Corso di aggiornamento teoricopratico Assistenza al paziente stomizzato

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Corso di aggiornamento teorico-pratico “Assistenza al paziente stomizzato” Alba - 10 e 28 maggio,

Corso di aggiornamento teorico-pratico “Assistenza al paziente stomizzato” Alba - 10 e 28 maggio, 7 e 18 giugno 2012 INDICAZIONI ALLE UROSTOMIE Dr. Enrico Conti S. O. C. Urologia Direttore: Dr. G. Fasolis

Concetto di “Derivazione urinaria” • Confezionamento di un percorso anatomico diverso da quello naturale

Concetto di “Derivazione urinaria” • Confezionamento di un percorso anatomico diverso da quello naturale che l’urina compie per giungere all’esterno dell’organismo • Una urostomia è una derivazione urinaria con abboccamento della via urinaria, con varia tecnica, alla superficie cutanea • Una derivazione urinaria può essere permanente o temporanea • Ogni tratto anatomico delle vie urinarie può essere abboccato alla superficie cutanea

 • L’urina ha una composizione ed un volume giornaliero variabili: • 1000/1600 ml

• L’urina ha una composizione ed un volume giornaliero variabili: • 1000/1600 ml giornalieri • Ph generalmente acido • Urea (circa 30 gr/dì) • Creatinina (circa 1 gr/dì) • Non ulteriori elaborazioni dopo il tubulo renale • I soluti urinari possono essere decomposti: Urea + micrococcus ureae = ammoniaca

Differenze concettuali rispetto alle stomie intestinali • L’urina fluisce costantemente all’esterno • Una urostomia

Differenze concettuali rispetto alle stomie intestinali • L’urina fluisce costantemente all’esterno • Una urostomia mette in contatto diretto le alte vie escretrici con l’esterno: Infezione ascendente delle vie urinarie con tendenza alla IRC • La chirurgia delle derivazioni urinarie ha cercato di contenere il libero fluire dell’urina e le infezioni renali

Obiettivi della chirurgia delle derivazioni urinarie • Contenere l’urina o mediante derivazioni dirette nell’intestino

Obiettivi della chirurgia delle derivazioni urinarie • Contenere l’urina o mediante derivazioni dirette nell’intestino o tramite costruzione di serbatoi con l’intestino… o con “presidi” per stomizzati • Proteggere i reni dalle infezioni, interponendo tratti di intestino tra le vie urinarie e l’ambiente esterno

DERIVAZIONI URINARIE Nefrostomia U. C. S. NON CONTINENTI Condotto ileale (Bricker) o colico Cistostomia

DERIVAZIONI URINARIE Nefrostomia U. C. S. NON CONTINENTI Condotto ileale (Bricker) o colico Cistostomia ESTERNE CONTINENTI (Indiana, Koch, Mainz Pouch) INTERNE Uretero-sigmoido-stomia Vescica rettale

Derivazioni urinarie di interesse storico in epoca pre dispositivi da stomia… Sir John Simon

Derivazioni urinarie di interesse storico in epoca pre dispositivi da stomia… Sir John Simon 1816 -1904 Ureterosigmoidostomia 1852

KOENIG, RUTZER BAG - 1934

KOENIG, RUTZER BAG - 1934

Condotto ileale o uretro-ileocutaneo-stomia o intervento di Bricker

Condotto ileale o uretro-ileocutaneo-stomia o intervento di Bricker

PIELOSTOMIA Il drenaggio percutaneo della pelvi renale può essere realizzato con tecnica chirurgica tradizionale

PIELOSTOMIA Il drenaggio percutaneo della pelvi renale può essere realizzato con tecnica chirurgica tradizionale ovvero mediante puntura con ago di Chiba, sotto controllo ecografico o fluoroscopico. Indicazioni: drenaggio della pelvi renale, temporaneo o definitivo, in caso di ostruzione ureterale di varia natura, fistole urinose

URETERO-CUTANEO-STOMIA • Derivazione di tipo diretto alla cute:

URETERO-CUTANEO-STOMIA • Derivazione di tipo diretto alla cute:

CONDOTTO ILEALE - INTERVENTO DI BRICKER

CONDOTTO ILEALE - INTERVENTO DI BRICKER

SERBATOI (POUCHES) CONTINENTI Indiana, Koch, Mitrofanoff…

SERBATOI (POUCHES) CONTINENTI Indiana, Koch, Mitrofanoff…

INDICAZIONI

INDICAZIONI

ANOMALIE CONGENITE DELL’APPARATO GENITOURINARIO Derivazioni urinarie/ stomie definitive: ü Complesso estrofia-epispadia, anomalie cloacali. .

ANOMALIE CONGENITE DELL’APPARATO GENITOURINARIO Derivazioni urinarie/ stomie definitive: ü Complesso estrofia-epispadia, anomalie cloacali. . ) Urostomie provvisorie: ü Megauretere congenito, reflusso VU

Estrofia vescicale: 1: 35000 nati, M/F ratio 5/3

Estrofia vescicale: 1: 35000 nati, M/F ratio 5/3

NEOPLASIE DELLO SCAVO PELVICO: CARCINOMA VESCICALE INFILTRANTE Vescica 16, 000 (10%)

NEOPLASIE DELLO SCAVO PELVICO: CARCINOMA VESCICALE INFILTRANTE Vescica 16, 000 (10%)

FASE DEMOLITIVA • Cistectomia Radicale Uomo: vescica, prostata, vescicole seminali, dotti deferenti Donna: vescica,

FASE DEMOLITIVA • Cistectomia Radicale Uomo: vescica, prostata, vescicole seminali, dotti deferenti Donna: vescica, utero, annessi • (Uretrectomia totale) • (Nefroureterectomia)

FASE RICOSTRUTTIVA : DERIVAZIONE URINARIA URETEROCUTANEOSTOMIA : paziente con malattia estremamente avanzata, paziente anziano,

FASE RICOSTRUTTIVA : DERIVAZIONE URINARIA URETEROCUTANEOSTOMIA : paziente con malattia estremamente avanzata, paziente anziano, condizioni generali scadute BRICKER: neoplasia a elevato rischio di recidiva locale, uretra infiltrata a es. estemporaneo intraoperatorio, RDT pelvica successiva Sostituzione vescicale orto – etero - topica con ansa ileale (Studer, “Y”, pouch. . ) : neoplasia a basso rischio di recidiva locale, uretra indenne a estemporaneo intraoperatorio, vascolarizzazione ileale integra, non controindicazioni di carattere generale e anatomiche…

CISTOSTOMIA

CISTOSTOMIA

SET PER EPICISTOSTOMIA

SET PER EPICISTOSTOMIA

Indicazioni alla “Cistostomia”: Temporanea • Trattamento d’urgenza di stenosi o traumi uretrali “maggiori” •

Indicazioni alla “Cistostomia”: Temporanea • Trattamento d’urgenza di stenosi o traumi uretrali “maggiori” • Messa “a riposo” dell’uretra dopo chirurgia uretrale Definitiva • Stenosi uretrali inoperabili per condizioni scadute del paziente o per patologia neoplastica di uretra o pene

Grazie per l’attenzione

Grazie per l’attenzione