Progetto TIME Train Intercutural Mediators for a Multiculturale

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Progetto TIME Train Intercutural Mediators for a Multiculturale Europe 28 ottobre 2015 Centro cittadino

Progetto TIME Train Intercutural Mediators for a Multiculturale Europe 28 ottobre 2015 Centro cittadino per le migrazioni, l’asilo e l’integrazione sociale Roma Relatore: Nicoletta Basili, Programma integra Responsabile Area progettazione e comunicazione

Finanziamento: Commissione Europea, Programma Erasmus+, Key Activity 2 settore VET – Vocational education and

Finanziamento: Commissione Europea, Programma Erasmus+, Key Activity 2 settore VET – Vocational education and training 2014 Partnership Olimpyc Training (VET) Programma integra Intercultural mediation Unit Federal Public Service for Public Health (Institution) BEST (VET) Durata: ottobre 2014 – settembre 2016 BGZ ONG Lisbon Municipal Police (Local Institutions) Hellenic Open University

tto e g o l pr e d vo ti t Obie Presentare il

tto e g o l pr e d vo ti t Obie Presentare il panorama europeo dei programmi formativi rivolti ai mediatori interculturali e le pratiche facilitano la loro occupazione Trasferire buone pratiche Creare un programma formativo per i mediatori interculturali che operano con i migranti e promuovere la loro occupabilità Creare programmi di formazione per i mediatori che rispondano ai bisogni dei paesi partner e agli standard accademici Suggerire strumenti di valutazione dei programmi formativi rivolti ai mediatori Promuovere la standardizzazione, la validazione e il riconoscimento della formazione e del lavoro dei mediatori Accrescere la consapevolezza nei decisori politici e negli stakeholder coinvolti nell’immigrazione della necessità di sostenere l’occupazione di MI ben formati Contribuire alla definizione di una politica migratoria più inclusiva in UE

Attività Intellectual Outputs Eventi moltiplicatori Management Meeting transnazionali Disseminazione

Attività Intellectual Outputs Eventi moltiplicatori Management Meeting transnazionali Disseminazione

O 1 Ricerca sulla MI in UE O 6 Raccomandazioni per la validazione, certificazione

O 1 Ricerca sulla MI in UE O 6 Raccomandazioni per la validazione, certificazione e accreditamento della fomazione per MI O 2 Descrizione di 10 pratiche UE e raccomandazioni per trasferimento Intellectual Ouputs O 5 Programma di formazione per i formatori O 3 Guida relativa al profilo del MI con i risultati dell’apprendimento O 4 Programma formativo per MI allineato con EQF

Multiplier event Conferenze nazionali Presentazione delle attività di ricerca (luglio/ottobre 2015) Workshop tematici sul

Multiplier event Conferenze nazionali Presentazione delle attività di ricerca (luglio/ottobre 2015) Workshop tematici sul programma formativo (febbraio/marzo 2016) Incontri con gli stakeholder (decisori politici/rappresentanti enti di certificazione) per discutere il percorso di certificazione/validazione (entro luglio 2016) Conferenza internazionale in Grecia (settembre 2016)

Come beneficiare dei prodotti di progetto Enti di formazione, enti locali, servizi sociali, •

Come beneficiare dei prodotti di progetto Enti di formazione, enti locali, servizi sociali, • Accesso ai programmi formativi ONG, Terzo settore Mediatori interculturali • Accesso ai materiali formativi Ricercatori e decisori politici • Accesso alle buone pratiche • Accesso a tutti i materiali

http: //www. mediation-time. eu

http: //www. mediation-time. eu

Presentazione di O 2 Buone pratiche: criteri per la selezione e presentazione di 4

Presentazione di O 2 Buone pratiche: criteri per la selezione e presentazione di 4 interventi Fonti per la definizione dei criteri che definiscono una buona pratica 1. Good practices template FAO 2014 2. Best practice criteria ASTDD - Association of State and Territorial Dental Directors 3. Good practices report participatory citizenship in the European Union, Institute of Education 2012

Cosa definisce una buona pratica: i principali criteri Chiara definizione degli obiettivi e delle

