Comunicazione Organizzativa Il valore della mente umana pi

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Comunicazione Organizzativa Il valore della mente umana è più prezioso che mai Prof. Adolfo

Comunicazione Organizzativa Il valore della mente umana è più prezioso che mai Prof. Adolfo Braga UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO Facoltà Scienze della Comunicazione Corso di Laurea in “Scienze della Comunicazione” a. a. 2020 -2021

Arte della memoria • L’uomo nel corso dei secoli aveva individuato molti rimedi per

Arte della memoria • L’uomo nel corso dei secoli aveva individuato molti rimedi per far fronte alle difficoltà del ricordo, elaborando una vera e propria arte della memoria • Creare collegamenti mentali solo dopo che un’informazione è già stata presa • sistema troppo macchinoso e presenta diverse lacune • non ottimizza la capacità del cervello • risulta più lungo e più complesso da applicare

Lavorare sull’acquisizione • Assicura la conservazione del ricordo a lungo termine, vale a dire

Lavorare sull’acquisizione • Assicura la conservazione del ricordo a lungo termine, vale a dire per sempre • Potenziare la memoria naturale, assecondando i processi mentali e favorendo la stabilizzazione del ricordo • Una delle affermazioni più consuete: «ricordare non è più importante come un tempo» • I ricordi sono interamente affidati a tutte le “memorie portatili” di cui ci serviamo quotidianamente • • computer palmare rubrica del cellulare gli archivi elettronici di ogni genere le macchine fotografiche e le videocamere digitali gli ipod i navigatori satellitari

Abilità di integrare i ricordi • Elaborare l’infinito numero di informazioni che ci vengono

Abilità di integrare i ricordi • Elaborare l’infinito numero di informazioni che ci vengono costantemente fornite • Strutturare la conoscenza • Poter scegliere tra ciò che è utile tenere a mente e ciò che invece è bene dimenticare: • sono operazioni che nessuna macchina potrà mai fare meglio del nostro cervello

Importanza del fattore umano • Nel mercato del lavoro, le qualità competitive hanno sempre

Importanza del fattore umano • Nel mercato del lavoro, le qualità competitive hanno sempre più a che fare con il “fattore umano” • Quello che distingue un bravo professionista è proprio la sua capacità di specializzazione • sapere tutto riguardo un certo argomento • ricordare tutto per averlo sempre a disposizione • Le ricerche scientifiche non hanno ancora dimostrato l’eventuale esistenza di un “gene della memoria” • Come qualsiasi altra capacità: la memoria è un bene predisposto in tutti noi e può essere sempre migliorata in modo esponenziale

Ricordare o non ricordare • Non è vero che alcune persone non riescono a

Ricordare o non ricordare • Non è vero che alcune persone non riescono a ricordare: non si sono mai davvero impegnate a farlo e che, soprattutto, non hanno mai utilizzato le tecniche corrette • Chi sostiene di avere una cosiddetta “memoria di ferro” • cade nello stesso errore di chi è convinto di essere uno smemorato cronico • parte sicuramente da una posizione iniziale molto buona, ma la memoria, al pari di qualsiasi altra abilità, è sempre migliorabile • Migliorare la memoria è un modo per raggiungere i propri obiettivi personali e professionali

Sviluppare la memoria significa migliorare il proprio grado di apprendimento • Imparare meglio e

Sviluppare la memoria significa migliorare il proprio grado di apprendimento • Imparare meglio e più velocemente è una prerogativa valida per tutte le età • I bambini e gli studenti • hanno un bisogno ancora maggiore di apprendimento • dispongono della straordinaria opportunità di “imparare a imparare” fin da subito • modellano correttamente la propria forma mentis per poterne usufruire in futuro

Imparare correttamente • Uno dei problemi che affliggono il sistema scolastico/educativo è quello di

