METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE PDP e strategie personalizzate al

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METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE: PDP e strategie personalizzate al servizio della classe Dott. ssa Carol

METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE: PDP e strategie personalizzate al servizio della classe Dott. ssa Carol Faitella Dott. Riccardo Paduano

Dalla Teoria alla Pratica: Presentazione di un caso clinico

Dalla Teoria alla Pratica: Presentazione di un caso clinico

MARIA: 9 anni e 11 mesi, V elementare La bambina giunge in visita ambulatoriale,

MARIA: 9 anni e 11 mesi, V elementare La bambina giunge in visita ambulatoriale, accompagnata dalla madre. La segnalazione proviene dagli insegnanti che osservano difficoltà ortografiche, difficoltà nella risoluzione di problemi geometrici e calcolo scritto. Il medico apre la cartella clinica e raccoglie l’anamnesi neuropsichiatrica, non si registra nessun problema significativo nelle tappe dello sviluppo motorio e linguistico. L’adattamento sociale e la sfera emotiva vengono descritti come non problematici. Il medico invia agli psicologi per un approfondimento testologico e sospetto DSA.

LEONARDO: 12 anni e 3 mesi, II media Leonardo giunge in visita ambulatoriale su

LEONARDO: 12 anni e 3 mesi, II media Leonardo giunge in visita ambulatoriale su segnalazione degli insegnanti che riportano marcate difficoltà nella lettura e nella correttezza ortografica, con lievi difficoltà nel calcolo. Inoltre, mostra una significativa distraibilità e notevoli difficoltà emotive che non le consentono un adeguato inserimento nel gruppo classe. Le insegnanti e i genitori riferiscono infatti un atteggiamento di chiusura del ragazzo e di particolare ansia soprattutto durante lo svolgimento di compiti scolastici. Dalla raccolta anamnestica non si registra nessun problema significativo nelle tappe dello sviluppo motorio e linguistico, se non un lieve ritardo di linguaggio, con familiarità sulla linea paterna. Il medico invia agli

Il funzionamento cognitivo Sviluppo intellettivo globale: WISC IV Scale Comprensione Verbale Ragionamento Visuopercettivo Memoria

Il funzionamento cognitivo Sviluppo intellettivo globale: WISC IV Scale Comprensione Verbale Ragionamento Visuopercettivo Memoria di Lavoro Velocità di Elaborazione Totale QI Indici/QI 106 111 91 103 105 95% Rango Intervallo di Percentile Confidenza 64, 9 99 -113 75, 7 102 -118 27, 9 57, 4 61, 9 83 -101 93 -113 99 -111

Il funzionamento cognitivo Indice Puntegg io standar d Punti di forza e debolezza Punto

Il funzionamento cognitivo Indice Puntegg io standar d Punti di forza e debolezza Punto di debolezza normativo <85 Entro i limiti normali 85 -115 Indice Comprensione Verbale 106 x Indice Ragionamento Visuo-Percettivo 111 x Indice Memoria di Lavoro 91 x Indice Velocità Elaborazione 103 x Totale QI 105 x Punti di forza normativi >115

Apprendimenti scolastici Prova di lettura MT Correttezza e rapidità MT V elementare “Vecchi Proverbi”

Apprendimenti scolastici Prova di lettura MT Correttezza e rapidità MT V elementare “Vecchi Proverbi” 2 errori di sostituzioni fonologiche 170 secondi per 448 sillabe, pari a 37, 94 css Prestazione sufficiente Criterio Pienamente Raggiunto

Apprendimenti scolastici Prova di lettura MT Prova di comprension e MT Corrette a 8

Apprendimenti scolastici Prova di lettura MT Prova di comprension e MT Corrette a 8 domande su 14 Richiesta di attenzion e Riassunto del brano di comprensione La bambina impiega breve tempo per la stesura del riassunto, riporta solo alcuni fatti principali e coglie alcune concatenazioni tra essi mostrando un’insufficiente comprensione del testo. A livello contenutistico si può affermare che Maria ha compreso solo il tema del brano, non ha ricordato e compreso numerosi altri fatti principali e le relative concatenazioni. A livello formale il riassunto non presenta errori fonologici o non fonologici.

