INSUFFICIENZA RENALE Corso di Laurea in Infermieristica A

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INSUFFICIENZA RENALE Corso di Laurea in Infermieristica A. A. 2014/2015 2° Anno – 1°

INSUFFICIENZA RENALE Corso di Laurea in Infermieristica A. A. 2014/2015 2° Anno – 1° Semestre 39288 - INFERMIERISTICA MEDICO-CHIRURGICA (C. I ) 39293 - INFERMIERISTICA DELL’AREA MEDICA Docente : Roberta Toschi

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

Inquadramento fisio-patologico L’Insufficienza Renale Acuta ( IRA o AKI ) è la perdita improvvisa

Inquadramento fisio-patologico L’Insufficienza Renale Acuta ( IRA o AKI ) è la perdita improvvisa della funzionalità renale associata all’accumulo di scorie tossiche nel sangue ( es. urea e creatinina ). Le cause di IRA sono molteplici, ma le più comuni sono riconducibili ad eventi ischemici o tossici ( es. FANS ). Se la causa è correggibile, i nefroni possono recuperare completamente, ma se questo non avviene ed il danno risulta permanente, l’insufficienza renale diventerà Cronica ( ripresa funzionale parziale ) o addirittura Terminale ( funzionalità renale assente ). Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

Inquadramento fisio-patologico Insufficienza Renale Acuta L’evoluzione dell’IRA ha 4 stadi ben definiti: v Fase

Inquadramento fisio-patologico Insufficienza Renale Acuta L’evoluzione dell’IRA ha 4 stadi ben definiti: v Fase di insorgenza v Fase oligurica o anurica v Fase diuretica v Fase di recupero Ed è classificata in 3 forme principali: Ø Prerenale (o azotemia prerenale): è la forma più comune le cui cause possono essere shock emorragico, Insuff. cardiaca, ustioni, abuso di FANS. Ø Renale (o intrarenale) : eventi ischemici o tossici ( es. mezzi di contrasto ) a carico del parenchima renale. Ø Postrenale : risultato di una ostruzione del tratto urinario in qualunque punto, dai tubuli al meato urinario. Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

Principali esami diagnostici Esame urine Esami ematici Ecografia renale e addominale Urografia TAC (con

Principali esami diagnostici Esame urine Esami ematici Ecografia renale e addominale Urografia TAC (con o senza mezzo di contrasto) Risonanza Magnetica Cistoscopia ECG Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

SETTINGS ASSISTENZIALI L’IRA è un evento acuto che comporta alla persona la necessità di

SETTINGS ASSISTENZIALI L’IRA è un evento acuto che comporta alla persona la necessità di essere ricoverato in vari reparti di degenza. Il luogo di cura è strettamente collegato alla causa scatenante dell’IRA: in caso di IMA o insufficienza cardiaca si tratterà di un reparto di Terapia Intensiva cardiologica; in caso di shock emorragico potrebbe essere un reparto di chirurgia o di medicina; inoltre Terapie Intensive, Rianimazione, Reparto Grandi Ustioni, etc. Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

ACCERTAMENTO L’accertamento avviene all’ammissione o mirato al problema, se insorto durante il ricovero. La

ACCERTAMENTO L’accertamento avviene all’ammissione o mirato al problema, se insorto durante il ricovero. La rilevazione dei dati oggettivi ( es. diuresi ) permette di identificare lo stadio di malattia I modelli funzionali risultano tutti alterati, ma quelli che subiscono per primi modifiche significative sono quello di eliminazione e nutrizionale / metabolico. Attraverso l’anamnesi si potrà rilevare, ad esempio, una predisposizione familiare a patologie genetiche ( rene policistico ) o l’esposizione a mezzo di contrasto o ancora l’uso, più o meno appropriato, di FANS. Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

PRIORITA’ INFERMIERISTICHE • Ristabilire e/o mantenere il bilancio idrico ed elettrolitico • Prevenire le

