Scuola secondaria di primo grado Fratelli Diaz Meina

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Scuola secondaria di primo grado Fratelli Diaz Meina

Scuola secondaria di primo grado Fratelli Diaz Meina

 • Classi coinvolte nel progetto

• Classi coinvolte nel progetto

 II A

II A

 II B

II B

 III A

III A

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III B

Il percorso completo • A seguito della richiesta delle insegnanti di lettere del plesso,

Il percorso completo • A seguito della richiesta delle insegnanti di lettere del plesso, è stato avviato in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza “Piero Fornara”un percorso di approfondimento dell’argomento “Mafia e legalità: le figure di Falcone e Borsellino”.

 • Il percorso è iniziato con due momenti formativi per le insegnanti, curati

• Il percorso è iniziato con due momenti formativi per le insegnanti, curati dalla direzione scientifica e dalla sezione didattica dell’ISRN e successivamente ci sono stati incontri con i ragazzi delle classi coinvolte che hanno portato a sistematizzare, sotto la guida della docente comandata dell’Istituto, il lavoro svolto in classe delle insegnanti sulla scorta di suggerimenti di lavoro e bibliografici, consistente soprattutto in percorsi di approfondimento e lettura.

 • La restituzione delle classi seconde, incontrate in aprile, ha previsto la realizzazione

• La restituzione delle classi seconde, incontrate in aprile, ha previsto la realizzazione di una installazione con materiale di recupero, consistente essenzialmente nella creazione di “totem” dedicati alle figure dei giudici assassinati dalla mafia su cui sono riportate frasi che hanno impressionato i ragazzi durante le letture e loro impressioni personali e sagome, sempre realizzate dai ragazzi e contenenti i loro pensieri sul tema, che vorrebbero ricreare un percorso di “ 100 passi” terminante ai piedi dei totem sulla pista di atletica del campo di Lesa, dove si svolgerà la festa di istituto il 25 maggio pv.

 • Gli incontri con le classi terze si sono svolti nel mese di

• Gli incontri con le classi terze si sono svolti nel mese di maggio e sono stati volti a completare quanto già iniziato con le classi seconde, attraverso la realizzazione di un lavoro multimediale che ricostruisse il percorso svolto.

METODOLOGIA UTILIZZATA • Come in genere avviene in questi percorsi di approfondimento, la metodologia

METODOLOGIA UTILIZZATA • Come in genere avviene in questi percorsi di approfondimento, la metodologia prevalente è stata mutuata dalla didattica informale: brainstorming, didattica partecipata, rielaborazione personale attraverso varie forme artistiche. • Per evidenziare le diverse fasi di lavoro, si sono utilizzati fogli di diverso colore, come di seguito specificato

PERCORSO SVOLTO CLASSI SECONDE nella ricostruzione dei ragazzi • Il nostro percorso si è

PERCORSO SVOLTO CLASSI SECONDE nella ricostruzione dei ragazzi • Il nostro percorso si è svolto in 5 tappe: 1) Lettura del libro da che parte stare 2) Visione del film Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò cosa nostra 3) Visione del film Paolo borsellino, i 57 giorni

 4) Incontri con i responsabili dell’Istituto Storico della Resistenza e riflessione collettiva sui

4) Incontri con i responsabili dell’Istituto Storico della Resistenza e riflessione collettiva sui concetti “legalità” e “illegalità” 5) costruzione dei “totem” dedicati ai due giudici assassinati 6) costruzione del percorso “ 100 sagome”

Significato della nostra installazione • La costruzione dei due Totem vuole rappresentare le due

Significato della nostra installazione • La costruzione dei due Totem vuole rappresentare le due persone, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno sfidato la mafia e per questo sono stati uccisi. Per arrivare a questi due simboli, sui quali sono riportate le sagome dei magistrati, alcune loro frasi, frasi che sono state dette su di loro e nostre impressioni su quanto abbiamo appreso della loro vita, tutte evidenziate da colori diversi,

 • Abbiamo creato una installazione/ percorso, costituita da una serie di sagome a

• Abbiamo creato una installazione/ percorso, costituita da una serie di sagome a due facce, ispirandoci ai “cento passi” di Peppino Impastato, cioè alla distanza che divideva la casa di questo altro eroe della lotta alla mafia da quella del boss della sua cittadina.