Imparare correttamente • Uno dei problemi che affliggono il sistema scolastico/educativo è quello di non spiegare agli studenti come imparare correttamente • Servono concetti chiave che agevolano il processo di apprendimento certamente sia agli insegnanti che agli studenti • Una caratteristica comune a tutte le persone di successo è quella di mantenere una disposizione d’animo sensibile all’apprendimento di nuove informazioni • Migliorare la memoria rappresenta un aiuto fondamentale a chi desidera ampliare i propri orizzonti

Rapporto tra apprendimento e memoria • Migliorare le capacità mentali non le impigrisce •

Rapporto tra apprendimento e memoria • Migliorare le capacità mentali non le impigrisce • Andare oltre l’affermazione che si basa sulla vecchia concezione che associa la memoria all’imparare le cose “a pappagallo” • L’erronea convinzione che ricordare significhi non ragionare e quindi sviluppare una conoscenza approssimativa e superficiale ha causato gravi ritardi sulla diffusione delle tecniche permettono di migliorare la memoria • Essere in grado di immagazzinare grandi quantità di informazioni consente di moltiplicare la propria rete neurologica e di stabilire nuove connessioni fra tutti i dati che risiedono nella vostra memoria • Lavorare contemporaneamente su più livelli cerebrali • Istituire rapporti relazioni tra le molteplici conoscenze in nostro possesso

Uso simultaneo degli emisferi cerebrali • Costituisce uno straordinario allenamento delle facoltà mentali che

Uso simultaneo degli emisferi cerebrali • Costituisce uno straordinario allenamento delle facoltà mentali che induce, dal punto di vista chimico, una serie di reazioni che non soltanto favoriscono l’apprendimento, ma sviluppano anche le nostre abilità pratiche e quelle legate all’istinto, in una sorta di pensiero completo e integrato • Il concetto di intelligenza è di per sé poliedrico è immensamente complesso: capacità di comprendere i linguaggi, le idee, e di risolvere i problemi

Diversi tipi di “intelligenze” • Howard Gardner • i suoi studi sull’intelligenza spaziale, che

Diversi tipi di “intelligenze” • Howard Gardner • i suoi studi sull’intelligenza spaziale, che concerne la capacità di percepire forme e oggetti nello spazio, hanno messo in evidenza che chi la possiede ha solitamente anche ha una sviluppata memoria per i luoghi, i dettagli dell’ambiente e i percorsi • sviluppare la memoria significa anche sviluppare l’intelligenza, nella sua accezione più ampia. • se le cellule cerebrali ricevono adeguate sollecitazioni, si creano reti neuronali per mezzo delle quali vengono attivate reazioni utili quei processi che, nel loro complesso, possiamo chiamare «processi dell’intelligenza»

Avere una buona memoria • Esistono numerosi aspetti professionali rispetto ai quali avere una

Avere una buona memoria • Esistono numerosi aspetti professionali rispetto ai quali avere una buona memoria è di fondamentale aiuto • Le persone che sono quotidianamente a contatto con i clienti sanno quanto sia importante ricordare i nomi, gli aspetti personali, le trattative in corso, le informazioni rilevanti • È importante sapere che non esiste un limite, né inferiore né superiore, oltre il quale non sia possibile migliorare le capacità mnemoniche • Non è vero che una persona che ha raggiunto “una certa età” non possa sviluppare le proprie performance mentali

Potenzialità della memoria • È naturale chi è già in possesso di ampie conoscenze

Potenzialità della memoria • È naturale chi è già in possesso di ampie conoscenze potrà approfondire con maggiore interesse l’argomento della memoria • Anche chi ha una cultura più modesta potrà acquisire facilmente tutto quello che servono per sviluppare le proprie capacità • Imparare a usare meglio il cervello con la presa di coscienza di meccanismi mentali che più o meno consciamente tutti noi già utilizziamo

Disporre di strumenti per risolvere i problemi • Nella nostra vita di tutti i

Disporre di strumenti per risolvere i problemi • Nella nostra vita di tutti i giorni risulta sempre più importante poter disporre di strumenti che ci consentano di fare le cose meglio e più velocemente, per risolvere i nostri problemi • Potenziare la memoria come uno dei modi attraverso i quali si può intervenire direttamente per sviluppare le capacità di reazione rispetto alle difficoltà e agli ostacoli • Favorire l’apprendimento: • predisposti a immagazzinare velocemente le informazioni e a confrontarsi con gli altri • scambiarsi le proprie impressioni e imparare anche dall’esperienza altrui

