DEFINIZIONE DI ANAFILASSI LANAFILASSI E LA REAZIONE ALLERGICA

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DEFINIZIONE DI ANAFILASSI L’ANAFILASSI E’ LA REAZIONE ALLERGICA GRAVE POTENZIALMENTE PERICOLOSA PER LA VITA,

DEFINIZIONE DI ANAFILASSI L’ANAFILASSI E’ LA REAZIONE ALLERGICA GRAVE POTENZIALMENTE PERICOLOSA PER LA VITA, A ESORDIO SPESSO IMPROVVISO ED ECLATANTE, CARATTERIZZATA DA SINTOMI CHE VARIANO DA UN MODESTO FLUSHING, FINO AD OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE, ACCOMPAGNATA O MENO DA COLLASSO DI CIRCOLO

EPIDEMIOLOGIA • NON TUTTI I PZ CHE HANNO AVUTO REAZIONE SISTEMICA PRESENTERANNO LA STESSA

EPIDEMIOLOGIA • NON TUTTI I PZ CHE HANNO AVUTO REAZIONE SISTEMICA PRESENTERANNO LA STESSA REAZIONE ALLA RIESPOSIZIONE • PENICILLINA 10 -20% • Md. C 20 -40% • PUNTURA IMENOTTERI 40 -60%

EPIDEMIOLOGIA • IN PASSATO LE PENICILLINE RAPPRESENTAVANO GLI AGENTI RESPONSABILI DELLE REAZIONI SEVERE PIU’

EPIDEMIOLOGIA • IN PASSATO LE PENICILLINE RAPPRESENTAVANO GLI AGENTI RESPONSABILI DELLE REAZIONI SEVERE PIU’ FREQUENTI • ATTUALMENTE I FATTORI SCATENANTI SONO: LATTICE, Md. C, ALIMENTI, ANESTETICI GENERALI, PUNTURE IMENOTTERI

FATTORI DI RISCHIO • • ETA’ (ADULTI) SESSO (DONNE) VIA INIETTIVA(E. V. , I.

FATTORI DI RISCHIO • • ETA’ (ADULTI) SESSO (DONNE) VIA INIETTIVA(E. V. , I. M) NUOVA ESPOSIZIONE DOPO PERIODO DI INTERRUZIONE MASTOCITOSI SISTEMICA TEMPO TRASCORSO ULTIMA REAZIONE BETA BLOCCANTI, ACE INIB. , BIGUANIDI TRIPTASI SIERICA AUMENTATA

TRIPTASI • α-TRIPTASI: serina-proteasi concentrata solo nei granuli dei mastociti, il suo dosaggio è

TRIPTASI • α-TRIPTASI: serina-proteasi concentrata solo nei granuli dei mastociti, il suo dosaggio è indice della massa mastocitaria ( ricerca per mastocitosi, ITS mancata risposta, ricaduta) • β-TRIPTASI: misura la degranulazione mastocitaria sia Ig. E mediata che non-Ig. E, è aumenta in uno shock anafilattico-anafilattoide

DOSAGGIO TRIPTASI • La β-Triptasi aumenta nello shock è importante fare il prelievo entro

DOSAGGIO TRIPTASI • La β-Triptasi aumenta nello shock è importante fare il prelievo entro 2 -4 ore, in vitro è stabile per 48 ore a 5° • Dosaggio α-Triptasi è aumentato nel postshock anche dopo alcuni giorni

ANAFILASSI Ig. E MEDIATA • Antibiotici: mono-betalattamici, vancomina, tetracicline, caf, anfotericina B • Ormoni:

ANAFILASSI Ig. E MEDIATA • Antibiotici: mono-betalattamici, vancomina, tetracicline, caf, anfotericina B • Ormoni: insulina, ACTH, vasopressina, Paratormone, estradiolo • Altre sostanze: vaccini, protamina, miorilassanti, streptochinasi, thiopental, emoderivati • Veleno di insetti, Latex • Alimenti: latte, uova, crostacei, molluschi, pesce, ecc.

CAUSE DI ANAFILASSI • Mediata da immunocomplessi: emoderivati, Md. C, metrotrexate • Mediata da

CAUSE DI ANAFILASSI • Mediata da immunocomplessi: emoderivati, Md. C, metrotrexate • Mediata da blocco COX: Asa, Fans, Benzoati, Tartrazina • Mediata da degranulazione diretta: Oppioidi, Mdc, Curari, Destrano, Mannitolo, Pentadimina. • Sforzo fisico

REAZIONE ANAFILATTOIDE • CLINICAMENTE INDISTINGUIBILE DALL’ANAFILASSI. • CAUSATA DAL RILASCIO NON IMMUNOLOGICO DEGLI STESSI

REAZIONE ANAFILATTOIDE • CLINICAMENTE INDISTINGUIBILE DALL’ANAFILASSI. • CAUSATA DAL RILASCIO NON IMMUNOLOGICO DEGLI STESSI MEDIATORI. • L’ATTIVAZIONE DEI BASOFILI E’ DIRETTA NON E’ Ig. E MEDIATA

ANAFILASSI BIFASICA • CARATTERIZZATA DA UN NUOVO EPISODIO ACUTO A DISTANZA DI 2 -8

ANAFILASSI BIFASICA • CARATTERIZZATA DA UN NUOVO EPISODIO ACUTO A DISTANZA DI 2 -8 ORE DAL PRIMO • SI VERIFICA NEL 20% DEI CASI • NON E’ POSSIBILE PREVEDERLA • TUTTI I PZ CON ANAFILASSI SISTEMICA PERTANTO VANNO OSPEDALIZZATI E MONITORIZZATI PER 24 ORE

