Corso di Storia della letteratura italiana per il
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Corso di Storia della letteratura italiana per il Terzo anno di Italianistica Docente: Dott. ssa Joanna Janusz
sul piano socio – politico. . Joanna Janusz
. . . costituiscono in Italia il periodo di notevoli cambiamenti in molti campi. Si assiste all’apogeo del grande boom economico, avvenuto in seguito alla rapida ricostruzione del Paese dopo i disastri della Seconda guerra. Il tenore di vita è in continuo aumento. Tuttavia, il miglioramento delle condizioni economiche di vita comporta anche profondi cambiamenti di costumi e certi pericoli. Joanna di ordine morale. Janusz
Gli atteggiamenti consumistici sono sempre più diffusi. Ci si disinteressa dei valori spirituali ed intellettuali. L’arte diventa un prodotto di consumo. L’intellettuale si trova costretto a ridefinire il proprio ruolo nel seno stesso della società. Joanna Janusz
sul piano culturale. . . Joanna Janusz
Dal 1945 al 1968 avviene in Italia un passaggio progressivo dal Neorealismo alla Neoavanguardia La fine definitiva del Neorealismo è segnata dalla pubblicazione di Metello di Vasco Pratolini nel 1955. Joanna Janusz
Le prime manifestazioni espressamente neoavanguardiste avvengono: Ø nel 1961 con la pubblicazione della raccolta di poesie intitolata I Novissimi Ø nel 1963 con la fondazione del Gruppo ‘ 63 Joanna Janusz
Alla base del movimento neoavanguardista stanno: ü trasformazioni sociali üsviluppo industriale ücrisi della cultura di sinistra (dal 1956) üdesiderio delle nuove generazioni di rompere con la tradizione neorealista übisogno di rinnovamento culturale üdesiderio di aprirsi alle tendenze europee Joanna Janusz
La Neoavanguardia si riallaccia alla tradizione dell’Avanguardia primonovecentesca – il futurismo. Ricupera ad esempio una violenta negazione della cultura del passato, contestandone sistemi formali ed ideologici. Joanna Janusz
Si tratta di atteggiamenti “sperimentali” di autori molto eterogenei che propongono: ü nuove polemiche sulla letteratura ü nuove ipotesi di scrittura ü ricerca di nuove forme d’espressione ü rapporto critico con la realtà ü volontà non di rappresentare ma di modificare la realtà Joanna Janusz
Tuttavia, la prima spinta alla discussione sullo stato attuale della cultura e della letteratura viene data dall’attività di alcune riviste letterarie, fa cui le più importanti sono: Joanna Janusz
Riviste sperimentalistiche L’Officina Il Menabò Il Verri Joanna Janusz
L’Officina Bologna 1955 – 1958 Animatori e fondatori: ü Francesco Leonetti ü Pier Paolo Pasolini ü Roberto Roversi Joanna Janusz
Gli intellettuali dell’Officina in particolare: Ø avvertono la necessità di ricollegarsi alla secolare tradizione plurilinguistica italiana Ø riscoprono, valorizzano e promuovono atteggiamenti di sperimentalismo storico Joanna Janusz
Gli intellettuali dell’Officina in particolare: Ø polemizzano con la tradizione ufficiale novecentesca e con le esperienze del Neorealismo Ø invitano a rivisitare in chiave critica e costruttiva il rapporto tra letteratura e società Joanna Janusz
Per i collaboratori dell’Officina, la poesia non è un atto autosufficiente, assoluto né astorico, non ha quindi niente di una conoscenza iniziatica. Si prende allora distanza dall’estetica ermetica, che separava la letteratura dalla vita. Tuttavia si contesta anche l’illusione neorealista di un’arte immediata, documentaria e popolare. Joanna Janusz
Gli intellettuali dell’Officina sul piano del contenuto: attribuiscono un posto di rilevo alla tensione morale sul piano formale: rivolgono l’attenzione alle forme linguistiche Joanna Janusz
Modelli di scrittura proposti: Sul piano formale üper la prosa: Manzoni e Verga üper la poesia: Pascoli, Saba, Penna, Bertolucci, Caproni üDe Sanctis Sul piano metodologico üGramsci Joanna Janusz
