CAPITOLO 13 I PARI Le relazioni tra pari

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CAPITOLO 13 I PARI • • Le relazioni tra pari Il gioco L’amicizia L’adolescenza,

CAPITOLO 13 I PARI • • Le relazioni tra pari Il gioco L’amicizia L’adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari – Pari: bambini che

Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari – Pari: bambini che hanno circa la stessa età e lo stesso livello di maturità. – Una più importanti funzioni del gruppo dei pari è di fornire una fonte di informazione e confronto rispetto al mondo al di fuori della famiglia. – Le interazioni con i pari soddisfano anche dei bisogni socio-emotivi. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari (segue) – Le relazioni

Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari (segue) – Le relazioni tra pari possono essere sia positive sia negative – I potenziali benefici a lungo termine delle relazioni tra pari nell’infanzia: • la competenza nelle relazioni tra pari durante l’infanzia è collegata al successo nel lavoro e soddisfazione nelle relazioni sentimentali nella prima età adulta. – La popolarità tra i pari e un basso livello di aggressività all’età di 8 anni, prediceva un più alto status occupazionale a 48 anni. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari (segue) – Al contrario,

Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari (segue) – Al contrario, alcuni teorici hanno enfatizzato le influenze negative dei pari sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti: • il tempo trascorso a commettere atti antisociali con i pari in adolescenza era un predittore dell’abuso di sostanze più forte del tempo trascorso con i genitori. – La relazione deviante con i pari era correlata a sintomi depressivi in adolescenza. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari (segue) – A seconda

Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari (segue) – A seconda dei diversi contesti nei quali bambini e adolescenti interagiscono coi pari, essi incontrano diversi messaggi e differenti opportunità di essere coinvolti in comportamenti adattivi o no che possono influenzare il loro sviluppo. – Anche le differenze individuali sono importanti nel considerare le relazioni tra pari (come il fatto che si sia socievoli oppure timidi). © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Il corso dello sviluppo delle relazioni tra pari nell’Infanzia –

Relazione tra pari • Il corso dello sviluppo delle relazioni tra pari nell’Infanzia – La qualità delle interazioni tra pari nell’infanzia fornisce delle informazioni preziose sullo sviluppo socioemotivo. – La preferenza a passare il tempo con compagni di gioco dello stesso sesso inizia attorno ai 3 anni e aumenta durante la prima infanzia. Quando i bambini entrano alle elementari, la reciprocità diventa molto importante negli scambi tra pari. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Il corso dello sviluppo delle relazioni tra pari nell’Infanzia –

Relazione tra pari • Il corso dello sviluppo delle relazioni tra pari nell’Infanzia – Durante la fanciullezza e l’adolescenza i bambini trascorrono sempre più tempo coi pari: durante la preadolescenzale le interazioni tra pari sono meno controllate da parte degli adulti e prendono forme diverse: cooperative e competitive, violente e tranquille, gioiose e umilianti. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Il corso dello sviluppo delle relazioni tra pari nell’infanzia (segue)

Relazione tra pari • Il corso dello sviluppo delle relazioni tra pari nell’infanzia (segue) – Il genere influenza non solo la composizione dei gruppi di bambini, ma anche la loro misura e le interazioni al loro interno, con i gruppi di bambine più piccoli e intimi. • I gruppi di maschi prediligono i giochi maneschi, le competizioni, la lotta, il mettersi in mostra, il correre rischi e il cercare di essere dominanti, mentre i gruppi di ragazze preferiscono passare il tempo in discorsi collaborativi. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • I mondi distinti ma coordinati delle relazioni tra genitori e

