ENTI NON PROFIT Associazioni e Societ sportive dilettantistiche
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ENTI NON PROFIT Associazioni e Società sportive dilettantistiche 1 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Introduzione L’attività sportiva dilettantistica, con l’introduzione della Finanziaria del 2003 (Legge n. 289 del 27/12/2002 articolo 90), può essere esercitata in diverse forme giuridiche di seguito indicate: l associazione sportiva dilettantistica: – – 2 riconosciute non riconosciute l società di capitali l società cooperative 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
COSTITUZIONE l L’associazione sportiva dilettantistica prende vita con la stipula di un contratto formato normalmente da due documenti distinti: – – l Il contratto di un’associazione che aspira all’ottenimento della personalità giuridica deve essere redatto in forma pubblica l Per le associazioni non riconosciute non è indispensabile l’intervento del notaio: l’atto costituivo e lo statuto, infatti, oltre che per atto pubblico, possono essere redatti nella forma di scrittura privata autenticata o registrata. l Il contratto per poter usufruire delle agevolazioni tributarie previste sempre dall’art. 148 del TUIR e dall’art. 4 del d. P. R. 633/72, deve contenere le indicazioni previste dalle seguenti normative: – – – 3 l’atto costitutivo, lo statuto. art. 16 c. c. , art. 148 del TUIR, art. 90 legge 289/2002 (modificato dal d. l. 22 marzo 2004, n 72, convertito nella legge 21 maggio 2004, n. 128). 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
CONTENUTO MINIMO DELL’ATTO COSTITUTIVO E DELLO STATUTO (1) Le indicazioni che devono essere contenute nell’atto costitutivo e nello statuto sono le seguenti: 4 l la denominazione, nella quale deve essere indicata la locuzione di “associazione sportiva dilettantistica”, l la disciplina sportiva praticata; l l’oggetto sociale riferito all’organizzazione di attività sportive dilettantistiche; l l’attribuzione della rappresentanza legale dell’associazione; l l’assenza di fini di lucro, l la previsione che i proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette; 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
CONTENUTO MINIMO DELL’ATTO COSTITUTIVO E DELLO STATUTO (2) 5 l lo statuto deve essere ispirato ai principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell’elettività delle cariche sociali; l l’obbligo di redazione di rendiconti economici-finanziari, nonché le modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statutari; l le modalità di scioglimento dell’associazione; l l’obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento delle società e delle associazioni. l Deve essere rispettato il divieto per i componenti dell’organo amministrativo di ricoprire la medesima carica in altre società o associazioni sportive dilettantistiche, l l’obbligo di conformarsi alle norme e alle direttive del Coni, nonché agli statuti e ai regolamenti delle federazioni sportive nazionali o dell’ente di promozione sportiva cui l’associazione intende affiliarsi. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Adempimenti fiscali 6 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
RICHIESTA CODICE FISCALE 7 l Entro 30 giorni dalla costituzione l’associazione deve richiedere l’attribuzione del codice fiscale l Nel caso in cui l’associazione viene costituita per l’esercizio di una attività non rientrante in campo IVA ma successivamente inizia tale tipo di attività dovrà richiedere dapprima il codice fiscale e successivamente la partita IVA. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Opzione Regime contabile 398/91 l Le associazioni sportive dilettantistiche intendono usufruire del regime contabile previsto dalla legge 398/91 devono effettuare tale opzione. (Quadro VO della Dichiarazione Iva) l Nel caso di opzione per il regime della L. 398/91, entro 30 giorni dalla costituzione deve comunicare l’inizio attività IVA alla SIAE utilizzando l’apposito modello e allegando in fotocopia: – – – 8 l’atto costitutivo e lo statuto; l’inizio attività IVA; il documento di riconoscimento del rappresentante legale. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
RICONOSCIMENTO NAZIONALE E REGIONALE 9 l L’acquisto della personalità giuridica si ha con il riconoscimento che è determinato dall’iscrizione nel registro delle persone giuridiche. l Riconoscimento Nazionale: La domanda deve essere presentata alla prefettura del luogo dove è stabilita la sede dell’ente, corredata da alcuni documenti necessari, essenzialmente, per dimostrare la consistenza del patrimonio. l Riconoscimento Regionale: Nel caso in cui l’associazione intenda limitare il proprio intervento a un ambito territoriale regionale (o ancora più ristretto) l’istanza di riconoscimento deve essere inoltrata alla Presidenza della Giunta regionale competente per territorio. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
ISCRIZIONE AL CONI l Per ottenere il riconoscimento delle agevolazioni fiscali, previste dalle vigenti normative a favore dello sport dilettantistico, le associazioni devono iscriversi al Registro delle Associazioni e Società sportive dilettantistiche. l Dal 2 novembre 2005 tale registro è diventato telematico (La richiesta di iscrizione al registro è presentata nel sito web www. coni. it). l Requisito essenziale per l’iscrizione nel Registro è che il proprio statuto sia conforme: – – alle disposizioni dell’art 90, commi 17, 18 e 18 -bis, della legge 289/2002 agli statuti della Federazione Sportiva Nazionale (FSN) o Disciplina Sportiva Associata (DSA) e/o Ente di Promozione Sportiva (EPS) di appartenenza. (Condizione preliminare per l’iscrizione è, dunque, l’affiliazione a una FSN/DSA o a un EPS) 10 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Iter per la costituzione di un’associazione sportiva dilettantistica 11 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE ONLUS Il contratto di un’associazione sportiva dilettantistica che aspira anche a essere Onlus oltre alle indicazioni viste in precedenza, quelle di cui all’art. 10, comma 1, del d. lgs. 460/97. 12 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
ASSOCIAZIONI POLISPORTIVE DILETTANTISTICHE l Le associazioni polisportive dilettantistiche sono caratterizzate dallo svolgimento di più discipline sportive (esempio un centro sportivo ove sia possibile praticare più discipline sportive) 13 l COSTITUZIONE Valgono le considerazioni viste in precedenza per le associazioni sportive dilettantistiche. l ISCRIZIONE AL CONI Per l’iscrizione al Coni si rinvia a quanto detto precedentemente, l’unica eccezione riguarda il fatto che la polisportiva essendo caratterizzata dallo svolgimento di più discipline sportive, deve avere il riconoscimento da parte di più federazioni o enti di promozione sportiva. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
La struttura organizzativa Associazioni e Società sportive dilettantistiche 14 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
GLI ORGANI SOCIALI l Gli organi sociali essenziali sono: – – l 15 assemblea dei soci, l’organo amministrativo. Possono inoltre essere previsti organi di controllo. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
ASSEMBLEA DEI SOCI (1) l L’assemblea dei soci è l’organo che ha la funzione di formare la volontà dell’associazione. l Chi desidera diventare socio di un’associazione già costituita, deve: – – far pervenire la propria richiesta di ammissione agli amministratori, versare la quota associativa che può essere: l l 16 periodica; una tantum. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Assemblea dei soci (2) l Convocazione: – – – 17 almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio; quando ve ne sia la necessità; quando ne faccia richiesta motivata almeno un decimo degli associati. l L’assemblea dei soci può essere ordinaria e straordinaria. l I soci possono farsi rappresentare da altri membri dell’associazione, mediante delega scritta anche in calce all’avviso di convocazione. l Il voto può essere espresso anche per corrispondenza. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
ORGANO AMMINISTRATIVO l L’organo amministrativo provvede al funzionamento tecnico, amministrativo e organizzativo dell’associazione. l L’associazione può avere: – – l Gli amministratori devono essere persone fisiche e la durata della loro carica deve essere temporanea. l Compiti specifici sono: – – 18 un amministratore unico, una pluralità di amministratori. la convocazione dell’assemblea, la redazione del bilancio, l’esecuzione delle delibere assembleari; ammissione o meno a socio e sulla sua esclusione. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Responsabilità 19 l Gli amministratori sono responsabili verso l’associazione secondo le norme del mandato. l Facendo riferimento all’articolo 1710 c. c. il mandatario (nel nostro caso l’amministratore) è tenuto ad eseguire il mandato con la diligenza del buon padre di famiglia; l E’ esonerato dalla responsabilità l’amministratore che non ha partecipato all’atto che ha causato il danno, salvo il caso in cui, essendo a cognizione che l’atto si stava per compiere, non abbia fatto constatare il proprio dissenso (con atto scritto sia esso il verbale di adunanza che altro atto, a nulla rilevando in questo caso semplici manifestazioni verbali del proprio dissenso). 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
ORGANO DI CONTROLLO l Oltre all’assemblea e agli amministratori, obbligatoriamente previsti dalla legge, l’atto costitutivo e lo statuto possono prevedere la presenza di un organo di controllo, modellato sul tipo del collegio sindacale delle società di capitali. l FUNZIONI: Non essendo stabilite dalla legge sarà l’atto costitutivo che, dettagliatamente, dovrà prevedere la loro composizione, le funzioni, la durata, e così via, di questo organo. l Oltre al controllo contabile a tale organo può essere attribuito il compito di vigilare: – – 20 sull’osservanza della legge e dello statuto, sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dall’assicurazione. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Il lavoro e il rapporto con gli atleti Associazioni e Società sportive dilettantistiche 21 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE E LAVORO l I soggetti che operano per il sodalizio sportivo possono svolgere la loro attività lavorativa in qualità di: – – – 22 soci volontari; lavoratori subordinati; lavoratori parasubordinati; lavoratori autonomi; collaboratori occasionali. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
COMPENSI EROGATI DALLE ASS. SPORTIVE DILETTANTISTICHE l Le associazioni sportive dilettantistiche, nell’esercizio di attività sportive, si avvalgono delle prestazioni di: – – – atleti dilettanti; allenatori dilettanti; giudici di gara/arbitri/cronometristi; commissari speciali; massaggiatori; ogni altro soggetto la cui opera è indispensabile allo svolgimento della attività sportiva; ai quali possono essere erogati compensi, indennità di trasferta, premi e rimborsi forfetari, applicando un regime fiscale agevolato. 23 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
COMPENSI EROGATI DALLE ASS. SPORTIVE DILETTANTISTICHE l Le indennità di trasferta, premi e rimborsi forfetari vengono considerati “redditi diversi”. l I rapporti di collaborazione di carattere amministrativo gestionale. l Possono essere considerati rapporti di collaborazione di carattere amministrativo gestionale anche i compiti tipici di segreteria di un’associazione sportiva dilettantistica come: – – – 24 la gestione della cassa, la tenuta della contabilità, la raccolta delle iscrizioni. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Requisiti ed imposte sui compensi 25 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Imposte sui compensi 26 l La ritenuta del 23%, deve essere maggiorata della addizionale regionale. l Gli sportivi che percepiscono compensi da più associazioni sportive dilettantistiche nel medesimo periodo d’imposta devono autocertificare l’ammontare complessivo delle somme percepite permettere alle associazioni di individuare l’eventuale importo su cui applicare la ritenuta. l Non vanno assoggettate a ritenuta, le indennità chilometriche e i rimborsi delle spese documentate per vitto, alloggio, viaggio e trasporto, sostenute in occasione di manifestazioni sportive avvenute fuori dal territorio comunale. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Adempimenti l Le associazioni sportive dilettantistiche per i compensi corrisposti, l’anno successivo all’erogazione, devono: – – l 27 rilasciare al percepente una certificazione; presentare il modello 770. I compensi erogati per l’esercizio diretto dell’attività sportiva delle associazioni sportive dilettantistiche risultano esenti dai contributi INPS e INAIL: – L’inquadramento dei compensi percepiti dai collaboratori coordinati e continuativi delle associazioni sportive dilettantistiche, con funzioni amministrativo-gestionali, tra i redditi diversi, comporta che non è dovuta la contribuzione alla Gestione separata INPS (Cfr. circ. Inps 26 febbraio 2003. n. 42, par. 3). – Non vi è l’obbligo di iscrizione e il versamento dei premi all’INAIL per i collaboratori coordinati e continuativi che svolgono attività di carattere amministrativo-gestionale non professionale, nell’interesse di associazioni sportive dilettantistiche (Cfr. nota Inail 19 marzo 2003). 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
IL LAVORO VOLONTARIO l L’attività deve essere gratuita, svolta cioè senza alcun guadagno o vantaggio economico. l Può essere erogato al volontario solo il rimborso cosiddetto a pié di lista (cioè dietro presentazione dei documenti giustificativi delle spese). l Condizioni per poter essere effettuato il rimborso: – – l 28 le spese devono essere state effettivamente sostenute; devono essere state in qualche modo autorizzate dagli organi direttivi dell’associazione. Il rimborso spese, inoltre, dovrà comunque risultare da una richiesta scritta fatta dal volontario. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
LE COLLABORAZIONI OCCASIONALI l Le collaborazioni occasionali si caratterizzano per essere rapporti di lavoro che: – – nel corso dell’anno solare, e con lo stesso committente: l l 29 hanno una durata complessiva non superiore a 30 giorni lavorativi; prevedono un compenso complessivo non superiore a 5. 000 euro. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
IDONEITÀ ALLA PRATICA DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA 30 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Risorse finanziarie Associazioni e Società sportive dilettantistiche 31 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Risorse finanziarie dell’ente 32 l Quote associative e Contributi associativi l Sponsorizzazioni e Pubblicità l Proventi manifestazioni sportive l Raccolta fondi l Contributi e convenzioni 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
SPONSORIZZAZIONI 33 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
SPONSORIZZAZIONI l Per il contratto di sponsorizzazione: – – 34 non è richiesta la forma scritta obbligatoria (è consigliabile), non è prevista la registrazione obbligatoria per il contratto di sponsorizzazione. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
SPONSORIZZAZIONI: Aspetti fiscali l Per lo sponsor: – – l Per l’associazione: – – 35 il corrispettivo in denaro o in natura a favore di associazioni sportive dilettantistiche, fino a un importo annuo complessivo non superiore a 200. 000, 00 euro, costituisce spesa di pubblicità. le spese sostenute dal soggetto erogante sono considerate sempre come spese di pubblicità e non spese di rappresentanza. la sponsorizzazione è considerata una attività “commerciale” ai fini Ires, Irap e Iva; la sponsorizzazione è soggetta a imposizione sia ai fini reddituali che IVA. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
PUBBLICITÀ l Si differenzia dalla sponsorizzazione perché: – – Il contratto di pubblicità si caratterizza per il rapporto occasionale con l’evento sportivo tutti i mezzi attraverso i quali viene svolta la pubblicità prescindono dallo svolgimento della manifestazione sportiva. l La pubblicità come la sponsorizzazione è un’attività considerata “commerciale”: imposizione ai fini IRES, IRAP e IVA. l La pubblicità realizzata da associazioni sportive dilettantistiche: – rivolta all’interno degli impianti: l l utilizzati per manifestazioni sportive dilettantistiche, con capienza inferiore ai tremila posti, è esente dall’imposta sulla pubblicità. 36 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
37 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
LA RACCOLTA DEI FONDI l l l 38 Agevolazione fiscale. Le associazioni che hanno scelto il regime di cui alla legge 398/91 possono usufruire di un regime fiscale agevolato per la raccolta dei fondi che permette di escluderli dalla formazione del reddito imponibile IRES dell’associazione. Possono rientrare in tale agevolazione: le sponsorizzazioni correlate all’evento specifico; la vendita di materiali sportivi e di gadget pubblicitari; le lotterie; le somministrazione di alimenti e bevande. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
LA RACCOLTA DEI FONDI l Presupposti e condizioni. Per fruire dell’agevolazione occorre però che l’evento, nel corso del quale avviene la raccolta, anche mediante offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori, sia: – – – l Inoltre, è necessario che si verifichino entrambe le seguenti condizioni: – – l 39 occasionale; pubblico; concomitante con celebrazioni, ricorrenze, campagne di sensibilizzazione. il numero di eventi non può essere superiore a 2 periodo d’imposta; il limite massimo dei fondi raccolti non deve superare l’importo di 51. 645, 69 euro annuo. Rendiconto. Per ogni raccolta di fondi l’associazione deve redigere, entro quattro mesi dalla chiusura del periodo d’imposta, un rendiconto con l’indicazione delle entrate e delle spese relative a ogni manifestazione effettuata e una relazione illustrativa. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Tassazione della raccolta fondi 40 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
PROVENTI DELLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE l Le associazioni sportive dilettantistiche hanno la possibilità di applicare delle procedure semplificate per certificare i corrispettivi derivanti dalle manifestazioni sportive. l Tali enti possono evitare di osservare le disposizioni inerenti i misuratori fiscali obbligatori, certificando i corrispettivi su prospetti approvati con d. m. del 20 novembre 2002 l Titoli di ingresso. I titoli di ingesso delle manifestazioni devono: – – essere costituiti da almeno due sezioni recanti ciascuna il contrassegno SIAE e la numerazione progressiva; contenere i seguenti elementi: l l 41 il numero di serie; la dicitura gratuito o ridotto se vengono rilasciati gratuitamente o con importo ridotto; la categoria di posto; il corrispettivo. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Contributi e corrispettivi pubblici 42 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Eventuale ritenuta sui contributi 43 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Contabilità e aspetti fiscali Associazioni e Società sportive dilettantistiche 44 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Aspetti contabili l Le associazioni sportive dilettantistiche sono tenuti alla redazione di un rendiconto annuale. l Linee guida dell’Agenzia delle Onlus. l Oltre al bilancio consuntivo, l’associazione sportiva dilettantistica deve redigere un bilancio preventivo. l Gli enti non commerciali devono contabilizzare separatamente l’attività commerciale da quella istituzionale, al fine di: – – l Per adempiere a tale obbligo: – – 45 conferire trasparenza alla gestione complessiva; facilitare la determinazione del reddito d’impresa. non è necessario tenere libri separati è sufficiente la predisposizione di accorgimenti pratici (es. apposite colonne o colori distinti). 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
I REGIMI CONTABILI I regimi contabili previsti sono i seguenti: – – – regime ordinario; regime semplificato; regime forfetario: l l 46 regime forfetario generale per gli enti non commerciali D. P. R. 917/86 (associazioni sportive dilettantistiche ammesse alla contabilità semplificata); regime forfetario di cui alla legge 398/91. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Regime agevolato 398/91 47 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Requisiti per il regime 398/91 48 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Limite dei 250. 000 euro per enti di nuova costituzione 49 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Regime 398/91: operazioni finanziarie l Condizione. Tutte le entrate e le uscite dell’associazione quando superano 516, 46 euro devono transitare tramite un conto corrente bancario o postale. l Il transito è effettuato regolarmente se sono espressamente indicati l’erogante e il percepente, e pertanto quando i pagamenti sono effettuati tramite: – – 50 bancomat o carta di credito; assegno non trasferibile; bonifico bancario; bollettino di conto corrente postale. l Sono quindi esclusi gli assegni ordinari, la cui destinazione finale non è certa e trasparente. l In caso contrario l’associazione decade dai benefici previsti dalla legge 398/91. Per tale motivo le associazioni sportive dilettantistiche vogliono optare per il regime agevolato deliberano l’apertura di un conto corrente. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Regime 398/91 l Opzione e revoca. L’opzione o la revoca per il regime agevolato, vincolante per 5 anni, va comunicata: – – 51 alla SIAE, all’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate, effettuando la compilazione del quadro VO della dichiarazione annuale IVA (o Unico). l In ogni caso, il comportamento concludente del contribuente fa desumere l’opzione per il regime agevolato. l Il reddito deve essere dichiarato nel quadro RG del Modello Unico Enti non commerciali. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Agevolazioni imposte dirette 52 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Versamenti Iva l Il versamento deve essere effettuato, senza maggiorazione degli interessi dell’ 1%: – – l 53 entro il 16 maggio (I° trimestre); entro il 16 agosto (II° trimestre); entro il 16 novembre (III° trimestre); entro il 16 febbraio (IV° trimestre). I codici tributo da utilizzare per il modello F 24 sono i seguenti: 6031, 6032, 6033 e 6034. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Iva con il regime 398/91 54 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
IRAP Per quanto riguarda la determinazione dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive, è necessario verificare se: – – 55 l’associazione svolge esclusivamente l’attività istituzionale o anche attività di natura commerciale. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Irap 56 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Le società sportive dilettantistiche Associazioni e Società sportive dilettantistiche 57 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Costituzione di una Società sportiva dilettantistica l Gli enti sportivi dilettantistici che vogliono costituirsi sotto forma di società possono scegliere la forma di: – – – l In entrambi i casi il contratto formato da atto costitutivo e statuto deve essere redatto per atto pubblico. l Lo statuto delle società di capitali deve contenere: – – 58 “società per azioni”, “società a responsabilità limitata”, “società cooperative”. quanto previsto alle specifiche disposizioni del codice civile, le clausole obbligatorie per le sportive dilettantistiche. 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
COSTITUZIONE SOCIETÀ COOPERATIVA SPORTIVA DILET. 59 l L’atto costitutivo e lo statuto dovrà tenere conto quanto previsto dall’art. 90 della legge 289/2002 (come norma speciale possa derogare alla previsione di cui all’art. 2514 c. c. ). l Per costituire una società cooperativa è necessario un numero minimo di soci pari a 9. l Tale numero può essere diminuito fino a tre purché si soci siano solo persone fisiche e la società adotti le norme della s. r. l. . 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
Adempimenti 60 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
GRAZIE PER L’ATTENZIONE 61 E-mail: gentili@studiofdz. com 27 novembre 2008 Dott. Comm. Giorgio Gentili
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