Pier Paolo Pasolini come sommo modello per la prosa neosperimentale indica invece la scrittura di Carlo Emilio Gadda Joanna Janusz
Secondo gli fondatori dell’Officina, lo sperimentalismo dovrebbe conciliare le invenzioni formali ed estetiche del Novecento e la passione ideologica del Neorealismo postresistenziale. Joanna Janusz
Il Menabò Torino 1956 – 1967 Fondatori ed animatori: Ø Elio Vittorini Ø Italo Calvino Joanna Janusz
Gli intellettuali del Menabò propongono in particolare di: üStimolare il dibattito tra letteratura e industria üSperimentare sul piano formale e linguistico üCreare una letteratura “aperta a tutti i linguaggi possibili” a „tutti i possibili modi d’interpretazione (Cfr. I. Calvino, „La sfida al labirinto”) üCapire ed esprimere il groviglio conoscitivo del mondo moderno üAprirsi alle esperienze culturali internazionali Joanna Janusz
Il Verri Milano 1956 La rivista conosce un solo fondatore e animatore principale: Luciano Anceschi Joanna Janusz
Negli interessi del Verri entra non soltanto la letteratura, ma anche la filosofia, le nuove tecniche artistiche nonché le più varie scienze umane. Joanna Janusz
Nell’ambito del Verri nasce il progetto di dar vita ad un’antologia di nuovi poeti: “I Novissimi. Poesie per gli anni ‘ 60” pubblicata nel 1961 La raccolta viene considerata comeprima esplicita manifestazione della NEOAVANGUARDIA. Joanna Janusz
La poesia dei nuovi autori della raccolta costituisce un’aperta negazione dell’estetica poetica del „neocrepuscolarismo”. Nello stesso tempo ci si propone la ricerca di un rapporto attivo con le cose attraverso la riduzione dell’io e una forte ansia sperimentale. Lo stile di tutti i poeti si caratterizza per l’uso costante di varie forme del linguaggio contemporaneo. Joanna Janusz
Poeti presenti nella raccolta: ü Alfredo Giugliani – curatore del volume e autore dell’Introduzione ü Elio Pagliarini ü Edoardo Sanguineti ü Nanni Balestrini ü Antonio Porta Joanna Janusz
Nell’Introduzione al volume, Alfredo Giugliani indica le principali caratteristiche della nuova poesia: ü Sperimentalismo ü Compromesso con le “tecniche della cultura di massa” ü “Discontinuità del processo immaginativo” ü Asintattismo e violenza operata su segni Joanna Janusz
Nell’Introduzione al volume, Alfredo Giuliani indica le principali caratteristiche della nuova poesia: ü Forte riduzione dell’io ü Caos come struttura ordinaria dell’arte ü Concentrazione sul linguaggio ü Rifiuto di ideologie Joanna Janusz
Nel 1963, a distanza di due anni dalla pubblicazione della raccolta I Novissimi, si assisate ad un’altra manifestazione dello spirito eversivo dei giovani intellettuali. Viene fondato il movimento espressamente neoavanguardista Il Gruppo ’ 63. Joanna Janusz
Gruppo ‘ 63 ü Fondato in occasione di un convegno tenutosi a Palermo, in ottobre 1963 ü Senza obiettivi omogenei e definiti ü È un modo di aggregazione degli intellettuali delle nuove generazioni che rifiutano la cultura presente Joanna Janusz
Come precursori e autori di riferimento i membri del Gruppo ’ 63 indicano alcuni autori europei italiani üPadri della narrativa moderna: üAldo Palazzeschi üFuturisti e crepuscolari Proust, Joyce, Musil, Kafka üSvevo i Pirandello üPoeti: üGadda Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé Joanna Janusz
L’esempio di Gadda, sul piano strutturale e linguistico, apre ed alimenta la discussione neoavanguardista sul romanzo. Del settore narrativo si occupano in particolare Guiglielmi e Barilli, condannando all’unisono l’esperienza del Neorealismo e gli autori sperimentalisti giudicati troppo “naturalistici”, come Testori e Pasolini. Joanna Janusz
I nuovi autori propongono un romanzo allucinato, deformato, straniato. Nelle loro riflessioni, i prosatori del Gruppo ’ 63 si ispirano anzitutto all’esperienza francese del Nouveau Roman. Nasce il romanzo sperimentale italiano. Joanna Janusz
