LE FONTI DEL DIRITTO FONTI DI PRODUZIONE DEL

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LE FONTI DEL DIRITTO FONTI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO Organi deputati alla produzione di

LE FONTI DEL DIRITTO FONTI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO Organi deputati alla produzione di norme giuridiche Parlamento, governo, regioni ecc. FONTI COGNITIVE DEL DIRITTO Atti che assumono la forma scritta e che contengono le norme giuridiche Leggi, decreti legge, decreti legislativi, regolamenti

LE FONTI DEL DIRITTO I RAPPORTI TRA LE VARIE FONTI SONO REGOLATI SECONDO I

LE FONTI DEL DIRITTO I RAPPORTI TRA LE VARIE FONTI SONO REGOLATI SECONDO I CRITERI DELLA “GERARCHIA delle FONTI” La norma di grado inferiore non modifica MAI la norma di grado superiore La norma di grado superiore può sempre modificare la norma di grado inferiore Le norme di pari grado possono modificarsi reciprocamente, in base al criterio TEMPORALE. La NORMA successiva nel tempo può MODIFICARE o ABROGARE la norma anteriore di PARI GRADO

LE FONTI DEL DIRITTO nell’ordinamento italiano LA GERARCHIA DELLE FONTI LA COSTITUZIONE e le

LE FONTI DEL DIRITTO nell’ordinamento italiano LA GERARCHIA DELLE FONTI LA COSTITUZIONE e le LEGGI COSTITUZIONALI Leggi ordinarie dello STATO D. L. e Decreti Legislativi Leggi regionali, statuti delle regioni, leggi delle province di Trento e Bolzano Ed infine. . La consuetudine ATTI DI NORMAZIONE SECONDARIA Regolamenti (generali o locali), ordinanze (generali o locali), statuti degli enti minori

Il DIRITTO PENALE si può definire come quella parte di DIRITTO PUBBLICO, che SANZIONA

Il DIRITTO PENALE si può definire come quella parte di DIRITTO PUBBLICO, che SANZIONA l’inosservanza dei suoi precetti mediante l’applicazione di una sanzione CRIMINALE COSA E’ E COSA PRODUCE UNA SANZIONE CRIMINALE ·Mette in gioco la posizione dell’individuo nei confronti dello Stato; ·Va a intaccare la sfera personale e patrimoniale di un individuo; ·E’ l’extrema ratio, viene applicata solo dall’Autorità Giudiziaria dopo un regolare processo. I FATTI DICHIARATI CRIMINOSI DA UNA NORMA GIURIDICA E DA QUEST’ ULTIMA PUNITI SI DICONO “REATI”

ALCUNE DEFINIZIONI COSA E’ UN REATO? QUALSIASI COMPORTAMENTO UMANO PER IL QUALE LA LEGGE

ALCUNE DEFINIZIONI COSA E’ UN REATO? QUALSIASI COMPORTAMENTO UMANO PER IL QUALE LA LEGGE PREVEDE UNA SANZIONE PENALE COSA E’ UNA NORMA PENALE? STRUTTURA DELLA NORMA PRECETTO PER CAPIRE COSA E’ UNA NORMA PENALE BISOGNA ANALIZZARNE LA STRUTTURA SANZIONE FARE O NON FARE PUNZIONE PER NON AVER RISPETTATO IL PRECETTO SE LA PUNIZIONE E’ QUELLA PREVISTA DAL DIRITTO PENALE. LA NORMA E’ PENALE ILLECITO PENALE =REATO

LE FONTI DEL DIRITTO PENALE LA COSTITUZIONE E LE LEGGI COSTITUZIONALI LE LEGGI STATALI

LE FONTI DEL DIRITTO PENALE LA COSTITUZIONE E LE LEGGI COSTITUZIONALI LE LEGGI STATALI ORDINARIE DECRETI LEGGE E DECRETI LEGISLATIVI L’unico ente che può emanare una norma giuridica e munirla di una sanzione criminale è lo Stato (sono escluse le regioni) attraverso le sue leggi emanate dal Parlamento.

