ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO Il turismo internazionale Il

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ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO

Il turismo internazionale • Il 2016 è stato un anno record per il turismo

Il turismo internazionale • Il 2016 è stato un anno record per il turismo mondiale con oltre 1, 2 miliardi di arrivi internazionali. • Anche le prime stime per il 2017 fanno ben sperare sul fatto che i flussi turistici proseguiranno con un trend di crescita del 3 -4%. • L'Europa è l’area più visitata del mondo. • L’Italia si conferma come la quinta destinazione turistica mondiale con 50, 7 milioni di arrivi internazionali (dopo Francia, Usa, Spagna, Cina)

L’impatto economico del settore turistico nel 2016 • Il turismo è davvero il settore

L’impatto economico del settore turistico nel 2016 • Il turismo è davvero il settore chiave per la crescita economica e per la creazione di nuovi posti di lavoro anche nel futuro: – il settore vale il 4, 2% del Pil italiano, che sale al 10, 3% del Pil se si aggiunge l’indotto. – dal punto di vista occupazionale sono circa 2, 7 milioni i lavoratori nel settore.

Analisi del W. E. F sulla competitività • Il World Economic Forum a cadenza

Analisi del W. E. F sulla competitività • Il World Economic Forum a cadenza biennale, misura la competitività turistica e la sicurezza per il viaggiatore in 136 Stati attraverso 14 macro indicatori. • In fatto di competitività nel 2013 l’Italia si piazzava solo al 26° posto, nel 2017 la situazione è molto migliorata: l’Italia si colloca all’ 8° posto. • Al 1° posto Spagna, seguita da Francia e Germania, Giappone, Regno Unito, Usa e Australia

Eccellenza Tra gli indicatori che rappresentano i fiori all'occhiello del nostro paese ci sono:

Eccellenza Tra gli indicatori che rappresentano i fiori all'occhiello del nostro paese ci sono: – l’eccezionale patrimonio culturale – le straordinarie bellezze naturali – le ottime infrastrutture migliorate, molto negli ultimi anni

Turismo e Unione Europea – L'Europa è la prima destinazione turistica nel mondo –

Turismo e Unione Europea – L'Europa è la prima destinazione turistica nel mondo – 5 degli Stati membri dell’UE rientrano tra i primi 10 posti delle mete turistiche più visitate al mondo L'industria del turismo è quindi un settore chiave per l'economia europea e possiede le potenzialità per contribuire alla crescita economica e all'occupazione, nonché allo sviluppo delle regioni rurali, periferiche o meno progredite dell’UE.

Competenze dell’UE

Competenze dell’UE

Competenza concorrente • Il potere dell'Ue di emanare regolamenti o di direttive può essere

Competenza concorrente • Il potere dell'Ue di emanare regolamenti o di direttive può essere esercitato soltanto per le materie esplicitamente previste dal Trattato sul Funzionamento Unione Europea (TFUE). • Negli ultimi venti anni le competenze dell'Unione sono aumentate. • La competenza dell’UE può essere – esclusiva – concorrente con gli Stati – integrativa rispetto agli Stati.

Competenza Esclusiva • Per alcune (poche) materie, l'Unione europea ha competenza esclusiva, cioè possono

Competenza Esclusiva • Per alcune (poche) materie, l'Unione europea ha competenza esclusiva, cioè possono essere regolate soltanto a livello europeo. • ad es. in materia di – Dogane – Concorrenza – politica monetaria per gli stati che hanno adottato l'euro

Competenza Concorrente • Per molte altre materie l'Unione europea ha una competenza concorrente con

Competenza Concorrente • Per molte altre materie l'Unione europea ha una competenza concorrente con gli Stati membri. • Si tratta di materie che possono essere regolate sia a livello europeo che a livello nazionale. • Tuttavia, gli Stati membri possono farlo soltanto se l'UE non ha esercitato la sua competenza. • Tra le materie di competenza concorrente troviamo ad es. la agricoltura, ambiente, protezione dei consumatori, energia.

Competenza complementare • L'ultimo gruppo riguarda materie che restano di competenza dei singoli Stati,

Competenza complementare • L'ultimo gruppo riguarda materie che restano di competenza dei singoli Stati, ma sulle quali l'Unione europea può svolgere azioni per sostenere o completare l’azione degli Stati. • Le principali materie che rientrano in questo gruppo sono la salute, la cultura, il turismo, l'istruzione, lo sport.