Apprendimenti scolastici TIPO DI PROVA Lettura parole (tempo) Le prove di lettura e scrittura

Apprendimenti scolastici TIPO DI PROVA Lettura parole (tempo) Le prove di lettura e scrittura DDE-2 DEV. STAND. PERCENTILE -0, 61 Lettura parole (errori) +0, 6 >15° Lettura non parole (tempo) -1, 81 Lettura non parole (errori) Dettato parole (errori) +0, 90 0 >15° Dettato non parole (errori) +0, 3 >15° Dettato frasi omofone non omografe (errori) -1, 5 10°

Apprendimenti scolastici Prove Lettura parole (tempo) Lettura parole (errori) Lettura non parole (tempo) Lettura

Apprendimenti scolastici Prove Lettura parole (tempo) Lettura parole (errori) Lettura non parole (tempo) Lettura non parole (errori) Entro i limiti Punto di forza Deviazioni Punto di DDE-2 normali normativo standard debolezza normativo (>2 ds) (<2 ds) -0, 61 x +0, 6 -1, 81 x x +0, 90 x Dettato parole (errori) 0 x Dettato non parole (errori) +0, 3 x Dettato frasi omofone non omografe (errori) -1, 5 x

Apprendimenti scolastici SUBTEST (numerico) Conteggio Lettura Scrittura Punteggi pond. 10 3 6 Ripetizione 5

Apprendimenti scolastici SUBTEST (numerico) Conteggio Lettura Scrittura Punteggi pond. 10 3 6 Ripetizione 5 Codifica semantica Quoziente Numerico Ponderato Quoziente Calcolo Ponderato Quoziente Totale Ponderato Prove per la discalculia evolutiva BDE SUBTEST (calcolo) Punteggi pond. 10 34 Tabelline Moltiplicazioni a mente Addizione – Sottrazione <10 Addizione – Sottrazione >10 Calcolo scritto Quoziente Numerico 4 6 9 6 56 33 Quoziente Calcolo 50 67 Quoziente Numerico e Calcolo <50 8

Apprendimenti scolastici Prove per la discalculia evolutiva BDE Indice Punteggio standard Punto di debolezza

Apprendimenti scolastici Prove per la discalculia evolutiva BDE Indice Punteggio standard Punto di debolezza normativo <85 Quoziente numerico 56 x Quoziente di calcolo 50 x Quoziente totale <50 x Entro i limiti normali 85 -115 Punti di forza normativi >115

Dalla Teoria alla Pratica: Esercitazione in gruppo

Dalla Teoria alla Pratica: Esercitazione in gruppo

SARA, 10 anni e 7 mesi, V elementare Sara giunge in visita ambulatoriale su

SARA, 10 anni e 7 mesi, V elementare Sara giunge in visita ambulatoriale su segnalazione degli insegnanti che riportano difficoltà nella lettura, nella correttezza ortografica e nel calcolo. Inoltre, mostra una marcata distraibilità e notevoli difficoltà emotive che non le consentono un adeguato inserimento nel gruppo classe. Le insegnanti e i genitori riferiscono infatti un atteggiamento di chiusura della bambina e di particolare ansia soprattutto durante lo svolgimento di compiti scolastici. Dalla raccolta anamnestica non si registra nessun problema significativo nelle tappe dello sviluppo motorio e linguistico, se non un lieve ritardo di linguaggio, con familiarità in linea paterna. Il medico invia agli psicologi per un approfondimento

Piano Didattico Personalizzato Definizione Famiglia Istituzion i sociosanitarie Scuola “Si tratta di un progetto

