PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA PER I DOCENTI

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PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA PER I DOCENTI NEOASSUNTI E CON PASSAGGIO DI RUOLO

PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA PER I DOCENTI NEOASSUNTI E CON PASSAGGIO DI RUOLO a. s. 2019/20 Incontro iniziale a cura della Scuola Polo “Fabio Besta” Treviso, 11 novembre 2019 DS Renata Moretti

PARTE PRIMA � Sezione 1: Normativa di riferimento 2: Finalità del periodo di formazione

PARTE PRIMA � Sezione 1: Normativa di riferimento 2: Finalità del periodo di formazione e di prova e ruolo del Dirigente Scolastico � Sezione 3: Destinatari del periodo di formazione e di prova � Sezione 4: Servizi utili al superamento del periodo di formazione e di prova � Sezione 5: Il modello formativo ministeriale 6: Il modello formativo dell’U. S. R. per il Veneto

Sezione 1 RIFERIMENTI NORMATIVI

Sezione 1 RIFERIMENTI NORMATIVI

�L. 107/2015, art. 1, commi 115 -120 e 124 �D. M. 850/2015 �Nota applicativa

�L. 107/2015, art. 1, commi 115 -120 e 124 �D. M. 850/2015 �Nota applicativa MIUR prot. n. 36167, del 05/11/2015 �Nota MIUR prot. n. 33989, del 02/08/2017 �Nota U. S. R. V. prot. n. 17993, del 17/10/2017 �Nota MIUR prot. n. 35085, del 02/08/2018 �Nota U. S. R. V. prot. n. 17072, del

LE NOVITA’ INTRODOTTE DALLA LEGGE 107/2015 e dal Decreto attuativo DM 850/2015 �Il personale

LE NOVITA’ INTRODOTTE DALLA LEGGE 107/2015 e dal Decreto attuativo DM 850/2015 �Il personale docente ed educativo neo- assunto in ruolo è soggetto ad un anno scolastico di prova che è insieme anno di prova e anno di formazione, due requisiti inscindibili: �a) durata minima del servizio utile nell’anno scolastico �b) svolgimento di attività formative ben definite nella quantità, nei contenuti, nella durata, nella qualità, soggetta a valutazioni e verifiche devono essere svolte contestualmente al servizio stesso, non

PRIMA DELLA LEGGE 107/2015 DLgs 297/1994 TU Istruzione �elemento essenziale per il superamento del

PRIMA DELLA LEGGE 107/2015 DLgs 297/1994 TU Istruzione �elemento essenziale per il superamento del periodo di prova era il punto a) durata minima del servizio utile nell’anno scolastico (180 giorni) �la formazione era solo complementare: se per cause di forza maggiore non si poteva effettuare (es. malattia, maternità), ma il primo requisito era assolto, il periodo di prova era superato senza dover effettuare le attività formative.

� LEGGE 107/2015 art. 1 c. 115124 115. Il personale docente ed educativo è

� LEGGE 107/2015 art. 1 c. 115124 115. Il personale docente ed educativo è sottoposto al periodo di formazione e di prova, il cui positivo superamento determina l'effettiva immissione in ruolo. � 116. Il superamento del periodo di formazione e di prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni, dei quali almeno centoventi per le attività didattiche. � 117. Il personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova è sottoposto a valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la valutazione istituito ai sensi dell'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal comma 129 del presente articolo, sulla base dell'istruttoria di un docente al quale sono affidate dal dirigente scolastico le funzioni di tutor. � 118. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono individuati gli obiettivi, le modalità di valutazione del grado di raggiungimento degli stessi, le attività formative e i criteri per la valutazione del personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova. � 119. In caso di valutazione negativa del periodo di formazione e di prova, il personale docente ed educativo è sottoposto ad un secondo periodo di formazione e di prova, non rinnovabile. � 120. Continuano ad applicarsi, …. gli articoli da 437 a 440 del testo unico di

La focalizzazione sulla formazione nella Legge 107/2015 � Comma 124: «Nell'ambito degli adempimenti connessi

La focalizzazione sulla formazione nella Legge 107/2015 � Comma 124: «Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria» .

