1 Jay Phelan Maria Cristina Pignocchino Le scienze

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Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Le scienze naturali Osservare la Terra e la materia

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Le scienze naturali Osservare la Terra e la materia 2

L’ambiente della Terra 3 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

L’ambiente della Terra 3 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

Lezione 1 Il Sistema solare riceve luce e calore dal Sole 4 Phelan, Pignocchino

Lezione 1 Il Sistema solare riceve luce e calore dal Sole 4 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

1. Studiare l’Universo per capire la Terra L’Universo è formato principalmente da stelle, corpi

1. Studiare l’Universo per capire la Terra L’Universo è formato principalmente da stelle, corpi di massa enorme che producono al loro interno luce e sono organizzate in galassie. La Via Lattea è la galassia in cui si trova il nostro Sistema solare. Intorno alle galassie sono spesso presenti pianeti e satelliti, che non producono luce. 5 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

2. La composizione del Sistema solare /1 6 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali ©

2. La composizione del Sistema solare /1 6 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

2. La composizione del Sistema solare /2 Il Sistema solare comprende il Sole e

2. La composizione del Sistema solare /2 Il Sistema solare comprende il Sole e tutti i corpi soggetti alla sua attrazione gravitazionale e che si muovono intorno a esso: pianeti e satelliti, pianeti nani, asteroidi, comete. La loro distanza dal Sole è espressa in unità astronomiche (UA): 1 UA = distanza media Terra-Sole. 7 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

3. Il Sole è una stella ed emette luce Il Sole produce luce grazie

3. Il Sole è una stella ed emette luce Il Sole produce luce grazie alle reazioni di fusione termonucleare che avvengono nel suo nucleo. Qui la temperatura raggiunge i 15 milioni di gradi e la materia è allo stato di plasma. 8 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

4. Nel Sole avvengono reazioni di fusione termonucleare Durante una reazione di fusione termonucleare

4. Nel Sole avvengono reazioni di fusione termonucleare Durante una reazione di fusione termonucleare due o più nuclei atomici si uniscono, formando un nucleo più complesso che ha massa inferiore rispetto alla somma di quelli iniziali. La massa perduta viene trasformata in energia, secondo la relazione E = mc 2. 9 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

5. La luce è energia /1 La luce è un insieme di radiazioni elettromagnetiche

5. La luce è energia /1 La luce è un insieme di radiazioni elettromagnetiche caratterizzate da lunghezza d’onda e frequenza diverse che trasportano energia sotto forma di fotoni. La luce ha una velocità di circa 300 000 km/s. 10 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

5. La luce è energia /2 11 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli

5. La luce è energia /2 11 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

Lezione 2 I corpi intorno al Sole 12 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali ©

Lezione 2 I corpi intorno al Sole 12 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

6. I pianeti di tipo terrestre Oltre alla Terra, i pianeti di tipo terrestre

6. I pianeti di tipo terrestre Oltre alla Terra, i pianeti di tipo terrestre sono Mercurio, Venere e Marte. Sono rocciosi e di piccole dimensioni, ma hanno una densità elevata perché sono formati prevalentemente da metalli ed elementi pesanti come il silicio e il ferro. 13 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

6. I pianeti di tipo terrestre: Mercurio 14 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali ©

6. I pianeti di tipo terrestre: Mercurio 14 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

6. I pianeti di tipo terrestre: Venere 15 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali ©

6. I pianeti di tipo terrestre: Venere 15 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

6. I pianeti di tipo terrestre: Marte 16 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali ©

6. I pianeti di tipo terrestre: Marte 16 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

7. I pianeti di tipo gioviano sono Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Sono molto

7. I pianeti di tipo gioviano sono Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Sono molto grandi, non hanno una crosta solida formata da rocce e presentano un’atmosfera molto spessa formata da gas leggeri. 17 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

7. I pianeti di tipo gioviano: Giove 18 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali ©

7. I pianeti di tipo gioviano: Giove 18 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

7. I pianeti di tipo gioviano: Saturno 19 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali ©

7. I pianeti di tipo gioviano: Saturno 19 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

7. I pianeti di tipo gioviano /Urano 20 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali ©

7. I pianeti di tipo gioviano /Urano 20 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

7. I pianeti di tipo gioviano: Nettuno 21 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali ©

7. I pianeti di tipo gioviano: Nettuno 21 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

8. Corpi minori in movimento nel Sistema solare /1 I pianeti nani, come Plutone,

8. Corpi minori in movimento nel Sistema solare /1 I pianeti nani, come Plutone, hanno piccola massa e forma sferica. Gli asteroidi sono corpi rocciosi di forma irregolare che si trovano per lo più tra Marte e Giove o alla periferia del Sistema solare. 22 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

8. Corpi minori in movimento nel Sistema solare /2 Le comete provengono dalla Nube

8. Corpi minori in movimento nel Sistema solare /2 Le comete provengono dalla Nube di Oort e hanno un nucleo di polveri e ghiaccio che si trasforma parzialmente in gas quando si avvicinano al Sole. 23 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

Lezione 3 I movimenti dei pianeti 24 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli

Lezione 3 I movimenti dei pianeti 24 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

9. Il moto di rotazione e il giorno Si chiama rotazione il moto di

9. Il moto di rotazione e il giorno Si chiama rotazione il moto di un pianeta intorno al proprio asse. Il periodo di rotazione è detto giorno. Ogni pianeta ha una durata del giorno caratteristica e indipendente dalla distanza dal Sole. Il periodo di rotazione della Terra è di circa 24 ore. 25 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

10. Il moto di rivoluzione e le leggi di Keplero /1 La prima legge

10. Il moto di rivoluzione e le leggi di Keplero /1 La prima legge di Keplero afferma che i pianeti si muovono attorno al Sole su orbite ellittiche, di cui il Sole occupa uno dei fuochi. 26 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

10. Il moto di rivoluzione e le leggi di Keplero /2 La velocità dei

10. Il moto di rivoluzione e le leggi di Keplero /2 La velocità dei pianeti varia da un massimo in perielio a un minimo in afelio. La velocità media di rivoluzione è diversa per ogni pianeta e diminuisce all’aumentare della distanza dal Sole. 27 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

10. Il moto di rivoluzione e le leggi di Keplero /3 t è il

10. Il moto di rivoluzione e le leggi di Keplero /3 t è il tempo di rivoluzione d è la distanza media dal Sole La terza legge dimostra che la velocità di rivoluzione media di un pianeta è tanto minore quanto più esso è lontano dal Sole: il pianeta più lento è Nettuno, il più veloce è Mercurio. 28 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015

11. Come si spiegano le leggi di Keplero? F g = G M 1

11. Come si spiegano le leggi di Keplero? F g = G M 1 x M 2 d 2 La legge di gravitazione universale afferma che due corpi qualsiasi si attraggono con una forza direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. 29 Phelan, Pignocchino Le scienze naturali © Zanichelli editore 2015