARe. SS, • Coordinatore del Nucleo Tecnico HTA presso l’ARe. SS funzione: Øpredispone raccomandazioni sulle attività di HTA, Ømonitora le adesioni alle raccomandazioni e ne misura l’impatto, Øintrattiene rapporti con Enti ed Istituzioni T. Calandra

Nucleo Tecnico HTA organizzato all’interno dall’ARe. SS composto da: • Documentalista • Ingegnere biomedico

Nucleo Tecnico HTA organizzato all’interno dall’ARe. SS composto da: • Documentalista • Ingegnere biomedico • Economista sanitario • Farmacologo • Epidemiologo • Statistico medico • Medico sanitario esperto di HTA • Professionista sanitario esperto di HTA funzione: Øraccoglie ed analizza la letteratura nazionale ed internazionale, costituisce una banca dati e attiva le modalità di comunicazione di queste informazioni, Øistruisce e redige i documenti di HTA, Øinstaura rapporti con la rete di agenzie per l’HTA, Øredige rapporti semestrali di avanzamento attività, Øfornisce supporto ai Nuclei di valutazione sovrazonali, orienta la promozione della metodologia HTA T. Calandra

Comitato Scientifico HTA nominato dal Direttore dell’ARe. SS composto da: • esperti nelle varie

Comitato Scientifico HTA nominato dal Direttore dell’ARe. SS composto da: • esperti nelle varie discipline funzione: Øfornisce supporto al Nucleo Tecnico HTA, Øpropone, in base ad una revisione dei risultati delle attività di horizon scanning (HS) nazionali ed internazionali, eventuali specifiche valutazioni , Øapprova il Piano annuale di attività proposto dal Nucleo Tecnico HTA, Øistituisce gruppi di lavoro multidisciplinari e multiprofessionali proposti dal Nucleo tecnico, Øapprova i documenti di valutazione, Øaggiorna triennalmente l’elenco delle tecnologie di rilevante impatto economico ed organizzativo In attesa della sua definizione, le funzioni del Comitato Scientifico HTA sono assolte dal Comitato di Attivazione HTA T. Calandra

Nucleo di Valutazione sovrazonale HTA nominato dal Direttore generale dell’ASR, presso la stessa ASR

Nucleo di Valutazione sovrazonale HTA nominato dal Direttore generale dell’ASR, presso la stessa ASR composto da: • Team multiprofessionale con la presenza almeno della componente: - clinico-assistenziale - epidemiologica - ingegneristica - economica sanitaria - di direzione sanitaria funzione: Øsupporta i Nuclei di Programmazione sovrazonali aziendali, Øcoordina lo sviluppo dell’HTA nell’Azienda con il Nucleo Tecnico regionale, Øeffettua le valutazioni dei “Piani locali delle attrezzature e apparecchiature” predisposti dalla ASR, Øcura la compilazione delle schede analitiche di valutazione predisposte dal Nucleo tecnico T. Calandra

REGIONE EMILIA ROMAGNA Popolazione regionale: 4. 405. 486 abitanti (dati ISTAT 31 marzo 2010)

REGIONE EMILIA ROMAGNA Popolazione regionale: 4. 405. 486 abitanti (dati ISTAT 31 marzo 2010) Istituzioni regionali: Assessorato politiche per la Salute Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale (ASSR) Area Vasta Emilia Nord (7 Aziende sanitarie), Area Vasta Emilia centrale (6 Aziende sanitarie), Area Vasta Romagna (4 Aziende sanitarie) Aziende USL: n. 11 Comitato regionale di indirizzo per la Ricerca e l’Innovazione Osservatorio Regionale per l’Innovazione (ORI) struttura dedicata, organizzata presso ASSR Azienda Ospedaliera: n. 1 Aziende Ospedaliero-Universitarie: n. 4 IRCCS: n. 1 Atenei: n. 4 Comitato Etico Regionale Commissione Regionale per l’Innovazione (CRI) Provvedimenti istitutivi: (DGR n. 1066 del 27 luglio 2009) La ricerca come attività istituzionale del SSR. Principi generali e indirizzi operativi per le Aziende sanitarie, in attuazione del Piano sociale e sanitario 2008 -2010 T. Calandra

Comitato regionale di Indirizzo per la Ricerca ed Innovazione I componenti sono nominati dal

Comitato regionale di Indirizzo per la Ricerca ed Innovazione I componenti sono nominati dal Direttore generale dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. L’ASSR cura la segreteria tecnico-scientifica composta da: • Direttori generali delle 3 Aziende territoriali coordinatrici di Area Vasta (Emilia Nord, Emilia centrale, Romagna) • Direttori delle Aziende ospedaliero-universitarie, • Direttori degli IRCCS, • Direttori dei centri di riferimento per la ricerca, • Direttore generale dell’ASSR, • Direttore generale Sanità e Politiche sociali funzioni: Øverifica e armonizza le attività di ricerca e innovazione, Ødecide i temi su cui avviare iniziative regionali, Øindividua i temi su cui avviare attività di confronto e collaborazione con l’industria finalizzate all’HS Øcostituisce la Commissione regionale per l’Innovazione (CRI) T. Calandra

Comitato Etico regionale Agisce in stretta integrazione con gli organismi regionali di governo e

Comitato Etico regionale Agisce in stretta integrazione con gli organismi regionali di governo e controllo. E’ nominato dalla Giunta di governo su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute. L’ASSR cura la segreteria tecnico-scientifica e ne sostiene le attività. composta da 10 -11 membri con competenze: • Cliniche • Bioetiche • Giuridiche • Economiche • di Organizzazione sanitaria funzioni: Øelabora linee di indirizzo su problematiche di carattere strategico per lo sviluppo dell’attività di Ricerca e Innovazione, Ørappresenta l’ambito di ascolto, riflessione ed indirizzo sulle problematiche eticoscientifiche, Øgarantisce una attività di analisi e riflessione sulle implicazioni di utilizzo di tecnologie ed interventi sanitari. T. Calandra

