Osservare la concettualizzazione della lettura Margherita Orsolini Emanuela

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Osservare la concettualizzazione della lettura Margherita Orsolini, Emanuela Benvenuti, Maria Crispino Dipartimento di Psicologia

Osservare la concettualizzazione della lettura Margherita Orsolini, Emanuela Benvenuti, Maria Crispino Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e di Socializzazione, Università di Roma “La Sapienza”

Concettualizzazione all’ingresso della scuola elementare • Obiettivo della prova: • 1) Quali ipotesi sul

Concettualizzazione all’ingresso della scuola elementare • Obiettivo della prova: • 1) Quali ipotesi sul codice della lingua scritta sono presenti quando inizia, in prima elementare, un apprendimento sistematico della lettura? Con quali schemi concettuali i bambini interpretano i testi scritti? (Ferreiro, 2003)

Perché? • Avere uno strumento che permetta in ambito clinico di identificare la presenza

Perché? • Avere uno strumento che permetta in ambito clinico di identificare la presenza o assenza di una componente concettuale che sostiene in maniera potente l’apprendimento della lingua scritta • Avere uno strumento che possa essere utilizzato in ambito educativo per indirizzare un intervento di potenziamento dell’apprendimento.

Prima della consegna… • L’incontro con il bambino: curare il reciproco conoscersi, l’instaurarsi di

Prima della consegna… • L’incontro con il bambino: curare il reciproco conoscersi, l’instaurarsi di un clima non valutativo, alternare qualche richiesta (Mi aiuti un po’ a conoscerti, che cosa ti piace fare quando stai a casa, oppure a scuola… ) a qualche breve racconto (sai che quando avevo la tuaa età mi piaceva tanto…) Il passaggio dalla conversazione a una proposta di attività … Ora ti propongo un’attività che spero ti piaccia. Con quest’attività io cerco di capire come fanno i bambini ad imparare a leggere. Non mi interessa vedere se sai leggere.

Dopo la presentazione al bambino dell’attività da svolgere, chiediamo al bambino se conosce il

Dopo la presentazione al bambino dell’attività da svolgere, chiediamo al bambino se conosce il registratore : mi serve per registrare quello che ci diremo altrimenti potrei dimenticare qualcosa. In generale, è importante spiegare tutto. Dalla tesi di G. P. : Qualcuno ogni tanto chiedeva, vedendomi prendere appunti, che cosa avessi scritto e io gli spiegavo “Ho scritto le cose che ci siamo detti per essere sicuro di non dimenticarle”.

“Ora io sono grande, e non mi ricordo più come ho fatto, quand’ero bambina,

“Ora io sono grande, e non mi ricordo più come ho fatto, quand’ero bambina, a imparare a leggere. Mi vuoi aiutare? Lo so che non sai ancora leggere come i grandi, ma mi interessa proprio come sai fare tu…Secondo te in questa pagina c’è qualcosa che si può leggere? . . . Come hai fatto a capirlo? ”

Dalla tesi di G. P: In un paio di casi mi è capitato che

Dalla tesi di G. P: In un paio di casi mi è capitato che comunque continuassero a rispondere di non saper leggere e che non mi potevano aiutare Quindi ho provato a iniziare la somministrazione dicendo: “Guarda, ti faccio vedere di che si tratta” e gli ho mostrato il primo item: “Secondo te, in questa pagina c’è qualcosa che si può leggere? (risposta del bambino) Come hai fatto a capirlo? (risposta del bambino) Oh! Vedi che mi puoi aiutare? Mi hai fatto ricordare una cosa importante…”. Se il bambino nel corso della prova si rifiuta di interpretare le scritte provare a convincerlo dicendo “Prova come sai fare tu! Sai, per me è molto importante se tu provi!”. Ricordare che se il bambino mostra segni di disagio ed è evidente che non vuole proseguire la prova è necessario interrompere e permettere al bambino di ristabilirsi emotivamente (ad esempio, “forse questo compito non ti piace, vogliamo provare a disegnare insieme qualcosa? ”).

IN QUESTA PAGINA C’è QUALCOSA CHE SI Può LEGGERE? Successivamente: E QUI C’è QUALCOSA

IN QUESTA PAGINA C’è QUALCOSA CHE SI Può LEGGERE? Successivamente: E QUI C’è QUALCOSA CHE SI Può LEGGERE? SE il bambino dice: Si! DOVE? ME LO FAI VEDERE CON IL DITO? SECONDO TE COSA DICE QUESTA SCRITTA? SE il bambino Fa delle IPOTESI sulla SCRITTA gli verrà chiesto: COME HAI FATTO A CAPIRE CHE DICE PROPRIO QUESTO? MI PUOI RILEGGERE CHE COSA DICE LO FAI VEDERE CON IL DITO? SE il bambino dice: No! COME FAI A SAPERE CHE NON C’è NIENTE CHE SI Può LEGGERE? SE il bambino dice che c’è qualcosa che si può leggere però alla domanda CHE COSA DICE QUESTA SCRITTA SECONDO TE? Risponde: Boh! Non lo so! AVEVI DETTO CHE QUI C’ERA QUALCOSA CHE SI POTEVA LEGGERE…

