ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CRONOMETRISTI DELLA PROVINCIA DI BOLZANO
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CRONOMETRISTI DELLA PROVINCIA DI BOLZANO ZEITNEHMER AMATEURSPORTVEREIN DER PROVINZ BOZEN Ver. 5 agg. 10. 11. 2020 a c u r a d i Sa n t e C a m o l 1
Scuola Federale di Cronometraggio CORSO CRONOMETRISTI BENVENUTI 2
CORSO CRONOMETRISTI q Struttura dell’Associazione q Saluto del Presidente q Presentazione della Federazione q Scopi e Finalità q Prontuario del cronometrista q Svolgimento dei Corsi q Nozioni di Cronometraggio 3
Struttura dell’ASSOCIAZIONE Presidente Vicepresidente Segretario-Cassiere Resp. Apparecchiature Resp. Corsi Designatore Servizi Software Adetto Stampa Mario STEGHER Mauro SANTI Costantino GIORDANO Guido SARTORI Dario COSTA Mauro MISCHIATTI Luca BATTISTI Aden ZANELLATI Robert UNTERKOFLER Sergio CONTE 4
SALUTO DEL PRESIDENTE Seguendo le nostre indicazioni vi faremo conoscere la nostra attività che da oltre 90 anni segue le manifestazioni sportive italiane dando un contributo importante alla loro riuscita. E', la nostra, un'organizzazione complessa con una rete capillare che coinvolge 21 comitati regionali, 108 associazioni e più di 5. 100 cronometristi e presta la sua attività in oltre 30. 000 manifestazioni sportive all'anno. 5
SALUTO DEL PRESIDENTE Siamo da sempre, ma soprattutto oggi, un punto di riferimento non solo per le competizioni sportive nazionali, ma le nostre prestazioni vengono sempre più richieste anche dall'estero. Negli anni la funzione del cronometrista è cambiata, da semplice rilevatore di tempi è diventato gestore di manifestazioni, da uomo dal "dito" scattante a tecnico preparato di sistemi complessi. 6
SALUTO DEL PRESIDENTE La sua professionalità ha saputo evolversi coi tempi ed ha saputo impadronirsi e dominare una tecnologia incalzante ed implacabile. Finish, trasponder, fotocellule, sincronizzatori satellitari, grafica computerizzata, tabelloni grafici, reti wireless, internet sono diventati i nostri strumenti di lavoro quotidiano e il movimento sportivo guarda ai cronometristi come esperti fidati e competenti. 7
Scuola Federale di Cronometraggio LA FEDERAZIONE ITALIANA CRONOMETRISTI 8
PRESENTAZIONE La Federazione Italiana Cronometristi fu costituita nel novembre 1921 per organizzare e dirigere sul piano tecnico, sportivo e disciplinare l’attività di coloro che esercitano, a carattere volontario e senza fine di lucro, quale autonoma specialità sportiva, la funzione di determinare con la massima precisione e nel rispetto del principio di neutralità i risultati cronometrici ottenuti da squadre o singoli atleti percorrere le distanze o le prove a tempo previste dalle diverse competizioni e di redigere le conseguenti classifiche. 9
PRESENTAZIONE La F. I. Cr. è costituita da 108 Associazioni, dislocate su tutto il territorio nazionale, che si dedicano al cronometraggio delle manifestazioni sportive. Le Associazioni sono rette da norme statutarie e regolamentari sulla base del principio di democrazia interna. L’attività è svolta utilizzando gli appositi strumenti ed apparati tecnici di proprietà della Federazione Italiana Cronometristi o dell’Associazione o di terzi, su richiesta delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Società ed Associazioni Sportive Associate, nonché di altri eventuali organismi sportivi riconosciuti dal CIO o dal CONI. 10