Piano Didattico Personalizzato Definizione Famiglia Istituzion i sociosanitarie Scuola “Si tratta di un progetto educativo e didattico personalizzato, commisurato alle potenzialità dell'alunno, che definisce tutti i supporti e le strategie che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni DSA. Per questi motivi è opportuno farlo all'inizio di ogni anno scolastico e non oltre il primo trimestre scolastico. ” (AID – Associazione Italiana Dislessia)

Piano Didattico Personalizzato Caratteristiche P • PIANO: è “studio mirante a predisporre un'azione in

Piano Didattico Personalizzato Caratteristiche P • PIANO: è “studio mirante a predisporre un'azione in tutti i suoi sviluppi”: un programma, un progetto, una strategia D • DIDATTICO: lo scopo della didattica è il miglioramento di: efficacia ed efficienza dell'apprendimento, che comporta una diminuzione dei tempi di studio e del dispendio di energie efficacia ed efficienza dell'insegnamento del docente P • PERSONALIZZATO: indica la diversificazione delle metodologie, dei tempi, degli strumenti nella progettazione del lavoro della classe (C. M. n 4099 del 05/10/2004 e n. 4674 del 10/05/2007 per studenti dislessici - art_10_DPR_122_giugno 2009. – Circ. MIUR 28. 5. 2009)

Piano Didattico Personalizzato Caratteristiche “Si vogliono raggiungere i medesimi obiettivi attraverso itinerari diversi” “Questa

Piano Didattico Personalizzato Caratteristiche “Si vogliono raggiungere i medesimi obiettivi attraverso itinerari diversi” “Questa strategia implica la messa a punto di nuove forme di organizzazione didattica e di trasmissione dei processi del “sapere” e del “saper fare” in modo da predisporre piani di apprendimento coerenti con le capacità, i ritmi e i tempi di sviluppo degli alunni”

Piano Didattico Personalizzato Caratteristiche Organizzativo (tempi, spazi, scansione delle materie, etc) PDP Strumento di

Piano Didattico Personalizzato Caratteristiche Organizzativo (tempi, spazi, scansione delle materie, etc) PDP Strumento di flessibilità Didattico (materiali, stili di apprendimento e di insegnamento, etc) Educativo (relazioni, ambienti formali ed informali)

Piano Didattico Personalizzato DSA e BES

Piano Didattico Personalizzato DSA e BES

Piano Didattico Personalizzato Sensibilizzare la classe al problema MA COME? ü Partendo dalla semplice

Piano Didattico Personalizzato Sensibilizzare la classe al problema MA COME? ü Partendo dalla semplice spiegazione di che COSA SONO I DSA ü Sottolineando che si tratta di un DIVERSO FUNZIONAMENTO in soggetti dal quoziente intellettivo pari e, spesso, superiore alla norma ü Constatando che SIAMO TUTTI DIVERSI (vari esempi: occhiali, stampella, bastone, apparecchio denti, carrozzella, etc. ) ü Spiegando che ognuno di noi ha esigenze diverse, quindi: ü DIVERSI STILI DI APPRENDIMENTO = DIVERSI STILI DI INSEGNAMENTO

Piano Didattico Personalizzato Caratteristiche Serve a garantire il diritto allo studio e all’apprendimento del

Piano Didattico Personalizzato Caratteristiche Serve a garantire il diritto allo studio e all’apprendimento del bambino o ragazzo con DSA Permette alla scuola di agire in modo condiviso con la famiglia e con lo studente al fine di pianificare un percorso didattico rispettoso delle caratteristiche di apprendimento del singolo Crea le condizioni per fermarsi a riflettere sulla persona, sui suoi punti di forza, sulle sue difficoltà e sulla didattica

Piano Didattico Personalizzato

Piano Didattico Personalizzato

Il PDP e NECESSARIO quando Piano Didattico Personalizzato • vengono previste misure dispensative o

Il PDP e NECESSARIO quando Piano Didattico Personalizzato • vengono previste misure dispensative o strumenti compensativi nelle verifiche • l’allievo presenta forti compromissioni nell’apprendimento e/o nelle relazioni e un andamento peggiorativo nel rendimento scolastico Il PDP è OPPORTUNO quando • è presente una documentazione di un disturbo clinico • il rendimento non migliora di fronte agli adattamenti introdotti dagli insegnanti nella attività didattica quotidiana