Il nostro sapere coincide con la nostra memoria • La memoria è la funzione

Il nostro sapere coincide con la nostra memoria • La memoria è la funzione cognitiva che permette di ragionare, di imparare e di agire • Non potremmo fare assolutamente niente se non avessimo immagazzinato e la nostra mente tutte le informazioni necessarie, proprio come i programmi in un computer • Legge della varietà indispensabile: se le altre risorse sono uguali, un sistema umano o cibernetico è controllato dall’elemento (uomo o macchina) con la più ampia gamma di reazioni • La persona che dispone di un numero maggiore di reazioni rispetto al mondo che lo circonda avrà più probabilità di riuscita • Allargare il proprio sapere, anche grazie allo sviluppo della memoria, comporta maggiori possibilità di successo

Memoria come base di tutte le altre facoltà cognitive • La memoria viene sempre

Memoria come base di tutte le altre facoltà cognitive • La memoria viene sempre percepita come un luogo o un contenitore all’interno del quale sono organizzate le nostre conoscenze • Il sistema neuronale del nostro cervello, attraverso le connessioni nervose chiamate sinapsi, conserva sia i dati che abbiamo percepito nel mondo esterno, sia quelli che abbiamo semplicemente immaginato • Le memorie informatiche sono state progettate proprio a partire dal nostro sistema cerebrale • La memoria è il fondamento di ogni elaborazione successiva • Esistono purtroppo numerosi casi drammatici di persone affette da grave amnesia autobiografica che non ricordano affatto le informazioni che riguardano la loro vita • Queste persone sono state letteralmente private della propria identità, non sanno più chi sono

Il processo mnemonico • Alcuni momenti peculiari • l’informazione può subire diverse trasformazioni, risultando

Il processo mnemonico • Alcuni momenti peculiari • l’informazione può subire diverse trasformazioni, risultando alla fine del ciclo notevolmente diversa rispetto a quella di partenza • una buona memoria è quella che conserva il prodotto dei meccanismi mentali, facendo in modo che la copia dell’informazione – ossia quella restituita – risulti identica all’originale – quella acquisita • la memoria è un abile falsaria, perché riproduce il più fedelmente possibile quel che abbiamo appreso • I sistemi che lavorano soprattutto sulla fase di elaborazione, in modo associativo, agiscono già nella seconda fase del processo • Molte cose nella nostra mente sono già avvenute precedentemente, durante l’acquisizione

Usare le giuste strategie • Una maggior efficacia, sia in termini di rapidità che

Usare le giuste strategie • Una maggior efficacia, sia in termini di rapidità che di stabilità del ricordo, se si interviene già durante l’acquisizione, utilizzando le strategie giuste per fare in modo che i dati che desideriamo ricordare siano resi più facilmente memorizzabili nel momento stesso in cui li raccogliamo • La fase di restituzione è fondamentale per stabilizzare l’informazione e trasformarla in un ricordo persistente • Più ci eserciteremo nell’usare i dati immagazzinati, più essi si sedimenteranno nella nostra memoria • Ripetere la restituzione fa in modo che le informazioni si distacchino sempre più dall’acquisizione, dalla situazione di “download” iniziale, e si stabilizzino nella nostra memoria a lungo termine

Permanenza del ricordo • È possibile fare una distinzione di comodo tra i tipi

Permanenza del ricordo • È possibile fare una distinzione di comodo tra i tipi di memoria in relazione alla permanenza del ricordo • Metafora del viaggio in mare: «le informazioni compiono una vera e propria traversata nei marosi della mente e come solo alcune di esse riescano a giungere a destinazione, unendosi a tutti i nostri ricordi permanenti» • • Distinzione della memoria a breve termine e a lungo termine: • la prima mantiene il ricordo per un periodo compreso tra pochi secondi e due settimane circa • la seconda lo conserva per il resto della vita • la maggior parte selle informazioni si arena nella memoria a breve termine • alcune restano intrappolate già nelle fitte maglie della nostra rete percettiva, la quale filtra accuratamente i dati in entrata