Relazione tra pari • I mondi distinti ma coordinati delle relazioni tra genitori e figli e pari – Influenza genitoriale • I genitori influenzano le relazioni tra pari dei loro figli attraverso: le relazioni che loro stessi hanno con i figli, il modo di gestire la vita dei figli e le opportunità che forniscono loro. • I genitori che incoraggiano i loro bambini a mettersi in relazione con i pari e avviano con frequenza dei contatti con i coetanei dei loro bambini in età prescolare, hanno figli più accettati dai compagni e con livelli più alti di comportamento prosociale. • I genitori gestiscono la vita dei loro bambini e perciò anche le opportunità di interagire coi pari. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Influenza genitoriale (segue) – La relazione genitore-bambino fa da base

Relazione tra pari • Influenza genitoriale (segue) – La relazione genitore-bambino fa da base emotiva per l’esplorazione e l’appagamento nelle relazioni tra pari. • I genitori dei bulli spesso li rifiutano, sono autoritari, e tollerano che i loro figli siano aggressivi. • I genitori delle vittime sono ansiosi e iperprotettivi. • I genitori dei bambini ben adattati non puniscono l’aggressività e hanno un coinvolgimento attento e responsivo con i figli © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Competenza sociale ed emozione – Perspective Taking: capacità di vedere

Relazione tra pari • Competenza sociale ed emozione – Perspective Taking: capacità di vedere le cose secondo il punto di vista degli altri. • Le abilità di perspective-taking skills sono legate con la qualità delle relazioni dei pari, specialmente negli anni della scuola elementare. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Competenza sociale ed emozione – Capacità di elaborare le informazioni

Relazione tra pari • Competenza sociale ed emozione – Capacità di elaborare le informazioni sociali (social information processing) • Kenneth Dodge (1993) sostiene che i bambini passano attraverso cinque fasi nell’elaborare l’informazione che riguarda il loro mondo sociale: decodifica degli stimoli sociali, interpretazione, ricerca di una risposta, selezione della risposta ottimale e messa in atto della risposta © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Competenza sociale ed emozione (segue) – Conoscenza sociale • La

Relazione tra pari • Competenza sociale ed emozione (segue) – Conoscenza sociale • La prospettiva cognitivo-sociale ritiene che i bambini disadattati abbiano scarse abilità socio-cognitive per interagire efficacemente con gli altri. – Emozioni • L’abilità nel regolare le emozioni è collegata al successo nel relazionarsi ai coetanei. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Gli status tra pari • I bambini popolari sono nominati

Relazione tra pari • Gli status tra pari • I bambini popolari sono nominati spesso come migliori amici e raramente non piacciono ai compagni. • I bambini medi (average) ricevono un numero medio di nomine positive e negative da parte dei compagni. • I bambini trascurati vengono raramente nominati come migliori amici ma non sono antipatici ai compagni. • I bambini rifiutati sono raramente nominati come miglior amico di qualcuno e sono antipatici ai loro compagni. • I bambini controversi sono spesso nominati sia in qualità di migliori amici di qualcuno sia in qualità di bambini antipatici. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Gli status tra pari (segue) – I bambini rifiutati hanno

Relazione tra pari • Gli status tra pari (segue) – I bambini rifiutati hanno quasi sempre dei problemi di adattamento più seri dei bambini trascurati. – La combinazione tra essere rifiutati dai pari ed essere aggressivi è pronostico di problemi, ma non tutti i bambini rifiutati sono aggressivi. – Bambini rifiutati o trascurati possono essere aiutati a interagire più efficacemente con i loro pari; ciononostante è difficile incrementare le abilità sociali di adolescenti che risultano attivamente antipatici e rifiutati. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Gli status tra pari (segue) – Quali sono gli antecedenti

Relazione tra pari • Gli status tra pari (segue) – Quali sono gli antecedenti del rifiuto da parte dei pari? • Abilità genitoriali scarse sono alla radice del perché i bambini vengono rifiutati dai loro compagni. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Bullismo – Molti studenti sono vittime del bullismo. – Il

