Lim e strategie didattiche Un approfondimento e qulche

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Lim e strategie didattiche Un approfondimento e qulche esempio

Lim e strategie didattiche Un approfondimento e qulche esempio

Lim e Strategie Didattiche Strategia Big 6 Educare alla ricerca La LIM non è

Lim e Strategie Didattiche Strategia Big 6 Educare alla ricerca La LIM non è portatrice di un metodo didattico: è la metodologia didattica che valorizza le potenzialità della LIM STATEGIE E LIM

Strategia Trasmissiva potenziata dalla LIM � Utilizzata per gettare le basi del discorso disciplinare,

Strategia Trasmissiva potenziata dalla LIM � Utilizzata per gettare le basi del discorso disciplinare, � è potenziata dalle risorse offerte dal sistema lavagna � Consente al docente di: attrarre l’attenzione � strutturare meglio e più in profondità il suo intervento educativo � fornire informazioni più ricche e complete grazie alla multimedialità. � Arricchire le lezioni con attività interattive � UDA DI ESEMPIO: didattica trasmissiva con brevi esercizi: l Attività interattive: le sillabe in italino inglese STATEGIE E LIM

trasmissivo <-> cooperativo STATEGIE E LIM

trasmissivo <-> cooperativo STATEGIE E LIM

Cooperare, per � creare artefatti � risolvere problemi Didattica laboratoriale Didattica della ricerca (Bi

Cooperare, per � creare artefatti � risolvere problemi Didattica laboratoriale Didattica della ricerca (Bi 6 - Web Quest - caccia al tesoro) � Diventare “esperti” Apprendistato cognitico � Gestire Progetti Modello dell’esagono STATEGIE E LIM

Strategia laboratoriale STATEGIE E LIM

Strategia laboratoriale STATEGIE E LIM

Strategia Laboratoriale � Lo studente guidato dal docente: affronta compiti di realtà dall’analisi dei

Strategia Laboratoriale � Lo studente guidato dal docente: affronta compiti di realtà dall’analisi dei contesti reali, � raggiunge un risultato concreto (prodotto o artefatto cognitivo) e realistico rappresentato dal compito � � Utilizza diverse modalità organizzative su un continuum tra Attività brevi poco strutturate � Vere e proprie Strutture di Apprendimento / cooperazione � � In genere prevede attività cooperative, in coppia, in gruppi diversamente organizzati � Favorisce la riflessione sul lavoro svolto. Il Laboratorio è il luogo in cui lo spazio fisico e quello mentale si integrano e l’apprendimento stesso diventa oggetto di lavoro e da inizio al viaggio della conoscenza STATEGIE E LIM

Strategia Laboratoriale: DEVE PREVEDERE MODALITA’ ORGANIZZATIVA 1. UNO STATO D’ANIMO: UN MODUS OPERANDI 2.

Strategia Laboratoriale: DEVE PREVEDERE MODALITA’ ORGANIZZATIVA 1. UNO STATO D’ANIMO: UN MODUS OPERANDI 2. MODELLI CODIFICATI DI COOPERAZIONE /APPRENDIMENTO � LEARNING TOGHETER � GROUP INVESTIGATION � APPROCCIO STRUTTURALE � PEER TUTORING O PEER COLLABORATION PRODOTTO FINALE � ARTEFATTO SIGNIFICATIVO (CONCRETO O COGNITIVO) VALUTAZIONE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO STATEGIE E LIM

Strategia Laboratoriale: • Dewey - scuola “officina” e “laboratorio” dove l’alunno possa costruire, creare

Strategia Laboratoriale: • Dewey - scuola “officina” e “laboratorio” dove l’alunno possa costruire, creare attivamente , indagare (J. Dewey, Scuola e società) • De Bartolomeis - “I laboratori sono luoghi fisici e sociali attrezzati che agiscono come condizionatori e mediatori delle attività. Essi sono istituzionalmente avversi alla lezione, allo studio libresco, al distacco dalle cose e dai problemi, ai rapporti formali tra docenti e studenti, a norme disciplinari estrinseche”

Strategia Laboratoriale: � LEARNING TOGHETER � gli studenti lavorano in gruppi di 4 o