Le ridondanze • La ripetizione crea noia e quindi inibisce l’apprendimento • Esercitarsi in

Le ridondanze • La ripetizione crea noia e quindi inibisce l’apprendimento • Esercitarsi in restituzioni reiterate, ossia nell’ usare in modo cosciente le informazioni acquisite mettendole direttamente in pratica • Utilizzo cosciente dell’informazione • aumento dell’area cerebrale coinvolta nel processo di memorizzazione • creazione di nuove sinapsi (collegamenti elettrochimici tra cellule nervose) • stabilizzazione del ricordo • Permanenza nella memoria a lungo termine • modo in cui è stata effettuata l’acquisizione • ripetere l’utilizzo cosciente dell’informazione

La distanza fra due estremità (Span) • Span termine inglese che significa «distanza fra

La distanza fra due estremità (Span) • Span termine inglese che significa «distanza fra due estremità» , «intervallo fra due misure» • Anche la memoria può essere misurata • procedura standard che consiste nel memorizzare una serie di dati comunicati al ritmo di una nuova informazione ogni due secondi • la quantità di dati che una persona riesce a ricordare correttamente viene definita span ed è attualmente l’unica misura accreditata per valutare la capacità mnemoniche a breve termine • Nell’ambito della misurazione della memoria • span come grandezza variabile, che si riferisce esclusivamente alla memoria a breve termine, cioè alle informazioni che restano nella nostra mente per poco tempo

La memoria a lungo termine • Non ha problemi di spazio, solo di ordine

La memoria a lungo termine • Non ha problemi di spazio, solo di ordine • si possono immagazzinare tutte le informazioni che si vogliono, non esiste la possibilità di esaurire lo spazio a disposizione, a patto di acquisire i dati nel modo corretto • più informazioni si ricordano e più ne ricorderemo • più una persona impara e più si attiva la corteccia cerebrale • più si creano sinapsi e tanto più questa persona ricorderà in futuro • La memoria non è soggetta a sovraccarico, anzi, in presenza di molte informazioni è neurologicamente più stimolata • Esempio: persone poliglotte, che, una volta imparata una lingua, apprendono le successive con molta più facilità, proprio perché la loro memoria è già stata sollecitata in precedenza

Ancora sullo span • Mentre la memoria a lungo termine non può essere misurata

Ancora sullo span • Mentre la memoria a lungo termine non può essere misurata • non esistono confini oggettivi alle informazioni da immagazzinare • Lo span serve a stabilire i limiti di quella a breve termine • Calcolare lo span di una persona • sottoporre una serie di dati a due secondi uno dall’altro • ripetere i dati nella giusta sequenza, senza ometterli né invertirli • la quantità di dati riportati nella successione corretta costituisce lo span di quella persona • Lo span normale, ossia quello relativo a una persona la cui memoria non sia stata adeguatamente educata, è di 7 ± 2 • il numero di dati memorizzati in modo corretto varia da cinque a nove • lo span definisce per così dire l’orizzonte, la visuale sul mare della memoria a breve termine

Educare la memoria • La memoria va educata e successivamente utilizzata: l’allenamento non basta

Educare la memoria • La memoria va educata e successivamente utilizzata: l’allenamento non basta • Le persone che hanno già imparato per ragioni di studio o di lavoro molte informazioni non hanno educato la memoria • hanno semplicemente fatto molto allenamento, si sono cioè impegnati duramente per ricordare grandi quantità di dati • questo non le rende più esperte nella pratica di memorizzazione: il loro metodo di studio, infatti, continua a dare risultati modesti a fronte di sforzi ragguardevoli • Educare la memoria significa imparare i metodi per farla lavorare meglio, sfruttando al massimo le sue potenzialità • Il passo successivo è utilizzare costantemente le tecniche, mettendole in pratica sui casi concreti che vi si presentano ogni giorno

