ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CRONOMETRISTI DELLA PROVINCIA DI BOLZANO
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CRONOMETRISTI DELLA PROVINCIA DI BOLZANO ZEITNEHMER AMATEURSPORTVEREIN DER PROVINZ BOZEN Ver. 5 04. 11. 2020 a c u r a d i Sa n t e C a m o l 1
Diventare cronometrista significa lanciarsi in un’avventura entusiasmante e ricca di sfide interessanti che ci porta al centro di oltre 30 discipline sportive tra cui: sport invernali, nuoto, atletica leggera, hockey, pallamano, pattinaggio velocità, ciclismo, equitazione, rally, canoa, pugilato, ecc. 2
Oggi il cronometrista non si limita a registrare il tempo ma produce anche classifiche, diffonde i risultati al pubblico e ai media, gestisce sistemi complessi. Molti sono abituati a pensare che cronometrare voglia dire stare a bordo pista tenendo in mano un cronometro. Fino a qualche anno fa era così ma oggi le nuove tecnologie la fanno da padrone: cronometri elettronici, photo finish, fotocellule, maxischermi, computer, stampanti, internet, sistemi wi-fi, transponder e molto altro; strumentazioni che raggiungono livelli di precisione di un decimillesimo di secondo (0, 0001 secondi)! 3
Scuola Federale di Cronometraggio IL CRONOMETRAGGIO NELLE GARE 4
Ø ATLETICA LEGGERA Tipo di Gare: q IN PISTA q SU STRADA q. CAMPESTRI ( fuori strada ) Nell’atletica sono riconosciuti solo due sistemi di cronometraggio: v manuale v elettrico completamente automatico 5
Con il termine cronometraggio manuale è identificato, oltre al tradizionale cronometraggio effettuato a mano, anche quello in cui è impiegato un apparecchio di cronometraggio elettrico scrivente. L’apparecchiatura dovrà essere, perciò, messa in funzione con pulsante e fermata per mezzo di pulsanti o fotocellule. Per le gare cronometrate manualmente il tempo dovrà essere fornito al decimo di secondo. 6
Nel caso il tempo sia stato rilevato al centesimo si procederà al suo arrotondamento che nell’atletica avviene sempre per eccesso escluso il caso in cui la cifra dei centesimi sia uguale a zero. Esempio: Tempo rilevato al centesimo Tempo arrotondato al decimo 10"00 10"01 10"02 10"1 10"08 10"1 10"09 10"10 10"1 7
Si considera cronometraggio elettrico completamente automatico solo quello nel quale l’impulso di partenza è dato tramite trasduttore collegato alla pistola dello starter ed il rilevamento dei tempi d’arrivo è fatto mediante Photofinish, Scan-O-Vision, dell’OPTIc o del FINISHLYNX. Il tempo dovrà essere fornito al centesimo di secondo. 8
La visione delle riprese dello Scan-O-Vision, dell’OPTIc o del Finish LYINX, per la determinazione dell’ordine d’arrivo e dei tempi è eseguita dai Cronometristi, attraverso la lettura del monitor, in collaborazione con il Giudice Arbitro delle corse o altro Giudice designato. In presenza di queste apparecchiature di video ripresa, dovrà essere sempre assicurato il cronometraggio manuale, che in caso di mancato funzionamento dell’apparecchiatura automatica o qualora il Capo Servizio decida che i tempi rilevati col cronometraggio automatico siano chiaramente inesatti, sarà considerato ufficiale, sempre al 1/10 di secondo. 9
Le piste regolamentari sono tutte di 400 metri (cosiddette piste olimpiche) con un numero di corsie variabili fra le 4, nelle strutture più semplici, fino ad un massimo di 10 negli impianti sportivi più moderni. 10
VELOCITA’ 100 – 200 – 400 metri MEZZOFONDO 800 – 1500 – 3000 metri FONDO 5000 – 10000 metri Nelle gare veloci (quelle fino a 400 metri e staffetta 4 X 100) gli atleti devono correre nella propria corsia e quindi il numero massimo dei concorrenti è rapportato dal numero delle corsie che si trovano nella pista. 11
