Government Il nuovo modello contabile degli enti locali
Government Il nuovo modello contabile degli enti locali
IL PROCESSO DI CAMBIAMENTO basato su: • la separazione del potere di governo dalle competenze gestionali; • il principio di sussidiarietà e la devoluzione amministrativa; • l’autonomia finanziaria; • il federalismo fiscale IMPONE L’individuazione di un nuovo sistema di governance i cui tratti salienti consistono: • nel modello organizzativo e gestionale dell’ente locale; • nell’insieme di norme e regolamenti per il funzionamento interno; • nei sistemi di pianificazione e controllo; • nel sistema informativo e contabile secondo livello 2
LE AREE DI INTERVENTO Le mutate funzioni assegnate all’ente locale impongono: • di indagare sulle attività volte dai singoli servizi; • di indagare sull’attuale sistema di relazioni tra obiettivi, responsabilità e risultati; • di definire i nuovi ambiti di intervento e le politiche di settore; • di definire la nuova struttura del bilancio per unità previsionali di base 3
L’ARMONIZZAZIONE DEI BILANCI E DELLA CONTABILITÀ DEGLI ENTI PUBBLICI deve tener conto: • delle nuove funzioni conferite e trasferite dallo stato e dalla regione alle autonomie locali; • degli spazi e delle leve decisionali dei diversi decisori; • del triangolo tra obiettivi, risorse e responsabilità. 4
LA RIFORMA DEL BILANCIO E DELLA CONTABILITÀ va accompagnata: • dall’introduzione di sistemi di programmazione e controllo per evitare deleghe in bianco e per garantire la verifica dei risultati; • dalla definizione delle funzioni/obiettivo e delle unità previsionali di base; • dalla definizione della nuova struttura organizzativa ed individuazione dei centri di responsabilità. 5
Funzioni e competenze dell’ente locale • La devoluzione amministrativa ed il bilancio dell’ente locale Il processo di rinnovamento in atto nella P. A. ha profondamente modificato il ruolo e le competenze dell’ente locale. Con l’introduzione del principio di sussidiarietà, il legislatore ha attuato il trasferimento delle funzioni dallo stato alle regioni e da queste ultime agli enti locali. • Il nuovo modello organizzativo e gestionale dell’ente locale andrà compiuta una dettagliata indagine sulle attività svolte dai singoli servizi dando atto delle mutate competenze e classificarle in aree omogenee di intervento. • La nuova struttura dei documenti programmatici Sulla base dei risultati di tale ricerca, si ipotizzerà la nuova struttura del bilancio e dei documenti programmatici. 6
Il nuovo ordinamento finanziario e contabile degli enti locali • La legge di bilancio n. 20/78 Da una contabilità squisitamente autorizzatoria deve potersi passare ad una contabilità analitica per centri di responsabilità. • Programmazione e controllo I principi fondamentali ricalcano la cultura della programmazione e del controllo strategico e recepiscono la tecnica budgetaria per centri di responsabilità amministrativa e per centri di costo. • Gli strumenti di programmazione Il programma di mandato ed il documento programmatico di sviluppo e stabilità assumeranno un ruolo centrale nel processo di programmazione la cui sintesi finanziaria sarà contenuta nella relazione previsionale e programmatica, nel bilancio annuale ed in quello pluriennale. 7
Il nuovo modello contabile • L’attuale bilancio per funzioni, servizi ed interventi Il bilancio annuale è attualmente diviso in funzioni, servizi ed interventi • Il nuovo bilancio per gli enti superiori a 5. 000 abitanti La nuova struttura del bilancio terrà conto delle aree di intervento, delle funzioni e competenze assegnate alla regione e riaggregherà le previsioni in u. p. b. con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente locale tenendo distinte le risorse correnti da quelle in conto capitale e per rimborso di prestiti. • Il piano esecutivo di gestione I capitoli saranno collegati ai centri di responsabilità amministrativa e si costruirà una contabilità analitica per centri di reddito e per centri di costo. 8
La rappresentazione del patrimonio Il rendiconto della gestione Il patrimonio finanziario esporrà i crediti e i debiti a breve, medio e lungo termine, compresi i mutui passivi, nonché le partecipazioni in società controllate, collegate ed altre imprese, mentre il patrimonio permanente fornirà notizie circa la consistenza dei beni pubblici di proprietà regionale. • Il bilancio d’esercizio I risultati della gestione nel triplice aspetto finanziario, economico e patrimoniale saranno opportunamente esposti nei documenti contabili e commentati nel rapporto di gestione. 9