L’acquisizione • Una corretta acquisizione • consente di collocare nella memoria a lungo termine

L’acquisizione • Una corretta acquisizione • consente di collocare nella memoria a lungo termine l’informazione • consente di collocare tutto ciò che in un arco ristretto di tempo la precede o la segue, anche se non è strettamente collegato all’informazione • la nostra memoria naturale è in grado di registrare anche le circostanze contestuali relative all’acquisizione, di qualunque genere esse siano • L’acquisizione deve avere alcune caratteristiche peculiari capaci di stimolare la memoria e di mettere in moto una serie di reazioni per ampliare il raggio intorno all’informazione principale • allargare lo span, il nostro orizzonte mentale • istituire relazioni (non necessariamente di senso) tra gli elementi che compongono la sequenza di informazioni in entrata (input)

Formula del primo bacio • Un avvenimento emotivamente significativo e le circostanze ad esso

Formula del primo bacio • Un avvenimento emotivamente significativo e le circostanze ad esso collegate creano una maggiore attività cerebrale che favorisce il trasferimento diretto di tali ricordi nella memoria a lungo termine • La formula del primo bacio è di importanza cruciale perché definisce una delle caratteristiche funzionali della memoria che possiamo utilizzare a nostro vantaggio, al fine di rendere indimenticabili i nostri ricordi • La memoria riveste nei nostri rapporti con gli altri molta importanza • rapporti che vanno inevitabilmente a riflettersi sulla nostra autostima • fattore determinante che accresce la sicurezza che riponiamo in noi stessi e nelle nostre capacità

Apprendimento e abilità • È assolutamente fisiologico che la fase di apprendimento di una

Apprendimento e abilità • È assolutamente fisiologico che la fase di apprendimento di una qualsiasi abilità richieda un maggiore impegno da parte nostra • Allenarsi a ragionare attraverso immagini efficaci serve non soltanto a memorizzare facilmente ogni genere di informazione, ma anche a pensare con maggiore fluidità e attenzione

EMAICE • Per facilitare la memorizzazione si fa riferimento a quattro caratteristiche fondamentali che

EMAICE • Per facilitare la memorizzazione si fa riferimento a quattro caratteristiche fondamentali che un’immagine mentale adeguata deve avere • Acronimo EMAICE: • • Esagerazione Movimento Associazione inusuale Coinvolgimento Emotivo

Acronimo che riassume in sé caratteristiche fondamentali di un’immagine • Attivare una più ampia

Acronimo che riassume in sé caratteristiche fondamentali di un’immagine • Attivare una più ampia area cerebrale, mettendo stabilmente in archivio ciò che si ha visualizzato • è come fare “salva con nome” con un file che volete registrare nella memoria del vostro hard disk mentale • La nostra mente ci consente di compiere anche il processo inverso lasciando inalterati i risultati • si possono visualizzare delle immagini conformandole alle caratteristiche EMAICE per far in modo che il cervello le ricordi perfettamente, proprio come se le avesse acquisite nella realtà • possibilità di realizzare immagini artificiali che hanno la stessa efficacia di quelle naturali • assicurare la straordinaria opportunità di ricordare e apprendere in modo semplice, veloce e duraturo

Esagerazione • La prima caratteristica che devono avere le immagini mentali per essere ricordate

Esagerazione • La prima caratteristica che devono avere le immagini mentali per essere ricordate con facilità è quella di essere esagerate • È un dato di fatto che tutti noi tendiamo a prestare immediatamente attenzione alle cose fuori dal comune • il nostro pensiero si sviluppa sotto forma di categorie • ogni elemento che per le sue peculiarità sfugge alla definizione generica cattura immediatamente la nostra attenzione • la mente immagazzina agevolmente l’informazione, trasformandola in ricordo: la nostra attività cerebrale aumenta, consentendo alla memoria di trattenere con molta più facilità i dati raccolti • La nostra mente non fa differenza tra un’esagerazione effettivamente vista e un’esagerazione solo pensata, a patto che l’abbiate immaginata con la giusta intensità

