LO SVILUPPO DEI PROCESSI DIALETTICI Carlo Petracca Fragneto

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LO SVILUPPO DEI PROCESSI DIALETTICI Carlo Petracca - Fragneto 3

LO SVILUPPO DEI PROCESSI DIALETTICI Carlo Petracca - Fragneto 3

COMPETENZE: come promuoverle? 1. Rivisitazione dello statuto epistemologico delle discipline 2. Essenzializzazione dei contenuti

COMPETENZE: come promuoverle? 1. Rivisitazione dello statuto epistemologico delle discipline 2. Essenzializzazione dei contenuti 3. Problematizzazione dell’insegnamento/apprendimento 4. Apprendimento come cognizione complessa e situata 5. Compiti di realtà 6. Comunità di apprendimento: Pedagogia del progetto 7. Didattica laboratoriale 8. Integrazione disciplinare/ Collegialità 9. Sviluppo processi cognitivi 10. Rivisitazione lezione espositiva Carlo Petracca - Fragneto 3

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: La linea del mare • Processi di apprendimento • La

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: La linea del mare • Processi di apprendimento • La conoscenza dei processi cognitivi che intervengono nell’attività di apprendimento rappresenta la precondizione per assicurare lo sviluppo delle competenze. • In questo settore i docenti tendono ad assumere l’atteggiamento constatativo: ha difficoltà nell’astrazione, è lento nell’analisi, non può dare più di tanto, etc. Alla constatazione segue, di norma, la rassegnazione: la scuola non è fatta per lui. • I processi cognitivi che permettono l’apprendimento, invece possono essere potenziati attraverso un intervento intenzionale del docente. Per fare ciò è necessario prima di tutto conoscere quali sono e soprattutto come funzionano. Carlo Petracca - Fragneto 3

PROCESSI COGNITIVI FONDAMENTALI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Processi percettivi Processi mnestici Processi

PROCESSI COGNITIVI FONDAMENTALI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Processi percettivi Processi mnestici Processi induttivi o di astrazione Processi deduttivi Processi dialettici Processi creativi Carlo Petracca - Fragneto 3

SVILUPPO – PROCESSI COGNITIVI ACQUISIZIO NE DI CONOSCENZE COMPETENZE PROCESSI COGNITIV I SVILUPPO INTENZIONALE

SVILUPPO – PROCESSI COGNITIVI ACQUISIZIO NE DI CONOSCENZE COMPETENZE PROCESSI COGNITIV I SVILUPPO INTENZIONALE DEI PROCESSI IMPLICITO COGNITIVO Carlo Petracca - Fragneto 3

LA DIDATTICA PER COMPETENZE: LO SVILUPPO DEI PROCESSI DIALETTICI Carlo Petracca - Fragneto 3

LA DIDATTICA PER COMPETENZE: LO SVILUPPO DEI PROCESSI DIALETTICI Carlo Petracca - Fragneto 3

DEFINIZIONE DI DIALETTICA “Attività della ragione nel suo momento discorsivo. ” Etimologicamente: la tecnica

DEFINIZIONE DI DIALETTICA “Attività della ragione nel suo momento discorsivo. ” Etimologicamente: la tecnica del discutere e del ragionare per arrivare a una spiegazione o meglio ad una persuasione. FILOSOFICAMENTE PARLANDO … I sofisti: assegnano prevalenza al discutere e ragionare (polis, democrazia, agorà …) Socrate: Avverte il rischio intellettualistico e opportunistico di tale tecnica e assegna alla dialettica un compito più nobile: la ricerca della verità. Platone: concetto socratico portato al più alto compimento Carlo Petracca - Fragneto 3

Successivamente la dialettica viene fatta coincidere con l’arte della CONFUTAZIONE e dell’ARGOMENTAZIONE e si

Successivamente la dialettica viene fatta coincidere con l’arte della CONFUTAZIONE e dell’ARGOMENTAZIONE e si imparenta con la RETORICA: l’argomentazione è parte della retorica e la retorica è parte della dialettica In Aristotele: arte della confutazione e dell’argomentazione, del chiedere e del dare ragione, per poter pervenire in modo particolare alla conoscenza attraverso l’opposizione e la riunificazione delle idee. n In questo senso la dialettica si avvale dei processi induttivi e deduttivi. Carlo Petracca - Fragneto 3

Indipendentemente dalle diverse teorie la dialettica è un processo di pensiero e di conoscenza

Indipendentemente dalle diverse teorie la dialettica è un processo di pensiero e di conoscenza che confida sulla parola. Carlo Petracca - Fragneto 3