Cosa definisce una buona pratica: i principali criteri Chiara definizione degli obiettivi e delle attività rio o at lig b b O rio o at Partecipazione di differenti stakeholders Impatto/efficacia: risposta a bisogni effettivi, benefici tangibili sui destinatari rio o at Sostenibilità economica e sociale lig b b O Trasferibilità Aderenza ai valori di democrazia, diritti umani, tolleranza, coesione sociale Connessione con altre politiche implementate O lig b b

Principali risultati n. 21 pratiche selezionate Categorie: politica/intervento di sistema, amministrazione pubblica, formazione, sistema

Principali risultati n. 21 pratiche selezionate Categorie: politica/intervento di sistema, amministrazione pubblica, formazione, sistema di certificazione, progetti di integrazione n. 10 pratiche scelte 3 Belgio (2 politica/intervento di sistema, 1 formazione) 2 Francia (1 intervento di sistema, 1 formazione) 1 Italia (intervento di sistema) 1 Portogallo (intervento di sistema) 2 Svizzera (1 formazione/sistema di certificazione, 1 intervento di sistema) 1 Germania, Austria (progetti di integrazione) Belgio: 3 Germania: 1 Francia: 2 Portogallo: 1 Austria: 2 Svizzera: 2 Grecia: 2 Spagna: 2 Italia: 3 Austria e Germania: 1 Italia, Spagna, Austria : 1

Registro pubblico dei mediatori interculturali di Roma Capitale Area geografica: Italia, Roma Soggetto gestore:

Registro pubblico dei mediatori interculturali di Roma Capitale Area geografica: Italia, Roma Soggetto gestore: Comune di Roma, Programma integra Obiettivi: 1. Monitorare la presenza dei mediatori 2. Verificare le loro competenze, conoscenze 3. Individuare gli attori della formazione 4. Proporre corsi di aggiornamento 5. Conoscere luoghi e enti in cui operano i mediatori Anno di avvio: 2006

Registro pubblico dei mediatori interculturali di Roma Capitale Roma, Italia Requisiti di accesso §

Registro pubblico dei mediatori interculturali di Roma Capitale Roma, Italia Requisiti di accesso § § § cittadinanza straniera e/o italiana acquisita da parte di cittadini di Stati esteri possesso di un regolare titolo di soggiorno residenza o domicilio nella Regione Lazio padronanza, per esperienza diretta, di una lingua e di una cultura madre diverse da quella italiana, conoscenza certificata e padronanza della lingua italiana attestazione del conseguito riconoscimento della qualifica di "mediatore interculturale" a seguito della partecipazione a regolari corsi di formazione regionale o del conseguimento di titolo di studio universitario o post universitario, o equipollente Come opera Commissione per la valutazione dell’iscrizione E’ presieduta dal Direttore del Dipartimento o suo delegato 1 operatore sociale professionista 1 funzionario comunicazione e URP 1 funzionario amministrativo

I dati del Registro pubblico: aggiornamento al 10 ottobre 2014 Richieste d’iscrizione al Registro:

I dati del Registro pubblico: aggiornamento al 10 ottobre 2014 Richieste d’iscrizione al Registro: 750 Numero iscritti: 520 Numero non iscrivibili: 217 Donne: 601 pari al 80% L’età media dei richiedenti è di circa 42 anni e il periodo medio di soggiorno in Italia è di 14 anni Per quanto riguarda i titoli di studio troviamo 409 laureati e 317 diplomati Le nazionalità maggiormente rappresentate sono: Romania, Perù, Polonia, Albania, Ucraina, Marocco, Moldavia

Tipologia di corsi frequentati dai mediatori che hanno richiesto l’iscrizione nessuna esperienza lavorativa nessun

Tipologia di corsi frequentati dai mediatori che hanno richiesto l’iscrizione nessuna esperienza lavorativa nessun corso ma esperienza lavorativa corso organizzato da associazioni corso comunale corso provinciale laurea in M. I. master post-universitario corso regionale 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450

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I TR 1% AL TA S 1% RI LP TI A HE OS I 1% CA I- O AN ZE L EZ 1% LL NV IT E VA ” IN I OL AM M PA R G. 1% M TE PO N ILA NI 3% IC TG US I“ IC 4% RT I 5% VI M LF O ZI LA DO AN ON . D . S E P SF 6% A. L. IO N AZ 7% ND AN O IC O LC SO GA LL OF CI AN -S O 7% FO O RC 4% IF 7% DA AS IS S 7% CA PO O AZ I O 10% -L O ID I AZ I -L ’E G AI P P FA EN ER NT Principali enti formatori SA 100% 90% 80% 70% 60% 50% 42% 40% 30% 20% 1% 2% 0%

