Gilda Ricciardi LA RAPPRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELLA GESTIONE

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Gilda Ricciardi LA RAPPRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELLA GESTIONE • • • Il Bilancio d’esercizio

Gilda Ricciardi LA RAPPRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELLA GESTIONE • • • Il Bilancio d’esercizio Le parti del Bilancio d’esercizio Lo Stato patrimoniale: Attivo Stato patrimoniale: Patrimonio netto Stato patrimoniale: Passivo Il Conto economico Differenza tra valore e costi della produzione Gestione finanziaria e Gestione straordinaria Risultato economico dell’esercizio Tutti i diritti riservati © Pearson Italia S. p. A.

IL BILANCIO D’ ESERCIZIO È IL DOCUMENTO DI SINTESI DEI RISULTATI DELLA GESTIONE che

IL BILANCIO D’ ESERCIZIO È IL DOCUMENTO DI SINTESI DEI RISULTATI DELLA GESTIONE che l’azienda deve compilare alla fine del periodo amministrativo PERIODO AMMINISTRATIVO 1 ANNO È un documento che rappresenta LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA dell’azienda al termine del periodo amministrativo e il RISULTATO ECONOMICO conseguito nell’esercizio È IL PRINCIPALE STRUMENTO DI COMUNICAZIONE DEI RISULTATI AZIENDALI A CUI SONO INTERESSATI PORTATORI DI CAPITALE PROPRIO (Imprenditore o soci) FINANZIATORI ESTERNI (banche), DIPENDENTI, CLIENTI, FORNITORI, STATO E ENTI LOCALI

Tutte le aziende sono obbligate a redigere annualmente il ma con modalità differenti Società

Tutte le aziende sono obbligate a redigere annualmente il ma con modalità differenti Società di CAPITALI Il Bilancio deve essere compilato secondo uno SCHEMA A STRUTTURA OBBLIGATORIA stabilito dalla legge e deve essere reso pubblico mediante deposito presso il Registro delle Imprese La legge impone rigidi obblighi informativi a tutela dei creditori, in quanto queste società possono raccogliere pubblico risparmio per finanziarsi, e la responsabilità dei soci è limitata al capitale conferito Società di PERSONE e aziende individuali La legge non prescrive alcuno schema per la redazione del Bilancio, quindi può essere presentato in FORMA LIBERA e non è soggetto a pubblicazione, é possibile comunque presentare IL BILANCIO D’ESERCIZIO IN FORMA ABBREVIATA secondo lo schema del codice civile previsto per le società di minori dimensioni Sono soggette a obblighi meno severi in quanto i creditori hanno la possibilità di recuperare i prestiti concessi aggredendo i beni personali dei soci o dell’imprenditore

LE PARTI DEL BILANCIO D’ ESERCIZIO IL BILANCIO D’ ESERCIZIO SI COMPONE DI TRE

LE PARTI DEL BILANCIO D’ ESERCIZIO IL BILANCIO D’ ESERCIZIO SI COMPONE DI TRE PARTI Espone la composizione del PATRIMONIO DI FUNZIONAMENTO dell’azienda al termine del periodo amministrativo Espone i COSTI e i RICAVI riferibili al periodo amministrativo e il REDDITO dell’azienda al termine del periodo amministrativo LO STATO PATRIMONIALE E IL CONTO ECONOMICO sono SCHEMI CONTABILI Contiene informazioni che illustrano i prospetti di STATO PATRIMONIALE e CONTO ECONOMICO e ne chiariscono il contenuto LA NOTA INTEGRATIVA è un DOCUMENTO DESCRITTIVO contenente informazioni che illustrano e chiariscono il contenuto dei prospetti di SP e di CE

LO STATO PATRIMONIALE È la parte del Bilancio d’esercizio che espone la composizione del

LO STATO PATRIMONIALE È la parte del Bilancio d’esercizio che espone la composizione del PATRIMONIO DI FUNZIONAMENTO DELL’AZIENDA al termine del periodo amministrativo. Lo schema di SP ha la FORMA A SEZIONI CONTRAPPOSTE, è diviso in due sezioni che presentato gli stessi totali ATTIVO PASSIVO IMMOBILIZZAZIONI PATRIMONIO NETTO ATTIVO CIRCOLANTE TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO • IMMATERIALI • MATERIALI • RIMANENZE • CREDITI • DISPONILIBILITÀ LIQUIDE TOTALE ATTIVO • CAPITALE PROPRIO • REDDITO D’ ESERCIZIO DEBITI TOTALE PASSIVO