 LA DIALETTICA A SCUOLA: PERCHE’? 1 - GRANDE SPAZIO NELLA VITA QUOTIDIANA 2

LA DIALETTICA A SCUOLA: PERCHE’? 1 - GRANDE SPAZIO NELLA VITA QUOTIDIANA 2 - STRUMENTO PER PROSPETTARE VALORI E VERITÀ AI GIOVANI: -CODICE ELABORATO -CODICE RISTRETTO (B. BERNSTEIN) 3 - PARTE PROPEDEUTICA DEI PROCESSI DECISIONALI 4 -STRUMENTO DI INCONTRO 5 -STRUMENTO DI EDUCAZIONE INTELLETTUALE 5 - STRUMENTO DI COESIONE SOCIALE E DI DEMOCRAZIA Carlo Petracca - Fragneto 3

. PEDAGOGICAMENTE PARLANDO … Dialettica come via per conoscere, ma soprattutto come una via

. PEDAGOGICAMENTE PARLANDO … Dialettica come via per conoscere, ma soprattutto come una via per la RICERCA CONTINUA DEL VERO. • In questa prospettiva la dialettica diventa strumento di EDUCAZIONE INTELLETTUALE, intesa come tensione verso il vero. Carlo Petracca - Fragneto 3

 • “La dialettica come ricerca del vero si traduce, didatticamente, in quel ricercare

• “La dialettica come ricerca del vero si traduce, didatticamente, in quel ricercare dello stesso scolaro che, quand’anche non sia in condizioni di inventare il nuovo, è messo tuttavia nelle condizioni di ripercorrere analiticamente il cammino che lo scienziato ha seguito per giungere alla sua scoperta”(G. F. d’Arcais). Carlo Petracca - Fragneto 3

 • “VUOI EDUCARE ALLA DEMOCRAZIA, FORNISCI AI GIOVANI UN CONTESTO DEMOCRATICO” (J. Dewey)

• “VUOI EDUCARE ALLA DEMOCRAZIA, FORNISCI AI GIOVANI UN CONTESTO DEMOCRATICO” (J. Dewey) Carlo Petracca - Fragneto 3

GLI INTERVENTI DIDATTICI 1. USO DI TECNICHE SPECIFICHE anche al di fuori dei contenuti

GLI INTERVENTI DIDATTICI 1. USO DI TECNICHE SPECIFICHE anche al di fuori dei contenuti disciplinari 2. USO DI METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO basate sulle forme dialogiche dell’interazione verbale 3. ATTIVITA’ DI DECODIFICA E CODIFICA sul testo scientifico e sul testo argomentativo 4. INDIVIDUAZIONE DEI CODICI LOGICI presenti in un testo scientifico e/o argomentativo Carlo Petracca - Fragneto 3

EDUCARE A PENSARE … • «L’antica convinzione che l’apprendimento dei contenuti di studio comporti

EDUCARE A PENSARE … • «L’antica convinzione che l’apprendimento dei contenuti di studio comporti l’esercizio del pensiero non è più del tutto sostenibile: le materie di studio rappresentano solo una gamma di abilità di pensiero richieste nella vita» (E. De Bono) Compito della scuola è EDUCARE A PENSARE CON I SAPERI E non solo TRASMETTERE CONOSCENZE Carlo Petracca - Fragneto 3

1° PRINCIPIO DIDATTICO n FARE IN MODO CHE I RAGAZZI SAPPIANO SEMPRE IPOTIZZARE IL

1° PRINCIPIO DIDATTICO n FARE IN MODO CHE I RAGAZZI SAPPIANO SEMPRE IPOTIZZARE IL CONTRARIO DI QUELLO CHE PENSANO Carlo Petracca - Fragneto 3

 a) IL VERO PENSIERO E’ QUELLO CHE AMMETTE E CONTEMPLA IL SUO CONTRARIO

a) IL VERO PENSIERO E’ QUELLO CHE AMMETTE E CONTEMPLA IL SUO CONTRARIO -PLATONE -ARISTOTELE -S. TOMMASO “SED CONTRA EST” b) “ACCOGLIERE VICINO A SE’ L’AVVERSARIO, DARGLI IL PERMESSO DI CONTRADDIRE E’, NELL’ORDINE DEI PENSIERI, L’ANALOGO DEL CORAGGIO. CHI TRASCURA DI FARLO FA PENSARE CHE ABBIA PAURA» (J. Guitton, Arte nuova di pensare) Carlo Petracca - Fragneto 3

C) “IL PENSIERO CHE È PASSATO ATTRAVERSO LA CONTRADDIZIONE È UN PENSIERO SPERIMENTATO …

C) “IL PENSIERO CHE È PASSATO ATTRAVERSO LA CONTRADDIZIONE È UN PENSIERO SPERIMENTATO … DESTINATO A TRIONFARE”. • D) “IL PENSIERO PER PROGREDIRE NECESSITA DI IMPEDIMENTI E DI OSTACOLI E PER ESSERE FORTE DEVE AVER SUPERATO DELLE PROVE, DEVE ESSERSI MISURATO CON L’ANTAGONISTA” J. GUITTON “Arte Nuova di Pensare” Carlo Petracca - Fragneto 3

