INFEZIONI CUTANEE BATTERICHE IN ETA PEDIATRICA Dott ssa
INFEZIONI CUTANEE BATTERICHE IN ETA’ PEDIATRICA Dott. ssa E. Muccioli
INTRODUZIONE La cute sana è colonizzata da un gran numero di microrganismi che vivono come saprofiti sulla superficie Ø Composizione della flora residente l Ø Micrococcacee • Stafilococchi, Peptococchi, Micrococchi l l Acinetobaacter Pityrosporum l l l Organismi Corineiformi • Corinebatteri, Brevibatteri, Propionibatteri l Fattori condizionanti la flora cutanea l l l Dott. ssa E. Muccioli Sede corporea Ospedalizzazione Età Razza Medicazioni Adesione batterica
INFEZIONI CUTANEE BATTERICHE Ø Le infezioni cutanee batteriche sono il gruppo di malattie dermatologiche più frequenti in età pediatrica, responsabili del 17% di tutte le visite cliniche Ø Spesso precedute da condizioni che alterano l’integrità della cute l l Traumi Abrasioni Punture di insetti Dermatiti Dott. ssa E. Muccioli
CLASSIFICAZIONE Ø Impetigine 10% l Streptococco Ø (ricorda altre pato cute: scarlattina) l Stafilococco • SSSS=Staphilococcal Scalded Skin Syndrome • Eruzione scarlattiniforme non-streptococcica Ø Ø Dermatite streptococcica Ø perianale Ø Ø Follicolite Ø Ø Foruncolosi Dott. ssa E. Muccioli Ø Dott. ssa E. Muccioli Ectima Cellulite l Erispela l Fascite necrotizzante Panniculite l Facciale l Orbitaria Carbonchio Paronichia acuta Eritrasma
IMPETIGINE Dott. ssa E. Muccioli
IMPETIGINE Infezione cutanea molto comune Ø Circa il 10% di tutti i problemi dermatologici dell’età pediatrica Ø Più frequente nei mesi estivi Ø Eziologia variabile Ø Clinica Ø l l Lesioni lievi, crostose, bollose Classificazione generale in • Non bollosa • Bollosa Dott. ssa E. Muccioli
CLINICA IMPETIGINE NON BOLLOSA l l l l 70% dei casi Viso ed estremità in seguito a trauma • Punture di insetto, abrasioni, lacerazioni, varicella, scabbia, ustioni Inizia con minuscola vescicola o pustola crosta color miele diametro inferiore a 2 cm, alone eritematoso Lesioni asintomatiche, occasionalmente prurito Adenopatia regionale nel 90% dei casi Leucocitosi nel 50% dei casi Si può diffondere ad altre parti del corpo attraverso le dita, vestiti, asciugamani Risoluzione spontanea senza cicatrice in circa 2 settimane nessuna terapia Cause • Virali: Herpes simplex o zoster • Fungine: tinea corporis, kerion • Parassitarie: scabbia, pediculosis capitis • Batteriche: Staffilococco Dott. ssa E. Aureo Muccioli – il più frequente negli USA !!
