Osteoporosi Dott Luca Idolazzi Unit Operativa di Reumatologia

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Osteoporosi Dott. Luca Idolazzi Unità Operativa di Reumatologia Università degli Studi di Verona 1

Osteoporosi Dott. Luca Idolazzi Unità Operativa di Reumatologia Università degli Studi di Verona 1

Osteoporosis, a condition characterized by decreased bone strength, is prevalent among postmenopausal women but

Osteoporosis, a condition characterized by decreased bone strength, is prevalent among postmenopausal women but also occurs in men and women with underlying conditions or major risk factors associated with bone demineralization. Its chief clinical manifestations are vertebral and hip fractures, although fractures can occur at no skeletal site. Osteoporosis affects >10 million individuals in the United States, but only a small proportion are diagnosed and treated. 2

OSSO SPUGNOSO Osso Normale Osteopenia . Osteoporosi 3

OSSO SPUGNOSO Osso Normale Osteopenia . Osteoporosi 3

La definizione WHO • The World Health Organization (WHO) operationally defines osteoporosis as a

La definizione WHO • The World Health Organization (WHO) operationally defines osteoporosis as a bone density that falls 2. 5 standard deviations (SD) below the mean for young healthy adults of the same sex—also referred to as a Tscore of – 2. 5. Postmenopausal women who fall at the lower end of the young normal range (a T-score <– 1. 0) are defined as having low bone density and are also at increased risk of osteoporosis (osteopenia) 4

Utilizzare il Tscore per la classificazione densitometrica Densità minerale ossea in g/cm 2 1.

Utilizzare il Tscore per la classificazione densitometrica Densità minerale ossea in g/cm 2 1. 5 1. 4 1. 3 1. 2 1. 1 Picco medio 1. 0 - 1 DS 0. 9 0. 8 - 2. 5 DS 0. 7 0. 6 0. 5 0. 4 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 Età Nb. Per la diagnosi è sempre necessaria una valutazione clinica 5

Epidemiologia, ovvero… • Quando iniziano i problemi – La BMD peggiora con l’età –

Epidemiologia, ovvero… • Quando iniziano i problemi – La BMD peggiora con l’età – La BMD è in diretta correlazione con il rischio fratturativo – Più il paziente è anziano maggiore è il rischio associato a bassa BMD e quindi a frattura 6

Modificazione della massa ossea nel corso della vita Fase di perdita della massa ossea

Modificazione della massa ossea nel corso della vita Fase di perdita della massa ossea Maschi Massa ossea Fase di raggiungimento del picco Fase di stabilità Menopausa Femmine 0 10 20 30 40 Anni di età 50 60 70 80 7

I fattori che portano alla fratura 8

I fattori che portano alla fratura 8

Cosa si frattura? Warriner AH. Which fractures are most attributable to osteoporosis? J Clin

Cosa si frattura? Warriner AH. Which fractures are most attributable to osteoporosis? J Clin 9 Epidemiol. 2011 Jan; 64(1): 46 -53.

Cosa altro si frattura? Warriner AH. Which fractures are most attributable to osteoporosis? J

Cosa altro si frattura? Warriner AH. Which fractures are most attributable to osteoporosis? J Clin 10 Epidemiol. 2011 Jan; 64(1): 46 -53.

Quanto peggiora la qualità di vita? Morbilità % Frattura anca Frattura vertebrale Frattura di

Quanto peggiora la qualità di vita? Morbilità % Frattura anca Frattura vertebrale Frattura di Colles 50 60 70 80 90 Età 11 Fonte IOF

Conseguenze delle fratture di femore Disabilità 50% (The A. J. Of Medicine 1993 Vol.

Conseguenze delle fratture di femore Disabilità 50% (The A. J. Of Medicine 1993 Vol. 94 646: 650) Decesso 20% (E. Romagnoli. Recenti Progressi in Medicina Vol. 93 sett. 2002 484 -488) 2, 1 Il rischio di fratturaxdell’altro femore entro un anno 12

Frattura su frattura Fractures are themselves risk factors for future fractures. Vertebral fractures increase

Frattura su frattura Fractures are themselves risk factors for future fractures. Vertebral fractures increase the risk of other vertebral fractures as well as fractures of the peripheral skeleton such as the hip and wrist. Wrist fractures also increase the risk of vertebral and hip fractures. Consequently, among individuals over age 50, any fracture should be considered as potentially related to osteoporosis 13