PRESENTAZIONE La F. I. Cr. è Organo del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e ad essa è riconosciuta autonomia tecnica, organizzativa e di gestione sotto la vigilanza del C. O. N. I. stesso. La F. I. Cr. è riconosciuta dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) quale unica Federazione autorizzata a disciplinare, regolare e gestire il cronometraggio e l’elaborazione dei dati delle manifestazioni sportive che si svolgono in Italia. 11
SCOPI E FINALITA’ Tra gli scopi previsti dallo Statuto è tra l’altro detto che tramite le sue Associazioni deve provvedere alla: v formazione di nuovi CRONOMETRISTI v designazione dei CRONOMETRISTI a tutte le manifestazioni sportive v vigilanza sulla regolarità del funzionamento del cronometraggio 12
SCOPI E FINALITA’ Conseguentemente sono finalità primarie della F. I. Cr. : v controllo di tutte le gare in cui è determinante il fattore tempo v reclutamento ed inquadramento di tutti coloro che intendono svolgere funzioni di CRONOMETRISTA nello sport v perfezionamento ed aggiornamento della preparazione tecnica dei CRONOMETRISTI 13
PRONTUARIO DEL CRONOMETRISTA Ø E’ vietato ai federati prestare servizio di cronometraggio, visualizzazione ed elaborazione dati ed ogni altra attività senza aver avuto l’incarico dal competente Organo Federale. Ø Il Cronometrista, ricevuto l’incarico di servizio, deve confermare il suo intervento. Ø Deve portarsi per tempo sul luogo di gara, con l’attrezzatura personale e di gruppo e presentarsi al Capo Servizio. Ø In servizio mantiene un comportamento freddo e distaccato e non da in escandescenza. 14
PRONTUARIO DEL CRONOMETRISTA Ø Non partecipa agli entusiasmi derivati dai risultati ne tifa per alcuno dei partecipanti. Ø Impiega in maniera corretta e conserva in buono stato di manutenzione le apparecchiature concesse in uso dalla F. I. Cr. e dalle Associazioni. Ø Durante lo svolgimento della gara non deve comunicare i tempi a nessuno, tanto meno ai concorrenti. Ø I tempi vanno comunicati solo al Direttore del Servizio di Cronometraggio. 15
PRONTUARIO DEL CRONOMETRISTA Ø I Cronometristi dovranno sempre collaborare con gli altri ufficiali di gara per il buon esito della manifestazione. Ø Non possono svolgere qualsiasi altra mansione durante le manifestazioni sportive nelle quali esplicano servizio di cronometraggio. Ø Se dovessero nascere contestazioni, il Cronometrista dovrà rivolgersi esclusivamente al suo Capo Servizio. 16
PRONTUARIO DEL CRONOMETRISTA Ø In caso di particolari mancanze disciplinari i Cronometristi incorrono nei provvedimenti previsti dal Regolamento. Ø I Cronometristi in servizio sono assicurati contro eventuali infortuni con le modalità vigenti presso l’Associazione. Ø L’attività si svolge prevalentemente nella provincia di Bolzano, ma non solo. 17
I CORSI Ø Annualmente vengono organizzati i corsi per tutti coloro che vogliono entrare a far parte della grande famiglia dei Cronometristi. Ø Al termine del corso si sostiene un test scritto per l’ammissione alla qualifica di Allievo Cronometrista. Ø Entro il terzo anno di attività si sostiene l’esame per passare Cronometrista Ufficiale. Ø È facoltativo poi frequentare i corsi di primo e secondo livello. 18
