CAPITOLO 13 I PARI Le relazioni tra pari
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CAPITOLO 13 I PARI • • Le relazioni tra pari Il gioco L’amicizia L’adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari – Pari: bambini che hanno circa la stessa età e lo stesso livello di maturità. – Una più importanti funzioni del gruppo dei pari è di fornire una fonte di informazione e confronto rispetto al mondo al di fuori della famiglia. – Le interazioni con i pari soddisfano anche dei bisogni socio-emotivi. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari (segue) – Le relazioni tra pari possono essere sia positive sia negative – I potenziali benefici a lungo termine delle relazioni tra pari nell’infanzia: • la competenza nelle relazioni tra pari durante l’infanzia è collegata al successo nel lavoro e soddisfazione nelle relazioni sentimentali nella prima età adulta. – La popolarità tra i pari e un basso livello di aggressività all’età di 8 anni, prediceva un più alto status occupazionale a 48 anni. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari (segue) – Al contrario, alcuni teorici hanno enfatizzato le influenze negative dei pari sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti: • il tempo trascorso a commettere atti antisociali con i pari in adolescenza era un predittore dell’abuso di sostanze più forte del tempo trascorso con i genitori. – La relazione deviante con i pari era correlata a sintomi depressivi in adolescenza. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Le funzioni del gruppo dei pari (segue) – A seconda dei diversi contesti nei quali bambini e adolescenti interagiscono coi pari, essi incontrano diversi messaggi e differenti opportunità di essere coinvolti in comportamenti adattivi o no che possono influenzare il loro sviluppo. – Anche le differenze individuali sono importanti nel considerare le relazioni tra pari (come il fatto che si sia socievoli oppure timidi). © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Il corso dello sviluppo delle relazioni tra pari nell’Infanzia – La qualità delle interazioni tra pari nell’infanzia fornisce delle informazioni preziose sullo sviluppo socioemotivo. – La preferenza a passare il tempo con compagni di gioco dello stesso sesso inizia attorno ai 3 anni e aumenta durante la prima infanzia. Quando i bambini entrano alle elementari, la reciprocità diventa molto importante negli scambi tra pari. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Il corso dello sviluppo delle relazioni tra pari nell’Infanzia – Durante la fanciullezza e l’adolescenza i bambini trascorrono sempre più tempo coi pari: durante la preadolescenzale le interazioni tra pari sono meno controllate da parte degli adulti e prendono forme diverse: cooperative e competitive, violente e tranquille, gioiose e umilianti. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Il corso dello sviluppo delle relazioni tra pari nell’infanzia (segue) – Il genere influenza non solo la composizione dei gruppi di bambini, ma anche la loro misura e le interazioni al loro interno, con i gruppi di bambine più piccoli e intimi. • I gruppi di maschi prediligono i giochi maneschi, le competizioni, la lotta, il mettersi in mostra, il correre rischi e il cercare di essere dominanti, mentre i gruppi di ragazze preferiscono passare il tempo in discorsi collaborativi. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • I mondi distinti ma coordinati delle relazioni tra genitori e figli e pari – Influenza genitoriale • I genitori influenzano le relazioni tra pari dei loro figli attraverso: le relazioni che loro stessi hanno con i figli, il modo di gestire la vita dei figli e le opportunità che forniscono loro. • I genitori che incoraggiano i loro bambini a mettersi in relazione con i pari e avviano con frequenza dei contatti con i coetanei dei loro bambini in età prescolare, hanno figli più accettati dai compagni e con livelli più alti di comportamento prosociale. • I genitori gestiscono la vita dei loro bambini e perciò anche le opportunità di interagire coi pari. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Influenza genitoriale (segue) – La relazione genitore-bambino fa da base emotiva per l’esplorazione e l’appagamento nelle relazioni tra pari. • I genitori dei bulli spesso li rifiutano, sono autoritari, e tollerano che i loro figli siano aggressivi. • I genitori delle vittime sono ansiosi e iperprotettivi. • I genitori dei bambini ben adattati non puniscono l’aggressività e hanno un coinvolgimento attento e responsivo con i figli © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Competenza sociale ed emozione – Perspective Taking: capacità di vedere le cose secondo il punto di vista degli altri. • Le abilità di perspective-taking skills sono legate con la qualità delle relazioni dei pari, specialmente negli anni della scuola elementare. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Competenza sociale ed emozione – Capacità di elaborare le informazioni sociali (social information processing) • Kenneth Dodge (1993) sostiene che i bambini passano attraverso cinque fasi nell’elaborare l’informazione che riguarda il loro mondo sociale: decodifica degli stimoli sociali, interpretazione, ricerca di una risposta, selezione della risposta ottimale e messa in atto della risposta © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Competenza sociale ed emozione (segue) – Conoscenza sociale • La prospettiva cognitivo-sociale ritiene che i bambini disadattati abbiano scarse abilità socio-cognitive per interagire efficacemente con gli altri. – Emozioni • L’abilità nel regolare le emozioni è collegata al successo nel relazionarsi ai coetanei. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Gli status tra pari • I bambini popolari sono nominati spesso come migliori amici e raramente non piacciono ai compagni. • I bambini medi (average) ricevono un numero medio di nomine positive e negative da parte dei compagni. • I bambini trascurati vengono raramente nominati come migliori amici ma non sono antipatici ai compagni. • I bambini rifiutati sono raramente nominati come miglior amico di qualcuno e sono antipatici ai loro compagni. • I bambini controversi sono spesso nominati sia in qualità di migliori amici di qualcuno sia in qualità di bambini antipatici. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Gli status tra pari (segue) – I bambini rifiutati hanno quasi sempre dei problemi di adattamento più seri dei bambini trascurati. – La combinazione tra essere rifiutati dai pari ed essere aggressivi è pronostico di problemi, ma non tutti i bambini rifiutati sono aggressivi. – Bambini rifiutati o trascurati possono essere aiutati a interagire più efficacemente con i loro pari; ciononostante è difficile incrementare le abilità sociali di adolescenti che risultano attivamente antipatici e rifiutati. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Gli status tra pari (segue) – Quali sono gli antecedenti del rifiuto da parte dei pari? • Abilità genitoriali scarse sono alla radice del perché i bambini vengono rifiutati dai loro compagni. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Bullismo – Molti studenti sono vittime del bullismo. – Il Italia il termine “bulling” è stato tradotto come “prepotenze”, per a riferirsi a chi agisce le prepotenze e non a chi le subisce. Esso racchiude in modo ampio sia le prepotenze esplicite, sia quelle nascoste (diffamazione, calunnia, isolamento, ecc. ). © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Bullismo – I criteri adottati dalla comunità scientifica per descrivere il bullismo sono: • l’intenzionalità • la persistenza • l’asimmetria di forza fisica e psicologica. – Le vittime più probabili sono i ragazzi e gli studenti più giovani; i ricercatori hanno osservato che i bambini ansiosi, introversi e aggressivi sono spesso le vittime designate del bullismo. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Bullismo (segue) – Profilo psicologico del bullo: • • • è aggressivo verso i coetanei e gli adulti, ha un forte bisogno di dominare gli altri; non tollera la frustrazione; ha un atteggiamento positivo verso la violenza; vanta superiorità; mostra una buona considerazione di sé; non rispetta le regole; tenta di trarre vantaggio utilizzando l'inganno; ha un basso rendimento scolastico; ha un atteggiamento negativo verso la scuola; mostra scarsa empatia nei confronti della vittima. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Bullismo (segue) – Profilo psicologico della vittima • • • è più ansiosa, insicura ed introversa degli altri bambini; reagisce agli attacchi col pianto e chiudendosi in se stessa; presenta una bassa autostima; si sente poco intelligente; è poco assertiva; ha difficoltà nel riconoscimento delle emozioni. – Esistono due tipi di vittima: passiva o sottomessa e provocatrice o aggressiva. – Le vittime da adulte risultano maggiormente esposte al rischio di depressione. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Bullismo: il contesto italiano (fonte Istat, 2015) • Il fenomeno del bullismo è molto diffuso in Italia tra gli under 18: circa il 50% di essi ha subito una violenza. • In aumento il cyberbullismo soprattutto tra le ragazze. • Nel 2014 oltre il 50% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni ha subìto episodi offensivi, violenti o comunque non rispettosi da parte di coetanei. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Bullismo: il contesto italiano (fonte Istat, 2015) • La maggiore frequenza, a livello territoriale, è relativa al Nord dell’Italia, ma il fenomeno è diffusamente presente su tutto il territorio nazionale. • Tra i ragazzi che navigano in rete tramite cellulari o computer, il 5, 9% denuncia di avere subìto ripetutamente azioni cattive tramite sms, e-mail, chat oppure attraverso social network. Il 7, 1% delle ragazze è stata vittima di cyber bullismo contro il 4, 6% dei ragazzi. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Relazione tra pari • Bullismo (segue) – Sono stati elaborati programmi specifici per la prevenzione e il trattamento del bullismo e della vittimizzazione. – Programma preventivo di Olweus: si focalizza sui ragazzi dai 6 ai 15 anni con lo scopo di diminuire le opportunità di vivere situazioni di bullismo. – Questo programma prevede tre steps: 1. stabilire un approccio aperto in cui si illustrano agli studenti i rischi del bullismo e le conseguenze; 2. formare il personale scolastico e i genitori a come comportarsi con il bullismo; 3. insegnare agli studenti a identificare, non tollerare e a intervenire nei confronti del bullismo. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Il gioco • Gioco – Un’attività piacevole fatta per divertimento. – Le funzioni del gioco: • Il gioco è essenziale per la salute di un bambino. • La giocoterapia è usata dai terapeuti permettere ai bambini di buttar fuori le frustrazioni e per avere l’opportunità di analizzare i conflitti dei bambini e il loro modo di fronteggiarli. I bambini possono sentirsi meno minacciati ed essere più disponibili a esprimere i loro veri sentimenti nel contesto del gioco. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Il gioco • Le funzioni del gioco (segue) – Il gioco: • allenta la tensione, • favorisce lo sviluppo cognitivo, e aumenta l’esplorazione. • aiuta anche il rapporto tra i pari aumentando la probabilità che i bambini interagiscano e conversino tra loro. – Durante il gioco i bambini praticano i ruoli che assumeranno nella loro vita futura. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Il gioco • Tipi di gioco – Gioco sensomotorio e d’esercizio • Gioco senso-motorio: comportamento messo in atto dagli infanti per ricavare piacere dall’esercizio dei loro schemi senso-motorio • Gioco d’esercizio: gioco che implica la ripetizione di un comportamento una volta che si sono apprese nuove abilità o quando c’è bisogno di controllo fisico o mentale e di coordinare le abilità per dei giochi o per lo sport. Può essere utilizzato per tutta la vita. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Il gioco • Tipi di gioco (segue) – Gioco di finzione o simbolico (spesso riflette progressi nello sviluppo cognitivo): gioco che si verifica quando un bambino trasforma l’ambiente fisico in un simbolo. • Gioco sociale: gioco che implica delle interazioni sociali con i pari. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Il gioco • Tipi di gioco (segue) • Gioco costruttivo: gioco che combina attività senso-motorie con rappresentazioni simboliche. Il gioco costruttivo lo fanno i bambini quando si concentrano nella creazione o costruzione autoregolata di un prodotto o nella soluzione di un problema. • Giochi strutturati: attività in cui ci si impegna per piacere e che prevedono delle regole e spesso la competizione con uno o più individui. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