53 Item 2

53 Item 2

PPP Questo item, così come il successivo Item 15 permette di comprendere se i

PPP Questo item, così come il successivo Item 15 permette di comprendere se i bambini hanno costruito uno schema Questo item concettuale relativo alla varietà di lettere interne a una stringa Lo schema concettuale della “varietà interna” mostra che il bambino ha cominciato ad analizzare alcune regolarità interne ai testi scritti Item 3

INSETTO Questo item, così come altri item della prova, permette di comprendere se i

INSETTO Questo item, così come altri item della prova, permette di comprendere se i bambini utilizzano un’ipotesi etichetta Questo item (scritta= nome del disegno), oppure se utilizzano il valore fonetico di qualche lettera (es. riconoscono che la stringa inizia con I) per scartare quest’ipotesi. Item 4

UNA MUCCA Possiamo notare se il bambino ha costruito uno schema concettuale sulle “proprietà

UNA MUCCA Possiamo notare se il bambino ha costruito uno schema concettuale sulle “proprietà quantitative del testo”. Nota che il testo ha due stringhe? Questa quantità ha un significato per il bambino? Gli/le fa ipotizzare che il testo non sia un’unica parola? Item 5

schema concettuale sulle “proprietà quantitative del testo”? PINGUINO GRASSO Item 6

schema concettuale sulle “proprietà quantitative del testo”? PINGUINO GRASSO Item 6

Se il bambino per ogni scritta fa un’ipotesi etichetta (la scritta dice il nome

Se il bambino per ogni scritta fa un’ipotesi etichetta (la scritta dice il nome del disegno), non chiedo ogni volta di rileggere la scritta facendomi vedere con il dito ma si richiede sempre solo per la scritta “Pinguino Grasso” (item 6) e per le scritte “Mare. Montagna” (item 9); Se il bambino legge le lettere una per una (es. P-I-N-G-U-I-N-O o I-N-S-E-T-O) diciamo “Ah, hai riconosciuto le lettere! Però che cosa dice questa scritta? ” se nella lettura degli item 5 e 6, dove sono presenti due parole, il bambino ne dice una (es. “mucca” o “pinguino”) chiediamo “Ma come hai fatto a capire che dice proprio mucca? Mi puoi leggere la scritta seguendo con il dito? ”. E notiamo (nel foglio appunti) se indica tutte e due le scritte (con un unico gesto) o se si ferma ad una.

le scritte sono uguali o diverse? Se il bambino risponde che sono uguali confermiam

le scritte sono uguali o diverse? Se il bambino risponde che sono uguali confermiam “Sì, hai ragione”. CARINO Se il bambino risponde che sono diverse: CARINO “Guardiamo bene se sono uguali o sono diverse, vediamo la prima lettera (tocchiamo la prima lettera di ambedue le scritte), è uguale o diversa? ” , proseguiamo così per ciascuna lettera e alla fine diciamo “Allora tutte le lettere di queste due scritte (indicandole) sono uguali Item 7

Che cosa dice questa scritta secondo te? ” Nel caso in cui il bambino

Che cosa dice questa scritta secondo te? ” Nel caso in cui il bambino ipotizzi una parola X e una parola Y, si replica “Quindi abbiamo detto che le scritte hanno lettere uguali. Tu hai detto che questa scritta dice (X) e quest’altra dice (Y), vero? ”. CARINO

Item 8

Item 8

Item 9 Ora ti darò due biglietti. In uno c’è scritto mare e in

Item 9 Ora ti darò due biglietti. In uno c’è scritto mare e in un altro c’è scritto montagna, prova a sistemarli sotto i disegni” (dare al bambino i biglietti dal lato bianco, in cui non si vede la scritta. I biglietti debbono essere della stessa lunghezza) Aspettare che il bambino collochi i due biglietti. Chiedere poi (per ogni biglietto) “Che cosa dice allora questa scritta? ” Come hai fatto a capire che questa scritta dice proprio mare? Come hai fatto a capire che questa scritta dice proprio montagna? (a prescindere se il bambino ha collocato correttamente il cartellino)

GAMBE 43587 G 71 G 7 Ritagliare i tre cartellini da proporre al bambino

GAMBE 43587 G 71 G 7 Ritagliare i tre cartellini da proporre al bambino : ”Ti darò 3 cartellini, dovresti cercare la scritta che dice Gambe”. Quando il bambino ha scelto, chiedere “Come hai fatto a capire che questa scritta dice proprio Gambe? ”. E poi “Perché questa non poteva essere? ” (chiederlo per ogni cartellino) Item 10

CANE Consegne come per item 7 (se il bambino dice che le scritte sono

CANE Consegne come per item 7 (se il bambino dice che le scritte sono uguali, indicare, lettera per lettera, chiedendo: questa lettera è uguale o diversa? ) e poi procedere chiedendo, per ogni scritta: Che cosa dice questa scritta secondo te? ” BELLO Item 11