Unione Europea • Si può parlare di “politica europea del turismo” soltanto dall’entrata in

Unione Europea • Si può parlare di “politica europea del turismo” soltanto dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, nel 2009. • Le norme di riferimento sono – l’art. 6 del Trattato dell’Unione – l’art. 195 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).

Trattato di Lisbona • L’art. 6 del Trattato riconosce una competenza all’Unione europea nel

Trattato di Lisbona • L’art. 6 del Trattato riconosce una competenza all’Unione europea nel settore turistico. • L’art. 195 spiega come si sviluppa questa competenza: – si tratta di una competenza complementare, che consente all’U. E di svolgere azioni intese a sostenere, coordinare o completare le azioni degli Stati membri. • Ciò significa che l’Unione europea non può intervenire in termini legislativi, non può adottare cioè direttive o regolamenti direttamente sul turismo, ma deve limitarsi a coordinare le politiche già in vigore negli Stati membri.

Cosa può fare l’U. E nel settore del turismo? • L’UE completa l’azione degli

Cosa può fare l’U. E nel settore del turismo? • L’UE completa l’azione degli Stati membri promuovendo la competitività delle imprese. – Incoraggia la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese • ad es. rimuovendo ostacoli allo sviluppo imprenditoriale; – Favorisce la cooperazione tra Stati membri • ad es. attraverso lo scambio di buone pratiche

COMUNICAZIONE della Commissione • La strategia europea sul turismo è stata definita principalmente nella

COMUNICAZIONE della Commissione • La strategia europea sul turismo è stata definita principalmente nella COMUNICAZIONE della Commissione Europea adottata nel 2010. • Il documento definisce le azioni per il turismo europeo su cui la Commissione UE intende operare in collaborazione con gli Stati e gli operatori del settore per mantenere l’Europa come destinazione n. 1 al mondo.

COMUNICAZIONE della Commissione • La Comunicazione definisce gli ambiti strategici nei quali intervenire: –

COMUNICAZIONE della Commissione • La Comunicazione definisce gli ambiti strategici nei quali intervenire: – diversificare l’offerta turistica; – promuovere il turismo sostenibile; – creare un marchio del patrimonio europeo; – massimizzare il potenziale degli strumenti finanziari dell’UE per lo sviluppo del turismo.

Fondi strutturali • L'Unione europea gestisce considerevoli somme di denaro per il miglioramento dell'economia

Fondi strutturali • L'Unione europea gestisce considerevoli somme di denaro per il miglioramento dell'economia europea e per ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali tra le varie regioni europee. • Attraverso i Fondi Strutturali Europei è possibile ottenere finanziamenti anche per la promozione delle attività turistiche. • Possono beneficiarne tanto le amministrazioni pubbliche quanto le imprese private.

Fondi strutturali U. E • I fondi strutturali sono sovvenzioni, non prestiti. Essi vanno

Fondi strutturali U. E • I fondi strutturali sono sovvenzioni, non prestiti. Essi vanno investiti saggiamente, ma non rimborsati. • Ad esempio si può beneficiare dei fondi strutturali per – migliorare la qualità di un albergo e di un servizio ricettivo – realizzare iniziative di commercializzazione dei prodotti locali – fare attività di promozione turistica – realizzare corsi di formazione per migliorare le competenze del personale

Finanziamenti aggiuntivi • L’intervento dell’UE è aggiuntivo e non sostitutivo di quello nazionale perché

Finanziamenti aggiuntivi • L’intervento dell’UE è aggiuntivo e non sostitutivo di quello nazionale perché non copre l’intero costo dei progetti. • Si tratta di un “cofinanziamento” che viene attribuito solo se lo Stato investe anche delle risorse nazionali sullo stesso progetto. • In caso contrario il finanziamento europeo non verrà attribuito

1. Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FERS) • Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

1. Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FERS) • Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale ha l’obiettivo di ridurre le disparità regionali nell’U. E. • Il Fondo serve per finanziare: – gli investimenti delle P. M. I. e per aumentare l’occupazione, migliorare le infrastrutture e favorire lo sviluppo in materia di ambiente, energia trasporti; • Sono stati finanziati progetti di turismo sostenibile per migliorare il patrimonio culturale e naturale, per migliorare l’accessibilità delle strutture, per le piccole e medie imprese più innovative, per lo scambio di esperienze.

