LE ALTERNATIVE DI PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA LA STRUTTURA ELEMENTARE

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· LE ALTERNATIVE DI PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA · LA STRUTTURA ELEMENTARE E FUNZIONALE · LA

· LE ALTERNATIVE DI PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA · LA STRUTTURA ELEMENTARE E FUNZIONALE · LA STRUTTURA DIVISIONALE PER PRODOTTO E PER AREA GEOGRAFICA · LA STRUTTURA FUNZIONALE MODIFICATA PER PRODOTTO E PER PROGETTO 1

LA STRUTTURA ELEMENTARE (segue) Organi operativi 2

LA STRUTTURA ELEMENTARE (segue) Organi operativi 2

LA STRUTTURA FUNZIONALE (segue) 3

LA STRUTTURA FUNZIONALE (segue) 3

Organigramma del Comune di Pavia 4

Organigramma del Comune di Pavia 4

Gli organi istituzionali 5

Gli organi istituzionali 5

LA STRUTTURA FUNZIONALE n Punti di forza n n Facilita le economie di scala

LA STRUTTURA FUNZIONALE n Punti di forza n n Facilita le economie di scala all’interno delle unità funzionali Permette lo sviluppo di conoscenze e capacità approfondite Permette all’azienda di conseguire obiettivi funzionali È da preferire in presenza di un solo prodotto o pochi prodotti § Punti di debolezza § Tempo di risposta lento di fronte ai cambiamenti ambientali § Può causare un accumulo di decisioni al vertice e il sovraccarico della gerarchia § Porta a uno scarso coordinamento orizzontale tra le unità organizzative § Implica una visione ristretta degli obiettivi organizzativi 6

LA STRUTTURA DIVISIONALE (segue) 7

LA STRUTTURA DIVISIONALE (segue) 7

LA STRUTTURA DIVISIONALE (segue) Per prodotto Divisione di prodotto 1 Per area geografica America

LA STRUTTURA DIVISIONALE (segue) Per prodotto Divisione di prodotto 1 Per area geografica America Direttore generale Divisione di prodotto 2 Divisione di prodotto 3 Direttore generale Europa Pacifico 8

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LA STRUTTURA DIVISIONALE n Punti di forza n n n § Punti di debolezza

LA STRUTTURA DIVISIONALE n Punti di forza n n n § Punti di debolezza È indicata in caso di rapidi cambiamenti in un ambiente instabile Porta alla soddisfazione del cliente perché le responsabilità sul prodotto e i punti di contatto sono chiari Genera un alto grado di coordinamento tra le funzioni Permette alle unità di adattarsi a differenze di prodotto, geografiche, di clientela È da preferire in organizzazioni di grandi dimensioni con molti prodotti Decentralizza il processo decisionale § Elimina le economie di scala nelle unità funzionali § Porta a uno scarso coordinamento tra le linee di prodotto § Elimina l’approfondimento delle competenze e la specializzazione tecnica 10

LA STRUTTURA FUNZIONALE MODIFICATA PER PRODUCT MANAGEMENT 11

LA STRUTTURA FUNZIONALE MODIFICATA PER PRODUCT MANAGEMENT 11

LA STRUTTURA FUNZIONALE MODIFICATA PER PROJECT MANAGEMENT (segue) 12

LA STRUTTURA FUNZIONALE MODIFICATA PER PROJECT MANAGEMENT (segue) 12

LA STRUTTURA FUNZIONALE MODIFICATA PER PROJECT MANAGEMENT L’organo di progetto può essere: - semplice,

LA STRUTTURA FUNZIONALE MODIFICATA PER PROJECT MANAGEMENT L’organo di progetto può essere: - semplice, quando il capo-progetto ha come responsabilità quella di fare rispettare i tempi e le caratteristiche dei progetti stabiliti in sede di programmazione - complesso, quando il capo-progetto definisce i compiti e li assegna alle varie unità tecniche, nelle quali sono identificate le persone assegnate al progetto, a volte part-time, più spesso a tempo pieno, con ritorno alla funzione di appartenenza alla conclusione del progetto 13

Organigramma di gruppo Holding IT Azienda A Amministraz. Azienda B Azienda C Azienda D

Organigramma di gruppo Holding IT Azienda A Amministraz. Azienda B Azienda C Azienda D IT Direzione commerciale Stabilimenti IT Reparto A Reparto B 14

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