RIMODELLAMENTO OSSEO osteoclasti RIASSORBIMENTO osteoblasti BILANCIO NEGATIVO NEOFORMAZIONE 14

RIMODELLAMENTO OSSEO osteoclasti RIASSORBIMENTO osteoblasti BILANCIO NEGATIVO NEOFORMAZIONE 14

Roles of Bone Modelling • Skeletal growth • Adaptation to new mechanical requirements 15

Roles of Bone Modelling • Skeletal growth • Adaptation to new mechanical requirements 15

osteoclasti Eccessivo riassorbimento? lining cell RIASSORBIMENTO 14 giorni Difettosa neoformazione? osteoblasti NEOFORMAZIONE 6 mesi

osteoclasti Eccessivo riassorbimento? lining cell RIASSORBIMENTO 14 giorni Difettosa neoformazione? osteoblasti NEOFORMAZIONE 6 mesi anni BILANCIO IN PAREGGIO BILANCIO NEGATIVO 16

RIMODELLAMENTO NELL’OSSO CORTICALE Osteoclasti Osteoblasti Osso neoformato 17

RIMODELLAMENTO NELL’OSSO CORTICALE Osteoclasti Osteoblasti Osso neoformato 17

Deficit estrogenico IL-6, IL-1? , TNF? Aumento Turnover Osseo (↑N. di Unità di rimodellamento)

Deficit estrogenico IL-6, IL-1? , TNF? Aumento Turnover Osseo (↑N. di Unità di rimodellamento) Bilancio osseo per BMU Aumento markers turnover: Riassorbimento: s. CTX Neoformazione: Osteocalcina, ALP negativo? Ca++ plasmatico PTH Assorbimento intestinale di Ca++ 1 a-idrossilasi renale e 1, 25 (OH)2 D 3 Bilancio calcico negativo 18

E il Dott. Gatti disse… 19

E il Dott. Gatti disse… 19

Sindromi Regionali Dolorose Complesse 36

Sindromi Regionali Dolorose Complesse 36

Fisiopatologia • Esistono e sussistono diversi processi fisiopatogenetici alla base delle sindromi dolorose complesse

Fisiopatologia • Esistono e sussistono diversi processi fisiopatogenetici alla base delle sindromi dolorose complesse • Non è possibile far prevalere una sull’altra 37

Cause – Origine infiammatoria • È l’ipotesi di Sudeck • L’arto si presenta caldo,

Cause – Origine infiammatoria • È l’ipotesi di Sudeck • L’arto si presenta caldo, dolente e con tutti i segni caratteristici della flogosi • Tale tesi è avvalorata dall’alto titolo di citochine pro infiammatorie presenti locoregionalmente 38

Cause – Origine infiammatoria 39

Cause – Origine infiammatoria 39

Cause – Origine simpatica • La causa è una mediazione vasomotoria alterata, controllata centralmente

Cause – Origine simpatica • La causa è una mediazione vasomotoria alterata, controllata centralmente • Sembra mediata da recettori neurogeni (come noradrenalina • È la spiegazione dell’arto caldo/freddo, sudato/asciutto 40

Cause – Origine simpatica • Il meccanismo che si instaura è abbastanza lineare. Locoregionalmente,

Cause – Origine simpatica • Il meccanismo che si instaura è abbastanza lineare. Locoregionalmente, durante lo stimolo algico, si crea una continua stimolazione di recettori • Tale stimolazione continua si automantiene anche in seguito alla cessazione dello stimolo • La mediazione avviene a carico dei recettori NMDA 41

Cause – Origine simpatica 42

Cause – Origine simpatica 42

Cause – Altre Ipotesi • Ipotesi autoimmune (anticorpi anti neurone) • Ipotesi neuroischemica (ischemia

Cause – Altre Ipotesi • Ipotesi autoimmune (anticorpi anti neurone) • Ipotesi neuroischemica (ischemia del nervo) o riperfusiva (immissione di citochine dal tessuto riperfuso) • Ipotesi da danno locale 43

Presentazione clinica • la clinica è evidente • Si presenta solitamente con la presenza

