Il Doping Ph D MD Sergio Agosti Dir

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Il Doping Ph. D, MD Sergio Agosti Dir. Medico Cardiologo Ospedale San Giacomo, Novi

Il Doping Ph. D, MD Sergio Agosti Dir. Medico Cardiologo Ospedale San Giacomo, Novi Ligure Comitato scientifico nazionale Fondazione Obiettivo Cuore, ARCA

Definizione: impiego doloso dell’atleta di sostanze o metodi artificiali, finalizzati a migliorare le prestazioni

Definizione: impiego doloso dell’atleta di sostanze o metodi artificiali, finalizzati a migliorare le prestazioni sportive oltre i limiti possibili con il solo allenamento (antileale e R salute) Fenomeno storico, incentivato oggi da motivi economici ma anche da sempre maggiore richiamo mediatico alle manifestazioni sportive A volte motivazione complessa e inspiegabile (amatori di media età) Problema di natura legale: per atleta prof. lo sport è lavoro, quindi significato economico (sicuri ricorsi), attenzione inoltre a patologie dell’atleta (diritto alla cura per l’atleta)

-preparati a base di frutta fermentata a elevato contenuto alcolico -alimenti preparati con interiora

-preparati a base di frutta fermentata a elevato contenuto alcolico -alimenti preparati con interiora e testicoli di toro -estratti di passiflora e tiglio

Storia del Doping Maratone, Olimpiadi St louis 1904 1° arrivato: Frederick Lorz Squalificato perché

Storia del Doping Maratone, Olimpiadi St louis 1904 1° arrivato: Frederick Lorz Squalificato perché percorse gran parte della corsa nell’auto del manager

Storia del Doping Maratone, Olimpiadi St louis 1904 2° arrivato: Thomas Hicks Più volte

Storia del Doping Maratone, Olimpiadi St louis 1904 2° arrivato: Thomas Hicks Più volte sul punto di ritirarsi, il proprio allenatore lo aiutò in gara con brandy, uova e 2 iniezioni di stricnina

Tommy Simpson Tour de France 1967, Ascesa al Mont Ventoux Amfetamine nella tasca posteriore

Tommy Simpson Tour de France 1967, Ascesa al Mont Ventoux Amfetamine nella tasca posteriore della maglie

Secondo alcuni proviene dal fiammingo "doop", che significa mistura, miscela, poltiglia. Secondo altri autori

Secondo alcuni proviene dal fiammingo "doop", che significa mistura, miscela, poltiglia. Secondo altri autori la sua origine viene fatta risalire al linguaggio sudafricano nel quale il termine "dope" viene associato ad una bevanda alcolica usata come stimolante nelle danze e nei riti primordiali. In inglese il termine "dope" identifica una sostanza densa, liquida, lubrificante, più propriamente uno stupefacente. Il termine "Doping" si diffuse ai primi del 900 nei cinodromi e negli ippodromi per indicare la stimolazione illecita degli animali durante le gare. Il termine venne poi esteso anche in campo umano e precisamente il Doping in campo sportivo equivarrebbe a "uso di sostanze illecite".

Storicamente era il CIO (Comitato Internazionale Olimpico) che decideva sul Doping (emanava lista di

Storicamente era il CIO (Comitato Internazionale Olimpico) che decideva sul Doping (emanava lista di farmaci proibiti ogni anno), dal 1960 in poi (nel 1999 il CIO fonda la WADA) Non teneva in considerazione concetto di dose o l’intenzionalità di assunzione Legge 376 (14 dic 2000) in Italia è prima Legge Antidoping, tuttora vigente Tale legge persegue penalmente anche l’atleta oltre chi somministra e chi procura sostanze dopanti (in Francia atleta non è perseguito) Uno dei limiti maggiori di tale legge è quello di riuscire a disciplinare con la stessa norma sport molto diversi tra loro

WADA (World Antidoping Agency) organismo sovranazionale 2003 primo Codice Mondiale Antidoping • Parte prima:

WADA (World Antidoping Agency) organismo sovranazionale 2003 primo Codice Mondiale Antidoping • Parte prima: controllo antidoping • Parte seconda: formazione e ricerca • Parte terza: ruoli e responsabilità • Parte quarta: adozione, osservanza, modifica e interpretazione Nuova definizione doping è la violazione di una delle seguenti normative antidoping:

