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L’unione con Dio Il cammino dei santi Santa Gemma da Lucca Santa Caterina da

L’unione con Dio Il cammino dei santi Santa Gemma da Lucca Santa Caterina da Siena di P. Pierangelo Casella

Il Signore non cessa di benedire il suo Popolo, suscitando Santi e Sante che

Il Signore non cessa di benedire il suo Popolo, suscitando Santi e Sante che scuotano le menti e i cuori provocando conversione e rinnovamento Benedetto XVI

L’Amore dell’anima mia

L’Amore dell’anima mia

“Lungo la notte, ho cercato l’amore dell’anima mia; l’ho cercato, ma non l’ho trovato.

“Lungo la notte, ho cercato l’amore dell’anima mia; l’ho cercato, ma non l’ho trovato. Mi alzerò e farò il giro della città per le strade e per le piazze; voglio cercare l’amore dell’anima mia. L’ho cercato, ma non l’ho trovato”. (Cantico 3, 1 -2)

Nessuno può vivere da solo perché veniamo al mondo in quanto qualcuno ha pensato

Nessuno può vivere da solo perché veniamo al mondo in quanto qualcuno ha pensato a noi e ci ha accolti nella sua vita. Tutti siamo figli e la relazione con i genitori è iscritta in ogni nostra cellula e in ogni nostro soffio di vita. Così anche ogni nostro germe di vita, quando giunge il tempo della crescita sente che è chiamato a dare vita. Ma questa vita non è in noi se non per partecipazione e quindi per vocazione.

Quello che sentiamo nella nostra carne e nel nostro cuore si rivela nella contemplazione

Quello che sentiamo nella nostra carne e nel nostro cuore si rivela nella contemplazione della sorgente della vita: Dio stesso che manifesta quanto sta operando in noi e

Così dice il profeta Isaia parlando di Gerusalemme, del popolo di Dio:

Così dice il profeta Isaia parlando di Gerusalemme, del popolo di Dio:

“Sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. Nessuno ti

“Sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata, perché il Signore troverà in te la sua delizia e la tua terra avrà uno sposo… Come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te”. (Isaia 62, 2 -5)

L’esperienza della solitudine intristisce la vita e rabbuia gli orizzonti, non permette di vedere

L’esperienza della solitudine intristisce la vita e rabbuia gli orizzonti, non permette di vedere un senso a quanto viviamo e ci fa piombare in un vuoto che ci consuma. Quante volte abbiamo incontrato persone che ci chiamano e quindi si mettono in relazione con noi, ma quanto è diverso se riconosciamo in colui che ci chiama una persona amica e ancor più quella persona che si è rivelata a noi con un amore singolare!

Quando abbiamo ascoltato che la voce del fidanzato/a, dello sposo/a, faceva vibrare le corde

Quando abbiamo ascoltato che la voce del fidanzato/a, dello sposo/a, faceva vibrare le corde più sensibili del nostro cuore, ci ha fatto sognare una nuova vita

I santi sono tali perché hanno sentito questo amore che si rivela nella loro

I santi sono tali perché hanno sentito questo amore che si rivela nella loro vita e prende il volto di Gesù che li chiama a rispondere con un amore totale. Così Gemma in estasi dice a Gesù:

“Tu sei l’unico amor di tutte le creature. Tu, Gesù. . . la fiamma

“Tu sei l’unico amor di tutte le creature. Tu, Gesù. . . la fiamma del cuor mio. Mio Gesù, ti vorrei amare con tutta l’anima mia. . . Santi tutti del cielo, prestatemelo voi il cuore. Gesù, o Gesù, ma ti sarò fedele per darti tutto il cuore? Io te lo do, ma dammelo più largo. Se avessi tanti cuori, Gesù, e grossi, ti vorrei amare te solo. . . E tu mi vuoi tanto bene. Ti vorrei amare tanto, Gesù”. (Estasi 1)

L’amore è tale se riesce ad amare con tutto se stesso, se è capace

L’amore è tale se riesce ad amare con tutto se stesso, se è capace di aprirsi totalmente all’amore di cui si sente toccato. Ogni segno che scorge della presenza dell’amato lo riempie di gioia.