Osservatorio Regionale per l’Innovazione (ORI) E’ istituito presso la direzione dell’ASSR e costituisce il

Osservatorio Regionale per l’Innovazione (ORI) E’ istituito presso la direzione dell’ASSR e costituisce il network HTA tra la Regione, l’ASSR e le Aziende sanitarie a supporto delle attività dei Collegi di Direzione e delle Aziende sanitarie. Garantisce quindi le funzioni esplorative/conoscitive e programmatorie attraverso l’organizzazione in rete. Le attività e finalità dell’ORI intendono rispondere a due distinte esigenze: vl’acquisizione di tecnologie innovative, per rispondere adeguatamente alle aspettative dei professionisti, dei pazienti e delle comunità di riferimento, offrendo la disponibilità di strumenti diagnostico-terapeutici che contribuiscano alla ulteriore qualificazione dei servizi (Tecnologie Innovative – strutture coinvolte: ASSR e tutte le Aziende sanitarie) vla necessità di rimodulare costantemente le scelte clinico-organizzative ed i percorsi assistenziali nella ricerca di nuove e diverse modalità di impiego delle risorse già disponibili (Innovazioni clinico-organizzative - strutture coinvolte: ASSR e tutte le Aziende) (Supporto metodologico alla ricerca – strutture coinvolte: ASSR, AO di Parma, AUSL di Bologna, AUSL di Rimini, IRST Meldola) T. Calandra

Osservatorio Regionale per l’Innovazione (ORI) Funzioni: Øpromuove l’accesso e l’utilizzazione delle risorse documentali; Ørealizza

Osservatorio Regionale per l’Innovazione (ORI) Funzioni: Øpromuove l’accesso e l’utilizzazione delle risorse documentali; Ørealizza azioni e programmi di formazione continua; Øfavorisce la disseminazione delle conoscenze attraverso la sperimentazione di strumenti formativi; Øconsente l’individuazione delle tecnologie emergenti attraverso: - le competenze professionali presenti nelle Aziende sanitarie, - le relazioni con i network clinici già operanti a livello regionale, nazionale ed internazionale - le relazioni con l’industria; Øsostiene le attività dei Collegi di Direzione aziendali attraverso: - l’elaborazione di strumenti metodologici ed iniziative formative, - la messa a disposizione di informazioni scientifiche, - la diffusione di iniziative innovative sviluppate presso le Aziende sanitarie; Øindividua tra le tecnologie emergenti quelle più meritevoli di approfondimento; Øconsente il governo dei processi di adozione di alte tecnologie diagnostiche o terapeutiche a supporto delle Aziende per razionalizzare i processi di acquisizione ed impiego clinico. T. Calandra

Commissione regionale per l’Innovazione (CRI) I componenti sono nominati dal Direttore generale dell’ASSR. Il

Commissione regionale per l’Innovazione (CRI) I componenti sono nominati dal Direttore generale dell’ASSR. Il coordinamento è affidato all’ASSR. composta da: • collegi di Direzione rappresentati dai Direttori sanitari funzioni: Østandardizza i metodi di valutazione delle innovazioni tecnologiche, Øformula contenuti e modalità operative delle iniziative di formazione, Ødefinisce procedure funzionali per l’individuazione precoce di innovazioni mediante attività di HS, Ødefinisce modalità di segnalazione delle iniziative di innovazione clinico-organizzativa intraprese dalle Aziende T. Calandra

REGIONE LOMBARDIA Popolazione regionale: 9. 866. 104 abitanti (dati ISTAT 31 marzo 2010) Istituzioni

REGIONE LOMBARDIA Popolazione regionale: 9. 866. 104 abitanti (dati ISTAT 31 marzo 2010) Istituzioni regionali: Assessorato alla Sanità Aziende Sanitarie Locali: n. 15 Aziende Ospedaliere: n. 29 IRCCS pubblici: n. 6 IRCCS privati: n. 13 Nucleo di Valutazione delle priorità e dei conflitti di interesse (NVPCI) Sistema informativo dedicato Tavolo tecnico regionale per l’appropriatezza in medicina elenco esperti – interni ed esterni che valutano tramite il S. I. dedicato Atenei: n. 13 Provvedimenti istitutivi: (DGR n. 8/7856 del 30 luglio 2008) Determinazioni in merito alla valutazione dell’appropriatezza d’uso di farmaci, dispositivi biomedici e tecnologie diagnostico terapeutiche al fine del loro impiego nell’ambito del SSR secondo gli indirizzi del PSSR e determinazioni conseguenti. T. Calandra

Nucleo di Valutazione delle priorità e dei conflitti di interesse (NVPCI) Il Nucleo è

Nucleo di Valutazione delle priorità e dei conflitti di interesse (NVPCI) Il Nucleo è composto da 24 membri, di cui 8 per “Nucleo fondamentale” e 16 per “Nucleo di appoggio”, scelti dalla Direzione generale Sanità, sentite le ASL, AO e IRCCS. Il Presidente è scelto dalla Direzione generale sanità tra gli 8 membri fondamentali. Il mandato dura 3 anni ed i membri ruotano annualmente. composta da • 3 componenti appartenenti alle ASL • 8 componenti appartenenti alle AO • 5 componenti appartenenti agli IRCCS (pubblico-privato) funzione: Øproduzione di valutazioni tecniche di priorità delle richieste di valutazione tecnologica avanzate dai soggetti accreditati; Øsupporto alla Direzione generale Sanità nella valutazione di priorità di tecnologie sanitarie anche di HS; Øverifica dell’accettabilità per il coinvolgimento dei componenti ed esperti nelle attività del Tavolo tecnico per l’appropriatezza. T. Calandra

