IL LUNGO CAMMINO DELLA SCIENZA Prof ssa Carolina

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IL LUNGO CAMMINO DELLA SCIENZA Prof. ssa Carolina Sementa

IL LUNGO CAMMINO DELLA SCIENZA Prof. ssa Carolina Sementa

La parola scienza deriva dal latino scientia, che significa conoscenza: quindi lo scienziato è

La parola scienza deriva dal latino scientia, che significa conoscenza: quindi lo scienziato è colui che indaga e cerca di conoscere ciò che lo circonda. La scienza è nata insieme all’uomo: fare scienza significa interrogarsi sul mondo che ci circonda e trovare risposte sempre più soddisfacenti; significa anche individuare soluzioni per i problemi che si presentano e imparare a costruire strumenti per meglio fronteggiarli. La scienza è il risultato del lavoro degli uomini che si sono avvicendati sulla terra e che hanno cercato di capire i fenomeni che si verificano attorno a loro, allo scopo di migliorare le proprie condizioni di vita. Spinto dalla sua innata curiosità l’uomo ha sempre cercato di conoscere e capire tutto ciò che accadeva intorno a lui. Ce ne possiamo rendere conto visitando una delle numerose grotte dove i nostri lontani antenati preistorici ci hanno lasciato una testimonianza della loro capacità di osservare e rappresentare la natura.

DAL MITO ALLA SCIENZA Gli uomini preistorici vivevano in un ambiente sconosciuto: essi temevano

DAL MITO ALLA SCIENZA Gli uomini preistorici vivevano in un ambiente sconosciuto: essi temevano il tuono, i fulmini e la notte; non sapevano come difendersi dagli animali e non conoscevano i ritmi di crescita delle piante; non erano neppure in grado di curare le malattie. Intorno a questi uomini si manifestavano molti fenomeni terrificanti e inspiegabili, come eruzioni vulcaniche, terremoti, uragani. Il bisogno di comprendere la causa di questi avvenimenti non poteva essere soddisfatto dalle loro conoscenze “razionali” del mondo: ciò era però compensato dalle loro doti di immaginazione che li portava a creare miti e leggende, per spiegare le origini del mondo e di molti fenomeni naturali che erano concepiti come l’opera di esseri sovrannaturali, spesso divinità delle prime civiltà della storia che, dotate di poteri straordinari, potevano creare il mondo a loro piacere e decidere la sorte di tutti i viventi. Ebbero così origine non solo le prime forme di religione ma anche le superstizioni e le arti magiche.

Zeus era il dio del cielo e il signore degli Dei dell’olimpo. Era anche

Zeus era il dio del cielo e il signore degli Dei dell’olimpo. Era anche il signore degli uomini, della pioggia, il raccoglitore delle nubi e il dispensatore dei fulmini. Thor Dio del tuono, si riteneva che il tuono fosse il rumore delle ruote del suo carro. Prometeo si riteneva che il fulmine fosse un’arma lanciata da questo Dio “infuriato”. Attraverso riti magici, gli uomini cercavano di entrare in contatto con queste divinità, che avevano il potere di fare accadere le cose.

Con il passare del tempo, con il miglioramento delle condizioni di vita, talvolta per

Con il passare del tempo, con il miglioramento delle condizioni di vita, talvolta per caso, ma più spesso osservando e sperimentando di persona, alcuni uomini ebbero la possibilità di dedicare più tempo allo studio della natura: impararono a non avere più paura degli eventi meteorologici, a difendersi dagli animali feroci e ad allevare quelli più mansueti; cominciarono a coltivare le piante nei periodi e nei luoghi più adatti e a riconoscere le erbe utili da quelle dannose, arrivando a usarne alcune per curarsi. La loro arma vincente fu l’ingegno. Essi si preoccuparono di tramandare le proprie conoscenze alle generazioni successive, prima con graffiti e disegni poi con scritti. Fu cosi che l’ uomo arrivò, per esempio, a scoprire metodi per accendere il fuoco o per ricavare una grande varietà di utensili “mille usi”dai ciottoli scheggiati o infine, per attuare efficaci