J. Guitton diceva ai suoi allievi che le parole che lo aiutano a pensare

J. Guitton diceva ai suoi allievi che le parole che lo aiutano a pensare sono tre. “Si dirà che …” (qui introducete l’obiezione); “senza dubbio … “ (fate la concessione); “ma … “ (formulate il giudizio). Carlo Petracca - Fragneto 3

EDUCARE A PENSARE • “LA SCUOLA PENSA DI AVER FATTO MOLTO SE CONSEGNA CONOSCENZE

EDUCARE A PENSARE • “LA SCUOLA PENSA DI AVER FATTO MOLTO SE CONSEGNA CONOSCENZE E SE IMPLICITAMENTE SVILUPPA L’INTELLIGENZA CERTAMENTE NON BASTA. CI SONO INDIVIDUI MOLTO INTELLIGENTI CHE PERO’ SONO SCARSI COME PENSATORI” E. DE BONO Carlo Petracca - Fragneto 3

Le tecniche per imparare a pensare • Strategie per l’ampliamento delle idee. Ampliare •

Le tecniche per imparare a pensare • Strategie per l’ampliamento delle idee. Ampliare • Strategie per l’analisi e per rendere operativo il pensiero Analizzare . Strategie per l’organizzazione e interazione sviluppo del pensiero critico. Organizz are. Strategie per sviluppare il pensiero laterale. Creare Carlo Petracca - Fragneto 3

IMPARARE A PENSARE Ampliare Una strategia efficace per moltiplicare le proprie idee consiste nel

IMPARARE A PENSARE Ampliare Una strategia efficace per moltiplicare le proprie idee consiste nel porsi domande secondo determinati criteri: le tre “C” e le due “A” ANALOGIA CAUSA ANTERIORITA’ IDEA CONTRARIO Carlo Petracca - Fragneto 3 CONSEGUENZA

IMPARARE A PENSARE Ampliare Se l’idea principale fosse: “Gli Orientali vengono in Italia”e dovessimo

IMPARARE A PENSARE Ampliare Se l’idea principale fosse: “Gli Orientali vengono in Italia”e dovessimo moltiplicarla, dovremmo chiederci: Anche gli italiani sono emigrati? ANALOGIA -Perché essi vengono in Italia? CAUSA -Cosa comporta per gli italiani la loro venuta? CONSEGUENZA -Se non venissero in Italia cosa succederebbe loro? CONTRARIO -In passato si è verificato questo fenomeno? ANTERIORITA’ Carlo Petracca - Fragneto 3

Carlo Petracca - Fragneto 3

Carlo Petracca - Fragneto 3

SEI CAPPELLI PER PENSARE CAPPELLO BIANCO Il bianco è un colore neutro ed oggettivo.

SEI CAPPELLI PER PENSARE CAPPELLO BIANCO Il bianco è un colore neutro ed oggettivo. Il cappello bianco riguarda fatti e dati oggettivi. CAPPELLO ROSSO Il rosso suggerisce l’istintività, emozione. Vedere rosso significa fornire il punto di vista emotivo CAPPELLO NERO “Niente interpretazione, solo fatti per favore” -Fatti controllati e accertati -Fatti non accertati -Grado di verosimiglianza delle informazioni “L’opposto dell’informazione neutra oggettiva” -Il pensatore col cappello rosso è legittimato a dire “Questa la mia esperienza su ciò” -Emozioni e sensazioni -Il giudizio critico, la valutazione negativa Il colore nero è cupo e negativo -Indica le lacune di qualche cosa, i suoi errori Carlo Petracca - Fragneto 3 L’avvocato del diavolo

CAPPELLO GIALLO Il giallo è un colore solare e positivo CAPPELLO VERDE Il verde

CAPPELLO GIALLO Il giallo è un colore solare e positivo CAPPELLO VERDE Il verde indica crescita fertile, la primavera, la novitò CAPPELLO BLU -Positività -Sano ottimismo -Il pensiero costruttivo, propositivo, efficiente -Il pensiero creativo -Nuove idee, nuovi approcci ai problemi -Cambio di schemi -La logica dell’assurdo -Non giudicare, ma muovere il pensiero -Il Il blu è il colore del cielo che tutto sovrasta. E’ il colore della calma, del controllo. pensatore col cappello blu pensa ad organizzare il suo pensiero -E’ simile ad un direttore d’orchestra: dirige gli altri cappelli -Cerca ordine e sintesi Carlo Petracca - Fragneto 3

n Ecco i benefici di questo programma: 1. Innalzamento della motivazione ad apprendere da

n Ecco i benefici di questo programma: 1. Innalzamento della motivazione ad apprendere da parte di tutti gli allievi 2. Maggiore partecipazione degli allievi che di norma incontrano difficoltà nell’apprendimento 3. Maggiore consapevolezza da parte del ragazzo delle procedure che il proprio pensiero segue 4. Maggiore comprensione del profilo dell’allievo da parte dell’insegnante Carlo Petracca - Fragneto 3