Relazione tra pari • Bullismo – Molti studenti sono vittime del bullismo. – Il Italia il termine “bulling” è stato tradotto come “prepotenze”, per a riferirsi a chi agisce le prepotenze e non a chi le subisce. Esso racchiude in modo ampio sia le prepotenze esplicite, sia quelle nascoste (diffamazione, calunnia, isolamento, ecc. ). © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Bullismo – I criteri adottati dalla comunità scientifica per descrivere

Relazione tra pari • Bullismo – I criteri adottati dalla comunità scientifica per descrivere il bullismo sono: • l’intenzionalità • la persistenza • l’asimmetria di forza fisica e psicologica. – Le vittime più probabili sono i ragazzi e gli studenti più giovani; i ricercatori hanno osservato che i bambini ansiosi, introversi e aggressivi sono spesso le vittime designate del bullismo. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Bullismo (segue) – Profilo psicologico del bullo: • • •

Relazione tra pari • Bullismo (segue) – Profilo psicologico del bullo: • • • è aggressivo verso i coetanei e gli adulti, ha un forte bisogno di dominare gli altri; non tollera la frustrazione; ha un atteggiamento positivo verso la violenza; vanta superiorità; mostra una buona considerazione di sé; non rispetta le regole; tenta di trarre vantaggio utilizzando l'inganno; ha un basso rendimento scolastico; ha un atteggiamento negativo verso la scuola; mostra scarsa empatia nei confronti della vittima. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Bullismo (segue) – Profilo psicologico della vittima • • •

Relazione tra pari • Bullismo (segue) – Profilo psicologico della vittima • • • è più ansiosa, insicura ed introversa degli altri bambini; reagisce agli attacchi col pianto e chiudendosi in se stessa; presenta una bassa autostima; si sente poco intelligente; è poco assertiva; ha difficoltà nel riconoscimento delle emozioni. – Esistono due tipi di vittima: passiva o sottomessa e provocatrice o aggressiva. – Le vittime da adulte risultano maggiormente esposte al rischio di depressione. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Bullismo: il contesto italiano (fonte Istat, 2015) • Il fenomeno

Relazione tra pari • Bullismo: il contesto italiano (fonte Istat, 2015) • Il fenomeno del bullismo è molto diffuso in Italia tra gli under 18: circa il 50% di essi ha subito una violenza. • In aumento il cyberbullismo soprattutto tra le ragazze. • Nel 2014 oltre il 50% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni ha subìto episodi offensivi, violenti o comunque non rispettosi da parte di coetanei. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Bullismo: il contesto italiano (fonte Istat, 2015) • La maggiore

Relazione tra pari • Bullismo: il contesto italiano (fonte Istat, 2015) • La maggiore frequenza, a livello territoriale, è relativa al Nord dell’Italia, ma il fenomeno è diffusamente presente su tutto il territorio nazionale. • Tra i ragazzi che navigano in rete tramite cellulari o computer, il 5, 9% denuncia di avere subìto ripetutamente azioni cattive tramite sms, e-mail, chat oppure attraverso social network. Il 7, 1% delle ragazze è stata vittima di cyber bullismo contro il 4, 6% dei ragazzi. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Relazione tra pari • Bullismo (segue) – Sono stati elaborati programmi specifici per la

Relazione tra pari • Bullismo (segue) – Sono stati elaborati programmi specifici per la prevenzione e il trattamento del bullismo e della vittimizzazione. – Programma preventivo di Olweus: si focalizza sui ragazzi dai 6 ai 15 anni con lo scopo di diminuire le opportunità di vivere situazioni di bullismo. – Questo programma prevede tre steps: 1. stabilire un approccio aperto in cui si illustrano agli studenti i rischi del bullismo e le conseguenze; 2. formare il personale scolastico e i genitori a come comportarsi con il bullismo; 3. insegnare agli studenti a identificare, non tollerare e a intervenire nei confronti del bullismo. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Il gioco • Gioco – Un’attività piacevole fatta per divertimento. – Le funzioni del

