ICT PRIVACY E TUTELA DEI DATI IN SANITA

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ICT: PRIVACY E TUTELA DEI DATI IN SANITA’ RECIPROCITA’ DELLA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI TRA

ICT: PRIVACY E TUTELA DEI DATI IN SANITA’ RECIPROCITA’ DELLA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI TRA SERVIZI E PROFESSIONALITA’ DIVERSE: Dal punto di vista del Professionista Cortina 28 gennaio 2017 Gianluigi Spata

� Purtroppo ancora oggi il mezzo di comunicazione più usato è il paziente che

� Purtroppo ancora oggi il mezzo di comunicazione più usato è il paziente che trasferisce i propri dati da un operatore sanitario all’altro portando con sé la documentazione cartacea, non sempre completa, mostrando referti che potranno essere inseriti, a scapito del tempo di cura, in sistemi informatici.

� La cura della cronicità non può prescindere da un approccio multidimensionale, multi professionale

� La cura della cronicità non può prescindere da un approccio multidimensionale, multi professionale e basato sul lavoro in Team sfruttando le competenze e la professionalità dei MMG, Medici specialisti, Infermieri, Farmacisti, Fisioterapisti e altri professionisti sanitari e Assistenti sociali, attraverso l’individuazione e la gestione di percorsi integrati, personalizzati e dinamici con lo scopo di garantire quella continuità delle cure necessaria ad ottenere un buon controllo della patologia cronica sul territorio evitando impropri accessi al Pronto Soccorso o inutili ricoveri ospedalieri.

� Nell’ottica di questa nuova gestione della cronicità si delinea bene il ruolo della

� Nell’ottica di questa nuova gestione della cronicità si delinea bene il ruolo della telemedicina, del telemonitoraggio e dell’ ICT (Information and Comunication Technology), strumenti necessari per la stesura, il monitoraggio e la valutazione dei PAI oltre che per il ritorno dei dati informativi, come risulta per altro di fondamentale importanza definire i ruoli e le funzioni di tutti gli attori coinvolti nel percorso di cura del paziente

Ruolo della comunicazione � “Una comunicazione inefficace-intempestiva, non accurata o incompleta – è la

Ruolo della comunicazione � “Una comunicazione inefficace-intempestiva, non accurata o incompleta – è la principale categoria di fattori contribuenti agli errori in campo sanitario, con danni per la salute dei pazienti ed effetti negativi sul piano emotivo – per il paziente e i suoi familiari – e dei costi sociali. ” Promoting effective communication among bealtbcare professionals to improve patient safety and quality of care – Melbourne 2010

Ruolo della comunicazione Ø “……estrema criticità di una comunicazione interpersonale che risulta spesso inefficace

Ruolo della comunicazione Ø “……estrema criticità di una comunicazione interpersonale che risulta spesso inefficace sia tra gli operatori che tra operatori e pazienti. A fronte dell’importanza dei processi di comunicazione per la sicurezza e la qualità delle cure, è opportuno mettere in atto iniziative di miglioramento” Protocollo di monitoraggio degli eventi sentinella. 4° rapporto (settembre 2005 -dicembre 2011) – Ministero della salute

Ruolo della comunicazione � Marcon sostiene: “per la maggior parte, i difetti di comunicazione

Ruolo della comunicazione � Marcon sostiene: “per la maggior parte, i difetti di comunicazione dipendono non dalle persone, ma da un lavoro in team di bassa qualità, bassa qualità che si manifesta al suo meglio quando le informazioni relative a un paziente vengono passate da un professionista ad un altro. Purtroppo gli errori nel passaggio di consegne tra due o più professionisti non sono facilmente identificabili in quanto non lasciano traccia documentale e sono spesso messi in ombra da altri difetti, come la cattiva supervisione, giudizi clinici errati, diagnosi mancate, errori tecnici, chirurgia sul lato sbagliato e così via” Marcon G. Lavorare in team; i rischi da cattivo coordinamento – 2005

Ruolo della comunicazione � Il § § § clinical handover è l’elemento indispensabile per

Ruolo della comunicazione � Il § § § clinical handover è l’elemento indispensabile per la sicurezza e la buona riuscita di un processo di cura in modo particolare quando l’equipe curante è multidisciplinare e la variabile tempo (giusto tempo) è l’elemento importante nella corretta comunicazione: Passaggio di consegne Trasmissione di informazioni Trasferimento del paziente

Piano nazionale della cronicità Ø Anche nel piano nazionale della cronicità, nel capitolo sugli

