Percorrere le strade dei linguaggi dei giovani per

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Percorrere le strade dei linguaggi dei giovani per un’autentica cultura dell’incontro Il gruppo e

Percorrere le strade dei linguaggi dei giovani per un’autentica cultura dell’incontro Il gruppo e non il branco, conoscere le dinamiche e i ruoli. Metodologie di lavoro di gruppo e di gestione della classe. Corso di aggiornamento e formazione professionale per l’a. s. 2018 -2019 Per i docenti di Religione Cattolica delle scuole di ogni ordine e grado Dr. Gianluca Giunchiglia Pedagogista abilitato, libero-professionale Educatore professionale socio-pedagogico, Urgenze Psichiatriche “Stella Maris” Teacher in Philosophy for Children and for Community

CONVIVENZA CONFLITTUALE OPPORTUNITA’ DI CRESCITA CONTRASTO COME FORMA D’INTERAZIONE PER IMPARARE A STARE CON

CONVIVENZA CONFLITTUALE OPPORTUNITA’ DI CRESCITA CONTRASTO COME FORMA D’INTERAZIONE PER IMPARARE A STARE CON GLI ALTRI E’ NECESSARIO IMPARARE A LITIGARE IL LITIGIO E’ LA COSA PIU’ NORMALE DELLA VITA INFANTILE: è legato al bisogno di conoscersi e di imparare a stare con gli altri

LITIGARE CON METODO (CPP) METODO MAIEUTICO: permette ai bambini di farcela da soli I

LITIGARE CON METODO (CPP) METODO MAIEUTICO: permette ai bambini di farcela da soli I bambini hanno tutte le risorse per farcela Occorre creare le condizioni perché questo sia possibile

TRADIZIONE PEDAGOGICA §Ricerca di un colpevole §Soluzione §Chi è stato? §Chi ha cominciato? §Smettetela,

TRADIZIONE PEDAGOGICA §Ricerca di un colpevole §Soluzione §Chi è stato? §Chi ha cominciato? §Smettetela, dai, datevi subito la mano, il bacino.

L’INTERVENTISMO ADULTO inibisce l’istintiva capacità autoregolativa dei bambini di trovare autonomamente un accordo

L’INTERVENTISMO ADULTO inibisce l’istintiva capacità autoregolativa dei bambini di trovare autonomamente un accordo

REAZIONE ADULTA è sbagliata la reazione adulta al litigio dei bambini perché 1) falsifica

REAZIONE ADULTA è sbagliata la reazione adulta al litigio dei bambini perché 1) falsifica i contenuti 2) modifica la percezione e il valore dell’evento E’ BENE NON INTROMETTERSI

L’INTERVENTO DELL’ADULTO L’intervento dell’adulto accentua nel bambino la vergogna e la dipendenza

L’INTERVENTO DELL’ADULTO L’intervento dell’adulto accentua nel bambino la vergogna e la dipendenza

TASTI DOLENTI Negli adulti i litigi possono attivare i tasti dolenti della propria infanzia:

TASTI DOLENTI Negli adulti i litigi possono attivare i tasti dolenti della propria infanzia: si riattivano paure vissute e non sufficientemente integrate

TASTI DOLENTI sono dei condensati emotivi e psicologici che hanno luogo negli strati più

TASTI DOLENTI sono dei condensati emotivi e psicologici che hanno luogo negli strati più profondi della nostra memoria, e che sono originati da vissuti infantili di sofferenza

TASTI DOLENTI attivano comportamenti molto personali in cui si scatenano emozioni diverse: ansia, rabbia,

TASTI DOLENTI attivano comportamenti molto personali in cui si scatenano emozioni diverse: ansia, rabbia, paura, aggressività…

TASTI DOLENTI emozioni che rendono difficile mantenere la relazione conflittuale o gestirla in modo

TASTI DOLENTI emozioni che rendono difficile mantenere la relazione conflittuale o gestirla in modo competente

OCCORRE… Che colui che ha la responsabilità educativa si prenda cura di sé: porre

OCCORRE… Che colui che ha la responsabilità educativa si prenda cura di sé: porre attenzione sulla propria storia personale, sui vissuti collegati alla conflittualità, sui propri tasti dolenti

OCCORRE… gestire al meglio il nostro potere educativo… lavorare sul proprio approccio alla litigiosità…

OCCORRE… gestire al meglio il nostro potere educativo… lavorare sul proprio approccio alla litigiosità… riconoscere il proprio tasto dolente…

RICONOSCERE IL PR TASTO DOLENTE impedisce a questo tasto dolente di agire secondo copioni

RICONOSCERE IL PR TASTO DOLENTE impedisce a questo tasto dolente di agire secondo copioni comportamentali appresi con modalità di intervento e risposte che hanno ben poco di intenzionale

ALTRIMENTI… si crea confusione a causa del senso di colpa legato alla litigiosità

ALTRIMENTI… si crea confusione a causa del senso di colpa legato alla litigiosità