Il gioco • Gioco – Un’attività piacevole fatta per divertimento. – Le funzioni del gioco: • Il gioco è essenziale per la salute di un bambino. • La giocoterapia è usata dai terapeuti permettere ai bambini di buttar fuori le frustrazioni e per avere l’opportunità di analizzare i conflitti dei bambini e il loro modo di fronteggiarli. I bambini possono sentirsi meno minacciati ed essere più disponibili a esprimere i loro veri sentimenti nel contesto del gioco. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Il gioco • Le funzioni del gioco (segue) – Il gioco: • allenta la

Il gioco • Le funzioni del gioco (segue) – Il gioco: • allenta la tensione, • favorisce lo sviluppo cognitivo, e aumenta l’esplorazione. • aiuta anche il rapporto tra i pari aumentando la probabilità che i bambini interagiscano e conversino tra loro. – Durante il gioco i bambini praticano i ruoli che assumeranno nella loro vita futura. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Il gioco • Tipi di gioco – Gioco sensomotorio e d’esercizio • Gioco senso-motorio:

Il gioco • Tipi di gioco – Gioco sensomotorio e d’esercizio • Gioco senso-motorio: comportamento messo in atto dagli infanti per ricavare piacere dall’esercizio dei loro schemi senso-motorio • Gioco d’esercizio: gioco che implica la ripetizione di un comportamento una volta che si sono apprese nuove abilità o quando c’è bisogno di controllo fisico o mentale e di coordinare le abilità per dei giochi o per lo sport. Può essere utilizzato per tutta la vita. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Il gioco • Tipi di gioco (segue) – Gioco di finzione o simbolico (spesso

Il gioco • Tipi di gioco (segue) – Gioco di finzione o simbolico (spesso riflette progressi nello sviluppo cognitivo): gioco che si verifica quando un bambino trasforma l’ambiente fisico in un simbolo. • Gioco sociale: gioco che implica delle interazioni sociali con i pari. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Il gioco • Tipi di gioco (segue) • Gioco costruttivo: gioco che combina attività

Il gioco • Tipi di gioco (segue) • Gioco costruttivo: gioco che combina attività senso-motorie con rappresentazioni simboliche. Il gioco costruttivo lo fanno i bambini quando si concentrano nella creazione o costruzione autoregolata di un prodotto o nella soluzione di un problema. • Giochi strutturati: attività in cui ci si impegna per piacere e che prevedono delle regole e spesso la competizione con uno o più individui. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

L’amicizia • Le funzioni dell’amicizia – La compagnia. – La stimolazione. – Il supporto

L’amicizia • Le funzioni dell’amicizia – La compagnia. – La stimolazione. – Il supporto fisico. – Il supporto all’Io. – Il confronto sociale. – Intimità/affetto. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

L’amicizia • Le funzioni dell’amicizia (segue) – Harry Stack Sullivan (1953) sosteneva che, in

L’amicizia • Le funzioni dell’amicizia (segue) – Harry Stack Sullivan (1953) sosteneva che, in aggiunta ai genitori, anche gli amici giocano dei ruoli importanti nella formazione del benessere e dello sviluppo nell’infanzia e nell’adolescenza. • Il bisogno di intimità intensificato durante la prima adolescenza, motiva i teenager alla ricerca di amicizie strette che supportano il nostro benessere emotivo. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

L’amicizia Cambiamenti dello sviluppo nelle conversazioni in cui ci si racconta © 2017 Mc.

L’amicizia Cambiamenti dello sviluppo nelle conversazioni in cui ci si racconta © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

L’amicizia • • Willard Hartup (1996, 2000) ha concluso che spesso i bambini usano

L’amicizia • • Willard Hartup (1996, 2000) ha concluso che spesso i bambini usano gli amici come risorse cognitive e sociali. La qualità delle amicizie è più positiva quando i soggetti si impegnano in comportamenti prosociali e più negativa quando hanno comportamenti aggressivi. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

L’amicizia • Somiglianze e intimità – Gli amici in genere si somigliano per età,

L’amicizia • Somiglianze e intimità – Gli amici in genere si somigliano per età, sesso, etnia e per molti altri fattori; essi spesso hanno attitudini simili verso la scuola, aspirazioni formative simili, orientamenti sintonizzati verso il futuro. – Intimità in amicizia • Confidarsi o condividere pensieri intimi. • L’amicizia intima è più importante dai 13 ai 16 anni che dai 10 ai 13. • Le amicizie delle ragazze sono più intime di quelle dei ragazzi. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

L’amicizia • Strategie proprie e improprie per farsi degli amici – Iniziare delle interazioni.