Piano nazionale della cronicità Ø Anche nel piano nazionale della cronicità, nel capitolo sugli aspetti trasversali dell’assistenza alla cronicità, c’è un richiamo all’importanza della comunicazione ritenuta “asse fondante della gestione integrata e delle reti assistenziali, elemento indispensabile tra i diversi operatori, tra i vari servizi, tra i differenti livelli (territorio/ospedale), nonché fattore centrale del rapporto di fiducia del paziente e del suo processo di empowerment. Le nuove tecnologie disponibili (comunicazione audiovisiva, telemedicina, etc. ) sembrano poter contribuire a facilitare la comunicazione e a migliorare l’assistenza negli aspetti relativi all’efficacia e all’efficienza. ”

Piano nazionale della cronicità � L’utilizzo di sistemi informativi “esperti” in grado di monitorare

Piano nazionale della cronicità � L’utilizzo di sistemi informativi “esperti” in grado di monitorare i percorsi diagnosticoterapeutici e di migliorare l’appropriatezza assistenziale (attraverso un’attività di audit integrato basata su indicatori di processo ed esito) � Il potenziamento e l’utilizzo di strumenti di comunicazione e di scambio informativo

Finalità della telemedicina nella cronicità � � � Prevenzione: servizi dedicati ai pazienti cronici

Finalità della telemedicina nella cronicità � � � Prevenzione: servizi dedicati ai pazienti cronici per il monitoraggio di quei parametri vitali indispensabili per ridurre l’insorgenza delle complicazioni Diagnosi: attraverso la rapida e sicura circolazione delle informazioni diagnostiche tra i diversi operatori sanitari coinvolti ( MMG, medico specialista, infermiere, farmacista) Cura e riabilitazione: attraverso la rapida trasmissione di dati relativi ai parametri vitali tra il paziente (a casa, in farmacia, in strutture assistenziali) e una postazione di monitoraggio per la loro interpretazione e la conseguente adozione di scelte terapeutiche adeguate al caso Piano nazionale della Cronicità

Benefici attesi dall’uso della telemedicina nella cronicità Ø Ø Ø Equità di accesso all’assistenza

Benefici attesi dall’uso della telemedicina nella cronicità Ø Ø Ø Equità di accesso all’assistenza sanitaria: assistenza sanitaria qualificata in aree remote; Continuità delle cure e migliore qualità dell’assistenza: il telemonitoraggio può migliorare la qualità della vita dei pazienti cronici attraverso soluzioni di autogestione e monitoraggio remoto Migliore efficacia, efficienza e appropriatezza: rendere fruibile e continua la comunicazione fra i diversi attori, riducendo i rischi legati a complicanze, riducendo il ricorso all’ospedalizzazione, riducendo i tempi di attesa, ottimizzando l’uso delle risorse disponibili Piano Nazionale della Cronicità

Benefici attesi dall’uso della telemedicina nella cronicità Ø Ø Contenimento della spesa: potenziale razionalizzazione

Benefici attesi dall’uso della telemedicina nella cronicità Ø Ø Contenimento della spesa: potenziale razionalizzazione dei processi sociosanitari con un possibile impatto sul contenimento della spesa sanitaria Contributo all’economia: quello della telemedicina e sanità elettronica è uno dei settori industriali a maggiore tasso di innovazione Piano Nazionale della Cronicità

ICT IN EUROPA In Europa nel 2060 si spenderà mediamente il 8, 5 %

ICT IN EUROPA In Europa nel 2060 si spenderà mediamente il 8, 5 % del PIL per la Sanità a causa di: § Invecchiamento della popolazione § Aumento delle malattie croniche § Sviluppo delle tecnologie sanitarie § Richieste dei pazienti legate all’aumento delle conoscenze § Sanità ancora focalizzata sui problemi del passato (sui vecchi problemi e non sui nuovi come le malattie croniche) Piano d’azione “sanità elettronica” 2012 -2020 –una sanità innovativa per il 21° secolo – Bruxelles 6. 12. 2012

Ostacoli alla sviluppo della sanità elettronica � � � Carente sensibilizzazione e scarsa fiducia

Ostacoli alla sviluppo della sanità elettronica � � � Carente sensibilizzazione e scarsa fiducia da parte del paziente, del cittadino e dell’operatore sanitario Mancanza di interoperabilità tra le soluzioni di sanità elettronica Assenza di chiarezza giuridica sulle applicazioni mobili nel settore sanitario e del benessere e mancanza di trasparenza sull’uso dei dati rilevati con tali applicazioni Inadeguatezza e frammentazione dei quadri giuridici, ad esempio per quanto riguarda i regimi di rimborso dei servizi di sanità elettronica Elevati costi iniziali per chi intende realizzare sistemi di sanità elettronica Differenze a livello regionale relative all’accesso ai servizi di TIC, accesso limitato in aree svantaggiate Piano d’azione “sanità elettronica” 2012 -2020 –una sanità innovativa per il 21° secolo – Bruxelles 6. 12. 2012

