ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CALENZANO Via P Mascagni

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CALENZANO Via P. Mascagni, 15 – Tel. 055 -887551 -

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CALENZANO Via P. Mascagni, 15 – Tel. 055 -887551 - Fax 055 -8875539 - 50041 Calenzano (Fi) fiic 82700 r@istruzione. it www. istitutocomprensivocalenzano. it a. s. 2015/2016

INDICE q IL P. O. F q SERVIZI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA q ANALISI

INDICE q IL P. O. F q SERVIZI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA q ANALISI DEL TERRITORIO q USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE q IDENTITA’ DELLA SCUOLA q LA VALUTAZIONE q LE SCUOLE DELL’ISTITUTO q RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE q PRINCIPI E FINALITA’ DEL P. O. F. q PRIORITA’ E PIANO DI MIGLIORAMENTO q LE COMPETENZE DEL P. O. F. q ORGANICO AGGIUNTIVO q IL PROGETTO DIDATTICO q PIANO ECONOMICO E FINANZIARIO q INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI q CURRICOLO VERTICALE q ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO q PIANO DI ACCOGLIENZA q PAI q STAR BENE A SCUOLA q ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DELL’ISTITUTO ALLEGATI q OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DEL CURRICOLO VERTICALE q REGOLAMENTO DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE

 P. O. F. Il Piano dell’Offerta Formativa, secondo il regolamento dell'Autonomia scolastica, è

P. O. F. Il Piano dell’Offerta Formativa, secondo il regolamento dell'Autonomia scolastica, è il documento fondamentale della scuola: ØESPRIME LA PROGETTUALITA’ EDUCATIVA ØCOLLEGA I BISOGNI FORMATIVI DELLE FAMIGLIE AL CURRICULO ØÈ LO STRUMENTO CHE RENDE NOTE LE ATTIVITA’ OFFERTE DALLA SCUOLA L’offerta formativa è costituita dagli obiettivi disciplinari e cognitivi che vengono conseguiti nello svolgimento delle attività previste dalle INDICAZIONI NAZIONALI. L’istituto comprensivo arricchisce l’offerta, elaborando altri progetti che costituiscono un approfondimento ed un’integrazione delle programmazioni disciplinari. Le attività progettuali nascono da bisogni, interessi ed attitudini degli alunni, da necessità di approfondimenti disciplinari e interdisciplinari, da offerte di agenzie sul territorio.

Approvazione Il piano dell'offerta formativa è elaborato in seno al Collegio dei Docenti, tenuto

Approvazione Il piano dell'offerta formativa è elaborato in seno al Collegio dei Docenti, tenuto conto di proposte formulate da organismi e associazioni presenti nel territorio. E’ approvato dal Collegio dei docenti ed adottato dal Consiglio di Istituto. Verifica Il piano dell'offerta formativa è oggetto di periodiche e specifiche valutazioni da parte delle Commissioni interne all’Istituto, attraverso l’analisi degli esiti formativi e dei percorsi progettuali, individuati come priorità nel piano di miglioramento annuale scaturito dal Rapporto di Autovalutazione (R. A. V. ) Consultazione Il P. O. F. è un documento pubblico, che si può ritirare, su richiesta, presso gli Uffici di Segretaria o scaricare dal sito dell’Istituto all’indirizzo: www. istitutocomprensivocalenzano. it

ANALISI DEL TERRITORIO Calenzano, a partire dagli anni sessanta, per la posizione geografica sull’asse

ANALISI DEL TERRITORIO Calenzano, a partire dagli anni sessanta, per la posizione geografica sull’asse di sviluppo Firenze - Prato e per la facile accessibilità al sistema autostradale, è diventata una delle realtà produttive più importanti della Toscana e tutt’oggi costituisce il cuore dinamico del sistema economico fiorentino. Accanto a questa vocazione produttiva e manifatturiera, esiste un’altra realtà in espansione legata all’insediamento di numerosi centri commerciali e al recente insediamento della facoltà di Design Industriale dell’Università degli Studi. Il Comune si sviluppa su un territorio per i due terzi montuoso tra i monti della Calvana e Monte Morello. Il centro cittadino si sviluppa fra la collina del Castello e quella di San Donato, lungo quella che anticamente era conosciuta come Via del Sale (oggi via Puccini). Le principali frazioni sono: Settimello, Travalle, Legri, Carraia e Le Croci di Calenzano. Negli ultimi anni si è assistito ad una massiccia espansione edilizia sia nel centro che nelle frazioni, conseguente e notevole aumento della popolazione. Lo sviluppo dell’area “Dietro Poggio”, in fase di espansione, e della zona centrale, fanno sì che si rilevi un costante aumento di iscrizioni nelle scuole del centro cittadino. Anche il numero dei residenti stranieri è in costante aumento, ma grazie all’ attenta politica d’integrazione, portata avanti dall’Ente locale, la convivenza tra cittadini stranieri e Calenzanesi risulta allo stato attuale positiva. Per molti anni la rete viaria, su cui sono dislocati i vari nuclei abitativi, è rimasta la stessa. Recentemente ATAF e Trenitalia hanno implementato i servizi di trasporto e il Comune si è impegnato in numerosi interventi infrastrutturali sulla viabilità – come la tangenziale nord- est, il by-pass di Carraia, l’adeguamento della viabilità locale, la realizzazione di percorsi ciclopedonali sicuri. Tuttavia numerose frazioni, soprattutto Legri, Carraia e Le Croci, sono ancora scarsamente collegate con il centro dai mezzi pubblici. Date le premesse si rileva un’utenza molto diversificata a livello socio-culturale che rispecchia la media nazionale, con punte di disagio abbastanza diffuse. Sul territorio operano numerose Associazioni culturali e sportive, con le quali la scuola collabora da tempo per migliorare l’offerta formativa ed offrire un supporto ai bisogni educativi degli alunni. Sono presenti inoltre: un Teatro, una Biblioteca e il Centro giovani, che possono fornire occasioni di iniziative comuni. Costruttiva è la collaborazione con l’Ente Locale, che finanzia alcune delle attività previste dal P. O. F. dell’Istituto Comprensivo.

IDENTITÀ DELLA SCUOLA L’Istituto Comprensivo di Calenzano ha sede in via Mascagni, 15 e

IDENTITÀ DELLA SCUOLA L’Istituto Comprensivo di Calenzano ha sede in via Mascagni, 15 e comprende: 5 scuole dell’infanzia 3 scuole primarie 1 scuola secondaria di I grado Il percorso scolastico pluriennale dell’alunno nell’Istituto Comprensivo garantisce un iter educativoformativo unitario negli obiettivi e nei contenuti, pur differenziato per fasce di età. Tutti i progetti proposti sono concepiti e realizzati nell’ottica della centralità degli alunni nel processo di insegnamento-apprendimento e ne favoriscono lo sviluppo di competenze trasversali. L’Istituto è punto di riferimento per i genitori lungo il percorso di crescita dei loro figli.

LE SCUOLE DELL’ISTITUTO Le Scuole dell’Infanzia RODARI Via Risorgimento, 13 Tel. 055/8874002 COLLODI Via

LE SCUOLE DELL’ISTITUTO Le Scuole dell’Infanzia RODARI Via Risorgimento, 13 Tel. 055/8874002 COLLODI Via Firenze, 28 Tel. 055/8879140 VILLA MARTINEZ Via del Molino, 166 Tel. 055/8877819 MUNARI Via Arrighetto da Settimello, 90 Tel. 055/8879509 MALAGUZZI Via Grandi, 4 loc. Carraia Tel. 055/8819845 Le Scuole Primarie DON MILANI Via del Molino, 2 Tel. 0558875549 ANNA FRANK Via Giovanni XXIII, 78 Tel. 0558879261 MARCHESI Via della Chiesa, Loc. Carraia Tel. 0558819985 La Scuola Secondaria di Primo Grado ARRIGO DA SETTIMELLO Via Mascagni, 15 Tel. 055 - 887551

SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia accoglie le bambine e i bambini dai tre ai

SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia accoglie le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età, come risposta al loro diritto di cura educativa intesa in un legame stretto con l’apprendimento. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e di avviarli alla cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazione e di apprendimento di specifica qualità, con particolare attenzione agli spazi, ai tempi, al clima, al calore accogliente e protettivo, agli stimoli e all’esplorazione. La proposta di linee programmatiche di tipo curricolare si fonda sulla stretta interrelazione di alcuni elementi costitutivi: le finalità educative, le dimensioni di sviluppo e i sistemi simbolico-culturali.

 In base alla struttura curricolare, la scuola dell’infanzia propone esperienze di apprendimento aperte

In base alla struttura curricolare, la scuola dell’infanzia propone esperienze di apprendimento aperte e integrate che convergono in quattro specifici campi di esperienza che, preludendo alle discipline dei successivi ordini scolastici, mettono al centro il fare e l’agire del bambino, la sua corporeità, le sue azioni, le sue percezioni, mentre forniscono specifici strumenti simbolici e culturali per la riflessione e la rielaborazione. Tutte le scuole dell’infanzia si pongono i medesimi traguardi di sviluppo intesi come percorsi da compiere attraverso esperienze documentabili.

ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA Ogni plesso si organizza a sezioni tenendo conto dell’età dei

ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA Ogni plesso si organizza a sezioni tenendo conto dell’età dei bambini, degli equilibri numerici degli alunni nel plesso e delle scelte pedagogiche degli insegnanti. Le sezioni possono essere omogenee oppure eterogenee per età. Ciascuna scuola individua forma di flessibilità organizzativa per favorire interventi e strategie con gruppi diversificati rispetto al gruppo di sezione sulla base del progetto annuale di plesso. Nell’organico d’Istituto è in servizio 1 docente di Religione Cattolica; agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento di Religione Cattolica, viene garantito un percorso alternativo che sviluppa tematiche di pari dignità valoriale (Educazione alla cittadinanza con riferimenti all’ed. ambientale e interculturale).

Carlo Collodi Via Firenze, 28 tel. 055 -8879140 • 100 alunni • 4 sezioni

Carlo Collodi Via Firenze, 28 tel. 055 -8879140 • 100 alunni • 4 sezioni • 8 insegnanti • 3 collaboratori sc. • palestra • biblioteca • spazio teatro • spazio pittura • spazio polivalente • 3 aule mensa

Gianni Rodari Via Risorgimento, 13 tel. 055 -8874002 • 105 alunni • 4 sezioni

Gianni Rodari Via Risorgimento, 13 tel. 055 -8874002 • 105 alunni • 4 sezioni • 10 docenti • 3 collaboratori sc. • palestra • biblioteca • spazio teatro • spazio pittura • spazio polivalente • spazio mensa Tempo scuola: 8, 00/16, 00

Villa Martinez Via del molino, 22 tel. 055 -8877819 • 70 alunni • 3

Villa Martinez Via del molino, 22 tel. 055 -8877819 • 70 alunni • 3 sezioni • 6 docenti • 2 collaboratori sc. • palestra • biblioteca • spazio teatro • spazio pittura • spazio polivalente • spazio mensa

Bruno Munari Via Arrighetto da Settimello, 90 tel. 055 -8879509 • 73 alunni •

Bruno Munari Via Arrighetto da Settimello, 90 tel. 055 -8879509 • 73 alunni • 3 sezioni • 8 docenti • 3 collaboratori scolastici • Palestra • Biblioteca • Laboratorio di musica • Laboratorio di pittura • Laboratorio multimediale • laboratorio scientifico • spazio mensa

Loris Malaguzzi Via A. Grandi, 4 Loc. Carraia tel. 055 -8879140 • 78 alunni

Loris Malaguzzi Via A. Grandi, 4 Loc. Carraia tel. 055 -8879140 • 78 alunni • 3 sezioni • 6 docenti • 2 collaboratori sc. • palestra • biblioteca • spazio teatro • spazio pittura • spazio polivalente • spazio mensa

SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria fa parte del primo ciclo d’istruzione ed interessa un’età

SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria fa parte del primo ciclo d’istruzione ed interessa un’età dei bambini in cui, partendo dalle esperienze formative della scuola dell’Infanzia, vengono poste le basi per il successivo sviluppo delle competenze per continuare ad apprendere lungo il futuro percorso scolastico. La Scuola Primaria promuove la prima alfabetizzazione culturale in un contesto educativo e formativo aperto a tutte le “agenzie educative”, interagendo con la famiglia e la più vasta comunità sociale, sviluppando al meglio le potenzialità di ciascun alunno, valorizzando le diversità individuali, comprese quelle derivanti da disabilità, al fine di acquisire e sviluppare progressivamente le proprie capacità di autonomia operativa e di pensiero. La Scuola Primaria, nell’intento di offrire a tutti gli alunni le stesse opportunità formative, nel rispetto delle scelte delle famiglie, in ordine alle disposizioni legislative attuali, propone i seguenti modelli orari: 40 ore dal lunedì al venerdì 8, 30 -16, 30 29, 30 ore 3 giorni 8, 30 -13, 00 e 2 giorni 8, 30 -16, 30 con servizio mensa La Scuola Primaria attua il percorso formativo attraverso una didattica organizzata per ambiti disciplinari, i docenti operano nel team in piena responsabilità educativa e sono corresponsabili della programmazione didattica e della valutazione, garantendo l’unitarietà dell’insegnamento. Operano anche collegialmente nelle programmazioni a classi parallele d’istituto. Gli insegnanti di sostegno sono contitolari nelle rispettive classi, dove prestano servizio. L’insegnamento della Lingua Inglese è svolto da docenti specialisti e da docenti specializzati. Nell’organico d’Istituto sono in servizio 3 docenti di Religione Cattolica; agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento di Religione Cattolica, viene garantito un percorso alternativo che sviluppa tematiche di pari dignità valoriale (Educazione alla cittadinanza con riferimenti all’ed. ambientale e interculturale). In tutte le classi della Primaria sono presenti Lavagne Interattive Multimediali (LIM) connesse in rete.

