La Prossemica Le distanze come forma di comunicazione

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La Prossemica Le distanze come forma di comunicazione

La Prossemica Le distanze come forma di comunicazione

Che cos’è la prossemica? La prossemica indaga l'organizzazione delle distanze tra le persone e

Che cos’è la prossemica? La prossemica indaga l'organizzazione delle distanze tra le persone e i modi in cui gli uomini utilizzano lo spazio e le abitudini territoriali che instaurano tra loro. L'uomo infatti comunica con gli altri anche ponendo tra sé ed essi dei gradi di distanza, sia nelle relazioni personali che nella pianificazione degli spazi urbani. La prossemica è un linguaggio fortemente codificato nelle diverse culture, ma nel quale sembrano esserci alcuni presupposti universali (quando ci troviamo con persone intime o che ci interessano, aboliamo le distanze. In altri casi, invece, viviamo una vicinanza corporea troppo marcata come se fosse un' invasione del nostro “territorio personale”).

Il territorio (suddivisione individuata da Desmund Morris) 1. Il territorio personale: area più immediatamente

Il territorio (suddivisione individuata da Desmund Morris) 1. Il territorio personale: area più immediatamente intorno a noi stessi. È ritenuta “vitale” e non vogliamo che venga violata, perché in questo modo arreca fastidio. Lo permettiamo solo alle persone con cui abbiamo un rapporto intimo (partner, genitori, amici) 2. Il territorio familiare: è più ampio dello spazio personale. Corrisponde allo spazio della nostra casa: permettiamo l'intrusione di terzi, ma solo se li conosciamo 3. Il territorio tribale: spazio pubblico che riteniamo “nostro” dopo occupazioni costanti (il “nostro” bar, quartiere, parco. . . )

Le Distanze (studio introdotto da Edward T. Hall) Anche l'uomo, come gli animali, “marca

Le Distanze (studio introdotto da Edward T. Hall) Anche l'uomo, come gli animali, “marca il territorio”. Esistono quattro gradi diversi di distanza significativi per l'interazione umana: Distanza intima: (da 0 a 45 cm) da 0 a 15 cm) è nell'amplesso, nell’allattamento, nella lotta o in altre situazioni di coinvolgimento fisico ed emotivo. da 15 a 45 cm) non c'è contatto diretto, ma non c'è presenza reciproca evidente e coinvolgente, si percepisce l'interazione con tutti i sensi ( si sente l'odore dell’altro, se ne controllano i movimenti).

Approfondimento sulla distanza intima Il contatto corporeo Con il contatto corporeo si annullano le

Approfondimento sulla distanza intima Il contatto corporeo Con il contatto corporeo si annullano le distanze tra emittente e ricevente, solitamente, solo le persone a noi più vicine, come parenti, amici cari o i partner possono "invadere" il nostro spazio e toccarci, avendo un contatto fisico, definito relazione interpersonale. Queste relazioni si possono suddividere in cinque categorie: le relazioni sessuali; l'allevamento, le cure parentali e la dipendenza; l'affiliazione ( comportamento inteso a stabilire relazioni amichevoli con i propri simili ); l'aggressività; l'interazione sociale. Ovviamente non serve approfondire l'aspetto sessuale, poiché privato ed intimo per una persona e nemmeno quello aggressivo. L'allevamento prevede un contatto madre/padre figlio mentre l'interazione sociale muta in base alla cultura di ogni società. Invece, nell'affiliazione vi è un cambiamento che muta a seconda dell'età: quando si è bambini, essa può manifestarsi anche attraverso giochi violenti, come lo spingersi o i giochi di forza, mentre nell'adolescenza i contatti fisici diminuiscono e si restringono a contatti più amichevoli, come pacche sulle spalle, abbracci o saluti.

2. Distanza personale: (da 45 a 120 cm) c'è un distacco preciso marcato ma

2. Distanza personale: (da 45 a 120 cm) c'è un distacco preciso marcato ma c'è possibilità di contatto. È l'esempio delle interazioni tra familiari ed amici stretti. I 120 cm rappresentano il confine del dominio fisico vero e proprio (a questa distanza si riescono a toccare le dita dell'altro solo se entrambi allungano le braccia)

 3. Distanza sociale: (da 120 a 360 cm) tipica in situazioni lavorative, interrogazioni,

3. Distanza sociale: (da 120 a 360 cm) tipica in situazioni lavorative, interrogazioni, esami universitari. A 360 cm avvengono incontri occasionali e convenzionali: questa distanza può essere usata anche per isolare o proteggere soggetti, poiché si può non interagire senza apparire sgarbati.

 4. Distanza pubblica: (da 360 a 750 cm e oltre) distanza di sicurezza”,

4. Distanza pubblica: (da 360 a 750 cm e oltre) distanza di sicurezza”, un individuo, se minacciato, a questa distanza può fuggire; a 750 cm sono i rapporti con marcate differenze gerarchiche e di ruoli. Il corpo si vede per intero, ma non si colgono i particolari del volto.

Hall ha svolto i suoi studi sulla borghesia bianca statunitense detta WASP: occorre rilevare,

Hall ha svolto i suoi studi sulla borghesia bianca statunitense detta WASP: occorre rilevare, però, che i modelli prossemici subiscono variazioni anche rilevanti da cultura.