L’amicizia • Strategie proprie e improprie per farsi degli amici – Iniziare delle interazioni. – Essere gentile – Attivare un comportamento prosociale – Mostrare rispetto verso sè e verso gli altri – Fornire un supporto sociale – Essere psicologicamente aggressivi – Presentarsi in maniera negativa – Comportarsi in maniera antisociale © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

L’amicizia • Genere e amicizia – Le amicizie delle ragazze sono differenti da quelle

L’amicizia • Genere e amicizia – Le amicizie delle ragazze sono differenti da quelle dei ragazzi? Un numero crescente di studi indica di sì (Rose e Smith, 2009). • Quando si presenta un conflitto, le ragazze danno alta priorità agli obiettivi della relazione, come l’essere paziente fino a quando il rapporto migliora, mentre i ragazzi tentano di prendere il controllo su un amico (Rose e Asher, 1999; Ruble, Martin e Berenbaum, 2006) • Mentre è più probabile che le amicizie delle ragazze in adolescenza si focalizzino sull’intimità, le amicizie dei ragazzi tendono a enfatizzare il potere e l’eccitamento (Rose e Smith, 2009). © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

L’amicizia • Le amicizie fra persone d’età diversa – Il timore dei genitori, che

L’amicizia • Le amicizie fra persone d’età diversa – Il timore dei genitori, che gli adolescenti che hanno amici più grandi possano essere incoraggiati a intraprendere comportamenti delinquenziali o ad avere relazioni sessuali precoci, è rinforzato dai ricercatori che hanno visto che gli adolescenti che interagiscono con ragazzi più grandi assumono più frequentemente comportamenti devianti. – Non si sa se sia il compagno più grande a indirizzare l’adolescente verso un comportamento deviante o se l’adolescente abbia già una predisposizione verso un comportamento deviante, prima di sviluppare l’amicizia con il ragazzo più grande. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Le relazioni tra pari in adolescenza • La pressione dei pari e il conformismo

Le relazioni tra pari in adolescenza • La pressione dei pari e il conformismo – In adolescenza il conformarsi alla pressione dei pari può essere positivo o negativo. – Durante l’adolescenza, soprattutto nella prima adolescenza, ci si conforma di più ai modelli dei pari di quanto si faccia nell’infanzia. – I ricercatori hanno visto che, verso la terza media e la prima superiore, aumenta il conformismo ai pari, in particolare ai modelli antisociali. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Le relazioni tra pari in adolescenza • Comportamenti a rischio – Il bisogno di

Le relazioni tra pari in adolescenza • Comportamenti a rischio – Il bisogno di fare quello che fanno gli altri può indurre gli adolescenti a cimentarsi in comportamenti a rischio per la salute fisica e, in generale, per il benessere psicologico e sociale. • Tra i più frequenti comportamenti a rischio in adolescenza alcol, fumo e uso di sostanze stupefacenti sono in costante aumento; le ragazze sono spesso vittime di disturbi alimentari. – La pressione di gruppo è efficace anche rispetto a comportamenti positivi, come andare bene a scuola o avere relazioni famigliari armoniche. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Le relazioni tra pari in adolescenza • Gruppi selezionati e gruppi allargati – I

