Dispepsia Mal di stomaco La definizione pi appropriata

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Dispepsia Mal di stomaco

Dispepsia Mal di stomaco

La definizione più appropriata: è quando non vi sono lesioni organiche associate, come ulcera,

La definizione più appropriata: è quando non vi sono lesioni organiche associate, come ulcera, esofagite, cancro o calcoli biliari

Sintomi possono essere molteplici: l Gonfiore addominale l Epigastralgia l possono simulare un’ulcera gastrica

Sintomi possono essere molteplici: l Gonfiore addominale l Epigastralgia l possono simulare un’ulcera gastrica o duodenale l Calcolosi della colecisti l Disturbo motorio

Diagnosi l Gastroscopia l Motilità della colecisti e svuotamento gastrico mediante esame ecografico l

Diagnosi l Gastroscopia l Motilità della colecisti e svuotamento gastrico mediante esame ecografico l Ecografia addominale

Gastrite è un processo infiammatorio acuto o cronico della mucosa gastrica che si accerta

Gastrite è un processo infiammatorio acuto o cronico della mucosa gastrica che si accerta con gastroscopia e con l’esame istologico

Gastrite acuta La gastrite acuta è l’insieme di condizione definite e caratterizzate da lesioni

Gastrite acuta La gastrite acuta è l’insieme di condizione definite e caratterizzate da lesioni endoscopiche. E gastriti acute possono essere causate da farmaci e da stress.

Gastrite da farmaci È la gastrite caratterizzata da lesioni emorragico-erosive dello stomaco che si

Gastrite da farmaci È la gastrite caratterizzata da lesioni emorragico-erosive dello stomaco che si riscontra alla gastroscopia e può verificarsi dopo assunzione di farmaci antiinfiammatori.

Gastrite acuta da stress Soggetti con gravi patologie presentano spesso endoscopicamente lesioni gastriche erosivo-emorragiche,

Gastrite acuta da stress Soggetti con gravi patologie presentano spesso endoscopicamente lesioni gastriche erosivo-emorragiche, anche se non sono sintomatici

Gastrite cronica La gastrite cronica, diagnostiche su biopsia dello stomaco, è un reperto istologico.

Gastrite cronica La gastrite cronica, diagnostiche su biopsia dello stomaco, è un reperto istologico.

Nessun sintomo o segno clinico consente si sospettare la gastrite cronica

Nessun sintomo o segno clinico consente si sospettare la gastrite cronica

Classificazione l Gastrite cronica superficiale l Gastrite cronica atrofica (l’infiammazione è più estesa in

Classificazione l Gastrite cronica superficiale l Gastrite cronica atrofica (l’infiammazione è più estesa in profondità della mucosa) l Atrofia gastrica (c’è assenza di ghiandole nell’epitelio gastrico – stato finale )

Il processo di distruzione ghiandolare è associato a trasformazione (metaplasia) dell’epitelio superficiale e/o ghiandolare

Il processo di distruzione ghiandolare è associato a trasformazione (metaplasia) dell’epitelio superficiale e/o ghiandolare

La metaplasia non è una lesione precancerosa, però le line guida delle Società Scientifiche

La metaplasia non è una lesione precancerosa, però le line guida delle Società Scientifiche consigliano un controllo endscopico annuale con esame istologico

Sintomi della gastrite acuta l Dolore allo stomaco – epigastralgia l Sanguinamento (più spesso

Sintomi della gastrite acuta l Dolore allo stomaco – epigastralgia l Sanguinamento (più spesso occulto) l Anemia (ipocromica sideropenica), secondaria alla perdita ematica protratta l Emissione di feci nere (melena), vomito di sangue (ematemesi)

Sintomi della gastrite cronica Non esistono, un quanto è asintomatica e si diagnostica con

Sintomi della gastrite cronica Non esistono, un quanto è asintomatica e si diagnostica con esame istologico

Sintomi della gastrite cronica Non esistono, un quanto è asintomatica e si diagnostica con

Sintomi della gastrite cronica Non esistono, un quanto è asintomatica e si diagnostica con esame istologico

Helicobacter pylori È un batterio (uno spirobacillo GRAM negativo) il cui habitat è lo

Helicobacter pylori È un batterio (uno spirobacillo GRAM negativo) il cui habitat è lo stomaco dell’uomo Può causare gastrite e duodenite fino all’ulcera gastrica e inoltre responsabile di un tumore dello stomaco LINFOMA GASTRICO ADENOCARCINOMA GASTRICO