Piano Didattico Personalizzato I genitori del bambino devono leggere e approvare il piano didattico

Piano Didattico Personalizzato I genitori del bambino devono leggere e approvare il piano didattico personalizzato del proprio figlio

Piano Didattico Personalizzato La Legge 170/2010 Strumenti compensati vi Misure dispensativ e “L’obiettivo di

Piano Didattico Personalizzato La Legge 170/2010 Strumenti compensati vi Misure dispensativ e “L’obiettivo di tali misure e strumenti è quello di mettere l’alunno con DSA sullo stesso piano dei suoi compagni, senza violare l’imparzialità” (G. Stella)

Piano Didattico Personalizzato Il documento deve contenere: Ø dati anagrafici dell'alunno Ø tipologia del

Piano Didattico Personalizzato Il documento deve contenere: Ø dati anagrafici dell'alunno Ø tipologia del disturbo Ø attività didattiche personalizzate Ø strumenti compensativi Ø misure dispensative Ø forme di verifica e valutazione personalizzate

Piano Didattico Personalizzato Strategie metodologiche e didattiche Ø Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri

Piano Didattico Personalizzato Strategie metodologiche e didattiche Ø Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce Ø Utilizzare schemi e mappe concettuali Ø Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) Ø Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline Ø Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”

Piano Didattico Personalizzato Strategie metodologiche e didattiche Ø Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento

Piano Didattico Personalizzato Strategie metodologiche e didattiche Ø Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali Ø Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale Ø Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento Ø Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari Ø Promuovere l’apprendimento collaborativo

Piano Didattico Personalizzato Misure dispensative All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune

Piano Didattico Personalizzato Misure dispensative All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere Ø la lettura ad alta voce Ø la scrittura sotto dettatura Ø prendere appunti Ø copiare dalla lavagna Ø il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti Ø la quantità eccessiva dei compiti a casa Ø l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati Ø lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni Ø sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o

Piano Didattico Personalizzato Strumenti compensativi Il primo strumento compensativo è “imparare ad imparare” •

Piano Didattico Personalizzato Strumenti compensativi Il primo strumento compensativo è “imparare ad imparare” • la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni • l’identificazione delle opportunità disponibili • la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace • la consapevolezza delle proprie strategie di apprendimento, dei punti di forza e dei punti di debolezza delle proprie abilità • la capacità di perseverare nell’apprendimento • la capacità di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale

Piano Didattico Personalizzato Strumenti compensativi L’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che

Piano Didattico Personalizzato Strumenti compensativi L’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di sopperire alle carenze funzionali determinate dal disturbo. Questi strumenti forniscono un aiuto nella parte automatica della consegna, permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza Ø tabella delle misure e delle formule geometriche Ø computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner Ø calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante Ø registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) Ø software didattici specifici Ø Computer con sintesi vocale

Piano Didattico Personalizzato Sintesi vocale Strumenti compensativi • compensa le difficoltà nella decodifica (dislessia)

Piano Didattico Personalizzato Sintesi vocale Strumenti compensativi • compensa le difficoltà nella decodifica (dislessia) • permette accesso al significato se non ci sono difficoltà linguistiche recettive • favorisce la revisione ortografica • favorisce la revisione morfosintattica • in caso di difficolta linguistiche recettive va valutato se la minore dispersione cognitiva permette una maggiore comprensione • in caso di difficolta attentive accompagnarla sempre al testo (non solo modalità ascolto) Correttore ortografico • compensa le difficoltà di controllo ortografico (disortografia) • non aiuta se sono presenti difficoltà linguistiche morfosintattiche • va disattivato il completamento automatico • affiancare alla sintesi vocale per favorire la revisione • installare versione per lingue straniere, dove le difficoltà ortografiche aumentano