Chi lavora? Dei 520 mediatori che hanno seguito un corso regionale o universitario, una

Chi lavora? Dei 520 mediatori che hanno seguito un corso regionale o universitario, una laurea o master postlaurea per mediatori interculturali e sono iscritti: 158 di loro attualmente lavorano come mediatori 362 di loro non lavora come mediatore

Datori di lavoro dei mediatori iscritti SANT’EGIDIO CIES IFO-SAN GALLICANO METROPOLI HELP VIRTUS PONTE

Datori di lavoro dei mediatori iscritti SANT’EGIDIO CIES IFO-SAN GALLICANO METROPOLI HELP VIRTUS PONTE MAMMOLO CARITAS ASTALLI SCUOLE DI ROMA UFFICIO IMMIGRAZIONE COMUNE DI ROMA MUNICIPI DI ROMA BIBLIOTECHE DI ROMA TRIBUNALE DI ROMA ARCICONFRATERNITA S. TRIFONE PARSEC FONDAZIONE ANDOLFI ASL DI ROMA MEDICI CONTRO LE TORTURE ISTITUTI PENITENZIARI SPORTELLO UNICO IMMIGRAZIONE PROVINCIA DI VITERBO COOPERATIVA SINNOS MINISTERO DELL’INTERNO COMUNE DI ALBANO LAZIALE ARCI

Mediatori di comunità formano poliziotti di quartiere Area geografica: Portogallo, Lisbona Soggetto gestore: Polizia

Mediatori di comunità formano poliziotti di quartiere Area geografica: Portogallo, Lisbona Soggetto gestore: Polizia municipale di Lisbona, Dipartimento Formazione e Sviluppo - Comune di Lisbona Obiettivo Impedire e contrastare i problemi di sicurezza locale, in stretta collaborazione con i partner locali, i residenti e i rappresentanti della comunità di mediatori delle varie appartenenze culturali presenti nel territorio di intervento Anno di avvio: 2009

Attività Formazione dei poliziotti di quartieri da parte dei mediatori Dopo il periodo di

Attività Formazione dei poliziotti di quartieri da parte dei mediatori Dopo il periodo di formazione, i mediatori di comunità continuano a collaborare con gli agenti di polizia direttamente sul campo, presentandoli alla popolazione, spiegando la loro missione e le principali motivazioni alla base dell’attività che svolgono nel territorio. Punti di forza 1. Approccio altamente partecipativo: il gruppo di vigilanza di Ameixoeira e Galinheiras (un territorio a nord di Lisbona) ha invitato i residenti e i partner locali a esprimere la loro opinione sulle caratteristiche avrebbero dovuto avere gli agenti di polizia che pattugliano i diversi territori, e il tipo di conoscenze che avrebbero dovuto possedere in tema di sicurezza del territorio e delle dinamiche sociali e culturali ivi presenti. 2. Sostenibilità: La Polizia Municipale di Lisbona ha deciso di includere i mediatori di comunità nel corso di formazione rivolto alla polizia di quartiere.

Interpretariato a distanza/servizi di mediazione in ambito sanitario (Belgio e Svizzera) Dove: Belgio -

Interpretariato a distanza/servizi di mediazione in ambito sanitario (Belgio e Svizzera) Dove: Belgio - Intercultural Mediation and Policy Support Unit, Federal Public Service for Health Svizzera – AOZ - Medios In Belgio gli interventi di mediazione sono finanziati dal Ministero della Salute belga Cosa: 2009 inizio della sperimentazione della fornitura di servizi di mediazione a distanza rivolta a differenti gruppi etnici Attività: 1. formazione specifica per realizzare servizi di interpretariato a distanza rivolta ai mediatori interculturali Risultato: interventi di mediazione in più di 20 lingue 2. tutti i giorni dalle 9 alle 16, 30 sono sempre disponibili mediatori interculturali che parlano: arabo, turco e russo (per tutte le altre lingue vengono fissati degli appuntamenti)