PRIORITA’ INFERMIERISTICHE • Ristabilire e/o mantenere il bilancio idrico ed elettrolitico • Prevenire le complicanze • Fornire supporto emotivo al paziente e alla persona significativa • Fornire informazioni riguardo al processo di malattia e alla prognosi ed ai bisogni relativi al trattamento Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

OBIETTIVI DI DIMISSIONE L’omeostasi è stata raggiunta Le complicanze sono prevenute o ridotte Il

OBIETTIVI DI DIMISSIONE L’omeostasi è stata raggiunta Le complicanze sono prevenute o ridotte Il paziente affronta in modo realistico la situazione attuale Il processo di malattia, la prognosi ed il regime terapeutico sono stati compresi Il piano di assistenza è in grado di soddisfare i bisogni dopo la dimissione Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

COMPLICANZE POTENZIALI e PC ( Problemi Collaborativi ) Squilibrio idroelettrolitico Sovraccarico di liquidi Acidosi

COMPLICANZE POTENZIALI e PC ( Problemi Collaborativi ) Squilibrio idroelettrolitico Sovraccarico di liquidi Acidosi metabolica Emodialisi Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA « Eccessivo volume di liquidi » Correlato a : • Compromissione dei

DIAGNOSI INFERMIERISTICA « Eccessivo volume di liquidi » Correlato a : • Compromissione dei meccanismi di regolazione (insufficienza renale) Evidenziato da: • Entrate superiori alle uscite, oliguria; alterazione del peso specifico delle urine • Distensione letto venoso: modificazioni della pressione arteriosa (PA) e della pressione venosa centrale (PVC) • Edema tessutale generalizzato, aumento di peso • Modificazioni dello stato mentale, irrequietezza • Diminuzione dell’emoglobina e dell’ematocrito, alterazioni elettrolitiche ( emodiluizione ) NOC: gravità del sovraccarico di liquidi • Manifestare diuresi appropriata con peso specifico ed esami di laboratorio vicini alla norma; peso corporeo stabile, segni vitali nella norma del paziente; assenza di edema Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA « Rischio di insufficiente volume di liquidi » Possibili fattori di rischio:

DIAGNOSI INFERMIERISTICA « Rischio di insufficiente volume di liquidi » Possibili fattori di rischio: • Eccessiva perdita di liquidi (fase diuretica dell’IRA, con aumento del volume urinario e incapacità di riassorbimento da parte dei tubuli) • Mantenere i liquidi ad un livello funzionale, turgore cutaneo, umidità delle mucose, polsi periferici palpabili, peso corporeo stabile e parametri vitali ed elettroliti nei limiti della norma NOC: bilancio idrico Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Gestione dei liquidi e degli elettroliti Indipendenti Registrare in modo accurato entrate

NIC : Gestione dei liquidi e degli elettroliti Indipendenti Registrare in modo accurato entrate e uscite (considerare i liquidi “nascosti” come gli antibiotici per via ev, farmaci in forma liquida, etc. ) Pesare la persona quotidianamente e sempre alla stessa ora, con indosso gli stessi dispositivi e vestiti Valutare cute, viso e zone molli ricercando la presenza di edema dipendente. Monitorare FC, PA e PVC Valutare il livello di coscienza; ricercare modificazioni dello stato mentale, presenza di irrequietezza Pianificare con il paziente il reintegro dei liquidi per via orale, nei limiti delle restrizioni prescritte. Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Gestione dei liquidi e degli elettroliti Collaborativi Correggere ogni causa di IRA

NIC : Gestione dei liquidi e degli elettroliti Collaborativi Correggere ogni causa di IRA reversibile ( es. trasfusione in caso di shock emorragico ) Inserire e/o mantenere catetere vescicale a permanenza come indicato Monitorare gli esami di laboratorio e/o diagnostici ( es. azotemia e creatininemia, creatinina urinaria, sodio, potassio, emoglobina ed ematocrito ed Rx torace seriali ) Somministrare liquidi o ridurne l’assunzione come indicato Somministrare i farmaci come prescritto Preparare il paziente al trattamento dialitico, come indicato Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di riduzione della gittata cardiaca» Possibili fattori di rischio: • Sovraccarico