La disposizione dei concorrenti lungo la pista per i 200 metri ed i 400 metri non seguono una linea perpendicolare alla pista. Chi parte nelle corsie esterne si trova leggermente più avanzato rispetto a chi prende il via dalle corsie interne. Questa particolarità, definita “decalage”, serve a rendere il percorso identico per tutti i concorrenti in quanto chi si trova nelle corsie esterne, in curva, percorre più strada. 12
Nelle gare di fondo e mezzo fondo il numero massimo dei partecipanti è fissato dal giudice arbitro che deve far sì che un alto numero di concorrenti non metta in dubbio la regolarità dello svolgimento e la sicurezza dei controlli. Una particolarità rispetto a queste regole è rappresentata dalla gara degli 800 metri che dovrà svolgersi in corsia fino alla fine della prima curva dopo di che gli atleti si dirigeranno verso la corda della pista e percorreranno la parte restante della gara senza dover rispettare le corsie assegnate alla partenza. 13
I concorrenti dovranno porsi al di dietro della linea di partenza, indicata da una linea bianca larga 5 cm. tracciata sulla pista. Nelle gare di corsa gli atleti partono alla detonazione del colpo di pistola sparato del Giudice di Partenza. Nel caso di partenze irregolari (false partenze), verrà sparato un secondo colpo e la corsa richiamata. 14
Lo starter dà i seguenti comandi ai concorrenti: “ai vostri posti”, “pronti” e quando tutti gli atleti sono a posto spara il colpo di pistola. I cronometri vanno fatti partire non al colpo di pistola ma al momento della visione della “vampa” o “fiamma” che fuoriesce dalla pistola. Al momento della partenza occorre porre la massima attenzione. E’ fondamentale, soprattutto nelle gare in cui la linea di partenza è distante dalla postazione dei cronometristi, localizzare lo starter che, proprio per poter essere identificabile, indossa un cappellino rosso. 15
Per tutte le gare di corsa e marcia su pista con lunghezze superiori ai 400 metri dovranno essere rilevati non solo il tempo d’arrivo di tutti i concorrenti ma anche alcuni tempi intermedi. Tale tempo è rilevato solo sul primo concorrente: per gli 800 metri : ai 400 m. per i 1. 500 metri : ai 400, 800, 1. 000, 1. 200 m. per le gare superiori ai 1. 500 m. : ogni 1. 000 m. Questi rilevamenti vanno fatti, per tutte le categorie, quando si tratta di manifestazioni nazionali ed internazionali mentre per le manifestazioni provinciali, regionali ed interregionali è facoltà del Giudice d’Appello richiedere o no tale riscontro. 16
Nelle gare su pista sulla distanza superiore ad un giro il suono della campana segnala ai concorrenti l’inizio dell’ultimo giro. All'esterno della pista, ma nelle immediate vicinanze dell’arrivo trovano idonea collocazione: il tabellone numerico indicante il numero dei giri mancanti per completare la gara e la campanella di segnalazione dell'ultimo giro 17
Le corsie saranno numerate in modo che la corsia interna a mano sinistra abbia il numero 1. In tutte le gare disputate in corsia, ciascun concorrente deve rimanere nella corsia assegnatagli dalla partenza al termine della gara. 18
Nelle gare d’atletica leggera devono essere rilevati i tempi di tutti i concorrenti arrivati. Un atleta, indipendentemente dal tipo di gara, è considerato arrivato, quando con il “torso” attraversa il piano ideale perpendicolare alla linea d’arrivo. 19
Nel rilevamento del tempo perciò non vanno considerati la testa, il collo, le braccia, le mani, le gambe ed i piedi. Finish Line 20
Il regolamento tecnico della F. I. D. A. L. prevede che in caso di cronometraggio manuale “in tutte le corse tre cronometristi registrino il tempo del vincitore”. Al momento del raffronto dei tempi perciò potremmo avere 3 distinte situazioni: v i tre tempi possono essere identici ed in questo caso la soluzione è automatica. v dei tre rilevamenti riscontrati, due sono concordi ed uno discorde, il “tempo” da assegnare sarà quello dei concordi. v i tre tempi sono tutti discordi, il “tempo” sarà intermedio. quello 21