Interpretariato a distanza/servizi di mediazione in ambito sanitario (Belgio e Svizzera) Cosa: Il Federal

Interpretariato a distanza/servizi di mediazione in ambito sanitario (Belgio e Svizzera) Cosa: Il Federal Office of Public Health nell’ultimo decennio ha adottato un nuovo concetto di ‘servizio di interpretariato telefonico’ Nel 2011 è stato istituito l’NTIS – Servizio Nazionale di Interpretariato Telefonico, gestito dall’Agenzia di Collocamento AOZ – Medios L’NTIS opera 24 ore al giorno Le principali lingue sono: albanese, arabo, bosniaco/croato/serbo, Italiano, curdo, portoghese, russo, somalo, spagnolo, tamil, tigrino e turco L’NTIS nasce principalmente per far fronte alle emergenze nel settore sanitario, si rivolge a tutte le istituzioni e ogni anno circa 2. 000 utenti usufruiscono di questo servizio. L’interpretariato a distanza viene però utilizzato e consigliato per brevi e semplici conversazioni.

Interpretariato a distanza/servizi di mediazione in ambito sanitario (Belgio e Svizzera) I servizi di

Interpretariato a distanza/servizi di mediazione in ambito sanitario (Belgio e Svizzera) I servizi di interpretariato a distanza con l’NTIS non sono gratuiti Il costo di una chiamata è di 3 franchi svizzeri al minuto e può raggiungere un massimo di 30 franchi a intervento Garantire un servizio efficiente e migliorare così la qualità delle cure

Progetto Mi. Mi - I migranti per i migranti (Germania e Austria) Dove: Germania

Progetto Mi. Mi - I migranti per i migranti (Germania e Austria) Dove: Germania – Etho Medical centre e Austria – Volkshilfe Vienna Obiettivo: raggiungere e informare i migranti, soprattutto le categorie più svantaggiate, su promozione della salute e prevenzione Come: supportare persone appartenenti a differenti comunità straniere per prepararli a diventare mediatori interculturali , in grado di contribuire a facilitare la comprensione delle diverse tradizioni legate alla salute, la malattia e il corpo Attività: tra dicembre 2003 e marzo 2004 75 migranti hanno frequentato 50 ore di formazione per diventare mediatore interculturale. Dopo essere diventati mediatori ‘certificati’ hanno iniziato a realizzare sessioni informative sul sistema sanitario tedesco, affrontando in modo specifico i problemi di salute legati alle differenti comunità migranti presenti nel territorio di riferimento

Progetto Mi. Mi - I migranti per i migranti (Germania e Austria) Prodotti progettuali:

Progetto Mi. Mi - I migranti per i migranti (Germania e Austria) Prodotti progettuali: Guida sanitaria realizzata in 16 lingue e costantemente aggiornata Ob: aiutare le comunità migranti a fruire delle risorse disponibili, come cure preventive e check-up Formazione: moduli formativi e strumenti di valutazione Contenuti formativi prevedono approfondimenti in materia di immigrazione e salute, sviluppo del sistema sanitario tedesco, abuso di droghe, alimentazione, cura pre e post natale, prevenzione del cancro al seno Fondi: Pilot del progetto è stato finanziato in Germania dall’Associazione federale per la promozione della salute In Austria dal Ministero Federale per l’Europa e l’Integrazione

FOCUS GROUP Di cosa parliamo oggi: 1. Programmi formativi per i mediatori: quali caratteristiche

FOCUS GROUP Di cosa parliamo oggi: 1. Programmi formativi per i mediatori: quali caratteristiche § Presentazione di ‘La qualifica del mediatore interculturale. Contributi per il suo inserimento nel futuro sistema nazionale di certificazione delle competenze’, il lavoro del Gruppo di lavoro istituzionale sulla mediazione interculturale, a cura del CIES § Presentazione del profilo del mediatore culturale secondo il progetto TIME DISCUSSIONE 2. Quali conoscenze deve avere il mediatore in specifici settori: accoglienza, sanità, scuola, assistenza sociale e legale DISCUSSIONE 3. Quali strumenti per facilitare l’occupabilità dei mediatori. L’esempio del Registro pubblico DISCUSSIONE

Il Mediatore interculturale secondo TIME “Intercultural mediator is someone who is able to accompany