Nucleo di Valutazione delle priorità e dei conflitti di interesse (NVPCI) Il Presidente, scelto

Nucleo di Valutazione delle priorità e dei conflitti di interesse (NVPCI) Il Presidente, scelto dalla Direzione generale sanità tra gli 8 membri fondamentali, ha le seguenti responsabilità: Øassicurare la puntualità di quanto previsto dalle funzioni specifiche del Nucleo di Valutazione; Øassicurare continuità anche nella pausa estiva; Øarchiviare ed aggiornare i documenti elettronici; Øorganizzare annualmente la formazione professionale sulle procedure del Nucleo di Valutazione; Øcoinvolgere i membri del Nucleo di valutazione nella revisione della procedura di verifica dei conflitti di interesse; Øpreparare i resoconti previsti per le U. O. e le strutture della Direzione Generale Sanità. T. Calandra

Tavolo tecnico regionale per l’appropriatezza in medicina E’ costituito da un elenco di esperti,

Tavolo tecnico regionale per l’appropriatezza in medicina E’ costituito da un elenco di esperti, professionisti della salute dipendenti o convenzionati con le Strutture pubbliche, chiamati a produrre rapporti di valutazione ed analisi di impatto delle tecnologie sanitarie Compiti per le valutazioni specifiche sono Øesaminare le documentazioni scientifiche presentate, Øraccogliere ed elaborare ogni documentazione necessaria, Øcontribuire alla predisposizione delle Schede di valutazione di Tecnologia sanitaria, Øsupportare la Direzione Generale Sanità T. Calandra

Processo di Valutazione dell’appropriatezza d’uso delle tecnologie sanitarie Fase A: identificazione delle necessità di

Processo di Valutazione dell’appropriatezza d’uso delle tecnologie sanitarie Fase A: identificazione delle necessità di valutazione e delle priorità per il sistema sanitario Attori del processo: • Regione Lombardia • Nucleo di Valutazione delle Priorità e dei Conflitti di interesse • Soggetti accreditabili (enti non lucrativi o no profit ed enti lucrativi) Fase B: reperimento sistematico ed analisi coerente delle documentazioni di efficacia disponibili Attori del processo: • Nucleo di Valutazione delle Priorità e dei Conflitti di interesse, Soggetti accreditabili • Regione Lombardia, Tavolo tecnico per l’appropriatezza in Medicina Fase C: valutazione critica delle documentazioni di efficacia, comprensiva del giudizio circa il significato pratico nella prospettiva del sistema sanitario Attori del processo: • Regione Lombardia • Tavolo tecnico per l’appropriatezza in Medicina • Soggetti accreditati T. Calandra

REGIONE VENETO Popolazione regionale: 4. 922. 743 abitanti (dati ISTAT 31 marzo 2010) Istituzioni

REGIONE VENETO Popolazione regionale: 4. 922. 743 abitanti (dati ISTAT 31 marzo 2010) Istituzioni regionali: Direzione piani e programmi socio-sanitari – Segreteria Regionale per la Sanità Agenzia Regionale Socio Sanitaria (ARSS) Aziende ULSS: n. 21 Gruppo di Lavoro del PRIHTA (Programma per la Ricerca, l’Innovazione e l’HTA) Struttura HTA-Ricerca presso Direzione piani e programmi sociosanitari Azienda Ospedaliera: n. 1 Aziende Ospedaliero-Universitaria: n. 1 IRCCS: n. 2 Atenei: n. 4 Provvedimenti istitutivi: (DGR n. 2187 del 08 agosto 2008) Ricerca ed Innovazione in ambito sanitario e sociale: organizzazione regionale e funzione di coordinamento. Istituzione del Programma per la Ricerca l’Innovazione e l’HTA (PRIHTA) (Decreto n. 140 del 26 settembre 2008) Nomina gruppo di lavoro del Programma per la Ricerca l’Innovazione e l’HTA (PRIHTA) (Decreto n. 075 del 13 luglio 2011) Modifica alla nomina del gruppo di lavoro del Programma per la Ricerca l’Innovazione e l’HTA (PRIHTA) T. Calandra

PRIHTA - Programma per la Ricerca, l’Innovazione e l’HTA Gruppo di lavoro Il PRIHTA,

PRIHTA - Programma per la Ricerca, l’Innovazione e l’HTA Gruppo di lavoro Il PRIHTA, triennale, dovrà includere le seguenti attività: Øidentificazione delle tematiche di rilevanza su cui promuovere la ricerca, Øpromozione della ricerca e implementazione di linee guida, Øsviluppo di processi formativi rivolto agli operatori del settore, Øsviluppo di processi informativi sull’uso di tecnologie e procedure, Øindividuazione degli obiettivi prioritari di miglioramento, Øattivazione partnership pubblico/privato, Øcreazione di una rete di collaborazioni esterne nazionali ed internazionali, Øraccolta sistematica della letteratura e analisi, Øcensimento delle esperienze esistenti sull’HTA. Tutte le attività, le metodologie e gli obiettivi saranno definiti nel Documento programmatico annuale per l’approvazione in Giunta T. Calandra

PRIHTA - Programma per la Ricerca, l’Innovazione e l’HTA Gruppo di Lavoro E’ nominato

PRIHTA - Programma per la Ricerca, l’Innovazione e l’HTA Gruppo di Lavoro E’ nominato e presieduto dal Dirigente della Direzione Piani e Programmi Socio Sanitari. Rimane in carica tre anni. Composto almeno da : • economista sanitario, • ingegnere clinico, • medico esperto in metodologia della ricerca, • farmacista, • statistico informatico, • membro dell’Agenzia regionale Socio Sanitario nominato dal Direttore dell’Agenzia T. Calandra