I CORSI IL CORSO VIENE SVOLTO: Ø Da ITT e ITN con la collaborazione di Cronometristi particolarmente preparati per lo sport trattato. Ø Due sere a settimana per sei serate circa. Ø Il corso è completamente gratuito. 19
I CORSI Ø Nello svolgimento del corso verranno spiegati i regolamenti dei vari sport, approfondendo particolarmente quelli che nella nostra provincia sono maggiormente praticati e quindi da noi cronometrati. Ø Vi verranno insegnate le modalità del cronometraggio, per quanto riguarda gli sport di squadra (vedi Hockey, Pallamano ) e gli sport individuali (come lo sci, l’atletica, il nuoto, il ciclismo, il pattinaggio velocità, slittino ed altri). 20
I CORSI Ø Possiamo enunciare che i regolamenti delle varie discipline sono stati stilati quando il cronometraggio era esclusivamente manuale e rimangono tuttora in vigore solo con questo tipo di cronometraggio. 21
NOZIONI DI CRONOMETRAGGIO q Misure di Tempo q Grandezze fondamentali q Calcoli con i tempi e le quattro operazioni. q Apparecchiature di Cronometraggio. q Tipi di Cronometraggio 23
q Misure di Tempo L’unità di misura del tempo, nel cronometraggio sportivo, è il minuto secondo (indicato con << s >> oppure << sec >> oppure << ’’>> Può essere scritturato e visualizzato nei seguenti modi, a secondo della disciplina sportiva cronometrata: Ø HH : MM : SS. DCM Ø SS. DCM Vanno tutti bene, l’importante è che il tempo sia esatto 24
q Misure di Tempo Teniamo sempre presente quali sono i multipli e sottomultipli e la relazione tra di essi. Ø Ø 100 centesimi = 1 secondo 10 decimi 1 secondo = 1 secondo espressione 1/10 espressione < ’’ > espressione < ’ > Ø 60 secondi = 1 minuto Ø 60 minuti = 1 ora Ø 3600 secondi espressione 1/100 = 1 secondo = 1 ora multipli Ø espressione 1/1000 sottomultipli Ø 1000 millesimi = 1 secondo espressione < h > Mentre i multipli del secondo seguono il sistema di numerazione sessagesimale, per i sottomultipli si torna alla numerazione decimale, per cui anche nella scritturazione, questi possono essere espressi a seguire dalla virgola dopo i minuti secondi: 12’’ 3/10 = 12, 3 e 10’’ 25/100 = 10, 25 25
q Misure di Tempo SCRIVIAMO CORRETTAMENTE I TEMPI , , , PRIMI SECONDI SESSAGESIMALE , , , 7 9 6 4 1 7 MILLESIMI ORE 48 , , 00 , , 12 CENTESIMI 15 h 05 h 32 , 06 , 00 DECIMI 08 h DECIMALE 26
SCRIVIAMO CORRETTAMENTE I TEMPI SECONDI 00 …. 23 00 … 59 MILLESIMI PRIMI DECIMI ORE CENTESIMI 2 3 : 5 9. 9 9 9 0… 9 27
v Scritturazione L’esatta scritturazione di un tempo deve essere effettuata in modo che i minuti primi ed i secondi, vengano sempre riportati con due cifre, mettendo uno zero se mancano le decine e due zeri se manca tutto il termine. Esempio: 6 h 06’ 02” 4/10 12 h 00’ 27” 0/10 8 h 12’ 00” 07/100 39’ 41” 10/100 28
v Troncamento matematico Un tempo espresso in HH : MM : SS. DCM si dice troncato al decimo, quando nella scritturazione non si riportano ne i centesimi ne gli eventuali millesimi. Esempio: 6 : 02. 362 troncato al decimo diviene 6 : 02. 3 Se il troncamento lo si vuole ai minuti secondi, si tralasceranno i DCM, cioè tutti i sottomultipli alla destra della cifra della quale si vuole il troncamento. Esempio: 6 : 02 6 : 06 troncato ai minuti secondi troncato ai minuti primi 29
