Anno scolastico 20002001 Introduzione per gli studenti maggio

  • Slides: 51
Download presentation
Anno scolastico 2000/2001 Introduzione per gli studenti maggio 2001 Chiara Tamanini

Anno scolastico 2000/2001 Introduzione per gli studenti maggio 2001 Chiara Tamanini

Ansia da esame “ Chiunque abbia concluso con l’esame di maturità i suoi studi

Ansia da esame “ Chiunque abbia concluso con l’esame di maturità i suoi studi superiori si lamenta dell’ostinazione con cui è perseguitato dal sogno angoscioso di essere stato respinto, di dover ripetere un anno, eccetera” S. Freud, 1899 (“L’Interpretazione dei sogni”)

Ansia da esame Come controllare l’ansia? • Corretto metodo di studio • Organizzare la

Ansia da esame Come controllare l’ansia? • Corretto metodo di studio • Organizzare la preparazione all’esame • Conoscere il funzionamento dell’esame

Ansia da esame L’esame: • è la conclusione di un percorso di studio •

Ansia da esame L’esame: • è la conclusione di un percorso di studio • è un momento a sé che ha proprie dinamiche: è importante conoscerne gli obiettivi e le finalità

La C o m m i s s i o n e E’ composta

La C o m m i s s i o n e E’ composta da: • Un Presidente esterno • Tre (o quattro) commissari Esterni • Tre (o quattro) commissari Interni • Presidente e commissari esterni operano su due classi (ognuna di max 35 studenti) Si riunisce il 18 e 19 giugno 2001

La C o m m i s s i o n e • Definisce

La C o m m i s s i o n e • Definisce gli aspetti organizzativi, il calendario, i criteri di valutazione delle varie prove, le modalità e la struttura della terza prova, la gestione del colloquio • Esamina la documentazione dei candidati, il Documento del consiglio di classe e gli eventuali progetti sperimentali (corsi per adulti, organizzazione modulare ecc. )

La C o m m i s s i o n e • Mercoledì

La C o m m i s s i o n e • Mercoledì 20 giugno: prima prova scritta • Giovedì 21 giugno: seconda prova scritta • Lunedì 25 giugno: terza prova scritta • Due giorni prima della prova orale: pubblicazione dei punteggi delle prove scritte

Credito scolastico • È il patrimonio di punti che lo studente costruisce durante gli

Credito scolastico • È il patrimonio di punti che lo studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso • Può arrivare fino ad un massimo di 20 punti, ovvero ad un quinto del punteggio finale • È definito: 4 dalla media dei voti, dall’assiduità della frequenza scolastica 4 dall’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative 4 da eventuali crediti formativi

Credito formativo • Entra nel credito scolastico e incide sulla banda di oscillazione •

Credito formativo • Entra nel credito scolastico e incide sulla banda di oscillazione • Consiste in ogni esperienza qualificata maturata anche fuori dalla scuola, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’esame La documentazione va consegnata entro il 15 maggio

Debito scolastico • In caso di promozione con “debito formativo” in una o più

Debito scolastico • In caso di promozione con “debito formativo” in una o più materie nelle classi precedenti l’ultima, si attribuisce il punteggio minimo previsto dalle tabelle (cfr. fasce di credito) • In caso di successivo superamento del debito formativo il Consiglio di classe può integrare nello scrutino finale dell’anno successivo il punteggio minimo già assegnato • Il credito non è assegnato quando l’alunno non è promosso alla classe successiva • All’esame sono ammessi tutti gli studenti scrutinati, con qualunque grado di valutazione Il punteggio del credito scolastico deve essere reso pubblico

Fasce di credito M=6 +6/7 +7/8 +8/10 1 2 -3 3 -4 4 -5

Fasce di credito M=6 +6/7 +7/8 +8/10 1 2 -3 3 -4 4 -5 5 -6 2 2 -3 3 -4 4 -5 5 -6 3 4 -5 5 -6 6 -7 7 -8

Il Documento del consiglio di classe: il cuore dell’esame di Stato • È il

Il Documento del consiglio di classe: il cuore dell’esame di Stato • È il testo di riferimento ufficiale della commissione d’esame e deve essere coerente con la progettazione espressa nel Progetto di Istituto (o POF) • Il Documento del consiglio di classe riporta il percorso formativo compiuto dalla classe nell’ultimo anno, la storia della classe, il percorso degli studenti, la continuità didattica ecc. • È elaborato dai docenti entro il 15 maggio ed esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi, i tempi, i criteri e gli strumenti di valutazione e gli obiettivi raggiunti, l’area di progetto… • Il Documento del consiglio di classe è il punto di riferimento per la definizione della terza prova, per la conduzione del colloquio e in generale per la gestione dell’esame