I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE ART. 1 DEL CODICE PENALE IL PRINCIPIO DI LEGALITA’

I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE ART. 1 DEL CODICE PENALE IL PRINCIPIO DI LEGALITA’ “Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalle legge né con pene che non siano da esse stabilite” Da ciò ne deriva Il principio di tassatività Il divieto di analogia

I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE ART. 2 DEL CODICE PENALE LA SUCCESSIONE DI LEGGI

I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE ART. 2 DEL CODICE PENALE LA SUCCESSIONE DI LEGGI PENALI TRATTAMENTO DI MIGLIOR FAVORE IRRETROATTIVITA’ PRINCIPIO DI RETROATTIVITA’ SOLO SE FAVOREVOLE AL REO

I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE Efficacia della legge penale “La legge penale italiana è

I PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE Efficacia della legge penale “La legge penale italiana è applicabile indistintamente a tutte le persone che si trovino nel territorio dello Stato, fatte salve le eccezioni stabilite espressamente dalla legge” Immunita’ derivanti dal diritto internazionale Immunita’ derivanti dal diritto pubblico interno

Il REATO IN GENERALE REATO -* “QUALSIASI COMPORTAMENTO UMANO, CHE SI ESTRINSECA IN UN

Il REATO IN GENERALE REATO -* “QUALSIASI COMPORTAMENTO UMANO, CHE SI ESTRINSECA IN UN COMPORTAMENTO ESTERNO (ATTIVO O OMISSIVO) CHE VIOLA IL PRECETTO DI UNA NORMA PER LA QUALE è PREVISTA UNA SANZIONE PENALE Quali sono le figure che ruotano intorno ad un reato ? SOGGETTO ATTIVO SOGGETTO PASSIVO BENE GIURIDICO TUTELATO

GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL REATO ELEMENTO OGGETTIVO (risultato di una condotta umana) La condotta

GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL REATO ELEMENTO OGGETTIVO (risultato di una condotta umana) La condotta ELEMENTO SOGGETTIVO O PSICOLOGICO “Perché una condotta umana sia qualificabile come REATO è necessario che sia L’evento COSCIENTE e VOLONTARIA (azione o omissione) Dolo Nesso di (secondo l’intenzione) Causalità Preterintenzionalita’ (oltre l’intenzione) Colpa (contro l’intenzione)

LA COLPA Art. 43 del codice penale: Si ha reato colposo quando l’evento prevedibile

LA COLPA Art. 43 del codice penale: Si ha reato colposo quando l’evento prevedibile o preveduto, non sia voluto dall’agente, ma si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia , ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline COLPA GENERICA COLPA SPECIFICA NEGLIGENZA, IMPRUDENZA E IMPERIZIA INOSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI, ORDINI E DISCIPLINE

LE FORME DEL REATO DELITTI Puniti con: CONTRAVVENZIONI ERGASTOLO RECLUSIONE MULTA ARRESTO AMMENDA

LE FORME DEL REATO DELITTI Puniti con: CONTRAVVENZIONI ERGASTOLO RECLUSIONE MULTA ARRESTO AMMENDA

ALTRE DISTINZIONI DI REATO REATI DI EVENTO REATI DI PURA CONDOTTA REATI COMUNI REATI

ALTRE DISTINZIONI DI REATO REATI DI EVENTO REATI DI PURA CONDOTTA REATI COMUNI REATI PROPRI REATI ISTANTANEI REATI PERMANENTI REATI DI DANNO REATI DI PERICOLO

La consumazione del reato e il tentavivo Solo per i reati appartenenti alla categoria

La consumazione del reato e il tentavivo Solo per i reati appartenenti alla categoria dei “Delitti di natura dolosa” il codice di procedura penale all’art. 56 si occupa anche del solo tentativo a commetterli Un reato si dice consumato quando nel fatto sono presenti tutti gli elementi che caratterizzano la norma incriminatrice Un reato (in questo caso solo per i delitti) si dice tentato quando il reo si attiva per compiere un reato, ma questo non si realizza per cause estranee alla sua volontà “Chi compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde di delitto tentato, se l’azione non si compie o l’evento non si verifica”.