Piano Didattico Personalizzato Strategie utilizzate dall’alunno strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle

Piano Didattico Personalizzato Strategie utilizzate dall’alunno strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi) modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico) modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto) riscrittura di testi con modalità grafica diversa usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature)

Piano Didattico Personalizzato Strategie utilizzate dall’alunno Scrittura in stampatello Ø compensa le difficoltà di

Piano Didattico Personalizzato Strategie utilizzate dall’alunno Scrittura in stampatello Ø compensa le difficoltà di realizzazione grafica in corsivo Ø da utilizzare quando lo stampatello è più funzionale (grafia rapida, leggibile, non faticosa) Ø da consigliare quando l’alunno, anche senza disgrafia, non riesce a leggere nel proprio corsivo Ø evitare di far passare implicitamente il messaggio che il corsivo è da grandi Ø promuovere l’uso del computer/tablet per i compiti di scrittura, da portare a scuola dopo opportuno addestramento all’uso della tastiera

Piano Didattico Personalizzato Strategie utilizzate dall’alunno STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO Ø strumenti informatici

Piano Didattico Personalizzato Strategie utilizzate dall’alunno STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO Ø strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici) Ø fotocopie adattate Ø utilizzo del PC per scrivere Ø registrazioni Ø testi con immagini Ø software didattici Uso del computer • non dipende dall’età, ma dalla compromissione funzionale • accettazione dello strumento • autonomia nel suo

Piano Didattico Personalizzato Mappe mentali e concettuali Ø utili a tutti gli alunni con

Piano Didattico Personalizzato Mappe mentali e concettuali Ø utili a tutti gli alunni con DSA per le difficolta di automatizzazione Ø compensano le difficolta di accesso al lessico utili a supportare le difficolta di organizzazione del discorso (in caso di disturbi del linguaggio) Ø supportano la memoria nel caso di difficolta espressive Ø utilizzare le mappe in due passaggi: versione estesa per lo studio, versione ridotta per le interrogazioni e verifiche Ø visionare le mappe prima delle verifiche e suggerire le opportune verifiche

Piano Didattico Personalizzato Valutazione (anche per esami finali) Ø Programmare e concordare con l’alunno

Piano Didattico Personalizzato Valutazione (anche per esami finali) Ø Programmare e concordare con l’alunno le verifiche Ø Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) Ø Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale Ø Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive) Ø Introdurre prove informatizzate Ø Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove Ø Pianificare prove di valutazione formativa

Piano Didattico Personalizzato Prove invalsi Anche nelle prove INVALSI sono previste tutele per i

Piano Didattico Personalizzato Prove invalsi Anche nelle prove INVALSI sono previste tutele per i ragazzi dislessici: • prove in formato audio per l'ascolto individuale in cuffia • lettura delle prove da parte di un lettore • tempi suppletivi per lo svolgimento delle prove • possibilità di servirsi degli strumenti compensativi utilizzati durante l'anno

Piano Didattico Personalizzato Caso clinico: il caso di M. 1. IL PROBLEMA PRESENTATO Abbiamo

Piano Didattico Personalizzato Caso clinico: il caso di M. 1. IL PROBLEMA PRESENTATO Abbiamo valutato M. su richiesta dei genitori e della scuola per problematiche legate all’apprendimento scolastico, in particolare in lettura e scrittura. La ragazzina ha 12 anni e mezzo e sta per finire il secondo anno della scuola secondaria di primo grado. Secondo quanto riferito dalla famiglia, e aiutata nei compiti per 3 volte alla settimana. Gli insegnanti segnalano, inoltre, comportamenti inappropriati e scarso interesse per la scuola 2. L’ANAMNESI IN BREVE Dall’anamnesi, risulta che lo sviluppo e stato in norma. Familiarita : una sorellina piu piccola con diagnosi di DSA Scuola infanzia e primaria: poco interessata Sulla base di queste premesse è stata effettuata una valutazione del