2. USO DI METODOLOGIE DIALOGICHE • 1 DIALOGO = situazione comunicativa tra due persone

2. USO DI METODOLOGIE DIALOGICHE • 1 DIALOGO = situazione comunicativa tra due persone che difendono due tesi opposte • 2 DIBATTITO = situazione comunicativa tra due gruppi di persone che difendono due tesi opposte • 3 DISCUSSIONE = situazione comunicativa in un gruppo di persone che discutono di un problema senza la predeterminazione delle, ma con la determinazione dell’approdo finale • 4 CONVERSAZIONE = situazione comunicativa in un gruppo di persone senza predeterminazione di tesi e senza la previsione dell’approdo finale Carlo Petracca - Fragneto 3

2. Uso di metodologie dialogiche Le metodologie dialogiche sono importantissime per: 1. Sviluppare le

2. Uso di metodologie dialogiche Le metodologie dialogiche sono importantissime per: 1. Sviluppare le competenze linguistiche generali utilizzando una forma parlata chiara e comprensibile ed un lessico appropriato al tema e al genere discorsivo; 1. Sviluppare le competenze linguistiche relazionali: rispettare il proprio turno, argomentare le proprie idee, ribattere, cogliere il punto di vista dell’altro, comprendere i messaggi non verbali 2. Sviluppare le competenze sociali e interattive in quanto l’alunno accetta di non avere sempre ragione, accogliendo il punto di vista dell’altro, evitando così le possibili frustrazioni. 3. Abituarsi a controllare l’emozione nelle relazioni sociali, nel parlare in gruppi e in pubblico. Il ruolo dell’emozione è così importante per il pensiero che sarebbe difficile separare l’una dall’altro. Carlo Petracca - Fragneto 3

IL DECALOGO DELLA DISCUSSIONE • 1 Partire ogni volta da un PROBLEMA SIGNIFICATIVO e

IL DECALOGO DELLA DISCUSSIONE • 1 Partire ogni volta da un PROBLEMA SIGNIFICATIVO e mantenerlo problema • 2 Ricercare una PARTECIPAZIONE paritaria tra gli alunni • 3 Ricercare una GRADUALE maturazione dell’ipotesi risolutiva • 4 Evitare la STASI della discussione • 5 Disciplinare la discussione nell’ORDINE e nel TEMPO Carlo Petracca - Fragneto 3

 • 6 Ricercare la VALORIZZAZIONE di tutte le ipotesi avanzate • 7 Ricercare

• 6 Ricercare la VALORIZZAZIONE di tutte le ipotesi avanzate • 7 Ricercare un atteggiamento di ASCOLTO RECIPROCO • 8 Ricercare la CENTRATURA sul tema • 9 Curare la SCELTA dei contenuti • 10 Esplicitare l’ARGOMENTO con linguaggio accessibile e chiaro Carlo Petracca - Fragneto 3

Decodifica e codifica di un testo argomentativo Struttura di base del testo argomentativo Analizzar

Decodifica e codifica di un testo argomentativo Struttura di base del testo argomentativo Analizzar e Problema Soluzione proposta Argomenti di sostegno Conferma Soluzione Carlo Petracca - Fragneto 3

Decodifica e codifica di un testo argomentativo Struttura articolata del testo argomentativo Problema Analizzar

Decodifica e codifica di un testo argomentativo Struttura articolata del testo argomentativo Problema Analizzar e Soluzioni esaminate Confutazione soluzioni Proposta nuove tesi Argomentazione Conferma Carlo Petracca - Fragneto 3

STRUTTURA DEL TESTO ARGOMENTATIVO Problema Soluzioni Confutazioni proposte soluzioni Proposta Argomentazioni Conferma nuova tesi

STRUTTURA DEL TESTO ARGOMENTATIVO Problema Soluzioni Confutazioni proposte soluzioni Proposta Argomentazioni Conferma nuova tesi Carlo Petracca - Fragneto 3

Analizzar e Esempio esprimete la vostra opinione sui limiti di velocità … Problema Soluzione

Analizzar e Esempio esprimete la vostra opinione sui limiti di velocità … Problema Soluzione Argomenti a proposta sostegno Conferma soluzione Il limite di Si propone velocità di estendere all’Italia rigorosi limiti di velocità imposti in altri Paese europei Il limite di velocità è necessario anche in Italia per le considerazioni fatte a sostegno Il limite di velocità riduce gli incidenti Rende meno gravi gli effetti degli stessi su persone e cose Riduce lo stress Riduce l’inquinamento Riduce i consumi Carlo Petracca - Fragneto 3

Analizzar e Secondo l’insegnamento di J. Guitton … Io dico che … Altri diranno

Analizzar e Secondo l’insegnamento di J. Guitton … Io dico che … Altri diranno Senza Ma … che … dubbio… Il limite di velocità è opportuno perché: - Riduce il numero degli incidenti - Riduce gli effetti su persone e cose - Riduce lo stress - Riduce l’inquinamento - Riduce i consumi Il limite di velocità è dannoso perché: - Rallenta pericolosamente il traffico - Determina scarsa partecipazione alla guida e distrazioni - Aumenta gli incidenti per tamponamento Carlo Petracca - Fragneto 3 E’ vero che andando piano ci si distrae E’ statisticamente provato che la maggior parte degli incidenti è causata dalla velocità