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di riduzione della gittata cardiaca» Possibili fattori di rischio: • Sovraccarico di liquidi (insufficienza renale, reintegro eccessivo di liquidi) • Spostamento di liquidi, deficit di liquidi (perdite eccessive) • Squilibrio elettrolitico (potassio, calcio), acidosi grave • Effetti delle tossine uremiche sul muscolo cardiaco e sull’ossigenazione NOC: funzionalità circolatoria • Mantenere la gittata cardiaca, come evidenziato da PA e FC e ritmo nei limiti normali per il paziente; polsi periferici forti e di uguale intensità e tempo di riempimento capillare adeguato Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Regolazione emodinamica Indipendenti Monitorare PA e FC Ricercare nell’ECG cambiamenti del ritmo

NIC : Regolazione emodinamica Indipendenti Monitorare PA e FC Ricercare nell’ECG cambiamenti del ritmo ( iper. K ) Valutare il colorito di cute, mucose e letto ungueale (pallore o cianosi ) Notare se si verifica rallentamento del polso, ipotensione, rossore, nausea o vomito e abbassamento del livello di coscienza (depressione del SNC da iper Mg) Ricercare se vengono riferiti crampi muscolari, torpore e/o formicolio alle dita, tic muscolari, iper-riflessia (ipo. Ca) Mantenere il riposo a letto o incoraggiare il riposo adeguato e fornire assistenza nella cura di sé e nello svolgimento delle attività desiderate Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Regolazione emodinamica Collaborativi Monitorare gli esami biochimici ( elettroliti ) Somministrare ed

NIC : Regolazione emodinamica Collaborativi Monitorare gli esami biochimici ( elettroliti ) Somministrare ed eventualmente ridurre l’assunzione di liquidi come prescritto Fornire ossigeno supplementare se indicato Somministrare i farmaci come indicato Preparare il paziente alla dialisi e assisterlo come necessario Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di nutrizione inferiore al fabbisogno» Possibili fattori di rischio: • Catabolismo

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di nutrizione inferiore al fabbisogno» Possibili fattori di rischio: • Catabolismo proteico; restrizioni dietetiche per ridurre le scorie azotate • Aumento della domanda metabolica • Anoressia, nausea e/o vomito; ulcerazioni della mucosa orale NOC: terapia nutrizionale • Mantenere o riacquistare il peso come indicato dalla situazione individuale, assenza di edema Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Terapia nutrizionale Indipendenti Valutare e documentare le assunzioni Fornire pasti piccoli e

NIC : Terapia nutrizionale Indipendenti Valutare e documentare le assunzioni Fornire pasti piccoli e frequenti ( contrasta la nausea ) Dare al paziente e al familiare di riferimento una lista di cibi e di liquidi permessi ed incoraggiare la loro partecipazione nella scelta del menù Eseguire frequente igiene del cavo orale Pesare il paziente quotidianamente Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Terapia nutrizionale Collaborativi Monitorare gli esami di laboratorio ( azotemia, albumina )

NIC : Terapia nutrizionale Collaborativi Monitorare gli esami di laboratorio ( azotemia, albumina ) Consultare il dietista per il supporto nutrizionale Fornire una dieta ricca di calorie e con poche proteine, includendo carboidrati complessi e grassi per soddisfare i bisogni calorici Limitare l’assunzione di potassio, sodio e fosforo Somministrare i farmaci prescritti Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di infezione» Fattori di rischio possibili: • Depressione delle difese immunitarie

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di infezione» Fattori di rischio possibili: • Depressione delle difese immunitarie (secondaria a uremia) • Procedure o dispositivi invasivi ( catetere vescicale, CVC per emodialisi ) • Modificazioni delle assunzioni dietetiche/malnutrizione NOC: stato immunitario • Assenza di segni e sintomi di infezione Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Protezione dalle infezioni Indipendenti • Promuovere l’adozione di una buona tecnica di