IL PROCESSO DI RINNOVAMENTO DEL BILANCIO Il nuovo bilancio deve esporre le dotazioni finanziarie (unità previsionali di base) da destinare agli ambiti di intervento e alle politiche di settore (funzioni/obiettivo). Le u. p. b. vanno determinate con riferimento alle aree omogenee di attività, anche a carattere strumentale, in cui si articolano le competenze dell’ente locale 10
QUALE RICLASSIFICAZIONE? Nel nuovo modello di bilancio politico i capitoli possono essere riaggregati: • con riferimento alla struttura organizzativa, individuando così i centri di responsabilità amministrativa (bilancio statale); • con riferimento agli ambiti di intervento ed alle politiche regionali, indipendentemente dal centro di responsabilità che ne ha la titolarità di spesa; • con riferimento ai programmi ed ai progetti. 11
FUNZIONI OBIETTIVO classificazione funzionale delle spese al fine di indicare gli obiettivi di politica economica (missioni) COFOG (sec 95) 1° livello (F 1) - Divisioni: • rappresentano i fini primari perseguiti da una o più amministrazioni 2° livello (F 2) - Gruppi: • esprimono le specifiche aree di intervento delle politiche pubbliche 3° livello (F 3) - Classi: • identificano i comparti di attività in cui si articolano le aree di intervento 4° livello (F 4) - missioni istituzionali • rappresentano gli obiettivi perseguiti da ciascuna amministrazione in maniera propria o condivisa con altre amministrazioni rispetto al settore di riferimento. Sono identificate a seguito della ricognizione dei servizi svolti Testo: 12
QUALE STRUTTURA ALLE U. P. B. ? Le u. p. b. vanno suddivise in unità relative: • alla spesa corrente; • alla spesa in conto capitale; • al rimborso di prestiti. Va deciso se: • specificare la natura economica della spesa; • assegnare le spese di funzionamento alle singole strutture o politiche 13
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STRUTTURA DELLE U. P. B. DI ENTRATA (per ciascuna funzione obiettivo riguardo all’esigenza di definire le politiche) 1° livello - centro di responsabilità: • aree omogenee di attività, anche a carattere strumentale, in cui si articolano le competenze dell’ente locale 2° livello - titoli: • entrate correnti; • entrate in conto capitale; • entrate aventi natura di partite di giro 3° livello – categorie, secondo la natura dei cespiti: • per le entrate correnti: entrate contributive, da trasferimenti correnti; extratributarie ed altre entrate • per le entrate in conto capitale: entrate da alienazione di beni patrimoniali; entrate da trasferimenti in c/capitale; entrate da accensione di prestiti 4° livello - unità di voto o decisionale • eventuale ulteriore articolazione delle categorie 15
STRUTTURA DELLE U. P. B. DI SPESA (per ciascuna funzione obiettivo riguardo all’esigenza di definire le politiche) 1° livello - centro di responsabilità: • aree omogenee di attività, anche a carattere strumentale, in cui si articolano le competenze dell’ente locale 2° livello - titoli: • spesa corrente; • spesa in conto capitale; • unità per rimborso di prestiti 3° livello - grandi aggregati di spesa: • per la spesa corrente: funzionamento, interventi, oneri comuni, trattamento di quiescenza, altre spese • per la spesa in conto capitale: investimenti, altre spese in c/capitale • unità per rimborso di prestiti 4° livello - unità di voto o decisionale • eventuale ulteriore articolazione dei grandi aggregati di spesa 16
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI l 1° livello responsabilità: centro di l 2° livello - titoli: l 3° livello - grandi aggregati di spesa: 4° livello - unità di voto o decisionale 6. PROTEZIONE CIVILE 6. 1 – Spese correnti 6. 1. 1 FUNZIONAMENTO 6. 1. 2 INTERVENTI - Emergenze sul territorio - Associazioni di volontariato - Accordi ed organismi internazionali 6. 2 – Spese in conto capitale 6. 2. 1 INVESTIMENTI - Emergenze sul territorio - Fondo per la Protezione civile 17
UNITA’ PREVISIONALE DI BASE - SPESA l 1° livello responsabilità: centro di 2° livello - titoli: l 3° livello - grandi aggregati di spesa (secondo la natura economica): l l 4° livello - unità di voto o decisionale 5. 1 - ECOLOGIA 5. 1 – Spese correnti 5. 1. 1 FUNZIONAMENTO 5. 1. 2 INTERVENTI - Raccolta e smaltimento rifiuti - Diserbamento l 2° livello - titoli: l 4° livello - unità di voto o decisionale 5. 2 – Spese in conto capitale 5. 2. 1 INVESTIMENTI - Acquisto automezzi e attrezzature - manutenzioni straordinarie autoparco NU 18
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