Quali obbiettivi ? � Migliorare la gestione delle patologie croniche e la multimorbidità �

Quali obbiettivi ? � Migliorare la gestione delle patologie croniche e la multimorbidità � Rendere più sostenibili ed efficenti i sistemi sanitari incentivando l’innovazione � Migliorare l’assistenza transfrontaliera, la sicurezza sanitaria, la solidarietà, l’universalità e l’equità � Migliorare le condizioni giuridiche e di mercato per sviluppare i prodotti e i servizi di sanità elettronica Piano d’azione “sanità elettronica” 2012 -2020 –una sanità innovativa per il 21° secolo – Bruxelles 6. 12. 2012

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � AUSTRIA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � AUSTRIA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor web: l’e. Helath che rinnova la sanità � Una commissione ha analizzato le esigenze e fornito le specifiche per la realizzazione della rete telematica nazionale. Sono state implementate diverse reti per lo scambio d’informazioni cliniche, immagini diagnostiche (teleradiologia) e la gestione delle emergenze, considerando anche le esperienze dei Paesi vicini. Baveno 17 settembre 2012 – 19 luglio 2013

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � BELGIO Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � BELGIO Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor web: l’e. Helath che rinnova la sanità � Sono state fatte numerose sperimentazioni, per la trasmissione di immagini cliniche e microbiologiche e l’accesso comune ai dati clinici dei pazienti da parte degli ospedali e dei medici di base. E’ stato realizzato lo scambio di dati amministrativi tra ospedali ed assicurazioni, la raccolta di dati epidemiologici e l’impiego della carta sanitaria. Una commissione di esperti ha prodotto alcune raccomandazioni per lo sviluppo di servizi telematici in sanità e sta continuando i lavori. Il teleconsulto non è deontologicamente consentito Baveno 17 settembre 2012 – 19 luglio 2013

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � FINLANDIA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � FINLANDIA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor web: l’e. Helath che rinnova la sanità � Il Governo ha emanato nel 1996 un documento di indirizzo politico per l’informatica in Sanità, che ha dato ampio impulso allo sviluppo del settore. La telemedicina sta divenendo parte integrante del servizio sanitario, ci sono molti centri regionali di telemedicina e tutti i distretti ospedalieri utilizzano applicazioni di telemedicina nella loro zona di competenza. Baveno 17 settembre 2012 – 19 luglio 2013

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � SVEZIA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � SVEZIA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor web: l’e. Helath che rinnova la sanità � A causa della dispersione territoriale la telemedicina è utilizzata su base regionale come routine prevalentemente in cardiologia, radiologia, patologia, videoconsulenza, formazione e medicina di base. Dopo la validazione tecnica e clinica da parte delle autorità locali, sono in corso di attuazione gli adeguamenti dei modelli organizzativi che tengano conto della telemedicina. Baveno 17 settembre 2012 – 19 luglio 2013

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � SVIZZERA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � SVIZZERA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor web: l’e. Helath che rinnova la sanità � Le sperimentazioni hanno riguardato essenzialmente la trasmissione d’immagini radiologiche, dermatologiche e patologiche, oltre che per la formazione a distanza. A seguito dei risultati dei progetti pilota, si stanno adeguando i sistemi informativi, finora utilizzati solo per fatti amministrativi e di fatturazione, per l’integrazione e gestione di dati clinici utilizzabili anche per i servizi di medicina remota. Restano insoluti i problemi etico/legali ed economici. Baveno 17 settembre 2012 – 19 luglio 2013

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � UK Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � UK Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor web: l’e. Helath che rinnova la sanità � Il Servizio Sanitario Nazionale ha emanato nel 1998 le linee guida strategiche per la sanità, che prevedono l’uso della telemedicina per migliorare l’assistenza domiciliare, i servizi mobili di emergenza (ambulanze attrezzate), i videoconsulti e accesso remoto alle cartelle cliniche. Diverse sperimentazioni sono in corso nei vari settori di specializzazione medica. Baveno 17 settembre 2012 – 19 luglio 2013

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � GERMANIA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � GERMANIA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor web: l’e. Helath che rinnova la sanità � La telemedicina ha trovato applicazione con diversi progetti volti maggiormente all’informatizzazione della Sanità. Baveno 17 settembre 2012 – 19 luglio 2013