1 La presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker in

1 La presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker in un campione biologico (urine, sangue) dell’atleta. 2 Uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito 3 Rifiutare o omettere, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici previa notifica, in conformità con il vigente regolamento antidoping, o sottrarsi in altro modo al prelievo dei campioni biologici. 4 Violazione delle condizioni previste per gli Atleti che devono sottoporsi ai test fuori delle competizioni (out of competition), incluse la mancata comunicazione di informazioni utili per la reperibilità e la mancata esecuzione di test richiesti in conformità con le norme vigenti 5 Manomissione, o tentativo di manomissione, di una parte qualsiasi dei controlli antidoping. 6 Possesso di sostanze vietate e metodi proibiti: 7 Traffico illegale di sostanze vietate o metodi proibiti. 8 Somministrazione o tentata somministrazione di una sostanza vietata o di un metodo proibito a un Atleta, o altrimenti fornire assistenza, incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare complicità in altra forma in riferimento a una violazione o tentata violazione delle regole antidoping.

Esenzione terapeutica Therapeutic Use Exemption (TUE) In caso di necessità atleta può usare farmaco

Esenzione terapeutica Therapeutic Use Exemption (TUE) In caso di necessità atleta può usare farmaco nella lista WADA Necessario inviare TUE alla WADA o alla NADO (Agenzia Nazionale Antidoping) Necessario dimostrare che: -non usare quel farmaco determinerebbe danno alla salute (es insulina o altro) -la sostanza assunta non migliora prestazione, ma riporta alla normalità l’atleta -non esiste ragionevole alternativa terapeutica (farmaco non nella lista WADA) Richiesta inviata alla commissione WADA o NADO almeno 30 giorni prima della competizione Commissione può rifiutarsi di concedere TUE (motivando la decisione) ed atleta può fare appello alla CAS (Corte di Arbitrato per lo Sport)

S 1: Agenti anabolizzanti Sempre proibiti (durante e fuori competizione) Doping più utilizzato: 2%

S 1: Agenti anabolizzanti Sempre proibiti (durante e fuori competizione) Doping più utilizzato: 2% degli atleti testati e circa 50% dei “non negativi” Di solito ormoni androgeni (steroidi anabolizzanti) o sostanze di sintesi simili Si usano per aumentare sintesi proteica e quindi per aumentare la forza (corsa velocità, lanci, combattimento, ma anche ciclismo e nuoto) Da quando sono stati inseriti controlli serrati su questi farmaci sono diminuiti i vari record (es lancio peso, 100 m, es Ben Johnson Seul 1988 > Balco)

S 1: Agenti anabolizzanti Tetraidrogestrinone (THG) dei laboratori Balco (Bay Area Laboratory Co-operative )

S 1: Agenti anabolizzanti Tetraidrogestrinone (THG) dei laboratori Balco (Bay Area Laboratory Co-operative ) del dott. Victor Conte (farmaci non identificati per molto tempo, fino a confessione di atleti). E' stato creato attraverso la modificazione chimica di altri due steroidi sintetici, il gestrinone ed il trembolone (Il Chimico Patrick Arnold: idrogenazione catalitica del gestrinone, con lo scopo di rendere la sostanza invisibile ai controlli antidoping) Elevato grado di affinità con i recettori degli androgeni e del progesterone, circa dieci volte superiori rispetto a quelli del nandrolone o del trembolone. Grazie alla totale assenza di effetti estrogeno-simili, il risultato di un ciclo di THG è un buon aumento di massa magra e di forza, senza che questi risultati siano mascherati da ritenzione idrica o da accumuli adiposi. Per questo motivo il THG era particolarmente in voga tra gli sprinter (vedi lo scandalo di Marion Jones), che grazie a tale sostanza guadagnavano forza e massa muscolare, senza portarsi appresso inutili e dannosi accumuli di acqua e tessuto adiposo.