Romanzo sperimentale ü teorizzato dai neoavanguardisti ü aperto ü senza trama né personaggi dalla ferma caratterizzazione psciologica Joanna Janusz
Romanzo sperimentale ü carico di elementi onirici, deformanti, stranianti, contaminazioni linguistiche e stilistche ü costruito con l’apporto del pastiche e del grottesco Joanna Janusz
Esempi di romanzo sperimentale: üFrancesco Leonetti : “Conoscenza per errore”, 1961 üMichele Perriera “Principessa Montalbo”, 1963 üAlberto Arbasino: “Fratelli d’Italia”, 1963 üEdoardo Sanguineti “Capriccio italiano”, 1963 Joanna Janusz
Come si è detto, il Gruppo ’ 63 non è un movimento omogeneo dalle ferme e precise posizioni estetiche o programmi prestabiliti, ben al contrario. All’interno di questa aggregazione di intellettuali ed autori si trovano e si scontrano vari punti di vista e diverse proposte teoriche, fra cui si distinguono in particolare due opzioni: Joanna Janusz
Diversità di posizioni all’interno del Gruppo ’ 63: ü feonomenologica: concentrata sulla sperimentazione di nuove possibilità teoriche e creative ed aperta all’esterno con Renato Barilli e Angelo Guiglielmi come rappresentatnti ü ideologica: collegata alla tradizione ideologica marxista con Edoardo Sanguineti come esponente maggiore Joanna Janusz
Altri membri invece uniscono vari punti di vista o non ne condividono nessuno. Fra i più grandi esponenti si possono elencare: ü Umberto Eco ü Giorgio Manganelli ü Alberto Arbasino ü Luigi Malerba Joanna Janusz
All’interno del Gruppo ’ 63 ci sono pure delle esperienze surrealiste, concentrate intorno alla rivista Malebolge Joanna Janusz
Joanna Janusz
La Neoavanguardia italiana propone un nuovo approccio alla cultura e alla letteratura, definendone scopi e principi che rimangono, in linea di massima, in una dialettica opposizione con la tradizione precedente. Tuttavia, la rivoluzione neoavanguardista non si riassume unicamente nella negazione del passato e possiede anche la sua dimensione positiva. Le proposte del Gruppo ’ 63 si possono infatti chiave positiva e in quella negativa. Joanna Janusz
Proposte in positivo ü Attenzione portata al mondo industriale ü Sperimentazione linguistica ü Superamento delle barriere tradizionali della comunicazione ü Superamento delle convenzioni naturalistiche, della logica del linguaggio letterario e quotidiano Joanna Janusz
Proposte in positivo ü apertura internazionale ü lavoro sul linguaggio ü ricerca di un nuovo rapporto con la società industriale ü riferimento alle moderne scienze umane e alle nuove teorie letterarie e critiche Joanna Janusz
Proposte in negativo ü Rifiuto dell’impegno ideologico neorealista ü Opposizione al realismo e all’ermetismo ü Rifiuto dei meccanismi del consumo culturale ü Complicazione del linguaggio Joanna Janusz
Proposte in negativo ü disintegrazione delle strutture narrative ü oscurità e indecifrabilità ü abbassamento stilistico, distorsione, parodia ü negazione della letteratura come valore e come esperienza ü dissoluzione del romanzo Joanna Janusz
Joanna Janusz
ü FERRONI G. , Storia della letteratura italiana. Il Novecento, Einaudi, Milano 2001, pp. 503 – 546 (Sperimentalismo, contraddizione, neoavanguardia). ü SEGRE C. , MARTIGNONI C. , Testi nella storia. La letteratura italiana dalle origini al. Novecento, Mondadori, Milano 2001, vol. IV, pp. 1414 – 1440 (Neoavanguardie, sperimentali, Gruppo ’ 63). ü TELLINI G. , Il romanzo italiano dell’Ottocento e Novecento, Mondadori, Milano. ü UGNIEWSKA J. , Powieść eksperymentalna. Dziedzictwo Gaddy i Gruppo ’ 63 [in] Historia literatury włoskiej XX wieku pod red. J. Ugniewskiej, PWN, Warszawa 2001, pp. 299 -312. Joanna Janusz
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