Bisogno di formazione in servizio � Piano per la formazione dei docenti 2016/19: priorità

Bisogno di formazione in servizio � Piano per la formazione dei docenti 2016/19: priorità ed ambiti tematici entro cui il MIUR ha attivato le azioni formative tramite diverse modalità (scuole polo, gare nazionali, progettazione delle reti di scuole, …) � I 9 ambiti tematici: � Autonomia didattica e organizzativa � Valutazione miglioramento � Didattica per competenze ed innovazione metodologica � ASL � Lingue straniere � Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento � Cittadinanza � Inclusione � Coesione sociale e prevenzione del disagio

Sezione 2 FINALITA’ DEL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA E RUOLO DEL DS

Sezione 2 FINALITA’ DEL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA E RUOLO DEL DS

FINALITA’ DEL PERIODO (D. M. 850/2015) � Verifica delle competenze professionali del docente: «Il

FINALITA’ DEL PERIODO (D. M. 850/2015) � Verifica delle competenze professionali del docente: «Il periodo di formazione e prova assolve alla finalità di verificare le competenze professionali del docente, osservate nell’azione didattica svolta e nelle attività ad essa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell’ambito delle dinamiche organizzative dell’istituzione scolastica» (D. M. 850/2017, art. 1, c. 3). � Consolidamento delle competenze previste dal profilo docente e dagli standard professionali: «Le attività di formazione sono finalizzate a consolidare le competenze previste dal profilo docente e gli standard professionali richiesti» (D. M. 850/2017, art. 1, c. 4).

CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DEGLI STANDARD PROFESSIONALI (D. M. 850/2017, art. 4, c. 1): �

CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DEGLI STANDARD PROFESSIONALI (D. M. 850/2017, art. 4, c. 1): � «corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti; �corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali; �osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente; �partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti» .

RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO �Il Dirigente Scolastico, con riferimento ai docenti in periodo di

RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO �Il Dirigente Scolastico, con riferimento ai docenti in periodo di formazione e prova, ha un «compito educativo e di orientamento, oltre che di garanzia giuridica, in quanto la norma gli assegna la funzione di verifica e apprezzamento della professionalità dei docenti che aspirano alla conferma in ruolo» (Nota MIUR 39533/2019) Valorizzazione della professionalità dei

COMPITI DEL DS (D. M. 850/2017, art. 15, c. 5) Organizzazione delle attività di:

COMPITI DEL DS (D. M. 850/2017, art. 15, c. 5) Organizzazione delle attività di: � accoglienza � formazione � tutoraggio � supervisione professionale, avvalendosi della collaborazione dei docenti tutor designati Svolgimento delle attività di valutazione mediante: � osservazione e visita alle classi in cui i docenti neoassunti prestano servizio e attraverso «un contatto frequente con i tutor» (raccomandazione in Nota MIUR 39533/2019); � convocazione del Comitato per la valutazione � espletamento delle procedure previste dalla normativa vigente e, sulla base dell’istruttoria compiuta, adozione dei relativi provvedimenti (di conferma in ruolo, di proroga o di ripetizione del

Nota MIUR prot. n. 39533, del 04/09/2019 � «L’immissione in ruolo di un consistente

Nota MIUR prot. n. 39533, del 04/09/2019 � «L’immissione in ruolo di un consistente numero di docenti, che avverrà all’inizio dell’a. s. 2019 -20, rappresenta una scadenza importante per il nostro sistema educativo, che potrà avvalersi di nuove energie professionali, assicurando nel contempo il dovuto ricambio generazionale del corpo docente. � Affinché questo evento risponda alle aspettative è necessario accompagnarlo con significative iniziative di formazione e di supporto, che consentano di inserire pienamente i docenti neo-assunti nella comunità professionale di prima assegnazione, offrendo loro il “senso” di una comunità che li sa accogliere e valorizzare. � A tal fine è opportuno che il percorso di formazione e prova sia avviato tempestivamente, come del resto è avvenuto negli scorsi anni, anche in virtù di un modello formativo ormai consolidato e ben strutturato nelle sue diverse fasi. »

Sezione 3 DESTINATARI DEL PERIODO DI FORMAZIONE PROVA

Sezione 3 DESTINATARI DEL PERIODO DI FORMAZIONE PROVA

Personale docente ed educativo: � a tempo indeterminato al primo anno di servizio �

Personale docente ed educativo: � a tempo indeterminato al primo anno di servizio � per cui sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e prova e che non abbia potuto completarlo negli anni precedenti per mancanza del requisito dei 180 giorni di servizio (art. 3, D. M. 850/2015); � che abbia ottenuto una valutazione negativa del primo anno di formazione e di prova, non rinnovabile (art. 14, D. M. 850/2015); � che abbia ottenuto il passaggio di ruolo � Inoltre: neo-immessi in ruolo per scorrimento GMRE, ex D. D. G. 85/2018 (ex FIT). � I docenti assunti contratto a tempo determinato nell’a. s. 2018/2019 da D. D. G. n. 85/2018, per i quali sia stato prorogato il periodo di prova o in caso di valutazione negativa, dovranno svolgere o ripetere il periodo di formazione e prova secondo quanto previsto dalla nota AOODGPER prot. n. 41693 del 21/09/2018 (percorso annuale FIT)