La sezione ATTIVO accoglie le ATTIVITÀ (elementi positivi del patrimonio di funzionamento). È suddivisa

La sezione ATTIVO accoglie le ATTIVITÀ (elementi positivi del patrimonio di funzionamento). È suddivisa in due raggruppamenti principali IMMOBILIZZAZIONI Fattori a medio- lungo ciclo di utilizzo, impiegati più volte e più anni nell’attività produttiva aziendale 1. Imm. immateriali 2. Imm. materiali ATTIVO CIRCOLANTE È composto da: 1. Rimanenze di magazzino 2. Crediti 3. Disponibilità liquide La sezione PASSIVO accoglie il PATRIMONIO NETTO E le PASSIVITÀ PATRIMONIO NETTO PASSIVITÀ Si suddivide nelle parti ideali: • Capitale proprio iniziale • Reddito d’esercizio (Utile o perdita) Si suddivide In due gruppi: • Trattamento di fine rapporto • Debiti

STATO PATRIMONIALE: ATTIVO IMMATERIALI Prive di consistenza fisica IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Hanno consistenza fisica Brevetti,

STATO PATRIMONIALE: ATTIVO IMMATERIALI Prive di consistenza fisica IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Hanno consistenza fisica Brevetti, software, licenze ecc. Fabbricati, impianti, macchinari, arredamento, automezzi ecc. Contabilmente il costo sostenuto per l’acquisto di un’immobilizzazione (costo storico) deve essere suddiviso tra più anni perché questi beni partecipano ai processi produttivi per più periodi amministrativi, con capacità via più ridotte. Le Immobilizzazioni sono soggette ogni anno ad una PERDITA DI VALORE, a causa del deterioramento fisico o del superamento tecnologico È il procedimento tecnico-contabile mediante il quale il costo storico di un’immobilizzazione viene suddiviso tra i vari periodi amministrativi nel corso dei quali è utilizzata QUOTA DI AMMORTAMENTO Parte di costo storico che si Affluisce al riferisce ad ogni esercizio FONDO AMMORTAMENTO Che raccoglie le quote calcolate negli anni VALORE CONTABILE è la differenza tra costo storico e fondo ammortamento

STATO PATRIMONIALE: ATTIVO RIMANENZE DI MAGAZZINO ATTIVO CIRCOLANTE CREDITI DISPONIBILITÀ LIQUIDE RIMANENZE DI MAGAZZINO

STATO PATRIMONIALE: ATTIVO RIMANENZE DI MAGAZZINO ATTIVO CIRCOLANTE CREDITI DISPONIBILITÀ LIQUIDE RIMANENZE DI MAGAZZINO Sono fattori a breve ciclo di utilizzo, che non hanno ancora esaurito la loro utilità per l’azienda ( merci, materie prime, semilavorati, prodotti finiti ecc. ) CREDITI Somme di denaro che l’azienda ha diritto di riscuotere da altri soggetti (es. crediti verso clienti) DISPONIBILITÀ LIQUIDE Comprendono valori in cassa (denaro, assegni, valori bollati) e i saldi attivi dei conti correnti bancari e postali

STATO PATRIMONIALE: PATRIMONIO NETTO CAPITALE PROPRIO INIZIALE È costituito dal capitale proprio investito nell’attività

STATO PATRIMONIALE: PATRIMONIO NETTO CAPITALE PROPRIO INIZIALE È costituito dal capitale proprio investito nell’attività aziendale all’inizio del periodo amministrativo REDDITO D’ ESERCIZIO È il risultato economico positivo (utile) o negativo (perdita) conseguito nel periodo amministrativo L’UTILE provoca un AUMENTO del capitale proprio iniziale La PERDITA provoca una DIMINUZIONE del capitale proprio iniziale

STATO PATRIMONIALE: PASSIVO Tra le PASSIVITÀ vere e proprie vi sono due gruppi principali

STATO PATRIMONIALE: PASSIVO Tra le PASSIVITÀ vere e proprie vi sono due gruppi principali TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Si tratta di una RETRIBUZIONE DIFFERITA corrisposta al lavoratore dipendente in un’unica soluzione quando termina il rapporto di lavoro per varie motivazioni (pensionamento, dimissioni, licenziamento ecc. ). Il TFR esprime l’ammontare di un DEBITO che l’azienda dovrà pagare in futuro al dipendente nel momento in cui si concluderà il rapporto di lavoro DEBITI Accoglie la somma dei DEBITI assunti dall’azienda senza distinguere l’origine (es. debiti verso banche le hanno concesso dei prestiti di denaro, debiti verso fornitori che le hanno concesso dilazioni di pagamento, altri debiti come debiti verso lo Stato e gli Enti locali per le imposte dovute)