4. I CODICI LOGICI PRESENTI NEL TESTO ARGOMENTATIVO E SCIENTIFICO n 1 - IL

4. I CODICI LOGICI PRESENTI NEL TESTO ARGOMENTATIVO E SCIENTIFICO n 1 - IL NESSO CAUSALE: saper collegare due eventi/idee in un rapporto di SUCCESSIONE LOGICA secondo il principio di CAUSA-EFFETTO ESERCITAZIONI DIDATTICHE a) PUZZLE DIDATTICO frasi date alla rinfusa ricomposizione di più b) INVERSIONE DI FRASI slegate in un periodo c) INDIVIDUAZIONE DEI CODICI LOGICI presenti in un breve testo scientifico o Carlo Petracca - Fragneto 3 argomentativo

IL NESSO TRANSITIVO ES: A superiore a B B superiore a C A superiore

IL NESSO TRANSITIVO ES: A superiore a B B superiore a C A superiore a C Se il giocatore A batte B batte c significa che A batte C IL NESSO IMPLICITO (la conclusione che si vuole affermare è fatta discendere da una regola generale riconosciuta valida) ES: SILLOGISMO IL NESSO DI RECIPROCITA’ (si difende una tesi attraverso le sue analogie con un’altra tesi già riconosciuta) ES: SE NON E’ GIUSTO COSI’ NON E’ Petracca - Fragneto 3 GIUSTO NEMMENO Carlo. .

I CODICI PSICOLOGICI PRESENTI NEL TESTO ARGOMENTATIVO 1 - Il sacrificio 2 - L’argomento

I CODICI PSICOLOGICI PRESENTI NEL TESTO ARGOMENTATIVO 1 - Il sacrificio 2 - L’argomento d’autorità 3 - Il ridicolo I CODICI PRAGMATICI PRESENTI NEL TESTO ARGOMENTATIVO 1 - Il mezzo ed il fine 2 - Il risultato 3 - Lo spreco Carlo Petracca - Fragneto 3

LO SVILUPPO DEI PROCESSI CREATIVI CARLO PETRACCA Carlo Petracca - Fragneto 3

LO SVILUPPO DEI PROCESSI CREATIVI CARLO PETRACCA Carlo Petracca - Fragneto 3

ALCUNE TEORIE q PSICANALITICA FREUD. Interpretazione dei sogni, Introduzione alla psicoanalisi, Il poeta e

ALCUNE TEORIE q PSICANALITICA FREUD. Interpretazione dei sogni, Introduzione alla psicoanalisi, Il poeta e la fantasia) A. Pensiero creativo limitato al mondo dell’ ARTE (artistico-pittorico e letterario). B. La creazione artistica deriva dalla liberazione di pulsioni inconsce. Nel bambino l’inconscio represso trova sfogo nel gioco, nell’adulto trova sfogo nell’attività onirica o fantastica, nell’umorismo, nel paradosso, nella creazione artistica (Mozart, Van Gogh, ecc. ) C. Coincidenza di creatività e fantasia D. Genesi patologica. Carlodella creatività. Petracca - Fragneto 3

ALCUNE TEORIE q PSICANALITICA AUTORI che correggono l’interpretazione freudiana: A. La creatività non è

ALCUNE TEORIE q PSICANALITICA AUTORI che correggono l’interpretazione freudiana: A. La creatività non è lo sfogo dell’inconscio, ma la capacità dell’IO di regredire razionalmente verso l’inconscio e di attingere da esso energie psichiche particolari B. Le fughe dell’IO verso l’irrazionalità rappresentano le fonti del pensiero creativo C. La regressione e la primitivizzazione dell’IO in questo caso sono autoregolate e controllate D. Comunque il pensiero creativo si genera quando si rompono le barriere tra il Conscio e l’Inconscio Carlo Petracca - Fragneto 3

q PERSONALISTICA: ROGERS – MASLOW – FROMM - GOLEMAN A. La creatività è connessa

q PERSONALISTICA: ROGERS – MASLOW – FROMM - GOLEMAN A. La creatività è connessa alla piena realizzazione della persona. Integrazione di istanze personali e sociali. B. Il pensiero creativo è connesso ad una raggiunta armonia psichica. C. Libera ed inconsueta espressione del potenziale individuale. D. Negazione della coazione a ripetere: il piacere non deriva solo dalla ripetizione, ma dalla SICUREZZA E. Importanza del clima educativo che si Carlo Petracca - Fragneto 3 instaura in famiglia e a scuola

q PERSONALISTICA: ROGERS – MASLOW – FROMM - GOLEMAN Gli educatori che favoriscono la