NON SONO TENUTI… (Nota MIUR 53336/2017) � � � I docenti che abbiano già

NON SONO TENUTI… (Nota MIUR 53336/2017) � � � I docenti che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado di nuova immissione in ruolo. I docenti che, dopo aver ottenuto il passaggio da un ruolo a un altro, abbiano ottenuto un “ritorno” a classe di concorso iniziale, per la quale il periodo di formazione e di prova è già stato positivamente superato (cd. “passaggio di ruolo con ritorno”). I destinatari di nuova assunzione a tempo indeterminato, che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado, compreso l’eventuale percorso FIT ex DDG 85/2018. I docenti che, nell’ambito del medesimo ordine e grado, abbiano svolto e superato il periodo di formazione e di prova su posto di sostegno e siano poi passati su posto comune, e viceversa. I docenti già titolari di posto comune/sostegno destinatari di nuova assunzione a tempo indeterminato da altra procedura concorsuale su posto comune/sostegno del medesimo ordine e grado. I docenti già immessi in ruolo con riserva da Ga. E che, svolto il periodo di formazione e di prova in un anno scolastico precedente con esito favorevole, abbiano rinunciato – nel corrente anno scolastico - per essere reimmessi nello stesso ruolo da graduatoria di merito di concorso ordinario/straordinario. Per questi, l’emissione del decreto di conferma in ruolo è da effettuarsi a compimento dei 180 giorni di servizio nel corrente a. s.

Sezione 4 SERVIZI UTILI AL SUPERAMENTO DEL PERIODO DI FROMAZIONE E PROVA

Sezione 4 SERVIZI UTILI AL SUPERAMENTO DEL PERIODO DI FROMAZIONE E PROVA

IL REQUISITO DELLA DURATA, art. 3 DM 850/2015, che deve cadere sempre entro l’anno

IL REQUISITO DELLA DURATA, art. 3 DM 850/2015, che deve cadere sempre entro l’anno scolastico di prova, è di duplice natura: a) durata del servizio genericamente utile come servizio valido nell’ambito del rapporto di pubblico impiego b) durata del servizio specificamente utile come attività didattica

Servizio generico Durata di almeno 180 gg di servizio che comprendono: �sia le attività

Servizio generico Durata di almeno 180 gg di servizio che comprendono: �sia le attività di insegnamento �sia quelle connesse al servizio scolastico, ivi compresi: �i periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche (es. vacanze natalizie e pasquali) �gli esami e scrutini �ogni altro impegno di servizio �il primo mese del periodo di astensione obbligatoria dal servizio per gravidanza

Servizio specifico Durata di almeno 120 giorni: �Giorni effettivi di insegnamento (attività di lezione,

Servizio specifico Durata di almeno 120 giorni: �Giorni effettivi di insegnamento (attività di lezione, di recupero, di potenziamento) �Giorni impiegati presso la sede di servizio per: �Attività valutative �Attività progettuali �Attività formative �Attività collegiali

ATTENZIONE… �I 180 gg di servizio scolastico e, conseguentemente, i 120 gg di attività

ATTENZIONE… �I 180 gg di servizio scolastico e, conseguentemente, i 120 gg di attività didattiche non comprendono: �Giorni di congedo ordinario: ferie e recupero festività �Assenze per malattia �Congedi parentali �Permessi retribuiti �Aspettativa a qualunque titolo fruita

SE L’ORARIO DI SERVIZIO E’ INFERIORE A QUELLO DI CATTEDRA O POSTO I 180

SE L’ORARIO DI SERVIZIO E’ INFERIORE A QUELLO DI CATTEDRA O POSTO I 180 gg di servizio scolastico e, conseguentemente, i 120 gg di attività didattiche sono proporzionalmente ridotti. L’obbligo formativo, pari a 50 ore, invece non è soggetto a riduzione.

Sezione 5 MODELLO FORMATIVO MINISTERIALE DM 850/2017 e Nota MIUR 39533/2019

Sezione 5 MODELLO FORMATIVO MINISTERIALE DM 850/2017 e Nota MIUR 39533/2019

Modello formativo MIUR Durata del percorso formativo �DURATA: 50 ore complessive di formazione �

Modello formativo MIUR Durata del percorso formativo �DURATA: 50 ore complessive di formazione � 30 in presenza �un incontro iniziale e un incontro di restituzione finale (6 ore totali: 3 ore + 3 ore) �laboratori formativi e/o visiting in scuole innovative (12 ore tot. ) �attività di reciproca osservazione in classe (peer to peer) tra docente neoassunto e tutor (12 ore) � 20 on-line su piattaforma INDIRE

Modello formativo MIUR Caratteristiche del percorso formativo � Approccio metodologico laboratoriale (vs didattica frontale