IMPETIGINE STAFFILOCOCCICA Ø In particolare Stafilococchi aurei Ø Quadri clinici l Impetigine bollosa • IMP diffonde dal naso alla cute normale e poi la infetta DD SBEA l l SSSS Stafficolocco aureo di gruppo II Eruzione scarlattiniforme non-streptococcica Dott. ssa E. Muccioli
IMPETIGINE BOLLOSA Ø Ø Tipica del neonato e bambini molto piccoli Insorgenza su cute integra e sana l l Ø Ø Manifestazione di SSSS localizzata Viso, glutei, tronco, perineo, zona del pannolino, estremità Eziologia sempre Staffilococco aureo l DD streptococco Sede: glutei e tronco Piccole vescicole l che si espandono rapidamente l fino a diventare vere e proprie bolle che tendono a confluire tra loro l Contenuto inizialmente è di colorito chiaro, ma successivamente diviene torbido posso isolare il germe ! l Le bolle si rompono facilmente, lasciano la cute esposta con erosione superficiale, umida a bordo esiguo e successivamente si formano croste giallastre Terapia: l Antibiotica mirata per via sistemica l Antibiotici per uso topico Dott. ssa E. Muccioli
SSSS Staphilococcal Scalded Skin Syndrome Massiva e disseminata epidermolisi e desquamazione di tutto il mantello cutaneo Ø Manifestazione più severa sostenuta dalla tossina esfoliativa prodotta da uno stafilococco aureo tipo II Ø Primi 3 mesi di vita, a volte bimbi più grandi Ø Qualche gg dopo episodio infettivo Ø l Ø Ø Esordio drammatico Cute diffusamente eritematosa + febbre elevata l l Ø Bolle grandi a contenuto limpido Si rompono : cute esfoliata, grinzosa dall’aspetto ustionato Terapia tempestiva l l Ø Faringite o congiuntivite o otite o ascessi o batteriemia Evitare le sovrainfezioni secondarie Antibiotico Ristabilire la TC e bilancio idro-eklettrolitico Liquidi ev Risoluzione del quadro clinico in 10 -15 gg con adeguata terapia Dott. ssa E. Muccioli
…. in costruzione …. Dott. ssa E. Muccioli
ERUZIONE SCARLATTINIFORME NONSTREPTOCOCCICA Forma frusta di SSSS Ø Presenza di quadro infettivo: faringite, otite, congiuntivite Ø Cute diffusamente eritematosa, ruvida, tipo carta vetrata Ø Febbre Ø Assenti lingua color fragola e enantema palatino tipici di scarlattina Ø 5 gg dopo esordio inizia a desquamare in senso cranio-caudale Ø Guarigione in 10 gg Ø Dott. ssa E. Muccioli
IMPETIGINE STREPTOCOCCICA Ø Infezione altamente contagiosa Ø Età tipica pre-scolare GRAM + Ø Frequente nei mesi estivi, scarsa igiene Ø Streptococco beta-emolitico di gruppo A l SBEA • particolari ceppi M 2, 49, 53, 55, 56, 57, 60 Ø Clinica : lesioni vescicolo-pustole-croste Ø Sedi esposte: viso, estremità, cmq ovunque Dott. ssa E. Muccioli
CLINICA Colonizza la cute 10 giorni prima dello sviluppo dell’impetigine, poi dopo 2 -3 settimane va al nasofaringe Ø Vescicolo-pustola Ø l Diametro piccolo, max 1 -2 cm FABRIZI Ø Si rompe facilmente lasciando il posto a lesioni crostose caratteristicamente di colore giallastro Ø Associazione a prurito, bruciore, eritema, adenopatia locale Dott. ssa E. Muccioli
PROGNOSI Ø Essendo superficiale non lascia cicatrici, né ulcerazione Ø Guarigione LAB modesta leucocitosi COLTURA l. Iquido delle vescicole Dott. ssa E. Muccioli
COMPLICANZE Ø Senza terapia l l Persistenza per settimane con comparsa di nuove lesioni Glomerulonefrite acuta !!! Dott. ssa E. Muccioli
TERAPIA Ø Ø In base al numero delle lesioni e dell’estensione LOCALE l l Ø Basso numero Antibiotico crema (muciprocina, bacitracina, neomicina) 2 -3 volte/die per 1 settimana dopo la scomparsa delle lesioni SISTEMICA l l Forme più estese Penicillina o derivati: • dicloxacillina : 15 mg/Kg/die in 4 dosi per 7 -12 gg • o eritromicina : 30 -40 mg/Kg/die in 3 dosi per 7 -10 gg • o cefalexina : 50 mg/Kg/die in 2 dosi per 7 -10 gg Dott. ssa E. Muccioli