Le relazioni tra pari in adolescenza • Gruppi selezionati e gruppi allargati – I gruppi selezionati e i gruppi allargati hanno un ruolo più importante nella vita degli adolescenti che dei bambini. • I gruppi selezionati: sono dei piccoli gruppi che vanno da 2 a 12 persone con una media da 5 a 6 individui. I membri di un gruppo scelto generalmente sono dello stesso sesso e hanno pressappoco la stessa età. • I gruppi selezionati possono formarsi per amicizia o perché gli adolescenti si ritrovano in attività simili. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Le relazioni tra pari in adolescenza • Gruppi selezionati e gruppi allargati (segue) –

Le relazioni tra pari in adolescenza • Gruppi selezionati e gruppi allargati (segue) – I gruppi allargati o “compagnie”: sono strutture più ampie dei gruppi selezionati. • Gli adolescenti in genere diventano membri di un gruppo basandosi sulla sua reputazione e possono o meno passarci molto tempo insieme. • I gruppi allargati sono meno personalizzati dei gruppi selezionati. • Molti gruppi sono definiti in base alle attività che vi svolgono gli adolescenti. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Le relazioni tra pari in adolescenza • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali

Le relazioni tra pari in adolescenza • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali – Prendere un appuntamento può essere una forma di ricreazione, una fonte di status o un setting per imparare a sviluppare relazioni intime. – Relazioni sentimentali eterosessuali • Gli incontri eterosessuali si caratterizzano per un notevole cambiamento nel tempo. • Gli adolescenti che fanno parte di ampi gruppi misti rimangono coinvolti più rapidamente nelle relazioni sentimentali. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Le relazioni tra pari in adolescenza Età di inizio di una relazione sentimentale eterosessuale

Le relazioni tra pari in adolescenza Età di inizio di una relazione sentimentale eterosessuale © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Le relazioni tra pari in adolescenza • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali

Le relazioni tra pari in adolescenza • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali – Relazioni sentimentali eterosessuali (segue) • Cyberdating: internet ha creato un’altra possibilità per definire i primi incontri, ma il cyberdating pone potenziali rischi. • Nel corso dell’adolescenza cambia la motivazione delle relazioni sentimentali. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Le relazioni tra pari in adolescenza • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali

Le relazioni tra pari in adolescenza • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali – Cyberdating: il caso italiano • In Europa 49 milioni di utenti visitano ogni mese i portali per single. • La popolazione adulta italiana conta oggi 51, 3 milioni di persone di cui il 17% sono daters attivi, ovvero persone che si stanno recando a un appuntamento. • Il numero dei daters cresce in Italia, con 8, 7 milioni nel 2014, ovvero un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali • I primi appuntamenti e le relazioni

Adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali (segue) – Relazioni sentimentali dei ragazzi delle minoranze sessuali • La maggior parte dei giovani delle minoranze sessuali hanno esperienze omosessuali, ma relativamente pochi hanno relazioni sentimentali omosessuali a causa delle opportunità limitate e della disapprovazione sociale che queste relazioni possono suscitare da parte delle famiglie e dei pari eterosessuali. • L’aspetto sentimentale è molto importante per i ragazzi della minoranza sessuale. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali • I primi appuntamenti e le relazioni

Adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali (segue) – Il copione (script) del primo appuntamento • Modelli cognitivi che adolescenti e adulti utilizzano per dirigere e valutare le interazioni del primo incontro. • Il copione del ragazzo prevede l’esordio dell’appuntamento, il controllo dell’ambiente pubblico e l’inizio dell’interazione sessuale. Il copione della ragazza è focalizzato su un dominio privato e sulla risposta al piano del ragazzo. Le differenze di genere danno al maschio più potere nella fase iniziale della relazione. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl

Adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali • I primi appuntamenti e le relazioni

Adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali (segue) – Il copione (script) del primo appuntamento • Adolescenti maschi e femmine hanno motivazioni diverse per le loro esperienze di primo appuntamento. • I contesti socio-culturali influenzano senz’altro i modi attraversoi quali gli adolescenti prendono il primo appuntamento. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl