La struttura del testo narrativo Gli elementi della

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La struttura del testo narrativo

La struttura del testo narrativo

Gli elementi della narrazione Perché ci sia una storia, un testo narrativo deve avere

Gli elementi della narrazione Perché ci sia una storia, un testo narrativo deve avere delle caratteristiche fondamentali. CARATTERISTICHE SUCCESSIONE DI EVENTI Avvenimenti collegati tra loro in un determinato tempo e in un determinato luogo. PERSONAGGI Con le loro azioni contribuiscono allo sviluppo della storia. La struttura del testo narrativo / Gli elementi della narrazione NARRATORE Ha il compito di raccontare gli avvenimenti.

Narrazione in versi e in prosa Un testo narrativo può essere sia in prosa

Narrazione in versi e in prosa Un testo narrativo può essere sia in prosa che in versi. l'Iliade e l'Odissea, la Commedia di Dante, l'Orlando furioso di Ariosto, Il cavaliere di bronzo di Puskin, l'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters sono tutti esempi di testi narrativi in versi. Emanuel Phillips Fox, Una storia d'amore, 1903. La struttura del testo narrativo / Narrazione in versi e in prosa

Le sequenze Tutti i testi narrativi possono essere suddivisi in parti più brevi, le

Le sequenze Tutti i testi narrativi possono essere suddivisi in parti più brevi, le sequenze, caratterizzate da una propria autonomia di contenuto. Sequenze narrative: la narrazione si muove e procede lungo l'asse del tempo. Sequenze descrittive: il racconto si ferma e l'autore si dedica alla descrizione di un paesaggio, di un personaggio o di un oggetto. La struttura del testo narrativo / Le sequenze

Le sequenze • Sequenze dialogiche: dialoghi fra i personaggi, espressi in forma diretta. •

Le sequenze • Sequenze dialogiche: dialoghi fra i personaggi, espressi in forma diretta. • Sequenze riflessive: l'autore spiega qualcosa, espone le sue idee o analizza la psicologia di un personaggio. Robert William Buss, Il sogno di Dickens, 1870. La struttura del testo narrativo / Le sequenze

Le macro e le micro sequenze Nel caso di testi più lunghi si possono

Le macro e le micro sequenze Nel caso di testi più lunghi si possono individuare delle macrosequenze, a loro volta suddivise in sequenze più brevi. Si possono trovare anche delle microsequenze, delle parti più brevi all'interno di sequenze di medie dimensioni. James Tissot, Leggendo una storia, 1878 La struttura del testo narrativo / Le macro e le micro sequenze

Come riconoscere una sequenza Esistono degli elementi per riconoscere una sequenza: • la vicenda

Come riconoscere una sequenza Esistono degli elementi per riconoscere una sequenza: • la vicenda si sposta da un luogo a un altro • entra in gioco un nuovo personaggio e passa del tempo • l'autore affronta un nuovo argomento • la suddivisione in capitoli e la paragrafazione (la presenza degli “a capo”) La struttura del testo narrativo / Come riconoscere una sequenza

Fabula e intreccio All'interno della storia, bisogna distinguere ciò che viene raccontato e il

Fabula e intreccio All'interno della storia, bisogna distinguere ciò che viene raccontato e il modo in cui viene narrato. Fabula Insieme degli avvenimenti disposti in ordine logico e cronologico. La struttura del testo narrativo / Fabula e intreccio Insieme degli avvenimenti nell'ordine in cui vengono presentati nel corso della narrazione.

La struttura della fabula Nella fabula ci sono elementi ricorrenti, tre dei quali dovrebbero

La struttura della fabula Nella fabula ci sono elementi ricorrenti, tre dei quali dovrebbero essere sempre riconoscibili: Rottura equilibrio iniziale Peripezie Scioglimento o conclusione La struttura del testo narrativo / La struttura della fabula

La struttura della fabula • Antefatto o prologo: ciò che è accaduto prima dell'inizio

La struttura della fabula • Antefatto o prologo: ciò che è accaduto prima dell'inizio della fabula. • Situazione iniziale: la situazione esistente nel momento in cui la storia ha inizio. • Esordio: evento che rompe l'equilibrio iniziale detto anche crisi o rottura dell'equilibrio. • Peripezie: le vicissitudini che costituiscono l'argomento della storia. La struttura del testo narrativo / La struttura della fabula

La struttura della fabula • Climax o momento culminante: il momento in cui la

La struttura della fabula • Climax o momento culminante: il momento in cui la narrazione raggiunge il massimo di complessità e di tensione. • Scioglimento: il momento in cui la vicenda si avvia alla conclusione. • Epilogo: il nuovo equilibrio che si viene a creare dopo la conclusione della storia. La struttura del testo narrativo / La struttura della fabula

L'ordine degli avvenimenti La fabula e l'intreccio presentano gli avvenimenti della storia in modo

L'ordine degli avvenimenti La fabula e l'intreccio presentano gli avvenimenti della storia in modo diverso: l'intreccio può cambiare l'ordine dei fatti. Le tecniche principali, mediante le quali lo scrittore modifica l'ordine dei fatti, sono il flashback, il flashforward e il montaggio incrociato. Thomas Benjamin Kennington, Signora che legge davanti alla finestra, 1911 La struttura del testo narrativo / L'ordine degli avvenimenti

L'ordine degli avvenimenti Il flashback, o retrospezione o analessi, è la tecnica con cui

L'ordine degli avvenimenti Il flashback, o retrospezione o analessi, è la tecnica con cui si racconta qualcosa che è accaduto in precedenza. Un esempio classico è l'inizio del romanzo L'isola del tesoro di Robert Louis Stevenson (1873) Il flashforward o anticipazione o prolessi è l'opposto del flashback; compie un salto in avanti inserendo un episodio che avverrà in seguito. Tipico esempio La coscienza di Zeno (1923) di Italo Svevo. La struttura del testo narrativo / L'ordine degli avvenimenti

L'ordine degli avvenimenti Il montaggio incrociato è la tecnica che permette di passare da

L'ordine degli avvenimenti Il montaggio incrociato è la tecnica che permette di passare da una scena a un'altra e viceversa, facendo capire che due o più scene si svolgono contemporaneamente. Un'altra tecnica è quella della in medias res «in mezzo alla situazione» ; iniziare la narrazione non dal momento in cui la storia ha origine, ma quando è già in pieno svolgimento. La struttura del testo narrativo / L'ordine degli avvenimenti

Il ritmo narrativo L'intreccio, rispetto alla fabula, modifica anche il rapporto fra la durata

Il ritmo narrativo L'intreccio, rispetto alla fabula, modifica anche il rapporto fra la durata reale degli avvenimenti e la loro durata narrativa. Il tempo della storia è il tempo reale in cui si svolgono gli avvenimenti, mentre il tempo del racconto è in relazione allo spazio dedicato dal narratore agli eventi. La struttura del testo narrativo / Il ritmo narrativo

Il tempo della narrazione Tecnica In che cosa consiste Rapporto fra tempo della storia

Il tempo della narrazione Tecnica In che cosa consiste Rapporto fra tempo della storia e tempo del racconto Riassunto Il narratore sintetizza in poche righe periodi di tempo anche molto lunghi tempo del racconto inferiore al tempo della storia. Effetto di accelerazione Ellissi Il narratore salta periodi di tempo anche molto lunghi tempo del racconto inferiore al tempo della storia. Accelerazione Scena Il narratore descrive e fa dialogare i personaggi I tempi coincidono. Rallentamento Analisi Il narratore riflette, fa commenti e digressioni tempo del racconto superiore al tempo della storia. Rallentamento La struttura del testo narrativo / Il tempo della narrazione

Ambientazione: tempi e luoghi Nel testo della storia compaiono indicazioni che permettono al lettore

Ambientazione: tempi e luoghi Nel testo della storia compaiono indicazioni che permettono al lettore di ricostruire tempi e luoghi della vicenda; • epoca: il momento storico in cui è ambientata la vicenda. La storia può essere ambientata nel presente, nel passato o nel futuro. • distanza: è il tempo che separa l'epoca in cui si svolgono i fatti dall'epoca in cui essi vengono narrati. L'elemento per misurare la distanza è il momento in cui il narratore racconta la storia. La struttura del testo narrativo / Ambientazione: tempi e luoghi

Ambientazione: tempi e luoghi • durata: è il periodo di tempo che intercorre fra

Ambientazione: tempi e luoghi • durata: è il periodo di tempo che intercorre fra l'inizio della vicenda e la sua conclusione. Per riconoscere l'epoca dei fatti ci si basa sulle parole del testo o su gli indizi. La distanza spesso è volutamente generica. La durata si riconosce collocando gli avvenimenti della narrazione in ordine cronologico. La struttura del testo narrativo / Ambientazione: tempi e luoghi

I luoghi: descrizioni e tecniche Una vicenda può essere ambientata in luoghi reali o

I luoghi: descrizioni e tecniche Una vicenda può essere ambientata in luoghi reali o in luoghi fantastici. Può svolgersi in ambienti chiusi oppure in luoghi aperti, in un unico luogo o in molti luoghi. Durante la descrizione dei luoghi, la narrazione si arresta cedendo il posto alla rappresentazione statica di luoghi o personaggi. Vincent Van Gogh, Ragazza in un bosco, 1882 La struttura del testo narrativo / I luoghi: descrizioni e tecniche

I luoghi: descrizioni e tecniche • descrizioni basate sui sensi: oltre alla vista, la

I luoghi: descrizioni e tecniche • descrizioni basate sui sensi: oltre alla vista, la descrizione può servirsi anche di tutti gli altri sensi: gusto, olfatto, tatto e udito. • descrizioni statiche: l'oggetto della descrizione è presentato con un unico colpo d'occhio, come fosse una fotografia. • descrizioni dinamiche: danno la sensazione al lettore di muoversi sulla scena, come seguendo i movimenti di una macchina da presa. La struttura del testo narrativo / I luoghi: descrizioni e tecniche

I luoghi: descrizioni e tecniche • descrizioni classiche: seguono un ordine e una logica

I luoghi: descrizioni e tecniche • descrizioni classiche: seguono un ordine e una logica precisi. Un Celebre esempio è l'inizio de I promessi sposi. Giuseppe Cannella, Veduta del Lago di Como, 1847. La struttura del testo narrativo / Descrizioni e tecniche

I luoghi: descrizioni e tecniche • descrizioni impressionistiche: procedono attraverso l'accumulo di particolari, lasciando

I luoghi: descrizioni e tecniche • descrizioni impressionistiche: procedono attraverso l'accumulo di particolari, lasciando che sia il lettore a ricostruire l'insieme. Un esempio è Ragazzi di vita (1955) di Pier Paolo Pasolini. • descrizioni oggettive: l'autore adotta un punto di vista neutro per comunicare innanzitutto delle informazioni. • descrizioni soggettive: dal punto di vista di un personaggio preciso. Lo scopo è suscitare uno stato d'animo e di spiegare la psicologia del personaggio. La struttura del testo narrativo / I luoghi: descrizioni e tecniche