Don Milani Via del molino, 2 tel. 055 -8875549 • 340 alunni • 34

Don Milani Via del molino, 2 tel. 055 -8875549 • 340 alunni • 34 docenti • 15 classi • 3 collaboratori sc. • laboratorio di informatica • aula polivalente • biblioteca • palestra • locali mensa

Anna Frank Via Giovanni XXIII , 78 tel. 055 -8879261 • 303 alunni •

Anna Frank Via Giovanni XXIII , 78 tel. 055 -8879261 • 303 alunni • 14 classi • 29 insegnanti • 1 collaboratore sc. • palestra • biblioteca • spazio teatro • spazio pittura • spazio polivalente • 3 aule mensa

124 alunni 14 docenti 6 classi 2 collaboratori sc. Laboratorio di informatica Biblioteca Aula

124 alunni 14 docenti 6 classi 2 collaboratori sc. Laboratorio di informatica Biblioteca Aula polivalente Aula pittura Palestra Locali mensa

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La Scuola Secondaria di Primo Grado si impegna a

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La Scuola Secondaria di Primo Grado si impegna a sviluppare la personalità dell’alunno, contribuendo a far acquisire competenze comunicative, relazionali e specifiche proprie delle varie discipline. Persegue, inoltre, le finalità dell’integrazione, della formazione e dell’orientamento come aiuto a riconoscere i propri interessi e le proprie possibilità per operare scelte di studio conseguenti. Le classi possono avvalersi, nello svolgimento delle varie attività, di aule speciali, laboratori ed un efficiente patrimonio di attrezzature. Sono presenti lavagne interattive multimediali (LIM) in ogni classe, oltre a un sistema di cartelle condivise (cloud) che permette la condivisione a distanza dei materiali didattici tra docenti e studenti. L’alunno può così acquisire più direttamente esperienze e capacità critiche, arricchirsi e scoprire interessi nuovi, orientarsi meglio nella definizione e nell’individuazione di percorsi scolastici futuri. Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento di Religione Cattolica viene garantito un percorso alternativo che sviluppa tematiche di pari dignità valoriale (Educazione alla cittadinanza con riferimenti all’ed. ambientale e interculturale).

Arrigo da Settimello Via Mascagni, 15 tel. 055 -887551 • 19 classi • 471

Arrigo da Settimello Via Mascagni, 15 tel. 055 -887551 • 19 classi • 471 alunni • 43 docenti • 5 collaboratori sc. • laboratorio di arte • laboratorio di tecnologia • laboratorio di informatica • biblioteca • palestra • laboratorio polivalente • laboratorio di musica Tempo scuola: 8, 00/14, 00

PRINCIPI e FINALITĂ del P. O. F. IL PROCESSO EDUCATIVO necessita di raccordo continuo

PRINCIPI e FINALITĂ del P. O. F. IL PROCESSO EDUCATIVO necessita di raccordo continuo tra scuola famiglia territorio Tutte le attività progettuali delle scuole del nostro Istituto Comprensivo si fondano sul principio di una necessaria ed imprescindibile collaborazione fra scuola, famiglia e territorio.

v. Profilo educativo del nostro istituto Il P. O. F. esprime le scelte didattico-formative

v. Profilo educativo del nostro istituto Il P. O. F. esprime le scelte didattico-formative dell’istituto ovvero definisce il PROFILO EDUCATIVO che esso persegue. I fondamenti che orientano tali scelte sono: IDENTITÀ come sviluppo naturale e sociale dell’essere umano, partendo dal riconoscimento di sé e dell’altro diverso da sé, rafforzando le aree dell’espressione, della comunicazione e della socializzazione. AUTONOMIA come sviluppo del pensiero logico, divergente e critico; come capacità di esprimere un personale modo di essere e di proporlo agli altri; come capacità di compiere scelte autonome. COMPETENZA come sviluppo delle abilità senso-percettive, motorie, linguistiche ed intellettuali; come capacità di interagire con l’ambiente naturale e sociale e di influenzarlo positivamente, di risoluzione dei problemi che si presentano; come comprensione della complessità dei sistemi simbolici e culturali; come capacità di agire in modo flessibile e creativo e stabilire priorità. PARTECIPAZIONE come assunzione di responsabilità per una convivenza democratica (rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente, delle regole della comunità).

v Mete formative Per costruire tali fondamenti, l’Istituto considera prioritaria alcune mete formative. Tali

v Mete formative Per costruire tali fondamenti, l’Istituto considera prioritaria alcune mete formative. Tali mete sono: Favorire la socializzazione “lo stare bene con i coetanei” nelle diverse fasce d’età per condividere esperienze fisiche, emotive e culturali in un contesto protetto e adeguato. Aiutare bambini/e e ragazzi/e a conoscere se stessi, ad esprimere e comunicare le proprie attitudini ed aspirazioni per potersi orientare nelle diverse situazioni. Favorire l’integrazione sociale, attraverso il riconoscimento del valore della diversità come ricchezza e come superamento di pregiudizi. Contribuire alla formazione di persone consapevoli, educando alla convivenza civile e all’essere cittadini del mondo. Sviluppare la conoscenza di linguaggi verbali e non verbali, delle nuove tecnologie e dei mezzi di comunicazione sia per consentire una lettura attenta e corretta dei sistemi simbolico - culturali sia per un inserimento pieno e allo stesso tempo critico, nella vita sociale e lavorativa.

v. Riferimenti istituzionali I riferimenti istituzionali a cui si ispira il P. O. F.

v. Riferimenti istituzionali I riferimenti istituzionali a cui si ispira il P. O. F. sono le “Competenze chiave di cittadinanza” (http: //archivio. pubblica. istruzione. it/normativa/2007/allegati/all 2_dm 139 new. pdf) Le 8 “competenze chiave di cittadinanza” sono contenute nella “Raccomandazione relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente”, approvata il 18 dicembre 2006 dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea e rappresentano il riferimento per l’agire quotidiano all’interno del nostro sistema scolastico. Il termine “competenza” si riferisce ad una “combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto”.

v. Competenze chiave di cittadinanza 1. IMPARARE AD IMPARARE Ogni studente deve acquisire un

v. Competenze chiave di cittadinanza 1. IMPARARE AD IMPARARE Ogni studente deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. 2. PROGETTARE Ogni studente deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. 3. COMUNICARE Ogni studente deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. 4. COLLABORARE E PARTECIPARE Ogni studente deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. 5. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Ogni studente deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. 6. RISOLVERE PROBLEMI Ogni studente deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. 7. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Ogni studente deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società del nostro tempo. 8. ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Ogni studente deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto mira a: SVILUPPARE LE COMPETENZE ATTRAVERSO… Attività

Il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto mira a: SVILUPPARE LE COMPETENZE ATTRAVERSO… Attività didattiche curriculari Attività di approfondimento e formazione docenti Relazioni con il territorio Star bene a scuola

LE COMPETENZE DEL P. O. F. In base al regolamento dell’AUTONOMIA SCOLASTICA, (decreto del

LE COMPETENZE DEL P. O. F. In base al regolamento dell’AUTONOMIA SCOLASTICA, (decreto del presidente della repubblica 275/1999 ) ed alle modifiche della legge 107/2015, il nostro Istituto ha individuato alcune competenze che necessitano di approfondimento per il raggiungimento di un’offerta formativa che risulti: ØATTUALE e RISPONDENTE AI BISOGNI FORMATIVI ØOMOGENEA VERSO TUTTE LE AREE DI COMPETENZA ØGARANTITA PER OGNI STUDENTE ØINTERDISCIPLINARE e TRASVERSALE ØSPERIMENTALE e INNOVATIVA ØVERIFICABILE e VALUTABILE

Le competenze deliberate dal COLLEGIO DOCENTI sono: v COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI v COMPETENZE LINGUISTICHE v

Le competenze deliberate dal COLLEGIO DOCENTI sono: v COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI v COMPETENZE LINGUISTICHE v COMPETENZE STORICHE E GEOGRAFICHE v COMPETENZE DIGITALI v COMPETENZE LOGICHE E SCIENTIFICHE v COMPETENZE ARTISTICHE ESPRESSIVE v COMPETENZE MOTORIE

POTENZIAMENTO delle COMPETENZE v IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Per lo sviluppo ed il potenziamento delle aree

POTENZIAMENTO delle COMPETENZE v IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Per lo sviluppo ed il potenziamento delle aree di competenza, il nostro Istituto elabora percorsi progettuali specifici, mirati, esplicitati nelle varie fasi di attività e monitorati. L’attività didattica tiene conto dei seguenti criteri metodologici: COLLEGIALITÁ: gli interventi didattici coinvolgeranno tutto il team docente o consiglio di classe per concordare finalità, obiettivi, metodi e strategie. PERSONALIZZAZIONE: gli interventi formativi terranno conto dei bisogni, interessi e ritmi di apprendimento della classe, si attueranno per attività di livello, per una scuola inclusiva. INTERDISCIPLINARIETÁ: contenuti e obiettivi verranno fissati in un’ottica disciplinare più ampia per conseguire un sapere sempre più organico. OPERATIVITÁ: si promuoverà un apprendimento più attivo, attraverso la “didattica laboratoriale” dove accanto alla lezione teorica gli studenti trovino spazio per la ricerca personale, per l’esperimento, per la manualità, per la gestualità, per la progettazione PROGETTUALITÁ: le varie discipline saranno utilizzate in percorsi progettuali che serviranno non solo ad attivare aspetti cognitivi ma stimoleranno la crescita personale di ogni studente e ne promuoveranno la capacità di riconoscersi come persona “capace di fare” e di produrre nuova cultura.

IL PROGETTO DIDATTICO Il Progetto è un piano di intervento complesso che comporta compiti

IL PROGETTO DIDATTICO Il Progetto è un piano di intervento complesso che comporta compiti eseguiti anche da organizzazioni o enti esterni, con obiettivi, schedulazioni e budget ben definiti. Quando si parla di un progetto ci si riferisce all’insieme di tutte le attività richieste perseguire alcuni obiettivi di apprendimento con il fine di potenziare un certo numero di competenze. Tali obiettivi dovranno essere controllati durante tutto il periodo di realizzazione. La vita del progetto ha un inizio e una fine ben definiti: ogni fase mira alla conquista di apprendimenti ben determinati che concorrono, a loro volta, all’input per la fase successiva. Il progetto termina quando l’effettivo raggiungimento degli obiettivi viene sottoposto ad un processo di valutazione finale. L’importanza oggettiva dei progetti è cresciuta notevolmente negli ultimi anni e oggi in molte scuole di ogni ordine e grado, sia private che pubbliche, è ormai acquisito che il ricorrere a metodologie specificatamente sviluppate e tecniche di controllo mirate, rende maggiormente efficace il processo di insegnamento/apprendimento. L’efficacia del progetto a più ampio raggio non è legata tanto al tempo in cui si esaurisce l’intervento per quel numero limitato di ore, quanto al fatto che il lavoro svolto nelle modalità previste dal progetto è per gli studenti fonte di stimoli, esperienze, e nuove conoscenze, mentre per l’insegnante uno strumento in più da poter utilizzare nella quotidiana opera di insegnamento finalizzato al raggiungimento delle competenze.

ELABORAZIONE del PROGETTO v. CRITERI IMPRESCINDIBILI v. Il progetto può essere trasversale, coprendo più

ELABORAZIONE del PROGETTO v. CRITERI IMPRESCINDIBILI v. Il progetto può essere trasversale, coprendo più competenze chiave allo stesso tempo. v. Il progetto deve andare ad integrare percorsi formativi già attivi o a colmare lacune evidenziatesi negli stessi. v. Il progetto deve essere molto chiaro sui metodi didattici che si vogliono utilizzare al fine di ottenere i risultati voluti e di assicurare il coinvolgimento anche dei soggetti più deboli. v. Il progetto deve prevedere una relazione finale trasparente da cui si possa dedurre il successo o meno del progetto stesso. Titolo progetto Scopo del progetto Descrizione del progetto metodologia Verifica finale

UN PUZZLE DI COMPETENZE I progetti proposti potenziano più competenze contemporaneamente. Le attività mirate

UN PUZZLE DI COMPETENZE I progetti proposti potenziano più competenze contemporaneamente. Le attività mirate su una competenza specifica, spesso vanno ad interessare competenze diverse, viste le numerose interconnessioni tra i vari ambiti del sapere come le tessere in un puzzle. Al centro appare l’ambito socio-relazionale, in quanto “star bene a scuola” è precondizione fondamentale per la buona riuscita di ogni percorso di apprendimento. AMBITI DI COMPETENZA: q SOCIALE E RELAZIONALE (S) q LINGUISTICO (L) q STORICO E GEOGRAFICO (SG) q LOGICO E SCIENTIFICO (LS) q TECNOLOGICO E DIGITALE (DT) q ARTISTICO ED ESPRESSIVO (A) q MOTORIO (M)

INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI Per il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi previsti dal POF le

INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI Per il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi previsti dal POF le scuole dell’Istituto Comprensivo programmano attività e interventi didattico-educativi scelti fra le molteplici proposte che pervengono all’istituto. Il Comune di Calenzano finanzia buona parte degli interventi di cui le scuole si avvalgono e formula proposte attraverso i propri Assessorati, il Corpo di Polizia Municipale, La Biblioteca , I Vigili del Fuoco. Le Associazioni del territorio sono coinvolte in compiti importanti nello svolgimento delle attività di Ed. Musicale, Motoria, Ambientale, Scientifica e nella gestione dei tempi extrascolastici. L’Istituto si avvale anche di esperti esterni per la sicurezza e per i propri sportelli di consulenza. I genitori partecipano finanziando alcune proposte educative scelte dalle insegnanti e sono presenti e attivi nelle occasioni condivise programmate dai plessi. L’Istituto opera con alcune organizzazioni non governative per la difesa dei diritti umani (Amnesty International, Emergency), l’adozione a distanza (C. I. A. I. ) e con enti ecclesiastici (Caritas).