q PERSONALISTICA: ROGERS – MASLOW – FROMM - GOLEMAN Gli educatori che favoriscono la creatività sono quelli capaci di: • Apprezzare le esperienze vissute dai bambini • Manifestare fiducia nel bambino • Astenersi da continue critiche e valutazioni del comportamento del bambino • Accettare le regressioni temporanee del bambino • Non assumere un atteggiamento estremamente autoritario • Non essere iperprotettivi e iperesigenti Carlo Petracca - Fragneto 3

q COGNITIVISTA A. Rapporto tra creatività e intelligenza. Secondo L. TERMAN (1925) il creativo

q COGNITIVISTA A. Rapporto tra creatività e intelligenza. Secondo L. TERMAN (1925) il creativo è solo il genio con un elevatissimo Q. I. B. POI si sostiene che tra intelligenza e capacità immaginativa non c’è alcuna connessione C. Wertheimer e i Gestaltisti: la creatività dipende dalla capacità di saper individuare un problema D. Guilford: la creatività rientra nella categoria del pensiero divergente che ha come caratteristiche l’originalità, la flessibilità, la fluidità E. Tra intelligenza e creatività esiste un rapporto Carlo Petracca - Fragneto 3 solo fino ad un livello soglia: tutti sono creativi!

“UN TEMPO DISEGNAVO COME RAFFAELLO. MI E’ OCCORSA TUTTA LA VITA PER IMPARARE A

“UN TEMPO DISEGNAVO COME RAFFAELLO. MI E’ OCCORSA TUTTA LA VITA PER IMPARARE A DISEGNARE COME UN BAMBINO” PICASSO GARDNER: “La mente di un bambino di cinque anni rappresenta il culmine delle facoltà creative” Carlo Petracca - Fragneto 3

LA CREATIVITA’ A SCUOLA LA CREATIVITA’ NON ENTRA NELLA SCUOLA SE NON QUANDO CE

LA CREATIVITA’ A SCUOLA LA CREATIVITA’ NON ENTRA NELLA SCUOLA SE NON QUANDO CE LA PORTA UN BAMBINO << L’INSEGNANTE HA DELL’ALLIEVO UNA IMMAGINE GLOBALE CHE PRIVILEGIA GLI ASPETTI INTELLETTIVI, CON SCARSA POSSIBILITA’ DI COGLIERE E RICONOSCERE MANIFESTAZIONI COMPORTAMENTALI DIVERSE E PIU’ LEGATE ALLA ESPRESSIONE CREATIVA>> “L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA PONE PIU’ OSTACOLI CHE FACILITAZIONI ALLO SVILUPPO CREATIVO”? ! Carlo Petracca - Fragneto 3

GLI INTERVENTI DELLA SCUOLA 1) LA PRESA DI COSCIENZA DA PARTE DI CIASCUN DOCENTE

GLI INTERVENTI DELLA SCUOLA 1) LA PRESA DI COSCIENZA DA PARTE DI CIASCUN DOCENTE DEL PROPRIO MODO DI PORSI DI FRONTE AL RAGAZZO CREATIVO ED ALLA CREATIVITA’ • Discussione tra gli insegnanti sull’importanza che ciascuno di essi assegna alla creatività • Sottoporsi da parte di ciascun insegnante al reattivo di TORRANCE definito Q-SORT Carlo Petracca - Fragneto 3

AGGETTIVI PER LA DESCRIZIONE DEL RAGAZZO CREATIVO (Torrance) §Amante dell’avventura (4) §Desideroso di conoscere;

AGGETTIVI PER LA DESCRIZIONE DEL RAGAZZO CREATIVO (Torrance) §Amante dell’avventura (4) §Desideroso di conoscere; pone domande su cose complesse (4) §E’ assorto nei compiti §Timoroso, apprensivo (9) §Dotato del senso della bellezza (5) §Ben adattato socialmente (8) §Coraggioso nelle convinzioni (1) In parentesi punteggi di scala. (Slide successiva) Carlo Petracca - Fragneto 3

1 2 3 Punteggi 4 di 5 6 7 scala 8 9 Tratti comportamentali

1 2 3 Punteggi 4 di 5 6 7 scala 8 9 Tratti comportamentali Petracca - Fragneto 3 molto legati alla Carlo creatività poco legati alla creatività 10

GLI INTERVENTI DELLA SCUOLA 2) CREARE UN CLIMA EDUCATIVO FAVOREVOLE: • Forme di accoglienza

GLI INTERVENTI DELLA SCUOLA 2) CREARE UN CLIMA EDUCATIVO FAVOREVOLE: • Forme di accoglienza • Modalità motivanti • Valutazione proattiva Carlo Petracca - Fragneto 3