Il Mediatore interculturale secondo TIME “Intercultural mediator is someone who is able to accompany relations between migrants and the specific social context, fostering the removal of linguistic and cultural barriers … and the access to services. Moreover, the intercultural mediator assists organisations in the process of making services offered to migrant users appropriate. ” (Chiarenza, as cited in Pöchhacker, 2008) La Mediazione interculturale secondo TIME “Intercultural mediation refers to all activities that aim to reduce the negative consequences of language barriers, socio-cultural differences and tensions between ethnic groups” and local professionals. (Pöchhacker F; Interpreting as mediation, 2008)

FOCUS GROUP Il percorso formativo dei mediatore interculturale: quali caratteristiche secondo il progetto TIME

FOCUS GROUP Il percorso formativo dei mediatore interculturale: quali caratteristiche secondo il progetto TIME Livello 5 dell’EQF Tenere insieme formazione generale e formazione specialistica Certificazione/accreditamento Costante aggiornamento Ampia conoscenza del fenomeno migratorio Esperienza di lavoro con i migranti Livello di conoscenza della lingua di mediazione e della lingua del paese di accoglienza C 1 (prima dell’ingresso al corso) Abilità interpersonali: empatia, lavoro di squadra Competenze interculturali Deontologia ed etica professionale Abilità informatiche

FOCUS GROUP: caratteristiche e competenze del mediatore, i desiderata secondo TIME Mediazione interculturale e

FOCUS GROUP: caratteristiche e competenze del mediatore, i desiderata secondo TIME Mediazione interculturale e conoscenza del paese di accoglienza/residenza Ruolo, compiti e campi di intervento di un mediatore interculturale Organizzazione e funzionamento del paese di accoglienza Quadro normativo sull’immigrazione e diritti dei migranti Formazione specialistica (sanità, scuola, assistenza sociale) Elementi di scienze sociali Teoria e pratica della comunicazione Elementi di psicologia, antropologia e sociologia Caratteristiche dei gruppi vulnerabili Mediazione Tecniche di risoluzione dei conflitti Strategie di resilienza e di risoluzione dei conflitti su base etnica Terminologia specialistica e interpretariato Terminologia medica, legale, scolastica Tecniche di interpretariato Strumenti ed etica professionale Codice deontologico e di condotta professionale Diritti dei mediatori, networking, registri (albi) Consapevolezza del ruolo in differenti contesti di azione Abilità digitali Uso delle email (livello medio) Capacità di navigazione internet (livello avanzato) Uso di word, di piattaforme e-learning (livello medio) Uso di tecnologia per videoconferenza (livello avanzato) Competenze, abilità, attitudini personali, interpersonali e personali Empatia Lavoro di squadra Consapevolezza culturale Abilità di interpretariato che tenga conto dei fattori culturali

Focus gorup Quali conoscenze deve avere il mediatore in specifici settori: Accoglienza Sanità Scuola

Focus gorup Quali conoscenze deve avere il mediatore in specifici settori: Accoglienza Sanità Scuola Assistenza sociale e legale Tipologie/caratteristiche dei percorsi di aggiornamento

Quali strumenti per facilitare l’occupabilità dei mediatori L’esempio del Registro pubblico Obiettivi: 1. Monitorare

Quali strumenti per facilitare l’occupabilità dei mediatori L’esempio del Registro pubblico Obiettivi: 1. Monitorare la presenza dei mediatori 2. Verificare le loro competenze, conoscenze 3. Individuare gli attori della formazione 4. Proporre corsi di aggiornamento 5. Conoscere luoghi e enti in cui operano i mediatori Tasferibile/replicabile? Come? Esempio: in Grecia il Registry of Trained Intercultural Mediators offre a tutte le istituzioni greche hanno bisogno di servizi di mediazione interculturale la possibilità di cercare un mediatore esperto per la lingua e la zona in questione e mettersi in contatto con lui / lei direttamente.

Grazie per l’attenzione e la partecipazione! Info Nicoletta Basili n. basili@programmaintegra. it Costanza Raguso

Grazie per l’attenzione e la partecipazione! Info Nicoletta Basili n. basili@programmaintegra. it Costanza Raguso c. raguso@programmaintegra. it www. programmaintegra. it