Il Documento del consiglio di classe: il cuore dell’esame di Stato • Va affisso

Il Documento del consiglio di classe: il cuore dell’esame di Stato • Va affisso all’albo e deve essere consegnato a ogni candidato • È essenziale che documenti le metodologie e le attività effettivamente svolte e perciò è importante che venga letto e condiviso dai candidati • Riflette il progetto formativo e didattico dello specifico corso di studi e ciò che è stato possibile realizzare nel rapporto tra un determinato gruppo di docenti e studenti, ognuno con caratteristiche ed esperienze peculiari Un corretto Documento del consiglio di classe è, innanzitutto una garanzia per gi studenti che affrontano l’esame

I caratteri dell’esame di Stato • Introdotto dalla legge 425/97 e dal Regolamento n.

I caratteri dell’esame di Stato • Introdotto dalla legge 425/97 e dal Regolamento n. 323 del 98 è entrato in vigore dal giugno del 1999 e sta entrando gradualmente a regime • “Analizza e verifica la preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo di studi” • Accerta “le conoscenze generali e specifiche, le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo, e le capacità elaborative, logiche e critiche acquisite”

Parole chiave dell’esame

Parole chiave dell’esame

I caratteri dell’esame di Stato • Conoscenze: contenuti disciplinari fondamentali riferiti a specifici percorsi

I caratteri dell’esame di Stato • Conoscenze: contenuti disciplinari fondamentali riferiti a specifici percorsi formativi; includono linguaggi, fatti, teorie, principi, sistemi concettuali • Competenze: si esplicano come utilizzazione e padroneggiamento delle conoscenze • Capacità: possesso di uno schema operativo e mentale flessibile, che sappia intervenire a fronte di una situazione problematica

Preparazione all’esame di Stato NO • ansia da programma • ripasso indiscriminato di tutto

Preparazione all’esame di Stato NO • ansia da programma • ripasso indiscriminato di tutto quanto fatto SI • scelta dei nuclei principali • puntare al comprendere più che alla memorizzazione • prepararsi tenendo conto di ciò che richiede l’esame

Le prove scritte • Sono tre, ognuna vale fino a 15 punti e il

Le prove scritte • Sono tre, ognuna vale fino a 15 punti e il punteggio ottenuto da ogni candidato deve essere pubblicato almeno due giorni prima dell’inizio dei colloqui • La prima e la seconda prova sono predisposte dal Ministero • La terza prova è predisposta autonomamente dalla commissione sulla base del Documento del consiglio di classe

La prima prova ha luogo mercoledì 20 giugno • Ci si presenta a scuola

La prima prova ha luogo mercoledì 20 giugno • Ci si presenta a scuola alle ore 8, 00 • Il candidato deve presentarsi con un documento d’identità • L’unico testo che si può utilizzare è il VOCABOLARIO • Non è consentito l’uso del CELLULARE

La prima prova • “E’ intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana… nonché

La prima prova • “E’ intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana… nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche, consentendo la libera espressione della personale creatività”

La prima prova Il candidato deve dimostrare: • Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

La prima prova Il candidato deve dimostrare: • Correttezza e proprietà nell’uso della lingua • Possesso di adeguate conoscenze relative sia all’argomento scelto che al quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce • Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente, che sia anche espressione di personali convincimenti

Tipologie possibili della prima prova • Analisi e commento, anche arricchito da note personali,

Tipologie possibili della prima prova • Analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino la comprensione, nella interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione. Il candidato deve dimostrare conoscenze e competenze idonee alla individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali • Esempi: esame del 1999: poesia di Ungaretti scelta in Trentino dal 25% degli studenti; esami del 2000: poesia di Saba scelta in Trentino dal 5% degli studenti

Tipologie possibili della prima prova • Sviluppo di un argomento, scelto dal candidato tra

Tipologie possibili della prima prova • Sviluppo di un argomento, scelto dal candidato tra quelli proposti all’interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnicoscientifico. • L’argomento può essere svolto in una forma scelta dal candidato tra i modelli di scrittura del saggio breve e dell’articolo di giornale • Tipologia scelta in Trentino nel 1999 dal 34% degli studenti e nel 2000 dal 49%