NELLA PRATICA AMBULATORIALE … Ø Augmentin per os l Se allergico amoxicillina dai: panacef per os + muciropina locale Impacchi con soluzione fisiologica per ammorbidire le corste, NON strofinare! Ø Pomata locale Ø l l Ø Bactroban 3 applicazioni/die Oppure Fucidin crema 2 volte/die Controllo dopo 8 gg Dott. ssa E. Muccioli
DIAGNOSI DI IMPETIGINE Colture di liquidi provenienti da una bolla intatta o da croste umide Ø Colorazione gram Ø Se pz aspetto sofferente: emocoltura Ø Reperti istopatologici Ø l Uguali nelle forme bollose e non bollose escluso per la formazione bollosa minima in quelle non bollose: • Vedo granulazione neutrofili, edema del derma papillare, infiltrato di linfociti e neutrofili attorno ai vasi Ø DD l NEONATO • Epidermolisi bollosa, mastocitosi bollosa, infezione epatica, SSSS l BAMBINO • Dermatite allergica da contatto, ustioni, eritema multiforme, dermatosi cronica bollosa dell’infanzia, pemfigoide bolloso Dott. ssa E. Muccioli
COMPLICANZE DI IMPETIGINE Ø Ø Ø Rare Osteomielite Artrite settica Polmonite Setticemia Cellulite Streptococco: linfangite, linfoadenite suppurativa, psoriasi guttata, scarlattina l SBEA: glomerulonefrite acuta post-streptococcica • • Età: 3 -7 anni Periodo latente tra impetigine e GN è in media 18 -21 giorni; tra feringite e GN è 10 giorni Dott. ssa E. Muccioli
TERAPIA IMPETIGINE Antibiotica l Locale : 3 volte al giorno per 7 -10 giorni • Mupirocina • Oppure Acido Fusidico l Sistemica • se lesioni diffuse • vicino alla bocca : il farmaco altrimenti in contatto con la mucosa orale • interessamento degli strati più profondi : cellulite, foruncolosi, ascesso, linfoadenite suppurativa • Beta-lattamasi-resistente l Eritromicina etilsuccinato : 40 mg/Kg/die divisi in 3 -4 somministrazioni per 7 giorni l Oppure se presente resistenza: augmentin, o cefalosporine Ø Se non si ottiene buona risposta in 7 giorni, eseguire coltura da tampone sollevando il bordo della crosta l Se trovo germe resistente, fai terapia antibiotica idonea per altri 7 giorni Dott. ssa E. Muccioli Ø Dott. ssa E. Muccioli
ECTIMA Dott. ssa E. Muccioli
ECTIMA Manifestazioni simili a impetigine non bollosa, ma il processo infiammatorio dell’ectima va più in profondità fino a coinvolgere il derma dove dà ulcera che poi si ricopre di croste Ø Ezio: streptococco beta emolitico di gruppo A, stafilococco aureo Ø Precursori tipici: traumi, punture di insetto, scabbia, pediculosi, escoriazioni Ø Dott. ssa E. Muccioli
CLINICA Vescicolo-pustola con alone infiammatorio eritematoso Ø Aumento dimensioni, diametro max 4 cm Ø Poi si forma ulcera a margini rialzati, Ø Poi la crosta giallo-grigiastra che contribuisce alla persistenza dell’infezione e alla formazione di cicatrici Ø Sede: gambe Ø l Disseminazione per auto-inoculazione Dott. ssa E. Muccioli
TERAPIA Ø Ø Antibiotico sistemico come per impetigine Ammorbidire le croste con garze calde, successivamente rimozione Ø Ø Guarigione lenta Esito cicatriziale Ø Complicanze : l Linfangite l Cellulite l Raro glomerulonefrite post-streptococcica Dott. ssa E. Muccioli
ECTIMA GANGRENOSA Ø Ø Ulcera necrotica ricoperta da escara grigio-nera Segno di sepsi di pseudomonas aeruginosa l Altro: stafilo aureo, enterobacter, proteus, aspergillo, E. Coli, Candida Pz immunodepressi Macula rossa vescicola ulcera su cute eritematosa crosta densa e nera a margini rilevati Ø Invasione di parete vascolare venosa, NO arterie Ø Lesioni singole o multiple Ø Ø l Ø Se infezione sistemica, le sedi sono in aree apocrine Emocolture, colture da biopsie cutanee Dott. ssa E. Muccioli
INFEZIONI DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO Dott. ssa E. Muccioli
INFEZIONI DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO Classificate in forme Ø Non necrotizzanti l Risponde a terapia antibiotica Ø Necrotizzanti l l l Terapia antibiotica + rimozione chirurgica Potenzialmente pericolose per la vita Rapida distruzione del tessuto locale e tossicità sistemica Dott. ssa E. Muccioli
CELLULITI Infezione e infiammazione del tessuto connettivo lasso, con coinvolgimento limitato del derma e relativo risparmio dell’epidermide Predisposizione a sviluppare cellulite se Ø Ø l l Trauma pregresso, chirurgia o precedente lesione cutanea Pz immunodepressi, stasi linfatica, diabete mellito Eziologia Ø l l l Frequenti: Streptococco pyogene, Staffilococco aureo Occasionalmente: Pneumococco, E. Coli Pz immunocompromessi o diabete mellito: altri batteri (Pseudomonas, enterobatteri, Legionella, Haemophilus influenzae tipo b dal 3 mese di vita a 5 anni); funghi Dott. ssa E. Muccioli
CLINICA Area cutanea edematosa, calda, lucente, colorito vivido-eritema, dolente Ø Margini indistinti poiché il processo è localizzato profondamente nella cute coinvolgendo prevalentemente il tessuto sottocutaneo e il derma: Fovea Ø Sintomi sistemici associati l Febbre, adenopatia regionale, raffreddamento, malessere Ø DD Ø Stafilococco aureo: tende a essere più localizzata, a suppurare, Ø SBEA: diffusione rapida, associazione a linfangite Dott. ssa E. Muccioli COMPLICANZE Ø Ascesso sottocutaneo Ø Batteriemia Ø Osteomielite Ø Artrite settica Ø Tromboflebite Ø Endocardite Ø Fascite necrotizzante Ø Se SBEA: linfangite, glomerulonefrite
DIAGNOSI Ø Clinica Ø LAB l l l Leucocitosi Emocoltura Aspirati dalla sede dell’infiammazione Ø Se al volto DD herpes zoster facciale, osteomielite mascellare, sinusite dei seni paranasali, dermatite allergica Dott. ssa E. Muccioli
TERAPIA Ø Neonato l l Valutazione della sepsi Antibiotico anti-stafilococcico beta-lattamasi e. v. • Meticillina oppure Gentamicina Ø Lattante-Bambino < 5 aa l Ø SE non presenti sintomi sistemici si può trattare con antibiotico per os in regime ambulatoriale l l Ø Copertura antibiotica per Streptococco piogene, stafilococco aureo, haemophilus tipo b, Pneumococco Clindamicina oppure cefalosporina Se peggioramento nelle 24 -48 ore successive passare a terapia parenterale Quando si evidenziano miglioramenti con diminuzione di edema e febbre, protrarre la terapia per altri 10 giorni su base ambulatoriale Dott. ssa E. Muccioli
TERAPIA-(Libro Fabrizi) Ø Antibiotica precoce per evitare estensione della patologia alle sedi vicine l l Età < 5 aa : cloramfenicolo + ampicillina Età>5 aa : amoxicillina, penicillina o cefazolina Dott. ssa E. Muccioli
CELLULITI SUPERFICIALI Ø ERISPELA l l l Ø CELLULITE CUTANEA superficiale Diffuso interessamento dei vasi linfatici Ezio : Streptococchi di gruppo A Bimbi, giovani e anziani Sede: estremità DERMATITE STREPTOCOCCICA ANALE Dott. ssa E. Muccioli
DERMATITE STREPTOCOCCICA PERIANALE Cellulite superficiale Età 2 -9 aa Ezio: Streptococco beta emolitico gruppo A Cute arrossata, edematosa con all’interno papule piccole e diffuse molto dolorose (bimbo trattiene feci per defecazione estremamente dolorosa) + compromissione stato generale Ø DD Ø Ø l Ø Candidosi perianale, eritema da pannolino, psoriasi, pato infiammatorie croniche intestinali, disturbi del comportamento Terapia Penicillina per os 30 mg/Kg/die per 7 -10 gg Dott. ssa E. Muccioli
IN AMBULATORIO DERMO Ø Eritema perineale o perigenitale a causa di tossine di streptococco dopo infezione faringea Ø È autorisolutiva, dai solo idratante es Dexeryl Dott. ssa E. Muccioli
FASCITE NECROTIZZANTE Dott. ssa E. Muccioli
FASCITE NECROTIZZANTE Patologia severa e spesso fatale Ø Infezione del tessuto sottocutaneo che coinvolge lo strato profondo della fascia superficiale, ma risparmia in gran parte l’epidermide, la fascia profonda, il muscolo adiacenti Ø Rara, possibile anche in età neonatale complicanza di altre infezioni Ø l Ø Ezio : streptococco pyogenes (su lesioni da varicella al 4 giorno), stafilococco aureo, clostridium, pseudomonas, E. coli, anaerobi, enterococchi l Ø Onfalite, mastite, balanite in seguito a circoncisione Più frequente in immunodepressi, farmaci immunosopressori/cortisone, diabetici, neolasie, traumi, chirurgia Sede: estremità, addome, regione perianale Dott. ssa E. Muccioli
FASCITE NECROTIZZANTE CLINICA Eritema ed edema cellulite dura con superficie violacea coperta da bolle o aree necrotiche anestesia cutanea, gangrena tissutale, perdita di sostanza, crepitio Ø + sintomi tossici sistemici Ø l Shock, insufficienza d’organo, decesso! (evoluzione rapida con morte in alcune ore) L’infezione si estende lungo il piano della fascia superficiale e inizialmente ci sono pochi segni cutanei che possono suggerire l’infezione sottostante Ø Le lesioni cutanee si possono evidenziare dopo 24 -48 ore per trombosi vascolare e ischemia cutanea Ø Ø Sindrome compartimentale: l l l Ad una estremità Edema duro, dolore al movimento, perdita di sensibilità, perdita del polso periferico Emergenza chirurgica!! Dott. ssa E. Muccioli
FASCITE NECROTIZZNATE DIAGNOSI Ø Diagnosi definitiva con esplorazione chirurgica: tessuti grigiastri resistono al sondaggio con punta smussa Ø Eventuale RMN, ma necessaria diagnosi precoce Ø Prelievi bioptici di tessuto l l Istologico Colorazione Gram : vedo positivi Strepto piogene Dott. ssa E. Muccioli
FASCITE NECROTIZZNATE TERAPIA l l l Antibiotica ad ampio spettro per via parenterale • Ampicillina • + clindamicina : per inibire la sintesi proteica di nuove tossine batteriche necrotizzanti • + aminoglicoside : per coprire strepto pyogene e altri batteri anaerobi e gram-negativi Rimozione chirurgica precoce delle aree necrotiche • Fino al sanguinamento dei margini • Ripetere la pulizia chirurgica dopo 24 -36 ore Pulizia quotidiana della ferita Terapia del dolore Infusione di liquidi Dott. ssa E. Muccioli
PANNICULITE Infiammazione del tessuto sottocutaneo (pannicolo) Essendo sotto lo strato cutaneo la diagnosi non può essere solo clinica, ma è necessario effettuare una biopsia profonda fino al tessuto adiposo Ø Classificazione l Clinica • Panniculite facciale e orbitaria Ø l l sede volto più frequente in pediatria • Panniculite alle estremità Istologica: lobulare e settale Dott. ssa E. Muccioli
PANNICULITE FACCIALE Età 3 mesi-3 aa Ø Eritema ed intenso edema delle guance e cute sovrastante, bilaterale + adenopatia regionale, linfangite, febbre elevata, brividi, irritabilità, prostrazione Ø Ezio: Haemophilus influenzae tipo B Ø Rischio di interessamento meningeo Ø Terapia: antibiotici per os Ø l l Cloramfenicolo; oggi resistenza per ampicillina Comunque sempre in associazione con altro antibiotico Dott. ssa E. Muccioli
PANNICULITE PERIORBITARIA Ø Ø Ø Forma particolare di panniculite facciale Evoluzione frequente l Ascessi cerebrali l Meningite l Neurite ottica l Tromboflebite del seno cavernoso Edema in regione periorbitaria + proptosi, oftalmoplegia + febbre, irritabilità, prostrazione Ezio: l Batteri anaerobi, staffiolococco aureo, streptococco beta emolitico di gruppo A, Haemophilus influenzae tio B Terapia antibiotica sistemica ad ampio spettro per diversi giorni l Se non sufficiente: drenaggio chirurgico Dott. ssa E. Muccioli
INFEZIONI FOLLICOLO PILIFERO STAFFILOCOCCO AUREO FOLLICOLITE Ø Classificazione l Superficiale-pediatria/ profonda-adulti Piccole pustole color giallastro con orletto eritematoso Ø Fattori predisponenti Ø l Ø Scarsa igiene, dermatosi ricorrenti, malnutrizione, immunodepressione, esposizione a sostanze grasse Terapia antibiotici locali+igiene FORUNCOLOSI Ø Deriva da una follicolite superficiale Ø Ascesso perifollicolare negli strati profondi del derma Ø Nodulo rosso vivo con core purulento al centro Ø Antibiotici per os per almeno 2 settimane Dott. ssa E. Muccioli
PARONICHIA ACUTA Infezione a livello della piega ungueale Fattori predisponenti: traumi pregressi, corpi estranei Ø Ezio: Ø Ø l l l Ø Clinica l l Ø Batteri: stafilococchi, enterobatteri gram-, streptococco beta emolitico di gruppo A Miceti Lieviti Eritema, edema, essudazione Se battere: pus Terapia: antibiotico per os!!! Perché attraverso la lamina dell’unghia la penetrazione dell’antibiotico locale è scarsa Dott. ssa E. Muccioli
TBC CUTANEA Ricorda questa possibilità Dott. ssa E. Muccioli
TBC CUTANEA Epidemiologia Zone endemiche, immunodeficit (HIV, morbillo), malnutrizione, scarsa igiene - Rara, ma maggiore frequenza nei lattanti e nei bambini - Dott. ssa E. Muccioli
TBC CUTANEA Patogenesi Dopo invasione cutanea i mycobatteri si moltiplicano all’interno dei macrofagi, portando allo sviluppo progressivo della malattia oppure sono controllati dalla reazione immunitaria dell’ospite Dott. ssa E. Muccioli
TBC CUTANEA Manifestazioni cutanee della TBC - Tuberculoma primario Tubercolosi cutanea verrucosa Scrofuloderma Eritema nodoso (10%) Lupus vulgaris Dott. ssa E. Muccioli
TBC CUTANEA Tuberculoma cutaneo Lesione primaria Sede - Volto - Estremità inferiori - Genitali Dott. ssa E. Muccioli
TBC CUTANEA Lesione iniziale - si sviluppa dopo 2 -3 settimane dall’introduzione del microrganismo nel tessuto danneggiato Papula rosso-brunastra aumenta gradualmente di volume fino a formare un’ulcera nettamente demarcata, dura e superficiale 1/3 dei casi : ulcera asintomatica su congiuntiva, gengiva, palato, paronichia acuta Dott. ssa E. Muccioli
TBC CUTANEA Progressione della lesione iniziale Sviluppo di croste somiglianti a impetigine Lesioni raggruppate divengono verrucose ai margini Ascessi satelliti Dott. ssa E. Muccioli
TBC CUTANEA Dopo 3 -8 settimane dall’inoculazione si - sviluppa adenopatia regionale asintomatica che può essere accompagnata da Linfangite Linfoadenite Perforazione alla superficie cutanea e formazione di scrofuloderma Dott. ssa E. Muccioli
TBC CUTANEA Lesioni non trattate guariscono spontaneamente - con cicatrici entro 12 mesi ma possono: Riattivarsi Formare lupus vulgaris Forma acuta miliare (raro) N. B. Guarigione coincide con sviluppo di immunità: lesioni cutanee e linfonodi infetti divengono calcificati. (? ? ? cute calcificata? ? ) Dott. ssa E. Muccioli
TBC CUTANEA Diagnosi Differrenziale - Cancro sifilitico - Infezioni fungine profonde o da mycobatteri atipici - Lebbra - Tularemia - Malattia da graffio di gatto - Sporotricosi - Nocardiosi - Leishmaniosi - Reazione a sostanze estranee (ex. berillio, talco…) - Acne rosacea papulare - Lupus miliare diffuso del volto Dott. ssa E. Muccioli
Tubercolosi cutanea verrucosa - Papula singola formatasi dalla confluenza di piccole papule circostanti - ipercheratosica e verrucosa - si espande perifericamente a formare una placca verrucosa - rosso-marrone o violacea - essudativa e crostosa - bordo serpiginoso Dott. ssa E. Muccioli
Tuberculosi cutanea verrucosa Sede : estremità inferiori dopo trauma o contatto con materiale infetto (ex terreno, sputo) Linfonodi regionali : raro Guarigione Spontanea (cicatrizzazione atrofica) o con tp antitbc è lenta e richiede mesi/anni Dott. ssa E. Muccioli
