PROGETTO PILOTA Miglioramento dei livelli di apprendimento per

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PROGETTO PILOTA Miglioramento dei livelli di apprendimento per una cittadinanza attiva

PROGETTO PILOTA Miglioramento dei livelli di apprendimento per una cittadinanza attiva

Un progetto pilota: natura e fasi Progetto di natura sperimentale per verificare la fattibilità

Un progetto pilota: natura e fasi Progetto di natura sperimentale per verificare la fattibilità di una determinata azione e per sperimentarne la sua utilità e la sua efficacia. La fase di attuazione è generalmente limitata a pochi mesi e a ambiti determinati. Segue una fase di valutazione dei risultati conseguiti da parte di una commissione. Quest’ultima può valutare positivamente l’esito del progetto e avanzare una proposta per la sua estensione temporale o territoriale. Al contrario se i risultati risultassero poco significativi si accantona il progetto a favore di una nuova azione.

Scopo Miglioramento dei livelli di apprendimento per una cittadinanza attiva

Scopo Miglioramento dei livelli di apprendimento per una cittadinanza attiva

 Per un cambiamento della didattica Le esperienze virtuose delle attività di ricerca/azione testimoniano

Per un cambiamento della didattica Le esperienze virtuose delle attività di ricerca/azione testimoniano che la formazione tra pari, lo sviluppo condiviso di pratiche e culture generano proficui risultati e durevole cambiamento.

Riferimenti normativi D. M. n. 254 del 13 novembre 2012: Indicazioni nazionali Legge 13

Riferimenti normativi D. M. n. 254 del 13 novembre 2012: Indicazioni nazionali Legge 13 luglio 2015, n. 107 Decreto legislativo n. 62 del 13 aprile 2017 Decreto legislativo n. 66 del 13 aprile 2017 D. M. 742 del 3. 10. 2017 Nota MIUR del 10. 2017 sul D. M. 742 Linee guida certificazione competenze definitivo del 9. 1. 2018 Documento del 22. 2. 2018. Indicazioni nazionali e nuovi scenari

Art. 2 DLgs 62/17 Attivare, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, specifiche strategie per il

Art. 2 DLgs 62/17 Attivare, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento

Riferimenti interni Piano dell’offerta formativa triennale Piano di miglioramento Esito prove Invalsi a. s.

Riferimenti interni Piano dell’offerta formativa triennale Piano di miglioramento Esito prove Invalsi a. s. 2016 -17 e anni precedenti Esito prove di accertamento quadrimestrale e valutazione del primo quadrimestre Delibera del collegio dei docenti del 26/02/2018 sull’impiego delle ore di contemporanea presenza. Circolare interna n. 59 (progetto di recupero/consolidamento/arricchimento) del 28 febbraio 2018

Dalla lettura del documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari del 22. 2. 2018 all’individuazione

Dalla lettura del documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari del 22. 2. 2018 all’individuazione delle caratteristiche del progetto pilota Scopo del progetto Il progetto può «traghettare la didattica verso proposte, organizzazioni, ambienti di apprendimento che valorizzino l’autonomia e la responsabilità degli allievi e siano capaci di sviluppare conoscenze e abilità significative e competenze durevoli» .

Organizzazione unitaria del curricolo «Il perseguimento delle finalità delle Indicazioni 2012 richiede una organizzazione

Organizzazione unitaria del curricolo «Il perseguimento delle finalità delle Indicazioni 2012 richiede una organizzazione unitaria del curricolo» .

La progettazione didattica «Le proposte didattiche e le modalità di verifica e valutazione dovrebbero

La progettazione didattica «Le proposte didattiche e le modalità di verifica e valutazione dovrebbero essere coerenti con la progettazione curricolare, evitando di frammentare la proposta didattica in miriadi di “progetti” talvolta estemporanei e non collegati tra di loro e con il curricolo» . «La progettazione di percorsi didattici comuni, il confronto delle esperienze e il dialogo professionale potrebbero facilitare il processo di integrazione interno agli istituti» . «I percorsi didattici messi a punto dovrebbero essere formalizzati in modelli che li documentino, consentano la verifica e la valutazione e la trasferibilità ad altre classi, nonché la capitalizzazione per gli anni successivi, razionalizzando così le risorse e costruendo progressivamente intenzionali, coordinate e condivise pratiche di istituto» .

Ambiente di apprendimento: caratteristiche Contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il

Ambiente di apprendimento: caratteristiche Contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. Uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula scolastica, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino approcci operativi alla conoscenza Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, Favorire l’esplorazione e la scoperta Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio

 «Le caratteristiche dell'ambiente di apprendimento descritte nelle Indicazioni 2012 rappresentano una condizione imprescindibile

«Le caratteristiche dell'ambiente di apprendimento descritte nelle Indicazioni 2012 rappresentano una condizione imprescindibile per lo sviluppo delle competenze degli allievi e pertanto si caratterizzano come una "prescrittività" implicita» .