NIC : Protezione dalle infezioni Indipendenti • Promuovere l’adozione di una buona tecnica di igiene della mani • • • da parte della persona e dello staff Evitare il più possibile le procedure invasive. Utilizzare tecniche asettiche nella gestione delle linee infusionali e di CVC, se presente Garantire la cura perineale e del catetere vescicale accurata Incoraggiare il paziente a respirare profondamente, a tossire e a cambiare frequentemente posizione Monitorare i parametri vitali Valutare l’integrità cutanea ( lesioni da pressione ) Collaborativi • Monitorare esami di laboratorio ( leucociti ) • Raccogliere campioni per la coltura e antibiogramma e somministrare gli antibiotici prescritti Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Conoscenza insufficiente» Riguardo alla condizione, alla prognosi, al trattamento. . . Correlata

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Conoscenza insufficiente» Riguardo alla condizione, alla prognosi, al trattamento. . . Correlata a: • Scarsa esperienza e/o scarsi richiami • Interpretazione errata delle informazioni • Insufficiente familiarità con le risorse informative Evidenziata da: • Fare domande o richiedere informazioni, fare dichiarazioni che riflettono errata comprensione • Imprecisione nel seguire le istruzioni o lo sviluppo di complicanze prevenibili Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Conoscenza insufficiente» NOC: conoscenze: processo di malattia • Dichiarare di comprendere la

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Conoscenza insufficiente» NOC: conoscenze: processo di malattia • Dichiarare di comprendere la condizione e il processo di malattia, la prognosi e le complicanze potenziali • Identificare la relazione tra segni e sintomi e il processo di malattia e collegare i sintomi con i fattori causali NOC: conoscenze: regime di trattamento • Dichiarare di comprendere i bisogni terapeutici • Mettere in atto i necessari cambiamenti nello stile di vita e seguire il regime terapeutico Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Insegnamento : processo di malattia Indipendenti Rivedere il processo di malattia, la

NIC : Insegnamento : processo di malattia Indipendenti Rivedere il processo di malattia, la prognosi ed i fattori precipitanti se conosciuti Spiegare il livello di funzionalità renale dopo che la fase acuta è passata Discutere della dialisi o del trapianto se queste sono opzioni possibili per il futuro Rivedere il piano dietetico e le restrizioni. Fornire un prospetto con la lista dei cibi vietati Incoraggiare il paziente a controllare le caratteristiche delle urine e la quantità e la frequenza della diuresi Stabilire un programma regolare per il controllo del peso corporeo Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Insegnamento : processo di malattia Indipendenti ( segue ) Ricordare al paziente

NIC : Insegnamento : processo di malattia Indipendenti ( segue ) Ricordare al paziente di distribuire l’assunzione dei liquidi nell’arco dell’intero giorno e di includere tutti i liquidi nel conteggio quotidiano delle assunzioni Raccomandare di programmare le attività prevedendo adeguati periodi di riposo Sottolineare l’importanza del follow-up e degli esami di laboratorio Identificare i sintomi che richiedono intervento medico, es. diminuzione della diuresi, improvviso aumento di peso, presenza di edema, letargia, sanguinamento, segni di infezione, alterazione dello stato mentale Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

Inquadramento fisio-patologico L’Insufficienza Renale Cronica ( IRC o CKD ) è il risultato finale

Inquadramento fisio-patologico L’Insufficienza Renale Cronica ( IRC o CKD ) è il risultato finale di una graduale, progressiva perdita della funzionalità renale. Le cause sono molteplici: • Infezioni croniche ( glomerulonefrite, pielonefrite ) • Malattie vascolari ( ipertensione ) • Processi ostruttivi ( calcolosi renale ) • Genetiche ( rene policistico ) • Autoimmuni • Endocrine ( diabete ) Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

Inquadramento fisio-patologico L’IRC è progressiva e produce cambiamenti importanti in tutti i sistemi (

