Sperimentazione Didattica a s 201516 EDUCARE ALLA CITTADINANZA

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Sperimentazione Didattica a. s. 2015/16 EDUCARE ALLA CITTADINANZA MONDIALE

Sperimentazione Didattica a. s. 2015/16 EDUCARE ALLA CITTADINANZA MONDIALE

Alla Sperimentazione quest’anno Scolastico hanno aderito: • La scuola dell’Infanzia Zambelli • Le tre

Alla Sperimentazione quest’anno Scolastico hanno aderito: • La scuola dell’Infanzia Zambelli • Le tre classi prime della scuola Primaria L. Da Vinci • Le due classi quarte della scuola Primaria da Vinci

In cosa consisteva La sperimentazione?

In cosa consisteva La sperimentazione?

Scuola dell’infanzia Zambelli UDA sulla libertà Cipì UDA Caos climatico

Scuola dell’infanzia Zambelli UDA sulla libertà Cipì UDA Caos climatico

Campi d’esperienza: • Il sé e l’altro • Il corpo in movimento • I

Campi d’esperienza: • Il sé e l’altro • Il corpo in movimento • I discorsi e le parole Competenze di G. L. :

Punti di forza: • SOCIALIZZAZIONE • PREDISPOSIZIONE AD ASCOLTARE PUNTI DI VISTA DIVERSI •

Punti di forza: • SOCIALIZZAZIONE • PREDISPOSIZIONE AD ASCOLTARE PUNTI DI VISTA DIVERSI • COMUNCIAZIONE STATI D’ANIMO E RICONOSCIMENTO SENTIMENTIma Punti deboli: • CONOSCENZA DI TUTTE LE UDA PER SCEGLIERE QUELLA PIU’ ADEGUATA • FORMAZIONE MIRATA ALLA COSTRUZIONE DI UDA PERSONALIZZATE • POSSIBILITA’ DI RENDERLE MAGGIORMENTE VERTICALI

Classi I Uda sulla liberta’ Cipì

Classi I Uda sulla liberta’ Cipì

Assi coinvolti italiano Asse umanistico geografia Asse scientifico storia Asse educazioni scienze matematica arte

Assi coinvolti italiano Asse umanistico geografia Asse scientifico storia Asse educazioni scienze matematica arte musica motoria

Punti di forza Metodologie inclusive attività laboratoriali socializzazione comunicazione

Punti di forza Metodologie inclusive attività laboratoriali socializzazione comunicazione

PUNTI DI CRITICITA’ Non sempre è stato facile integrare gli obiettivi della sperimentazione con

PUNTI DI CRITICITA’ Non sempre è stato facile integrare gli obiettivi della sperimentazione con quelli del processo della letto-scrittura. Sarebbe stato più semplice ridurre la sperimentazione ad una o due unità di apprendimento che avrebbero richiesto tempi più concentrati.

Classi IV Corresponsabilità Creolizzazione Amicizia

Classi IV Corresponsabilità Creolizzazione Amicizia

Assi coinvolti italiano Asse umanistico geografia storia arte Asse educazioni musica motoria

Assi coinvolti italiano Asse umanistico geografia storia arte Asse educazioni musica motoria

Prove comprensione 8 7 6 5 IV M 4 IV A 3 IV B

Prove comprensione 8 7 6 5 IV M 4 IV A 3 IV B 2 1 0 INIZIALI INTERM IV Marconi: 6, 2 5, 6 6, 5 IV A: 6, 9 7, 5 7, 4 IV B : 6, 5 6, 6 7, 6 FINALI

Prove comprensione senza h 9 8 7 6 5 IV M 4 IV A

Prove comprensione senza h 9 8 7 6 5 IV M 4 IV A 3 IV B 2 1 0 INIZIALI INTERM IV Marconi: 6, 2 5, 7 6, 5 IV A: IV B : 7, 2 7, 7 6, 7 7, 0 7, 8 7, 6 FINALI

Prove comprensione senza h e stranieri 9 8 7 6 5 4 3 2

Prove comprensione senza h e stranieri 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 IV M IV A IV B Prendendo in considerazione i risultati delle prove senza stranieri Notiamo che nella IV A di dati non si discostano di tanto. Nelle iniziali la classe IV M ha uno scostamento di 0, 4 % mentre in 4 A 0, 1%. Nelle prove Intermedie il confronto è tra lo 0, 6% e lo 0, 2% Nelle finali abbiamo una differenza per la IV Marconi di 0, 7% mentre Nella IV A è di 0, 4%