Le cause di esclusione e di giustificazione del reato CAUSE SOGGETTIVE di ESCLUSIONE CAUSE

Le cause di esclusione e di giustificazione del reato CAUSE SOGGETTIVE di ESCLUSIONE CAUSE OGGETTIVE DI GIUSTIFICAZIONE Caso fortuito o di forza maggiore Consenso dell’avente diritto Costringimento fisico Esercizio di un diritto adempimento di un dovere Errore di fatto Difesa legittima Errore determinato dall’altrui inganno Uso legittimo delle armi Reato supposto erroneamente e reato impossibile Stato di necessità

L’IMPUTABILITA’ “Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se,

L’IMPUTABILITA’ “Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se, al momento in cui l’ ha commesso, non era imputabile. E’ imputabile chi ha la capacità d’intendere e di volere”. Capacità di intendere se è in grado di rendersi conto del valore sociale dell’atto che compie Capacità di volere se è in grado di azionare le proprie energie fisiche per agire così come si è deciso

L’IMPUTABILITA’ Nel diritto penale sono stabilite alcune cause che ESCLUDONO o DIMINUISCONO la capacità

L’IMPUTABILITA’ Nel diritto penale sono stabilite alcune cause che ESCLUDONO o DIMINUISCONO la capacità d’INTENDERE o di VOLERE. Laddove essa sia esclusa il reo non è soggetto a pena, laddove invece è diminuita il reo sarà soggetto ad una pena ridotta stabilita dal Giudice Cause che escludono Cause che diminuiscono ETA’ inferiore a 14 anni ETA’ compresa tra i 14 e 18 anni INFERMITA’ DI MENTE UBRIACHEZZA derivante da caso foruito o di forza maggiore STATO di intossicazione fortuito o per forza maggiore CRONICA intossicazione da alcol SORDOMUTISMO

LA PERICOLOSITA’ CRIMINALE RECIDIVA ABITUALITA’ semplice presunta dalla legge specifica ritenuta dal Giudice reiterata

LA PERICOLOSITA’ CRIMINALE RECIDIVA ABITUALITA’ semplice presunta dalla legge specifica ritenuta dal Giudice reiterata abitualità nelle contravvenzioni Professionalità nel reato Tendenza a delinquere LE MISURE DI PREVENZIONE sono applicate dall’Autorità di Pubblica Sicurezza a persone abitualmente dedite a traffici delittuosi a prescindere che ci sia stata o meno la commissione di un delitto. Vedasi Legge 1423/1956 e 646/1982

LE MISURE AMMINISTRATIVE DI SICUREZZA Esse costituiscono mezzi di prevenzione individuale della delinquenza. In

LE MISURE AMMINISTRATIVE DI SICUREZZA Esse costituiscono mezzi di prevenzione individuale della delinquenza. In pratica se un soggetto è particolarmente incline a commettere un tipo di reato gli verrà applicata una misura atta a prevenire una qualsiasi situazione per la commissione di un fatto. La misura di sicurezza ha anche finalità di riadattare il reo alla vita sociale. Si applicano in via ESCLUSIVA con PROVVEDIMENTO del GIUDICE agli inimputabili PERSONALI DETENTIVE in via cumulativa ai semi imputabili e agli imputabili PERSONALI NON DETENTIVE PATRIMONIALI

REATO BASE E REATO CIRCONSTANZIATO Il reato però, può essere accompagnato da delle circostanze

REATO BASE E REATO CIRCONSTANZIATO Il reato però, può essere accompagnato da delle circostanze accessorie che possono determinare una maggiore o minore gravità del fatto conseguente aumento o diminuzione della pena Si ha reato base quando un fatto ha tutti gli elementi necessari perché il reato esista Circostanze aggravanti comuni Circostanze attenuanti comuni Circostanze aggravanti o attenuanti speciali Circostanze aggravanti o attenuanti ad effetto ordinario Circostanze aggravanti o attenuanti ad effetto speciale