Modello formativo MIUR Caratteristiche del percorso formativo � Approccio metodologico laboratoriale (vs didattica frontale trasmissiva). � Osservazione in classe, da strutturare mediante apposita strumentazione operativa. � Rielaborazione professionale, mediante gli strumenti digitali disponibili su piattaforma Indire

20 ORE on-line su piattaforma INDIRE �Spazio di riflessione e documentazione delle attività formative

20 ORE on-line su piattaforma INDIRE �Spazio di riflessione e documentazione delle attività formative organizzate sul territorio e condotte in collaborazione col tutor, sia della pratica professionale (Portfolio) �Attraverso i Questionari consente la rilevazione delle opinioni dei docenti in relazione all’intero percorso formativo

20 ORE on-line su piattaforma INDIRE: il PORTFOLIO E’ composto da: � Curriculum formativo

20 ORE on-line su piattaforma INDIRE: il PORTFOLIO E’ composto da: � Curriculum formativo per esplicitare le competenze costruite dal docente negli anni � Bilancio iniziale delle competenze*, articolato in tre aree: didattica, organizzazione, formazione, (scegliere 1 -3 competenze per area) da cui consegue il Patto formativo dove il docente condivide con il tutor e il DS le azioni formative in linea colle sue esigenze e che intende intraprendere � Laboratori formativi/Visite in scuole innovative per documentare i laboratori formativi o le visite alle scuole innovative � Attività didattica per progettare, documentare e riflettere su di un’attività didattica svolta con gli allievi � Bilancio finale delle competenze che consente l’autovalutazione rispetto a quello iniziale � Bisogni formativi futuri con riferimento al Piano Formazione Docenti

Bilancio iniziale delle competenze: struttura * AREA AMBITI DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL’INSEGNAMENTO (DIDATTICA) a)

Bilancio iniziale delle competenze: struttura * AREA AMBITI DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL’INSEGNAMENTO (DIDATTICA) a) Organizzare situazioni di apprendimento b) Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo c) Coinvolgere gli allievi nel processo di apprendimento DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE SCOLASTICA (ORGANIZZAZIONE) d) Lavorare in gruppo tra docenti e) Partecipare alla gestione della scuola f) Informare e coinvolgere i genitori DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PROPRIA FORMAZIONE (PROFESSIONALITA’) g) Affrontare i doveri e i problemi etici della professione h) Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e formative i) Curare la propria formazione continua Aree ed ambiti sono “le dimensioni generative” delle competenze che il docente interpreta ed esprime nell’esercizio quotidiano della propria professione. Ogni ambito raccoglie infatti un numero variabile di competenze (o descrittori di competenza).

COSA FA IL DOCENTE �INDIVIDUA UN CERTO NUMERO DI INDICATORI SCELTI TRA QUELLI TRASVERSALI

COSA FA IL DOCENTE �INDIVIDUA UN CERTO NUMERO DI INDICATORI SCELTI TRA QUELLI TRASVERSALI E QUELLI SPECIFICI DEL SUO «RUOLO» �SI POSIZIONA RISPETTO AGLI INDICATORI: � HA COMPETENZE ADEGUATE? � HA BISOGNO DI APPROFONDIMENTI? � DEVE COSTRUIRE QUELLE COMPETENZE? PATTO PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE DEL DOCENTE che VIENE FIRMATO DAL DOCENTE E DAL DS

Max 2000 battute…qualche consiglio � Selezionate le competenze, si ha uno spazio (obbligatorio) per

Max 2000 battute…qualche consiglio � Selezionate le competenze, si ha uno spazio (obbligatorio) per motivare la scelta fatta, massimo 2000 battute spazi inclusi � In totale vanno prodotti 9 elaborati, uno per ciascun ambito. � Non è necessario svolgere tutto nello stesso momento: ogni sessione di collegamento dura 30 minuti, per cui è importantissimo salvare almeno una volta in questo lasso di tempo, altrimenti si perde il lavoro. Le modifiche sono sempre possibili fino all’invio definitivo. Si consiglia di lavorare offline, perché durante la stesura degli elaborati in piattaforma non è possibile ricavarne un cartaceo. Questo permetterà di riflettere con calma, apportare tutte le correzioni e le modifiche senza dover temere perdite di dati dovute ad eventuali time out o crash del sistema. � Una volta completato il lavoro fuori dalla piattaforma, con un’operazione di copia/ incolla si inseriscono i nove elaborati ciascuno nel suo ambito (salvando ad ogni inserimento). � Usate il tasto invia definitivamente solo quando siete certi di aver effettuato tutte le modifiche del caso. Questo vi permetterà di scaricare un pdf stampabile da presentare al DS e allegare al dossier che viene presentato al Comitato di valutazione

Modello formativo MIUR Azioni formative: Incontro iniziale �Durata: 3 ore �A partire da ottobre