Per accumulare tutte le conoscenze di cui attualmente disponiamo intorno ai fenomeni naturali è

Per accumulare tutte le conoscenze di cui attualmente disponiamo intorno ai fenomeni naturali è stato necessario il contributo di innumerevoli uomini, che si sono succeduti per migliaia di generazioni Le prime forme di scienza si delinearono nelle grandi civiltà del passato (Sumeri, Babilonesi, Egizi), dove sono poste le basi della matematica, della geometria e della medicina. Il pensiero scientifico si afferma nell’antica Grecia, per merito di filosofi che cominciarono a indagare i fenomeni naturali utilizzando la ragione. Essi erano convinti che le risposte alle domande sulla realtà naturale andassero cercate dentro la natura stessa e non nei miti e leggende.

Uno dei più grandi pensatori greci e una delle più brillanti menti dell’antichità fu

Uno dei più grandi pensatori greci e una delle più brillanti menti dell’antichità fu Aristotele che introdusse il metodo del ragionamento logico. Il filosofo greco Aristotele (vissuto nel IV secolo a. C. ), fu tra i primi che cercarono di dare una risposta alle tante domande sul mondo che lo circondava e di fornire una spiegazione, basandosi su un metodo di ragionamento logico. In certi casi, tuttavia, Aristotele, giunse a conclusioni errate. Il motivo era semplicemente nel fatto che non si preoccupava di controllare né di verificare l’effettiva corrispondenza delle sue ipotesi con ciò che succedeva realmente in natura. Il pensiero e l’autorità di Aristotele prevalsero nelle epoche successive ed influenzarono per parecchi secoli lo studio scientifico della natura . ,

Dai tempi di Aristotele fino alle soglie dell’epoca moderna (XVI secolo) il modo di

Dai tempi di Aristotele fino alle soglie dell’epoca moderna (XVI secolo) il modo di intendere la scienza e di interpretare fenomeni naturali non segnò progressi significativi, poiché gli studiosi continuarono a basarsi essenzialmente su quanto era stato affermato dal grande filosofo greco. Ed è proprio alle soglie dell’età moderna, tra il seicento e il settecento, che la scienza conclude una prima fase del suo lungo cammino. Alcuni scienziati compresero che per spiegare i fenomeni naturali occorre seguire un metodo non basato su affermazioni, ma sostenute da prove concrete e verificabili, ricavate da esperimenti. Dopo alcuni tentativi, si capì che affinché il metodo avesse successo, occorreva effettuare esperimenti controllati, dove tutti gli elementi in gioco possono essere verificati. Questo coincide con l’entrata in scena di un nuovo modo rivoluzionario di indagare e spiegare i fenomeni, basati non più su congetture astratte, ma su esperimenti controllati: il metodo scientifico o metodo sperimentale, che ha come punto fondamentale l’esecuzione di esperimenti che servono a dimostrare o a smentire (negare) la validità delle osservazione fatte in precedenza

Nuovi strumenti di indagine permettono nuove scoperte L’uso di strumenti in grado di amplificare

Nuovi strumenti di indagine permettono nuove scoperte L’uso di strumenti in grado di amplificare i propri sensi per osservare e studiare quello che non si poteva vedere a occhio nudo è stato determinante per il progresso della scienza. L’indagine scientifica fu rivoluzionata, tanto è vero che le nuove scoperte si verificheranno sempre più spesso facendo ricorso a opportuni strumenti di osservazione e di misura: prese così avvio la SCIENZA MODERNA GALILEO GALILEI (1564 -1642) utilizzando per la prima volta uno strumento: il CANNOCCHIALE (o TELESCOPIO), per primo osservò la Luna, scoprendo che non era una sfera perfetta nel cielo, ma aveva la superficie irregolare, costellata da vallate e montagne, proprio come la Terra.