Prove grammatica 10 8 6 IV M 4 IV A 2 IV B i

Prove grammatica 10 8 6 IV M 4 IV A 2 IV B i fin al ed m te r in In zi al i 0 10 8 Anche nelle prove di grammatica Si è verificata la stessa situazione 6 Ad esempio nella prova finale nella IV Marconi la differenza percentuale 4 Tra i dati con alunni stranieri e senza è di 1 % mentre in IV A è di 0, 2 % 2 IV M IV A IV B 0 Iniziali interm finali

QUESTIONARIO COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SCUOLE PRIMARIE DA VINCI E MARCONI CLASSI QUARTE CONFRONTARE

QUESTIONARIO COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE SCUOLE PRIMARIE DA VINCI E MARCONI CLASSI QUARTE CONFRONTARE I DATI COME VERIFICA DELLA SPERIMENTAZIONE POST-TEST maggio 2015

INDICATORI � � � COMUNICARE IN CLASSE GESTIONE DEL CONFLITTO RELAZIONE CON I COMPAGNI

INDICATORI � � � COMUNICARE IN CLASSE GESTIONE DEL CONFLITTO RELAZIONE CON I COMPAGNI INTERIORIZZAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE PREPOTENZE

INDICATORI SPERIMENTAZIONE • COMUNICAZIONE • EMPATIA • RELAZIONE CON I COMPAGNI • RICONOSCIMENTO E

INDICATORI SPERIMENTAZIONE • COMUNICAZIONE • EMPATIA • RELAZIONE CON I COMPAGNI • RICONOSCIMENTO E GESTIONE EMOZIONI • RICONOSCIMENTO E GESTIONE COMPORTAMENTI NON ADEGUATI

COMUNICARE IN CLASSE PRE-TEST POST-TEST Nelle due classi sperimentali è aumentato il comportamento di

COMUNICARE IN CLASSE PRE-TEST POST-TEST Nelle due classi sperimentali è aumentato il comportamento di aspettare il proprio turno mentre nella IV campione è diminuito come è diminuita la percentuale dei comportamenti inadeguati. In una delle classi sperimentali, in cui era presente, è scomparso l’indicatore del non rispetto dell’altro. Andrebbe approfondito nel contesto classe la risposta « non partecipo ma ascolto» poiché essa rientra nella comunicazione assertiva e nel riconoscere i propri limiti

Nella relazione con l’altro l’indicatore dell’allontanamento o isolamento del comportamento di rifiuto dell’altro quando

Nella relazione con l’altro l’indicatore dell’allontanamento o isolamento del comportamento di rifiuto dell’altro quando chiede aiuto mentre nella classe campione risulta aumentato in una delle due classi sperimentali è aumentato il riconoscimento del sentimento di disturbo mentre nell’altra è aumentato il desiderio di aiuto. Da porre particolare attenzione alla domanda successiva in cui a prima vista potrebbe risultare un rifiuto del nuovo. Nelle due classi sperimentali, in realtà si è lavorato sull’empatia. Gli alunni attraverso un gioco hanno sperimentato che il cercare a tutti i costi di coinvolgere l’altro senza conoscere le sue usanze o il suo modo di agire non è proficuo. Per rendere positiva una relazione è necessaria la conoscenza e la comprensione di come l’altro interagisce, dei suoi tempi e delle sue modalità. La risposta « non ci parlo» va vista in tale ottica e ciò è confermato dal risultato della percentuale delle risposta di rifiuto che sono diminuite o addirittura scomparse. Vediamo come questo viene confermato nelle relazioni multiple come quella all’interno di un gruppo. Vi è una netta predominanza nelle classi sperimentali di ricerca di accordo o di condivisione di idee piuttosto che un’accettazione del proprio ruolo. Scopo della sperimentazione era quello di incentivare una partecipazione attiva attraverso la relazione io vinco tu vinci e superare io vinco tu perdi o io perdo e tu vinci

� SE RELAZIONE CON I COMPAGNI UN AIUTO. . COMPAGNO MI CHIEDE POST-TEST PRE-TEST

� SE RELAZIONE CON I COMPAGNI UN AIUTO. . COMPAGNO MI CHIEDE POST-TEST PRE-TEST ARRIVA UN NUOVO COMPAGNO. . . PRE-TEST POST-TEST

� RELAZIONE CON I COMPAGNI NEL LAVORO DI GRUPPO. . . PRE-TEST POST-TEST

� RELAZIONE CON I COMPAGNI NEL LAVORO DI GRUPPO. . . PRE-TEST POST-TEST

� REGOLE IN UNA VERIFICA, UN COMPAGNO MI CHIEDE AIUTO. . PRE-TEST CHIEDO IL

� REGOLE IN UNA VERIFICA, UN COMPAGNO MI CHIEDE AIUTO. . PRE-TEST CHIEDO IL PERMESSO, MI VIENE NEGATO. . . PRE-TEST POST-TEST

Nel gestire un conflitto di gioco notiamo come la situazione confermi quanto detto precedentemente