Inquadramento fisio-patologico L’IRC è progressiva e produce cambiamenti importanti in tutti i sistemi ( cardiaco, vascolare, etc. ) Lo stadio finale, detto nefropatia terminale, si manifesta quando la funzionalità residua è ≤ 15 -20 %. Il diabete e l’ipertensione arteriosa sono responsabili di oltre il 70% di casi di IRC terminale. La stadiazione dell’IRC progressiva è basata sui valori di velocità della filtrazione glomerulare ( v. n. 125 ml/min/1, 73 mq ) Gli stadi di IRC sono 5 1. VFG > 90 ml/min/1, 73 mq 2. VFG 60 – 89 ml/min/1, 73 mq 3. VFG 30 – 59 ml/min/1, 73 mq 4. 15 – 29 ml/min/1, 73 mq 5. < 15 ml/min/1, 73 mq Allo stadio 5 la funzionalità renale è assente. Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

Principali esami diagnostici • Esame urine • Esami ematici • Ecografia renale • Biopsia

Principali esami diagnostici • Esame urine • Esami ematici • Ecografia renale • Biopsia renale • TAC (con o senza mezzo di contrasto) • Risonanza Magnetica • Rx mani, piedi, cranio • Rx torace • ECG Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

SETTINGS ASSISTENZIALI L’IRC è una patologia cronica e sia nella fase progressiva, presso ambulatori

SETTINGS ASSISTENZIALI L’IRC è una patologia cronica e sia nella fase progressiva, presso ambulatori nefrologici, sia nella fase terminale, presso centri dialisi, viene trattata al di fuori del regime di ricovero. I ricoveri ospedalieri si rendono però necessari per il trattamento di patologie concomitanti e/o riacutizzazioni della patologia di base. Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

ACCERTAMENTO L’accertamento all’ammissione ( ricovero o domiciliare ) dovrà essere molto accurato: • L’esame

ACCERTAMENTO L’accertamento all’ammissione ( ricovero o domiciliare ) dovrà essere molto accurato: • L’esame obiettivo fornirà informazioni utili per verificare lo stadio di malattia • I modelli funzionali, iniziando da « Percezione – gestione della salute « e passando poi agli altri , daranno un quadro completo della gestione della malattia e delle autonomie residue • L’anamnesi o narrazione completerà il quadro aggiungendo il punto di vista della persona e dei familiari Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

PRIORITA’ INFERMIERISTICHE • Mantenere l’omeostasi • Prevenire le complicanze • Supportare l’adattamento del paziente

PRIORITA’ INFERMIERISTICHE • Mantenere l’omeostasi • Prevenire le complicanze • Supportare l’adattamento del paziente ai cambiamenti dello stile di vita • Fornire informazioni riguardo al processo di malattia e alla prognosi ed ai bisogni relativi al trattamento Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

OBIETTIVI DI DIMISSIONE • Il bilancio idrico ed elettrolitico è stato • • ristabilito

OBIETTIVI DI DIMISSIONE • Il bilancio idrico ed elettrolitico è stato • • ristabilito Le complicanze sono prevenute o ridotte Il paziente affronta in modo realistico la situazione; vengono attuati i necessari cambiamenti dello stile di vita Il processo di malattia, la prognosi ed il regime terapeutico sono stati compresi Il piano di assistenza è in grado di soddisfare i bisogni dopo la dimissione Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

COMPLICANZE POTENZIALI e PC ( Problemi Collaborativi ) • Anemia • Squilibrio idroelettrolitico •

COMPLICANZE POTENZIALI e PC ( Problemi Collaborativi ) • Anemia • Squilibrio idroelettrolitico • Insufficienza cardiaca cronica • Ipertensione grave e severa • Acidosi metabolica • Dialisi • Trapianto Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di riduzione della gittata cardiaca» Possibili fattori di rischio: • Squilibrio

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di riduzione della gittata cardiaca» Possibili fattori di rischio: • Squilibrio idrico che influenza il volume circolante, eccessivo carico di lavoro sul miocardio, resistenza vascolare sistemica • Alterazioni della frequenza, del ritmo e della conduzione cardiaca (squilibrio elettrolitico, ipossia) • Accumulo di tossine (urea), calcificazione dei tessuti molli (depositi di fosfato di calcio) NOC: funzionalità circolatoria • Mantenere la gittata cardiaca come evidenziato da PA e FC nei limiti normali per il paziente; polsi periferici forti e simmetrici con tempo di riempimento capillare rapido Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Regolazione emodinamica Indipendenti • Valutare la presenza di edema periferico e/o congestione