Poco tempo dopo l’invenzione del telescopio, un altro formidabile strumento divenne disponibile per le

Poco tempo dopo l’invenzione del telescopio, un altro formidabile strumento divenne disponibile per le indagini scientifiche: il MICROSCOPIO. Questo rivelò per la prima volta all’uomo l’esistenza di forme di vita piccolissime, i microrganismi, e permise anche di intravedere la struttura degli esseri viventi.

GUARDARSI INTORNO! L’avventura degli scienziati parte dalla curiosità per quello che ci sta intorno.

GUARDARSI INTORNO! L’avventura degli scienziati parte dalla curiosità per quello che ci sta intorno. Il desiderio di capire le leggi e i meccanismi che ne regolano l’esistenza è come una sfida: lo scienziato indagherà e ricercherà finché quando non troverà una risposta soddisfacente alle proprie curiosità. OSSERVARE È PIÙ CHE VEDERE Nella lingua italiana esistono tre verbi vedere, guardare, osservare, che in apparenza lo stesso significato, ma in realtà si riferiscono ad azioni diverse. Se dici di avere <<visto>> un fiore, significa che hai notato la presenza. Se dici di avere <<guardato>> un fiore, significa che lo hai notato, ti ha incuriosito e attirato la tua attenzione: in tal modo ai annotato nella tua mente dei particolari come il colore, il profumo o la forma. Se dici di avere <<osservato>> un fiore, allora vuol dire che la tua curiosità si è tramutata in interesse; ti sei concentrato e hai cercato di capire perché è colorato, perché ha una determinativa forma

Il Metodo Scientifico

Il Metodo Scientifico

Il Metodo Scientifico Il metodo scientifico prevede una serie di passaggi che vengono utilizzati

Il Metodo Scientifico Il metodo scientifico prevede una serie di passaggi che vengono utilizzati per indagare su un evento naturale.

I passi del metodo scientifico 1. Problema - Domanda 2. Osservazione - Ricerca 3.

I passi del metodo scientifico 1. Problema - Domanda 2. Osservazione - Ricerca 3. Formulare un’ipotesi 4. Esperimento 5. Raccogliere e analizzare i risultati 6. Conclusione 7. Comunicare i risultati

I passi del metodo scientifico 1. 1 -Problema - Domanda: Sviluppare una domanda o

I passi del metodo scientifico 1. 1 -Problema - Domanda: Sviluppare una domanda o un problema che possa essere risolto attraverso la sperimentazione.

I passi del metodo scientifico 2. Osservazione - Ricerca: Fare osservazioni e ricercare l'argomento

I passi del metodo scientifico 2. Osservazione - Ricerca: Fare osservazioni e ricercare l'argomento di interesse.

Ti ricordi il passo successivo?

Ti ricordi il passo successivo?

I passi del metodo scientifico 3. Formulare un'ipotesi: Prevedere una possibile risposta al problema

I passi del metodo scientifico 3. Formulare un'ipotesi: Prevedere una possibile risposta al problema o alla domanda. Esempio: Se la temperatura del suolo sale, allora la crescita delle piante aumenta.

I passi del metodo scientifico 4. Esperimento: Sviluppare e seguire una procedura. Includere un

I passi del metodo scientifico 4. Esperimento: Sviluppare e seguire una procedura. Includere un elenco dettagliato dei materiali occorrenti. Il risultato deve essere misurabile (quantificabile).

I passi del metodo scientifico 5. Raccogliere e analizzare i risultati: Modificare la procedura

I passi del metodo scientifico 5. Raccogliere e analizzare i risultati: Modificare la procedura se necessario. Confermare i risultati per ripetere il test. Include tabelle, grafici e fotografie.

I passi del metodo scientifico 6. Conclusione: Includere una dichiarazione che accetti o rifiuti

I passi del metodo scientifico 6. Conclusione: Includere una dichiarazione che accetti o rifiuti l'ipotesi.

I passi del metodo scientifico 7. Comunicare i risultati: Presentare il progetto al pubblico.

I passi del metodo scientifico 7. Comunicare i risultati: Presentare il progetto al pubblico. Aspettarsi delle domande dal pubblico.

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