Compiti dei docenti «I docenti sono chiamati non a insegnare cose diverse e straordinarie,

Compiti dei docenti «I docenti sono chiamati non a insegnare cose diverse e straordinarie, ma a selezionare le informazioni essenziali che devono divenire conoscenze durevoli, a predisporre percorsi e ambienti di apprendimento affinché le conoscenze alimentino abilità e competenze culturali, metacognitive, metodologiche e sociali per nutrire la cittadinanza attiva» . «Non si tratta di ‘aggiungere’ nuovi insegnamenti, semmai di ricalibrare quelli esistenti» .

Caratteristiche del progetto desumibili dalla C. I. n. 59 Il progetto avrà una durata

Caratteristiche del progetto desumibili dalla C. I. n. 59 Il progetto avrà una durata mensile; farà riferimento ai quadri curricolari di Istituto; privilegerà l’area linguistica o logico-matematica; assumerà i bisogni degli alunni; è finalizzato alla realizzazione della cittadinanza attiva.

Impiego ore di contemporanea presenza Le ore di contemporanea presenza sono destinate alla realizzazione

Impiego ore di contemporanea presenza Le ore di contemporanea presenza sono destinate alla realizzazione di percorsi di recupero/arricchimento/consolidamento per gli alunni della classe o per classi parallele.

Percorsi Ogni percorso avrà una durata settimanale (sulla base del numero complessivo di ore

Percorsi Ogni percorso avrà una durata settimanale (sulla base del numero complessivo di ore di contemporanea presenza e sulle ore stabilite da ogni team) e potrà essere realizzato, se possibile, in spazi diversi dalla classe/dalle classi. Nelle ore in cui un docente con ore di contemporanea presenza con un gruppo di alunni (quelli indicati in collegio) della classe o delle classi assegnati. La restante classe/le restanti classi attiveranno percorsi per sostenere il punto 4 dell’Agenda 2030. Il percorso delineato dai docenti potenzierà l’area linguistica o logico-matematica e porrà le basi per l’esercizio alla cittadinanza attiva.

Posizioni/assunti del documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari = Obiettivi generali del progettopilota

Posizioni/assunti del documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari = Obiettivi generali del progettopilota

 «Dare senso alla varietà delle esperienze di apprendimento che si attivano a scuola

«Dare senso alla varietà delle esperienze di apprendimento che si attivano a scuola e ridurre la frammentazione degli interventi» . «Investire non solo nell’apprendimento, ma creare nuove occasioni per “sapere stare al mondo» . «Sfruttare le occasioni che favoriscono il riconoscimento reciproco e l’identità di ciascuno» .

 «Superare vecchie e nuove forme di emarginazione e garantire le condizioni per l’esercizio

«Superare vecchie e nuove forme di emarginazione e garantire le condizioni per l’esercizio di una piena cittadinanza» . «Impegnarsi a garantire il successo scolastico di tutti gli alunni» . «Promuovere, consolidare e sviluppare le competenze culturali basilari e irrinunciabili su cui si innestano le competenze chiave di cittadinanza» . «Richiamare l’aspetto trasversale dell’insegnamento della Cittadinanza e Costituzione» .

I contributi che discipline OFFRONO «L’esercizio alla cittadinanza attiva necessita di strumenti culturali e

I contributi che discipline OFFRONO «L’esercizio alla cittadinanza attiva necessita di strumenti culturali e di sicure abilità e competenze di base, cui concorrono tutte le discipline» .

Lingue per la comunicazione e per la costruzione delle conoscenze Dotare gli alunni di

Lingue per la comunicazione e per la costruzione delle conoscenze Dotare gli alunni di sicure competenze linguistiche, necessarie per la relazione comunicativa, l’espressione di sé e dei propri saperi, l’accesso alle informazioni, la costruzione delle conoscenze e l’esercizio della cittadinanza. Utilizzare più lingue per facilitare il confronto fra culture diverse, per garantire la possibilità di comunicare efficacemente, per capire e per farsi capire nei registri più adeguati al contesto, ai destinatari e agli scopi. Porre le basi per una corretta e democratica educazione linguistica per garantire un inserimento adeguato nell’ambiente scolastico e nei percorsi di apprendimento.