NIC : Regolazione emodinamica Indipendenti • Valutare la presenza di edema periferico e/o congestione vascolare se viene riferita dispnea • Valutare presenza e grado di ipertensione; monitorare la PA • Valutare la presenza di dolore toracico ( crisi anginose? ) • Valutare il livello di attività e la risposta alla stessa Collaborativi • Monitorare gli esami laboratori e diagnostici, es. elettroliti (potassio, sodio, calcio , magnesio), azotemia, creatinina. • Somministrare farmaci antipertensivi se indicati • Preparare il paziente alla terapia di sostituzione renale (es. emodialisi) Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di protezione inefficace» Possibili fattori di rischio: • Profilo ematico anormale

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di protezione inefficace» Possibili fattori di rischio: • Profilo ematico anormale (soppressione della produzione e/o secrezione di eritropoietina, diminuzione della produzione e della sopravvivenza degli eritrociti, alterazione dei fattori della coagulazione, aumento della fragilità capillare) NOC: coagulazione ematica • Assenza di segni e sintomi di sanguinamento o emorragia • Mantenere o evidenziare miglioramento degli esami di laboratorio Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Gestione dell’energia Indipendenti Notare se viene riferito aumento dell’affaticamento, dell’astenia. Osservare la

NIC : Gestione dell’energia Indipendenti Notare se viene riferito aumento dell’affaticamento, dell’astenia. Osservare la presenza di tachicardia, pallore di cute o mucose, dispnea e dolore toracico. Pianificare le attività del paziente in modo da evitare affaticamento Monitorare il livello di coscienza ed il comportamento Valutare la risposta all’attività e la capacità di eseguire compiti. Limitare i prelievi di campioni di sangue combinando gli esami quando possibile Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Precauzioni nei confronti dell’emorragia Indipendenti Osservare ricercando sanguinamento dai siti di venipuntura,

NIC : Precauzioni nei confronti dell’emorragia Indipendenti Osservare ricercando sanguinamento dai siti di venipuntura, sanguinamento e zone di ecchimosi dopo trauma leggero, petecchie, gonfiore articolare o interessamento delle mucose, es. gengive sanguinanti, epistassi ricorrenti, ematemesi, melena e urine torbide e/o rosse Fornire spazzolino da denti morbido e rasoio elettrico; Usare gli aghi più piccoli ed applicare pressione prolungata dopo l’iniezione e puntura di un vaso Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Precauzioni nei confronti dell’emorragia Collaborativi Monitorare gli esami di laboratorio (Eritrociti, emoglobina,

NIC : Precauzioni nei confronti dell’emorragia Collaborativi Monitorare gli esami di laboratorio (Eritrociti, emoglobina, ematocrito, Conta piastrinica, fattori della coagulazione, Tempo di protrombina ) Eseguire emotrasfusioni come prescritto Somministrare i farmaci prescritti : ü Preparazioni a base di eritropoietina ( EPO ) ü Preparazioni a base di ferro, es. acido folico ü Cimetidina, ranitidina, antiacidi ü Sostanze che ammorbidiscono le feci, es. lassativi per aumento del volume Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Disturbo dei processi di pensiero « Correlata a: • Cambiamenti fisiologici; accumulo

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Disturbo dei processi di pensiero « Correlata a: • Cambiamenti fisiologici; accumulo di tossine (es. urea, ammoniaca), acidosi metabolica, ipossia, squilibrio elettrolitico, calcificazioni cerebrali Evidenziata da: • Disorientamento riguardo a: persone, spazio, tempo, circostanze • Deficit di memoria; alterato livello di attenzione, diminuita capacità di afferrare le idee • Compromessa capacità di prendere decisioni, risolvere problemi • Modificazioni del sensorio: sonnolenza, stupore, coma • Modificazione del comportamento: irritabilità, isolamento, depressione, psicosi NOC: funzione cognitiva • Riacquistare e/o mantenere lo stato mentale al livello ottimale • Identificare modalità per compensare la compromissione cognitiva e i deficit di memoria Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Orientamento alla realtà Indipendenti Valutare l’estensione della compromissione della capacità di pensiero,