UNO DEI TOTEM REALIZZATI

UNO DEI TOTEM REALIZZATI

Particolare delle frasi

Particolare delle frasi

particolare

particolare

 • La nostra idea era quella di posizionare 100 sagome, numerate da un

• La nostra idea era quella di posizionare 100 sagome, numerate da un lato e contenenti dall’altro i nostri pensieri sui concetti di “legalità e illegalità” lungo i 100 metri di una pista di atletica e porre all’arrivo i due totem. Chi avesse fatto il percorso avrebbe potuto, girando a piacere le sagome, leggerne il contenuto e, una volta giunto in fondo, conoscere,

 come abbiamo fatto noi in questi mesi, la storia dei due più famosi

come abbiamo fatto noi in questi mesi, la storia dei due più famosi personaggi che si sono distinti nella lotta alla mafia. In questo percorso, sia nella parte teorica che in quella pratica, ci siamo impegnati nel ricordare il concetto ribadito da Giovanni Falcone: “la mafia non è affatto invincibile. E’ un fatto umano e come tutti

 i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna

i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”.

 Un altro concetto che ci piace ricordare nella ricostruzione del nostro percorso è

Un altro concetto che ci piace ricordare nella ricostruzione del nostro percorso è quello espresso da Paolo Borsellino: “lo Stato e la mafia sono due poteri che occupano lo stesso territorio. O si fanno la guerra, o si mettono d’accordo”. Nessuno li ha uccisi: le loro idee adesso camminano anche con le nostre gambe!!

PERCORSO SVOLTO CLASSI TERZE nella ricostruzione dei ragazzi • Il nostro percorso si è

PERCORSO SVOLTO CLASSI TERZE nella ricostruzione dei ragazzi • Il nostro percorso si è svolto in più tappe 1) lettura del libro Per questo mi chiamo Giovanni 2) riflessioni guidate dall’insegnante durante la lettura collettiva del testo 3) Ricerca immagini sul tema 4) Racconto delle biografie di Falcone e Borsellino (prof. Romano)

 5) creazione di una presentazione PPoint nella quale raccogliere tutto ciò che è

5) creazione di una presentazione PPoint nella quale raccogliere tutto ciò che è emerso in questi mesi di lavoro e che possa essere mostrata e commentata in pubblico

RIFLESSIONI DEI RAGAZZI • Il percorso di approfondimento svolto con le classi ha dato

RIFLESSIONI DEI RAGAZZI • Il percorso di approfondimento svolto con le classi ha dato vita, oltre alla creazione dell’installazione, a una serie di riflessioni sul tema della legalità, di cui riportiamo le più significative. Questi pensieri, lunghi ed elaborati, sono riportati sui fogli rilegati del fascicolo a fogli viola

Bianca II A • Credo che quest’esperienza sia stata molto utile e interessante. Ho

Bianca II A • Credo che quest’esperienza sia stata molto utile e interessante. Ho imparato che un comportamento illegale è scorretto e porta solo a conseguenze negative. Avevo già alcune conoscenze sulla mafia, ma adesso sono più consapevole di quello che, non tanto tempo fa, era il mondo mafioso e dopo il lavoro fatto a scuola cercherò di agire in modo più corretto. Di rispettare le regole, anche quelle di tutti i giorni, perché solo così la mia vita e anche quella degli altri sarà migliore.

Claudia II A • Il percorso mi è piaciuto molto. Ho capito che la

Claudia II A • Il percorso mi è piaciuto molto. Ho capito che la mafia arriva ovunque e corrompe tutti, ricchi e poveri. Per riuscirci, deve incutere terrore. Ci sono persone, come i giudici Falcone e Borsellino, che, nonostante la paura, hanno lottato fino alla morte contro questo mostro e altre che, per la troppa paura, si sono arrese. Io penso che, nonostante la paura, si debba andare avanti, perché la mafia non è invincibile. • Ho inoltre imparato che non arrendendosi mai si può cambiare il mondo rendendolo migliore. Questo lavoro mi ha fatto conoscere persone importanti, che hanno fatto molto per noi e che bisogna prendere come esempio.