Tipologie possibili della prima prova • Sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente

Tipologie possibili della prima prova • Sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell’ultimo anno di corso • Esempi: esami 1999 (argomento: democrazia e totalitarismo dopo la prima guerra mondiale) scelto dal 5% dei candidati trentini; esami 2000(argomento: l’olocausto) scelto dal 13% • Trattazione di un tema su un argomento di ordine generale, attinto al corrente dibattito culturale • Esempi: esami 1999 (tema sul volontariato) scelto dal 32% dei candidati trentini; esami 2000 (tema sul lavoro minorile) scelto dal 26%

Quanto tempo è assegnato ? • I tempi di svolgimento della prima e della

Quanto tempo è assegnato ? • I tempi di svolgimento della prima e della seconda prova sono stabiliti dal Ministero • La Commissione stabilisce i tempi di svolgimento della terza prova

Seconda prova scritta • Riguarda una delle materie caratterizzanti il corso di studio. Può

Seconda prova scritta • Riguarda una delle materie caratterizzanti il corso di studio. Può essere grafica o scrittografica • Negli istituti tecnici Commerciali non è consentito l’uso di manuali tecnici. E’ consentito invece l’uso del DIZIONARIO di lingua italiana e del codice civile, eventualmente integrato dalle norme tributarie e dai principi contabili • Negli Istituti d’arte, la seconda prova si svolge in non meno di 3 giorni e in non più di 5

Seconda prova scritta • È stata modificata la struttura della prova di matematica •

Seconda prova scritta • È stata modificata la struttura della prova di matematica • Vengono proposti agli studenti: 4 due problemi articolati almeno in tre quesiti indipendenti tra di loro 4 un questionario (costituito da 6 a 10 quesiti) riguardante argomenti del programma • Il candidato è tenuto a risolvere in un tempo massimo di 6 ore uno dei due problemi a scelta e circa la metà dei quesiti del questionario

Terza prova • E’ predisposta dalla Commissione in riferimento al corso di studi e

Terza prova • E’ predisposta dalla Commissione in riferimento al corso di studi e al percorso formativo seguiti • Ha carattere pluridisciplinare e mira ad accertare le capacità del candidato di utilizzare e integrare conoscenze, competenze relative alle materie dell’ultimo anno; la correzione della prova è collegiale • Per il 2001 può coinvolgere fino a 5 discipline

Terza prova • Entro il 22 giugno ogni classe-commissione definisce la struttura della prova

Terza prova • Entro il 22 giugno ogni classe-commissione definisce la struttura della prova e il Presidente stabilisce per ogni classe l’ora di inizio della prova • La mattina del 25 giugno ogni commissioneclasse predispone collegialmente il testo della prova e la durata massima • Per gli Istituti d’arte e per i Licei artistici la terza prova può svolgersi anche in due giorni

Prova pluridisciplinare • E’ una prova “capace di sollecitare prestazioni, per fornire le quali

Prova pluridisciplinare • E’ una prova “capace di sollecitare prestazioni, per fornire le quali occorra mobilitare conoscenze acquisite nell’ambito dello studio di un certo numero di discipline” (B. Vertecchi) • La relazione tra le discipline può essere intesa: 4 in senso “debole”, e in tal caso le aggregazioni di competenze si effettuano sulla base di un criterio estrinseco (pluridisciplinarità) Es. : la prima guerra mondiale dal punto di vista storico, letterario, artistico. . 4 come integrazione più forte, che deriva dall’esigenza di risolvere un problema (interdisciplinarità) Es. : capacità di comprensione di un testo

Terza prova : tipologie A. Trattazione sintetica di argomenti significativi, anche a carattere pluridisciplinare,

Terza prova : tipologie A. Trattazione sintetica di argomenti significativi, anche a carattere pluridisciplinare, con l’indicazione del numero max. di righe o parole max. 5 arg. B. Quesiti a risposta singola su argomenti riguardanti più materie, che possono essere articolati in una o più domande. Le risposte sono formulate autonomamente dai candidati e contenute nei limiti indicati; i quesiti nel 2001 possono essere da 10 a 15

Terza prova : tipologie C. Quesiti a risposta multipla per i quali vengono fornite