Movimento (1) • La nostra vista è attratta dalle azioni, dal MOVIMENTO • L’attenzione

Movimento (1) • La nostra vista è attratta dalle azioni, dal MOVIMENTO • L’attenzione sarà irresistibilmente attratta dal treno che si mette in movimento, rispetto a quelli che, invece, restano immobili • Tutto ciò che si muove cattura immediatamente i nostri pensieri, specialmente in termini di movimento relativo • Si nota di più ciò che si muove più velocemente rispetto all’ambiente circostante

Movimento (2) • La nostra mente, nel “mare” di informazioni e percezioni sensoriali in

Movimento (2) • La nostra mente, nel “mare” di informazioni e percezioni sensoriali in cui siamo costantemente immersi, tende a scegliere i dati che reputa più utili, in base a una serie di criteri legati all’ istinto • È lo stesso retaggio animale che ci fa selezionare spontaneamente ciò che si muove, in quanto, durante il processo visivo, la natura ha associato la vita alle immagini dinamiche • Nel corso dell’evoluzione, gli animali hanno affinato la percezione del movimento, in virtù di una consapevolezza istintiva del fatto che l’attenzione si concentra proprio sul moto delle cose

Associazione inusuale • L’associazione inusuale: • abbinamento stravagante, senza alcuna logica • affinità e

Associazione inusuale • L’associazione inusuale: • abbinamento stravagante, senza alcuna logica • affinità e relazione tra due o più elementi • può coinvolgere l’intero contesto • un elefante in mezzo a un gregge di pecore • stabilirsi per contiguità tra due soggetti separati • un enorme sombrero in testa a una signora di 90 anni • La nostra mente è irresistibilmente colpita da questo genere di immagini • istintivamente percepisce nelle situazioni anomale un possibile pericolo o una potenziale opportunità • rileva qualcosa di sconosciuto a cui è necessario provare a dare un senso • molto facile ricordare stabilmente le immagini che contengono associazioni inusuali, siano esse realmente vissute o semplicemente ricostruite attraverso l’immaginazione

Coinvolgimento Emotivo (1) • Il periodo di permanenza di un ricordo è direttamente proporzionale

Coinvolgimento Emotivo (1) • Il periodo di permanenza di un ricordo è direttamente proporzionale all’attività cerebrale prodotta nel processo di memorizzazione • Il Coinvolgimento Emotivo è il modo più efficace per stimolare la neurologia cerebrale • L’immaginazione non è qualcosa di astratto, immateriale: al contrario, è un processo reale, fisico, durante il quale vengono create risposte neurofisiologiche a livello di terminazioni nervose che coinvolgono tutti e cinque sensi e i relativi organi percettivi • Associare alle visualizzazioni emozioni, sensazioni, ricordi preesistenti, ciò che in definitiva costituisce la nostra storia personale, conferisce alle immagini un’intensità e una carica emozionale che le renderà indimenticabili

Coinvolgimento Emotivo (2) • La nostra memoria è indissolubilmente legata alle emozioni pensate a

Coinvolgimento Emotivo (2) • La nostra memoria è indissolubilmente legata alle emozioni pensate a tutte le nostre “prime volte” oltre «Al primo bacio» rievocare la prima vacanza con gli amici il primo giorno di lavoro il primo figlio sicuramente esperienze che non si dimenticano mai perché sono avvolte da un’aura emotiva che le rende uniche e irripetibili la stessa cosa vale però anche per migliaia di altri ricordi, certamente meno unici, ma ugualmente illuminati da speciali emozioni che hanno loro permesso di stabilirsi permanentemente nella memoria • quando si richiamano alla mente alcuni di questi momenti, non solo si riaffacciano alla coscienza le immagini, ma anche i sentimenti, le sensazioni, i suoni, gli odori e i sapori di quei ricordi • •