Modello formativo MIUR Azioni formative: Incontro iniziale �Durata: 3 ore �A partire da ottobre �Organizzato dall’Ambito territoriale �Possono partecipare anche i tutor �Carattere informativo: struttura del percorso e presentazione degli strumenti di rielaborazione professionale (bilancio di competenze, portfolio, patto per lo sviluppo formativo)

Modello formativo MIUR Azioni formative: Incontro finale ◦ Durata: 3 ore ◦ Evento di

Modello formativo MIUR Azioni formative: Incontro finale ◦ Durata: 3 ore ◦ Evento di carattere professionale, anche con il coinvolgimento diretto dei protagonisti degli eventi formativi oltre che di esperti di sviluppo professionale. ◦ Organizzazione flessibile per evitare generiche e improduttive assemblee plenarie.

Modello formativo MIUR Azioni formative: Laboratori formativi ◦ Durata: 12 ore totali. ◦ Organizzazione

Modello formativo MIUR Azioni formative: Laboratori formativi ◦ Durata: 12 ore totali. ◦ Organizzazione da parte delle Scuole Polo con la collaborazione di altre scuole dell’Ambito. ◦ Da realizzarsi con la guida operativa di un tutor/formatore. ◦ Organizzazione per piccoli gruppi di docenti. ◦ Tematiche previste dal D. M. 850/2015, art. 8. ◦ Specifica attenzione ai temi dell’educazione alla sostenibilità, per la sua valenza trasversale

Modello formativo MIUR AZIONI FORMATIVE: VISITING � � � Durata massima: due giornate di

Modello formativo MIUR AZIONI FORMATIVE: VISITING � � � Durata massima: due giornate di full immersion (6+6 ore=12) Sperimentazione di visite in scuole che si caratterizzano per una consolidata vocazione all’innovazione organizzativa e didattica (visiting) Attività sostitutiva (in parte o in toto) del monte ore dedicato ai laboratori formativi Partecipazione di un contingente ridotto di docenti (3000 a livello nazionale) Su domanda degli interessati e senza oneri per l’Amministrazione A cura degli UU. SS. RR. , che: �individuano scuole con progetti innovativi (applicazioni concrete di nuove metodologie didattiche, di innovazioni tecnologiche, di efficace contrasto alla dispersione scolastica); �definiscono i criteri per l’individuazione dei docenti partecipanti. � Organizzazione per singoli docenti neoassunti o per piccoli gruppi.

Modello formativo MIUR AZIONI FORMATIVE: PEER TO PEER �Durata : 12 ore �Attività da

Modello formativo MIUR AZIONI FORMATIVE: PEER TO PEER �Durata : 12 ore �Attività da svolgere a scuola tra il docente neoassunto e tutor �Individuazione del tutor da parte del DS e del Collegio Docenti, preferibilmente della stessa disciplina/tipologia di cattedra �Riconoscimento dell’attività svolta dal Tutor come iniziativa di formazione prevista dalla Legge 107/2015, art. 1, comma 124

Modello formativo MIUR AZIONI FORMATIVE ON LINE �Inizio: mese di novembre �Durata: 20 ore

Modello formativo MIUR AZIONI FORMATIVE ON LINE �Inizio: mese di novembre �Durata: 20 ore �Formazione on line su piattaforma INDIRE �Percorso di documentazione sulle attività in presenza e riflessione sulle stesse mediante la predisposizione di un portfolio professionale on line �Tale produzione prova l’avvenuta effettuazione dell’attività �La presentazione al Comitato di Valutazione sostituisce ogni altro tipo di relazione

L’AGIRE RIFLESSIVO �L’affermarsi della riflessione, come mezzo sempre più autorevole per dare significato alla

L’AGIRE RIFLESSIVO �L’affermarsi della riflessione, come mezzo sempre più autorevole per dare significato alla esperienza, riguarda innanzitutto i modi dell’apprendimento. �Apprendimento dei docenti per una nuova autodirezione del loro apprendimento in funzione del migliore insegnamento agli allievi.

IL PROFESSIONISTA RIFLESSIVO � Anni ’ 90: D. A. Schon Il professionista riflessivo, tradotto

IL PROFESSIONISTA RIFLESSIVO � Anni ’ 90: D. A. Schon Il professionista riflessivo, tradotto in Italia nel 1993 � Le professioni entrano in crisi perché sono focalizzate solo sulla competenza tecnico-scientifica che non è più sufficiente a governare la complessità(=incertezze, rischio, dubbio, conflitti di valori) che caratterizza la società della conoscenza (Cresson, 1995) � Il professionista che agisce in maniera riflessiva è colui che si pone come ricercatore e, riflettendo sull’azione mentre si svolge, accresce conoscenze e competenze � Attraverso la riflessione, il professionista può far emergere e criticare il sapere tacito che nasce dalla ripetitività delle esperienze (convenzioni, regole, intuizioni, teorie personali) e può trovare un nuovo senso nelle situazioni caratterizzate da incertezza o unicità che sperimenta