“O Gesù, tu le croci le dai a chi ami. Tu, Gesù, sei l’amor

“O Gesù, tu le croci le dai a chi ami. Tu, Gesù, sei l’amor di tutti, tu sei l’unico amore: lo grido forte. Ti vorrei amare tanto. Gesù! … Chi sono io, Gesù, che basto a te? Io son tutta del Cuor di Gesù. . . Che contentezza, Gesù, che tu mi dai! Tu sei il sostegno della vita mia, la fiamma del mio cuore, la pupilla degli occhi miei. . . La fiamma del mio cuore tu la vuoi tutta te? Almeno tu sia il primo! Gesù, tu mi chiedi solo amore. Dunque, Gesù, per imparare ad amare bisogna soffrire. Anche tutto il sangue tuo, Gesù, tutto

Il Signore Gesù facendosi uomo ha realizzato il disegno del Padre di unire in

Il Signore Gesù facendosi uomo ha realizzato il disegno del Padre di unire in sé tutta l’umanità e donandoci il suo Spirito ci ha permesso di unirci a sé come lui è unito al Padre. L’opera di Gesù è tutta segnata dall’amore: “non c’è amore più grande che dare la vita per quelli che si ama”.

La visione dell’Apocalisse rappresenta la Sposa dell’Agnello, la nuova Gerusalemme, pronta per il suo

La visione dell’Apocalisse rappresenta la Sposa dell’Agnello, la nuova Gerusalemme, pronta per il suo Sposo. L’amore dello Sposo per la Sposa rivela la sua grandezza proprio nel purificare la Sposa

“Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la Sposa dell’Agnello”. L’angelo mi trasportò in spirito

“Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la Sposa dell’Agnello”. L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. (Ap 21, 9 -10) “Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello; la sua Sposa è pronta: le fu data una veste di lino puro e splendente”. La veste di lino sono le opere giuste dei santi. Allora l’angelo mi disse: “Scrivi: Beati gli invitati al banchetto di nozze dell’Agnello!”. (Ap 19, 7 -9)

Così descrive Papa Benedetto XVI le nozze di Cristo con la sua Sposa vedendole

Così descrive Papa Benedetto XVI le nozze di Cristo con la sua Sposa vedendole realizzate in Caterina da Siena:

“In una visione che mai più si cancellò dal cuore e dalla mente di

“In una visione che mai più si cancellò dal cuore e dalla mente di Caterina, la Madonna la presentò a Gesù che le donò uno splendido anello, dicendole: “Io, tuo Creatore e Salvatore, ti sposo nella fede, che conserverai sempre pura fino a quando celebrerai con me in cielo le tue nozze eterne” (Raimondo da Capua, S. Caterina da Siena, Legenda maior, 115).

Quell’anello rimase visibile solo a lei. In questo episodio straordinario cogliamo il centro vitale

Quell’anello rimase visibile solo a lei. In questo episodio straordinario cogliamo il centro vitale della religiosità di Caterina e di ogni autentica spiritualità: il cristocentrismo. Cristo è per lei come lo sposo, con cui vi è un rapporto di intimità, di comunione e di fedeltà; è il bene amato sopra ogni altro bene. ” (Udienza 24 novembre 2010).

Ma per giungere alle nozze ha nutrito nel suo cuore il desiderio ardente di

Ma per giungere alle nozze ha nutrito nel suo cuore il desiderio ardente di conformarsi a Cristo lavando le sue vesti rendendole candide con il sangue dell’Agnello.

“Caterina cominciò, dunque, a domandare al Signore, come i Discepoli, – racconta Raimondo da

“Caterina cominciò, dunque, a domandare al Signore, come i Discepoli, – racconta Raimondo da Capua suo confessore – che si degnasse di aumentarle la fede, e le donasse la perfezione della virtù della fede. Il Signore la prese in parola, e le rispose: «Io ti sposerò a me nella fede» . ” Non aveva finito di parlare, che apparvero la gloriosissima Vergine Madre, san Giovanni Evangelista, il glorioso Apostolo Paolo, san Domenico, e il profeta David con l’arpa. Mentre David suonava con tenerezza, la Vergine Madre di Dio prese colla sua santa mano la mano di Caterina, e presentandola al Figlio, lo

L’Unigenito di Dio, graziosamente dicendo di sì, mise fuori un anello di oro nel

L’Unigenito di Dio, graziosamente dicendo di sì, mise fuori un anello di oro nel quale erano incastrate tutto in giro quattro perle e un meraviglioso diamante nel mezzo; e con la sua sacratissima mano destra poi lo lasciò scorrere nel dito anulare della Vergine, dicendo: «Ecco: io ti sposo a me nella fede; a me tuo Creatore e Salvatore. Conserverai illibata questa fede fino a che non verrai in cielo a celebrare con me le nozze eterne. ” (Legenda maior 114 -115).

L’Alleanza che Dio stipula con il suo Popolo la vediamo realizzarsi per l’anima fedele

L’Alleanza che Dio stipula con il suo Popolo la vediamo realizzarsi per l’anima fedele con quell’unione profonda che la unisce indissolubilmente al suo Creatore secondo quel disegno eterno per cui siamo chiamati a essere santi e immacolati al suo cospetto.