v Arrotondamenti Per arrotondamento intendiamo una approssimazione nella scritturazione di un tempo. Gli arrotondamenti sono di tre tipi: 1) per DIFETTO 2) per ECCESSO 3) MATEMATICO 30
v Arrotondamenti 1) Arrotondamento per difetto coincide con il troncamento. Esempio: arrotondare per difetto al decimo di secondo un tempo rilevato al centesimo: 12 : 24 : 36. 61 12 : 24 : 36. 69 diviene 12 : 24 : 36. 6 2) Arrotondamento per eccesso consiste nell’incrementare di una unità il decimo per i valori di centesimo da 1 a 9. Esempio: arrotondare per eccesso al decimo di secondo tempo rilevato al centesimo: 12 : 24 : 36. 60 12 : 24 : 36. 61 12 : 24 : 36. 69 un diviene 12 : 24 : 36. 6 diviene 12 : 24 : 36. 7 31
v Arrotondamenti 3) L’arrotondamento matematico al decimo di secondo, consiste nell’applicare alternativamente l’arrotondamento per difetto o per eccesso. per difetto fra 0 e 4 per eccesso fra 5 e 9 Esempio: 12 : 24 : 36. 60 12 : 24 : 36. 63 12 : 24 : 36. 66 diviene 12 : 24 : 36. 7 Per arrotondamenti al minuto secondo guarderemo il valore dei decimi, e così via. 32
v Riduzioni Nell’effettuare calcoli con numeri complessi, occorre spesso effettuare delle riduzioni, che sono di due tipi: 1) ridurre un numero complesso tutto in secondi. Si moltiplicano le ore per 3600, i minuti primi per 60 e si sommano i due risultati con i secondi. Esempio: 11 h : 07’ : 02” 4/10 procediamo = 11 x 3600 7 x 60 secondi = 39600” + = 420” + 2”, 4 = --------40022, 4 4 33
v Riduzioni 2) ridurre un numero espresso in secondi in numero complesso. Si divide il numero per 3600, il quoziente ci darà le ore, il resto diviso per 60 darà un nuovo quoziente che rappresenta i minuti primi ed il successivo resto indica i secondi e frazioni. Esempio: 17526, 2 cioè 17526, 2 : 3600 = 4 (ore) resto 3126, 2 : 60 = 52 (minuti primi) resto 6, 2 = 6 (minuti secondi) e 2/10 17526, 2 secondi = 4 h : 52’ : 06” 2/10 34
q Grandezze fondamentali Le tre grandezze fondamentali che entrano nei calcoli cronometrici sono: Ø TEMPO = T “Tempo” espresso in ore e secondi Ø SPAZIO = P “Percorso” espresso in km Ø VELOCITA’ = M “Media” espresso in km/ora Mentre Spazio e Velocità seguono il sistema numerico decimale, la grandezza Tempo segue il sistema sessagesimale 36
v Misure e Spazio Nel sistema decimale si assume principalmente come base il km con i suoi sottomultipli; mentre nel sistema inglese si fa riferimento al Miglio Terrestre con i suoi sottomultipli yarda, piede e pollice, ed al Miglio Marino. Ciò comporta per il cronometrista, la conoscenza di entrambi i metodi a seconda che nei calcoli si faccia riferimento all’uno o all’altro sistema. L’equivalente di queste grandezze base è : Miglio Terrestre ( Ml ) = m 1. 609, 34 Miglio Marino = m 1. 852 ( Md ) 37
v Misure di velocità La velocità, per noi intesa come “media” ( M ), verrà espressa di norma in km all’ora (km/ora) e risulterà dalla relazione: spazio s velocità = -----V = ----tempo t Introducendo la simbologia cronometristica in cui: s = P = percorso espresso in km t = T = tempo espresso in minuti secondi v = M = velocità media espressa in km/h a) si ottiene la formula della Media: Px 3600 M = ------T” 38
