Loudon Chimica organica Capitolo 6 Isomeri ottici Isomeri

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Loudon Chimica organica Capitolo 6

Loudon Chimica organica Capitolo 6

Isomeri ottici

Isomeri ottici

Isomeri di posizione e di gruppo funzionale

Isomeri di posizione e di gruppo funzionale

Isomeri geometrici

Isomeri geometrici

<<la vita quale ci si manifesta - scrisse Pasteur - è funzione dell'asimmetria dell'universo

<<la vita quale ci si manifesta - scrisse Pasteur - è funzione dell'asimmetria dell'universo e delle conseguenze di questo fatto>>. Successivamente, davanti all'Accademia francese delle scienze, formulò la grande ipotesi: <<l'univers est dissymetrique>>.

L’universo è. . Chirale

L’universo è. . Chirale

L’universo è. . Chirale

L’universo è. . Chirale

Oggetti chirali (non sovrapponibili alla propria immagine speculare) e achirali (sovrapponibili alla propria immagine

Oggetti chirali (non sovrapponibili alla propria immagine speculare) e achirali (sovrapponibili alla propria immagine speculare)

Anche le molecole, come tutti gli oggetti possono o non possono essere chirali. Molecole

Anche le molecole, come tutti gli oggetti possono o non possono essere chirali. Molecole non sovrapponibili alla propria immagine speculare sono dette chirali.

Quando è legato a 4 sostituenti diversi

Quando è legato a 4 sostituenti diversi

Formule prospettiche Proiezione di Fischer

Formule prospettiche Proiezione di Fischer

Legami che puntano lontano da voi Legami che puntano verso di voi

Legami che puntano lontano da voi Legami che puntano verso di voi

C’è relazione tra la configurazione R o S e il potere rotatorio specifico? NO!

C’è relazione tra la configurazione R o S e il potere rotatorio specifico? NO! Il potere rotatorio specifico è una proprietà naturale di ciascun composto chirale mentre R o S è soltanto un nome…. . Oh Romeo, perchè sei tu Romeo? Rinnega tuo padre o rifiuta il tuo nome. . . Il tuo nome soltanto m’è nemico; ma tu saresti tu, sempre Romeo per me, quand’anche non fossi un Montecchi. Che è infatti Montecchi? …Non è una mano, né un piede, né un braccio, né una faccia, né nessun’altra parte che possa dirsi appartenere a un uomo. Ah, perché tu non porti un altro nome! Ma poi, che cos’è un nome? …Forse che quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con altro nome? Così s’anche Romeo non si dovesse più chiamar Romeo, chi può dire che non conserverebbe la cara perfezione ch’è la sua? Rinuncia dunque, Romeo, al tuo nome, che non è parte della tua persona, e in cambio prenditi tutta la mia anima. . William Shakespeare, Romeo and Juliet (atto 2, scena 2)