“Questa unione profonda con il Signore è illustrata da un altro episodio della vita

“Questa unione profonda con il Signore è illustrata da un altro episodio della vita di questa insigne mistica: lo scambio del cuore.

Secondo Raimondo da Capua, che trasmette le confidenze ricevute da Caterina, il Signore Gesù

Secondo Raimondo da Capua, che trasmette le confidenze ricevute da Caterina, il Signore Gesù le apparve con in mano un cuore umano rosso splendente, le aprì il petto, ve lo introdusse e disse: “Carissima figliola, come l’altro giorno presi il tuo cuore che tu mi offrivi, ecco che ora ti do il mio, e d’ora innanzi starà al posto che occupava il tuo”. Caterina ha vissuto veramente le parole di san Paolo, “… non vivo io, ma Cristo vive in me” (Gal 2, 20)”.

Anche Gemma così si esprime nel dialogo con Gesù: “O Gesù, mi cerchi amore;

Anche Gemma così si esprime nel dialogo con Gesù: “O Gesù, mi cerchi amore; non ne ho più: mi hai rubato il cuore. (Estasi 9)

Io vorrei che il mio cuore non palpitasse, non vivesse, non sospirasse che per

Io vorrei che il mio cuore non palpitasse, non vivesse, non sospirasse che per Gesù; vorrei che la mia lingua non sapesse proferire che il nome di Gesù, che i miei occhi non guardassero altro che Gesù, che la mia penna non sapesse scrivere che Gesù, e che i miei pensieri non volassero che a Gesù. Più volte mi sono posta a riflettere se vi fosse in terra un oggetto, verso il quale potessi indirizzare gli affetti miei; ma non trovo nessun oggetto né in terra, né in Cielo, se non altro che il mio diletto Gesù.

Eppure tante volte mi sono perduta fra le noiose dissipazioni della terra; e quanti

Eppure tante volte mi sono perduta fra le noiose dissipazioni della terra; e quanti sono quelli che vanno perduti verso le vanità del mondo! Quelli sono matti davvero. È impossibile; se pensassero a Gesù, Gesù cangerebbe il loro cuore, i loro affetti, i loro sensi, i loro sospiri; e se provassero un solo istante la consolazione che si prova nello stare con Gesù, io dico che non se lo lascerebbero più andare. (Gemma Lettera p. 435)

Nel contemplare il cammino che hanno percorso i santi per unirsi al Signore, cammino

Nel contemplare il cammino che hanno percorso i santi per unirsi al Signore, cammino che hanno incominciato con la consacrazione battesimale e che hanno poi proseguito nell’unione sempre più profonda con lui, troviamo luce e forza anche noi di percorrere la stessa strada.

“Come la santa senese, – dice Benedetto XVI – ogni credente sente il bisogno

“Come la santa senese, – dice Benedetto XVI – ogni credente sente il bisogno di uniformarsi ai sentimenti del Cuore di Cristo per amare Dio e il prossimo come Cristo stesso ama.

E noi tutti possiamo lasciarci trasformare il cuore ed imparare ad amare come Cristo,

E noi tutti possiamo lasciarci trasformare il cuore ed imparare ad amare come Cristo, in una familiarità con Lui nutrita dalla preghiera, dalla meditazione sulla Parola di Dio e dai Sacramenti, soprattutto ricevendo frequentemente e con devozione la santa Comunione. ”

Più la nostra vita si unisce a Gesù, più entriamo anche noi in quell’amore

Più la nostra vita si unisce a Gesù, più entriamo anche noi in quell’amore che è la vita di Dio ed è anche la nostra vita.

“Per misericordia ci hai lavati nel Sangue; – esclama Caterina – per misericordia volesti

“Per misericordia ci hai lavati nel Sangue; – esclama Caterina – per misericordia volesti conversare con le tue creature. O pazzo d’amore! Non ti bastò incarnarti, ma volesti ancora morire! … Vedo che la tua misericordia ti costrinse a dare anche di più all’uomo, lasciandogli te stesso in cibo, affinché noi deboli avessimo conforto, e gli ignoranti smemorati non perdessero il ricordo dei tuoi benefizi.

Perciò lo dai ogni giorno all’uomo, facendoti presente nel Sacramento dell’altare, nel corpo mistico

Perciò lo dai ogni giorno all’uomo, facendoti presente nel Sacramento dell’altare, nel corpo mistico della santa Chiesa. Chi ha fatto questo? La tua misericordia. O misericordia! Il cuore mi si affoga nel pensare a te; che dovunque io mi volgo a pensare, non trovo altro che misericordia. ” (Dialogo cap. 30)

Non vivo più io ma Cristo vive in me

Non vivo più io ma Cristo vive in me