da questa si ricava: b) il tempo impiegato, in minuti secondi, conoscendo percorso e media: Px 3600 T” = ------M c) il percorso, in km e frazioni, conoscendo media e tempo: M x T” P = ------3600 39
facendo riferimento alle formule possiamo effettuare degli esempi di calcolo. A) In 2 : 42 : 26, 4 sono stati percorsi km 84, 226. calcolare la media: 84, 226 x 3600 M = ----------- = 2 : 42 : 26, 4 303213, 6 M = ------------ = 9746, 4 M = 31, 110 km/h 40
B) Calcolare il tempo impiegato a percorrere km 126, 420 alla media di km/h 83, 214 126, 420 x 3600 T” = ------------ = 83, 214 T” = 5469, 2 sec = T” = 1 : 31 : 09, 2
C) Calcolare lo spazio percorso in 2 : 06 : 14 alla media di km/h 26, 325 x 2: 06: 14 P = ------------ = 3600 26, 325 x 7574 P = ------------ = 3600 P = 55, 384 km km
q Calcoli con i tempi e le quattro operazioni. Per poter meglio capire come funzionano le operazioni con i tempi c’è da tenere presente che per i multipli i riporti non sono decimali, ma vanno di 60 in 60. Le operazioni fondamentali con i tempi sono: Ø ADDIZIONE Ø SOTTRAZIONE Ø MOLTIPLICAZIONE Ø DIVISIONE 43
q Calcoli con i tempi e le quattro operazioni. Ø ADDIZIONE Si tratta di sommare due o più tempi. È assieme alla sottrazione l’operazione più utilizzata dai cronometristi per calcolare ad esempio il tempo totale di gara di un concorrente sapendo i due tempi di manche. Ormai queste operazioni vengono effettuate dai cronometri o computer, ma è bene essere in grado di saperlo fare a mano. 44
Proviamo a farne una: 7 h 07’ 46” 2/10 + 12 h 42’ 53” 6/10 + 1 h 58’ 50” 7/10 = ---------------20 h 107’ 149” 15/10 da cui riducendo si ottiene 21 h 49’ 30” 5/10 45
Proviamo a farne un’altra 1 1 1 : 46 : 23, 79 + 2 : 21 : 48, 37 = ---------------4 08 12 16 46
q Calcoli con i tempi e le quattro operazioni. Ø SOTTRAZIONE Si tratta di sottrarre un tempo ad un altro maggiore. Dai cronometristi è utilizzata fra l’altro per calcolare il tempo netto di un concorrente in una prova di sci alpino. Proviamo a farne una 6 10 2 : 25 : 36, 29 1 : 41 : 11, 58 = ---------------44 24 71 47
Facciamone un’altra 6 2 : 46 : 23, 79 1 : 21 : 48, 37 = ---------------1 24 35 42 48
q Calcoli con i tempi e le quattro operazioni. Ø MOLTIPLICAZIONE Si tratta di moltiplicare un tempo per svariate volte. Per moltiplicare un numero complesso per un numero intero si consiglia l’operazione diretta con la successiva riduzione alle unità superiori ( come nell’operazione di somma ). Esempio 2 : 41 : 27, 3 x 4 = ---------------8 : 164 : 108 , 12 da cui riducendo Si ottiene il risultato 10 : 45 : 49, 2 49
q Calcoli con i tempi e le quattro operazioni. Ø DIVISIONE Per la divisione risulta conveniente il metodo indiretto, cioè: v ridurre il numero complesso in secondi v dividere questi secondi per il numero dato v riconvertire il quoziente in numero complesso Esempio 1 : 21 : 46, 5 : 5 = da cui 1 : 21 : 46, 5 risulta riducendo 4906, 5 : 5 = 981, 3 secondi : 21 Che riconvertiti danno 1616: 21 , 3, 3 50
q Apparecchiature di Cronometraggio. L’uso di apparecchi di cronometraggio più o meno sofisticati è ormai entrato pienamente in tutte le manifestazioni ove è richiesta la registrazione dei tempi da assegnare agli atleti o alle squadre in competizione. Possiamo dividere gli apparecchi di Cronometraggio in tre grandi categorie: Ø DISPOSITIVI di RILEVAMENTO dell’evento Ø DISPOSITIVI di REGISTRAZIONE del tempo Ø DISPOSITIVI AUSILIARI 52