SCUOLA DELL’INFANZIA “ GIANNI RODARI” PROGETTO o ATTIVITA’ Musica e movimento SEZIONE 5 moduli

SCUOLA DELL’INFANZIA “ GIANNI RODARI” PROGETTO o ATTIVITA’ Musica e movimento SEZIONE 5 moduli FINANZIAMENTO Comune di Calenzano Progetto Accoglienza Primi passi-Inglese Progetto scuola sicura: Vigili del fuoco di Calenzano A-B-C-D 5 anni Progetto Ed. Stradale-Corpo di Polizia Municipale Gioco-psicomotricità 5 anni 3 anni - 4 anni - 5 anni gratuito genitori Vigili del fuoco di Calenzano Polizia Municipale genitori Educazione alla pace e alla legalità: C. I. A. I. Progetto Natura: raccolta olive- Tosco Garden Progetto natura: visita al frantoio della Fattoria di Volmiano Progetto natura-: visita alla Centrale Mukki latte di Firenze Progetto natura: Le api Insegnano- Fiammetta Garin Progetto natura: Festa della castagna. Ass. Anziani Sulle onde della scienza: visita al laboratorio Progetto Continuità : incontri Nido e Scuola Primaria A-B-C-D gratuito 5 anni A-B-C-D gratuito genitori gratuito 4 anni 5 anni 3 anni - 4 anni - 5 anni genitori A-B-C-D Biblioteca Civica gratuito Progetto Conoscere e farsi conoscere: mercatino di Natale in collaborazione con Ass. Anziani, Festa di carnevale, festa di fine anno Progetto Invito alla lettura- biblioteca Comunale Progetto Biblioteca a scuola gratuito

SCUOLA DELL’INFANZIA “VILLA MARTINEZ” PROGETTO o ATTIVITA’ SEZIONE FINANZIAMENTO Musica 4 anni - 5

SCUOLA DELL’INFANZIA “VILLA MARTINEZ” PROGETTO o ATTIVITA’ SEZIONE FINANZIAMENTO Musica 4 anni - 5 anni Comune di Calenzano Gioco-Psicomotricità 3 anni - 4 anni -5 anni genitori Sulle onde della scienza 3 anni - 4 anni- 5 anni genitori Le api insegnano 5 anni genitori Olio delle nostre colline 3 anni - 4 anni - 5 anni ATC Invito alla lettura-biblioteca Civica 3 anni - 4 anni - 5 anni Biblioteca Civica La valigia delle regole- Ed. stradale. Polizia Municipale di Calenzano Progetto Vigili del fuoco di Calenzano 5 anni Polizia Municipale 5 anni Vigili del fuoco di Calenzano Orto a scuola 3 anni - 4 anni - 5 anni gratuito Visita alla centrale Mukki latte di Firenze 5 anni gratuito Raccolta delle olive: uscita a piedi 3 anni - 4 anni - 5 anni gratuito Continuità nido-infanzia, infanzia-primaria 3 anni - 5 anni gratuito Feste di plesso: festa della castagna, festa di Natale, festa di carnevale, festa di fine anno CIAI : adozione a distanza 3 anni - 4 anni - 5 anni gratuito 3 anni - 4 anni - 5 anni genitori Tosco Garden: uscita a piedi 3 anni - 4 anni - 5 anni gratuito Ed. stradale con il Corpo di Polizia Municipale: 3 anni - 4 anni - 5 anni uscita a piedi al giardino Don Minzoni Progetto accoglienza A-B-C gratuito Progetto biblioteca a scuola 3 anni - 4 anni - 5 anni gratuito Museo del tessuto - Prato 5 anni genitori gratuito

SCUOLA DELL’INFANZIA “ LORIS MALAGUZZI” PROGETTO o ATTIVITA’ SEZIONE FINANZIAMENTO Teatro 4 moduli Comune

SCUOLA DELL’INFANZIA “ LORIS MALAGUZZI” PROGETTO o ATTIVITA’ SEZIONE FINANZIAMENTO Teatro 4 moduli Comune di Calenzano Gioco-psicomotricità 3 anni - 4 anni - 5 anni genitori Primi passi: inglese 5 anni genitori La valigia delle regole- Corpo di polizia del Comune 5 anni di Calenzano Polizia Municipale Pompieropoli-Vigili del fuoco di Calenzano 3 anni - 4 anni - 5 anni Vigili del fuoco di Calenzano Mò la fata dell’olio extra vergine di oliva 5 anni gratuito Skin team 5 anni gratuito Festa di Natale, festa di carnevale, festa di fine anno 3 anni - 4 anni - 5 anni gratuito Progetto biblioteca Biblioteca Civica 4 anni - 5 anni

SCUOLA DELL’ INFANZIA “ COLLODI” PROGETTO o ATTIVITA’ SEZIONE FINANZIAMENTO Musica e movimento 6

SCUOLA DELL’ INFANZIA “ COLLODI” PROGETTO o ATTIVITA’ SEZIONE FINANZIAMENTO Musica e movimento 6 moduli Comune di Calenzano Psicomotricità A-B-C-D genitori Primi passi: inglese B-D genitori Museo: progetto d’Arte B-D genitori Progetto Biblioteca Civica A-B-C-D Biblioteca Civica Olio delle nostre colline B-D ATC Sulle onde della scienza: laboratorio C-D genitori Le api insegnano C genitori Feste di plesso: festa della castagna, festa di carnevale, festa di Natale, festa di fine anno A-B-C-D gratuito

SCUOLA DELL’INFANZIA “BRUNO MUNARI” PROGETTO o ATTIVITA’ SEZIONE FINANZIAMENTO Musica e movimento 2 moduli

SCUOLA DELL’INFANZIA “BRUNO MUNARI” PROGETTO o ATTIVITA’ SEZIONE FINANZIAMENTO Musica e movimento 2 moduli Comune di Calenzano Teatro 2 moduli Comune di Calenzano Sulle onde della scienza: laboratorio Primi passi: inglese La valigia delle regole: Polizia municipale 4 anni - 5 anni genitori Polizia Municipale Laboratorio sull’alimentazione - C. Rossello A genitori Visita alla libreria Mondadori Laboratorio di lettura: visita alla Biblioteca Civica B A-B-C gratuito Biblioteca Civica Prato Musei Conoscere e farsi conoscere: festa della castagna, festa di Natale e mercatino, festa di carnevale, festa di fine anno B-C A-B-C genitori gratuito Educazione ambientale e salute: visita al frantoio, visita alla A-B Centrale del latte Mukki, gratuito CIAI: adozioni a distanza Continuità con la Scuola Primaria Prevenzione del disagio e DSA( laboratori, kit strutturati) genitori gratuito A-B-C 5 anni

SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” PROGETTO o ATTIVITA’ Musica e movimento CLASSE 1 A-2 A-3

SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” PROGETTO o ATTIVITA’ Musica e movimento CLASSE 1 A-2 A-3 A-5 A-1 B-2 B-4 B-5 B-2 C-3 C-4 C FINANZIAMENTO Comune di Calenzano Teatro Pallacanestro Gioco-sport-Atletica C’era una volta l’arte di strada- Maraviglia Amici dei Museo Galileo Sull’onda della scienza: laboratorio Progetto Biblioteca Viaggio nello spazio Rally di Matematica Transalpino Coop-Educazione al consumo consapevole Lib-lab: laboratorio Progetto per l’esercizio della tecnologia A regola d’arte Visita al Museo Egizio Progetto tabelline Al di là della dislessia Vivere con e per gli altri Festa di fine anno Piccoli artigiani Educazione Stradale a cura dei Vigili Urbani 4 A-3 B-1 C-5 C 4 A-5 A-2 B-3 B-5 B-3 C 1 A-2 A-3 A-1 B-4 B-1 C-2 C-4 C-5 C 3 A-4 A-5 A 2 A-2 C-3 A-3 B-3 C-5 B-5 C 3 C 1 A-1 B-1 C-4 B-4 C-5 B-5 C 1 A-1 B-1 C-2 A-2 C 5 A-5 B-5 C 3 A-3 B-4 A-4 B-4 C-5 B-5 C 3 A-3 B-3 C 2 A-2 B- 3 A 5 A 4 A-4 B 4 C 2 A Tutte le classi 1 A-1 C-2 A -3 A- 2 C- 4 C Tutte le classi 5° Comune di Calenzano ATC genitori Biblioteca Civica I Gigli genitori Unicoop-Fi genitori gratuito gratuito

SCUOLA PRIMARIA “ANNA FRANK” PROGETTO o ATTIVITA’ Musica e movimento Teatro CLASSE 1 A-1

SCUOLA PRIMARIA “ANNA FRANK” PROGETTO o ATTIVITA’ Musica e movimento Teatro CLASSE 1 A-1 B-1 C-4 A-3 B-3 C 2 A-3 A-5 A-2 B-4 B-5 B-2 C-4 D 1 A-2 A-3 A-4 A-1 B-2 B-3 B-4 B-5 B -1 C-2 C-3 C Pallacanestro 5 A- 4 D Coop- Educazione al consumo consapevole 4 B-4 D-5 A Teatro del gesto - Maraviglia 3 A-4 A-5 A Settimana europea della mobilità sostenibile 2 C-2 A-3 A-4 D-5 A FINANZIAMENTO Comune di Calenzano Gioco sport- Atletica Comune di Calenzano Sentinelle della legalità 4 D-5 A Scuola sicura insieme Il giardino di Archimede: laboratorio La matematica in una bolla di sapone La vita quotidiana nell’antica Atene. Soprintendenza Archeologica Toscana All’Opera- Ass. Ed. Comune di Fi Che aria tira- Consorzio Lamma Visita al museo Archeologico e laboratorio Letture animate alla biblioteca Civica 5 A-5 B 4 A-4 D-5 A 5 A 5 A Comune di Calenzano Unicoop - Firenze ATC Legambiente- Comune di Calenzano Ass. Caponnetto- Comune di Calenzano Questura di Firenze genitori gratuito 5 A 5 A 4 D-4 A 1 A-1 B-1 C-2 A-2 B-2 C-3 B-3 C- 4 A -4 D-4 B genitori gratuito genitori Biblioteca Civica

Sulle onde della scienza Caritas Visita al Teatro dell’Opera Spettacolo teatrale Progetto Scuola Comunità

Sulle onde della scienza Caritas Visita al Teatro dell’Opera Spettacolo teatrale Progetto Scuola Comunità : percorso di innovazione metodologica con la collaborazione dei genitori: lab. di falegnameria, artistico espressivo, teatrale, orto Visita al Planetario di Prato Museo di Paleontologia Museo di Preistoria Lab. Cezanne Amici dei Musei Festa di fine anno Centrale del latte Mukki Pompieri Libreria Lib-lab: laboratorio Facoltà di Agraria Educazione Stradale a cura dei Vigili Urbani 1 A-1 B-1 C-3 B-4 A Tutte le classi 3 A-4 D 2 A-2 C-3 A-4 D-5 A genitori gratuito 3 A 3 A 4 A-4 D 3 B-3 C-4 B Tutte le classi 1 A-1 B-1 C-2 A-2 C 1 A-1 B-1 C 1 A-1 C-2 C 1 A-1 C Tutte le classi 5° genitori genitori gratuito genitori gratuito

SCUOLA PRIMARIA “CONCETTO MARCHESI” PROGETTO o ATTIVITA’ CLASSE FINANZIAMENTO Musica e movimento 1 A-

SCUOLA PRIMARIA “CONCETTO MARCHESI” PROGETTO o ATTIVITA’ CLASSE FINANZIAMENTO Musica e movimento 1 A- 2 A-3 A-4 A-5 A-5 B Comune di Calenzano Gioco sport: Atletica 1 A- 2 A-3 A-4 A-5 B Comune di Calenzano Festa del libro e di fine anno 1 A- 2 A-3 A-4 A-5 B gratuito Ed. stradale-Corpo di Polizia Municipale 5 A- 5 B Polizia Municipale Progetto biblioteca Tutte le classi gratuito Letture di storie sul tema della collaborazione Insieme 1 A- 2 A gratuito 3 A-4 A-5 B gratuito Educazione Stradale a cura dei Vigili Urbani Tutte le classi 5° gratuito