Giada II A • Grazie ai discorsi fatti in classe dalla professoressa Castiglioni e

Giada II A • Grazie ai discorsi fatti in classe dalla professoressa Castiglioni e alla professoressa Mastretta che è venuta a farci fare i laboratori, abbiamo avuto modo di riflettere e ho capito che queste persone non si meritavano proprio di morire, perché hanno fatto tutto questo per la popolazione e secondo me è anche colpa dello Stato se sono morti…sono state delle persone grandiose che vanno ricordate. Sicuramente ora so qualcosa più di prima e sono felice di questo, lo ricorderò per sempre!

Michela P. II A • Io credo che questo progetto sia servito a comprendere

Michela P. II A • Io credo che questo progetto sia servito a comprendere i concetti di legalità, l’ho trovato importante e significativo. Ritengo che Paolo Falcone e Giovanni Borsellino siano due grandi personaggi che hanno dato la vita per noi. Una frase che mi è piaciuta particolarmente e che ritengo significativa è: “la mafia li ha uccisi, le loro idee camminano sulle nostre gambe”

Sofia II A • Io penso che quello che Falcone e Borsellino hanno fatto

Sofia II A • Io penso che quello che Falcone e Borsellino hanno fatto sia giusto, ma che sia ingiusto quello che hanno subito. Questo rappresenta i due concetti principali sui quali ci siamo soffermati: hanno fatto la legalità e hanno subito l’illegalità. Questo progetto mi ha fatto capire e riflettere su ciò che hanno fatto e sul perché lo hanno fatto. Quello che hanno fatto per noi è semplicemente perfetto. Sono morti perché hanno sfidato la mafia, ma lo hanno fatto per un semplice motivo: la legalità.

 Le frasi Gialle: pensieri finali dei ragazzi

Le frasi Gialle: pensieri finali dei ragazzi

 • Borsellino ha svolto il suo dovere con dignità, onore e soprattutto coraggio,

• Borsellino ha svolto il suo dovere con dignità, onore e soprattutto coraggio, perché sapeva che poteva morire. Gaia Parianotti IIB

 • Lo sbaglio di noi ragazzi è pensare alla mafia come a una

• Lo sbaglio di noi ragazzi è pensare alla mafia come a una preoccupazione per gli adulti, quando a volte anche i bambini sono coinvolti. Paolo Borsellino è simbolo di coraggio e lealtà per tutta l’Italia e lottare per lui è stato ancora più difficile quando accanto c’era la sua famiglia. • Adelina Voica IIB

 • Da questo progetto ho capito che il coraggio ha due nomi: Falcone

• Da questo progetto ho capito che il coraggio ha due nomi: Falcone e Borsellino. A volte la vita è ingiusta, ma loro mi hanno dimostrato come vivere. Per questo dico ancora grazie a questi due grandi magistrati, che con le loro idee sono ancora vivi in mezzo a noi. • Sara G. II B

 • Le frasi arancioni: citazioni dai testi letti

• Le frasi arancioni: citazioni dai testi letti

 • Io non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona

• Io non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento…se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno • Paolo Borsellino

 • Ho temuto nell’immediatezza della morte di Falcone una perdita drastica di entusiasmo

• Ho temuto nell’immediatezza della morte di Falcone una perdita drastica di entusiasmo nel lavoro che faccio. Per la morte di Falcone sono state estremamente appesantite le misure di protezione nei miei confronti e nei confronti dei miei familiari • Paolo Borsellino

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO • • • Giovanni Falcone e Paolo Borsellino I libri della