Ø DISPOSITIVI di RILEVAMENTO dell’evento Rientrano in questa categoria tutti quegli strumenti che utilizzando sistemi meccanici, elettrici o elettronici attivati dagli stessi cronometristi, giudici preposti o atleti, inviano agli apparecchi di rilevamento un impulso tale da fornire la registrazione del tempo. I principali in dotazione all’Associazione: Ø PULSANTI (rilevazione tempi manuali) Ø CANCELLETTI di PARTENZA (gare sport invernali) Ø PRESSOSTATI (gare automobilistiche – ciclismo) Ø TRASDUTTORI (montati sulla pistola dello starter) Ø TRASPONDER (motociclismo – kart - ciclismo) 53
Ø FOTOCELLULE (utilizzate in moltissime discipline sportive) Ø TRASMETTITORI RADIO Ø PIASTRE DEL NUOTO Vediamo alcune immagini di questi apparecchi: 54
v PULSANTI 55
v CANCELLETTI di PARTENZA 56
v PRESSOSTATI e BANDE 57
v TRASDUTTORI 58
v TRANSPONDER 59
v TRASMETTITORI RADIO 60
v FOTOCELLULE 61
v PIASTRE DEL NUOTO 62
q DISPOSITIVI di REGISTRAZIONE dell’evento. Gli apparecchi di registrazione del tempo sono : v i classici palmari meccanici o digitali v i cronometri scriventi (con software per le diverse discipline sportive) v i sistemi fotofinish v i sistemi transponder Possono funzionare con comandi impartiti direttamente dal cronometrista o collegati ai vari apparecchi di comando. 63
I principali in dotazione ai singoli cronometristi o all’ Associazione sono i seguenti: Ø I CLASSICI PALMARI MECCANICI CONTASECONDII MECCANICI 64
Ø I PALMARI DIGITALI CONTASECONDI - CRONOMETRI DIGITALI 65
Ø I CRONOMETRI SCRIVENTI (con software per le diverse discipline sportive) 66
Ø I SISTEMI FOTOFINISH o APPARECCHI SIMILARI 67
Ø I SISTEMI TRANSPONDER
q DISPOSITIVI AUSILIARI Appartengono a questa categoria tutti quegli strumenti che in qualsiasi modo agevolano i compiti dei Cronometristi, permettendo loro di inviare, in tempo reale, al pubblico ed addetti ai lavori tutte quelle informazioni che rendono viva la manifestazione. Strumenti atti a fornire agli organizzatori un validissimo supporto per la segreteria della gara. 69
I principali in dotazione all’ Associazione sono: Ø INTERFONO (per le comunicazioni audio) 70
Ø I TABELLONI (per la visualizzazione dei dati) 71
v OROLOGIO di PARTENZA - SEMAFORO 72
Ø I BIP di PARTENZA 73
q TIPI DI CRONOMETRAGGIO Esaminate le apparecchiature, vediamo ora che tipi di cronometraggio possono essere effettuati: v SDOPPIANTE ( Split ) START Split 1 Split 2 STOP SPORT: Sci, tempi cronologici (con orologi sincronizzati) arrivi di gare con partenza simultanea ( Nuoto – Atletica ) 75
q TIPI DI CRONOMETRAGGIO v RIPRENDENTE (Time out – Start Stop) 0 a a a+b START a+b+c STOP SPORT: di squadra con tempo effettivo: Hockey, Pallamano, Pallanuoto 76
q TIPI DI CRONOMETRAGGIO v SEQUENZIALE ( Lap – Settoriale ) 0 START a/0 a b/0 b c c STOP 0 a+b+c SPORT: gare di Staffetta, Concorso Ippico, Auto-Moto 77
A VOI TUTTI UN SINCERO AUGURIO PER IL SUPERAMENTO DEGLI ESAMI CHE VI PERMETTERANNO DI ENTRARE A FAR PARTE DELLA “ GRANDE FAMIGLIA DEI CRONOMETRISTI” IN BOCCA AL LUPO
SCUOLA FEDERALE DI CRONOMETRAGGIO Si RINGRAZIA per l‘attenzione prestata alla lezione 10. 11. 20
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