Il pensiero matematico, computazionale, tecnologico e scientifico Favorire un approccio razionale ai problemi che

Il pensiero matematico, computazionale, tecnologico e scientifico Favorire un approccio razionale ai problemi che la realtà pone, fornendo un contributo importante alla costruzione di una cittadinanza consapevole. Spiegare fenomeni e tendenze della natura, del mondo della società. Spiegare e interpretare il mondo con spirito critico e con il supporto di dati alle opinioni. Sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri. Favorire un confronto basato sul riferimento ad argomenti pertinenti e rilevanti. Favorire il ricorso all’argomentazione come antidoto contro il proliferare di informazioni false o incontrollate. Stimolare la formulazione di ipotesi, il loro controllo, la raccolta dei dati, la negoziazione e la costruzione di significati condivisi. Risolvere problemi attraverso una sequenza di operazioni, una rete di connessioni, la messa a punto di una procedura da costruire Introdurre i linguaggi di programmazione semplici e versatili per sviluppare l’ideazione e la realizzazione di progetti. Rilevare fenomeni, porre domande, costruire ipotesi, osservare, sperimentare e raccogliere dati, formulare ipotesi conclusive e verificarle.

Gli ambiti della storia e della geografia Indagare sui problemi di convivenza, di organizzazione

Gli ambiti della storia e della geografia Indagare sui problemi di convivenza, di organizzazione sociale, di approvvigionamento delle risorse, di difesa dell’umanità nel corso del tempo e dello spazio. Analizzare le strutture politiche, economiche, sociali, culturali, tecnologiche e rilevare le costanti e le differenze nel tempo e nello spazio. Educare alla memoria con particolare attenzione alle pagine del Novecento, comprese le pagine più difficili della nostra storia nazionale (lotte di liberazione e successivo momento di concordia nazionale, Costituzione). Cogliere una interazione stretta e continua tra persone e popoli di diverse radici, storie e culture, superando la visione nazionale ed eurocentrica e leggendo la complessità planetaria. Spiegare l’interazione tra l’uomo e il proprio ambiente di vita, le scelte delle comunità, le migrazioni, i flussi di materie prime e di risorse.

Le Arti per la cittadinanza Esprimersi con modalità diverse, di fruire in modo consapevole

Le Arti per la cittadinanza Esprimersi con modalità diverse, di fruire in modo consapevole dei beni artistici, ambientali e culturali, riconoscendone il valore per l’identità sociale e culturale e comprendendone la necessità di salvaguardia e della tutela. Contribuire alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio artistico e ambientale a partire dal territorio di appartenenza.

Il corpo e il movimento Educazione fisica come cerniera tra gli ambiti scientifico, comunicativo

Il corpo e il movimento Educazione fisica come cerniera tra gli ambiti scientifico, comunicativo ed espressivo, di relazione, di cittadinanza. Promuovere il rispetto di regole concordate e condivise e i valori etici che sono alla base della convivenza civile Trasmettere e far vivere i principi di una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di appartenenza e di responsabilità, di controllo dell’aggressività, di negazione di qualunque forma di violenza.

Le competenze sociali e civiche, digitali, metacognitive (imparare ad imparare) e metodologiche (spirito di

Le competenze sociali e civiche, digitali, metacognitive (imparare ad imparare) e metodologiche (spirito di iniziativa e imprenditorialità)

Competenze sociali e civiche Tutti gli apprendimenti devono contribuire a costruire gli strumenti di

Competenze sociali e civiche Tutti gli apprendimenti devono contribuire a costruire gli strumenti di cittadinanza e ad alimentare le competenze sociali e civiche. Un ambiente di apprendimento centrato sulla discussione, la comunicazione, il lavoro cooperativo, la contestualizzazione dei saperi nella realtà, al fine di migliorarla, l’empatia, la responsabilità offrono modelli virtuosi di convivenza e di esercizio della prosocialità.

Competenze sociali e civiche L’insegnante, in quanto educatore di futuri cittadini, ha una specifica

Competenze sociali e civiche L’insegnante, in quanto educatore di futuri cittadini, ha una specifica responsabilità rispetto ai destinatari della sua azione educativa: le sue modalità comunicative e di gestione delle relazioni in classe, le sue scelte didattiche potranno costituire un esempio di coerenza rispetto all’esercizio della cittadinanza, oppure creare una discrasia fra ciò che viene chiesto agli allievi e quello che viene agito nei comportamenti degli adulti.

Competenze sociali e civiche Il curriculum implicito che informa le scelte didattiche può, ad

Competenze sociali e civiche Il curriculum implicito che informa le scelte didattiche può, ad esempio, andare nella direzione della promozione dell’autonomia, della costruzione di rapporti sociali solidali nel gruppo classe oppure può concorrere a stimolare passività e competizione; sviluppare pensiero critico, oppure appiattire gli allievi su un apprendimento esecutivo/inconsapevole/acritico.

