Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE

Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma SEMINARIO Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Giuseppe Cantisani “Sapienza” - Università di Roma Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica giuseppe. cantisani@uniroma 1. it 4 Luglio 2016 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RIPRENDIAMO I CONCETTI ESPRESSI DALLA NORMATIVA MISURE DI SICUREZZA Provvedimenti strutturali, impiantistici, gestionali mirati a ridurre la probabilità di accadimento e/o le conseguenze di eventi incidentali. MISURE DI SICUREZZA INTEGRATIVE Provvedimenti complementari che integrano i requisiti minimi di sicurezza e sono finalizzati al perseguimento di un minore livello di rischio per le gallerie che presentano caratteristiche speciali rispetto ai parametri di sicurezza, tali da determinare condizioni di maggiore potenziale pericolo. MISURE DI EQUIVALENZA Provvedimenti adottabili per conseguire un livello globale di sicurezza equivalente quando non siano tecnicamente od economicamente realizzabili uno o più dei requisiti minimi caratterizzanti una classe di gallerie. REQUISITI DI SICUREZZA Provvedimenti strutturali, infrastrutturali ed impiantistici previsti per un tracciato stradale in sotterraneo e finalizzati a ridurre il rischio d'esercizio agendo sia sulla probabilità di accadimento degli eventi incidentali, sia sulle possibili conseguenze. 2 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma (…segue) REQUISITI MINIMI DI SICUREZZA Provvedimenti strutturali, infrastrutturali ed impiantistici necessari a garantire il livello globale di sicurezza associato alla soglia di rischio tollerabile. VALUTAZIONE DI EQUIVALENZA Analisi di rischio atta a verificare in forma quantitativa l'equivalenza ai fini del perseguimento di un livello globale di sicurezza tra provvedimenti previsti in alternativa ad eventuali requisiti minimi non realizzati e/o non realizzabili. …Annotiamo anche: PREVENZIONE Misure ed azioni intese a ridurre la probabilità di accadimento di un evento pericoloso. PROBABILITÀ DI INCIDENTE Sommatoria delle probabilità individuali di incidente estesa al flusso transitato su un tronco stradale in un definito arco temporale. TASSO INCIDENTALE Numero di eventi incidentali per unità di sviluppo. 3 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Dunque possiamo esprimere, come categoria generale, quella delle «Dotazioni di sicurezza» , nella quale rientrano con diverse specificazioni: - Le «Misure» di sicurezza, e - I «Requisiti» di sicurezza Appare opportuno precisare tale distinzione, che può essere così intesa: MISURE Provvedimenti di sicurezza potenzialmente idonei a ridurre/mitigare il rischio (agendo sia sulla probabilità sia sulle conseguenze degli eventi) REQUISITI 4 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Le «DOTAZIONI DI SICUREZZA» corrispondono dunque – sia nella loro forma «potenziale» (misure) sia in quella «attuale» (requisiti) – ai fattori utili per contrastare la probabilità e il danno atteso. Le «dotazioni» possono cioè consentire la ricerca di un EQUILIBRIO tra RISCHIO (esposizione) e SICUREZZA ("provvedimenti" di mitigazione, abbattimento, riduzione, … del Rischio medesimo): RISCHIO DOTAZIONI DI SICUREZZA 5 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Le «MISURE DI SICUREZZA» costituiscono l’oggetto dell’Allegato II al D. Lgs. 264/06: Tale Allegato è introdotto da una considerazione di carattere generale, che enfatizza il significato di una galleria come «sistema» : 1. Criteri per decidere sulle misure di sicurezza 1. 1. Parametri di sicurezza 1. 1. 1. Le misure di sicurezza da realizzare in una galleria devono basarsi su una considerazione sistematica di tutti gli aspetti del sistema consistenti nell'infrastruttura, l'esercizio, gli utenti e i veicoli. 6 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Le «MISURE DI SICUREZZA» costituiscono l’oggetto dell’Allegato II al D. Lgs. 264/06: 1. 1. 