NIC : Orientamento alla realtà Indipendenti Valutare l’estensione della compromissione della capacità di pensiero, della memoria e dell’orientamento. Notare il livello di attenzione Accertare con la persona significativa il livello abituale dello stato mentale del paziente Fornire informazioni alla persona significativa riguardo lo stato del paziente Garantire un ambiente tranquillo e silenzioso e la gestione attenta della televisione, della radio e della presenza di visitatori Comunicare le informazioni e le istruzioni in modo semplice e con frasi brevi. Fare domande con risposta si o no. Ripetere se necessario. Promuovere il riposo adeguato e periodi indisturbati di sonno Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Orientamento alla realtà Collaborativi • Monitorare gli esami di laboratorio, es. azotemia,

NIC : Orientamento alla realtà Collaborativi • Monitorare gli esami di laboratorio, es. azotemia, creatininemia, elettroliti, glicemia ed EGA (Pa. O 2, p. H) • Fornire ossigeno supplementare come prescritto • Evitare l’uso di barbiturici ed oppiacei • Preparare il paziente alla dialisi ( ↑ azotemia ) Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di compromissione dell’integrità cutanea « Possibili fattori di rischio: • Alterazione

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di compromissione dell’integrità cutanea « Possibili fattori di rischio: • Alterazione dello stato metabolico, della circolazione (anemia con ischemia tessutale) e della sensibilità (neuropatia periferica) • Alterazione del turgore cutaneo (edema/disidratazione) • Attività ridotta o immobilità • Accumulo di tossine nella cute NOC: integrità tessutale: cute e mucose Mantenere intatta la cute NOC: gestione dei rischi • Adottare comportamenti e tecniche per prevenire lesioni cutanee Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Sorveglianza della cute Indipendenti • Ispezionare la cute ricercando modificazioni del colore,

NIC : Sorveglianza della cute Indipendenti • Ispezionare la cute ricercando modificazioni del colore, del • • turgore, della vascolarizzazione. Notare arrossamenti, escoriazioni. Osservare presenza di ecchimosi, chiazze rossastre sottocutanee Monitorare l’assunzione di liquidi Ricercare la presenza di edema dipendente Eseguire cura emolliente della cute, evitare l’uso di saponi, applicare unguenti o creme (es. lanolina) Ricercare se viene riferito prurito. In tal caso raccomandare di applicare sulle zone impacchi umidi e di tenere corte le unghie Fornire materasso antidecubito Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di compromissione della mucosa orale « Possibili fattori di rischio: •

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Rischio di compromissione della mucosa orale « Possibili fattori di rischio: • Salivazione diminuita o assente, restrizione dei liquidi • Irritazione chimica, conversione nella saliva dell’urea in ammoniaca NOC: salute del cavo orale • Mantenere l’integrità della mucosa orale • Identificare e mettere in atto interventi per promuovere la salute della mucosa orale Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Mantenimento della salute del cavo orale Indipendenti Ispezionare la cavità orale; notare

NIC : Mantenimento della salute del cavo orale Indipendenti Ispezionare la cavità orale; notare umidità, caratteristiche della saliva, presenza di infiammazione, ulcerazioni, leucoplachia Somministrare i liquidi nelle 24 ore considerando i limiti prescritti Raccomandare una buona igiene orale dopo i pasti e prima di andare a dormire. Raccomandare di non utilizzare filo interdentale Raccomandare di smettere di fumare e di evitare collutori contenenti alcol Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Conoscenza insufficiente … « Correlata a: • Scarsa esposizione e scarsi richiami,