2. Fondo Sociale Europeo (F. S. E) • Il Fondo Sociale Europeo) è un

2. Fondo Sociale Europeo (F. S. E) • Il Fondo Sociale Europeo) è un fondo per la formazione della forza di lavoro ha l’obiettivo di promuovere l’occupazione e la formazione dei lavoratori. • In generale il Fondo sostiene l’accesso al mercato del lavoro, rafforzare l’inclusione delle persone svantaggiate, valorizzare il capitale umano. • Nel settore turistico il Fondo finanzia programmi di istruzione e formazione rivolti a migliorare la produttività e la qualità dell’occupazione e dei servizi.

Altri fondi strutturali 4. Fondo Agricolo Europeo – per la promozione della qualità della

Altri fondi strutturali 4. Fondo Agricolo Europeo – per la promozione della qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione dell’economia rurale. – Nel settore del turismo può sostenere lo sviluppo di agriturismi e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale delle aree rurale comprese le zone di montagna.

Altri fondi strutturali Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca – Serve

Altri fondi strutturali Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca – Serve per lo sviluppo e la riconversione di zone dipendenti dalla pesca. – Finanzia progetti destinati a creare nuovi posti di lavoro e a migliorare la qualità della vita nelle regioni costiere europee compreso lo sviluppo attività legate al turismo di queste zone.

Programma COSME • Rispetto alla programmazione 2014 -2020, la promozione del turismo potrà ottenere

Programma COSME • Rispetto alla programmazione 2014 -2020, la promozione del turismo potrà ottenere finanziamenti soprattutto dal programma COSME per la competitività delle Piccole e Medie Imprese • Il programma è gestito dalla Commissione Europea e si rivolge: – ad imprenditori, che potranno ottenere i finanziamenti per investimenti per le proprie imprese; – ai cittadini, desiderosi di mettersi in proprio; – Agli Stati membri che richiedano assistenza nella loro attività di attuazione di efficaci riforme politiche.

Altre iniziative Europee Oltre a quanto detto, la Commissione U. E: • con il

Altre iniziative Europee Oltre a quanto detto, la Commissione U. E: • con il Progetto “ 50000 turisti” collabora con i Governi, con le imprese turistiche e le compagnie aeree per aumentare il flusso di turisti tra l'UE e il resto del mondo, sfruttando le capacità di trasporto aereo disponibili nella bassa stagione. • con il progetto “EDEN- Destinazioni Europee di Eccellenza” finanzia dei concorsi nazionali ogni anno per promuovere mete turistiche non tradizionali.

Le Capitali Europee della cultura • Per avvicinare i cittadini europei valorizzando le differenze.

Le Capitali Europee della cultura • Per avvicinare i cittadini europei valorizzando le differenze. • E’ un riconoscimento che permette una notevole crescita turistica alla località. • Sulla base di linee guida fissate dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione vengono scelte città su un calendario basato sulla rotazione degli Stati. • Le città vengono valutate sulla base di una serie di attività che devono essere messe in atto: un programma di attività culturali, la capaictà di attirare turisti italiani e stranieri, la capacità di accrescere l’orgoglio dei cittadini e di ampliare il bacino d’utenza locale. • Nel 2019 Matera sarà Capitale Europea della Cultura

UE e Stati extraeuropei • L’Unione Europea ha il potere di stipulare accordi fra

UE e Stati extraeuropei • L’Unione Europea ha il potere di stipulare accordi fra i suoi Stati membri e altri Stati extraeuropei al fine di promuovere relazioni e cooperazione in vari settori. • A oggi non sono molti gli accordi di questo genere nel settore turistico: – 2010 con l'Indonesia riguarda anche la cooperazione in materia turistica – 2012 con la Corea si menziona ancora una volta il turismo quale settore di interesse comune

Accordi ITALIA- Stati UE e Extra. UE Molto più diffusi sono gli accordi stipulati

Accordi ITALIA- Stati UE e Extra. UE Molto più diffusi sono gli accordi stipulati direttamente dall’Italia: • Con la Romania nel 1993 scambi turistici, formazione, borse di studio. • Con il Messico nel 1991 per intensificare il trasporto aereo fra i due Paesi, lo scambio di informazioni turistiche e la promozione di programmi culturali comuni. • con l'Albania, sempre nel 1991 con cui l'Italia si e impegnata a prestare la propria consulenza per la costruzione di un sistema turistico albanese, nel rispetto delle tradizioni e delle peculiarita di questa nazione. • con l'Argentina a testimonianza dell'intreccio di storia e cultura che i due Paesi hanno sempre vissuto, a partire dall'emigrazione italiana in America latina.