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ ARRIGO da SETTIMELLO” PROGETTO o ATTIVITA’ CLASSE FINANZIAMENTO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ ARRIGO da SETTIMELLO” PROGETTO o ATTIVITA’ CLASSE FINANZIAMENTO Laboratorio di storia : F. Trallori 1 A-1 B-1 C-1 D-1 E-1 F-1 G-2 A-2 B- 2 C 2 D-2 E-2 F-3 A-3 B-3 C-3 D-3 E-3 F Comune di Calenzano Disagio : Cooperativa “Convoi” 1 A-1 B-1 C-1 D-1 E-1 F-1 G-3 A-3 B-3 C-3 D- Comune di Calenzano 3 E-3 F C’era una volta l’arte di strada. Maraviglia 1 A-1 F-1 G-1 D L’olio delle nostre colline 1 A-1 B-1 C-1 D-1 E-1 F-1 G-2 A-2 B-2 C-2 D- ATC 2 E-2 F Legalità 1 B-1 C-1 E-1 G-2 A-2 B-2 C-2 D-2 E-2 F-3 D - 3 E-3 F Questura di Firenze Trinity: corsi di certificazione europea di lingua inglese Classi seconde e terze su base volontaria genitori Sulle onde della scienza 1 D genitori Progetto biblioteca Tutte le classi gratuito Il giardino di Ivana Tutte le classi contributo privato Logo Istituto e Diario Scolastico Tutte le classi autofinanziamento Corso di latino Tutte le classi genitori ATC

CURRICOLO VERTICALE INDICATORI Le competenze vengono raggiunte per mezzo del curricolo che è sviluppato

CURRICOLO VERTICALE INDICATORI Le competenze vengono raggiunte per mezzo del curricolo che è sviluppato in modo verticale attraverso i tre ordini di scuola. Al fine di esplicitare il curricolo è utile suddividere ogni ambito di competenza in alcune sotto-aree di competenza che abbiamo denominato “indicatori”. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il curricolo verticale esplicita all’interno di ciascun ordine di scuola quali obiettivi specifici concorrono al raggiungimento delle competenze.

COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI Tali competenze, che rientrano nell’ambito dello “star bene a scuola”, comprendono gli

COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI Tali competenze, che rientrano nell’ambito dello “star bene a scuola”, comprendono gli interventi specifici mirati principalmente all’acquisizione di quelle mete formative a carattere valoriale e sociale. Elenchiamo quattro ambiti di intervento che l’Istituto si impegna a valorizzare: ØEducazione alla cittadinanza ØPrevenzione del disagio ØIntegrazione (Bisogni Educativi Speciali) ØContinuità ed Orientamento INDICATORI q Consolidare l’identità personale q Maturare la consapevolezza di sé e del rapporto con gli altri. q Essere protagonista del proprio percorso scolastico q Sviluppare capacità critiche

COMPETENZE LINGUISTICHE Italiano Lo sviluppo di competenze linguistiche è una condizione indispensabile per la

COMPETENZE LINGUISTICHE Italiano Lo sviluppo di competenze linguistiche è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e sociali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. Queste finalità, estese e trasversali, pongono la lingua italiana, come lo strumento di espressione del pensiero, in stretta connessione con lo sviluppo cognitivo e quindi oggetto di attenzioni da parte di tutti i docenti. Gli obiettivi di apprendimento sono perseguiti al fine di favorire l’uso consapevole, critico della lingua. La riflessione sulla lingua concorre infatti a sviluppare le capacità di categorizzare, di connettere, di analizzare, di indurre e dedurre, utilizzando di fatto un metodo scientifico. INDICATORI q Ascolto e parlato q Lettura q Scrittura q Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo q Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Obiettivi di apprendimento ITALIANO

COMPETENZE LINGUISTICHE Inglese e seconda lingua comunitaria Le competenze espressive nelle lingue straniere rispondono

COMPETENZE LINGUISTICHE Inglese e seconda lingua comunitaria Le competenze espressive nelle lingue straniere rispondono all’esigenza comunicativa in una società multietnica e globalizzata; permettono di esprimersi e comunicare in contesti significativi di vita quotidiana e offrono l’opportunità di riutilizzare sempre più consapevolmente le strategie di apprendimento delle lingue. I processi di apprendimento sono tanto più facilmente acquisiti quanto più il loro approccio è precoce. INDICATORI Lingue straniere q Ascolto (comprensione orale) q Parlato (produzione e interazione orale) q Lettura (comprensione scritta) q Scrittura (Produzione scritta) q Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento Obiettivi di apprendimento INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

COMPETENZE STORICHE E GEOGRAFICHE Lo studio storico-geografico, comprendente la memoria delle generazioni viventi assieme

COMPETENZE STORICHE E GEOGRAFICHE Lo studio storico-geografico, comprendente la memoria delle generazioni viventi assieme alla percezione del presente , contribuisce a formare la coscienza dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni. Gli obiettivi di apprendimento sono finalizzati a formare la consapevolezza sui profondi legami fra il passato e il presente, sull’influenza degli avvenimenti storici su altri ambiti del sapere. INDICATORI STORIA INDICATORI GEOGRAFIA q Uso delle fonti q Orientamento q Organizzazione delle informazioni q linguaggio della geo-graficità q Strumenti concettuali q Paesaggio q Produzione scritta e orale q Regione e sistema territoriale Obiettivi di apprendimento STORIA GEOGRAFIA

COMPETENZE LOGICHE E SCIENTIFICHE La costruzione del pensiero logico-matematico e scientifico, espressione del rapporto

COMPETENZE LOGICHE E SCIENTIFICHE La costruzione del pensiero logico-matematico e scientifico, espressione del rapporto stretto tra pensare e fare, è un percorso lungo e progressivo nel quale concetti, abilità e competenze vengono consolidati e sviluppati a più riprese. Gli obiettivi di apprendimento sono perseguiti al fine di stimolare processi di interiorizzazione e riflessione critica necessari per analizzare la realtà, porsi problemi e ricercare soluzioni. In ambito scientifico gli obiettivi di apprendimento sono finalizzati a stimolare curiosità ed interesse verso i diversi campi di studio della natura. La realtà viene osservata ed indagata per mezzo di semplici schematizzazioni e modelli basati su esperienze concrete e misure appropriate. Affrontando le materie di studio l’alunno, nel tempo, ha una visione della complessità del proprio organismo, del sistema dei viventi, del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, della storia evolutiva dell’uomo e dell’ambiente. Tutto ciò anche col fine di adottare modi di vita ecologicamente responsabili. INDICATORI q Numeri q Fisica e Chimica q Spazio e figure q Astronomia e Scienze della Terra q Dati, relazioni, previsioni e funzioni q Biologia Obiettivi di apprendimento MATEMATICA SCIENZE

COMPETENZE TECNOLOGICHE E DIGITALI Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (T. I. C. )

COMPETENZE TECNOLOGICHE E DIGITALI Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (T. I. C. ) sono oggigiorno un aspetto imprescindibile della formazione e dell'apprendimento che deve dunque riflettersi nel modo più opportuno e funzionale anche nella scuola. L'assenza di un insegnamento specifico in tali discipline nella scuola secondaria di primo grado si ascrive al carattere interdisciplinare dell'utilizzo delle tecnologie informatiche a scuola. Tuttavia, una didattica divenuta ormai diffusamente multimediale richiede un intervento didattico mirato e più esaustivo. Quattro plessi dell'Istituto risultano già interamente dotati di Lavagne Interattive Multimediali (L. I. M. ) e la totalità dei plessi risulta connessa alla rete Internet. L'Istituto si propone al momento di completare la fornitura di L. I. M. e di attivare percorsi specifici extracurricolari finalizzati all'utilizzo dei principali applicativi di elaborazione e produzione testuale e multimediale e ad un utilizzo più funzionale e consapevole di Internet, affinché gli studenti acquisiscano autonomia, abilità e competenze di fronte all'universo delle nuove tecnologie, con il quale saranno chiamati a rapportarsi anche in ambito professionale, privato e civico. INDICATORI q Vedere, osservare, sperimentare q Prevedere, immaginare, progettare q Intervenire, trasformare e produrre Obiettivi di apprendimento TECNOLOGIA

COMPETENZE ARTISTICHE ED ESPRESSIVE Le competenze artistico-espressive si sviluppano attraverso un percorso formativo che

COMPETENZE ARTISTICHE ED ESPRESSIVE Le competenze artistico-espressive si sviluppano attraverso un percorso formativo che vede nell’aspetto percettivo e sensoriale un potente canale di comunicazione, di espressione emotiva e di creatività, in rapporto diretto con gli altri canali: linguistico-comunicativo, storicoculturale, espressivo. L’obiettivo è quello di promuovere la capacità di fruire il linguaggio visivo e l’arte in modo sempre più consapevole e strutturato, sviluppando nel tempo un personale ‘gusto estetico’. Le competenze musicali si sviluppano attraverso una dimensione simbolica e relazionale che valorizza la creatività e la partecipazione, attraverso la possibilità di fare musica insieme e l’acquisizione di un linguaggio specifico, inteso sia come produzione che come fruizione consapevole. INDICATORI ARTE E IMMAGINE INDICATORI MUSICA q Esprimersi e comunicare q Esplorare, comporre ed eseguire q Osservare e leggere le immagini q Elaborare fatti, eventi, opere q Comprendere ed apprezzare le opere d’arte Obiettivi di apprendimento ARTE MUSICA

COMPETENZE MOTORIE La conquista delle abilità motorie, attraverso gli obiettivi di apprendimento, fornisce agli

COMPETENZE MOTORIE La conquista delle abilità motorie, attraverso gli obiettivi di apprendimento, fornisce agli alunni l’occasione per riflettere sul cambiamento del proprio corpo, sulle proprie potenzialità, e promuove stili di vita corretti e salutari. L’esperienza motoria deve connotarsi come «vissuto positivo» mettendo in risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle competenze motorie via acquisite. INDICATORI q Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo q Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva q Il gioco, lo sport, le regole e il fair play q Salute e benessere, prevenzione e sicurezza Obiettivi di apprendimento SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Il collegio dei docenti dell’Istituto, tenuto conto delle criticità

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Il collegio dei docenti dell’Istituto, tenuto conto delle criticità emerse dal R. A. V. e dei propri bisogni formativi, intende continuare ad impegnarsi in percorsi di formazione o autoformazione, partecipazione a convegni e giornate di studio sulle varie tematiche legate all’educazione e alla didattica. Tali esperienze formative possono essere promosse dall’Istituto stesso, dal MIUR, da reti di scuole, da Enti esterni accreditati, pubblici e non, o possono essere frutto di attività di autoformazione di docenti, come risultato di un lavoro di ricerca-azione. L’Istituto promuove per il personale docente : • Progetto di rete di scuole di cui l’Istituto è capofila: «Sapere e fare in verticale» (italiano e matematica) • Formazione sui BES (DSA – ADHD) che prevede forme metodologiche diverse. • Progetto di formazione e autoformazione per gli insegnanti di matematica L’Istituto organizza per tutto il personale ATA e Docente: • Corso sulla Sicurezza Generale e Specifica INDICATORI Ø Promuovere ed incentivare la partecipazione a corsi di aggiornamento. Ø Consolidare/acquisire competenze disciplinari e didattico/educative. Ø Incentivare la sperimentazione di percorsi didattici innovativi. Ø Approfondire e perfezionare la stesura del curricolo verticale. Ø Favorire sempre più spesso momenti di autoaggiornamento nello scambio di esperienze didattiche.

PIANO DI ACCOGLIENZA Uno degli obiettivi prioritari del nostro Istituto è garantire un percorso

PIANO DI ACCOGLIENZA Uno degli obiettivi prioritari del nostro Istituto è garantire un percorso formativo unitario attraverso i collegamenti tra i vari ordini di scuola. L'inizio di ogni percorso scolastico, sia per i bambini che per gli adulti, è un momento carico di emozioni, di significati, di aspettative, perciò l’Istituto predispone ogni anno un piano organizzativo finalizzato alla promozione di un clima accogliente sia per gli alunni che per le famiglie. L’Accoglienza, insieme alla Continuità, favorisce le condizioni di conoscenza e fiducia indispensabili per la condivisione del progetto educativo tra scuola e famiglia. Fondamentale per la costruzione dell’accoglienza e della continuità è il corretto passaggio di informazioni degli alunni in uscita e in ingresso per il quale l’Istituto definisce attività e strumenti specifici. FINALITÀ ØFavorire un clima sereno e accogliente, che promuova fiducia, curiosità e motivazione ØContribuire a ridurre le ansie legate al passaggio da un ordine di scuola all'altro attraverso la conoscenza e la socializzazione ØStimolare il confronto e l’approfondimento attraverso la riflessione comune su quanto nelle diverse scuole si realizza a livello didattico e formativo ØValorizzare la centralità dell’alunno nel processo di insegnamento-apprendimento affinché, anche nel cambiamento, la consapevolezza di sé sia sostenuta e sviluppata.