Strategia Laboratoriale: � LEARNING TOGHETER � gli studenti lavorano in gruppi di 4 o 5 (in genere eterogenei) componenti che condividono le risorse e si aiutano reciprocamente. Ciascun gruppo lavora su un singolo foglio che rappresenta il contributo del gruppo. Gli studenti riceveranno lodi e riconoscimenti di gruppo per il fatto Ecco i 18 passi indicati per la strutturazione del lavoro di gruppo cooperativo: � 1. Specificare gli obiettivi educativi (abilità accademiche e di collaborazione) � 2. Decidere la dimensione del gruppo � 3. Assegnare gli studenti ai gruppi � 4. Sistemare l'aula Progr � 5. Programmare i materiali didattici per promuovere l'interdipendenza � 6. Assegnare i ruoli per assicurare l'interdipendenza amma � 7. Spiegare il compito accademico da svolgere zione � 8. Strutturare la positiva interdipendenza di obiettivi � 9. Strutturare le responsabilità individuali � 10. Strutturare la cooperazione fra i gruppi � 11. Spiegare i criteri per il successo � 12. Specificare i comportamenti desiderati Realiz � 13. Monitorare il comportamento degli studenti � 14. Fornire l'assistenza al compito zazion � 15. Insegnare le abilità di collaborazione e � 16. Predisporre la chiusura della lezione � 17. Valutare la qualità e la quantità dell'apprendimento degli studenti valuta STATEGIE E LIM � 18. Accertare come ha funzionato il gruppo �

Strategia Laboratoriale � GROUP INVESTIGATION 1. Il docente pone il tema della ricerca, gli

Strategia Laboratoriale � GROUP INVESTIGATION 1. Il docente pone il tema della ricerca, gli studenti esaminano il materiale che hanno a disposizione, pongono le domande in relazione ad esso e le suddividono in categorie che diventano i sottoargomenti. Gli studenti formano i gruppi a ciascun gruppo è assegnato il sottoargomento da loro scelto; 2. i gruppi pianificano le loro ricerche: decidono come condurre la ricerca e come dividersi il lavoro; 3. i gruppi conducono le loro ricerche. I membri dei gruppi raccolgono, organizzano e analizzano le informazioni desunte da varie fonti. Riportano ciò che hanno scoperto e giungono a delle conclusioni 4. i gruppi pianificano le loro presentazioni. I membri di ogni gruppo individuano l'idea principale emersa dalla loro ricerca. Pianificano come presentare gli esiti. I rappresentanti dei gruppi si incontrano come comitato guida per coordinare il progetto in vista della presentazione finale alla classe; 5. i gruppi effettuano le loro presentazioni. Le presentazioni possono avvenire con le più diverse modalità (cartelloni, lucidi. . . ). Chi assiste ne valuta la chiarezza e la capacità di coinvolgimento; STATEGIE E LIM 6. insegnante e studenti valutano i progetti. �

Strategia Laboratoriale � L’APPROCCIO STRUTTURALE � è basato sulla definizione e l'uso di molti

Strategia Laboratoriale � L’APPROCCIO STRUTTURALE � è basato sulla definizione e l'uso di molti e distinti modi, chiamati strutture, di organizzare l'interazione degli studenti in classe. � Una volta impadroniti delle strutture, si trasformano in attività. . STATEGIE E LIM

Strategia Laboratoriale � � Peer tutoring (tutoraggio/insegnamento tra pari)? Gli allievi vengono divisi in

Strategia Laboratoriale � � Peer tutoring (tutoraggio/insegnamento tra pari)? Gli allievi vengono divisi in coppie o in piccoli gruppi e si sceglie di volta in volta uno di loro per svolgere il ruolo di docente e spiegare ai suoi colleghi il tema da trattare o aiutarlo a procedere di volta in volta con più indipendenza. Il peer collaboration gli allievi devono apprendere un contenuto o risolvere un problema aiutandosi 'alla pari', poiché nessuno dispone di maggiori conoscenze o abilità per conseguire l'obiettivo o eseguire il compito affidato. Nel rivestire il ruolo di educatori, gli allievi hanno un'importante occasione per smettere gli abiti consueti dello studente "passivo“: Gli educatori fra pari, infatti, non possono essere dei semplici trasmettitori di informazioni precostituite, devono piuttosto riconoscersi come dei soggetti liberi, responsabili, capaci di compiere autonomamente le loro osservazioni e rielaborazioni � la conoscenza delle nozioni da trasmettere ai propri compagni è soltanto uno degli aspetti della esperienza: la struttura punta a sviluppare e potenziare la capacità di relazionarsi con se stessi e con gli altri: prima che del cosa STATEGIE E LIM comunicare, si potrebbe dire, ci si preoccupa del come. . �

La lim e la didattica cooperativa � La LIM � “Presenta” consegne e attività

La lim e la didattica cooperativa � La LIM � “Presenta” consegne e attività � Specifica obiettivi � Sostiene la costruzione della conoscenza � Formalizza Conoscenze � Presenta i prodotti finali � Formalizza I criteri e gli esiti della valutazione STATEGIE E LIM

La lim e la didattica labotatoriale La LIM � “Presenta” consegne e attività �

La lim e la didattica labotatoriale La LIM � “Presenta” consegne e attività � Specifica obiettivi � Sostiene la costruzione della conoscenza � Formalizza Conoscenze � Presenta i prodotti finali � Formalizza I criteri e gli esiti della valutazione UDA DI ESEMPIO: Dal testo alla mappa Introduzione alla psicologia (molto strutturata) STATEGIE E LIM

L'apprendistato cognitivo STATEGIE E LIM

L'apprendistato cognitivo STATEGIE E LIM

L'apprendistato cognitivo � riprende i principi dell'apprendistato tradizionale, della cosiddetta "bottega artigiana" di un

L'apprendistato cognitivo � riprende i principi dell'apprendistato tradizionale, della cosiddetta "bottega artigiana" di un tempo, � Prevede il confronto e la riflessione a partire da un modello di “competenza esperta” rispetto ad un compito/problema da affrontare � Il maestro diventa un individuo "esperto", che funge per l’allievo da modello: esibisce la propria prestazione, guida, orienta e conduce l'apprendista verso nuove competenze[ DIVENTARE COMPETENTI vuol dire riflettere e costruire un modello mentale della “prestazione esperta”, rendersi conto in cosa possa consistere. � Il Metodo consiste nel metacognitivi STATEGIE E LIM rendere visibili i processi cognitivi e

L'apprendistato cognitivo � Strategie per promuovere la competenza esperta � MODELLING l’apprendista osserva il

L'apprendistato cognitivo � Strategie per promuovere la competenza esperta � MODELLING l’apprendista osserva il maestro che dimostra come fare. Il maestro rende i processi visibili, l’apprendista lo imita. � COACHING il maestro assiste continuamente secondo le necessità , dà feedback, agevola il lavoro. � SCAFFOLDING il maestro fornisce un appoggio all’apprendista, uno stimolo, preimposta il lavoro � FADING il maestro elimina gradualmente il supporto, in modo da dare a chi apprende uno spazio progressivamente maggiore di responsabilità. Ø PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO ARTICOLARE è necessario stimolare l’apprendista a: verbalizzare ciò che sta facendo. RIFLETTERE riflettere durante l’azione e confrontarsi ESPLORARE a porre domande. Risolvere quindi i STATEGIE E LIM roblemi in forma nuova.

Apprendistato cognitivo �Utilizzare i facilitatori �tecniche e supporti mediante cui il carico cognitivo che

Apprendistato cognitivo �Utilizzare i facilitatori �tecniche e supporti mediante cui il carico cognitivo che l’alunno deve sostenere viene suddiviso e ridotto � Esempio: Impariamo a riassumere STATEGIE E LIM

Modello progettuale dell’esagono � � � Metodologia del lavoro per progetti l’esagono è bussola

Modello progettuale dell’esagono � � � Metodologia del lavoro per progetti l’esagono è bussola per orientarsi nella progettazione e gestione di progetti. Ai suoi lati sono disposte sei domande guida che invitano a focalizzare gli aspetti essenziali di un progetto, i chi, i soggetti, � i dove, le condizioni di luogo, gli ambienti operativi, le risorse logistiche, � i quando, le questioni dei tempi, la durata, le risorse temporali, � i cosa, gli oggetti, in contenuti culturali e/o professionali, � i come, le modalità, quelle formative e quelle organizzative, � i quanto, le risorse finanziarie di sponibili/necessarie. � E al centro domanda centrale…i perché ovvero i bisogni e le motivazioni, le finalità generali e specifiche attorno alle quali tutto l’insieme deve gravitare con STATEGIE E LIM coeren-za. � Il singolo insegnante lo ha già usato, al di là della sua presentazione grafica, per programmare una singola unità di lavoro, o il lavoro quadrimestrale o quello annuale. Ma è opportuno esplicitarlo, ed utilizzarlo con i ragaz Per realizzare insieme a loro un progetto, Esempio: Progettazione di una festa