SI HA PAURA DI ESSERE… dei rompiscatole delle persone che non sanno stare assieme

SI HA PAURA DI ESSERE… dei rompiscatole delle persone che non sanno stare assieme …che non sanno accettare le regole …che non sanno vivere con gli altri

IL BAMBINO DI OGGI SARA’ L’ADULTO DOMANI… se il bambino sviluppa ipersuscettibilità, permalosità, incapacità

IL BAMBINO DI OGGI SARA’ L’ADULTO DOMANI… se il bambino sviluppa ipersuscettibilità, permalosità, incapacità di interagire in modo costruttivo con la realtà, da adulto non saprà attivare processi negoziali

I BAMBINI CHE… …che non hanno potuto rafforzare le proprie competenze autoregolative imparando a

I BAMBINI CHE… …che non hanno potuto rafforzare le proprie competenze autoregolative imparando a litigare svilupperanno facilmente una permalosità relazionale

PERMALOSITA’ RELAZIONALE cioè una carenza conflittuale: costruzione di una realtà parallela con sintomi depressivi

PERMALOSITA’ RELAZIONALE cioè una carenza conflittuale: costruzione di una realtà parallela con sintomi depressivi e paranoici

CARENZA CONFLITTUALE incapacità di sostenere il conflitto bisogno di semplificazione tramite la violenza come

CARENZA CONFLITTUALE incapacità di sostenere il conflitto bisogno di semplificazione tramite la violenza come atto risolutore eliminazione della parte che genera il problema

CARENZA CONFLITTUALE porta a rispondere nelle situazioni di conflitto con la violenza verso gli

CARENZA CONFLITTUALE porta a rispondere nelle situazioni di conflitto con la violenza verso gli altri e verso se stessi

FAR VIVERE AL BAMBINO IL LITIGIO far vivere al bambino l’esperienza del litigio come

FAR VIVERE AL BAMBINO IL LITIGIO far vivere al bambino l’esperienza del litigio come fisiologica, con serenità, permette al bambino e quindi in futuro all’adulto di NON instaurare la carenza conflittuale e di acquisire una capacità relazionale

LITIGIO COME COMPETENZA DA GIUSTIFICARE IL LITIGIO A PROPORRE IL LITIGIO COME COMPETENZA

LITIGIO COME COMPETENZA DA GIUSTIFICARE IL LITIGIO A PROPORRE IL LITIGIO COME COMPETENZA

LITIGIO COME OPPORTUNITA’ DI CRESCITA Il litigio, se ben gestito, consente ai bambini di

LITIGIO COME OPPORTUNITA’ DI CRESCITA Il litigio, se ben gestito, consente ai bambini di apprendere le modalità per armonizzare i propri interessi con quelli degli altri

I LITIGI FAVORISCONO: §Il riconoscimento delle proprie risorse e dei propri limiti § la

I LITIGI FAVORISCONO: §Il riconoscimento delle proprie risorse e dei propri limiti § la scoperta dell’errore come strumento per imparare nuovi contenuti §La capacità di vedere la realtà da un altro punto di vista §Le funzioni autoregolative

LE TRE FUNZIONI PROTETTIVE DEL LITIGIO 1) CAPACITA’ AUTOREGOLATIVA 2) CAPACITA’ DI DECENTRAMENTO 3)

LE TRE FUNZIONI PROTETTIVE DEL LITIGIO 1) CAPACITA’ AUTOREGOLATIVA 2) CAPACITA’ DI DECENTRAMENTO 3) CAPACITA’ CREATIVODIVERGENTE

CAPACITA’ AUTOREGOLATIVA aderenza alla realtà - saper trovare un accordo da soli - interagire

CAPACITA’ AUTOREGOLATIVA aderenza alla realtà - saper trovare un accordo da soli - interagire con i bisogni e gli interessi altrui - essere capaci di collocarsi adeguatamente rispetto agli altri - creare legami - fare rete per riuscire a incidere insieme sula realtà - regolare gli interessi personali in modo

CAPACITA’ DI DECENTRAMENTO • saper vedere il problema da un altro punto di vista

CAPACITA’ DI DECENTRAMENTO • saper vedere il problema da un altro punto di vista • consente di analizzare le situazioni con un occhio esterno • funzione anti-rigidità sviluppa la capacità plastica mentale ed emotiva

CAPACITA’ CREATIVO-DIVERGENTE A un certo punto devo rinunciare perché l’altro è più forte di

CAPACITA’ CREATIVO-DIVERGENTE A un certo punto devo rinunciare perché l’altro è più forte di me Vado a cercare qualcosa che mi piace di più di quello che volevo condividere con il mio amico e lui non ha voluto condividere: si chiama rinuncia attiva

OGGI MOLTI BAMBINI SONO… Arrabbiati Aggressivi Perturbativi Intemperanti Hanno bisogno di mettersi le mani