TERAPIA DELL’ANAFILASSI ADRENALINA • E’ il farmaco di prima scelta, inibisce il rilascio dei

TERAPIA DELL’ANAFILASSI ADRENALINA • E’ il farmaco di prima scelta, inibisce il rilascio dei mediatori dai mastociti e dai basofili umani ed antagonizza gli effetti dei mediatori dell’anafilassi a livello degli organi bersaglio • Somministrazione s. c. di 0, 2 -03 ml di una soluzione 1: 1000, in caso di insuccesso ripetere la dose dopo 5 -10 min. , in caso negativo passare a infusione e. v. di 1 ml di soluzione di adrenalina 1: 1000 in 500 ml di Na. Cl alla velocità di 0, 25 – 2, 5 ml/minuto • Evitare di praticare e. v. in bolo per scongiurare gravi aritmie cardiache • Possibile somministrazione per via inalatoria • Il mancato uso o ritardato impiego, può determinare l’esito letale della reazione anafilattica

TERAPIA DELL’ANAFILASSI OSSIGENO • Erogazione di O 2 a 2 -5 l/min in maniera

TERAPIA DELL’ANAFILASSI OSSIGENO • Erogazione di O 2 a 2 -5 l/min in maniera da correggere l’ipossiemia legata al broncospasmo ed all’edema del laringe cercando di mantenere i valori di O 2 > 60 mm Hg • Emogasanalisi per monitorare i valori del p. H e della p. CO 2 • Utile a tal fine la somministrazione per via aerosolica di ß 2 -agonisti • Se non si riesce a mantenere una concentrazione di O 2 sufficiente: intubazione meglio nasale/tracheotomia con ventilazione meccanica assistita

TERAPIA DELL’ANAFILASSI SOMMINISTRAZIONE DI LIQUIDI • Impiego di soluzioni saline isotoniche o di soluzioni

TERAPIA DELL’ANAFILASSI SOMMINISTRAZIONE DI LIQUIDI • Impiego di soluzioni saline isotoniche o di soluzioni colloidali ad elevata velocità di infusione (fino a 1000 ml ogni 30 minuti) è importante per contribuire insieme all’adrenalina a ripristinare la pressione arteriosa (sistolica 80 -100 mm Hg) • Utile un continuo monitoraggio della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca ALTRI FARMACI ADRENERGICI • Noradrenalina: in caso di ipotensione protratta, associata all’adrenalina • Glucagone: in caso di ipotensione refrattaria all’adrenalina per l’uso di ß-bloccanti • Dopamina: in caso di insufficienza cardiaca, aumenta la portata cardiaca, il flusso coronarico e la pressione arteriosa

TERAPIA DELL’ANAFILASSI (FARMACI SECONDARI) • • • ANTISTAMINICI Clorfenamina-Idrossizina: vanno somministrati e. v. lentamente

TERAPIA DELL’ANAFILASSI (FARMACI SECONDARI) • • • ANTISTAMINICI Clorfenamina-Idrossizina: vanno somministrati e. v. lentamente (3 -5 min. ) l’azione rapida può provocare effetti collaterali Utile l’associazione con anti H 2 del tipo Cimetidina (300 mg e. v. ) o Ranitidina (150 mg e. v. ) nel prevenire effetti cardiovascolari legati all’istamina CORTISONICI Inibiscono le fosfolipasi di membrana Inibiscono il rilascio di istamina e di LTC 4 dai basofili umani Potenziano l’effetto dei farmaci ß 2 -adrenergici Riducono le reazioni ritardate (late phase reactions) a livello cutaneo e bronchiale, esplicano la loro azione farmacologica dopo almeno 1 ora

TERAPIA DELL’ANAFILASSI ALTRI FARMACI • La teofillina: efficace nel trattamento del broncospasmo in corso

TERAPIA DELL’ANAFILASSI ALTRI FARMACI • La teofillina: efficace nel trattamento del broncospasmo in corso di anafilassi (240 mg e. v. in circa 30 min. ), il dosaggio è rapportato anche alla teofillinemia (10 -20 μg/ml) • L’atropina: utile in caso di bradicardia marcata in pazienti in terapia con beta-bloccanti

PROGNOSI Condizionata: Tempestività dell’intervento • Dose e modalità di esposizione all’allergene • Tempo di

PROGNOSI Condizionata: Tempestività dell’intervento • Dose e modalità di esposizione all’allergene • Tempo di latenza, quanto più tardivo l’esordio, tanto minore la gravità e decorso • Aritmie cardiache, cardiopatie possono peggiorare il quadro clinico

TERAPIA DELL’ANAFILASSI CONCLUSIONI • Ruolo fondamentale dell’adrenalina ed il suo pronto impiego, nel trattamento

TERAPIA DELL’ANAFILASSI CONCLUSIONI • Ruolo fondamentale dell’adrenalina ed il suo pronto impiego, nel trattamento delle reazioni anafilattiche, rappresenta il presidio terapeutico di prima scelta nella fase acuta dell’anafilassi • E’ opportuno ricordare che alcuni casi di anafilassi progrediscono in maniera così rapida che non vi è il tempo di somministrare alcuna terapia • Alcuni casi di anafilassi severa, sebbene siano stati trattati correttamente con adrenalina, hanno comunque avuto un esito letale

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

GRAZIE PER L’ATTENZIONE