Nel gestire un conflitto di gioco notiamo come la situazione confermi quanto detto precedentemente e come prevale il cercare di accettare una sconfitta o un provare a rimettersi in gioco. Nelle due classi sperimentali vi è un’ammissione dei propri sentimenti di rabbia e di diminuzione di autocontrollo mentre nella classe campione questa è aumentata. Occorrerebbe verificare se si tratta di una autoconsapevolezza dei propri stati d’animo e delle gestioni di emozioni o un reprimerli. Nella comunicazione assertiva l’accettare la sconfitta o il rimettersi in gioco è importante esattamente come controllare i propri stati d’animo pur riconoscendoli. Il riconoscere il sentimento provato e dargli un nome faceva parte della sperimentazione. Questo riconoscimento ero assente nel pre test mentre risulta nel post test. Nella classe campione è interessante l’aumento della percentuale nella risposta «cerco di non arrabbiarmi» perché potrebbe indicare la ricerca di un autocontrollo o l’acquisizione che arrabbiarsi è un aspetto negativo e che per costruire relazioni positive devo controllare le emozioni.

GESTIONE DEL CONFLITTO � QUANDO NON SONO D'ACCORDO. . . POST-TEST PRE-TEST QUANDO PERDO

GESTIONE DEL CONFLITTO � QUANDO NON SONO D'ACCORDO. . . POST-TEST PRE-TEST QUANDO PERDO IN UN GIOCO. . . PRE-TEST POST-TEST

� GESTIONE DEL CONFLITTO QUANDO GLI ALTRI NON VOGLIONO FARE IL MIO GIOCO. .

� GESTIONE DEL CONFLITTO QUANDO GLI ALTRI NON VOGLIONO FARE IL MIO GIOCO. . . PRE-TEST POST-TEST

Nella gestione e autoriconoscimento di prepotenze fatte o subite rientra anche una parte delle

Nella gestione e autoriconoscimento di prepotenze fatte o subite rientra anche una parte delle regole. In una delle due classi sperimentali è stata messa in atto un tecnica di autogestione e di denuncia di ciò che l’altro percepiva come prepotenza. Infatti si nota la discrepanza tra ciò che si è fatto almeno una volta e ciò che si è subito. Essa è stata attuata attraverso l’assemblea di classe cioè se qualcuno subiva ciò che per se stesso era doloroso o vissuto come prepotenza lo esponeva agli altri superando il concetto di omertà e cercando insieme agli altri coetanei una possibile soluzione. Il docente diveniva mediatore e facilitatore della comunicazione. La possibile soluzione del conflitto spettava a tutti gli alunni che insieme dovevano cercare di risolvere la questione nel rispetto reciproco. Lo scopo era quello di decostruire il silenzio che spesso si costruisce attorno a chi è considerato leaders e che certi comportamenti considerati da alcuni amichevoli o giocosi non erano percepiti come tali e che quindi innescavano risposte non adeguate. Nella classe sperimentale in cui si è provata questa modalità è presente sia la denuncia al compagno di quanto è stato pensato nei suoi confronti sia il cercare di risolvere il conflitto da soli piuttosto che ricercare l’intervento dell’insegnante che a quel punto assume un ruolo punitivo ma non risolutore del disagio innescato.

REGOLE SE UN COMPAGNO MI CHIEDE DI FARE UN DISPETTO. . . PRE-TEST POST-TEST

REGOLE SE UN COMPAGNO MI CHIEDE DI FARE UN DISPETTO. . . PRE-TEST POST-TEST � NON HO RISPETTATO UNA REGOLA E VENGO RIMPROVERATO. . . PRE-TEST 0. 8 0. 7 0. 6 0. 5 0. 4 0. 3 0. 2 0. 1 0 è inutile ribattere me lo sono meritato mi arrabbio e spiego non mi intressa LDV IV A LDV IV B MARCONI

PREPOTENZE � FATTEALMENOUNA UNAVOLTA. . FATTE PRE-TEST POST-TEST SUBITE ALMENO UNA VOLTA. . PRE-TEST

PREPOTENZE � FATTEALMENOUNA UNAVOLTA. . FATTE PRE-TEST POST-TEST SUBITE ALMENO UNA VOLTA. . PRE-TEST POST-TEST

� PREPOTENZE QUANDO SUBISCO UNA PREPOTENZA. . . PRE-TEST POST-TEST

� PREPOTENZE QUANDO SUBISCO UNA PREPOTENZA. . . PRE-TEST POST-TEST

Prevedere più UDA in verticale per valutare risultati nel tempo Valutare in verticale competenze

Prevedere più UDA in verticale per valutare risultati nel tempo Valutare in verticale competenze di cittadinanza

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

GRAZIE PER L’ATTENZIONE