3. INSERIRE NELLA PROGRAMMAZIONE OBIETTIVI PER LO SVILUPPO DELLA CREATIVITA’(Treffinger e Huber) § Essere

3. INSERIRE NELLA PROGRAMMAZIONE OBIETTIVI PER LO SVILUPPO DELLA CREATIVITA’(Treffinger e Huber) § Essere sensibili ai problemi § Essere capaci di scostarsi dagli usuali modi di pensare § Essere capaci di dilazionare il giudizio § Essere capaci di vedere nuove relazioni § Essere capaci di osservare attentamente. Carlo e Petracca scoprire - Fragneto 3 i fatti

4) USO DI METODOLOGIE GENERALI PER LO SVILUPPO DELLA CREATIVITA’: • Ricercare l’originalità: capacità

4) USO DI METODOLOGIE GENERALI PER LO SVILUPPO DELLA CREATIVITA’: • Ricercare l’originalità: capacità di sapersi scostare da modelli abituali • Ricercare la flessibilità: capacità di considerare un problema da diversi punti di vista • Ricercare la fluidità: capacità di dare tutti i particolari di una situazione (osservazione descrizione analisi) • Metodologia associazionistica • Uso dell’associazione • << Capacità di mettere insieme in modo utile idee di solito lontane l’una dall’altra>> Carlo Petracca - Fragneto 3

LE TRE VIE ASSOCIATIVE PER LO SVILUPPO DEI PROCESSI CREATIVI A- LA “CONTIGUITA’ ACCIDENTALE”

LE TRE VIE ASSOCIATIVE PER LO SVILUPPO DEI PROCESSI CREATIVI A- LA “CONTIGUITA’ ACCIDENTALE” • es. Raggi x Penicillina B- LA SOMIGLIANZA • Di forma • Di idee • Di funzioni C- LA MEDIAZIONE di • Di sentimenti oggetti/eventi/idee molto • Di materiali distanti tra loro. • Di azioni Carlo Petracca - Fragneto 3

Carlo Petracca - Fragneto 3

Carlo Petracca - Fragneto 3

5) USO DEL BRAIN-STORMING: • Decalogo del Brain-storming 1. Problema concreto e reale 2.

5) USO DEL BRAIN-STORMING: • Decalogo del Brain-storming 1. Problema concreto e reale 2. Dimensione ludica per problemi irreali 3. Composizione del gruppo: 10 -12 unità secondo il principio della eterogeneità; un gruppo di osservatori. 4. Socializzazione del gruppo con lo scopo di facilitare l’empatia e l’accettazione reciproca 5. Durata temporale del lavoro ( da 30 a 45 minuti) Carlo Petracca - Fragneto 3

6. Produzione delle idee • • • sospensione del giudizio critico idee stravaganti o

6. Produzione delle idee • • • sospensione del giudizio critico idee stravaganti o pazze non le buone idee, ma molte idee 7. Docente animatore • introdurre se necessario la tecnica della checklist - Esempio del frullatore 8. Utilizzare la tecnica del Metaplan Methode • Scomporre, ribaltare e ricombinare le idee degli altri 9. Ricorrere eventualmente alla tecnica dello stop and go 10. Valutazione finale delle idee prodotte Carlo Petracca - Fragneto 3

6) INTERVENTI DISCIPLINARI SPECIFICI: • Giochi di parole • Scritture creative • Combinazioni di

6) INTERVENTI DISCIPLINARI SPECIFICI: • Giochi di parole • Scritture creative • Combinazioni di frasi • Figure retoriche Carlo Petracca - Fragneto 3

A SCUOLA DI S COPENAGHEN S E P A R ASSE A SINTAGMATICO D

A SCUOLA DI S COPENAGHEN S E P A R ASSE A SINTAGMATICO D I G M A CONNOTAZIONE T DENOTAZIONE I Carlo Petracca - Fragneto 3 C

ESERCIZI DI ESPANSIONE SULL’ASSE SINTAGMATICO A. ESPANSIONI con aggettivi complementi avverbi ES: Laura mangia

ESERCIZI DI ESPANSIONE SULL’ASSE SINTAGMATICO A. ESPANSIONI con aggettivi complementi avverbi ES: Laura mangia un grosso gelato B. SISTEMAZIONI: INVERSIONI a livello fonologico 1. t-o-r-i o-r-t-i r-i-t-o i-r-t-o t-r-i-o o-t-r-i Carlo Petracca - Fragneto 3

C. SISTEMAZIONI: INVERSIONI a livello semantico frasale ES: -Messa a domenica si andava -Ho

C. SISTEMAZIONI: INVERSIONI a livello semantico frasale ES: -Messa a domenica si andava -Ho comprato una casa in montagna Una casa ho comprato in montagna In montagna ho comprato una casa Carlo Petracca - Fragneto 3

EERCIZI DI SOSTITUZIONE SULL’ASSE PARADIGMATICO A- LIVELLO FONOLOGICO ES: tcp-a-n-e svc era v p

EERCIZI DI SOSTITUZIONE SULL’ASSE PARADIGMATICO A- LIVELLO FONOLOGICO ES: tcp-a-n-e svc era v p s n di II^ articolazione bgt-i-r-o mv- Carlo Petracca - Fragneto 3