Presentazione clinica • la clinica è evidente • Si presenta solitamente con la presenza di un segmento articolare caldo, gonfio, rosso, dolente, con sensazione di cute sudaticcia. Sono presenti anche possibili disestesie • Risponde poco ad automedicazione • Circa il 10% può avere la clinica ma non il dolore 44

Presentazione clinica 45

Presentazione clinica 45

Diagnosi – Criteri di Budapest 46

Diagnosi – Criteri di Budapest 46

Diagnosi – Criteri di Budapest 47

Diagnosi – Criteri di Budapest 47

Diagnosi e Diagnosi differenziale • Esami radiologici – RX dell’arto colpito e del controlaterale

Diagnosi e Diagnosi differenziale • Esami radiologici – RX dell’arto colpito e del controlaterale su LASTRA UNICA – Risonanza Magnetica – Scintigrafia ossea • Esami di laboratorio – A scopo esclusivo per eventuale artrite e quindici di flogosi, emocromo, creatinina, elettroforesi proteica ed esame urine 48

Diagnosi e Diagnosi differenziale 49

Diagnosi e Diagnosi differenziale 49

Diagnosi e Diagnosi differenziale Sindrome algodistrofica a carico del piede destro che è tumefatto,

Diagnosi e Diagnosi differenziale Sindrome algodistrofica a carico del piede destro che è tumefatto, con sudorazione fredda e molto dolente. La radiologia tradizioonale mostra una diffusa osteopenia. La RMN (pannello dx) mostra una “imbibizione” osse a carico del calcagno. L’algodistrofia è una frequente sequela di traumi o fratture ma può anche comparire senza causa apparente. 50

Guarisce da sola? • A 6 anni dall’insorgenza: – 30% guarito – 50% dolente

Guarisce da sola? • A 6 anni dall’insorgenza: – 30% guarito – 50% dolente e stabile – 15% non ha avuto miglioramento 51

Osteoporosi transitorie regionali 52

Osteoporosi transitorie regionali 52

Definizione • Un’osteoporosi migratoria regionale è una patologia caratterizzante gli arti in carico •

Definizione • Un’osteoporosi migratoria regionale è una patologia caratterizzante gli arti in carico • Si verifica durante la mezza età • È rara • È stata descritta anche come osteoporosi transitoria dell’anca o sindrome da edema transitorio dell’osso 53

Distribuzione Anagrafica 54

Distribuzione Anagrafica 54

Sedi Colpite Primarie per insorgenza Secondarie 55

Sedi Colpite Primarie per insorgenza Secondarie 55

Coinvolgimento articolare • La presentazione clinica è quella del dolore e gonfiore dell’articolazione colpita,

Coinvolgimento articolare • La presentazione clinica è quella del dolore e gonfiore dell’articolazione colpita, associata a versamento • Non è necessariamente monoarticolare e può verificarsi anche in segmenti adiacenti • Il dolore rimane nella singola sede per circa 6 -9 mesi e poi tende a regredire e migrare 56

Coinvolgimento articolare 57

Coinvolgimento articolare 57

Imaging - RX • Non molto indicato per la scarsa sensibilità e specificità •

Imaging - RX • Non molto indicato per la scarsa sensibilità e specificità • Si può apprezzare un’evidenza se si riesce a valutare una perdita del tessuto trabecolare • È utile valutare il controlaterale e la reazione periostale 58

Imaging - RX 59

Imaging - RX 59

Imaging - Scintigrafia • Estremamente utile • L’immagine individua un’ipercaptazione su un unico lato

Imaging - Scintigrafia • Estremamente utile • L’immagine individua un’ipercaptazione su un unico lato dell’articolazione (affetta) • Questo permette diagnosi differenziale con artriti infiammatorie o settiche (bilaterale) • Precoce, sensibile e abbastanza specifica 60

Imaging - Scintigrafia 61

Imaging - Scintigrafia 61

Imaging – Risonanza Magnetica • Aumentato segnale in T 2 e diminuito in T

Imaging – Risonanza Magnetica • Aumentato segnale in T 2 e diminuito in T 1 • Insorge dopo circa 4 mesi dall’inizio del problema • Può associarsi a versamento intrarticolare • Solitamente non è in grado di distinguere forme diverse di edema 62

Morbo di Paget 63

Morbo di Paget 63

Margherita di Tirolo-Gorizia duchessa di Carinzia e Tirolo 64

Margherita di Tirolo-Gorizia duchessa di Carinzia e Tirolo 64