REGIONE LAZIO Popolazione regionale: 5. 695. 048 abitanti (dati ISTAT 31 marzo 2010) Istituzioni

REGIONE LAZIO Popolazione regionale: 5. 695. 048 abitanti (dati ISTAT 31 marzo 2010) Istituzioni regionali: Assessorato alla Sanità Laziosanità - Agenzia di Sanità Pubblica (ASP) Aziende ASL: n. 12 Aziende Ospedaliere: n. 4 Aziende Ospedaliero-Universitarie: n. 2 IRCCS: n. 2 Atenei: n. 17 Provvedimenti istitutivi: Decreto n° 00066 del 14 settembre 2010 (adottato dal Commissario ad acta e approvato con delibera del Consiglio dei Ministri 23/04/2010) Ad oggi provvedimento non attuato in quanto sono state formulate osservazioni dal Md. S. E’ presente solo il Servizio HTA presso Laziosanità ASP Nucleo di Valutazione per l’HTA Consulta per l’Health Technology Assessment T. Calandra Esperti esterni

Consulta per l’Health Technology Assessment I componenti sono nominati con Decreto per Presidente della

Consulta per l’Health Technology Assessment I componenti sono nominati con Decreto per Presidente della Regione e restano in carica 3 anni. La Consulta è coordinata dal Direttore Regionale competente in materia di Programmazione Sanitaria. Composto da : • 4 operatori sanitari delle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IRCCS; • 4 operatori dell’Università; • il Dirigente Regionale competente in materia di Programmazione ospedaliera e/o il Dirigente Regionale competente in materia di Programmazione territoriale ove interessato; • un Funzionario competente in materia di Programmazione ospedaliera e/o competente in materia di Programmazione territoriale ove interessato; • 1 rappresentante del settore industriale; • 2 rappresentanti delle Associazioni di pazienti Funzioni: ØFormulare linee di indirizzo e/o pareri e raccomandazioni sull’attività di HTA per la Direzione Regionale I rappresentanti delle Associazioni dei Pazienti predispongono raccomandazioni sull’attività di HTA per gli organi di Governo regionale. T. Calandra

Nucleo di Valutazione per l’HTA I componenti sono nominati con Decreto per Presidente della

Nucleo di Valutazione per l’HTA I componenti sono nominati con Decreto per Presidente della Regione e restano in carica 3 anni. Il Nucleo è coordinato dal Direttore Regionale competente in materia di Programmazione Sanitaria. Composto da : • Direttore Regionale competente in materia di Programmazione sanitaria; • Dirigente Regionale competente in materia di Programmazione ospedaliera e/o il Dirigente Regionale competente in materia di Programmazione territoriale ove interessato; • un Funzionario dell’area competente in materia di Programmazione ospedaliera e/o competente in materia di Programmazione territoriale ove interessato; • 1 Esperto di Laziosanità ASP • 1 Ingegnere Clinico • 1 Direttore Sanitario • 1 Economista Sanitario • 1 Esperto di HTA • 1 Esperto in materia di dispositivi medici e farmaci T. Calandra

Nucleo di Valutazione per l’HTA Funzioni: Ø Analisi e monitoraggio della distribuzione sul territorio

Nucleo di Valutazione per l’HTA Funzioni: Ø Analisi e monitoraggio della distribuzione sul territorio delle tecnologie sanitarie; Ø Formulazione di proposte alla Direzione regionale relative alle modalità e procedure per l’introduzione e l’acquisizione di tecnologie sanitarie; Ø Formulazione di proposte alla Direzione regionale relative alle modalità e procedure per il monitoraggio dello stato di attuazione dei programmi autorizzati; Ø Formulazione di proposte alla Direzione regionale relative alle modalità e procedure per la sostituzione delle tecnologie sanitarie esistenti; Ø Studio dei flussi e relativa attività di reportistica dei dati gestiti da Laziosanità ASP; Ø Formulazione dei pareri relativi alle richieste di introduzione, sostituzione ed acquisizione di nuove tecnologie sanitarie; Ø Formulazione dei pareri relativi alle richieste di introduzione, sostituzione ed acquisizione di tecnologie sanitarie; Ø Formulazione dei pareri relativi alle richieste delle ASL, Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari, IRCCS, pubblici relative al finanziamento ed alla introduzione, sostituzione ed acquisizione di tecnologie sanitarie e di nuove tecnologie sanitarie. Il Nucleo di Valutazione potrà avvalersi di esperti esterni con competenze specifiche. T. Calandra

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Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento Attività Sanitari ed Osservatorio Epidemiologico Servizio 10 -

Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento Attività Sanitari ed Osservatorio Epidemiologico Servizio 10 - Valutazione delle Tecnologie Sanitarie (D. P. Reg. n° 369 del 30. 09. 2009) La Mission promuovere la diffusione delle metodologie dell’HTA nel SSR con riferimento a: Øanalisi delle implicazioni medico-cliniche, sociali, organizzative, economiche, etiche e legali delle tecnologie; Øvalutazione dell’efficacia, sicurezza, costi, impatto sociale e organizzativo e produzione di linee guida. T. Calandra

La Vision Il Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR, 2010 -2012 (D.

La Vision Il Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR, 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010 - Piano della Salute 20011 -2013 sez. Ricerca e Innovazione: La gestione efficace delle tecnologie sanitarie, D. P. Reg. n° 282 del 18. 07. 2011 ) Gli obiettivi generali: supportare la funzione programmatica della Regione in materia di controllo della domanda e di programmazione degli investimenti nelle Aziende sanitarie, con particolare riferimento alle dotazioni tecnologiche, realizzando strumenti efficaci di conoscenza e monitoraggio sull’erogazione dell’assistenza; migliorare i processi di scelta, attraverso la maggiore consapevolezza e conoscenza delle alternative possibili e delle possibili ricadute derivanti dall’introduzione di specifiche tecnologie; razionalizzare la spesa; diffondere nella pratica clinica le tecnologie più efficaci, sicure ed efficienti secondo modalità responsabili, condivise, trasparenti, monitorabili e verificabili; promuovere l’efficace adozione ed utilizzo delle apparecchiature, basati su una adeguata evidenza scientifica. T. Calandra

Il Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR, 2010 -2012 (D. A. n°

Il Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR, 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) Gli obiettivi operativi: definiti sulla base dell’analisi delle attività in corso, dell’approfondimento sulle scelte organizzative operate da altre Regioni e sulla individuazione delle ipotesi organizzative/di sviluppo delle tematiche HTA più coerenti con il contesto attuale del SSR. 1. Creazione di una banca dati sulle apparecchiature tecnologiche 2. Partecipazione alla RETE collaborativa interregionale per la valutazione sistematica delle tecnologie sanitarie - HTA (RIHTA) 3. Fase transitoria: costituzione del Gruppo di lavoro per l’HTA 4. Fase a regime: istituzione del Nucleo tecnico regionale per l’HTA 5. Applicazione di processi di monitoraggio e valutazione nell’ambito del PO FESR 20072013 per le linee di intervento dedicate al SSR 6. Promozione e sviluppo di interventi formativi in materia di HTA 7. Costituzione e rafforzamento di patnership istituzionali dedicate 8. Promozione e monitoraggio dei servizi di telemedicina 9. Diffusione della documentazione in materia di HTA (rapporti, linee guida, risultati/raccomandazioni definiti in ambito internazionale, nazionale ed in alcune realtà regionali ed aziendali) T. Calandra

Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597

Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 1. Creazione di una banca dati sulle apparecchiature tecnologiche “Progetto Quali. Tech”: L’obiettivo mira a rafforzare la capacità di gestione delle apparecchiature tecnologiche sanitarie, attraverso uno strumento informatico modulare, integrato e armonizzato con i sistemi già realizzati e/programmati, in grado di gestire e centralizzare l’inventario delle apparecchiature, nonché governare la qualità mediante l’automazione dei processi che caratterizzano il ciclo di vita delle stesse apparecchiature (dall’acquisto alla dismissione/cessione). Lo strumento individuato è il progetto Quali. Tech, inserito nel “Programma di Innovazione Digitale del SSR (aprile 2010)”, finalizzato alla realizzazione di una “Banca Dati d’Inventario delle apparecchiature tecnologiche sanitarie”, comprensiva di tutte le informazioni funzionali alla gestione della qualità delle apparecchiature. Fonte finanziaria individuata è l’APQ S. I. 2005, pertanto le attività di progettazione e realizzazione sono affidate a Sicilia e-Servizi S. p. A. ; sono in corso le fasi di condivisione del progetto di massima. T. Calandra

Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597

Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 1. Creazione di una banca dati sulle apparecchiature tecnologiche - “Progetto Quali. Tech”: Il nucleo iniziale della banca dati sarà costituito dai risultati delle rilevazioni svolte: • nel 2009 con l’AGENAS e l’ARS-FVG con il Progetto“Supporto per gli acquisti di tecnologie sanitarie e monitoraggio prezzi” nell’ambito della collaborazione con il Sistema nazionale di Verifica e Controllo sull’Assistenza Sanitaria (Si. Ve. AS) del Md. S. Apparecchiature sanitarie oggetto della rilevazione: Acceleratori lineari, Sistemi TAC/PET, Sistemi per angiografia digitale, Mammografi, Tomografi Assiali Computerizzati, Tomografi a Risonanza Magnetica, acquisite presso le Aziende dal 2007 al 2008; • nel 2010 -2011 con il CERGAS-Bocconi (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale) nell’ambito del progetto di ricerca con il Md. S su “Le Tecnologie sanitarie del SSN: volumi, spese e politiche per il governo dell’innovazione”. Apparecchiature sanitarie oggetto della rilevazione: Tomografi Computerizzati, Risonanza Magnetica, Sistemi TAC/PET, TAC Multislice, acquisite presso le Aziende 2008 -2009. Gli esiti della rilevazione AGENAS hanno contribuito in maniera notevole alla programmazione degli investimenti in apparecchiature sanitarie delle risorse PO FESR 2007 -2013. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 1. Creazione di una banca dati sulle apparecchiature tecnologiche “Progetto Quali. Tech”: Ad ottimizzare la Banca dati regionale contribuiranno anche gli esiti del “Gruppo di Lavoro per lo Studio di Fattibilità per la raccolta di informazioni relative alle Apparecchiature sanitarie”, istituito presso il Md. S in collaborazione con tutte le Regioni nel 2010. Obiettivo del Gruppo è valutare la fattibilità, a livello nazionale, di una raccolta sistematica di informazioni specifiche per monitorare al meglio la consistenza delle apparecchiature presenti nelle singole strutture del SSN. Per approfondire i diversi aspetti ritenuti fondamentali per lo studio di fattibilità sono stati istituiti 4 Sottogruppi tecnici: • Associazione Apparecchiature - Prestazioni di Specialistica Ambulatoriale; • Associazione Apparecchiature - Interventi Chirurgici e Procedure Diagnostiche e Terapeutiche; • Sperimentazione ed Applicazione Indicatori di Attivita’ delle Apparecchiature; • Set informativo di dettaglio. La regione Sicilia partecipa al Sottogruppo “Associazione apparecchiature - prestazioni di specialistica ambulatoriale. T. Calandra Palermo 22 settembre 2011 Dott. ssa Cristina Pecoraro

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 2. Partecipazione alla RETE collaborativa interregionale per la valutazione sistematica delle tecnologie sanitarie - HTA (RIHTA): L’Assessorato ha garantito e garantisce la partecipazione ed il sostegno alla Rete collaborativa interregionale in materia di HTA (RIHTA), promossa e coordinata dall’AGENAS, che vede la presenza di tutte le Regioni e Province autonome. In particolare la Regione Sicilia nel marzo 2010 ha sottoscritto l’accordo generale RIHTA che definisce gli impegni per realizzare e sviluppare iniziative, progetti ed interventi volti all’ottimizzazione delle attività di valutazione sistematica delle tecnologie sanitarie (HTA) nell’ambito dei Servizi Sanitari Regionali. Per tali attività sono stati previsti appositi Gruppi di lavoro composti da referenti designati dalle Regioni e P. A. e coordinati da AGENAS allo scopo di affrontare tematiche di volta individuate dal Comitato di Coordinamento, composto appunto da un rappresentante per ciascuna delle parti aderenti all’Accordo. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 2. Partecipazione alla RETE collaborativa interregionale per la valutazione sistematica delle tecnologie sanitarie - HTA (RIHTA): progetto “ RIHTA capacity building and COTE -HS ” Nell’ambito della RIHTA la Regione Sicilia ha poi sottoscritto uno specifico accordo per collaborare al Progetto: “Rete italiana di sviluppo delle attività di valutazione sistematica delle tecnologie innovative e delle sperimentazioni gestionali – RITHA” - Codice 9/B Piano operativo UP “ RIHTA capacity building and COTE -HS ”. Il progetto prevede, per il personale indicato da ogni Regione, la partecipazione di n. 3 referenti a 6 seminari formativi già strutturati ed alle attività di assessment e produzione report HTA su due tecnologie individuate nell’ambito della RIHTA. Nell’iniziativa sono stati coinvolti personale del Servizio 10 e gli ingegneri clinici che operano presso le Aziende sanitarie, professionalità nuova che spesso coincide con risorse giovani e qualificate. Si sono già svolti 4 seminari: Prioritarization in HTA, Evidence searches, Contex analysis and identification of comparators e Aknowledgment of uncertainty nell’ambito dei quali sono state individuate le due tecnologie su cui produrre report/HS di HTA: Adronterapia e RMN/PET ed i due Gruppi di lavoro cui la Regione Sicilia partecipa. Il Progetto sostiene i costi delle attività di formazione e ricerca. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 2. Partecipazione alla RETE collaborativa interregionale per la valutazione sistematica delle tecnologie sanitarie - HTA (RIHTA): progetto “ MIDDIR” Nell’ambito della RIHTA la regione Sicilia ha partecipato al “Bando 2009 – Ricerca finalizzata e Giovani ricercatori” con il Progetto “Methods for investments/disinvestments and distribution of health technologies in Italian Regions ‐ MIDDIR” proposto dall’AGENAS, con l’Agenzia regionale Socio Sanitaria del Veneto quale principal investigator e la partecipazione di 12 regioni e P. A. Il progetto è stato finanziato dal Md. S ed è in fase di avvio e sosterrà i costi della partecipazione di tutte le Regioni. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 3. Fase transitoria: costituzione del Gruppo di lavoro per l’HTA (D. D. G. n° 02354 del 29 settembre 2010 - DDG n° 02914 del 26 novembre 2010) Organismo di supporto per la fase di avvio/fase transitoria delle attività, propedeutico all’istituzionalizzazione a regime di una vera e propria tecnostruttura HTA regionale. Si è insediato il 18 ottobre 2010, ha avuto un mandato di 15 mesi per sviluppare i proprio compiti ed ha programmato riunioni a cadenza mensile. Componenti: Dirigente Generale del DASOE - Presidente, che può delegare il dirigente Responsabile del Servizio 10 “Valutazione delle tecnologie sanitarie” Medico Radiologo, Farmacologo, Statistico, Ingegnere clinico, Fisico sanitario/Esperto qualificato, Tecnico di radiologia (DASOE), Dirigente Responsabile Serv. 7 “Osservatorio Epidemiologico” (DASOE), Dirigente Responsabile Serv. 3 “Gestione degli investimenti” (DPS), Dirigente Responsabile Serv. 7 “Farmaceutica” (DPS), Dirigente Responsabile Serv. 5 “Qualità, governo clinico e sicurezza dei pazienti”. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 3. Fase transitoria: costituzione del Gruppo di lavoro per l’HTA (D. D. G. n° 02354 del 29 settembre 2010 - DDG n° 02914 del 26 novembre 2010) Compiti del Gruppo • disegno del modello organizzativo per l’istituzione di un Nucleo Tecnico regionale per l’HTA, indicando le funzioni specifiche proprie di una tecnostruttura HTA, le professionalità necessarie ed il numero di componenti, la durata in carica, strumenti operativi, etc. Il Nucleo Tecnico, a regime, svilupperà le attività di valutazione delle tecnologie sanitarie; • individuazione di un primo panel di priorità, per l’avvio dei lavori del Nucleo Tecnico regionale; • definizione e sviluppo di un Piano di rilevazione delle competenze professionali presenti presso il sistema Aziende e/o dei fabbisogni formativi, necessario anche alla verifica di fattibilità sulla creazione di una Rete di referenti aziendali per l’HTA; (cfr. nota prot. n. 52714 del 7. 12. 2010 avvio rilevazione) • supporto nella definizione delle iniziative formative dedicate; • supporto al decisore regionale in materia di HTA, nelle more della costituzione del Nucleo tecnico. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 3. Fase transitoria: costituzione del Gruppo di lavoro per l’HTA (D. D. G. n° 02354 del 29 settembre 2010 - DDG n° 02914 del 26 novembre 2010) Attività del Gruppo Sono stati sviluppati incontri ed attività durante i quali il Gruppo ha: • avviato l’analisi dei modelli organizzativi adottati dalle Regioni Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Lazio; • predisposto un’apposita scheda di rilevazione sui dati di interesse in materia di HTA presso le Aziende sanitarie, avviata con nota prot. n. 52714 del 7. 