OGGI MOLTI BAMBINI SONO… Arrabbiati Aggressivi Perturbativi Intemperanti Hanno bisogno di mettersi le mani addosso, di dirsi qualcosa che l’adulto non sopporta

METODO “LITIGARE BENE” rivolto a genitori e insegnanti Primo passo indietro: NON CERCARE IL

METODO “LITIGARE BENE” rivolto a genitori e insegnanti Primo passo indietro: NON CERCARE IL COLPEVOLE PERCHE’ NON C’E’ Secondo passo indietro: NON IMPONETE LA SOLUZIONE. NON ESISTE LA RISPOSTA ESATTA, MA LA CAPACITA’ DI GESTIRE LA SITUAZIONE Primo passo avanti: FATELI PARLARE FRA LORO DEL LITIGIO: “DATEVI LA VOSTRA VERSIONE” Secondo passo avanti: L’ACCORDO FRA DI LORO FAVORITE

UN BUON METODO EDUCATIVO Ai bambini bisogna dargli la parola, la possibilità di esprimersi

UN BUON METODO EDUCATIVO Ai bambini bisogna dargli la parola, la possibilità di esprimersi PARLARSI CONSENTE ALL’EMOZIONE DI DIVENTARE COMUNICAZIONE

RIELABORAZIONE DELL’AGGRESSIVITA’ Il bambino che vuole continuare a giocare con i suoi compagni deve

RIELABORAZIONE DELL’AGGRESSIVITA’ Il bambino che vuole continuare a giocare con i suoi compagni deve ascoltare l’altro che gli chiede come mai gli ha messo le mani addosso, come mai l’ha spinto, gli ha dato un pugno. IL BAMBINO E’ COSTRETTO A QUESTO LAVORìO

MONDO MAGICO Sappiamo che nei bambini non esiste la sincerità, la verità, esiste il

MONDO MAGICO Sappiamo che nei bambini non esiste la sincerità, la verità, esiste il fatto che il bambino è dentro un pensiero magico, molto autoreferenziale e quindi esprime la sua versione, ma parlandone ecco che anche i più deboli vengono ascoltati, possono far valere le proprie ragioni e naturalmente raggiungere un accordo. L’accordo spesso è la cosa più facile perché i bambini vogliono tornare a giocare.

CONFLICT CORNER (ricomposizione del litigio) La scuola costruisce uno spazio un conflict corner, un

CONFLICT CORNER (ricomposizione del litigio) La scuola costruisce uno spazio un conflict corner, un setting che consente la ricomposizione del litigio: un tappetone, un tavolino dove i bambini vanno a litigare, e senza insultarsi, senza mettersi le mani addosso, incominciano a parlarsi, dando ognuno la propria versione.

SO-STARE NEL CONFLITTO (parlare favorisce la decantazione) Sostare nella situazione conflittuale per apprendere da

SO-STARE NEL CONFLITTO (parlare favorisce la decantazione) Sostare nella situazione conflittuale per apprendere da essa. Le emozioni negative decantano si depurano nei bambini molto rapidamente: si passa dall’agito alla comunicazione verbale

KIT PAUSA GOMITOLO Lo strumento produce quella distanza emotiva che rende più facile ascoltarsi

KIT PAUSA GOMITOLO Lo strumento produce quella distanza emotiva che rende più facile ascoltarsi reciprocamente. I bambini si passano l’un l’altro un gomitolo per darsi la parola. Poi ognuno scrive o disegna la propria versione. Tutte le ragioni fornite sono legittime: si cerca un accordo. L’adulto mostra ai bambini dei cartoncini con gli stati d’animo del momento, facendogli scegliere quello in corso: subito dopo il litigio, dopo la propria versione, dopo l’accordo.

AGGIUSTAMENTI POSSIBILI Pur nella divergenza, spesso i bambini riescono a modulare e riadattare i

AGGIUSTAMENTI POSSIBILI Pur nella divergenza, spesso i bambini riescono a modulare e riadattare i propri bisogni e interessi tenendo di conto anche di quelli del compagno.

OGGI C’E’ BISOGNO DI… Alfabetizzazione del conflitto: la nuova frontiera della convivenza basata sul

OGGI C’E’ BISOGNO DI… Alfabetizzazione del conflitto: la nuova frontiera della convivenza basata sul gestire il fastidio e la contrarietà.

COSA DOBBIAMO FARE È necessario mettersi in sicurezza nella capacità di gestire i conflitti.

COSA DOBBIAMO FARE È necessario mettersi in sicurezza nella capacità di gestire i conflitti.

“La miglior protezione che possiamo offrire ai bambini è favorire il loro incontro concreto

“La miglior protezione che possiamo offrire ai bambini è favorire il loro incontro concreto con le esperienze della vita e con gli altri. Non dobbiamo temere se questo potrà procurare loro anche fatiche e frustrazioni, dobbiamo piuttosto temere che restino ai margini della vita, soffocati dalla nostra abilità nel programmargli tutto”. Daniele