IL CONTO ECONOMICO È la parte del Bilancio d’esercizio che espone i COSTI e

IL CONTO ECONOMICO È la parte del Bilancio d’esercizio che espone i COSTI e i RICAVI riferibili al periodo amministrativo e il REDDITO conseguito dall’azienda in quel periodo Lo schema di CONTO ECONOMICO ha FORMA SCALARE e un’unica sezione Valore della produzione - Costi della produzione DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE Proventi finanziari - Oneri finanziari RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA Proventi finanziari - Oneri straordinari RISULTATO GESTIONE STRAORDINARIA Risultato economico prima delle imposte - Imposte dell’esercizio RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO (UTILE O PERDITA)

IL CONTO ECONOMICO I componenti di reddito (Costi e ricavi) sono aggregati in RAGGRUPPAMENTI

IL CONTO ECONOMICO I componenti di reddito (Costi e ricavi) sono aggregati in RAGGRUPPAMENTI INTERMEDI, esposti “a cascata”gli uni sotto gli altri, e poi sommati algebricamente tra loro, così da ottenere dei RISULTATI INTERMEDI, che esprimono il contributo di alcune aree della gestione alla formazione del complessivo RISULTATO ECONOMICO D’ ESERCIZIO 1. DIFFERENZA TRA VALORE DELLA PRODUZIONE E COSTI DELLA PRODUZIONE RISULTATI INTERMEDI 2. RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 3. RISULTATO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE Valore della produzione - COMPRENDE I RICAVI

DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE Valore della produzione - COMPRENDE I RICAVI derivanti dalla vendita di beni, dalla prestazione di servizi e da altri ricavi e proventi (es. fitti attivi) Costi della produzione = COMPRENDE I COSTI sostenuti per l’acquisto dei fattori produttivi (es. costi per le merci, costi per servizi, costi per godimento dei beni di terzi, costi del personale, gli ammortamenti) COMPRENDE ANCHE la variazione delle rimanenze di merci e di materie di consumo Differenza tra valore e costi della produzione È il primo RISULTATO INTERMEDIO. Esprime l’andamento della GESTIONE CARATTERISTICA, ossia L’ATTIVITÀ TIPICA SVOLTA DALL’AZIENDA Rimanenze > Esistenze Rimanenze < Esistenze finali iniziali DECREMENTO INCREMENTO segno positivo segno negativo

GESTIONE FINANZIARIA E GESTIONE STRAORDINARIA PROVENTI FINANZIARI COMPRENDE I RICAVI derivanti dall’impiego di somme

GESTIONE FINANZIARIA E GESTIONE STRAORDINARIA PROVENTI FINANZIARI COMPRENDE I RICAVI derivanti dall’impiego di somme di denaro (es. interessi attivi bancari) PROVENTI STRAORDINARI COMPRENDE I RICAVI originati da eventi imprevedibili estranei alla normale attività aziendale (es. donazioni ricevute da terzi, vincite di premi ecc. ) - ONERI FINANZIARI = RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA COMPRENDE I COSTI sostenuti per ottenere finanziamenti a titolo di capitale di debito (es. interessi passivi bancari) - ONERI STRAORDINARI = COMPRENDE I COSTI originati da eventi imprevedibili estranei alla normale attività aziendale (es. furti di denaro, danni causati da incendi ecc. ) RISULTATO GESTIONE STRAORDINARIA

RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO RISULTATO ECONOMICO PRIMA DELLE IMPOSTE - IMPOSTE DELL’ESERCIZIO Nello STATO PATRIMONIALE

RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO RISULTATO ECONOMICO PRIMA DELLE IMPOSTE - IMPOSTE DELL’ESERCIZIO Nello STATO PATRIMONIALE appare nel PASSIVO Con segno positivo se è un UTILE Con segno negativo se è una PERDITA Nel CONTO ECONOMICO come RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO = RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO UTILE O PERDITA RAPPRESENTA LA VOCE DI COLLEGAMENTO DEI DUE SCHEMI CONTABILI DEL BILANCIO STATO PATRIMONIALE e CONTO ECONOMICO