Organizzazione delle Nazioni Unite • L’ONU nasce per volontà delle Nazioni vincitrici della seconda

Organizzazione delle Nazioni Unite • L’ONU nasce per volontà delle Nazioni vincitrici della seconda guerra mondiale nel 1945. • Inizialmente gli Stati aderenti erano 51, oggi sono 193, arrivando a coprire quasi tutti gli Stati del mondo.

Finalità • Le finalità principali delle Nazioni Unite: – mantenere la pace e la

Finalità • Le finalità principali delle Nazioni Unite: – mantenere la pace e la sicurezza delle Nazioni; – favorire le relazioni pacifiche e di collaborazioni tra le Nazioni; – promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali dell’uomo; – Favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale anche grazie all’azione delle Agenzie specializzate dell’ONU.

ORGANI DELL’ONU • Gli organi più importanti dell’ONU sono 1. ASSEMBLEA GENERALE – è

ORGANI DELL’ONU • Gli organi più importanti dell’ONU sono 1. ASSEMBLEA GENERALE – è composta da tutti i rappresentanti degli Stati membri. – Le decisioni prendono il nome di RACCOMANDAZIONI, di grande rilevanza politica ma non vincolanti giuridicamente

ORGANI DELL’ONU 2. CONSIGLIO DI SICUREZZA, formato dai rappresentanti di 15 Stati: – 5

ORGANI DELL’ONU 2. CONSIGLIO DI SICUREZZA, formato dai rappresentanti di 15 Stati: – 5 membri permanenti (USA; Cina, Russia, Gran Bretagna, Francia) – gli altri eletti ogni 2 anni – I membri permanenti hanno diritto di VETO: è sufficiente che uno si opponga per impedire di prendere una decisione. Le decisioni del CONSIGLIO DI SICUREZZA, le RISOLUZIONI sono vincolanti per tutti gli Stati.

ORGANI DELL’ONU 3. SEGRETARIO GENERALE (Ban Ki Moon) – è eletto ogni 5 anni

ORGANI DELL’ONU 3. SEGRETARIO GENERALE (Ban Ki Moon) – è eletto ogni 5 anni dall’Assemblea Generale. – Rappresenta l’ONU e coordina l’attività dei diversi organi. 4. CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA – Ha sede all’Aja in Olanda – Risolve le controversie tra gli Stati 5. CORTE PENALE INTERNAZIONALE – Giudica sui crimini contro l’umanità

Nazioni Unite • Il sistema delle Nazioni Unite, che si configura intorno al nucleo

Nazioni Unite • Il sistema delle Nazioni Unite, che si configura intorno al nucleo centrale costituito dall'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), è articolato in una decina d'istituzioni intergovernative, ognuna delle quali si dedica a un settore determinato dell'economia, della società e della cultura. (ad es. l’OMS, l’OIL…) • L’UNESCO - Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura - è una di queste istituzioni specializzate.

UNESCO • L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura nasce

UNESCO • L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura nasce per volontà dell’ONU nel 1946. • L’Italia ne entra a far parte nel 1947. • Ha il compito di – tutelare il patrimonio culturale esistente – promuovere l'educazione, la scienza e la cultura in senso ampio. • La sede centrale dell'Unesco si trova a Parigi

Ruolo • L'organizzazione esercita un influsso innegabile in materia turistica, in quanto si occupa

Ruolo • L'organizzazione esercita un influsso innegabile in materia turistica, in quanto si occupa di tutto ciò che è patrimonio culturale e naturale a livello mondiale. • A tale riguardo, nel 1972, l'Unesco ha adottato una Convenzione sul patrimonio dell'umanità, al fine di identificare, proteggere e conservare il patrimonio culturale e naturale mondiale. • La Convenzione è stata ratificata in Italia con legge n. 184/1977.

Lista dei siti da proteggere • L’UNESCO compila una lista di siti da proteggere,

Lista dei siti da proteggere • L’UNESCO compila una lista di siti da proteggere, finanziare e salvare, sulla base di precisi criteri di selezione che privilegiano i capolavori del genio creativo umano, gli habitat naturali più rappresentativi o in pericolo di distruzione per vari motivi (danger list).

Convenzione sul patrimonio dell’umanità • Oggi la lista del Patrimonio Mondiale include – 1052

Convenzione sul patrimonio dell’umanità • Oggi la lista del Patrimonio Mondiale include – 1052 siti, – 51 in Italia. • L'Italia è collegata all'Unesco tramite la Commissione nazionale italiana per l'Unesco (CNI) nata nel 1950 per favorire l'esecuzione dei programmi Unesco in Italia.