IL PROFESSIONISTA RIFLESSIVO � “Quando il professionista riflette nel corso dell’azione, egli diventa un

IL PROFESSIONISTA RIFLESSIVO � “Quando il professionista riflette nel corso dell’azione, egli diventa un ricercatore operante nel contesto della pratica e costruisce una nuova teoria del caso unica. Egli non tiene separati i fini dai mezzi, ma li definisce in modo interattivo, mentre struttura una situazione problematica conversa con la situazione, senza separare il pensiero dall’azione. Egli ragiona sul problema fino alla decisione che in seguito dovrà trasformare in azione. E’ in questo modo che la riflessione nel corso dell’azione può procedere, anche in situazioni a forte grado di incertezza o peculiarità, perché non è limitata dalle dicotomie della cosiddetta razionalità Tecnica” Schön (1993)

RIFLESSIVITA’ VS. RAZIONALITA’ TECNICA Via via che la pratica del professionista diventa routinaria ed

RIFLESSIVITA’ VS. RAZIONALITA’ TECNICA Via via che la pratica del professionista diventa routinaria ed il conoscere nella pratica diventa tacito il professionista può perdere l’opportunità di riflettere su ciò che fa � Nel modello della razionalità Tecnica l’enfasi è posta sulla scissione tra ricerca e pratica, per cui quest’ultima dovrebbe basarsi su una teoria scientifica che si può ottenere solo con esperimenti controllati, che in realtà non possono essere condotti in modo rigoroso nella pratica. � Lo sviluppo della riflessività nel mondo delle professioni ha posto degli interrogativi fondamentali ai sistemi di formazione, tematizzando la necessità di analizzare e rivedere la frattura tra formazione e pratica, tra azione e pensiero. Si sono così avviate delle promettenti piste di ricerca basate su una epistemologia relazionale e reticolare della conoscenza, in cui il conoscere diventa un processo che coinvolge l’intera persona e l’apprendere implica il divenire una persona diversa in relazione alle possibilità aperte da questi sistemi di relazioni. �

PER UNA EPISTEMOLOGIA DELLA PRATICA �Un’epistemologia della pratica basata sulla riflessione nel corso dell’azione

PER UNA EPISTEMOLOGIA DELLA PRATICA �Un’epistemologia della pratica basata sulla riflessione nel corso dell’azione tematizza il sapere professionale come sapere empiricamente situato, costruito “conversando con le situazioni” (Schon) e sostenuto da forme di razionalità riflessiva a cui corrisponde un’epistemologia della formazione professionale. �Quest’ultima è intesa come accompagnamento dei processi riflessivi che le comunità professionali mettono in atto quando si interrogano sui criteri adottati per la formulazione dei giudizi, sulle procedure attuate, sull’impostazione dei problemi da risolvere e sui risultati raggiunti.

Sezione 6 IL MODELLO FORMATIVO DELL’USR VENETO

Sezione 6 IL MODELLO FORMATIVO DELL’USR VENETO

INCONTRO INIZIALE � Organizzazione a cura delle Scuole Polo di Ambito, secondo le indicazioni

INCONTRO INIZIALE � Organizzazione a cura delle Scuole Polo di Ambito, secondo le indicazioni ministeriali e con la collaborazione dell’Uff. II � Calendarizzazione: dal 29 ottobre al 15 novembre 2019 per tutti gli Ambiti. � Durata dell’incontro: 3 ore. Possibilità di un’organizzazione interambito e/o provinciale. � TEMI: FORMAZIONE IN INGRESSO E FORMAZIONE IN SERVIZIO PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE I REQUISITI NORMATIVI DEL DOCENTE PROFESSIONISTA �

INCONTRO FINALE � Organizzazione a cura delle Scuole Polo di Ambito, secondo le indicazioni

INCONTRO FINALE � Organizzazione a cura delle Scuole Polo di Ambito, secondo le indicazioni ministeriali e con la collaborazione del Gruppo di lavoro dell’Uff. II, che mette a disposizione un repository di buone pratiche di formazione in ingresso da disseminare e condividere � Calendarizzazione: dal 30 aprile al 16 maggio 2020 per tutti gli Ambiti. � Durata di ciascun incontro: 3 ore. � Possibilità di un’organizzazione interambito e/o provinciale. ◦ CONTENUTI: ◦ Socializzazione e riflessione partecipata in ordine agli esiti dell’esperienza formativa. ◦ Condivisione di buone pratiche di formazione in ingresso da parte di docenti neoassunti/con passaggio di ruolo, tutor e Dirigenti Scolastici impegnati in significative esperienze di visiting, attività laboratoriali, attività peer to peer ◦ Interventi di esperti di sviluppo professionale e di comunità educanti.