Proprio per questo esiste uno schema di servizio razionale mediante il quale con 4 cronometristi è possibile rilevare i tempi di tutti i concorrenti in una pista di 6 corsie. 1° C. S. * 1 * 2 * 3 2° 3° 4° 5° 6° * * * Questo tipo di schema è valido, ovviamente, solo per le gare di velocità in cui i concorrenti gareggiano in corsia ed il numero dei concorrenti e delle corsie coincidono. 22
Ogni cronometrista dovrà rilevare il tempo degli atleti in base all’ordine d’arrivo e non in base alle corsie. Come, per esempio, il cronometrista indicato nello schema con il numero 1 dovrà registrare il tempo del 1° e del 3° arrivato. Questo permette di avere un certo distacco fra i due atleti per i quali si dovrà rilevare il tempo rendendo più agevole e preciso il nostro lavoro. In ogni caso, dopo aver individuato quali sono gli atleti di cui dobbiamo rilevare il tempo bisogna tenere lo sguardo sulla linea d’arrivo e fermare il cronometro al passaggio degli atleti. 1° C. S. 1 * * 2° 3° 4° 5° 6° * * 23
Come si nota il Capo Servizio rileva, come indicato nella tabella, il tempo del primo e dell’ultimo arrivato. 1° C. S. * 1 * 2 * 3 2° 3° 4° 5° 6° * * * Questo tipo di scelta è motivata dal fatto che in tal modo il Capo Servizio ha la possibilità di controllare l’ordine d’arrivo e di valutare, a vista, i distacchi fra i singoli concorrenti. 24
Il Capo Servizio fornirà all’Arbitro della giuria i tempi di tutti i concorrenti compilando in modo corretto lo stampato del cronologico. Il Direttore del Servizio di Cronometraggio e l’Arbitro possono controllare i tempi segnati dai cronometristi quindi, prima di azzerare i contasecondi, bisogna attendere l’autorizzazione del D. S. C. il quale, a sua volta, ha in precedenza avuto il consenso del Giudice Arbitro. 25
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Un comune percorso, asfaltato o no, con fondali di sufficiente consistenza, privo di tratti erbosi e zone di terreno molle o in ogni caso cedevole, è ritenuto idoneo allo svolgimento delle gare di corsa e di marcia su strada. 27
DISTANZE Le distanze standard delle corse su strada, sono: 15 Km - 20 Km - Mezza maratona(Km 21, 097) 25 Km - 30 Km - Maratona(Km 42, 195) Le gare di marcia su strada possono avere sviluppi variabili tra i 3 Km (per i ragazzi) e i 50 Km (per i seniores). 28
È un percorso ricavato al di fuori delle normali sedi stradali, tracciato il più possibile in aperta campagna, campi, brughiere, prati, ecc. con in parte notevoli difficoltà naturali (salite, discese, fossati). Possono esservi inclusi tratti limitati di terreno coltivato. DISTANZE Per quanto riguarda le corse campestri, le distanze sono stabilite in funzione delle categorie e, solitamente, sono comprese tra i 2 e i 12 Km. 29
In gare di una certa importanza si possono utilizzare uno o più tabelloni elettronici che visualizzino il tempo a correre della gara. Essi potranno trovarsi in corrispondenza del traguardo e/o sul tetto di un’autovettura che precede la testa della corsa. E’ ovvio che gli apparecchi di pilotaggio dei tabelloni dovranno in ogni modo essere accuratamente sincronizzati ed i tabelloni dovranno essere predisposti per visualizzare il tempo al secondo intero. 30
Nelle corse su strada, campestri, maratone, mezze maratone e nei più disparati sviluppi chilometrici, ci avvaliamo di dispositivi di registrazione dei risultati in automatico. Ricordiamo che il cronometraggio manuale è comunque obbligatorio. Tutti gli apparecchi dovranno essere accuratamente sincronizzati e predisposti per visualizzare il tempo al secondo intero. 31
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Il cronometraggio manuale viene eseguito con apparecchiatura scrivente collegata ad un pulsante azionato dal cronometrista. 33
Inoltre un altro cronometrista prenderà il numero di tutti gli atleti che transiteranno sulla linea del TRAGUARDO, compilando un cronologico. 34
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