Piano Didattico Personalizzato Indice Puntegg io standar d Indice Comprensione Verbale 114 Indice Ragionamento

Piano Didattico Personalizzato Indice Puntegg io standar d Indice Comprensione Verbale 114 Indice Ragionamento Visuo-Percettivo 118 Indice Memoria di Lavoro 92 Indice Velocità Elaborazione 82 Totale QI 101 Il caso di M. : WISC IV Punto di debolezza normativo <85 Entro i limiti normali 85 -115 Punti di forza normativi >115 x x x

Piano Didattico Personalizzato Il caso di M. : MT lettura e comprensione Correttezza e

Piano Didattico Personalizzato Il caso di M. : MT lettura e comprensione Correttezza e rapidità MT Comprensione MT 6 errori 2, 3 sill. /sec. 11 risposte corrette su 15 Prestazion e sufficiente Richiesta di intervento immediato Prestazion e sufficiente

Piano Didattico Personalizzato Prove Lettura parole (tempo) Lettura parole (errori) Lettura non parole (tempo)

Piano Didattico Personalizzato Prove Lettura parole (tempo) Lettura parole (errori) Lettura non parole (tempo) Lettura non parole (errori) Entro i limiti Punto di forza Il caso di M. : DDE 2 Deviazion Punto di debolezza normali normativo i (>2 ds) standard normativo (<2 ds) -2, 61 x -0, 6 -2, 81 x x -0, 90 x Dettato parole (errori) -2, 3 x Dettato non parole (errori) -3, 46 x Dettato frasi omofone non omografe -4, 7 x

Piano Didattico Personalizzato Il caso di M. : BDE 2 Indice Punteggio standard Punto

Piano Didattico Personalizzato Il caso di M. : BDE 2 Indice Punteggio standard Punto di debolezza normativo <85 Entro i limiti normali 85 -115 Quoziente numerico 89 x Quoziente di calcolo 92 x Quoziente totale 90 x Punti di forza normativi >115

Piano Didattico Personalizzato Il caso di M. : quali scelte? STRUMENTI COMPENSATIVI • Eventuale

Piano Didattico Personalizzato Il caso di M. : quali scelte? STRUMENTI COMPENSATIVI • Eventuale uso del PC con programmi di videoscrittura e correttore ortografico • Uso libri digitali, audiolibri, registratore • Mappe o schemi a supporto dello studio in situazioni in cui sia opportuno possibile uso della sintesi vocale MISURE DISPENSATIVE • Lettura ad alta voce, se costituisce disagio, o concordarne le modalità • Tempi più lunghi nelle verifiche scritte, anche per la revisione degli elaborati • Tempi di consegna delle verifiche di calcolo dilatati (lentezza esecutiva)

Piano Didattico Personalizzato Didattica personalizzata Il caso di M. : quali scelte? • Promuovere

Piano Didattico Personalizzato Didattica personalizzata Il caso di M. : quali scelte? • Promuovere l’uso di strategie per il controllo dell’errore e per la revisione del testo: ragionamento grammaticale, riflessione semantico- etimologica • Avviare all’uso della sintesi vocale e scrittura al pc • Promuovere una lettura strategica: osservare titoli, figure e prevederne i contenuti • Incentivare il lavoro in piccoli gruppi e la peer education Valutazione (verifica, criteri) • Valutare maggiormente impegno e progressi rispetto a carenze (criteri) • Predisporre verifiche scritte chiare con accorgimenti grafici facilitanti (verifiche) • In prove scritte (temi) valutare più il contenuto che la forma (criteri) • Nella scrittura evitare di sottolineare errori ortografici e darne diverso peso (criteri) • Integrare le prove scritte con domande orali (verifica)

Piano Didattico Personalizzato Per concludere La lettura della relazione è un primo passo per

Piano Didattico Personalizzato Per concludere La lettura della relazione è un primo passo per iniziare la collaborazione servizi/scuola/famiglia, tuttavia a noi clinici spetta il compito di farsi leggere e capire