2. Si tiene conto dei seguenti parametri quali: - lunghezza della galleria, - numero di fornici, - numero di corsie, - geometria della sezione trasversale, - allineamento verticale e orizzontale, - tipo di costruzione, - traffico unidirezionale o bidirezionale, - volume di traffico per fornice (compresa la distribuzione nel tempo), - rischio di congestione (giornaliero o stagionale), - tempo di intervento dei servizi di pronto intervento, - presenza e percentuale di veicoli pesanti, - presenza, percentuale e tipo di trasporto di merci pericolose, - caratteristiche delle strade di accesso, - larghezza delle corsie, - considerazioni relative alla velocità, - condizioni geografiche e meteorologiche. 7 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Le «MISURE DI SICUREZZA» costituiscono l’oggetto dell’Allegato II al D. Lgs. 264/06: 1. 1. 3. Se una galleria ha una caratteristica speciale riguardante i summenzionati parametri, occorre effettuare un'analisi di rischio conformemente all'articolo 13 del decreto per stabilire se siano necessari misure di sicurezza integrative e/o un equipaggiamento complementare per garantire un livello elevato di sicurezza della galleria. Questa analisi di rischio deve tener conto di eventuali incidenti, che pregiudicano manifestamente la sicurezza degli utenti della strada nelle gallerie e che possono verificarsi durante la fase di esercizio nonché della natura e dell'ampiezza delle loro possibili conseguenze. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Le «MISURE DI SICUREZZA» "diventano" «REQUISITI MINIMI» , come RICHIESTA del § 1. 2 dell’Allegato II: 1. 2. Requisiti minimi 1. 2. 1. Devono essere messe in atto almeno le misure di sicurezza prescritte dai seguenti paragrafi per assicurare un livello minimo di sicurezza in tutte le gallerie contemplate nel decreto. Può essere consentito discostarsi in misura limitata da questi requisiti, a condizione che sia stata completata con successo la seguente procedura: (nel prosieguo si descrive la procedura autorizzativa per autorizzare i suddetti «limitati discostamenti» ) Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Le «MISURE DI SICUREZZA» , intese come «REQUISITI MINIMI» possono essere di due tipi, secondo l’Allegato II al D. Lgs. 264/06: - Misure infrastrutturali (§ 2 dell’Allegato II): - Numero di fornici e di corsie - Geometria della galleria - Vie di fuga e uscite di emergenza - Accesso per i servizi di pronto intervento - Piazzole di sosta - Drenaggio - Resistenza al fuoco delle strutture - Illuminazione - Ventilazione - Stazioni di emergenza - Erogazione idrica - Segnaletica stradale - Centro di controllo - Impianti di sorveglianza (…continua) Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Le «MISURE DI SICUREZZA» possono essere, secondo l’Allegato II al D. Lgs. 264/06: - (…segue) Misure infrastrutturali (§ 2 dell’Allegato II): - Impianto per chiudere la galleria - Sistemi di comunicazione - Alimentazione elettrica e circuiti elettrici - Resistenza e reazione al fuoco degli impianti e sistemi e dei loro componenti - Misure riguardanti l'esercizio (§ 3 dell’Allegato II) - Mezzi di esercizio - Piani in caso di emergenza - Lavori nelle gallerie - Gestione degli incidenti - Attività del centro di controllo - Chiusura della galleria - Trasporto di merci pericolose - Sorpassi nelle gallerie - Distanza tra i veicoli e velocità Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Appare interessante riprendere un concetto, già sottolineato nella lettura dell’art. 3 ("Misure di sicurezza") Della Direttiva CE: [……………. . ] 3. Gli Stati membri possono prescrivere requisiti più severi sempre che questi non siano in contrasto con quelli prescritti dalla presente direttiva. Questa indicazione può essere messa a confronto con la più recente normativa stabilita dall’art. 53 (comma 4) del D. Lgs. 1/2012 (c. d. «riduzione dell’overdesign» ): Art. 53: Allineamento alle norme europee della regolazione progettuale delle infrastrutture ferroviarie e stradali e disposizioni in materia di gallerie stradali «Non possono essere applicati alla progettazione e costruzione delle nuove gallerie stradali e autostradali nonché agli adeguamenti di quelle esistenti, parametri e standard tecnici e funzionali più stringenti rispetto a quelli previsti dagli accordi e dalle norme dell'Unione Europea» . Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Appare interessante riprendere un concetto, già sottolineato nella lettura dell’art. 3 ("Misure di sicurezza") Della Direttiva CE: [……………. . ] D. Lgs. 1/2012 Art. 53: Allineamento alle norme europee della regolazione progettuale delle infrastrutture ferroviarie e stradali e disposizioni in materia di gallerie stradali (comma 4) «Non possono essere applicati alla progettazione e costruzione delle nuove gallerie stradali e autostradali nonché agli adeguamenti di quelle esistenti, parametri e standard tecnici e funzionali più stringenti rispetto a quelli previsti dagli accordi e dalle norme dell'Unione Europea» . Le finalità di quest’ultima norma, dichiarate nel sito del Ministero delle Infrastrutture sono: «Ridurre i costi derivanti dalla dall’overdesign, determinando una maggiore economicità nella realizzazione e gestione in sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e delle gallerie stradali. » Tuttavia si evidenzia un contrasto logico, tra la ratio della Direttiva europea (consentire il perseguimento di un più elevato livello di sicurezza), e quella della recente norma nazionale (contenimento dei costi). 13 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Ritornando al tema delle «MISURE DI SICUREZZA» , intese come «REQUISITI MINIMI» possiamo esaminare più a fondo gli aspetti riguardanti le Misure infrastrutturali (descritte nel § 2 dell’Allegato II). L’elenco completo è il seguente: - Numero di fornici e di corsie - Geometria della galleria - Vie di fuga e uscite di emergenza - Accesso per i servizi di pronto intervento - Piazzole di sosta - Drenaggio - Resistenza al fuoco delle strutture - Illuminazione - Ventilazione (…continua) Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma - (…segue) Misure infrastrutturali (§ 2 dell’Allegato II): - Stazioni di emergenza - Erogazione idrica - Segnaletica stradale - Centro di controllo - Impianti di sorveglianza - Impianto per chiudere la galleria - Sistemi di comunicazione - Alimentazione elettrica e circuiti elettrici - Resistenza e reazione al fuoco degli impianti e sistemi e dei loro componenti Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Si può osservare, in particolare, che un sottoinsieme di misure riguarda la strada, la sua geometria, gli spazi funzionali e, conseguentemente, le modalità con cui si svolge il traffico veicolare e/o si possono gestire le situazioni di emergenza conseguenti al verificarsi di un evento critico. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Il primo requisito, ad esempio, riguarda il numero di fornici e di corsie che caratterizzano il «sistema galleria» . E’ importante annotare la caratterizzazione della galleria come «sistema» , giacché in tal senso si deve richiamare quanto precisato nel "Glossario" riportato nell’Allegato I al D. Lgs. 264/06: SISTEMA GALLERIA E' il complesso costituito dagli elementi strutturali, dall'ambiente circostante l'opera, dal traffico, pertinente l'opera e l'ambiente, dalle dotazioni di sicurezza impiantistiche e dalle procedure di gestione che caratterizzano un tracciato in sotterraneo della strada. In merito a tale requisito, il § 2. 1 dell’Allegato II riporta numerose indicazioni, rivolte a gallerie nuove e/o a gallerie in esercizio. Appare opportuna lettura completa, prima di entrare più attentamente nel commento o nella valutazione in dettaglio delle singole indicazioni. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma 2. 1. Numero di fornici e di corsie 2. 1. 1. I principali criteri per decidere se si debba costruire una galleria a fornice singolo o doppio devono essere il volume di traffico previsto e la sicurezza, prendendo in considerazione aspetti quali la percentuale di automezzi pesanti, il dislivello e la lunghezza. 2. 1. 2. Le gallerie in fase di progettazione, la cui previsione a 15 anni indica che il volume di traffico supererà i 10. 