S 1: Agenti anabolizzanti La Wada li ha divisi in due categorie: -esogeni: non

S 1: Agenti anabolizzanti La Wada li ha divisi in due categorie: -esogeni: non possono essere prodotti dall’organismo e quindi sicuramente artificiali -endogeni: sostanze che il nostro organismo può produrre (es testosterone), determinante la quantità Effetti collaterali gravi: -funzione riproduttiva: atrofia testicolare, oligo-spermia, sterilità, IPB, mascolinizzazione della donna con irsutismo, abbassamento voce, crescita barba -fegato: epatite tossica e tumori -SNC: aumento aggressività, psicosi, sindrome depressiva alla sospensione (dipendenza da farmaco) -sistema CV: ipertrofia concentrica cardiaca, CMD, ipertensione arteriosa con R ictus -metabolismo lipidico e glucidico: marcata riduzione HDL e aumento LDL, aumento glicemia con rischio diabete

S 2: Ormoni peptidici, fattori di crescita e sostanze correlate -r. EPO (eritropoietina ricombinante),

S 2: Ormoni peptidici, fattori di crescita e sostanze correlate -r. EPO (eritropoietina ricombinante), d. EPO (darboepoetina, emivita maggiore), CERA (acronimo di Continuous Erythropoietin Receptor Activator) -gonadotropina corionica (GC) ed ormone luteinizzante (LH), tipici delle donne, proibiti solo negli uomini -insuline -corticotropine (ACTH) -ormone della crescita (GH) o i fattori di crescita insulino simili (somatomedine: IGF 1, IGF 2) o i fattori di crescita meccanici (MGFs)

EPO L’eritropoietina (EPO) è un ormone prodotto dal rene che stimola la produzione dei

EPO L’eritropoietina (EPO) è un ormone prodotto dal rene che stimola la produzione dei globuli rossi (eritrociti). L’effetto finale è quello di indurre un aumento della resistenza allo sforzo e una ripresa più rapida. Effetti collaterali: l’aumento della produzione dei globuli rossi indotta dall’EPO genera un incremento degli elementi corpuscolati (ematocrito), rendendo il sangue più denso. La viscosità influisce sulla tensione arteriosa, che aumenta, accrescendo il rischio di trombosi, infarto o ictus, in particolare in caso di disidratazione e dopo sforzi eccessivi. Nei casi più gravi le conseguenze sono letali. L’uso di EPO implica anche il rischio di contrarre il cancro.

EPO Per diversi motivi, l’individuazione dell’abuso dell’Epo o dei suoi analoghi è abbastanza difficile

EPO Per diversi motivi, l’individuazione dell’abuso dell’Epo o dei suoi analoghi è abbastanza difficile e impegnativa. Innanzitutto sono poche le differenze tra r. Epo e l’ormone prodotto dal nostro organismo. Quando viene somministrata per via sottocutanea, la r. Epo ha una breve emivita (circa 8 ore); inoltre, non è possibile rilevarla nelle urine già dopo circa tre ore dalla sua somministrazione. Uno dei metodi diretti per l’individuazione della r. Epo e darbepoietina è basato sulla ricerca di una componente carboidratica che conferisce una diversa carica elettrica alla r. Epo, che può essere rilevata con il metodo della focalizzazione isoelettrica della proteina. I metodi indiretti si basano sull’analisi di alcuni parametri ematici come l’ematocrito, la conta dei reticolociti e il loro rapporto con il volume medio dei globuli rossi.

Insulina L’insulina è un ormone peptidico endogeno (proprio dell’organismo) e fa parte delle sostanze

Insulina L’insulina è un ormone peptidico endogeno (proprio dell’organismo) e fa parte delle sostanze dopanti proibite. Abbassa il tasso glicemico (glicemia) e influenza anche il metabolismo dei grassi (lipidi) e degli aminoacidi. In particolare, l’autosomministrazione di insulina è spesso associata all’impiego di GH per potenziare l’azione sinergica anabolizzante sul tessuto muscolare, e per aumentare l’ingresso di glucosio nei muscoli Effetti collaterali: l’uso di insulina a fini dopanti può essere letale! Un’overdose di insulina artificiale provoca palpitazioni, agitazione e tremore. Se il tasso glicemico si abbassa in modo repentino e il sistema nervoso non riceve più l’energia necessaria, possono insorgere gravi danni al cervello. In casi estremi può condurre alla morte. Inoltre, l’abuso di insulina può causare il diabete.