O. M. T (UNWOT) • Un’altra agenzia specializzata delle Nazioni Unite è l’ORGANIZZAZIONE MONDIALE

O. M. T (UNWOT) • Un’altra agenzia specializzata delle Nazioni Unite è l’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL TURISMO. – UNWTO è la sigla inglese (United Nations World Tourism Organization) • L'Organizzazione mondiale per il turismo nasce nel 1925, come Organizzazione internazionale delle Associazioni turistiche ufficiali. • Nel 1970 si è trasformata in O. M. T con sede a Madrid. • Nel 2003 è diventata infine un’Agenzia delle Nazioni Unite con specifico mandato riguardante il turismo. • Si occupa del coordinamento delle politiche turistiche e promuove lo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile.

Obiettivi • Gli obiettivi di questa organizzazione sono gli stessi perseguiti dell'Onu in materia

Obiettivi • Gli obiettivi di questa organizzazione sono gli stessi perseguiti dell'Onu in materia eticosociale, quali la lotta – alla povertà – agli squilibri economici fra diversi territori – a tutte le violazioni dei diritti umani.

Compiti • Attua delle politiche turistiche per migliorare le condizioni dei Paesi deboli, per

Compiti • Attua delle politiche turistiche per migliorare le condizioni dei Paesi deboli, per riversare su questi territori flussi turistici altrimenti destinati alle tradizionali mete di massa. • Fa assistenza tecnica ai Paesi che desiderano costruire un apparato turistico nazionale. • Finanzia progetti specifici per la formazione di personale turistico. • Fa consulenze legali per l'adeguamento della normativa nazionale alle più avanzate esigenze di conservazione del patrimonio ambientale e culturale.

Turismo sostenibile • Fino a qualche decennio fa l’OMT attribuiva maggiore attenzione soprattutto ai

Turismo sostenibile • Fino a qualche decennio fa l’OMT attribuiva maggiore attenzione soprattutto ai viaggiatori, "clienti" dei servizi. • Negli ultimi anni si è orientata verso nuovi ideali di sostenibilità del turismo e di etica applicata ai viaggi, proteggendo i territori e il patrimonio sociale, culturale, naturale ed economico degli Stati ospitanti.

Turismo sostenibile • L'attenzione è rivolta oggi non solo agli indubbi vantaggi economici che

Turismo sostenibile • L'attenzione è rivolta oggi non solo agli indubbi vantaggi economici che dal turismo possono derivare, ma anche ai danni che una politica scriteriata di viaggi massa può provocare. • Nel 1999 OMT ha emanato il Codice Mondiale di Etica del Turismo con obiettivo fondamentale quello di promuovere un turismo responsabile, sostenibile e equo.

Turismo sostenibile • Per turismo sostenibile si intende ogni attività turistica che rispetti e

Turismo sostenibile • Per turismo sostenibile si intende ogni attività turistica che rispetti e preservi a lungo termine le risorse naturali, culturali e sociali e che contribuisca in modo positivo allo sviluppo economico e al benessere degli individui che vivono e lavorano in questi spazi.

Turismo responsabile • Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia

Turismo responsabile • Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell'ambiente e delle culture.

Turismo equo • Turismo è equo quando la fruizione di un prodotto turistico di

Turismo equo • Turismo è equo quando la fruizione di un prodotto turistico di qualità (intrinseca, ambientale, sociale, culturale) porta vantaggi alle fasce povere e più deboli della popolazione locale, senza innescare danni culturali e ambientali.

 • L'Italia, che e membro effettivo dell’OMT, fa parte del Comitato mondiale per

• L'Italia, che e membro effettivo dell’OMT, fa parte del Comitato mondiale per l'etica del turismo. • Nel 2012, dopo 13 anni, l’Italia ha adottato il Protocollo d’intesa per l’applicazione dei principi del Codice Mondiale di Etica del Turismo.

Codice Mondiale di Etica del Turismo • Il codice è composto di 10 articoli

Codice Mondiale di Etica del Turismo • Il codice è composto di 10 articoli in cui sono contenuti una serie di principi-guida e di regole per i diversi soggetti coinvolti nell'industria del turismo, con l'obiettivo di – rendere minimo l'impatto negativo del turismo sull'ambiente e sul retaggio culturale, – rendere massimi i benefici del turismo sulle popolazioni locali.

Codice Mondiale di Etica del Turismo • l codice non è giuridicamente vincolante, ma

Codice Mondiale di Etica del Turismo • l codice non è giuridicamente vincolante, ma tuttavia influenza la politica mondiale del turismo e ispira le singole legislazioni nazionali.

