Organizzazione e marketing per la comunicazione dimpresa Lorganizzazione

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Organizzazione e marketing per la comunicazione d’impresa L’organizzazione del lavoro Sintesi dei principali modelli

Organizzazione e marketing per la comunicazione d’impresa L’organizzazione del lavoro Sintesi dei principali modelli teorici. • La scuola classica: one best way – F. W. Taylor: Scientific Management • Il fattore umano – E. Mayo: Human Relations • Il modello giapponese – Toyota: Total Quality Management Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Un passo indietro Il lavoro prima di Taylor: “ritmi lenti e cento maniere” •

Un passo indietro Il lavoro prima di Taylor: “ritmi lenti e cento maniere” • approssimazione e spreco di risorse; • mancanza di un sistema di regolazione omogeneo e trasparente; • metodi personali di lavoro e arbitrio dei capireparto; • ignoranza dei datori di lavoro circa il tempo necessario per ciascun lavoro; • soldiering, ovvero, il rallentamento sistematico e intenzionale del lavoro (“far finta di lavorare”). Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

La scuola classica: one best way • Per ogni problema esiste una sola soluzione

La scuola classica: one best way • Per ogni problema esiste una sola soluzione ottimale che può essere raggiunta solo mediante l’adozione di metodi scientifici di ricerca; • il potere personale e l’arbitrio scompaiono dal metodo scientifico. A tal proposito, si parla di “organizzazione scientifica del lavoro” (scientific management). Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Il modello taylorista Principi essenziali Effetti principali • Studio scientifico dei migliori metodi di

Il modello taylorista Principi essenziali Effetti principali • Studio scientifico dei migliori metodi di lavoro: misurazione tempi e metodi; • Selezione e addestramento scientifico della manodopera: “one man, one job”; • Cordiale e intima collaborazione tra direzione e manodopera; • Distribuzione uniforme del lavoro tra amministrazione e manodopera: un dirigente ogni tre operai. • Imposizione e intensificazione dei ritmi di lavoro; • burocratizzazione del processo produttivo; • separazione della fase ideativa da quella esecutiva; • parcellizzazione del lavoro; • dequalificazione dei mestieri operai. Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Il fattore umano Elton Mayo e la scuola delle Relazioni Umane La ricerca: il

Il fattore umano Elton Mayo e la scuola delle Relazioni Umane La ricerca: il rendimento e la motivazione (1924 -1932) Condotta negli stabilimenti della Western Electric Company di Hawthorne. Sono noti gli esperimenti sull’illuminazione (1924 -1927). Il contesto • macro-economico: crisi economiche del 1921 e del 1929; • scientifico: passaggio dai principi dello scientific management ad una nuova prospettiva più attenta all’individuo. Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Il fattore umano Elton Mayo e la scuola delle Relazioni Umane Le conclusioni •

Il fattore umano Elton Mayo e la scuola delle Relazioni Umane Le conclusioni • I rapporti interpersonali e di gruppo sono fattori di estrema importanza capaci di influenzare la produttività; • si ha una nuova visione dell’azienda molto più articolata di quella proposta dallo scientific management; • cambio di prospettiva: dall’organizzazione tecnica all’organizzazione umana, costituita da individui e relazioni sociali. Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Il fattore umano Due visioni a confronto Scientific management Scuola delle Relazioni Umane •

Il fattore umano Due visioni a confronto Scientific management Scuola delle Relazioni Umane • Il comportamento del lavoratore è guidato dall’efficienza razionale; • il comportamento è condizionato da aspetti psico- emotivi; • Il lavoratore è un individuo isolato • Il lavoratore possiede una dimensione sociale che condiziona la sua struttura psico- emotiva. Sistemi organizzativi complessi. A. A. 2015 -2016

Il modello giapponese L’iniziatore Sakichi Toyoda L’erede Kiichiro Toyoda Il contesto Passaggio dalla produzione

Il modello giapponese L’iniziatore Sakichi Toyoda L’erede Kiichiro Toyoda Il contesto Passaggio dalla produzione di massa (just-in-case) alla produzione snella (just-in-time). Il just-in-time come nuova filosofia produttiva che incita a un miglioramento continuo (Kaizen) garantendo qualità ed efficienza. Le tecnologie consentono di abbreviare diverse operazioni e di eliminare gli sprechi (Muda) Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Miglioramento continuo (Kaizen) Toyota Way: parole chiave Teamwork Processi Plan Utilizzo della tecnologia Do

Miglioramento continuo (Kaizen) Toyota Way: parole chiave Teamwork Processi Plan Utilizzo della tecnologia Do Creatività e Check innovazione Act Risorse Umane Efficienza Just in time Orientamento al cambiamento TOYOTA WAY Total Quality Management Accettare le sfide (Challenge) Vai e Vedi (Genchi Genbutsu) Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Il modello giapponese Toyota Way: gestire l’efficienza • Giusta e puntuale mappatura dei processi

Il modello giapponese Toyota Way: gestire l’efficienza • Giusta e puntuale mappatura dei processi • Evitare Muda (tutto ciò che non produce valore) • Attivazione Kaizen (Miglioramento continuo) • Attuazione PDCA (Plan Do Check Act) • Attivare il TBP (Toyota Best Practices) • Preparazione Budget attenti e ambiziosi Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Il modello giapponese Toyota way nelle vendite MISSION Il cliente prima di tutto e

Il modello giapponese Toyota way nelle vendite MISSION Il cliente prima di tutto e durante tutto l’arco della vita. VISION Diventare la società automobilistica più rispettata e di successo al mondo. Offrire al cliente le miglior esperienza di acquisto e di proprietà. Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Il modello giapponese Toyota way nelle vendite VALORI Continuous improvement: challenge, kaizen, genchi genbutsu.

Il modello giapponese Toyota way nelle vendite VALORI Continuous improvement: challenge, kaizen, genchi genbutsu. Respect for people: stakeholder, teamwork. OBIETTIVI Ottimizzare l’intera azienda; Efficienza e qualità; Gestione delle risorse umane; Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Il modello giapponese Toyota Way nelle risorse umane • Creare un ambiente di lavoro

Il modello giapponese Toyota Way nelle risorse umane • Creare un ambiente di lavoro dove i dipendenti possono lavorare riponendo la massima fiducia nell’azienda • Creare meccanismi per incoraggiare spirito di iniziativa individuale nel miglioramento continuo • Sviluppare risorse umane motivate e precise per obiettivi a lungo termine • Promuovere il teamwork volto al perseguimento dei ruoli individuali e all’ottimizzazione dell’intera azienda Essere dipendenti Toyota significa: • accumulare esperienza • basso turn over e carriere per anzianità. Chi nasce in Toyota city muore in Toyota City • ricevere formazione: scuole e università Toyota (Mikkabi) Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Il modello giapponese Buona lettura! Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016

Il modello giapponese Buona lettura! Sistemi organizzativi complessi A. A. 2015 -2016