PAI (Piano Annuale di Inclusività) “Niente è più ingiusto che fare parti uguali fra

PAI (Piano Annuale di Inclusività) “Niente è più ingiusto che fare parti uguali fra disuguali” (Don Milani) Le Linee Guida per le Politiche di Integrazione nell’Istruzione dell’UNESCO (2009) suggeriscono che: “La scuola inclusiva è un processo di fortificazione delle capacità del sistema di istruzione di raggiungere tutti gli studenti. Un sistema scolastico“incluso” può essere creato solamente se le scuole comuni diventano più inclusive. In altre parole, se diventano migliori nell’ “educazione di tutti i bambini della loro comunità”. Oggi il termine “integrazione” scolastica è stato sostituito dal termine “inclusione” in quanto non ci si riferisce esclusivamente all’ambito scolastico e al singolo ma alla globalità delle sfere (educativa, affettiva, sociale), a tutti gli alunni (indistintamente/differentemente) e a tutte le loro potenzialità. Una scuola è inclusiva quando essa vive e insegna a vivere con le differenze. Uno spazio di convivenza nella democrazia, nel quale il valore dell’uguaglianza va ribadito e ristabilito come rispetto della diversità. La diversità, in tutte le sue forme, dunque, viene considerata una risorsa e una ricchezza, piuttosto che un limite, e nell’ottica dell’inclusione si lavora per rispettare le diversità individuali. La Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 del Miur afferma che l’idea di inclusione deve basarsi sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti, ognuno con i suoi bisogni “speciali” e sottolinea che lo strumento privilegiato di intervento è costituito da un percorso individualizzato e personalizzato. Nella scuola attuale la complessità delle classi diviene sempre più evidente perché in ognuna ci sono alunni che presentano una richiesta di attenzione speciale per diverse ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Quest’area dello svantaggio scolastico, che comprende differenti problematiche , viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali.

Rientrano nei BES: • 1) • alunni con certificazione di disabilità, (legge 104/92 art.

Rientrano nei BES: • 1) • alunni con certificazione di disabilità, (legge 104/92 art. 3) per i quali viene elaborato un PEI; • 2) • alunni con disturbi evolutivi, suddivisi in due grandi sotto-categorie: - alunni con certificazione DSA, legge 170/10 e D. M. 5669 12/772012, per i quali viene redatto un PDP; - alunni con diagnosi ADHD, disturbo specifico del linguaggio, disturbo non verbale, disturbo della coordinazione motoria, disprassia, disturbo dello spettro autistico lieve, FIL (funzionamento intellettivo limite), disturbo oppositivo provocatorio. In questi casi la scuola decide, a seconda delle singole situazioni, se elaborare un PDP; • 3) • alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale o svantaggio da disagio comportamentale/relazionale (in seguito a un trauma, un lutto…. . ecc) I bisogni educativi speciali nell’area dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, prevedono interventi eleborati in sede di Consiglio di classe e verificati nel tempo così da attuarli solo fin quando serve. Alla luce di questa prospettiva il nostro Istituto ogni anno elabora il P. A. I. (Piano Annuale per l’Inclusione) formulando un’ipotesi globale di utilizzo delle risorse specifiche, istituzionali e non, allo scopo di incrementare il livello di inclusività e differenziare la sua proposta formativa rispetto alla pluralità delle differenze e dei bisogni. • Per quanto attiene alla didattica, propone che si ricorra a : individualizzazione, percorsi differenziati e obiettivi comuni personalizzazione, percorsi e obiettivi differenziati strumenti compensativi misure dispensative impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie e strumentali • Per quanto concerne gli alunni stranieri, il nostro I. C. opera parallelamente nel campo specifico dell’alfabetizzazione e dell’integrazione culturale attraverso un’adeguata progettazione.

ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI In seguito alle raccomandazioni contenute nel documento “DIVERSI DA CHI?

ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI In seguito alle raccomandazioni contenute nel documento “DIVERSI DA CHI? ” elaborate dall’Osservatorio Nazionale per l’Integrazione degli Alunni Stranieri e l’Intercultura, e pubblicato nel Registro Ufficiale del MIUR in data 9 settembre 2015, l’Istituto, nei limiti imposti dalle risorse umane e finanziarie, si impegna a: • • • inserire gli alunni stranieri in base all’età anagrafica; attivare per i neoarrivati corsi di alfabetizzazione in orario scolastico e/o extrascolastico; attivare percorsi di alfabetizzazione nella settimana precedente l’inizio della scuola (settimana dell’accoglienza); sostenere e potenziare l’apprendimento dell’italiano L 2 in laboratori linguistici utilizzando anche figure dell’organico funzionale; accompagnare i passaggi di ordine di scuola con la predisposizione di piani personalizzati che comportino anche modifiche transitorie dei curricoli; definire in maniera precisa le modalità di valutazione, prevedendo, se necessario, deroghe e flessibilità negli esami; organizzare un orientamento efficace utilizzando anche materiale plurilingue; valorizzare la lingua e la cultura di origine attivando percorsi linguistici e culturali con l’aiuto delle comunità presenti sul territorio; predisporre materiale plurilingue e attivare i mediatori per favorire una maggiore partecipazione dei genitori; collaborare con le Associazioni territoriali per favorire una reale integrazione degli alunni nel territorio mediante partecipazione a gruppi sportivi, musicali….

STAR BENE A SCUOLA Prevenzione del disagio Educazione alla cittadinanza Continuità e orientamento Area

STAR BENE A SCUOLA Prevenzione del disagio Educazione alla cittadinanza Continuità e orientamento Area Lingua e Lingua 2 Area Logico-matematica Area Tecnologico-digitale Individuazione precoce e interventi mirati per BES Percorsi sulle dinamiche interpersonali nel gruppo classe Laboratori espressivi (musica, teatro, movimento, arti visive) Percorsi formativi su ambiente, legalità, convivenza civile Attività per l'uso sicuro e consapevole della rete Progetti lettura (biblioteca, animazione, concorsi. . . ) Progetti/laboratori scientifici Corsi di recupero Corsi ed interventi di potenziamento Interventi per la valorizzazione delle eccellenze Percorsi didattici in verticale Percorsi sull'autonomia personale e la conoscenza del sé Corsi di alfabetizzazione informatica Tutoraggio informatico Coordinamento progetti PSND

SERVIZI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’Istituto Comprensivo, nell’ambito della prevenzione del disagio, in collaborazione

SERVIZI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’Istituto Comprensivo, nell’ambito della prevenzione del disagio, in collaborazione con il Comune di Calenzano , l’Associazione Italiana Dislessia e con finanziamenti propri, offre a utenti, genitori e insegnanti: • Sportello AID di ascolto e consulenza • Sportello Psicopedagogico Scuola Secondaria di I° grado – Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia • Attività di accompagnamento e di consulenza orientativa RISORSE MATERIALI Tutte le scuole dell’Istituto hanno in dotazione materiali informatici e non, che favoriscono lo svolgimento delle attività didattiche. Ognuna delle classi della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado ha a disposizione una LIM e nei plessi di scuola primaria e secondaria è attivo un laboratorio informatico. La Scuola Secondaria di primo grado ha in uso laboratori scientifici, artistici e musicali. I plessi sono muniti di Biblioteche. Per completare la dotazione informatica si dovranno acquistare 1 LIM/schermo per ogni plesso della Scuola dell’Infanzia e, per rinnovare il laboratorio informatico del plesso Don Milani , sarebbe necessaria la dotazione di 12 nuovi computer.

Uscite didattiche e viaggi di istruzione Finalità: Le uscite didattiche e i viaggi di

Uscite didattiche e viaggi di istruzione Finalità: Le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, decise nei Consigli di classe o di sezione, previa disponibilità degli insegnanti ad accompagnare gli alunni fuori della struttura scolastica ed oltre l’orario di servizio, favoriscono la conoscenza del territorio e delle bellezze storico-artistiche delle nostre città (in particolare Firenze) e più in generale del nostro paese. Le visite ai musei contribuiscono in modo significativo all’arricchimento culturale in quanto permettono un confronto diretto con l’opera d’arte, la sua storia ed il contesto culturale nella quale essa si colloca. Le uscite didattiche possono riguardare tutti gli ambiti di conoscenza: oltre a quello artistico e umanistico, quello scientifico, tecnologico, storico e geografico. Spesso le visite sono guidate da esperti che rendono l’esperienza più efficace e coinvolgente. Le uscite didattiche e i viaggi di istruzione si configurano sempre come esperienze di apprendimento, di crescita personale e di arricchimento culturale e sono sempre funzionali agli obiettivi didattici. I viaggi d’istruzione, le gite e le visite guidate devono porsi le seguenti finalità: • conoscere meglio il proprio territorio • conoscere ambienti del nostro paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folcloristici • confrontare il proprio ambiente con altri • integrare ed approfondire l’attività scolastica • rielaborare l’esperienza vissuta Ogni viaggio o visita guidata sarà adeguatamente programmata dai docenti interessati e supportata da materiale didattico articolato che consenta un’adeguata preparazione preliminare dell’uscita delle classi interessate e fornisca le appropriate informazioni durante la visita , nonché gli stimoli per la rielaborazione a scuola dell’esperienza vissuta.

LA VALUTAZIONE Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione

LA VALUTAZIONE Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi Collegiali. La valutazione: • precede, accompagna e segue i percorsi curricolari • attiva le azioni da intraprendere • regola quelle avviate • promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine • assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne. (dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo)

Il nostro Istituto persegue come scopo dell’attività formativa quello di far acquisire a ciascun

Il nostro Istituto persegue come scopo dell’attività formativa quello di far acquisire a ciascun alunno un proprio sistema di competenze personali, attraverso un’ attenta progettazione di significative unità di apprendimento. Anche la valutazione è dunque formativa , nel senso che è finalizzata ad intervenire nei processi e ad eliminare gli ostacoli di varia natura che condizionano l’apprendimento: è di tipo globale in quanto investe gli aspetti del comportamento, degli atteggiamenti, delle relazioni e delle conoscenze, ed è infine individualizzata , in quanto ogni alunno è valutato in funzione degli obiettivi programmati e dei progressi compiuti. GLI OGGETTI DELL’ATTO VALUTATIVO Possiamo allora elencare gli oggetti su cui deve convergere l’attività valutativa dei singoli docenti e del team/consiglio di classe nel suo complesso: • le conoscenze • le abilità • le competenze • il comportamento che hanno come riferimento gli obiettivi di apprendimento e i traguardi per lo sviluppo delle competenze definiti nelle Indicazioni Nazionali, da considerarsi quindi prescrittivi e costituenti la fonte alla quale attingere per programmare i percorsi di apprendimento.

La valutazione degli apprendimenti • Scuola dell’infanzia Nella scuola dell’infanzia la valutazione è formativa,

La valutazione degli apprendimenti • Scuola dell’infanzia Nella scuola dell’infanzia la valutazione è formativa, considera il bambino nella sua globalità e si propone di: - Sostenere e incoraggiare nel bambino l’autonomia e una positiva immagine di sé - Rispettare le differenze individuali - Dare la chiave al bambino per apprendere ad apprendere - Cogliere i processi - Orientare le azioni dell’insegnante La valutazione si avvale di strumenti osservativi e misurativi per: - Evidenziare i progressi - Evidenziare lo standard raggiunto - Favorire la lettura partecipata e il confronto sui dati raccolti - Permettere il passaggio di informazioni alla famiglia e alla scuola primaria.

La metodologia osservativa si avvale di strumenti specifici tra cui: • Osservazioni mirate che

La metodologia osservativa si avvale di strumenti specifici tra cui: • Osservazioni mirate che consentono anche di predisporre eventuali interventi di recupero o rinforzo. • Interviste/colloquio col bambino. • Osservazione degli elaborati dei bambini • Osservazione del grado di interesse e partecipazione del bambino rispetto alle proposte. La valutazione viene completata attraverso strumenti misurativi: • Prove pratiche di verifica delle competenze in entrata e in uscita per i bambini del secondo e del terzo anno di frequenza. Tali prove si riferiscono agli apprendimenti curricolari e sono condivise dal Collegio dei docenti di tutte le scuole dell’infanzia. • Scheda di passaggio scuola infanzia- scuola primaria per i bambini dell’ultimo anno. La scheda prevede l’espressione numerica dello standard raggiunto attraverso i valori: 0 - 1 - 2 - 3 riferiti agli indicatori del Curricolo Verticale per ciascun campo di esperienza. • Scuola primaria e secondaria di primo grado • La funzione primaria delle attività educative non è l’acquisizione sistematica dei saperi disciplinari, ma la trasformazione delle capacità potenziali di ogni alunno, attraverso la mediazione didattica rappresentata dal lavoro sulle conoscenze e sulle abilità, in un sistema di competenze personali da utilizzare nei successivi gradi di istruzione e nella vita.

Pratiche misurative e pratiche valutative L’atto valutativo adotta il sistema decimale, in cui l’uno

Pratiche misurative e pratiche valutative L’atto valutativo adotta il sistema decimale, in cui l’uno rappresenta il livello inferiore ed il dieci l’eccellenza; il sei rappresenta la soglia della accettabilità, che corrisponde alla prestazione minima, personale e socialmente accettabile, rispetto all’esito dell’apprendimento atteso. L’atto valutativo nei documenti formali adotta il numero intero. Le prestazioni che non superano la soglia dell’ accettabilità evidenziano una difficoltà di apprendimento che richiede l’attivazione di interventi compensativi di recupero. È soprattutto in questa situazione che la valutazione deve dimostrare il suo valore formativo. Ogni verifica riporta gli esiti delle singole misurazioni. Pertanto la valutazione si avvale di : • pratiche misurative: sono riferite all’accertamento degli apprendimenti come acquisizione, da parte degli alunni, di Obiettivi di Apprendimento. • pratiche valutative: sono invece finalizzate ad accertare e a valutare la trasformazione e la maturazione dei modi di essere della persona a seguito dell’azione formativa.