Terza prova : tipologie C. Quesiti a risposta multipla per i quali vengono fornite più risposte, tra cui il candidato deve scegliere quella esatta; i quesiti possono essere anche a risposta chiusa e nel 2001 possono essere da 30 a 40 D. Problemi a soluzione rapida, articolati in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni effettuate dal candidato; (previsti al massimo 2 problemi scientifici)

Terza prova : tipologie E. Casi pratici e professionali, la cui analisi va correlata

Terza prova : tipologie E. Casi pratici e professionali, la cui analisi va correlata ai contenuti dei corsi di studio e alle esperienze acquisite; è praticata negli Istituti tecnici e professionali (max. 2 casi) F. Sviluppo di progetti, per gli Istituti tecnici, professionali e artistici (max. 1 progetto)

Terza prova : tipologie • Le tipologie “a risposta singola” e “a risposta multipla”

Terza prova : tipologie • Le tipologie “a risposta singola” e “a risposta multipla” possono essere utilizzate cumulativamente; in questo caso i quesiti a risposta singola non possono essere inferiori a 8 e quelli a risposta multipla a 16 • C’è la possibilità di predisporre la prove tramite un testo di riferimento che consenta di sollecitare prestazioni pluridisciplinari secondo le tipologie indicate: cfr. “modello Cede”

Terza prova in sintesi • La prova nel 2001 coinvolge non più di 5

Terza prova in sintesi • La prova nel 2001 coinvolge non più di 5 discipline • Non più di 5 argomenti, per la trattazione sintetica • Da 10 a 15 quesiti a risposta singola • Da 30 a 45 quesiti a risposta multipla

Terza prova : tipologie · All’interno della Terza prova si deve prevedere un breve

Terza prova : tipologie · All’interno della Terza prova si deve prevedere un breve spazio destinato all’accertamento della lingua straniera studiata nell’ultimo anno · Modalità di accertamento possibili: 4 breve esposizione in lingua straniera (entro un max. di parole prestabilito) su uno degli argomenti proposti dalla Commissione o proposta di un testo in lingua straniera seguito da una o due domande che ne accertino la comprensione 4 breve risposta in lingua straniera o italiana a uno o più quesiti formulati in lingua

Terza prova in Trentino

Terza prova in Trentino

Il colloquio • Riguarda le materie dell’ultimo anno • Ha carattere pluridisciplinare e non

Il colloquio • Riguarda le materie dell’ultimo anno • Ha carattere pluridisciplinare e non è un’interrogazione tradizionale perché ha lo scopo di: 4 accertare la padronanza della lingua 4 la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione 4 di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti

Il colloquio • Prevede tre momenti: 4 inizia con un argomento o presentazione di

Il colloquio • Prevede tre momenti: 4 inizia con un argomento o presentazione di lavori di ricerca o progetto, anche in forma multimediale del candidato; il titolo dell’argomento o del progetto va comunicato, su invito del Presidente il giorno della prima prova scritta 4 prosegue su argomenti indicati dalla commissione 4 assicura la possibilità di discutere gli elaborati delle prove scritte 4 L’area di progetto può essere oggetto del colloquio Il numero massimo di candidati al giorno è di 5

Il colloquio • È il momento dell’esame che suscita più ansia: una ricerca dell’Iprase

Il colloquio • È il momento dell’esame che suscita più ansia: una ricerca dell’Iprase dimostra che il 44% degli studenti si sente ansioso per il colloquio, il 29% per la terza prova, il 22% per la prima e la seconda prova, il 17% per la fase di preparazione all’esame

Il colloquio Suggerimenti • Non chiedere di conoscere analiticamente il voto delle prove scritte

Il colloquio Suggerimenti • Non chiedere di conoscere analiticamente il voto delle prove scritte (specie se non è alto) • L’argomento (o progetto) con cui si inizia il colloquio: 4 va preparato come minimo all’inizio del secondo quadrimestre 4 vanno previsti possibili collegamenti con quanto studiato 4 va progettato con gli insegnanti delle discipline coinvolte 4 va comunicato alla commissione preferibilmente tramite una scheda appositamente approntata 4 cercare di essere chiari e concisi perché difficilmente si avranno a disposizione più di 10 -15 minuti 4 si deve dimostrare di sapere individuare, organizzare e comunicare un percorso di ricerca

Il colloquio Suggerimenti • La parte interlocutoria del colloquio 4 tenere presente che dura

Il colloquio Suggerimenti • La parte interlocutoria del colloquio 4 tenere presente che dura da 20 a 30 minuti 4 rispondere alle domande della commissione in modo preciso e sintetico 4 è utile prepararsi in anticipo, durante l’anno scolastico, collegamenti pluridisciplinari tra i diversi argomenti o mappe concettuali Esempio: L’idea di nazione e il nazionalismo: il Romanticismo tedesco e la nascita dell’idea di nazione-l’ideale nazionale nel risorgimento italiano-l’imperialismo-Gabriele d’Annunzio. Nietzsche. . .