GASTRITE SUPERFICIALE – GASTRITE ATROFICA – METAPLASIA – DISPLASIA – CANCRO

GASTRITE SUPERFICIALE – GASTRITE ATROFICA – METAPLASIA – DISPLASIA – CANCRO

NON HA BISOGNO DI OSSIGENO

NON HA BISOGNO DI OSSIGENO

CRESCE LENTAMENTE SU TERRENI DI COLTURA

CRESCE LENTAMENTE SU TERRENI DI COLTURA

L’INFEZIONE DA HP E’ DETERMINATA DALL’ADESIONE DEL BATTERIO ALLA PARETE DELLO STOMACO

L’INFEZIONE DA HP E’ DETERMINATA DALL’ADESIONE DEL BATTERIO ALLA PARETE DELLO STOMACO

Inizialmente è limitata allo strato superficiale che copre la parete dello stomaco. In seguito

Inizialmente è limitata allo strato superficiale che copre la parete dello stomaco. In seguito determina un’infiammazione e la creazione di anticorpi sia nello stomaco che nel sangue

Epidemiologia Virtualmente siamo tutti infetti da da Helicobacter Pylori

Epidemiologia Virtualmente siamo tutti infetti da da Helicobacter Pylori

Fattori predisponenti l Scarse accortezze sanitarie l Condizioni di vita in sovra-affollamento l Consumo

Fattori predisponenti l Scarse accortezze sanitarie l Condizioni di vita in sovra-affollamento l Consumo di bevande contaminate l È possibile trasmissione per via orale

Malattie legate all’infezione con Hp l Gastrite da HP l Ulcera peptica l Cancro

Malattie legate all’infezione con Hp l Gastrite da HP l Ulcera peptica l Cancro gastrico l Linfoma gastrico

Diagnosi l Breath test (test del respiro) l Prelievo ematico (DOSAGGIO DEGLI ANTICORPI) l

Diagnosi l Breath test (test del respiro) l Prelievo ematico (DOSAGGIO DEGLI ANTICORPI) l EGDS (test rapido all’ureasi) + esame istologico l Esame delle feci

Eradicazione HP Si ricorre pertanto alle combinazioni farmacologiche, che comprendono due o tre antibiotici

Eradicazione HP Si ricorre pertanto alle combinazioni farmacologiche, che comprendono due o tre antibiotici (generalmente amoxicillina, claritromicina, un nitroimidazolico o tetraciclina) in associazione con un inibitore di pompa protonica (PPI), come rabeprazolo, esomeprazolo, pantoprazolo, lansoprazolo o con ranitidina bismuto citrato.

Malassoribimento L'assorbimento dei nutrienti essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo avviene nell'intestino

Malassoribimento L'assorbimento dei nutrienti essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo avviene nell'intestino tenue tramite i villi intestinali. Col passare degli anni (o con i vaccini) i villi intestinali possono essere danneggiati da stress, alcool, fumo, tossine disperse nell'aria, farmaci, additivi, conservanti, grassi, sale, ecc.

Il p. H basico nelle digestioni e' dunque indispensabile, affinche' tutto l'apparato digerente sia

Il p. H basico nelle digestioni e' dunque indispensabile, affinche' tutto l'apparato digerente sia nella forma migliore. Ma se il p. H varia verso l'acido, per i motivi sopra elencati tutto l'intestino ne risente ed in special modo il tenue e quindi i villi che divengono piccolini ed appiattiti, riducendo la superficie della parete intestinale e quindi inizia il malassorbimento delle sostanze nutritive e/o l'assorbimento delle tossine;

inizia la mutazione batterica e la possibile proliferazione dei funghi (specie candida) e la

inizia la mutazione batterica e la possibile proliferazione dei funghi (specie candida) e la parete della mucosa intestinale si infiamma e l'osmosi della partete intestinale si altera, producendo Malassorbimento cellulare e tissutale.

Una volta danneggiati i villi, diventa sempre più difficile per l'organismo assorbire dai cibi

Una volta danneggiati i villi, diventa sempre più difficile per l'organismo assorbire dai cibi i nutrienti essenziali (le sostanze) per il suo funzionamento corretto.