Lupus vulgaris Rara, progressiva, cronica Incidenza: maggiore in climi freddo-umidi, femmine Patogenesi: Da estensione diretta da articolazioni o linfonodi sottostanti Da diffusione linfatica o ematogena Raro per inoculazione cutanea di vaccino BCG Frequente da adentite cervicale o TBC polmonare Dott. ssa E. Muccioli
Lupus vulgaris 33% preceduta da scrofuloderma 10 -20% concomitante infezione ai polmoni, ossa, articolazioni Sede 90% testa e collo (naso, guance) Raro tronco Dott. ssa E. Muccioli
Lupus vulgaris Caratteristiche Minuscola papula rossastra e morbida - diascopia: nodulo ben delimitato giallo-bruno Diffusione periferica della papula o, raro, confluenza di molte papule: placche irregolari di diverse dimensioni e forme. Possono includere noduli o placche piatte o serpiginose, ipertrofiche o verrucose, o dall’apparenza edematosa 40% dei casi è presente linfoadenite; Dott. ssa E. Muccioli
Lupus vulgaris Evoluzione Risoluzione spontanea al centro e lesioni riappaiono in modo caratteristico entro l’area dell’atrofia Frequente: cronicità, persistenza e progressione delle placche nel corso degli anni Deformità del volto se lesione ulcerata e grave a carico di mucosa nasale, congiuntivale, buccale, palato, gengive, orofaringe Dopo molti anni di malattia possibile insorgenza di CARCINOMA SQUAMOCELLULARE con potenziale metastatico Se transitoria immunodepressione (dopo infezioni da morbillo) si possono formare lesioni multiple in aree distanti per diffusione ematogena da focolai latenti d’infezione Dott. ssa E. Muccioli
Lupus vulgaris Diagnosi Differenziale - Sarcoidosi - Leprosi - Infezioni micobatteriche atipiche - Blastomicosi, Cromoblastomicosi - Actinomicosi - Leishmaniosi - Sifilide tardiva - Psoriasi - Lichen planus ipertrofico - Lupus eritematoso - Linfocitoma - Malattia di Bower Dott. ssa E. Muccioli
Lupus vulgaris Diagnosi Difficile, microscopia Terapia - Lesioni piccole possono essere escisse - chemioterapia anti-tbc arresta l’ulteriore diffusione e ne favorisce l’involuzione Dott. ssa E. Muccioli
Scrofuloderma SCROFULODERMA Patogenesi - Da allargamento, formazione di un ascesso freddo e rottura di un linfonodo (più frequentemente nella catena cervicale) con estensione alla cute sovrastante - Da articolazioni, tendini, ossa sottostanti infetti o epididimite N. B. Storicamente era ritenuto legato all’ingestione di latte contenente M. bovis in quanto si verificava in laringe a partenza da linfonodo cervicale Dott. ssa E. Muccioli
Scrofuloderma Morfologia Ulcere lineari o serpiginose, fistole aperte e tratti fistolosi sotocutanei tempestati da noduli Terapia Chemioterapia anti-tubercolare efficace Dott. ssa E. Muccioli
Scrofuloderma Diagnosi Differenziale - Gengiva sifilitica Infezioni fungine profonde Actinomicosi Idradenite suppurativa Dott. ssa E. Muccioli
TUBERCOLOSI DEGLI ORIFIZI Su membrane mucose e sulla cute peri-orifiziale in seguito ad autoinocuilazione dei micobatteri da aree di infezione progressiva Indica malattia interna avanzata: prognosi infausta Morfologia Noduli dolenti giallastri o rossi che formano ulcere perforate con infiammazione ed edema della mucosa circostante Terapia Chemioterapia anti-tbc Dott. ssa E. Muccioli
Tubercolosi miliare A LIVELLO CUTANEO - Sede rara; in bambini immunosoppressi dopo chemioterapia, infezione da morbillo o HIV - Manifestazione : gruppi di papule o vescicole pruriginose, distribuite simmetricamente, minute ed eritematose possono ulcerare, drenare, formare croste o noduli gommosi sottocutanei specialmente in bimbi malnutriti con indebolimento del sistema immunitario possibile sviluppo di una reazione leucemoide o anemia aplastica. Dott. ssa E. Muccioli
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