12. 2010, coinvolgendo i Direttori Generali, Sanitari ed Amministrativi, e per il tramite della direzione strategica: i Direttori di Presidio, i Direttori delle UOC, i Responsabili degli Uffici Qualità-Governo del Rischio Clinico e delle strutture “Facility Management”. L’analisi dei dati pervenuti è stata sviluppata attraverso la collaborazione con la Facoltà di Economia di Palermo nell’ambito di un tirocinio dedicato; • sviluppato il confronto con il Coordinatore del Nucleo Tecnico HTA della Regione Piemonte e con la responsabile HTA di un’Azienda produttrice (GSK). T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 4. Fase a regime: istituzione del Nucleo tecnico regionale per l’HTA Svolgerà il ruolo di supporto per gli ambiti di applicazione dell’HTA sviluppando inoltre i processi di Horizon Scanning (HS) per individuare, in una ottica previsionale, il possibile impatto sul SSR di tecnologie sanitarie emergenti. Sarà compito del Nucleo promuovere l’identificazione e l’applicazione di strumenti di monitoraggio sull’adesione dei diversi attori del SSR alle raccomandazioni e linee guida che verranno emanate nel settore. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 5. Applicazione di processi di monitoraggio e valutazione nell’ambito del PO FESR 2007 -2013 per le linee di intervento dedicate al SSR Obiettivo connesso alla preesistente Linea 7. 1. 2. 4 “Studi/meccanismi di monitoraggio e valutazione degli effetti delle politiche pubbliche sulla salute sulla base di linee guida appositamente definite” del PO FESR 2007 -2013 su cui l’Amministrazione ha ritenuto di non dover procedere con specifiche iniziative a fronte del composito sistema di valutazione oggi presente sul nostro SSR. La Linea 7. 1. 2. 4 non è stata ritenuta più utile e le risorse sono state rinviate alle determinazioni della stessa Autorità di Gestione, il Dip. Programmazione. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 6. Promozione e sviluppo di interventi formativi in materia di HTA • Partecipazione ai seminari organizzati nell’ambito del Progetto “RIHTA capacity building and COTE -HS ”. • Partecipazione al progetto di ricerca con il CERGAS-Bocconi- Md. S su “Le Tecnologie sanitarie del SSN: volumi, spese e politiche per il governo dell’innovazione”, che prevede l’erogazione di due giornate formative su procedure di acquisto e HTA programmate per il prossimo novembre. • Attribuzione al CEFPAS dell’obiettivo istituzionale di sviluppo delle tematiche HTA, per diffondere la metodologia multidisciplinare e la cultura dell’HTA presso i professionisti delle Aziende. • Promozione della partecipazione al corso pratico di HTA, proposto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (con il supporto della GSK), svoltisi presso il CEFPAS nel settembre e ottobre 2010. I risultati dell’iniziativa regionale di rilevazione dei fabbisogni formativi potranno contribuire ad indirizzare al meglio le singole azione/attività di formazione, nei termini di priorità di contenuto, format organizzativo, target di riferimento, etc. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 7. Costituzione e rafforzamento di patnership istituzionali dedicate Nell’ambito del POAT Salute 2007 -2013, la Regione Sicilia ha individuato una Linea di intervento dedicata all’HTA “Supporto all’analisi delle più diffuse metodologie di Health Tecnology Assessment, sviluppo di sistemi di monitoraggio e di valutazione dell’efficacia, sicurezza, costi, impatto sociale ed organizzativo e produzione di linee guida regionali” con cui ha rappresentato al Md. S specifici fabbisogni e richiesto attività di assistenza tecnica. Sono state definite pertanto le procedure di confronto con il Md. S per la condivisione del POAT - Sicilia, che assicurano la partnership dell’AGENAS, che garantirà un supporto specialistico agli uffici regionali nel diffondere e potenziare all’interno del SSR le capacità di analisi delle più diffuse metodologie HTA e di elaborazione di apposite linee guida regionali. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 7. Costituzione e rafforzamento di patnership istituzionali dedicate Collaborazioni ad oggi sviluppate con: Ø l’AGENAS nell’ambito della RIHTA (Progetto“Supporto per gli acquisti di tecnologie sanitarie e monitoraggio prezzi”, Progetto “Capacity Building”, Progetto “MIDDIR”); Ø con il CERGAS-Bocconi (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale) nell’ambito del progetto di ricerca con il Md. S su “Le Tecnologie sanitarie del SSN: volumi, spese e politiche per il governo dell’innovazione”; Ø il Md. S nell’ambito del progetto Osservatorio nazionale e-Care. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 8. Promozione e monitoraggio dei servizi di telemedicina: “Osservatorio e-Care” Telemedicina: è la prestazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso alle TIC, in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente (o due professionisti) non si trovano nella stessa località. Essa comporta la trasmissione sicura di informazioni e dati di carattere medico grazie a testi, suoni, immagini e altre forme necessarie per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il successivo controllo dei pazienti. (da Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale europeo e al Comitato delle Regioni COM(2008)689 del 4. 11. 