Competenza digitale Come suggeriscono anche i documenti europei sulla educazione digitale, le abilità tecniche

Competenza digitale Come suggeriscono anche i documenti europei sulla educazione digitale, le abilità tecniche non bastano. La maggior parte della competenza è costituita dal sapere cercare, scegliere, valutare le informazioni in rete e nella responsabilità nell’uso dei mezzi, per non nuocere a sé stessi e agli altri.

Imparare ad imparare Rientrano in questa competenza (imparare ad imparare) le abilità di studio

Imparare ad imparare Rientrano in questa competenza (imparare ad imparare) le abilità di studio e ricerca, che debbono essere insegnate fin dai primi anni di scuola in modo sistematico da tutti i docenti. Ne fanno parte l’autoregolazione, la capacità di governare i tempi del proprio lavoro, le priorità, l’organizzazione degli spazi e degli strumenti, l’autovalutazione rispetto ai propri limiti, risorse e possibilità e modalità di pensiero.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità Individuare e risolvere problemi, prendere decisioni, stabilire priorità, assumere

Spirito di iniziativa e imprenditorialità Individuare e risolvere problemi, prendere decisioni, stabilire priorità, assumere iniziative, pianificare e progettare, agire in modo flessibile e creativo, fanno parte dello spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Riepilogo Progetto da intendersi come attività programmata di comune accordo che si snoda a

Riepilogo Progetto da intendersi come attività programmata di comune accordo che si snoda a partire da una delibera collegiale e che vede coinvolti tutti i docenti della scuola primaria. Sulla base delle linee generali per l’Istituto discusse e condivise, ogni Consiglio di classe mette a punto i suoi percorsi, li realizza e li documenta. Percorso: insieme di attività sensate e mirate alla conquista degli strumenti di base, allo sviluppo di nuove conoscenze e di nuove abilità, al consolidamento delle competenze acquisite. Scopo del percorso: migliorare i livelli di apprendimento di ogni alunno/alunna per favorire una cittadinanza attiva Come? Attivazione di strategie, tecniche e assetti alternativi a quelli tradizionalmente adottati

Compiti organizzativi Definizione delle linee comuni del progetto pilota a cura del coordinatore didattico

Compiti organizzativi Definizione delle linee comuni del progetto pilota a cura del coordinatore didattico e delle funzioni strumentali Coinvolgimento dei colleghi di classe/di classi parallele (o del primo triennio o del biennio finale) e definizione dei percorsi alla luce delle linee comuni. Coinvolgimento delle famiglie per comunicare la decisione collegiale (incontro del 19 marzo). Resoconto settimanale (verbale di progettazione e registro di classe). Organizzazione dei gruppi di lavoro (tempi, modi, scopi). Messa a punto della documentazione da parte dei consigli di classe (stesura dei percorsi secondo il modello condiviso: format verde). Relazione sui punti di forza e di debolezza del progetto)

Riferimenti per la progettazione dei percorsi Competenze culturali = apporti disciplinari = selezione dagli

Riferimenti per la progettazione dei percorsi Competenze culturali = apporti disciplinari = selezione dagli obiettivi e dagli indicatori di Istituto con particolare riferimento ai quadri CC del 2016 (Competenze trasversali desumibili dai quadri disciplinari) e ai quadri per l’inclusione. Competenze sociali e civiche, digitali, metacognitive (imparare ad imparare) e metodologiche (spirito di iniziativa e imprenditorialità) = selezione degli obiettivi e degli indicatori di Istituto con particolare riferimento ai quadri di Cittadinanza e Costituzione del 2015 (quadro cittadinanza e senso di legalità; etica della responsabilità), degli obiettivi e indicatori CC del 2016, delle rubriche di valutazione sugli aspetti trasversali (autonomia, partecipazione. ).

Risorse coinvolte Tutti i docenti del consiglio di classe

Risorse coinvolte Tutti i docenti del consiglio di classe

Tempo: un mese (12 marzo-12 aprile) Modalità di lavoro: lavoro per gruppi; assetto laboratoriale,

Tempo: un mese (12 marzo-12 aprile) Modalità di lavoro: lavoro per gruppi; assetto laboratoriale, altro. Modello per la progettazione: format verde Verifica finale, prodotto finale, autovalutazione

Verifica finale e valutazione del percorso Verifica dei percorsi: prodotto finale, prova specifica, scheda

Verifica finale e valutazione del percorso Verifica dei percorsi: prodotto finale, prova specifica, scheda di autovalutazione, rubrica. Esame della documentazione prodotta dai docenti (a cura delle funzioni strumentali preposte) Messa a punto finale della documentazione complessiva del progetto pilota da parte del docente coordinatore.