DIAGNOSI INFERMIERISTICA «Conoscenza insufficiente … « Correlata a: • Scarsa esposizione e scarsi richiami, interpretazione errata delle informazioni Evidenziata da: • Fare domande e richiedere informazioni, fare dichiarazioni che indicano un’errata comprensione • Imprecisione nel seguire le istruzioni, sviluppo di complicanze prevenibili NOC: conoscenze: processo di malattia • Dichiarare di comprendere la condizione e il processo di malattia e le complicanze potenziali NOC: conoscenze: regime di trattamento • Eseguire correttamente le procedure necessarie e spiegare le ragioni delle proprie azioni • Dichiarare di comprendere i bisogni terapeutici • Partecipare al regime di trattamento • Dimostrare e mettere in atto i necessari cambiamenti dello stile di vita Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Insegnamento : processo di malattia Indipendenti Rivedere il processo di malattia, la

NIC : Insegnamento : processo di malattia Indipendenti Rivedere il processo di malattia, la prognosi e le aspettative per il futuro Concentrarsi sui sentimenti del paziente e del caregiver Essere disponibili all’ascolto e dare risposte oneste alle domande Fare riferimento a risorse di supporto Rivedere le modificazioni/restrizioni dietetiche Incoraggiare una adeguata assunzione calorica, specialmente quella da carboidrati nel paziente non diabetico Incoraggiare l’uso di chelanti ( del fosforo e del potassio ) Sottolineare l’importanza di non assumere farmaci senza precedente approvazione da parte del medico curante Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Insegnamento : processo di malattia Indipendenti ( segue ) • Istruire la

NIC : Insegnamento : processo di malattia Indipendenti ( segue ) • Istruire la persona sul rivedere la necessità di monitorare a casa • • • PA o la glicemia Rivedere le strategie per prevenire la stipsi, compreso l’uso di sostanze che ammorbidiscono le feci e lassativi da volume, ma evitando prodotti a base di magnesio Sottolineare la necessità di smettere di fumare se il paziente è fumatore. Rivedere le modalità per prevenire sanguinamento ed emorragia (es. uso di spazzolino da denti morbido e rasoio elettrico), di soffiarsi il naso con forza Discutere del ruolo dell’affaticamento nelle attività quotidiane. Incoraggiare a stabilire un programma giornaliero di attività nei limiti delle capacità individuali e di programmare periodi di riposo. Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

NIC : Insegnamento : processo di malattia Indipendenti ( segue ) • Sottolineare la

NIC : Insegnamento : processo di malattia Indipendenti ( segue ) • Sottolineare la necessità dei controlli medici e degli esami di laboratorio • Fornire materiale informativo • Considerare le preoccupazioni di tipo sessuale • Identificare segni e sintomi che richiedono immediata valutazione da parte del medico, es: Ø Febbre lieve, brividi, modificazione delle caratteristiche delle urine e dell’espettorato, gonfiore e drenaggio tessutale, ulcerazioni del cavo orale; Ø Addormentamento e formicolio delle dita, crampi addominali e muscolari, spasmi carpo-podalici, dolore o dolenzia alle estremità; Ø Gonfiore o dolore alle articolazioni, diminuzione dell’escursione articolare, diminuzione della forza muscolare; Ø Cefalea, vista offuscata, edema periorbitale e/o sacrale, “occhi rossi” Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

Dialisi Processo che sostituisce la funzionalità renale rimuovendo i liquidi in eccesso e/o le

Dialisi Processo che sostituisce la funzionalità renale rimuovendo i liquidi in eccesso e/o le tossine endogene o esogene accumulate La terapia dialitica (chiamata anche sostituzione renale) include: • Emodialisi intermittente • Emodialisi continua o semicontinua • Dialisi peritoneale La scelta del tipo di trattamento dipende dalla patologia del paziente, dallo stato emodinamico, dall’accesso vascolare, dalla disponibilità di materiale e di risorse Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015

Trapianto Trattamento sostitutivo della funzione renale, mediante l’impianto di un organo donato: Da cadavere

Trapianto Trattamento sostitutivo della funzione renale, mediante l’impianto di un organo donato: Da cadavere a cuore battente Da cadavere a cuore non battente Da vivente Infermieristica dell'area medica Toschi A. A. 2014/2015