2008) L’Assessorato sta partecipando al progetto Osservatorio e-Care, promosso dal Md. S già dal 2008, con l’obiettivo di: - costruire la mappa nazionale delle reti e-Care nell’ambito delle reti e-health, inserita poi sul Portale Onecare http: //www. onecare. cup 2000. it/ (un sito collaborativo aperto ai protagonisti delle reti e-Care); - definire un Modello multidimensionale di valutazione dei Progetti di Rete, tramite l’individuazione di un sistema di indicatori economici, organizzativi, di processo, clinici e tecnologici; - elaborare una proposta di Linee Guida, con regole/standard di riferimento – a partire da indicatori condivisi e best practice - sia dal lato del sistema sociosanitario (Governance clinica e condivisione dati; Governance amministrativa), che dell’ambiente dei cittadini. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 8. Promozione e monitoraggio dei servizi di telemedicina: “Osservatorio e. Care” Inizialmente concentrato sui servizi di telemedicina connotati da reti di assistenza domiciliare home care, l’Osservatorio ha poi compreso nelle sue attività tutte le reti e iniziative di telemedicina. Dall’inizio del 2010 la Regione Sicilia è entrata a far parte del Board scientifico. Si è concordato nel corso del 2010 di ampliare la rete istituzionale di riferimento attraverso l’individuazione dei Referenti aziendali per la telemedicina, con la funzione di garante della conoscenza e della informazione su tutte le iniziative e-Care (telemedicina, teleassistenza, telecompagnia, etc. ), sviluppate presso i rispettivi territori di competenza. Nel maggio scorso è stato avviato l’aggiornamento dei dati progettuali presenti sul Portale, le cui informazioni contribuiranno ai lavori e compiti del Tavolo tecnico sulla telemedicina, recentemente istituito presso l’ISS. T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 8. Promozione e monitoraggio dei servizi di telemedicina: Progetti di Telemedicina PROGETTO Az. CAPOFILA Az. RESPONSABILE REFERENTE PROGETTO TELETAC ARNAS Civico di Palermo - UO di Neurochirurgia Dott. ssa Laura Grippi TELECARDIOLOGI A ASP Palermo ASP di Palermo - Dip. della programmazione e della organizzazione territoriale e dell'integrazione sociosanitaria Dott. ssa Laura Calcara AVVIO SERVIZIO EROGATO OBIETTIVO DEL PROGETTO PATOLOGIA PAZIENTI 30/11/2010 attivo teleconsulto neurochirurgico Disponibilità rapida della consulenza neurochirurgica da parte dell'ARNAS e Villa SOFIA per le strutture territoriali ove non sono presenti U. O. di Neurochirurgia. Riduzione dei trasferimenti inappropriati e dei relativi costi. Riduzione delle liste d'attesa. neuroleso grave con trauma cranico o emorragia cerebrale 22/12/2008 attivo teleconsulto cardiologico Monitoraggio dello stato di salute e della terapia nei pazienti a domicilio, e per i quali sia attivo un programma di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Riduzione delle visite ambulatoriali e dei ricoveri impropri. Migliore assistenza ai pazienti e migliore qualità di vita. Uso della tecnologia e della telemedicina nell’assistenza domiciliare può fornire un contributo valido per ottenere un significativo aumento dell’efficacia, dell’efficienza e dell’equità di accesso alle prestazioni sanitarie per i pazienti. anziani non autosufficienti in assistenza domiciliare STATO T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 8. Promozione e monitoraggio dei servizi di telemedicina: Progetto SETT- componente Teleradiologia L’Assessorato ha promosso, con il partner tecnologico Sicilia e-Servizi, il Progetto regionale SETT - SErvizi di Telemedicina e Teleformazione, fonte finanziaria è l’APQ S. I. 2005, per lo sviluppo del progetto pilota di Teleradiologia per l’avvio di un modello di trasmissione di immagini radiologiche (TC e RM) la cui fase sperimentale è partita l’ 1 giugno 2011. Per l’erogazione del servizio di teleconsulto il 20 luglio 2010 è stata sottoscritta un’apposita Convenzione SETT che contiene i protocolli operativi che regolano la concreta erogazione del servizio di second opinion radiologico per pazienti in elezione, tra i Centri di riferimento regionale (CRIF) e le Strutture Sanitarie Periferiche (SSP). STRUTTURE RICHIEDENTI (SSP) STRUTTURE EROGANTI (CRIF) - ASP AG: P. O. Canicatti, P. O. Osp. Riuniti Civili di Sciacca - ASP CL: P. O. San Cataldo - ASP CT: P. O. di Biancavilla - ASP EN: P. O. Basilotta di Nicosia - ASP ME: P. O. di Lipari - ASP PA: P. O. Ingrassia - ASP RG: P. O. di Vittoria, P. O. Civile OMPA - ASP SR: P. O. Muscatello di Augusta - ASP TP: P. O. di Marsala, P. O. S. Antonio Abate - U. O. di Radiologia dell’A. O. U. P. di Palermo - U. O. di Radiologia dell’A. O. U. P. di Catania T. Calandra

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Piano di sviluppo dell’Health Technology Assessment nel SSR 2010 -2012 (D. A. n° 0597 del 3 marzo 2010) 9. Diffusione della documentazione in materia di HTA E’ stata creata sul sito dell’Assessorato un’area tematica dedicata all’HTA : http: //pti. regione. sicilia. it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_La. Nuova. Struttura. Regionale/PIR_Assessor ato. Salute “La valutazione delle tecnologie sanitarie (Health Technology Assessment) Siti web e principali organizzazioni in Italia - Ministero della Salute - Network Italiano Health Technology Assessment - NI-HTA - Società Italiana di Health Technology Assessment - SIHTA - Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali - AGENAS - Unità di Valutazione dell'Efficacia del Farmaco (Regione Veneto) - UVEF - Italian Journal of Public Health - IJPH Siti web delle principali organizzazioni Internazionali ed Europee - International Network of Agencies for Health Technology Assessment - INAHTA - Health Technology Assessment International - HTAi - European Network for Health Technology Assessment - EUnet. HTA - Euro. Scan International Network - Euro. Scan - Danish Centre for Health Technology Assessment - DACEHTA - National Institute for Health and Clinical Excellence - NICE T. Calandra

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