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO • • • Giovanni Falcone e Paolo Borsellino I libri della nostra biblioteca sull'argomento Sulla vita dei due giudici che hanno aperto la via alla lotta contro le mafie la nostra biblioteca mette a disposizione i seguenti titoli: Francesco La Licata, Storia di Giovanni Falcone, Milano, Rizzoli, 1993 Giovanni Falcone, Cose di Cosa nostra, Corriere della sera, 1995 Lucio Galluzzo, Obiettivo Falcone: magistrati e mafia nel Palazzo dei veleni, Pironti, 1989 Giorgio Bongiovanni, Lorenzo Baldo, Gli utlimi giorni di Paolo Borsellino. Dalla strage di Capaci a via D'Amelio, pref. di Antonio Ingroia, Roma, Aliberti editore, 2010 Alberto Melis, Da che parte stare. I bambini che diventarono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Milano, Edizioni Piemme, 2012 (letteratura per ragazzi) Andrea Gentile, Volevo nascere vento. Storia di Rita che sfidò la mafia con Paolo Borsellino, Milano, Mondadori, 2012 (letteratura per ragazzi) Anna Sarfatti, I bambini non vogliono il pizzo. La scuola "Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Milano, Mondadori, 2012 (letteratura per ragazzi) Antonella Mascali (a cura di), Le ultime paole di Falcone e Borsellino, Milano, Chiare Lettere editore, 2012 Maria Falcone, Francesca Barra, Giovanni Falcone. Un eroe solo. Il tuo lavoro, il nostro presente. I tuoi sogni, il nostro futuro, Milano, Rizzoli, 2012

Suggerimenti per approfondimenti • Le mafie • Breve bibliografia sull'argomento Sull'argomento la nostra biblioteca

Suggerimenti per approfondimenti • Le mafie • Breve bibliografia sull'argomento Sull'argomento la nostra biblioteca dispone dei seguenti titoli: Giuliana Saladino, De Mauro: una cronaca palermitana, Milano, Feltrinelli, 1972 Sergio Turone, Partiti e mafia dalla P 2 alla droga, Roma-Bari, Laterza, 1985 Nando Dalla Chiesa, Delitto imperfetto: il generale, la mafia, la società italiana, Milano, Mondadori, 1987 Lucio Galluzzo, Obiettivo Falcone: magistrati e mafia nel Palazzo dei veleni, Pironti, 1989 Andrea Cinquegrani, Grazie, sisma: Pomicino, Scotti, Gava, De Mita e c: dieci anni di potere e terremoto, La voce della Campania, 1990 Corrado Stajano, Un eroe borghese: il caso dell'avvocato Giorgio Ambrosoli assassinato dalla mafia politica, Torino, Einaudi, 1991 Nando Dalla Chiesa, Il giudice ragazzino: storia di Rosario Livatino assassinato dalla mafia sotto il regime della corruzione, Torino, Einaudi, 1992 Giorgio Bocca, L'inferno: profondo sud, male oscuro, Milano, Mondadori, 1992 Antonio Calderone, La mafia siciliana nella vita del grande pentito Antonio Calderone, Milano, Mondadori, 1992 • • •

 • • AAVV, Mafia, Milano, Mondadori, 1992 Antonino Caponnetto, I miei giorni a

• • AAVV, Mafia, Milano, Mondadori, 1992 Antonino Caponnetto, I miei giorni a Palermo: storie di mafia e di giustizia raccontate a Saverio Lodato, Milano, Garzanti, 1992 • I corvi volano neri: il problema della mafia visto dalle ragazze e dai ragazzi delle scuole di Sesto San Giovanni, 1992 • AAVV, Mafia e potere: Cosa Nostra raccontata da Tommaso Buscetta, Leonardo Messina e Gaspare Mutolo davanti alla Commissione parlamentare antimafia, Milano, L'Unità, 1993 • Ennio Pintacuda, La scelta, Piemme, 1993 • Luciano Violante, I corleonesi: mafia e sistema eversivo, Milano, L'Unità, 1993 • Conviene essere onesti? (cose nostre e cose loro), editoriale Diario, 1998 • Emanuele Macaluso, Mafia senza identità: cosa nostra negli anni di Caselli, Marsilio, 1999 • Carlo Lucarelli, Misteri d'Italia: i casi di Blu notte, Torino, G. Einaudi, 2002 • Nanni Balestrini, Sandokan: storia di camorra, Torino, Einaudi, 2004 • Carlo Lucarelli, La mattanza: dal silenzio sulla mafia al silenzio della mafia, Torino, Einaudi, 2004 Roberto Saviano, La parola contro la camorra, Rai Trade, 2009

 • sezione didattica Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel novarese

• sezione didattica Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara” • Corso Cavour 15, 28100 Novara • Tel. O 321 392743; fax 0321 399021 • www. isrn. it ; didattica@isrn. it