B- LIVELLO MORFOLOGICO di I^ articolazione ES: -a generos –o -e -i parl -o

B- LIVELLO MORFOLOGICO di I^ articolazione ES: -a generos –o -e -i parl -o -i -a -iamo -ate Carlo Petracca - Fragneto 3

C- LIVELLO LESSICALE ES: ……… lecca Laura mangia un gelato gusta ……… D- LIVELLO

C- LIVELLO LESSICALE ES: ……… lecca Laura mangia un gelato gusta ……… D- LIVELLO SINTATTICO ES: e Leggo un libro quando perchè Carlo Petracca - Fragneto 3

I DRAGHI LOCOPEI ES: ANAGRAMMA CERA-CREA-CARE-RECA ELVIRA DI BUONO BUON DI VOLERAI PIANTO ANTICO

I DRAGHI LOCOPEI ES: ANAGRAMMA CERA-CREA-CARE-RECA ELVIRA DI BUONO BUON DI VOLERAI PIANTO ANTICO CANTANO I TOPI I PROMESSI SPOSI SOPPRIMO I SESSI Inoltre: lipogramma-ropalicoacrostico-mesostico Carlo Petracca - Fragneto 3

I DRAGHI LOCOPEI LIPOGRAMMA: riscrivere un testo breve togliendo una lettera (la lettera ingabbiata)

I DRAGHI LOCOPEI LIPOGRAMMA: riscrivere un testo breve togliendo una lettera (la lettera ingabbiata) TESTO DI PARTENZA << Quando in famiglia c’è un neonato, l’approssimarsi delle ferie estive fa scatenare dubbi e interrogativi>> Lipogramma in I (lettera ingabbiata) << Quando a casa c’e un neonato l’avvento delle vacanze d’estate fa sorgere qualche problema» Lipogramma in O (lettera ingabbiata) Carlo Petracca - Fragneto 3

I DRAGHI LOCOPEI ACROSTICO: F acciamo O ggi N uove T rasformazioni A vremo

I DRAGHI LOCOPEI ACROSTICO: F acciamo O ggi N uove T rasformazioni A vremo N ecessarie E nergie ROPALICO La Se ra Scen de va Op pri men te MESOSTICO ne. Lla v. Alle leg. Ggeri gioc. Hiamo E torren. Ti tor. Tuosi espl. Oriamo Carlo Petracca - Fragneto 3

I DRAGHI LOCOPEI TRASFORMAZIONI TESTUALI T’AMO PIO BOVE T’ODIO EMPIA VACCA FRATELLI D’ITALIA SORELLE

I DRAGHI LOCOPEI TRASFORMAZIONI TESTUALI T’AMO PIO BOVE T’ODIO EMPIA VACCA FRATELLI D’ITALIA SORELLE DI FRANCIA L’ITALIA S’E’ DESTA LA FRANCIA VA A LETTO CON L’ELMO DI SCIPIO COL PIEDE INFILATO S’E’ CINTA LA TESTA IN UNA CIABATTA Carlo Petracca - Fragneto 3

I DRAGHI LOCOPEI TRASFORMAZIONI TESTUALI T’AMO PIO BOVE T’ODIO EMPIA VACCA FRATELLI D’ITALIA SORELLE

I DRAGHI LOCOPEI TRASFORMAZIONI TESTUALI T’AMO PIO BOVE T’ODIO EMPIA VACCA FRATELLI D’ITALIA SORELLE DI FRANCIA L’ITALIA S’E’ DESTA LA FRANCIA VA A LETTO CON L’ELMO DI SCIPIO COL PIEDE INFILATO S’E’ CINTA LA TESTA IN UNA CIABATTA Carlo Petracca - Fragneto 3

SCRITTURE CREATIVE • Completare fiabe e favole • Scrivere fiabe e favole • Creare

SCRITTURE CREATIVE • Completare fiabe e favole • Scrivere fiabe e favole • Creare storie con: • Relazioni inconsuete • Binomio fantastico rodariano (gallina padovana) • Parole magiche e proverbi • Implicazioni cause effetti • Scrivere brevi racconti polizieschi Carlo Petracca - Fragneto 3

“ESSERE CREATIVI SIGNIFICA CONSIDERARE TUTTO IL PROCESSO VITALE COME UN PROCESSO DELLA NASCITA E

“ESSERE CREATIVI SIGNIFICA CONSIDERARE TUTTO IL PROCESSO VITALE COME UN PROCESSO DELLA NASCITA E NON INTERPRETARE OGNI FASE DELLA VITA COME FASE FINALE. MOLTI MUOIONO SENZA ESSERE NATI COMPLETAMENTE. CREATIVITA’ SIGNIFICA AVER PORTATO A TERMINE LA PROPRIA NASCITA PRIMA DI MORIRE”. ( E. FROMM) Carlo Petracca - Fragneto 3