Procedura di valutazione La valutazione prevede: - il momento individuale proprio del singolo insegnante;

Procedura di valutazione La valutazione prevede: - il momento individuale proprio del singolo insegnante; -il momento collegiale realizzato dall’intero gruppo docente che opera rispetto all’alunno, al gruppo, alla classe Le fasi della valutazione - valutazione iniziale – al momento di intraprendere un percorso formativo - valutazione formativa o in itinere – accompagna il processo didattico - valutazione sommativa, finale – al termine di un processo didattico. Oggetto di valutazione - la valutazione degli apprendimenti; - la valutazione del comportamento; - la certificazione (o apprezzamento) delle competenze. Strumenti di verifica - verifiche periodiche per gli interventi attivati (elaborati, prove oggettive, questionari, test, colloqui, interrogazioni) - osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e delle modalità di comportamento.

La Valutazione: INVALSI L’Invalsi somministra prove nazionali di Italiano e Matematica alle classi seconde

La Valutazione: INVALSI L’Invalsi somministra prove nazionali di Italiano e Matematica alle classi seconde e quinte della Primaria, e alle terze della Secondaria di primo grado, allo scopo di monitorare i livelli di apprendimento del sistema scolastico italiano. Valutazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa La valutazione del Piano dell’Offerta Formativa sarà effettuata a vari livelli a seconda dei progetti e delle attività prestando attenzione a: • aspetti di tipo organizzativo e procedurale • esiti conseguiti dagli alunni nelle valutazioni periodiche e nelle prove INVALSI • cambiamenti avvenuti a livello dei processi di insegnamento • innovazioni introdotte e risultati conseguiti In base alla direttiva ministeriale n. 11 del 18/9/2014 le scuole sono tenute a redigere annualmente il RAV ed il conseguente piano di miglioramento.

RAV A partire dall'anno scolastico 2014/2015, la normativa prevede la stesura, per ogni Istituto

RAV A partire dall'anno scolastico 2014/2015, la normativa prevede la stesura, per ogni Istituto scolastico del Rapporto di Autovalutazione (RAV) che riguarda l'analisi dei seguenti ambiti : • contesto • esiti • pratiche educative, didattiche e gestionali. Attraverso il RAV vengono comparati i dati del nostro Istituto, relativi all'anno scolastico 2013 -14, con quelli delle altre realtà scolastiche presenti sul territorio nazionale a loro volta suddivise per ambiti geografici e per background familiari omogenei. Dall'analisi dei dati emerge che il contesto socio-economico di provenienza degli alunni risulta essere medio/alto e con indice di disoccupazione trascurabile; l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana è del 15%. Il personale docente in servizio possiede titoli professionali adeguati, buone competenze informatiche (acquisite nel tempo grazie all'introduzione massiva di strumenti tecnologici, alla formazione e all'autoformazione) e diffuse competenze relative alla didattica inclusiva (grazie ad una formazione capillare e continua, rivolta ai docenti dei tre ordini di scuola). Inoltre l'istituto valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per l'assegnazione degli Incarichi e promuovendo percorsi formativi di qualità. Per quanto riguarda gli esiti scolastici interni al nostro Istituto si registra una bassa percentuale di ripetenze (inferiore alle percentuali delle aree di riferimento); i trasferimenti in corso d'anno sono Legati quasi esclusivamente alla variazione di residenza dei genitori.

I risultati delle prove standardizzate (INVALSI) di Italiano e di Matematica nell'esame finale di

I risultati delle prove standardizzate (INVALSI) di Italiano e di Matematica nell'esame finale di Licenza sono buoni e più elevati rispetto alla media degli Istituti scolastici di riferimento. Una volta usciti dalla nostra scuola, gli alunni che seguono il consiglio orientativo espresso dai docenti, nel primo anno del successivo ciclo di studi, ottengono quasi sempre la promozione (95, 1%). Lo star bene a scuola risulta essere uno degli elementi fondamentali dell'azione formativa dell'Istituto e questo ha come riflesso una presenza assai limitata di comportamenti problematici per i quali si richieda l'adozione di provvedimenti e una diffusa percezione, da parte degli alunni, di avere buone competenze di cittadinanza. I genitori contribuiscono sia sostenendo dal punto di vista economico, sia partecipando attivamente, alla realizzazione di percorsi di arricchimento dell'offerta formativa. L'amministrazione comunale mostra grande attenzione nei confronti della scuola assicurando il proprio sostegno economico e l'attiva partecipazione nella progettazione condivisa degli interventi formativi, ponendo l'accento sull'innovazione tecnologica degli strumenti didattici. Il quadro complessivo che emerge dal RAV è decisamente positivo sebbene presenti alcune criticità. Nel secondo ciclo della primaria l'alta percentuale di docenti assunti a tempo determinato, non garantendo la continuità didattica, contribuisce a determinare risultati inferiori a quelli delle aree di riferimento, in particolare nell'ambito logico-matematico, nelle prove standardizzate. Alla conclusione del percorso scolastico emerge che coloro i quali non seguono le indicazioni del consiglio orientativo vanno incontro ad una elevata percentuale di ripetenza anche se questa non si discosta molto da quella delle aree di riferimento.

Priorità e Piano di miglioramento Così come previsto dal RAV, dopo l'analisi dei dati,

Priorità e Piano di miglioramento Così come previsto dal RAV, dopo l'analisi dei dati, l'Istituto è tenuto a redigere un piano di miglioramento che individui le priorità su cui si intende agire al fine di ottimizzare gli esiti rilevati. PRIORITA’ I risultati scolastici nel percorso all'interno del nostro Istituto, come risulta anche dalle prove standardizzate, sono nel complesso positivi. Le criticità, riscontrate in alcune classi della primaria, si possono spiegare soprattutto con una forte instabilità dell'organico che compromette la continuità educativa e didattica, importante soprattutto nella scuola di base. Non potendo agire sull'attribuzione dell'organico, concentreremo i nostri sforzi negli ambiti di nostra competenza, affinando tre aspetti: 1 - superare una certa disomogeneità fra classi, attraverso una più efficace modalità di formazione delle medesime; 2 - potenziare le occasioni di formazione e autoformazione dei docenti; 3 - incrementare la realizzazione di unità didattiche in verticale, tenendo conto delle indicazioni nazionali per il curricolo. Il nostro istituto ha conseguito degli ottimi risultati a distanza fra gli alunni che hanno scelto la scuola secondaria di II grado sulla base del consiglio orientativo. Poiché i risultati fra quelli che non hanno seguito il consiglio sono meno positivi, pur essendo nella media delle aree di riferimento, riteniamo che aumentando la corrispondenza fra scuola consigliata e scuola scelta, gli esiti a distanza potrebbero ulteriormente migliorare. A tale scopo intendiamo: 1 - promuovere una più efficace comunicazione scuola-famiglia; 2 - incrementare l'attività di orientamento, a partire dalla classe prima della secondaria, di modo che ogni alunno diventi più consapevole delle proprie capacità ed inclinazioni. 3 - introdurre un modulo più articolato ed esaustivo per comunicare il giudizio orientativo alle famiglie; 4 - riconoscere valore ad intelligenze e competenze diverse, facendo leva su tutti gli aspetti positivi che ciascuno presenta, per creare le basi per una scelta sempre più efficace; fondamentale in questo è il ruolo del Consiglio di classe nella sua interezza.

ORGANICO AGGIUNTIVO CAMPI DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 2 posti comuni Scuola Primaria OBIETTIVI FORMATIVI –

ORGANICO AGGIUNTIVO CAMPI DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 2 posti comuni Scuola Primaria OBIETTIVI FORMATIVI – Comma 7 Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti. Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli Enti Locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali. 1 posto A 043 Scuola Secondaria di I° grado POTENZIAMENTO SCIENTIFICO Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con 2 posti comuni potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal Scuola Primaria regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20/03/2009 n° 89. Valorizzazione di percorsi 1 posto A 059 formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti. Individuazione di percorsi e di sistemi Scuola Secondaria di I° grado funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti. Definizione di un sistema di orientamento. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, POTENZIAMENTO all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione. Potenziamento delle LABORATORIALE metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, 10 h A 033 aperta al territorio ed in grado di sviluppare ed aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, Scuola Secondaria di I° grado comprese le organizzazioni del terzo settore. Le preferenze espresse per i sei campi di potenziamento sono, nell’ordine: • POTENZIAMENTO SCIENTIFICO • POTENZIAMENTO LINGUISTICO • POTENZIAMENTO LABORATORIALE • POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE • POTENZIAMENTO UMANISTICO SOCIO-ECONOMICO E PER LA LEGALITA’ • POTENZIAMENTO MOTORIO Sostituzione dei collaboratori del dirigente scolastico individuati ai sensi dell’art. 459 del T. U. Istruzione, come modificato dal decreto legge n° 98/2011, convertito dalla legge 111/2011. Scuola primaria posto comune n° 1 esonero (24 ore) Scuola Secondaria di I° grado A 032 n° un semiesonero 8 ore

Piano economico e finanziario L’Istituzione scolastica autonoma è dotata da parte del M. I.

Piano economico e finanziario L’Istituzione scolastica autonoma è dotata da parte del M. I. U. R. (Ministero Istruzione Università e Ricerca) di un finanziamento formato da un contributo ordinario e di altre entrate su specifici progetti provenienti dalle Regioni e da altri Enti pubblici che costituiscono la dotazione finanziaria d’Istituto. Esse si distinguono in: Risorse ordinarie che provengono da: contributi dello Stato: ordinari e di natura specifica in quanto diretti a finanziare determinate attività; interessi attivi su depositi e conti correnti; economie di reimpiego; eventuale avanzo di amministrazione. Risorse aggiuntive che provengono da: Øcontributi delle famiglie degli alunni Øcontributi di Enti: Comune di Calenzano Øcontributi da privati

Tale dotazione sarà utilizzata per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e

Tale dotazione sarà utilizzata per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie della scuola così come previsto nel TPOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa rivedibile ogni anno). Il Dirigente imputa le spese tenendo conto dei costi sia del funzionamento generale sia dei progetti nei limiti dell’effettiva disponibilità finanziaria. Per ogni singolo progetto sarà tenuta aggiornata una scheda illustrativa e finanziaria per le funzioni di controllo a cura del referente del Progetto e del D. S. G. A con riferimento allo stato di attuazione, all’andamento e allo stato delle spese del progetto stesso.

Organizzazione funzionale dell’Istituto GRUPPO DI DIREZIONE DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ssa Marisa Mordini Collaboratore vicario

Organizzazione funzionale dell’Istituto GRUPPO DI DIREZIONE DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ssa Marisa Mordini Collaboratore vicario del Dirigente Ins. Manila Marchetti Collaboratore del Dirigente Prof. Enrico Margheri Coordinatrice Scuola Infanzia Ins. Lucia Conti

FIDUCIARI DI PLESSO C. Barsanti Sc. Infanzia “Collodi” C. Cino Sc. Infanzia “Malaguzzi” C.

FIDUCIARI DI PLESSO C. Barsanti Sc. Infanzia “Collodi” C. Cino Sc. Infanzia “Malaguzzi” C. Valeri Sc. Infanzia “Munari” C. Magliulo Sc. Infanzia “Rodari” R. Lombardi Sc. Infanzia “Villa Martinez” A. Giardiello Sc. Primaria “C. Marchesi” G. Martelli Sc. Primaria “Don Milani” G. Guasti Sc. Primaria “A. Frank” E. Margheri Sc. Secondaria “A. da Settimello”

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA P. T. O. F. : R. Fantini- C.