Il turismo Secondo il Codice il turismo deve: • contribuire al rispetto ed alla

Il turismo Secondo il Codice il turismo deve: • contribuire al rispetto ed alla comprensione tra società diverse; • essere veicolo di arricchimento individuale e collettivo; • contribuire a migliorare il tessuto culturale dell’umanità; • essere origine di benefici per le comunità ospitanti; • obbligare gli operatori del settore a perseguire lo sviluppo di un turismo sostenibile.

Codice mondiale di etica del turismo «I turisti e i viaggiatori • si asterranno

Codice mondiale di etica del turismo «I turisti e i viaggiatori • si asterranno dal commettere qualsiasi atto criminale o considerato come tale dalle leggi del Paese ospitante; • eviteranno qualsiasi condotta considerata offensiva dalle popolazioni locali e ogni comportamento suscettibile di arrecare danno all'ambiente locale; • si asterranno altresì dai traffici di droga, armi, oggetti d'antiquariato, specie protette e sostanze o prodotti ritenuti pericolosi o proibiti dalle normative nazionali»

Codice mondiale di etica del turismo • Nel Codice viene espressa con forza la

Codice mondiale di etica del turismo • Nel Codice viene espressa con forza la condanna verso il turismo sessuale e lo sfruttamento dei bambini, poiché il turismo non deve mai scadere nell'abuso del territorio e degli esseri umani che vi appartengono.

Turismo sessuale • Lo squallido fenomeno del turismo sessuale si è fortemente ampliato negli

Turismo sessuale • Lo squallido fenomeno del turismo sessuale si è fortemente ampliato negli ultimi tempi sia per via del sempre crescente impoverimento dei Paesi del Sud, sia per l’aumento del turismo di massa verso mete esotiche. • Si tratta di un traffico illegale che coinvolge circa 15. 000 bambini.

Dati • Dei 3 milioni di turisti che partono ogni anno per viaggi di

Dati • Dei 3 milioni di turisti che partono ogni anno per viaggi di tipo sessuale, 16% cercano minori: di questi, il 65 % sono turisti occasionali, il 30% abituali e solo il 5% sono pedofili. • Contrariamente a quanto comunemente si pensa, infatti, i pedofili non rappresentano la maggioranza di queste persone: alcuni, infatti, preferiscono i bambini solo in quanto pensano che il rapporto sessuale con loro comporti un minor rischio per le malattie trasmissibili sessualmente; altri, pur non cercando il minore in modo specifico, colgono solo l’opportunità che si presenta; altri ancora (quando i minori sono adolescenti) non si preoccupano di verificarne l’età.

Dati • Circa il 60% dei minori vittime del turismo sessuale hanno tra i

Dati • Circa il 60% dei minori vittime del turismo sessuale hanno tra i 13 e i 17 anni, il 30% dai 7 ai 12 anni e il 10% dai 0 ai 6 anni • Il 75% delle vittime sono bambine; • le mete preferite dai turisti uomini sono il Bangladesh, il Brasile, la Bulgaria, la Colombia, il Nepal, la Thailandia, l’Ucraina, mentre le donne preferiscono paesi dell’Europa meridionale (Italia, Ex Yugoslavia, Turchia, Grecia e Spagna), parte dell’Africa, i Caraibi e le Filippine.

legge n. 269 del 1998 • In molti Paesi sono state promulgate nel corso

legge n. 269 del 1998 • In molti Paesi sono state promulgate nel corso del tempo leggi finalizzate a punire gli abusi sessuali sui minori compiuti dai propri concittadini anche al di fuori del paese d’origine. • In Italia la legge n. 269 del 1998 contro lo “Sfruttamento della prostituzione, della pornografia e del turismo sessuale in danno di minori” ha previsto la punibilità in patria dei cittadini italiani che commettano all’estero crimini sessuali contro i minori, anche qualora il fatto sia stato commesso in concorso con uno straniero.

legge n. 269 del 1998 • Chiunque organizza o propaganda viaggi che comportino la

legge n. 269 del 1998 • Chiunque organizza o propaganda viaggi che comportino la possibilità o la specifica finalità di fruire della di prostituzione minorile, è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con il pagamento di una multa. • Gli operatori turistici sono tenuti a porre in evidenza nei propri cataloghi e brochure l’avvertimento che la legge italiana punisce con la reclusione i reati di prostituzione e pornografia minorile, anche se commessi all’estero.