Gonadotropina corionica Ormone prodotto fisiologicamente durante gravidanza, viene assunto dagli atleti di sesso maschile

Gonadotropina corionica Ormone prodotto fisiologicamente durante gravidanza, viene assunto dagli atleti di sesso maschile per stimolare la funzione testicolare (e quindi maggiori steroidi in circolo) con effetti anabolizzanti. Rischi: tumori ai testicoli.

Ormone della crescita (GH) Non ancora identificato metodo per riscontro certo nelle urine di

Ormone della crescita (GH) Non ancora identificato metodo per riscontro certo nelle urine di GH GH ormone secreto da adenoipofisi, media i sui effetti attraverso l’IGF GH ormone prodotto in modo intermittente a causa di stimoli (es stress, sonno ed es fisico) GH necessario per la cura del nanismo ipofisario Fino al 1985 GH era estratto da ipofisi di cadavere, poi sospeso per casi di Sindrome di Creutzfeldt-Jacob (mucca pazza) Il GH ricombinante (rh-GH), quello prodotto con procedure di biotecnologia, è del tutto simile a quello endogeno, cioè prodotto dall’organismo. Effetti acuti del GH: effetti metabolici, captazione glucosio ed amminoacidi dentro i muscoli Effetti cronici del GH: effetti metabolici anabolizzanti, sintesi proteica muscolare

Ormone della crescita (GH) Non ci sono dati precisi dei possibili effetti collaterali dell’abuso

Ormone della crescita (GH) Non ci sono dati precisi dei possibili effetti collaterali dell’abuso di rh-GH. Soggetti che producono più GH sono gli acromegalici (maggiore ipertensione, ipertrofia miocardica, aterosclerosi coronarica, danno tessuto conduzione cardiaco). Pochi studi sugli atleti e non conclusivi (aumenta ipertrofia ma non la funzionalità cardiaca) Le modalità con le quali il rh-GH è metabolizzato ed eliminato dall’organismo complicano ancora di più i controlli. Infatti, a causa della breve permanenza del GH nel circolo sanguigno e della limitata eliminazione nelle urine, è difficile scoprire il doping con rh-GH misurandone le concentrazioni nel sangue e nelle urine. Metodo nuovo per scoprire GH ricombinante (rh-GH) dosando le isoforme dell’ormone Un’altra soluzione per smascherare il doping con GH consiste nel misurare la concentrazione di molecole delle quali il GH stimola la produzione: collagene di tipo III e fattore di crescita dell’insulina di tipo I (Insulin Growth Factor_I: IGF-1).

S 3: Beta 2 agonisti I beta-2 -agonisti dilatano i bronchi nei polmoni. In

S 3: Beta 2 agonisti I beta-2 -agonisti dilatano i bronchi nei polmoni. In caso di dosaggio elevato hanno un effetto anabolizzante (sviluppo dei muscoli). Effetti collaterali: sudorazione eccessiva, inquietudine, palpitazioni, contrazioni muscolari incontrollabili (tremore) e un’accelerazione del battito cardiaco (tachicardia). L’insufficiente ossigenazione delle cellule miocardiche, indotta dal battito cardiaco accelerato, può risultare in un’angina pectoris (forte dolore retrosternale, generato dalla carenza di ossigeno nel muscolo cardiaco). Altri effetti collaterali sono un abbassamento del livello di potassio nel sangue (possibili conseguenze: aritmie cardiache) o un aumento del livello di glucosio, dovuto alla degradazione del glicogeno nel fegato. Fino al 2011 per salbutamolo, salmeterolo e glucocorticoidi nei puff era necessaria una TUE. Dal 2011 la WADA ha eliminato obbligo di TUE per questi farmaci. l’utilizzo di questi farmaci va solo dichiarato al momento del controllo antidoping. Se atleta viene trovato con più di 1000 ng/ml di salbutamolo deve dimostrare con studio farmacocinetico che la dose normale di assunzione (1600 mcg/die) porta a tali concentrazioni urinarie. Una spruzzata normale di salbutamolo sono circa 200 mcg.

S 4: Modulatori ormonali Le sostanze della classe "Modulatori ormonali e metabolici" influenzano le

S 4: Modulatori ormonali Le sostanze della classe "Modulatori ormonali e metabolici" influenzano le azioni ormonali (accelerano o rallentano determinate reazioni enzimatiche mediate dagli ormoni). 1. inibitori aromatasi (aromatasi trasforma estrogeni in androgeni, quindi inibitori diminuiscono concentrazioni estrogeni, es anastrazolo) 2. modulatori selettivi recettori estrogenici (SERM) (antagonizzano l’effetto dei recettori per gli estrogeni es tamoxifene) 3. altri antiestrogeni 4. agenti che modificano la funzione della miostatina (miostatina è proteina delle cellule muscolari che limita l’ipertrofia, gli inibitori aumentano ipertrofia) Effetti collaterali: gli ormoni e i modulatori metabolici interferiscono con il sistema endocrino del corpo, aumentando il rischio di gravi malattie.

Gli inibitori della miostatina esistono già in commercio BIOTEST MYOSTAT (80 capsule) List price:

Gli inibitori della miostatina esistono già in commercio BIOTEST MYOSTAT (80 capsule) List price: $79. 95 Price: $66. 36 You save: $13. 59 (17%)

S 5: Diuretici ed agenti mascheranti Le sostanze attive mascheranti sono utilizzate principalmente per

S 5: Diuretici ed agenti mascheranti Le sostanze attive mascheranti sono utilizzate principalmente per dissimulare (mascherare) altre sostanze proibite o per falsificare i risultati di controlli antidoping. Effetti collaterali: i diuretici incrementano il volume delle urine e deprivano il corpo di un’ampia quantità di liquidi e minerali. Inducono quindi squilibri idrici e perdite di sali che possono causare dolorosissimi crampi muscolari, la caduta pressoria acuta, aritmie e persino lo shock circolatorio. Anche il pericolo di trombosi aumenta a causa della viscosità del sangue. Altri effetti collaterali dovuti all’abuso dei diuretici sono problemi gastro-intestinali e danni ai reni.

M 1: Doping del sangue Infusione di sangue è doping storico, incluso nel doping

M 1: Doping del sangue Infusione di sangue è doping storico, incluso nel doping dal CIO nel 1984 Aumenta la potenza aerobica (VO 2 max e soglia anaerobica) Trasfusione può essere: -eterologa: da altri donatori, R infezioni e reazione allergiche -autologa: si prelevano 600 -900 cc di sangue in periodo lontano dalla gara (6 -8 sett prima) con reinfusione 24 -72 ore prima della gara. Ancora di moda (es operacion Puerto con Emiliano Fuentes) dopo scoperta di metodi per determinare EPO: prodotto dal rene, serve per stimolare produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo. Usato nei pazienti con IRC con anemia EPO in soggetto sano può portare ematocrito >50% con R trombosi, aumento PA, ipertrofia cardiaca per aumento del lavoro del cuore (tutto da aumento viscosità sangue)

M 1: Doping del sangue Fino al 2000 non c’erano test precisi per identificare

M 1: Doping del sangue Fino al 2000 non c’erano test precisi per identificare EPO ricombinante (sia per breve emivita, sia per elevata somiglianza con EPO endogeno) Parisiotto (metodo australiano) ha però individuato strumento per capire se atleta fa uso o ha fatto uso di EPO (utilizza valore Hb, reticolociti, recettore solubile della transferrina) Attualmente con Passaporto Biologico si confrontano meglio i risultati degli esami periodici Nel 2008 ricercatori francesi hanno ideato “l’elettroisofocusing”: identifica differenze tra EPO artificiale e natura Più semplice identificare molecole diverse come la darbopoietina e la CERA (Riccò, Rebellin, Di Luca) Oggi ci sono nuovi farmaci del sangue: perfluorocarburi (trasportano ossigeno nel sangue al di fuori dei globuli rossi, non aumentano ematocrito es Oxygent, potentissimi ma molto pericolosi sul fegato) e emoglobine sintetiche…

M 3: Doping genetico E’ l’ultima avveniristica frontiera del doping. Si basa su tecniche

M 3: Doping genetico E’ l’ultima avveniristica frontiera del doping. Si basa su tecniche di ingegneria genetica per modificare la struttura delle cellule somatiche di alcuni tessuti (come quello muscolare), rendendoli più idonei allo sforzo sportivo. E’ praticamente impossibile da smascherare, perché la pratica illecita avviene direttamente sul DNA dell’organismo. In teoria potrà portare alla creazione in laboratorio di veri e propri superatleti, che però saranno esposti a rischi elevatissimi. Rischi: immunodeficienza, tumori, disfunzioni metaboliche e alterazioni di organi vitali.

M 3: Doping genetico EX-VIVO Le cellule target vengono isolate dal soggetto, coltivate, modificate

M 3: Doping genetico EX-VIVO Le cellule target vengono isolate dal soggetto, coltivate, modificate geneticamente in vitro e quindi reimpiantate nello stesso soggetto (es modifica emopoiesi, recettore EPO, trasporto O 2) IN-VIVO topico Introdurre dei vettori (virali e non) contenenti materiale genetico in una specifica localizzata sede del corpo (es muscolo: fattori di crescita, modificatori fibre muscolari es miostatina, cardio modulatori) (es articolazioni: sostanze antidolorifiche, fattori di riparazione) IN-VIVO sistemico Introdurre dei vettori (virali e non) contenenti sistemico materiale genetico nel sangue (anabolizzanti con GH, fattori ormonali, controllo vascolare)

Doping genetico sui topi Topi privati del gene della miostatina (topi knock out) sviluppano

Doping genetico sui topi Topi privati del gene della miostatina (topi knock out) sviluppano una muscolatura ipertrofica T. Hertrampf et al, FIT 1/2004

Eero Ma ntyranta Fondista di maggior successo degli anni 70 andato a medaglia in

Eero Ma ntyranta Fondista di maggior successo degli anni 70 andato a medaglia in tutte le rassegne olimpiche e iridate del periodo, e tra i più titolati atleti finlandesi nella storia della disciplina Successivi studi hanno inoltre riscontrato in Mäntyranta la presenza di una policitemia di origine familiare, causa di un'anomala concentrazione di globuli rossi, dovuta a una mutazione genetica dell'ormone EPO; tale condizione avrebbe significativamente migliorato le sue prestazione

S 6: Sostanze stimolanti Classe di farmaci più numerosa ed eterogenea nel mondo sportivo.

S 6: Sostanze stimolanti Classe di farmaci più numerosa ed eterogenea nel mondo sportivo. Responsabili del 16% dei casi di “non negatività” Simpaticomimetici Effetti negativi sul sistema nervoso centrale e sull’apparato respiratorio e CV, anche mortali Amfetamine: prima o durante la gara per migliorare prestazione Cocaina: per scopi “ricreazionali”, durante fasi di riposo

S 6: Sostanze stimolanti Gli stimolanti provocano un aumento dell’attività fisica e mentale. Contrastano

S 6: Sostanze stimolanti Gli stimolanti provocano un aumento dell’attività fisica e mentale. Contrastano il senso di stanchezza e aumentano così il rendimento. Degli stimolanti fanno parte anche droghe illegali quali cocaina ed ecstasy. Effetti collaterali: gli stimolanti sollecitano soprattutto il sistema cardiocircolatorio. La restrizione dei vasi sanguigni causa un aumento della pressione arteriosa e della temperatura corporea. Fattori che possono condurre a un infarto cardiaco. Tra gli altri effetti collaterali vanno citate le aritmie, le convulsioni e il collasso circolatorio. In particolare in connessione con l’attività fisica detti effetti possono provocare una paralisi respiratoria, conseguenze a volte letali.

Amfetamine Sostanze conosciute da oltre 60 anni (effetto attivante nelle ultime fasi della competizione)

Amfetamine Sostanze conosciute da oltre 60 anni (effetto attivante nelle ultime fasi della competizione) Sostanze molto usate per il loro effetto anoressizzante (lotta e pugilato per peso categoria) Azione sul SNC (simile ad adrenalina e noradrenalina) di tipo euforizzante. Determina dipendenza psichica e fisica con crisi di astinenza Effetto dopo 30 min da assunzione, durata d’azione 6 -9 ore (> rispetto a cocaina) Bassi dosaggi: diminuiscono senso appetito, aumentano attenzione, migliorano umore e concentrazione e diminuiscono senso fatica, elevano soglia dolore Alti dosaggi: agitazione, insonnia, ipertermia, dolore toracico, rabdomiolisi

Amfetamine Le amfetamine sono sostanze ottenute per sintesi chimica dal precursore feniletilamina Tale classe

Amfetamine Le amfetamine sono sostanze ottenute per sintesi chimica dal precursore feniletilamina Tale classe di sostanze comprende l’amfetamina, il composto progenitore, la metossiamfetamina e la metilendiossimetamfetamina e molte, altre. Il composto progenitore venne sintetizzato per la prima volta nel 1887 ed utilizzato per il trattamento del raffreddore tramite inalazioni. L’effetto stimolante venne scoperto nel 1922.

Amfetamine Effetti collaterali -ipertermia data da aumento produzione calore e riduzione dispersione calore per

Amfetamine Effetti collaterali -ipertermia data da aumento produzione calore e riduzione dispersione calore per vasocostrizione (Tommy Simpson Tour de France nel 1967) -SNC: anche gravi, allucinazioni, convulsioni, perdita peso, “psicosi da amfetamine” -apparato CV: ipertensione, crisi ipertensive, tachicardia, aritmie, infarto

S 7: Narcotici I narcotici proibiti nello sport sono forti antidolorifici (analgesici) del gruppo

S 7: Narcotici I narcotici proibiti nello sport sono forti antidolorifici (analgesici) del gruppo degli oppioidi. Sono impiegati per contrastare forti dolori. Eroina, morfina e metadone. Utilizzati in discipline sportive che comportano dolore, quali ad es. la boxe e sport da combattimento in generale. Innalzano la soglia del dolore a tal punto che si può arrivare a non accorgersi neppure di eventuali danni fisici subiti o di percepire come innocue situazioni pericolose. Effetti collaterali: l’uso di narcotici è associato a un altissimo rischio di dipendenza fisica e psichica. I narcotici agiscono principalmente sul sistema nervoso centrale e inibiscono la concentrazione e le capacità di coordinamento. Un’overdose può causare una paralisi respiratoria che può essere letale.

S 8: Cannabinoidi I cannabinoidi sono sostanze naturali ricavate dalla canapa indiana, come pure

S 8: Cannabinoidi I cannabinoidi sono sostanze naturali ricavate dalla canapa indiana, come pure analoghi sintetici. La sostanza più attiva è il tetraidrocannabinolo (THC) solo se >15 ng/ml nelle urine Dimostrato che peggiorano prestazione sportiva, forse solo per atleti molto ansiosi per ridurre ansia pre partita. Soprattutto uso ricreativo Positività fino a 5 giorni dopo assunzione Effetti collaterali: i cannabinoidi agiscono principalmente sul cervello e possono provocare una moltitudine di effetti collaterali, A breve scadenza possono ridurre la performance fisica e compromettere la percezione e la memoria a breve termine. Consumata in dosi eccessive può causare crisi psicotiche, agitazione, ansia, panico e confusione.

S 9: Glucocorticoidi I glucocorticoidi (o anche glucocorticosteroidi) sono ormoni steroidei endogeni (prodotti dalla

S 9: Glucocorticoidi I glucocorticoidi (o anche glucocorticosteroidi) sono ormoni steroidei endogeni (prodotti dalla corteccia del surrene) o prodotti sinteticamente, che influenzano il metabolismo e posseggono anche un effetto analgesico e antinfiammatorio. Negli anni ’ 60 erano ancora leciti, quindi molto usati nel ciclismo Effetti collaterali: i glucocorticoidi influiscono su varie aree del corpo causando numerosi effetti collaterali come l’inibizione della produzione endogena di glucocorticoidi attraverso l’asse ipotalamoipofisi, conosciuta come «feedback negativo» ; la soppressione del sistema immunitario o l’effetto catabolico che favorisce la diminuzione della densità ossea (osteoporosi) o l’insorgenza di un’atrofia muscolare.

P 1: Beta bloccanti I betabloccanti inibiscono l’effetto degli ormoni dello stress adrenalina e

P 1: Beta bloccanti I betabloccanti inibiscono l’effetto degli ormoni dello stress adrenalina e noradrenalina propri dell’organismo (endogeni). Hanno perciò un effetto calmante sul cuore e sul circolo ematico, contrastano nervosismo e tremori muscolari (sport di precisione) Effetti collaterali: i betabloccanti hanno un effetto inibitorio sul sistema simpatico od ortosimpatico (parte del sistema nervoso autonomo, che reagisce in casi di emergenza e prepara il corpo a prestazioni fisiche elevate). La riduzione del battito cardiaco può, in casi estremi, condurre a un’insufficienza cardiaca. Altri effetti collaterali sono attacchi di asma, disfunzioni erettili, stanchezza e disturbi dell’umore.

Passaporto biologico Il passaporto biologico è una tecnica antidoping introdotta dalla WADA che consiste

Passaporto biologico Il passaporto biologico è una tecnica antidoping introdotta dalla WADA che consiste nel tracciamento nel tempo dei parametri ematici dell'atleta. L’atleta incorre nella squalifica per doping nel caso in cui vengano rilevati andamenti anomali e ingiustificati (es. picchi inattesi anche al di sotto delle precedenti soglie di doping) di tali parametri rispetto al profilo tipico dell'atleta. È dunque una tecnica indiretta che non rileva la presenza/assunzione diretta del farmaco dopante, ma individua gli effetti anomali che tali sostanze inducono sull'organismo smascherandone così l'assunzione sul breve, medio e lungo termine. La tecnica, dagli alti costi implementativi/gestionali, attualmente è in grado di rilevare indirettamente assunzioni solo di farmaci che agiscono sui parametri ematici (es. eritropoietina e CERA), per tutti gli altri farmaci rimane d'obbligo il controllo incrociato sangue/urine anche se è previsto nell'intero protocollo del passaporto biologico, ma non ancora applicato, il tracciamento steroideo ed endocrinologico Il protocollo è stato adottato in primis dall’UCI nel mondo del ciclismo

Passaporto biologico Il Passaporto Biologico dell’atleta comprende 3 distinti moduli : • Modulo ematologico

Passaporto biologico Il Passaporto Biologico dell’atleta comprende 3 distinti moduli : • Modulo ematologico • Modulo steroideo • Modulo endocrinologico Integrando il passaporto biologico dell’atleta all’interno di un programma antidoping si possono ottenere due obiettivi: • Identificazione degli atleti ed esecuzione test mirati • perseguire violazioni del codice mondiale E’ fondamentale stabilire una serie di marker specifici per le sostanze o metodi proibiti al fine di identificare: • l’uso di agenti stimolanti l’eritropoiesi • il potenziamento del trasporto d’ossigeno • trasfusioni ematiche • manipolazione ematica

Passaporto biologico L’attendibilità del passaporto accresce se i controlli in gara, fuori competizione e

Passaporto biologico L’attendibilità del passaporto accresce se i controlli in gara, fuori competizione e a sorpresa sono distribuiti lungo il corso dell’anno. Il modello matematico che sta alla base del passaporto biologico viene definito “adaptive model” e finalizzato ad indentificare anomalie nei valori ematologici. Oltre ai dati biologici, il passaporto raccoglie anche altre informazioni: • Sesso, età, sport • data e luogo del prelievo • Tipo di controllo • condizioni di trasporto del campione • soggiorno in altitudine nelle 2 settimane precedenti • uso di dispositivi ipossici nelle 2 settimane precedenti • donazioni o trasfusioni ematiche nei tre mesi precedenti • attività fisica nelle 2 ore precedenti

Passaporto biologico L’UCI è stata la prima federazione sportiva internazionale ad applicare il modulo

Passaporto biologico L’UCI è stata la prima federazione sportiva internazionale ad applicare il modulo ematologico del Passaporto nel 2009 In sostanza il Passaporto Biologico è un documento elettronico individuale in cui sono inseriti i dati biologici di un atleta e dalla cui analisi è possibile determinare se questo ha assunto o meno sostanze dopanti.