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA P. T. O. F. : R. Fantini- C. Cino Innovazione tecnologica e digitale: M. Fedi – C. Viti Prevenzione del disagio: M. Chini • Bes/disagio/DSA: M. E. Giorgio - G. Fusi • L. 104: G. Russo – D. Saracino • Alunni stranieri: M. G. Biagiotti Continuità Educativa ed orientamento: M. T. Rossi – P. Guarducci – S. Masini – B. Giorgetti – L. Vannini – C. Barsanti Educazione alla legalità e all’ambiente: M. G. Biagiotti - M. Poliandri REFERENTI Organizzazione Orario: E. Margheri – S. Masini – M. Trinci – V. Ciccarelli. DSA: S. Rocciolo

ORGANIZZAZIONE DELLA SEGRETERIA DSGA (Direttore Dei Servizi Generali Amministrativi): Barbara M. , R. Armentano

ORGANIZZAZIONE DELLA SEGRETERIA DSGA (Direttore Dei Servizi Generali Amministrativi): Barbara M. , R. Armentano Didattica-Alunni-Gite: A. R. Feduzi, F. Zangheri Personale Docente: M. L. Boscarino, A. Tritto, C. Giannini Personale Ata: C. Giannini Area Amministrativa: P. Guerrato, T. Rizzuti Archivio E Protocollo: S. Vaiani

ALLEGATI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DEL CURRICOLO VERTICALE 1. 2. 3. 4. 5. Italiano Storia

ALLEGATI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DEL CURRICOLO VERTICALE 1. 2. 3. 4. 5. Italiano Storia Geografia Inglese Matematica 6. Tecnologia 7. Scienze 8. Arte 9. Musica 10. Scienze motorie

ITALIANO OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della

ITALIANO OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della terza OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della quinta D’INFANZIA S. PRIMARIA S. SECONDARIA al termine della terza ASCOLTO E PARLATO Rispettare il proprio turno nella conversazione. Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni. Interagire in modo collaborativo Interagire in modo efficace e nella conversazione collaborativo nella conversazione, rispettando le idee altrui e maturando la consapevolezza del valore dello strumento comunicativo Comprendere i dialoghi, i punti di vista, i ragionamenti dei coetanei discutendo intorno ad un semplice argomento. Comprendere argomento e informazioni lessicali in una situazione comunicativa Comprendere e dare semplici informazioni. Ascoltare e comprendere tema, informazioni, messaggi trasmessi in modo diretto o dai media. Comprendere consegne ed istruzioni. Ascoltare e comprendere testi diretti o trasmessi dai media; Riconoscerne la fonte, il tema, le informazioni principali e secondarie, l’intenzione dell’emittente Raccontare esperienze e storie personali o fantastiche in ordine logico e cronologico. Inserire nel racconto elementi descrittivi. Organizzare un breve discorso orale su un argomento trattato. Esporre oralmente in modo chiaro argomenti di storia e ricerca, avvalendosi anche di supporti esplicativi specifici ( schemi, grafici, mappe, lim…. . ) Raccontare esperienze vissute e Raccontare esperienze e storie fantastiche rispettando personali o fantastiche in ordine l’ordine logico e cronologico dei logico e cronologico fatti. Inventare storie. Raccontare i propri disegni. Usare, nel linguaggio verbale, una frase espansa per descrivere, dialogare, raccontare ( chi, fa cosa, dove, quando, perché).

LETTURA Individuare l’inizio e la fine di una parola Padroneggiare la lettura strumentale. Impiegare

LETTURA Individuare l’inizio e la fine di una parola Padroneggiare la lettura strumentale. Impiegare tecniche di lettura silenziosa ed espressiva. Leggere ad alta voce in modo espressivo, con pause ed intonazione adeguate Cogliere indizi utili a risolvere nodi della comprensione utilizzando: titolazione, immagini, didascalie. Leggere testi letterari di vario tipo individuando caratteristiche formali, intenzione comunicativa ed esprimendo un motivato parere personale Seguire istruzioni scritte per svolgere attività e/o regolare comportamenti. Impiegare tecniche di lettura silenziosa ed espressiva. Leggere in modo silenzioso testi di varia natura, applicando tecniche e strategie di supporto alla comprensione Ricavare informazioni esplicite ed implicite da testi di vario tipo, utilizzando anche il manuale di studio nelle sue varie parti Leggere semplici e brevi testi cogliendone il senso globale. Leggere vari tipi di testo cogliendone il senso e le caratteristiche più significative. Leggere semplici testi argomentativi, individuando tesi centrale, elementi a sostegno e pertinenti. Leggere testi letterari di vario tipo e forma, individuando : tema principale, intenzioni comunicative, personaggi, ruoli, spazi, tempi, genere. Decodificare parole Saper fare previsioni di contenuto corrispondenti ad un’immagine. in base all’immagine.

SCRITTURA Controllare e utilizzare la manualità per disegnare e ritagliare Acquisire capacità manuali, Organizzare

SCRITTURA Controllare e utilizzare la manualità per disegnare e ritagliare Acquisire capacità manuali, Organizzare la traccia percettive e cognitive necessarie l’elaborazione di un testo scritto. all’apprendimento della scrittura Riassumere un testo Conoscere ed applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo Prendere appunti e schematizzare Utilizzare la multimedialità per produrre testi anche a supporto dell’esposizione orale Riprodurre il proprio nome Produrre semplici testi funzionali a scopi concreti Conoscere, comprendere, utilizzare regole ortografiche di interpunzione. Produrre vari tipi di testo: descrittivo, narrativo, regolativo, creativo. Utilizzare metodi multimediali di scrittura. Produrre testi corretti a livello ortografico, morfosintattico, lessicale e di interpunzione. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfologico, sintattico, lessicale e di interpunzione. Rispettare coerenza e coesione, adeguandoli a scopo e destinatario

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO Utilizzare parole nuove Comprendere in brevi

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO Utilizzare parole nuove Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sul contesto. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso l’esperienza. Comprendere ed utilizzare il Ampliare il proprio bagaglio lessico di base. lessicale sulla base di esperienze Arricchire il patrimonio lessicale scolastiche attraverso attività comunicative e di lettura. Usare gradualmente le parole apprese. Comprendere che le parole hanno diverse accezioni. Comprendere ed usare i vocaboli in diverse accezioni ed in senso figurato Comprendere ed utilizzare termini specialistici delle varie discipline Comprendere ed utilizzare il lessico specifico delle discipline. Comprendere ed utilizzare termini di alcuni linguaggi settoriali Utilizzare il dizionario per consultazione. Realizzare scelte lessicali pertinenti Saper utilizzare dizionari di vario tipo per risolvere problemi e dubbi linguistici Attivare la riflessione metalinguistica per ricavare significati di parole non note

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA Riconoscere se una frase

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA Riconoscere se una frase è o non è Conoscere i principali completa. meccanismi della formazione delle parole. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole ed i registri linguistici Prestare attenzione alla grafia e applicare le conoscenze ortografiche. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa Riconoscere la struttura della frase minima. Riconoscere e analizzare le varie Riconoscere connettivi, segni di categorie lessicali ed i loro tratti interpunzione e loro funzione grammaticali specifica Correggere eventuali errori nella Riflettere sui propri errori ed propria produzione scritta in imparare ad auto correggersi base alle convenzioni ortografiche.

STORIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della

STORIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della terza OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della quinta S. PRIMARIA D’INFANZIA S. PRIMARIA S. SECONDARIA al termine della terza USO DELLE FONTI Riconoscere elementi significativi del passato riferiti all’ambiente di vita e collocarli nella propria storia personale e familiare Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza. Produrre informazioni con fonti Conoscere alcune procedure e di diversa natura utili alla tecniche di lavoro nei siti ricostruzione di un fenomeno storico. archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. Rappresentare, in un quadro Cogliere gli effetti del passare del Ricavare da fonti di tipo diverso storico-sociale, le informazioni e conoscenze su tempo nelle cose e nelle situazioni che scaturiscono dalle tracce del aspetti del passato presenti sul territorio in riferimento alla propria vissuto. esperienza Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc. ) per produrre conoscenze su temi definiti.

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI Riordinare in ordine logico e cronologico vissuti e racconti Riconoscere le

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI Riordinare in ordine logico e cronologico vissuti e racconti Riconoscere le seguenti nozioni temporali: in questo momento, prima-dopo, inizio-fine. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. Leggere una carta storicogeografica relativa alle civiltà studiate. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Usare cronologie e carte storico. Riconoscere relazioni di Costruire grafici e mappe spaziogeografiche per rappresentare le successione e di contemporaneità, temporali, per organizzare le durate, periodi, cicli temporali, conoscenze. mutamenti, in fenomeni ed conoscenze studiate. esperienze vissute e narrate. Comprendere la funzione e l’uso Confrontare i quadri storici delle “Leggere” le immagini riferite Collocare la storia locale in degli strumenti convenzionali per civiltà affrontate. alle successioni cicliche (giornata, la misurazione e la relazione con la storia italiana, rappresentazione del tempo settimana, stagioni) europea, mondiale. (orologio, calendario, linea temporale …). Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate.

STRUMENTI CONCETTUALI Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità,

STRUMENTI CONCETTUALI Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato. Usare il sistema di misura Comprendere aspetti e strutture occidentale del tempo storico dei processi storici italiani, (avanti Cristo - dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura europei e mondiali. del tempo storico di altre civiltà. Organizzare immagini in sequenza su storie conosciute. Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Utilizzare i concetti temporali di successione e contemporaneità per organizzare gli eventi riferiti al proprio vissuto. Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. Comprendere semplici testi individuandone le principali sequenze. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE Rappresentare graficamente esperienze vissute rispettando l’ordine logico e cronologico dei

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE Rappresentare graficamente esperienze vissute rispettando l’ordine logico e cronologico dei fatti Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina. Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali Elaborare in testi orali e scritti gli Riferisce correttamente eventi del Riferire in modo semplice e argomenti studiati, anche usando Argomentare su conoscenze e coerente le conoscenze acquisite. passato recente. concetti appresi usando il risorse digitali. linguaggio specifico della disciplina.

GEOGRAFIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al

GEOGRAFIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al termine della quinta S. PRIMARIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della terza S. SECONDARIA ORIENTAMENTO Rispondere con comportamenti adeguati a comandi relativi a concetti topologici (davantidietro, sopra-sotto, destrasinistra, vicino-lontano, dentrofuori) rispetto a sé. Individuare i percorsi ottimali per raggiungere mete, all’interno di spazi conosciuti. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc. ) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali). Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi. Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc. ). Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.

IL LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’ Descrivere gli spostamenti propri nello spazio vissuto. Localizzare in un’immagine

IL LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’ Descrivere gli spostamenti propri nello spazio vissuto. Localizzare in un’immagine elementi in base a concetti topologici. Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc. ) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc. ) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.

PAESAGGIO Riconoscere i più importanti segni del territorio circostante e il funzionamento di alcuni

PAESAGGIO Riconoscere i più importanti segni del territorio circostante e il funzionamento di alcuni servizi pubblici. Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione. Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione.

REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato

REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti. Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.

INGLESE OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al

INGLESE OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al termine della quinta S. PRIMARIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della terza S. SECONDARIA ASCOLTO (comprensione orale) Scoprire la presenza di lingue diverse, riconoscere e sperimentare la pluralità dei linguaggi, misurandosi con la creatività e la fantasia. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente e relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia Comprendere brevi dialoghi, istruzioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. Identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti a scuola, al tempo libero. . . Individuare l'informazione principale di programmi radiofonici e televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline (CLIL)

PARLATO (Produzione e interazione orale) Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni

PARLATO (Produzione e interazione orale) Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note. Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo. Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, usando espressioni e frasi adatte alla situazione. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. Indicare che cosa piace e non piace. Esprimere un’ opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice. Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee ed informazioni in situazioni quotidiane prevedibili

LETTURA (Comprensione scritta) Leggere e comprendere brevi e Leggere e individuare semplici testi, accompagnati

LETTURA (Comprensione scritta) Leggere e comprendere brevi e Leggere e individuare semplici testi, accompagnati informazioni esplicite in brevi testi preferibilmente da supporti visivi, di uso quotidiano e in lettere cogliendo il loro significato globale personali. e identificando parole e frasi familiari. Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. Leggere testi riguardanti istruzioni per l'uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative. Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.

SCRITTURA (Produzione scritta) Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti Alle attività

SCRITTURA (Produzione scritta) Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti Alle attività svolte in classe e ad interessi personali del gruppo. Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere e dare notizie, ecc. Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici. Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgono di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO Osservare coppie di parole Rilevare semplici regolarità e simili

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO Osservare coppie di parole Rilevare semplici regolarità e simili come suono e distinguerne differenze nella forma di testi il significato. scritti di uso comune. Osservare parole ed espressioni nei contesti d'uso e coglierne i rapporti di significato. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. Riconoscere che cosa si é imparato e cosa si deve imparare. Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento

MATEMATICA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al

MATEMATICA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al termine della quinta S. PRIMARIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della terza S. SECONDARIA I NUMERI Associare il simbolo numerico alla quantità (fino al 10) Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente in senso progressivo e regressivo e per salti di 2, 3, …. Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra. (5) Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale, confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta (1 -2 -3) Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica (4 -5) Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. (2 -3) Rappresentare i numeri conosciuti su una retta (1 -2 -3) Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. (1 -2 -3)

Rispondere correttamente a comandi relativi a concetti di quantità (aggiungere, togliere) Eseguire mentalmente semplici

Rispondere correttamente a comandi relativi a concetti di quantità (aggiungere, togliere) Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo (1 -2 -3) Eseguirele operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali (1 -2 -3) Eseguire le 4 operazioni con sicurezza valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. (4 -5) (*) Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (naturali, interi, frazioni e decimali) quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. (1 -2) Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare anche mentalmente le operazioni (1) Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema (1) Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni (1)

Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato,

Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni (1) Esprimere numeri utilizzando anche potenze del 10 e le cifre significative (1) Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato (1 -2) Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione (1 -2) Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2 o altri numeri interi. (2) Stimare il risultato di una operazione Dare stime approssimative per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo (1 -2 -3)

Eseguire la divisione con resto fra i numeri naturali; individuare multipli e divisori di

Eseguire la divisione con resto fra i numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri (1) Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete. (1) In casi semplici scomporre i numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini (1) Leggere, scrivere e confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali. Utilizzare numeri decimali per descrivere situazioni quotidiane (*) (2)

Operare con le frazioni e riconoscere le frazioni equivalenti. Utilizzare frazioni e percentuali per

Operare con le frazioni e riconoscere le frazioni equivalenti. Utilizzare frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane (*) Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale sia mediante frazione (2) Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi. Essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni (2) Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse (2) Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale (2) Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti (*) (3)

SPAZIO E FIGURE Rapportarsi con il proprio corpo nello spazio: davanti/ dietro, sopra/ sotto,

SPAZIO E FIGURE Rapportarsi con il proprio corpo nello spazio: davanti/ dietro, sopra/ sotto, di fianco, a destra, a sinistra, dentro/ fuori, lontano /vicino. Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e volumi a partire dal proprio corpo. 1 -2 -3 Rispettare i comandi relativi alla posizione di un oggetto rispetto a sé: davanti dietro, sopra sotto, di fianco, a destra, a sinistra, dentro fuori, lontano vicino Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori). 1 -2 -3 Trovare l'uscita di un labirinto (esperienza motoria) Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato.

