LA PROGETTAZIONE CHE COS LEUROPROGETTAZIONE Comprende le attivit

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LA PROGETTAZIONE

LA PROGETTAZIONE

CHE COS’È L’EUROPROGETTAZIONE § Comprende le attività e gli strumenti necessari alla produzione, alla

CHE COS’È L’EUROPROGETTAZIONE § Comprende le attività e gli strumenti necessari alla produzione, alla stesura ed alla presentazione dei progetti Europei, intesi come domande di finanziamento indirizzate alla Commissione Europea o alle sue Agenzie Esecutive, in risposta ad un bando. § L’Europrogettazione prevede quindi metodi e tecniche aiutano la formulazione delle idee progettuali, la loro costruzione, verifica, implementazione e valutazione. § Le tecniche di Europrogettazione sono applicabili ai diversi settori, incluso quello culturale.

CHE COS’È UN PROGETTO? • […] uno sforzo temporaneo intrapreso allo scopo di creare

CHE COS’È UN PROGETTO? • […] uno sforzo temporaneo intrapreso allo scopo di creare un prodotto , un servizio o un risultato unici. (Project Management Institut, 2004) • Un progetto è una serie di attività volte a conseguire obiettivi ben specificati all’interno di un determinato periodo di tempo definito e con un budget. Un progetto dovrebbe avere anche: le parti interessate chiaramente identificate, tra cui il target primario e dei beneficiari finali; modalità chiaramente definite di coordinamento, gestione e finanziamento; un sistema di monitoraggio e valutazione (a sostegno della gestione) ed un livello adeguato di analisi economica e finanziaria, che indica come i benefici del progetto supereranno i suoi costi (European Commission, 2004)

CHE COS’È UN PROGETTO? • Un progetto prevede sempre: ü Un inizio ed una

CHE COS’È UN PROGETTO? • Un progetto prevede sempre: ü Un inizio ed una fine ü Qualità ü Risorse ü Costi • Un progetto è uno sforzo limitato generalmente usato per raggiungere un determinato obiettivo

CHE COS’È UN PROGETTO? • Il progetto è un sistema in quanto rappresenta un

CHE COS’È UN PROGETTO? • Il progetto è un sistema in quanto rappresenta un insieme strutturato di interazioni ed elementi di vario genere (materiali, immateriali, concettuali, relazionali, umani) uniti tra loro da molteplici connessioni di cui molte incerte e non del tutto stabili […]. I progetti sono basati soprattutto sulle persone che vi prendono parte […]. Impossibile sganciare la dimensione progettuale, qualunque essa sia, dalla componente umana e da ciò che essa significa e può comportare in termini di apporti emozionali, cognitivi, comportamentali ed esecutivi […]. È proprio la dimensione progettuale che consente di portaree avanti idee altrimenti non realizzabili. (Cfr. Lucio Argano, 2012)

UN SISTEMA COMPLESSO • Si confronta con temi, argomenti, obiettivi, contenuti dei tempi che

UN SISTEMA COMPLESSO • Si confronta con temi, argomenti, obiettivi, contenuti dei tempi che viviamo. • Deve potersi mettere in discussione (try and learn). • È un processo creativo di approssimazioni e risultati intermedi. • Il progetto rivolge autentica attenzione ai suoi stakeholders e ai loro apporti. Ø Partecipazione, democratizzazione progettuale, co-design, approccio bottom-up

CICLO DI PROGETTO (PCM) Programmazione Valutazione Finanziamenti Ideazione Formulazione

CICLO DI PROGETTO (PCM) Programmazione Valutazione Finanziamenti Ideazione Formulazione

PROGRAMMAZIONE • Analisi del contesto (nazionale e settoriale) per identificare problemi, opportunità impedimenti che

PROGRAMMAZIONE • Analisi del contesto (nazionale e settoriale) per identificare problemi, opportunità impedimenti che potrebbero essere affrontati dalla cooperazione internazionale • Identificazione degli obiettivi di cooperazione e delle priorità settoriali • Elaborazione di un quadro di programmazione pertinente e fattibile

IDENTIFICAZIONE • Individuazione delle azioni specifiche da intraprendere (consultazioni con il gruppo beneficiario, analisi

IDENTIFICAZIONE • Individuazione delle azioni specifiche da intraprendere (consultazioni con il gruppo beneficiario, analisi dei problemi, identificazione di possibili soluzioni, studio di pre-fattibilità) • Decisione sulla pertinenza di ciascuna idea progetto sia rispetto ai beneficiari sia rispetto al quadro di programmazione