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � GRECIA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � GRECIA Studio fondazione ISTUD “Telemedicina e doctor web: l’e. Helath che rinnova la sanità � Sviluppo ed integrazione dei sistemi informativi per lo scambio di informazioni tra gli ospedali, le autorità regionali e il sistema informativo centrale. Numerose sperimentazioni di telemedicina sono in corso sia a livello nazionale (servizi telematici alle isole dell’Egeo), sia a livello locale telechirurgia, telecardiologia, diagnostica per immagini, emergenze). Baveno 17 settembre 2012 – 19 luglio 2013

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � Come possiamo osservare la situazione in tutta

Stato dell’arte delle telemedicina in Europa � Come possiamo osservare la situazione in tutta Europa si sta evolvendo, i progetti di telemedicina sono numerosi, ma nonostante ciò rimangono da risolvere i problemi legati alla standardizzazione delle informazioni ed agli aspetti organizzativi, etico/legali, economici, culturali (resistenza al cambiamento) e formativi. La trasparenza può essere raggiunta attraverso norme tecniche globali a cui tutti fabbricanti devono attenersi, se vogliono essere competitivi sul mercato della telemedicina

OBBIETTIVI � Facilitare il lavoro del Medico (+ informazioni) � Migliorare il risultato di

OBBIETTIVI � Facilitare il lavoro del Medico (+ informazioni) � Migliorare il risultato di sistema ( consapevolezza di tutti gli attori ) � Aumento di consapevolezza del processo di cura ( visione più ampia) � Monitoraggio dello stato di processo modalità di intervento) � Controllo dei risultati a posteriori (tempi e

MODALITA’ � Partecipazione di tutti gli attori � Organizzazione preordinata dei dati informazioni non

MODALITA’ � Partecipazione di tutti gli attori � Organizzazione preordinata dei dati informazioni non casuale) � Costanza e programmazione (regolarità dell’inserimento dei dati ) � Conoscenza � Controlli informativi dei (flusso flussi e organizzazione dell’archivio sempre attuabili dei flussi (per evidenziarne i difetti)

OPPORTUNITA’ � Condivisione costante e continua di informazioni disponibili � Razionalizzazione dei percorsi (

OPPORTUNITA’ � Condivisione costante e continua di informazioni disponibili � Razionalizzazione dei percorsi ( miglioramento delle cure, minori sprechi) � Recupero info storiche � Smaterializzazione e sburocratizzazione � Individuazione puntuale del momento del percorso � ECM ? ( verifica del lavoro svolto; come affrontare un problema clinico, ecc)

CRITICITA’ � Età medici � Inadeguatezza infrastrutture � Difficoltà ad arrivare a standard comuni

CRITICITA’ � Età medici � Inadeguatezza infrastrutture � Difficoltà ad arrivare a standard comuni (difficoltà a trovare sistemi informatici comuni) � Libera professione � Interfaccia Europa � Informatizzazione superficiale e non orientata (nozioni superficiali sugli applicativi della rete)

SOSTENIBILITA’ DEL SISTEMA � Bilancio dare/avere negativo � Gravosità immissione dei dati strutturato ma

SOSTENIBILITA’ DEL SISTEMA � Bilancio dare/avere negativo � Gravosità immissione dei dati strutturato ma in pdf) � Attuale ( dato non impostazione reti ad uso controllori di spesa � Esempi virtuosi per il medico

ACCURATEZZA DATO � Gestore responsabile dati delle informazioni) � Tracciabilità ( per qualità e

ACCURATEZZA DATO � Gestore responsabile dati delle informazioni) � Tracciabilità ( per qualità e congruenza immissione dati � Ruolo ed empowerment del cittadino per la qualità del servizio ? � Come limitare l’intrusione di non sanitari con chiave del cittadino?

RETI CRONICITA’ � Inadeguatezza FSE (strutturato per problemi) � Potenzialità Patient summery � Esperienze

RETI CRONICITA’ � Inadeguatezza FSE (strutturato per problemi) � Potenzialità Patient summery � Esperienze positive nate da utilizzatori e non imposte ( esperienza CRe. G; scambio di informazioni MMG/specialisti)

DESIDERATA � Ripensate per chi produce servizi e non solo per chi controlla �

DESIDERATA � Ripensate per chi produce servizi e non solo per chi controlla � Reti pensate e semplificate anche per medici con abilità informatica media � Introduzione nuove progettualità progressive che non spiazzino medici attempati � No a medico impiegato

PENSIERO � Un Paese moderno è quello dove i treni sfrecciano a trecento all'ora,

PENSIERO � Un Paese moderno è quello dove i treni sfrecciano a trecento all'ora, ma soprattutto i treni dei pendolari sono puliti, confortevoli ed arrivano in orario. Adolf Boengi – ex Consigliere federale con delega al trasporto GRAZIE PER L’ATTENZIONE