Esempio celiachia la mucosa intestinale risulta piatta, cioè scompaiono i villi e di qui

Esempio celiachia la mucosa intestinale risulta piatta, cioè scompaiono i villi e di qui ha origine la principale conseguenza della malattia: la malnutrizione dovuta appunto a malassorbimento

Sintomi del malassorbimento l Perdita di peso ed evacuazioni abbondanti l Anemia siderpenica l

Sintomi del malassorbimento l Perdita di peso ed evacuazioni abbondanti l Anemia siderpenica l Dolori addominali l Intolleranza ad alcuni alimenti l Gonfiore

Diagnosi l Assorbimento dei grassi (esame chimico fisico delle feci) l Funzionalità pancreatica l

Diagnosi l Assorbimento dei grassi (esame chimico fisico delle feci) l Funzionalità pancreatica l Assorbimento delle vitamine e valutazione dell’assorbimento degli zuccheri

Terapia l Diversa a seconda di quale è la causa: fegato, pancreas o tenue

Terapia l Diversa a seconda di quale è la causa: fegato, pancreas o tenue -> dieta

Morbo celiaco l Il morbo celiaco, definito anche sprue celiaca, enteropatica da glutine o

Morbo celiaco l Il morbo celiaco, definito anche sprue celiaca, enteropatica da glutine o celiachia, è una malattia cronica, con caratteristiche lesioni della mucosa dell'intestino tenue e malassorbimento, che migliora eliminando dalla dieta la gliadina del grano e le proteine dei cereali correlate. .

l Colpisce prevalentemente i soggetti di razza caucasica ed è molto raro negli africani,

l Colpisce prevalentemente i soggetti di razza caucasica ed è molto raro negli africani, nei giapponesi e nei cinesi. La celiachia è stata descritta per la prima volta oltre un secolo fa, ma solo negli anni 40 del secolo scorso ne è stato evidenziato il nesso patogenico con il glutine

Patogenesi l Il disturbo primario della celiachia è l'intolleranza al glutine, una componente proteica

Patogenesi l Il disturbo primario della celiachia è l'intolleranza al glutine, una componente proteica (gliadina) presente nel grano e nei cereali affini (avena, orzo, segale, farro). La malattia consiste in una infiammazione cronica con una componente autoimmune. Il sistema immunitario intestinale non riconosce la gliadina e scatena contro di essa una risposta infiammatoria cronica, che danneggia le cellule dell'epitelio intestinale causando malassorbimento e degenerazione progressiva dell'epitelio.

Patogenesi l sull'interrelazione tra fattori genetici predisponenti, risposta immunitaria dell'ospite e fattori ambientali. L'importanza

Patogenesi l sull'interrelazione tra fattori genetici predisponenti, risposta immunitaria dell'ospite e fattori ambientali. L'importanza della familiarità è conosciuta da tempo: quasi tutti i malati di celiachia possiedono il complesso maggiore di istocompatibilità HLA-DQ 2 o HLA-DQ 8.

Diagnosi l All'esame endoscopico la mucosa dell'intestino tenue si presenta piatta, mammellonata o normale,

Diagnosi l All'esame endoscopico la mucosa dell'intestino tenue si presenta piatta, mammellonata o normale, con enterite diffusa e ipertrofia marcata o completa atrofia dei villi. Tale situazione non è specifica della celiachia, ma si può presentare anche in altre patologie.

Sintomi l variano molto da paziente, da una diarrea sintomatica evidente fino dall'infanzia, con

Sintomi l variano molto da paziente, da una diarrea sintomatica evidente fino dall'infanzia, con ritardo di crescita evidente, fino a situazioni che spingono il paziente dal medico solo dopo decenni. Il classico quadro clinico prevede diarrea, flatulenza, calo di peso e affaticabilità. Occasionalmente, si può avere dermatite erpetiforme (una particolare lesione bollosa della cute) e problemi neurologici.

Diagnosi l si effettua riscontrando nel sangue gli anticorpi anti-gliadina, anti-endomisio o contro la

Diagnosi l si effettua riscontrando nel sangue gli anticorpi anti-gliadina, anti-endomisio o contro la transglutaminasi tissutale; tuttavia la diagnosi definitiva si effettua considerando: - la documentazione clinica del malassorbimento; - la dimostrazione tramite biopsia delle lesioni dell'intestino tenue; - l'inequivocabile miglioramento dei sintomi e del quadro istologico dopo deprivazione dal glutine.

l La maggior parte dei pazienti affetti da celiachia che segue una dieta priva

l La maggior parte dei pazienti affetti da celiachia che segue una dieta priva di glutine rimane in buona salute indefinitamente e muore per causa non correlate. Esiste un rischio a lungo termine di tumori maligni all'esofago e all'intestino, con una frequenza 50 -100 volte più elevata rispetto ai soggetti sani.