Il colloquio • …Durante l’anno fare verifiche pluridisciplinari sia scritte che orali • Organizzare

Il colloquio • …Durante l’anno fare verifiche pluridisciplinari sia scritte che orali • Organizzare lo studio in modo sistematico durante l’anno sulla base del funzionamento dell’esame, puntando più alla comprensione che alla memorizzazione . . . ricordarsi che gli esaminatori non hanno come obiettivo quello di scoprire le lacune e i lati deboli dei candidati

Valutazione finale • Il punteggio massimo è 100/100. La sufficienza è di 60 punti

Valutazione finale • Il punteggio massimo è 100/100. La sufficienza è di 60 punti • fino a 20: credito scolastico (suff=8) • fino a 80 punti decide la Commissione: 4 max. 45 per gli scritti (15 x 3 suff. =30) 4 max. 35 per il colloquio(suff. =22) 4 eventuali 5 punti di “bonus” per i candidati meritevoli, purché abbiano almeno 15 punti di credito e 70 punti nelle prove d’esame Il candidato che, al termine degli scritti si trova con meno di 25 punti, non puo’ presentarsi al colloquio

Valutazione finale • Misurazione: quantificare una prova/prestazione con determinati punteggi a seconda degli obiettivi

Valutazione finale • Misurazione: quantificare una prova/prestazione con determinati punteggi a seconda degli obiettivi di apprendimento, della complessità dell’oggetto della misurazione e dei criteri adottati dal misuratore • Valutazione: attribuire un valore all’esito della misurazione; quando si valuta si fa riferimento a criteri non inerenti alla prova/prestazione, ad esempio le finalità generali della prova, il livello di difficoltà della prova, i tempi assegnati, il ritmi e le modalità di apprendimento….

Se nella commissione non c’è accordo • Si vota a partire dalla proposta di

Se nella commissione non c’è accordo • Si vota a partire dalla proposta di punteggio più alta, fino ad ottenere la maggioranza • Non è consentito astenersi

La certificazione • Integra la dichiarazione del superamento dell’esame con l’indicazione di elementi che

La certificazione • Integra la dichiarazione del superamento dell’esame con l’indicazione di elementi che rendono il titolo confrontabile entro l’Unione Europea e utile all’accesso agli studi superiori o al mondo del lavoro • Indicazioni: indirizzo e durata del corso di studi, materie di insegnamento e durata oraria complessiva di ciascuna, punteggi ottenuti e crediti formativi, ulteriori specificazioni valutative della commissione e, se la norma verrà attuata, le competenze, conoscenze e capacità acquisite

Ansia da esame Come controllare l’ansia? • Conoscere il funzionamento dell’esame 4 Esami 1999

Ansia da esame Come controllare l’ansia? • Conoscere il funzionamento dell’esame 4 Esami 1999 in Trentino: diplomati 96, 6%; voto medio 75, 3 4 Esami 2000 in Trentino: diplomati 96, 3%; voto medio 75, 8

Siti utili per gli studenti • www. edscuola. it/esami. html • www. guidamaturita. it

Siti utili per gli studenti • www. edscuola. it/esami. html • www. guidamaturita. it (link utili-siti sulla maturità) • www. studenti. it • www. sosscuola. it • www. kwscuola. kataweb. it • www. cede. it • www. istruzione. it

Un po’ di filosofia. . . • La prima finalità dell’insegnamento è stata formulata

Un po’ di filosofia. . . • La prima finalità dell’insegnamento è stata formulata da Montaigne: è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena. Cosa significa “una testa ben piena” è chiaro: è una testa nella quale il sapere è accumulato, ammucchiato, e non dispone di un principio di selezione e di organizzazione che gli dia senso. Una “testa ben fatta” significa che invece di accumulare il sapere è molto più importante disporre allo stesso tempo di: - un’attitudine generale a porre e a trattare i problemi; - principi organizzatori che permettono di collegare i saperi e di dare loro senso” Edgar Morin