L’amicizia • Le funzioni dell’amicizia – La compagnia. – La stimolazione. – Il supporto fisico. – Il supporto all’Io. – Il confronto sociale. – Intimità/affetto. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
L’amicizia • Le funzioni dell’amicizia (segue) – Harry Stack Sullivan (1953) sosteneva che, in aggiunta ai genitori, anche gli amici giocano dei ruoli importanti nella formazione del benessere e dello sviluppo nell’infanzia e nell’adolescenza. • Il bisogno di intimità intensificato durante la prima adolescenza, motiva i teenager alla ricerca di amicizie strette che supportano il nostro benessere emotivo. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
L’amicizia Cambiamenti dello sviluppo nelle conversazioni in cui ci si racconta © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
L’amicizia • • Willard Hartup (1996, 2000) ha concluso che spesso i bambini usano gli amici come risorse cognitive e sociali. La qualità delle amicizie è più positiva quando i soggetti si impegnano in comportamenti prosociali e più negativa quando hanno comportamenti aggressivi. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
L’amicizia • Somiglianze e intimità – Gli amici in genere si somigliano per età, sesso, etnia e per molti altri fattori; essi spesso hanno attitudini simili verso la scuola, aspirazioni formative simili, orientamenti sintonizzati verso il futuro. – Intimità in amicizia • Confidarsi o condividere pensieri intimi. • L’amicizia intima è più importante dai 13 ai 16 anni che dai 10 ai 13. • Le amicizie delle ragazze sono più intime di quelle dei ragazzi. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
L’amicizia • Strategie proprie e improprie per farsi degli amici – Iniziare delle interazioni. – Essere gentile – Attivare un comportamento prosociale – Mostrare rispetto verso sè e verso gli altri – Fornire un supporto sociale – Essere psicologicamente aggressivi – Presentarsi in maniera negativa – Comportarsi in maniera antisociale © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
L’amicizia • Genere e amicizia – Le amicizie delle ragazze sono differenti da quelle dei ragazzi? Un numero crescente di studi indica di sì (Rose e Smith, 2009). • Quando si presenta un conflitto, le ragazze danno alta priorità agli obiettivi della relazione, come l’essere paziente fino a quando il rapporto migliora, mentre i ragazzi tentano di prendere il controllo su un amico (Rose e Asher, 1999; Ruble, Martin e Berenbaum, 2006) • Mentre è più probabile che le amicizie delle ragazze in adolescenza si focalizzino sull’intimità, le amicizie dei ragazzi tendono a enfatizzare il potere e l’eccitamento (Rose e Smith, 2009). © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
L’amicizia • Le amicizie fra persone d’età diversa – Il timore dei genitori, che gli adolescenti che hanno amici più grandi possano essere incoraggiati a intraprendere comportamenti delinquenziali o ad avere relazioni sessuali precoci, è rinforzato dai ricercatori che hanno visto che gli adolescenti che interagiscono con ragazzi più grandi assumono più frequentemente comportamenti devianti. – Non si sa se sia il compagno più grande a indirizzare l’adolescente verso un comportamento deviante o se l’adolescente abbia già una predisposizione verso un comportamento deviante, prima di sviluppare l’amicizia con il ragazzo più grande. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Le relazioni tra pari in adolescenza • La pressione dei pari e il conformismo – In adolescenza il conformarsi alla pressione dei pari può essere positivo o negativo. – Durante l’adolescenza, soprattutto nella prima adolescenza, ci si conforma di più ai modelli dei pari di quanto si faccia nell’infanzia. – I ricercatori hanno visto che, verso la terza media e la prima superiore, aumenta il conformismo ai pari, in particolare ai modelli antisociali. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Le relazioni tra pari in adolescenza • Comportamenti a rischio – Il bisogno di fare quello che fanno gli altri può indurre gli adolescenti a cimentarsi in comportamenti a rischio per la salute fisica e, in generale, per il benessere psicologico e sociale. • Tra i più frequenti comportamenti a rischio in adolescenza alcol, fumo e uso di sostanze stupefacenti sono in costante aumento; le ragazze sono spesso vittime di disturbi alimentari. – La pressione di gruppo è efficace anche rispetto a comportamenti positivi, come andare bene a scuola o avere relazioni famigliari armoniche. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Le relazioni tra pari in adolescenza • Gruppi selezionati e gruppi allargati – I gruppi selezionati e i gruppi allargati hanno un ruolo più importante nella vita degli adolescenti che dei bambini. • I gruppi selezionati: sono dei piccoli gruppi che vanno da 2 a 12 persone con una media da 5 a 6 individui. I membri di un gruppo scelto generalmente sono dello stesso sesso e hanno pressappoco la stessa età. • I gruppi selezionati possono formarsi per amicizia o perché gli adolescenti si ritrovano in attività simili. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Le relazioni tra pari in adolescenza • Gruppi selezionati e gruppi allargati (segue) – I gruppi allargati o “compagnie”: sono strutture più ampie dei gruppi selezionati. • Gli adolescenti in genere diventano membri di un gruppo basandosi sulla sua reputazione e possono o meno passarci molto tempo insieme. • I gruppi allargati sono meno personalizzati dei gruppi selezionati. • Molti gruppi sono definiti in base alle attività che vi svolgono gli adolescenti. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Le relazioni tra pari in adolescenza • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali – Prendere un appuntamento può essere una forma di ricreazione, una fonte di status o un setting per imparare a sviluppare relazioni intime. – Relazioni sentimentali eterosessuali • Gli incontri eterosessuali si caratterizzano per un notevole cambiamento nel tempo. • Gli adolescenti che fanno parte di ampi gruppi misti rimangono coinvolti più rapidamente nelle relazioni sentimentali. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Le relazioni tra pari in adolescenza Età di inizio di una relazione sentimentale eterosessuale © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Le relazioni tra pari in adolescenza • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali – Relazioni sentimentali eterosessuali (segue) • Cyberdating: internet ha creato un’altra possibilità per definire i primi incontri, ma il cyberdating pone potenziali rischi. • Nel corso dell’adolescenza cambia la motivazione delle relazioni sentimentali. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Le relazioni tra pari in adolescenza • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali – Cyberdating: il caso italiano • In Europa 49 milioni di utenti visitano ogni mese i portali per single. • La popolazione adulta italiana conta oggi 51, 3 milioni di persone di cui il 17% sono daters attivi, ovvero persone che si stanno recando a un appuntamento. • Il numero dei daters cresce in Italia, con 8, 7 milioni nel 2014, ovvero un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali (segue) – Relazioni sentimentali dei ragazzi delle minoranze sessuali • La maggior parte dei giovani delle minoranze sessuali hanno esperienze omosessuali, ma relativamente pochi hanno relazioni sentimentali omosessuali a causa delle opportunità limitate e della disapprovazione sociale che queste relazioni possono suscitare da parte delle famiglie e dei pari eterosessuali. • L’aspetto sentimentale è molto importante per i ragazzi della minoranza sessuale. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali (segue) – Il copione (script) del primo appuntamento • Modelli cognitivi che adolescenti e adulti utilizzano per dirigere e valutare le interazioni del primo incontro. • Il copione del ragazzo prevede l’esordio dell’appuntamento, il controllo dell’ambiente pubblico e l’inizio dell’interazione sessuale. Il copione della ragazza è focalizzato su un dominio privato e sulla risposta al piano del ragazzo. Le differenze di genere danno al maschio più potere nella fase iniziale della relazione. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
Adolescenza, i pari e le relazioni sentimentali • I primi appuntamenti e le relazioni sentimentali (segue) – Il copione (script) del primo appuntamento • Adolescenti maschi e femmine hanno motivazioni diverse per le loro esperienze di primo appuntamento. • I contesti socio-culturali influenzano senz’altro i modi attraversoi quali gli adolescenti prendono il primo appuntamento. © 2017 Mc. Graw-Hill Education (Italy) srl
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