LABORATORI FORMATIVI � Organizzazione a cura delle Scuole Polo di Ambito � Articolazione: n.

LABORATORI FORMATIVI � Organizzazione a cura delle Scuole Polo di Ambito � Articolazione: n. 2 laboratori formativi di 6 ore ciascuno. Ogni laboratorio sarà strutturato in due giornate ravvicinate o consecutive. � Durata complessiva: 12 ore. � Calendarizzazione: dal 7 gennaio al 7 aprile 2020, secondo calendari predisposti dalle Scuole Polo di Ambito. � Destinatari: docenti neoassunti e con passaggio di ruolo, ivi compresi i docenti in istruzione per adulti e gli educatori. � Eventuali laboratori di recupero per docenti che difettano della quota oraria utile per la validazione della formazione in presenza: dal 23 al 31 maggio 2020

LABORATORI FORMATIVI Tematiche ◦ ◦ ◦ Educazione allo sviluppo sostenibile (fortemente raccomandata) Inclusione, Bisogni

LABORATORI FORMATIVI Tematiche ◦ ◦ ◦ Educazione allo sviluppo sostenibile (fortemente raccomandata) Inclusione, Bisogni Educativi Speciali, problematiche relazionali e gestione della classe. Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare Didattica per competenze, valutazione formativa e valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento) Nuove risorse digitali e ambienti di apprendimento orientati allo sviluppo di competenze Il nuovo impianto organizzativo-didattico dell’Istruzione degli adulti

LABORATORI FORMATIVI � Rilevazione dei bisogni dei docenti finalizzata all’organizzazione dei laboratori a livello

LABORATORI FORMATIVI � Rilevazione dei bisogni dei docenti finalizzata all’organizzazione dei laboratori a livello provinciale e/o di Ambito, a cura del Gruppo di lavoro dell’Uff. II (ott. 2019). � Tipologie di laboratori come esperienza formativa partecipata (da riprendere eventualmente negli Avvisi pubblici finalizzati all’individuazione dei formatori/tutor) : ◦ Studio di caso. ◦ Incidente critico. ◦ Role playing con debriefing. ◦ Co-progettazione di un compito autentico da proporre in classe. ◦ Co-progettazione e co-costruzione di strumenti valutativi di competenze

VISITE IN SCUOLE INNOVATIVE � Articolazione: n. 2 giornate di full immersion di 6

VISITE IN SCUOLE INNOVATIVE � Articolazione: n. 2 giornate di full immersion di 6 ore ciascuna, sostitutive in toto del monte ore dedicato ai laboratori. � Durata complessiva: 12 ore. � Calendarizzazione: dal 7 gennaio al 7 aprile 2020, secondo un calendario predisposto dal Dirigente Scolastico della scuola accogliente. � Destinatari: 303 docenti neoassunti e con passaggio di ruolo a � livello regionale. � TEMATICHE: le stesse dei laboratori

INDIVIDUAZIONE SCUOLE INNOVATIVE �Autocandidatura tramite progetto innovativo sulle tematiche del visiting �Disponibilità di docenti

INDIVIDUAZIONE SCUOLE INNOVATIVE �Autocandidatura tramite progetto innovativo sulle tematiche del visiting �Disponibilità di docenti tutor accoglienti preferibilmente in team

CANDIDATURA DEI DOCENTI PER VISITING «A domanda degli interessati e senza alcun onere per

CANDIDATURA DEI DOCENTI PER VISITING «A domanda degli interessati e senza alcun onere per l’Amministrazione» (Nota MIUR prot. 39533, 04. 09. 2019) Da parte del docente mediante personale compilazione del � ◦ modulo on-line predisposto dall’U. S. R. V. . Previa presentazione scritta al Dirigente Scolastico della sede di servizio di una manifestazione di interesse a svolgere la visita in una scuola innovativa, sostitutiva in toto delle 12 ore laboratorali. Criteri di individuazione: ◦ Ordine cronologico di acquisizione delle iscrizioni on line ◦ Massimo 2 candidature di docenti medesima istituzione scolastica ◦ Non nella stessa sede di servizio

DOCUMENTAZIONE BUONE PRATICHE VISITING �REPOSITORY ON LINE NEL SITO USR VENETO �CONSULTABILE IN :

DOCUMENTAZIONE BUONE PRATICHE VISITING �REPOSITORY ON LINE NEL SITO USR VENETO �CONSULTABILE IN : https: //formazione. istruzioneveneto. it/? p age_id=269

PROTOCOLLO DI VISITA

PROTOCOLLO DI VISITA

DA BUONE PRATICHE A PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO

DA BUONE PRATICHE A PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO

� VISITE IN SCUOLE INNOVATIVE Attestazione della visita effettuata dai docenti ospitati: ◦ Avviene

� VISITE IN SCUOLE INNOVATIVE Attestazione della visita effettuata dai docenti ospitati: ◦ Avviene da parte del Dirigente Scolastico della scuola ospitante, su un modello predisposto dall’U. S. R. V. ◦ Si conserva agli atti della scuola ospitante. ◦ Si trasmette in copia al Dirigente Scolastico della scuola di servizio del docente neoassunto e al Dirigente Scolastico della rispettiva Scuola Polo di Ambito per la Formazione. � Attestazione e riconoscimento dell’attività effettuata dai tutor accoglienti: ◦ Riconoscimento come iniziativa di formazione prevista dalla L. 107/2015, art. 1, comma 124 da parte del Dirigente Scolastico della scuola ospitante. ◦ � Attestazione da parte del Dirigente Scolastico della scuola ospitante, su un modello predisposto dall’U. S. R. V. Conclusione degli adempimenti da parte delle scuole accoglienti: Entro e non oltre aprile 2020

ATTESTAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE IN PRESENZA � 18 (= 3+12+3) �Attestazione da parte delle

ATTESTAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE IN PRESENZA � 18 (= 3+12+3) �Attestazione da parte delle Scuole Polo d’ambito �Requisito: partecipazione ad almeno il 75% del totale delle ore previste (13, 5 ore su 18)

CAMBIO AMBITO PER IL PERCORSO LABORATORIALE �Per motivi di efficienza organizzativa, l’U. S. R.

CAMBIO AMBITO PER IL PERCORSO LABORATORIALE �Per motivi di efficienza organizzativa, l’U. S. R. per il Veneto ha stabilito di NON CONCEDERE NULLA OSTA per lo svolgimento del percorso formativo laboratoriale in un Ambito diverso da quello a cui la scuola sede di servizio del docente neoassunto afferisce

AZIONI DELL’USR VENETO �Formazione docenti tutor ( TV, 28 ottobre) �Informazione DS (conferenze di

AZIONI DELL’USR VENETO �Formazione docenti tutor ( TV, 28 ottobre) �Informazione DS (conferenze di servizio) �Incontro con i DS delle scuole Polo per la Formazione dei docenti degli Ambiti �Per tutti gli utenti, piattaforma dedicata: https: //formazione. istruzioneveneto. it �Sito delle scuole polo d’ambito: informazioni sulla microprogettazione: programma, calendari delle attività, gruppi di partecipanti https: //www. bestatreviso. edu. it

GANTT DELLE ATTIVITA’

GANTT DELLE ATTIVITA’

AZIONI DELLE SINGOLE SCUOLE � Il DS informa i docenti sulle caratteristiche del percorso

AZIONI DELLE SINGOLE SCUOLE � Il DS informa i docenti sulle caratteristiche del percorso formativo e nomina il Tutor e gli consegna il Codice di comportamento � Convoca il Comitato di Valutazione del servizio e il docente � Il docente presenta al DS il Portfolio professionale � Il DS trasmette al Comitato il Portfolio almeno 5 giorni prima del colloquio � Il docente sostiene il colloquio col Comitato presentando le attività di insegnamento e di formazione svolte e la documentazione del portfolio, è presente anche il tutor che presenta la sua relazione al Comitato � Il Comitato esprime un parere obbligatorio ma non vincolante per il DS sulla conferma in ruolo

AZIONI DELLE SINGOLE SCUOLE � Il DS redige una relazione documentata per ogni docente

AZIONI DELLE SINGOLE SCUOLE � Il DS redige una relazione documentata per ogni docente in anno di prova e formazione � Il DS, entro il 31 agosto, emana il decreto finale che può essere: � A)Favorevole: conferma in ruolo con effetto dal 1° settembre successivo � B) Sfavorevole: motivato in base a rilevate gravi lacune di carattere culturale, metodologico-didattico, relazionale. Il Ds emette decreto di ripetizione del periodo indicando gli elementi di criticità e le forme di supporto formativo e verifica. � La ripetizione è possibile una sola volta durante la quale sarà disposta una verifica anche da parte di un Dirigente Tecnico. Anche in questo caso il provvedimento finale dovrà essere emanato entro il 31 agosto e potrà essere di riconoscimento dell’adeguatezzza o della non adeguatezza delle competenze professionali. Il mancato riconoscimento comporta, ai sensi del Dlgs 297/94 dispensa dal servizio o restituzione al ruolo di provenienza

Grazie per l’attenzione e Auguri di buon anno di prova e formazione a tutti

Grazie per l’attenzione e Auguri di buon anno di prova e formazione a tutti voi