FORMULAZIONE • Le idee-progetto pertinenti sono elaborate in piani di progetti operativi • Le

FORMULAZIONE • Le idee-progetto pertinenti sono elaborate in piani di progetti operativi • Le idee progetto sono verificate in base alla loro fattibilità (ovvero se il successo sia probabile) e sostenibilità (ovvero se sia probabile che generi benefici di lunga durata) • Ricerca di finanziamento) (stesura della proposta di

FINANZIAMENTO • Le autorità competenti decidono se finanziare o meno il progetto. • L’ente

FINANZIAMENTO • Le autorità competenti decidono se finanziare o meno il progetto. • L’ente finanziatore stabilisce le modalità di realizzazione e formalizzazione in un documento legale che ratifica i modi di finanziamento.

REALIZZAZIONE • Il progetto è eseguito attraverso mezzi materiali e immateriali. • Nel corso

REALIZZAZIONE • Il progetto è eseguito attraverso mezzi materiali e immateriali. • Nel corso della realizzazione, chi gestisce il progetto verifica in consultazione con i beneficiari o altri attori, il progresso effettivamente ottenuto rispetto a quello pianificato. • Se necessario il processo è riorientato e corretto ed alcuni obiettivi possono essere modificati.

VALUTAZIONE • L’ente finanziatore valuta il progetto per stabilire quali obiettivi sono stati raggiunti.

VALUTAZIONE • L’ente finanziatore valuta il progetto per stabilire quali obiettivi sono stati raggiunti. • E’ pratica comune effettuare una valutazione intermedia durante la fase di realizzazione.

IDENTIFICAZIONE E FORMULAZIONE • L’identificazione prevede l’individuazione delle idee-progetto da studiare attraverso un’attività di

IDENTIFICAZIONE E FORMULAZIONE • L’identificazione prevede l’individuazione delle idee-progetto da studiare attraverso un’attività di consultazione con i beneficiari e ulteriori azioni di ricerca e valutazione di problemi e bisogni. • Le idee-progetto saranno pienamente sviluppate nel corso della Formulazione, con la certezza che siano basate su esigenze dei gruppi beneficiari. • L’idea-progetto prevede sviluppo del concept, alla definizione dei suoi obiettivi e del suo profilo strategico, oltre che nei contenuti e attività che lo caratterizzano.

L’IDEA-PROGETTO • Nasce da un bisogno, una mancanza, un’esigenza o una sollecitazione • Deve

L’IDEA-PROGETTO • Nasce da un bisogno, una mancanza, un’esigenza o una sollecitazione • Deve proporre una o più risposte al bisogno e giungere a risultati tangibili (prodotti) o intangibili (servizi), attraverso l’individuazione degli obiettivi • Si rivolge a dei beneficiari • Dev’essere sostenibile anche rispetto alla gestione, al piano economico e finanziario e agli impatti sociali • Possiede un elemento distintivo / innovativo, e produce valore nelle sue molteplici accezioni (culturale, sociale, artistico, economico, etc. )

INNOVAZIONE • Proposte che producono attorno a processi, prodotti o metodologie una nuova conoscenza

INNOVAZIONE • Proposte che producono attorno a processi, prodotti o metodologie una nuova conoscenza applicabile a problemi di ordine pratico. • Capacità di esplorare e pensare in modo diverso alle differenti espressioni della realtà. • L’innovazione è correlata alla creatività. • Innovazione sociale = lo sviluppo di idee per risolvere problemi sociali ed ambientali che la società percepisce come prioritari e che non sono soddisfatti dal mercato o dal settore pubblico.

VALORE AGGIUNTO EUROPEO Qual è il valore aggiunto europeo? Ø Un progetto deve produrre

VALORE AGGIUNTO EUROPEO Qual è il valore aggiunto europeo? Ø Un progetto deve produrre risultati che non sarebbero possibili a livello nazionale Ø Deve superare il contesto locale per impattare a livello sovranazionale Ø Deve portare ad una condivisione delle conoscenze nel contesto comunitario Ø Trasferibilità dei risultati, adattabilità dell’impianto progettuale e replicabilità in contesti territoriali diversi.

VALORE AGGIUNTO EUROPEO • • Il valore aggiunto europeo è garantito mediante uno o

VALORE AGGIUNTO EUROPEO • • Il valore aggiunto europeo è garantito mediante uno o più dei seguenti elementi: a) il carattere transnazionale delle azioni e delle attività che integrano programmi e politiche regionali, nazionali , internazionali e altri programmi e politiche dell’Unione e l’impatto di tali azioni sui settori culturali e creativi nonché sui cittadini e sulla loro conoscenza di culture diverse dalla propria; b) lo sviluppo e la promozione della cooperazione transnazionale tra operatori culturali e creativi, compresi gli artisti, i professionisti, le organizzazioni culturali e creative, con l’obiettivo di stimolare risposte più concrete, rapide ed efficaci e a lungo termine alle sfide globali; c) le economie di scala e la massa critica che il sostegno dell’Unione favorisce, producendo un effetto leva sui finanziamenti aggiuntivi; d) le condizioni di maggiore parità nei settori culturali e creativi europei, tenendo conto dei paesi a bassa capacità di produzione e/o dei paesi o delle regioni ad area geografica e/o linguistica limitata [dal regolamento che istituisce il Programma Europa Creativa – 11 dicembre 2013]

PAROLE CHIAVE Coesione sociale I progetti comunitari portando valore aggiunto europeo, attraverso la cooperazione,

PAROLE CHIAVE Coesione sociale I progetti comunitari portando valore aggiunto europeo, attraverso la cooperazione, favoriscono l’accorciamento delle distanze, la conoscenza reciproca, l’integrazione fra culture diverse.

PROVIAMO A COSTRUIRE UN’IDEA È… Perché? Il progetto… Come si differenzia? Per chi?

PROVIAMO A COSTRUIRE UN’IDEA È… Perché? Il progetto… Come si differenzia? Per chi?

OBIETTIVI • Corrispondono al raggiungimento di uno o più risultati • Un progetto culturale

OBIETTIVI • Corrispondono al raggiungimento di uno o più risultati • Un progetto culturale ha due tipologie di obiettivi: ü Obiettivi strategici, generalmente di medio – lungo termine ü Obiettivi operativi o specifici, generalmente di breve termine, connaturati alla durata del progetto

OBIETTIVI STRATEGICI o Mete o traguardi raggiunti dal progetto, e sopravvivono al progetto stesso

OBIETTIVI STRATEGICI o Mete o traguardi raggiunti dal progetto, e sopravvivono al progetto stesso o Sono legati alla missione dell’organizzazione o della struttura committente o Possono essere stabiliti in partenza e riguardare l’ambiente e gli stakeholder o Sono di medio – lungo termine

OBIETTIVI SPECIFICI o Riguardano il raggiungimento di risultati inerenti al progetto o Sono legati

OBIETTIVI SPECIFICI o Riguardano il raggiungimento di risultati inerenti al progetto o Sono legati alla durata del progetto (breve termine), incluso il medesimo processo progettuale o Devono essere coerenti con quelli strategici o Consentono di mettere in atto meccanismi di controllo progettuale durante l’avanzamento o Per un progetto culturale possono riguardare il livello delle prestazioni connesse ai contenuti, la visibilità, la reputazione, la sostenibilità, le competenze acquisite, etc. (cfr. Argano, 2012)

GLI STAKEHOLDER Stakeholder = “portatori di interessi” Individui o gruppi, istituzioni, imprese che possono

GLI STAKEHOLDER Stakeholder = “portatori di interessi” Individui o gruppi, istituzioni, imprese che possono avere una relazione con il progetto, che possono - direttamente o indirettamente – influenzare o essere influenzati dal processo, dall’esito dei progetti o dei programmi.

STAKEHOLDER PRIMARI E SECONDARI Governo; PA Banche, istituz. finanziarie beneficiari Residenti, comunità locali fornitori

STAKEHOLDER PRIMARI E SECONDARI Governo; PA Banche, istituz. finanziarie beneficiari Residenti, comunità locali fornitori team Scuole, università progetto clienti committenti concorrenti Organi sociali dell’organizzazione Comunità artistica

MAPPATURA E POSIZIONAMENTO • Valutare la rilevanza di ogni stakeholder, il livello di influenza

MAPPATURA E POSIZIONAMENTO • Valutare la rilevanza di ogni stakeholder, il livello di influenza e le aspettative. • Analizzarne la portata per identificarne le opportunità, i vincoli e le minacce che possono scaturire da ciascun soggetto. • Definire le priorità ed i margini di movimento per bilanciare gli interessi degli stakeholder e quelli del progetto. • Individuare le strategie per ogni stakeholder.

BENEFICIARI Sono tutti coloro che in qualche modo traggono beneficio dallo sviluppo delle attività

BENEFICIARI Sono tutti coloro che in qualche modo traggono beneficio dallo sviluppo delle attività di progetto. • Target groups (beneficiari diretti): coloro che direttamente ricevono benefici dal progetto • Final beneficiaries (beneficiari indiretti): coloro che beneficiano dal progetto a lungo termine e a livello più ampio di società o settore (output a livello sociale)

I TARGET • Destinatari potenziali ed effettivi che esprimono una domanda soddisfatta dall’offerta progettuale.

I TARGET • Destinatari potenziali ed effettivi che esprimono una domanda soddisfatta dall’offerta progettuale. • La definizione dei target di progetto inizia dalla missione, attraverso l’analisi del contesto e degli stakeholder, si definisce con gli obiettivi.

BENEFICIARI • • • A chi si rivolge il progetto? Quale bisogno, necessità, desiderio

BENEFICIARI • • • A chi si rivolge il progetto? Quale bisogno, necessità, desiderio soddisfa? Con quali elementi di distinzione? Quali relazioni instaura? Quale vuoto di mercato va a colmare? Ø Identificare i beneficiari è necessario per orientare le attività progettuali e i risultati finali attesi, per soddisfare i loro bisogni.

QUALI SONO I VOSTRI BENEFICIARI? Che cosa pensano? he cosa fann. Co? Che cosa

QUALI SONO I VOSTRI BENEFICIARI? Che cosa pensano? he cosa fann. Co? Che cosa sentono? Che cosa vedono? Che cosa provano? Che cosa dicono?

RISULTATI ATTESI Ø Risultati attesi = servizi / beni che permettono ai beneficiari di

RISULTATI ATTESI Ø Risultati attesi = servizi / beni che permettono ai beneficiari di modificare positivamente alcuni aspetti della propria vita. Ø Individuati i beneficiari, si arrivano a definire i risultati attesi.

RISULTATI Il progetto proposto è funzionale alla risoluzione dei problemi destinatari indicati? • Efficacia:

RISULTATI Il progetto proposto è funzionale alla risoluzione dei problemi destinatari indicati? • Efficacia: capacità dei risultati prodotti di arrivare all’obiettivo nel breve - medio termine. • Impatto: conseguenze di medio – lungo periodo, a livello sociale, culturale o politico (è legato agli obiettivi generali o settoriali)

RISULTATI • La Commissione Europea prevede che i risultati dei progetti generino un cambiamento

RISULTATI • La Commissione Europea prevede che i risultati dei progetti generino un cambiamento micro nella vita degli individui ed uno macro che possa influenzare sistemi e politiche. Ø Impatto di lungo periodo

IMPATTO • Gli effetti e le ricadute, le prospettive future, le conseguenze di lungo

IMPATTO • Gli effetti e le ricadute, le prospettive future, le conseguenze di lungo periodo e di ampio raggio, positive e negative, che si producono direttamente o indirettamente sul territorio e sulla comunità • L’analisi degli impatti si lega al tema della produzione di valore e della sua valutazione • Affrontare le ricadute di progetto in sede ideativa consente la costruzione di un apparato di monitoraggio e valutazione in termini di obiettivi, metodi, strumenti, processo e attori che è fondamentale per l’efficacia del progetto stesso ed aggiunge validità alla proposta.

PARTENARIATO Di quali competenze e profili necessiti affinchè il tuo progetto abbia successo? •

PARTENARIATO Di quali competenze e profili necessiti affinchè il tuo progetto abbia successo? • Valore aggiunto europeo (trasferibilità e replicabilità) • Cooperazione internazionale per la pianificazione e attuazione delle idee progettuali, favorendo il mutuo scambio di esperienze e di pratiche

PARTENARIATO • Le reti sono soggetti accomunati da reciproci vantaggi, interessi ed obiettivi che

PARTENARIATO • Le reti sono soggetti accomunati da reciproci vantaggi, interessi ed obiettivi che cooperano e scambiano mantenendo la propria autonomia. • Lavorare in network vuol dire creare ponti tra esperienze, organismi e il progetto stesso. In una rete si possono mettere a sistema persone e know how, risorse finanziarie, infrastrutture, attrezzature, informazioni, relazioni. • I vantaggi consistono nel miglioramento dell’efficienza ed efficacia del progetto, nella creazione di economie di scala a riduzione dei costi, nella creazione di opportunità di accesso. • Nella progettazione cofinanziata è spesso previsto che l’elaborazione e lo sviluppo del progetto stesso avvenga in una modalità di rete, coinvolgendo i soggetti nelle fasi ideativa e attuativa.

PARTENARIATO La ricerca dei partner deve tenere conto dei seguenti fattori: • coerenza rispetto

PARTENARIATO La ricerca dei partner deve tenere conto dei seguenti fattori: • coerenza rispetto ai requisiti ed obiettivi del bando • affidabilità (ci abbiamo già lavorato? Qualcuno che conosciamo ci ha già lavorato? Hanno portfolio ampio di clienti? Sono leader di settore? ) • solidità finanziaria Sono molto importanti periodi di incontro in presenza!

RICERCA PARTNER: COME? • • • Info day Forum a Bruxelles National Contact Points

RICERCA PARTNER: COME? • • • Info day Forum a Bruxelles National Contact Points Ricerche online (progetti finanziati) Contatti personali

COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE • Come informiamo e coinvolgiamo i pubblici nelle nostre attività? •

COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE • Come informiamo e coinvolgiamo i pubblici nelle nostre attività? • Come valorizziamo i risultati? • In che modo il pubblico più ampio può sfruttare i risultati oltre il termine del progetto?

COMUNICAZIONE ESTERNA • È indirizzata ai diversi stakeholder esterni ed al target di beneficiari

COMUNICAZIONE ESTERNA • È indirizzata ai diversi stakeholder esterni ed al target di beneficiari del progetto • Deve far comprendere, accreditare il progetto e garantire la costruzione di consenso • Deve informare ed aggiornare, pubblicizzare e promuovere • Deve coinvolgere • Deve assicurare visibilità a tutti i soggetti coinvolti

COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE Piano di comunicazione: • analisi dello scenario e posizionamento • definizione

COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE Piano di comunicazione: • analisi dello scenario e posizionamento • definizione degli obiettivi misurabili del piano di comunicazione • identificazione e segmentazione dei pubblici • scelta stili e registri comunicativi • budget • monitoraggio e controllo dei risultati del piano di comunicazione, ex post ma anche in itinere

DIVULGAZIONE E SFRUTTAMENTO DEI RISULTATI Divulgazione (Dissemination) significa diffondere ampiamente: ciò comporta diffondere i

DIVULGAZIONE E SFRUTTAMENTO DEI RISULTATI Divulgazione (Dissemination) significa diffondere ampiamente: ciò comporta diffondere i successi del progetto ed i risultati, il più possibile. Rendere altri consapevoli del progetto avrà un impatto su altre organizzazioni in futuro e contribuirà ad elevare il profilo dell’organizzazione realizzazione del progetto. Per diffondere efficacemente i risultati, un adeguato processo deve essere pianificato all’inizio del progetto. Questo dovrebbe includere perché, cosa, come, quando, chi e dove la diffusione dei risultati si svolgerà, durante e dopo il periodo di finanziamento. • Sfruttamento (Exploitation) significa utilizzare e beneficiare di qualcosa, significa massimizzare il potenziale delle attività finanziate, in modo che i risultati vengano utilizzati oltre la durata del progetto. Va notato che il progetto viene portato avanti nell’ambito di un programma internazionale […]. I risultati dovrebbero essere sviluppati in modo tale da poter essere adattati alle necessità degli altri; trasferito a nuove aree; sostenuti dopo il periodo di finanziamento; utilizzati per influenzare le policy e le pratiche future. [Erasmus +, Guida al programma] •

CHE COSA POSSIAMO DIVULGARE? • Risultati tangibili: ü Prodotti / servizi ü Buone pratiche

CHE COSA POSSIAMO DIVULGARE? • Risultati tangibili: ü Prodotti / servizi ü Buone pratiche o case studies ü Evaluation reports • Risultati intangibili (ovviamente più difficili da promuovere): ü Conoscenze, esperienze ü Competenze ü Consapevolezza e conoscenza culturale ü…

COME DIVULGARE I RISULTATI? • • • Siti internet delle associazioni e social media

COME DIVULGARE I RISULTATI? • • • Siti internet delle associazioni e social media Piattaforme online Meeting con gli stakeholder e visite Sessioni informative, seminari e corsi di formazione Mostre, dimostrazioni e peer learning Brochure e materiali di comunicazione Prodotti audiovisivi Materiali scritti, report, articoli, newsletter, rassegne stampa Contatti e reti etc

IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT

IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT

IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT (PCM) • La Commissione Europea ha adottato negli anni ‘

IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT (PCM) • La Commissione Europea ha adottato negli anni ‘ 90 per migliorare la qualità della progettazione e della gestione dei progetti • Rappresenta la principale metodologia per garantire efficacia dei progetti, dei programmi e un miglioramento complessivo dei programmi di gestione degli interventi comunitari in ogni campo (cfr. Argano, 2012) • Utilizza un approccio partecipato perché si basa sulla progettazione come un processo sociale e negoziato, dove tutti gli attori progettuali, inclusi i destinatari, sono coinvolti nei processi decisionali (Carabelli, 2007)

VANTAGGI v Il PCM fa dei BENEFICIARI il suo punto cardine: Ø Aiuta a

VANTAGGI v Il PCM fa dei BENEFICIARI il suo punto cardine: Ø Aiuta a focalizzare i reali bisogni destinatari Ø Permette di definire la fattibilità e la sostenibilità di un progetto v Aiuta a stabilire confini che evitano la dispersione di obiettivi ed azioni, ed esplicita un linguaggio comune e convenzionale per i progettisti

SVANTAGGI • Privilegia un approccio rigido e deterministico che tende a ridurre la complessità

SVANTAGGI • Privilegia un approccio rigido e deterministico che tende a ridurre la complessità concentrandosi sulla semplice risposta a problemi, poco si presta alla variabilità e all’insorgenza di fatti, fenomeni e circostanze che possono scaturire durante l’implementazione e la gestione progettuale • Come ogni strumento, l’utilità dipende dall’uso che se ne fa e dalla capacità di mantenere sempre uno sguardo sistemico: in tal caso può aiutare l’analisi e le strategie

ASPETTI CHIAVE § La qualità di un progetto sta nella capacità di produrre miglioramenti

ASPETTI CHIAVE § La qualità di un progetto sta nella capacità di produrre miglioramenti concreti e stabili per le organizzazioni o i gruppi sociali beneficiari del progetto stesso. § Approccio integrato: connettere gli obiettivi di ogni progetto agli obiettivi della Commissione e a quelli nazionali e settoriali del Paese partner.

PAROLE CHIAVE: PERTINENZA • Progetti connessi con gli obiettivi settoriali nazionali e della commissione

PAROLE CHIAVE: PERTINENZA • Progetti connessi con gli obiettivi settoriali nazionali e della commissione • Beneficiari coinvolti nel processo di programmazione • Analisi delle problematiche esaustiva • Obiettivi definiti in termini di benefici per i gruppi destinatari

PAROLE CHIAVE: FATTIBILITÀ • Obiettivi logici e misurabili • Valutazione dei rischi, delle condizioni

PAROLE CHIAVE: FATTIBILITÀ • Obiettivi logici e misurabili • Valutazione dei rischi, delle condizioni e delle capacità degli enti responsabili della realizzazione • Monitoraggio concentrato su obiettivi pertinenti

PAROLE CHIAVE: SOSTENIBILITÀ • Indica un processo od uno stato che può essere mantenuto

PAROLE CHIAVE: SOSTENIBILITÀ • Indica un processo od uno stato che può essere mantenuto ad un certo livello indefinitamente nel tempo e che quindi non può conciliarsi con attività come quelle progettuali che sono temporanee e definite. • La Commissione Europea prevede che i risultati dei progetti generino un cambiamento micro nella vita degli individui ed uno macro che possa influenzare sistemi e politiche. • Impatto di medio – lungo periodo

PAROLE CHIAVE: SOSTENIBILITÀ • I fattori che possono influire sulla sostenibilità devono essere considerati

PAROLE CHIAVE: SOSTENIBILITÀ • I fattori che possono influire sulla sostenibilità devono essere considerati parte integrante della progettazione • I risultati delle valutazioni devono essere integrati come lezioni per la progettazione di nuovi programmi

PAROLE CHIAVE: SOSTENIBILITÀ • In che modo il progetto coinvolgerà i beneficiari oltre la

PAROLE CHIAVE: SOSTENIBILITÀ • In che modo il progetto coinvolgerà i beneficiari oltre la sua durata temporale? • In che modo i risultati del progetto resteranno fruibili anche dopo la fine dell’azione? • In che modo il progetto si protrarrà oltre la fine del finanziamento? • In che modo il progetto potrà avere un impatto a lungo termine?

FATTORI DI SOSTENIBILITÀ Alcuni fattori possono garantire la sostenibilità: • Network stabile: un progetto

FATTORI DI SOSTENIBILITÀ Alcuni fattori possono garantire la sostenibilità: • Network stabile: un progetto resta in vita se i partner continuano ad utilizzare i suoi risultati > coerenza con le mission dei partner • Qualità dei prodotti (output) e la loro disseminazione (condizione necessaria ma non sufficiente) • Trasferibilità in contesti nazionali > coerenza con le policy locali • Nuovi finanziamenti: sviluppo di un modello di business che possa in futuro finanziare le attività di base per il mantenimento e l’aggiornamento dei risultati.

FATTORI DI SOSTENIBILITÀ • Sostegno da parte delle politiche con cui si collabora •

FATTORI DI SOSTENIBILITÀ • Sostegno da parte delle politiche con cui si collabora • Replicabilità in altri settori • Utilizzo di nuove tecnologie o tecnologie introdotte durante il progetto • Capacità imprenditoriale • Fattibilità economica e finanziaria • Questioni socioculturali che motivano la partecipazione • Impatto ecologico

APPROCCIO AL QUADRO LOGICO (AQL) • Principale strumento del PCM in particolare nelle fasi

APPROCCIO AL QUADRO LOGICO (AQL) • Principale strumento del PCM in particolare nelle fasi di ideazione e formulazione, dev’essere sostenuto da altri strumenti di analisi tecniche, economiche, sociali ed ambientali • Nella fase di identificazione il QL assicura la pertinenza dell’idea di progetto • Nella fase di formulazione assicura la fattibilità e la sostenibilità • È una matrice per la definizione dell’idea di progetto ed è il prodotto finale del Goal Oriented Project Planning (GOPP): tale procedura ideata per coinvolgere gli attori chiave ed i beneficiari permette una progettazione dal basso

AQL APPROCCIO AL QUADRO LOGICO • Comprende due stadi principali: v Fase di Analisi:

AQL APPROCCIO AL QUADRO LOGICO • Comprende due stadi principali: v Fase di Analisi: si analizza la situazione di partenza e si sviluppa una visione del futuro desiderato e le strategie per realizzarlo. Ø Ø Ø Analisi delle problematiche Analisi degli obiettivi Analisi delle strategie v Fase di Progettazione: l’idea progetto è sviluppata nei suoi dettagli operativi. Ø Ø Ø Quadro logico Tabelle di attività Schede di spesa

FASE DI ANALISI Analisi delle problematiche Identifica gli aspetti negativi di una situazione esistente

FASE DI ANALISI Analisi delle problematiche Identifica gli aspetti negativi di una situazione esistente e le relazioni causa-effetto tra le diverse problematiche • Analisi degli attori coinvolti (coloro che possono essere influenzati – in bene o in male – dal progetto) • Identificazione dei principali problemi di fronte a cui si trovano i vari beneficiari (attraverso colloqui, sondaggi, statistiche, focus group, etc) • Sviluppo di un “Albero dei Problemi” che stabilisca rapporti di causa-effetto tra i problemi identificati (rappresentazione dei problemi in ordine gerarchico)

FASE DI ANALISI Analisi degli Obiettivi Presenta gli aspetti positivi della situazione desiderata per

FASE DI ANALISI Analisi degli Obiettivi Presenta gli aspetti positivi della situazione desiderata per il futuro Ø Riformulazione delle problematiche in obiettivi raggiungibili • Al rapporto causa-effetto tra i problemi si sostituisce quello dei “mezzi per ottenere lo scopo” , in cui l’obiettivo è il mezzo per risolvere il problema • L’Albero degli Obiettivi fornisce un quadro della situazione futura desiderata

FASE DI ANALISI Analisi delle Strategie d’Intervento • Serve a decidere quali obiettivi saranno

FASE DI ANALISI Analisi delle Strategie d’Intervento • Serve a decidere quali obiettivi saranno inclusi nel progetto e quali ne resteranno fuori, quale sarà l’Obiettivo Specifico e quali saranno gli Obiettivi Generali • Analizza la Logica d’Intervento e la fattibilità degli interventi possibili

FASE DI PROGETTAZIONE Quadro logico v Rende le connessioni logiche tra Attività, Risultati, Obiettivo

FASE DI PROGETTAZIONE Quadro logico v Rende le connessioni logiche tra Attività, Risultati, Obiettivo specifico e Obiettivi generali v Fornisce uno strumento di controllo della logica interna della bozza di progetto che assicuri le Attività, i Risultati e gli Obiettivi.

QUADRO LOGICO • Ci fornisce le seguenti informazioni: ü Perché si realizza il progetto

QUADRO LOGICO • Ci fornisce le seguenti informazioni: ü Perché si realizza il progetto (con quali benefici e per chi) ü Quali risultati si vuole raggiungere con il progetto ed in che modo ü Quali fattori sono esterni o interni al progetto ü Come valutare i progressi (indicatori) ü Dove trovare le informazioni per gli indicatori (fonti di verifica)

QUADRO LOGICO • Le attività proposte sono appropriate in riferimento a obiettivi e risultati

QUADRO LOGICO • Le attività proposte sono appropriate in riferimento a obiettivi e risultati attesi? • Il disegno del progetto risulta coerente? Tiene conto di eventuali fattori di rischio esterni e dell’analisi di possibili problemi? • Sono previsti indicatori verificabili ed appropriati per misurare l’efficacia del progetto?

MATRICE DEL QUADRO LOGICO • Obiettivi Generali: benefici di lunga durata per gruppi di

MATRICE DEL QUADRO LOGICO • Obiettivi Generali: benefici di lunga durata per gruppi di beneficiari e benefici più generali per altri gruppi. Connettono il programma alle politiche regionali/ settoriali e nazionali. • Obiettivo specifico: il problema da risolvere nell’ambito del singolo progetto e si definisce in termini di benefici che il gruppo destinatario deve ricevere > risposta beneficiaria: il gruppo destinatario deve effettivamente fare uso dei servizi del progetto e trarne benefici • Risultati attesi: servizi che il progetto deve offrire al gruppo destinatario scelto. Chi gestisce il progetto è responsabile del loro raggiungimento. I risultati devono essere pertinenti alla domanda da parte dei beneficiari. • Attività: beni e servizi distribuiti durante il progetto

LOGICA DI INTERVENTO INDICATORI OGGETTIVAMENTE VERIFICABILI OBIETTIVO GENERALE: perché il progetto è importante per

LOGICA DI INTERVENTO INDICATORI OGGETTIVAMENTE VERIFICABILI OBIETTIVO GENERALE: perché il progetto è importante per la società? FONTI DI VERIFICA CONDIZIONI Fonti di informazione e metodi usati per raccogliere i dati (chi? Quando? Con quale frequenza? ) OBIETTIVO SPECIFICO: perché il progetto è importante per i suoi beneficiari? Come valutare se l’obiettivo è stato raggiunto? RISULTATI ATTESI: i prodotti/ servizi che verranno raggiunti dal progetto Come sappiamo se i risultati sono stati raggiunti? ATTIVITA’: azioni (work package) da realizzare per raggiungere i risultati Risorse (materiali, umane, finanziarie) Costi SE i risultati sono forniti e le condizioni avverate, ALLORA l’obiettivo del progetto sarà raggiunto Cosa si deve monitorare all’esterno per poter raggiungere il livello del QL? Precondizioni

MATRICE DEL QUADRO LOGICO • Condizioni: obiettivi e fattori esterni che hanno influenza sulla

MATRICE DEL QUADRO LOGICO • Condizioni: obiettivi e fattori esterni che hanno influenza sulla realizzazione e sostenibilità nella lunga durata del progetto ma rimangono fuori dall’ambito di controllo specifico del progetto • Pre-condizioni: condizioni che devono verificarsi prima dell’inizio del progetto

MATRICE DEL QUADRO LOGICO • • Indicatori oggettivamente verificabili (IOV) Misurano il raggiungimento degli

MATRICE DEL QUADRO LOGICO • • Indicatori oggettivamente verificabili (IOV) Misurano il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati di progetto del progetto in termini operativi Sono elementi di controllo e base per il sistema di Monitoraggio, ma hanno ruolo fondamentale in ogni fase del Ciclo di Progetto. Devono essere oggettivamente verificabili Identificato l’indicatore deve essere elaborato per includere informazioni di quantità, qualità, tempo e luogo.

MATRICE DEL QUADRO LOGICO Fonti di Verifica (Fd. V) • Fonti di informazione e

MATRICE DEL QUADRO LOGICO Fonti di Verifica (Fd. V) • Fonti di informazione e i mezzi di raccolta dati, per calcolare se gli indicatori sono misurabili in termini di tempo, impegno e costi. • Le Fd. V definiscono il formato dell’informazione, chi debba fornire l’informazione, ogni quanto essa debba essere fornita