Riconoscere e denominare le quattro forme (cerchio, quadrato, rettangolo, triangolo) Disegnare le 4 forme

Riconoscere e denominare le quattro forme (cerchio, quadrato, rettangolo, triangolo) Disegnare le 4 forme Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. 1 -2 -3 Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio. 2 -3 Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. 4 -5 Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). 1 -2 Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo. 2 -3 Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. 4 -5 Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. 1 -2 Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria). 3 -4 -5 Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione. 3 -4 -5 Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti). 4 -5 Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. 1 -2 -3 Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). 1 -2 -3 Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. 1 -2 -3 Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. 2 -3

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. 4 -5 Rappresentare punti, segmenti e figure

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. 4 -5 Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. 1 -2 -3 Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. 4 -5 Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità, parallelismo. 4 -5 Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti. 4 -5 Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule. 4 -5 Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule. 1 -2 -3 Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. 1 -2 Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa. 2 -3 (*)Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. 1 -2 -3

Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso

Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc. ). 5 Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. 2 Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. 3 Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. 3 (*)Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana. 3

RELAZIONI, DATI, PREVISIONI e FUNZIONI Classificare oggetti in base a una o più proprietà

RELAZIONI, DATI, PREVISIONI e FUNZIONI Classificare oggetti in base a una o più proprietà Riconoscere i criteri che sono stati usati per realizzare una Classificazione. Proseguire una serie con forme e/o colori diversi (max 4) Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. 1 -2 -3 Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. 1 -2 -3 Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure. 4 -5 Utilizzare tabelle. Comprendere semplici rappresentazioni grafiche come frecce e istogrammi Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. 1 -2 -3 Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. 5 Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax 2, y=2 n e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità. 2 -3

Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative,

Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio , il campo di variazione. 2 -3 Ordinare sequenze di grandezza e altezza (max 4) Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc. ) utilizzando sia unità arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc. ). 2 -3 Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime. 4 -5 Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. 4 -5

Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla

Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. 2 -3 Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti. 2 -3 Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. 3 Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa 2 Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. 3

SCIENZE OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al

SCIENZE OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al termine della quinta S. PRIMARIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della terza S. SECONDARIA CHIMICA E FISICA Rilevare aspetti diversi degli oggetti attraverso i sensi Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc. ) imparando a servirsi di unità convenzionali. Confrontare e classificare materiali e oggetti in base ad alcune proprietà Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati. Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: Dimensioni spaziali, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc. ). Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc. , in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pilainterruttore-lampadina.

Ricavare semplici informazioni scientifiche dalla lettura di un’immagine eo dall’osservazione di semplici esperimenti Descrivere

Ricavare semplici informazioni scientifiche dalla lettura di un’immagine eo dall’osservazione di semplici esperimenti Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc. Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia. Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore. Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc. ; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc). Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.

ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA Riconoscere le seguenti nozioni temporali: in questo momento, prima-dopo,

ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA Riconoscere le seguenti nozioni temporali: in questo momento, prima-dopo, inizio-fine. Cogliere gli effetti del passare del tempo nelle cose e nelle situazioni in riferimento alla propria esperienza. Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc. ) e con la periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del sole, stagioni). Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche Attraverso giochi col corpo. Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno. Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine

Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque. Osservare e interpretare

Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e delle acque. Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc. ) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc. ). Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente. Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.

BIOLOGIA Osservare e descrivere, attraverso l’esplorazione dell’ambiente, semplici caratteristiche fisiche di piante e animali.

BIOLOGIA Osservare e descrivere, attraverso l’esplorazione dell’ambiente, semplici caratteristiche fisiche di piante e animali. Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali. Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri. Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruir e nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare della variabilità in individui della stessa specie.

Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo

Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc. ) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento. Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Comprendere fondamentali regole di salute. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime in-formazioni sulla riproduzione e la sessualità. Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe.

Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle

Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.

TECNOLOGIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della

TECNOLOGIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della terza OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della quinta D’INFANZIA S. PRIMARIA S. SECONDARIA al termine della terza VEDERE, OSSERVARE, SPERIMENTARE Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative. Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti. Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali. Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica. Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi. Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.

PREVEDERE, IMMAGINARE, PROGETTARE Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.

PREVEDERE, IMMAGINARE, PROGETTARE Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico. Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico. Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe. Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni. Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili.

INTERVENIRE, TRASFORMARE E PRODURRE Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi

INTERVENIRE, TRASFORMARE E PRODURRE Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni. Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti. Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti). Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico. Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni. Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot.

ARTE E IMMAGINE OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della

ARTE E IMMAGINE OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al termine della quinta S. PRIMARIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della terza S. SECONDARIA ESPRIMERE E COMUNICARE Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri, in elaborati di vario tipo (grafico, plastico, multimediali, etc), utilizzando diversi materiali e tecniche. Coltivare con curiosità il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione artistica Rappresentare la realtà percepita Ideare e progettare elaborati elaborando creativamente ricercando soluzioni creative immagini, materiali, per originali, ispirate anche dallo esprimere sensazioni ed emozioni. studio dell’arte e della Sperimentare strumenti, tecniche comunicazione visiva, attraverso artistiche e multimediali. un uso consapevole degli Introdurre nelle proprie strumenti e delle tecniche produzioni creative elementi figurative ( grafiche, pittoriche e linguistici e stilistici scoperti plastiche. . ). osservando immagini e opere Rielaborare creativamente d’arte. materiale di uso comune, immagini fotografiche, scritte ed elementi iconici e visivi, seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte con un

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte con un linguaggio verbale appropriato, utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. Descrivere immagini in modo particolareggiato. Venire a contatto con l’esperienza della multimedialità e delle possibilità da essa offerte, acquisendo prime conoscenze per lo sviluppo di un atteggiamento attivo e critico. Intuire ed esprimere, anche nel disegno, la proporzione degli elementi. Guardare e osservare consapevolezza le immagini e gli oggetti nell’ambiente, sapendone riconoscere gli elementi formali utilizzando le regole della percezione visiva. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).

COMPRENDERE ED APPREZZARE LE OPERE D’ARTE Distinguere i principali tipi di opere d’arte (dipinto,

COMPRENDERE ED APPREZZARE LE OPERE D’ARTE Distinguere i principali tipi di opere d’arte (dipinto, scultura, fumetto, f ilm. . ) Descrivere un’opera d’arte dando spazio alle proprie sensazioni, emozioni, riflessioni suscitate da forme, luci, colori, espressioni. Individuare in un’opera d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato, dell’arte moderna e contemporanea e leggere criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Migliorare le capacità percettive e avvicinarsi al patrimonio artistico attraverso l’osservazione di luoghi (piazze, giardini, paesaggi, musei, architetture). Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio le produzioni artigianali e gli aspetti caratteristici del patrimonio ambientale e monumentale, favorendo il senso di appartenenza alla comunità. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storicoartistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.

MUSICA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al

MUSICA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al termine della quinta S. PRIMARIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della terza S. SECONDARIA ESPLORARE, COMPORRE ED ESEGUIRE Cantare un semplice motivo noto. Riprodurre fenomeni sonori con il corpo o semplici strumenti. Esprimere il ritmo musicale attraverso la gestualità e il movimento del corpo. Battere mani e piedi seguendo un ritmo. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. Realizzare sequenze di suoni con il corpo o semplici strumenti. Eseguire una semplice coreografia seguendo un ritmo musicale Ampliare con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione sonoro-usicale. Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici. Raggruppare in base a criteri dati: suoni, rumori, altezze suoni… Rappresentare graficamente una semplice riproduzione sonora. Ascoltare e riconoscere suoni e rumori prodotti con il corpo e la voce da insegnanti e adulti. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale.

ELABORARE FATTI, EVENTI ED OPERE Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte

ELABORARE FATTI, EVENTI ED OPERE Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. Utilizzare una simbologia musicale concordata. Rappresentare gli elementi basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, omputer). Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della scuola D’INFANZIA al termine della terza al termine della quinta S. PRIMARIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO al termine della terza S. SECONDARIA IL CORPO IN RELAZIONE CON LO SPAZIO ED IL TEMPO Controllare il corpo in posizione statica e dinamica. Avviarsi verso la lateralizzazione familiarizzando con destra e sinistra. Descrivere e rappresentare in modo particolareggiato lo schema corporeo globale nelle varie espressioni e posizioni. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro , inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea. Precisare rapporti spaziali in riferimento al corpo. Svolgere giochi motori che implicano un semplice ordine di spazio e di tempo. Eseguire un percorso in uno spazio delimitato seguendo indicazioni date. Rispondere con comportamenti adeguati a comandi relativi a concetti topologici ( davantidietro, sopra-sotto, destrasinistra, vicino-lontano, dentrofuori) rispetto a sé. Saper organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé. Agli oggetti , agli altri. Trovare l’uscita da un facile labirinto. Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva. Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe, bussole).

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA Partecipare a giochi teatrali interpretando il proprio

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA Partecipare a giochi teatrali interpretando il proprio ruolo. Esprimersi attraverso il giocodramma. Mimare semplici storie, filastrocche e poesie. Utilizzare il sistema espressivo e corporeo per trasmettere contenuti emozionali. Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo. Esprimere graficamente esperienze motorie complesse. Elaborare ed eseguire semplici Saper decodificare i gesti di sequenze di movimento o compagni e avversari in semplici coreografie individuali e situazione di gioco e di sport. di gruppo. Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco.

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE ED IL FAIR PLAY Comprendere regole e indicazioni

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE ED IL FAIR PLAY Comprendere regole e indicazioni di giochi motori a coppia e a squadra. Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche a forma di gara, collaborando con gli altri. Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra. . Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice. Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta

SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici

SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni. Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. Riconoscere ed evitare situazioni di pericolo. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo.

Regolamento dei viaggi di istruzione Come da verbale del C. d. I. n. 4

Regolamento dei viaggi di istruzione Come da verbale del C. d. I. n. 4 dell’ 11/02/2013, la durata delle gite è così stabilita: � 1 solo giorno per le sezioni di scuola dell’infanzia e per le classi 1^ e 2^ della Scuola Primaria � Fino a 2 giorni per le classi terze e quarte della scuola primaria � Fino a tre giorni, per le classi quinte, prime e seconde della scuola secondaria di primo grado � Fino a 5 giorni per la classe terza della scuola secondaria di primo grado I tetti di spesa sono così determinati: � Fino a 40 euro per le gite di un giorno � Fino a 200 euro per le gite fino a tre giorni � Fino a 300 euro per le gite fino a cinque giorni Il rapporto alunni /adulto è fissato in 15/1: un maggior numero di accompagnatori adulti, reperibili tra gli insegnanti o eccezionalmente anche tra i genitori disponibili, può rendersi necessario ed essere quindi richiesto dal Consiglio di Istituto, qualora si evidenzino possibili criticità in merito alla sicurezza degli alunni, in relazione alla particolare uscita/gita programmata, fermo restando il già previsto aumento del numero di accompagnatori nei casi di presenza di soggetti diversamente abili. L’Istituto si impegna, nei limiti di bilancio, a sostenere economicamente le famiglie in situazione di disagio, nella misura sotto indicata. Costo gita Contributo erogabile Fino a 20 Euro Importo totale Da 20 Euro a 100 Euro 50% del totale Da 100 Euro in su 30% del totale Le situazioni di disagio economico dovranno essere indicate al momento della presentazione della gita, e gli insegnanti dovranno presentare domanda scritta al C. d. I. in tempi utili affinchè il C. d. I. possa valutare le disponibilità finanziarie riferite dal Dirigente o da un suo delegato, e possa quindi deliberare la somma da destinare. Come da verbale del C. d. I. n° 18 del 20 ottobre 2014, tutte le richieste di gite dovranno pervenire in segreteria entro e non oltre il 15 Dicembre. Per le scuole dell’infanzia, per la particolare natura delle sezioni dei più piccoli, le uscite al di fuori del territorio comunale vengono stabilite entro il 31 marzo dell’anno scolastico in corso. Al momento della presentazione della domanda di gita, oltre ai nomi degli insegnanti partecipanti dovrà obbligatoriamente essere specificato anche il nome di un insegnante sostituto per ogni classe partecipante. Per il pagamento delle gite si precederà come segue: � Per le gite di un solo giorno, un docente o il rappresentante di classe provvederà personalmente al versamento dell’intero importo su modulistica fornita dall’Istituto, che non comporta alcun costo aggiuntivo. Per le gite di maggior durata, l’importo dovrà essere versato da ogni singolo alunno sul C. C. P. indicato dalla segreteria. � N. B. Nel caso in cui nella classe/sezione vi siano casi di disagio l’importo da versare sul C. C. P. dovrà essere decurtato della quota di contributo prevista.