000(*) veicoli al giorno per corsia, devono essere realizzate a doppio fornice con traffico unidirezionale, fermo restando l'obbligo, stabilito dalle norme emanate ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285, di realizzare gallerie a doppio foro per i tipi di strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico. La realizzazione dei due fornici può avvenire anche per fasi, previa autorizzazione della Commissione permanente per le gallerie. 2. 1. 3. Fatta eccezione per la corsia di emergenza, il numero di corsie deve restare lo stesso tanto all'esterno che all'interno della galleria. Ogni cambiamento dell'organizzazione della piattaforma deve intervenire ad una distanza dal portale della galleria almeno pari a quella percorsa in 10 secondi da un veicolo che procede alla velocità di progetto della strada. Se particolari circostanze non consentono di rispettare questa distanza, devono essere adattate misure supplementari e/o rafforzative per aumentare la sicurezza. 2. 1. 4. Nel caso di gallerie di nuova costruzione, la corsia di emergenza in galleria può essere sostituita da una banchina pavimentata di dimensioni tali da consentire la funzione di franco psicotecnico e, là dove necessario, la funzione di sosta di emergenza, previa analisi di rischio di cui all'art. 13 del decreto. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma 2. 1. Numero di fornici e di corsie 2. 1. 2. Le gallerie in fase di progettazione, la cui previsione a 15 anni indica che il volume di traffico supererà i 10. 000(*) veicoli al giorno per corsia, devono essere realizzate a doppio fornice con traffico unidirezionale, fermo restando l'obbligo, stabilito dalle norme emanate ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285, di realizzare gallerie a doppio foro per i tipi di strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico. La realizzazione dei due fornici può avvenire anche per fasi, previa autorizzazione della Commissione permanente per le gallerie. il numero è scritto male nel D. Lgs. In G. U. (ove compare 10. 00), ma l’indicazione appare certa dalla Tabella riepilogativa e dal confronto con la Direttiva CE (*) Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Mentre appare immediatamente comprensibile il legame fra sicurezza e numero di fornici (vale a dire: separazione fisica delle carreggiate controdirezionali)… …Perché anche la composizione e le dimensioni della carreggiata influiscono sulla sicurezza dell’esercizio stradale? Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Per comprendere più profondamente questo aspetto occorre richiamare alcuni principi riguardanti la corretta progettazione stradale, con riferimento alla tematica della «Organizzazione dello spazio stradale» Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Consideriamo anzitutto il § 3. 3 del D. M. 2001 (con la figura 3. 3. a) che fornisce la DEFINIZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI ELEMENTI COMPONENTI LO SPAZIO STRADALE Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Riferendo costantemente tutte le indicazioni all’AMBITO TERRITORIALE, ai TIPI DI STRADE ed alle UTENZE AMMESSE. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma D’altro canto la Normativa stradale stabilisce le CARATTERISTICHE GEOMETRICHE fondamentali delle sezioni stradali, in relazione alla loro funzionalità rispetto alla DOMANDA DI TRASPORTO. CARATTERISTICHE GEOMETRICHE E DI TRAFFICO DELLE SEZIONI Il progetto della sezione stradale consiste nell'organizzazione della piattaforma e dei suoi margini. Tale organizzazione risulta dalla composizione degli spazi stradali definiti, per ogni categoria di traffico, nel paragrafo 3. 3 e concepiti come elementi modulari, anche ripetibili. Il numero di elementi e la loro dimensione sono funzione rispettivamente della domanda di trasporto e del limite superiore dell'intervallo di velocità di progetto. Per ogni tipo di strada si possono pertanto avere diversi tipi di sezione, in relazione all'ambito territoriale e all'utenza prevista. Le dimensioni della piattaforma stradale devono essere mantenute invariate lungo tutto il tracciato della strada, sia in sede naturale, sia in sede artificiale (galleria, sottopasso, ponte, viadotto ecc. ). Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Ø Ma, al di là delle indicazioni della Normativa, qual è il significato del dimensionamento delle carreggiate in relazione alle esigenze della circolazione? Si tratta di pervenire alla definizione delle caratteristiche della sezione stradale, in relazione alle esigenze FUNZIONALI ed OPERATIVE; Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma In particolare, riguardo agli aspetti FUNZIONALI, si richiamano alcuni concetti relativi ai c. d. “Modelli Funzionali” dei flussi di traffico. Per quanto attiene alla OPERATIVITÀ, si fa invece riferimento all’ "intervallo delle velocità di progetto“ Infatti, si stabilisce: La DOMANDA DI TRASPORTO, individuata dal VOLUME ORARIO DI TRAFFICO, dalla sua composizione e dalla VELOCITÀ MEDIA DI DEFLUSSO, determina, come scelta progettuale, la SEZIONE STRADALE e l’INTERVALLO DELLA VELOCITÀ DI PROGETTO. In particolare, la scelta del numero di corsie di marcia della sezione stradale e della loro tipologia definisce l'offerta di traffico, mentre la scelta dell'intervallo di velocità di progetto condiziona, in relazione all'ambiente attraversato dall'infrastruttura, le caratteristiche planoaltimetriche dell'asse e le DIMENSIONI dei vari elementi della sezione. Ecco, dunque, quali sono i criteri sottesi alle “schede” del D. M. 2001: … Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma E’ inoltre necessario definire la composizione MODULARE degli elementi dello spazio stradale; Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma CARREGGIATE E CORSIE (dal Cd. S, e riferimenti alle Velocità di Progetto) NUMERO DELLE CORSIE PER SENSO DI MARCIA (§ 3. 4. 1) Esso dipende dalla QUANTITÀ e QUALITÀ dei movimenti richiesti. Il valore indicato non tiene conto di eventuali corsie riservate. Soluzioni con più di quattro corsie di marcia per ogni direzione, su unica carreggiata, richiedono l’adozione di specifici accorgimenti non trattati dal presente testo. LARGHEZZA DELLE CORSIE (§ 3. 4. 2) La larghezza delle corsie è intesa come la distanza tra gli assi delle strisce che le delimitano; le DIMENSIONI INDICATE non riguardano le corsie impegnate dalle categorie di traffico numerate 7, 8, 9, 10 e 11 della tabella 3. 2. c, per le quali si fissa una larghezza minima di 3, 50 m. Le corsie riservate ai mezzi pubblici, o ad uso promiscuo con i mezzi privati, sono da ubicare vicino ai marciapiedi; sulle strade a più carreggiate esse vanno collocate sulle carreggiate laterali. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma E infine occorre pervenire alla definizione delle dimensioni OTTIMALI degli elementi, nel rispetto dei valori minimi. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Analoghe considerazioni si possono fare in merito ad aspetti riguardanti la COLLOCAZIONE E TIPOLOGIA DI ELEMENTI STRUTTURALI O SPECIALI APPRESTAMENTI DAL § 4. 12 (Gallerie) DEL D. M. 5. 11. 2001: In tutti i casi l’altezza libera nella galleria, misurata sulla verticale a partire da qualsiasi punto della piattaforma, non deve essere inferiore a metri 4. 80. Nel caso […] il franco libero in corrispondenza alla carreggiata non deve essere inferiore a metri 5, 00. Gli schemi di sezione illustrati nelle figure individuano lo spazio minimo necessario in corrispondenza della piattaforma; il progettista dovrà adeguare la sagoma in relazione alle esigenze connesse alla dislocazione di elementi marginali necessari (segnaletica stradale, marciapiedi di servizio protetti, canalizzazioni, ecc. ). […] 33 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Analoghe considerazioni si possono fare in merito ad aspetti riguardanti la COLLOCAZIONE E TIPOLOGIA DI ELEMENTI STRUTTURALI O SPECIALI APPRESTAMENTI DAL § 4. 12 (Gallerie) DEL D. M. 5. 11. 2001: […] Le dimensioni delle banchine laterali in destra ed in sinistra, richiamate nel presente paragrafo per i diversi tipi di strada, si intendono come valori minimi, eventualmente da incrementare qualora le verifiche di visibilità di cui al paragrafo 5. 1 ne dimostrino la necessità. Le superfici aggiuntive rispetto i valori minimi devono essere trattate per scoraggiarne l’utilizzo da parte degli utenti. Per gallerie di lunghezza superiore a 1000 m devono essere previste piazzole di dimensioni minime 45 x 3 m con interdistanza di 600 m per ogni senso di marcia; nel caso di galleria a doppio senso di marcia le piazzole sui due lati devono essere sfalsate. Per gallerie a doppio fornice devono essere previsti collegamenti pedonali ogni 300 m e collegamenti per il passaggio di veicoli di soccorso o di servizio ogni 900 m. 34 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Osserviamo, dunque, che mentre la norma di progettazione, oltre a stabilire le caratteristiche funzionali degli elementi componenti lo spazio stradale, ne indica anche le dimensioni, la normativa speciale sulla sicurezza si limita a un’indicazione riguardante la «presenza» e la possibilità di surrogare alcuni elementi (in particolare la corsia di emergenza) C’è contraddizione tra le due normative? ? D’altra parte, sempre il D. M. 5. 11. 2001, stabilisce che: «Sono rinviati ad apposita normativa specifica tutti gli apprestamenti ulteriori di sicurezza attiva e passiva (illuminazione, ventilazione, sorveglianza, impianto antincendio, uscite di emergenza, cavedi di servizio, ecc. ). » Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma In realtà, ci sono aspetti di sovrapposizione quando, oltre a condizionare il comportamento dell’utente, la presenza e le dimensioni dei singoli elementi componenti lo spazio stradale assumono rilevanza ANCHE riguardo alle operazioni da svolgere in caso di emergenza, con specifico riferimento all’esodo degli utenti e/o all’evacuazione dei veicoli dall’infrastruttura sotterranea, ossia in ordine alla «fruibilità» rispetto agli scenari di evento critico. Mentre, però, la norma di progettazione stabilisce standard (per le strade nuove) che possono considerarsi «convenzionalmente» sicuri, la possibilità di esercire in sicurezza un’infrastruttura (specie se esistente) avente diverse caratteristiche deve essere valutata in relazione agli scenari di rischio probabilisticamente attesi. Si tratta, in sostanza, di un’impostazione più «prestazionale» . Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ESEMPIO: esodo degli utenti in condizioni di emergenza In questo caso la dimensione (e la collocazione) degli elementi componenti la piattaforma stradale assumono rilevanza anche per consentire la possibilità di auto-salvamento degli utenti, e perciò devono essere valutati nelle applicazioni dei modelli di analisi di rischio (riconoscimento di caratteristiche speciali, tempo di esodo, esposizione ai fumi e al calore, etc. ). Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ESEMPIO: esodo degli utenti in condizioni di emergenza Il principio fondamentale è quello di consentire la «fruibilità» delle vie d’esodo, negli scenari di evento critico, e di valutare la possibilità per TUTTI gli utenti di affrontare tali percorsi in tempi compatibili con il mantenimento di condizioni ambientali tollerabili. Per le stesse ragioni, devono essere valutate le «prestazioni» dell’intero «sistema» costituito da: percorsi d’esodo, luoghi sicuri, by-pass e/o altre vie di salvamento, … Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Come detto, il principio fondamentale per la valutazioni delle prestazioni del sistema di misure infrastrutturali di sicurezza è quello di garantire agli utenti il mantenimento di condizioni ambientali tollerabili negli scenari di evento critico, nonché di consentire la «fruibilità» delle vie d’esodo e l’accesso a tali percorsi in tempi e con modalità sostenibili. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Ulteriori misure infrastrutturali (impianti, dispositivi, sistemi, etc. ) Nella stessa logica, altre installazioni presenti nell’infrastruttura (impianti, dispositivi, sistemi di controllo e/o gestione, dotazioni di sicurezza speciali, etc. ) hanno la finalità di consentire: DA UN LATO: il mantenimento di condizioni ambientali tollerabili per la sopravvivenza senza danni dell’essere umano, nel corso dell’evoluzione degli scenari di evento critico… E’ il caso, ad esempio, dei seguenti sistemi: resistenza al fuoco delle strutture, illuminazione, ventilazione, erogazione idrica, alimentazione elettrica e circuiti elettrici, resistenza e reazione al fuoco degli impianti e sistemi e dei loro componenti. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Ulteriori misure infrastrutturali (impianti, dispositivi, sistemi, etc. ) Nella stessa logica, altre installazioni presenti nell’infrastruttura (impianti, dispositivi, sistemi di controllo e/o gestione, dotazioni di sicurezza speciali, etc. ) hanno la finalità di consentire: DALL’ALTRO LATO: la possibilità, per gli utenti e per i soccorritori, di mettere in atto manovre o azioni utili per il salvamento delle persone coinvolte. E’ il caso, ad esempio, delle vie di fuga, uscite di emergenza, accesso per i servizi di pronto intervento, piazzole di sosta, stazioni di emergenza, erogazione idrica, centro di controllo, impianti di sorveglianza. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Ulteriori misure infrastrutturali (impianti, dispositivi, sistemi, etc. ) Gli ulteriori requisiti di sicurezza previsti, unitamente ad alcuni già elencati, hanno invece la finalità principale di prevenire gli eventi incidentali o contenerne gli effetti, DUNQUE, NEL COMPLESSO di abbattere il RISCHIO INCIDENTALE, e ad essi si farà riferimento nella trattazione degli argomenti della Lezione n. 4. SI TRATTA DI: drenaggio, illuminazione, ventilazione, segnaletica stradale, centro di controllo, impianti di sorveglianza, impianto per chiudere la galleria, sistemi di comunicazione. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma DISCORDANZE E DIFFERENZIAZIONI NELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE Appare chiaro che, anziché ulteriori disposizioni normative, vi sia piuttosto un urgente bisogno di razionalizzazione e armonizzazione, pur se con il riconoscimento delle specifiche esigenze tecniche e degli obiettivi di sicurezza da conseguire… Sarebbe utile introdurre, ad un livello regolamentare subordinato, un’indicazione tecnica dettagliata riguardante le principali tematiche progettuali. …LINEE GUIDA PER L'UNIFORME APPLICAZIONE… Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ADEGUAMENTO - RIQUALIFICAZIONE Non può rimanere inespressa la rilevante esigenza di RIQUALIFICAZIONE del patrimonio infrastrutturale esistente, soprattutto ai livelli di rete inferiori Deve essere ribadita l’importanza di conseguire livelli di sicurezza omogenei e uniformi per le prestazioni del “sistema galleria” Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma OSSERVAZIONI E CONCLUSIONI • Rispetto ai temi della manutenzione e del controllo delle opere in sotterraneo, in relazione ai livelli di sicurezza richiesti, certamente c’è molto da fare ma occorre sottolineare è maturata, negli ultimi dieci anni, la cultura tecnica e l’esperienza per consentire ulteriori progressi e miglioramenti; • Occorre valorizzare le attività ingegneristiche come momento di esplicazione della sapienza tecnica, specialmente nell’ambito delle MANUTENZIONI e per le RIQUALIFICAZIONI; • Le nuove tecnologie possono offrire utili strumenti per ovviare ad oneri di adeguamento insostenibili o sproporzionati; • La normativa deve stabilire gli indirizzi e gli standard da raggiungere (per le nuove costruzioni e per le riqualificazioni). • Occorre anche provvedere ad un’esigenza di razionalizzazione e armonizzazione dei diversi strumenti normativi, magari con un’indicazione tecnica dettagliata ad un livello regolamentare subordinato. Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma

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Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma SEMINARIO Controllo e Manutenzione strutturale ed impiantistica delle Gallerie Stradali REQUISITI DI SICUREZZA NELLA PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE GALLERIE STRADALI GRAZIE PER L’ATTENZIONE !! Giuseppe Cantisani “Sapienza” - Università di Roma Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica giuseppe. cantisani@uniroma 1. it 4 Luglio 2016 Giuseppe Cantisani - “Sapienza” - Università di Roma