12 Item 12

12 Item 12

Il somministratore posiziona i due cartellini sotto le RISPETTIVE immagini: “Questi cartellini dicono coniglio

Il somministratore posiziona i due cartellini sotto le RISPETTIVE immagini: “Questi cartellini dicono coniglio e farfalla” (INDICANDO). Poi il somministratore scambia la posizione dei biglietti (mette il biglietto con la scritta CONIGLIO sotto all’immagine della farfalla, e viceversa). Chiedere: “Cosa dice adesso questa scritta secondo te? ” (indicare la scritta sotto all’immagine del coniglio e poi la scritta sotto all’immagine della farfalla) FARFALLA CONIGLIO Item 13

nuvola 682672 Ritagliare i tre cartellini da proporre al bambino : ”Ti darò 3

nuvola 682672 Ritagliare i tre cartellini da proporre al bambino : ”Ti darò 3 cartellini, dovresti cercare la scritta che dice nuvola”. Quando il bambino ha scelto, chiedere “Come hai fatto a capire che questa scritta dice proprio nuvola? ”. E poi “Perché questa non poteva essere? ” (chiederlo per ogni cartellino) N 37 N 26 Item 14

OOO Item 15

OOO Item 15

Si coprono con un foglio bianco le parole sotto a quella target, in modo

Si coprono con un foglio bianco le parole sotto a quella target, in modo che il bambino non si confonda RETE VOLPE DIVANO CAMICIA “Ti faccio vedere una parola alla volta. Tu prova a leggerla, come sai fare tu (se necessario ripetere frase inizio somministrazione: lo so che non sai ancora leggere, ma prova a farlo come sai fare tu, per me è importante che provi). Se il bambino non ipotizza nulla per la prima parola, si passa alla seconda, e così via, senza alcuna insistenza. Se il bambino legge lettera per lettera diciamo“Hai riconosciuto le lettere! Ma che cosa dice questa scritta secondo te? ”.

Z M A B E L F N P S T G V U

Z M A B E L F N P S T G V U R C O D I “Ti faccio vedere una lettera alla volta, e tu mi devi dire il suono di questa lettera” Si mostra Z e si dice: “Ad esempio questa è /z/”. Attenzione, pronunciare senza l’articolo e non dire /zeta/!

Distinzione simboli non ortografici/lettere Somm. : Qui c’è qualcosa che si può leggere? D.

Distinzione simboli non ortografici/lettere Somm. : Qui c’è qualcosa che si può leggere? D. E. : Si Somm. : Me lo fai vedere con il dito? D. E. : Indica i simboli Somm. : Cosa dice quella scritta secondo te? D. E. : Bambini Somm. : E come hai fatto a capirlo? D. E. : Dal disegno No, perché non ci sono scritte Non ci sta da leggere No, perché non ci sono lettere

Distinzione lettere/numeri Somm. : Qui c’è qualcosa che si può leggere? M. M. :

Distinzione lettere/numeri Somm. : Qui c’è qualcosa che si può leggere? M. M. : SI Somm. : Me lo fai vedere con il dito? M. M. : Indica i numeri Somm. : Cosa dice secondo te? 53 M. M. : Si deve fermare perché sta passando l’autobus Somm. : E come hai fatto a capirlo? M. M. : Dal disegno No, c’è solo un numero No, perché non ci sono scritte

CATEGORIA ITEM CONSIDERATI DESCRIZIONE >Distingue simboli non ortografici e lettere 1 (simboli) 3 (PPP)

CATEGORIA ITEM CONSIDERATI DESCRIZIONE >Distingue simboli non ortografici e lettere 1 (simboli) 3 (PPP) 9 (OOO) Le risposte agli item 1 e 3 o 1 e 9 dimostrano chiaramente la distinzione tra simboli non ortografici e lettere >Distingue lettere e numeri 2 (53) 3 (PPP) 9 (OOO) Le risposte agli item 2 e 3 o 2 e 9 mostrano chiaramente la distinzione tra lettere e numeri Caratteristiche visive della lingua scritta SI N O

Schema concettuale di varietà interna delle stringhe Somm. : Qui c’è qualcosa che si

Schema concettuale di varietà interna delle stringhe Somm. : Qui c’è qualcosa che si può l eggere? P. M. : Si PPP Somm. : Mi fai vedere con il dito dove si può leggere? P. M. : (indica PPP) OOO Somm. : E cosa dice secondo te? P. M. : Pallone Somm. : E come hai fatto a capirlo? P. M. : Dal disegno Stringa come etichetta del disegno

Schema concettuale di varietà interna delle stringhe PPP Si, dice /p/ /p/ No, perché

Schema concettuale di varietà interna delle stringhe PPP Si, dice /p/ /p/ No, perché vedo solo queste tre /p/ Solo ooo. Se ci metti altre lettere fa orso OOO Una stringa con una sola lettera ripetuta più volte non può essere una parola

CATEGORIA ITEM CONSIDERATI DESCRIZIONE Varietà interna 3 (PPP) 9 (OOO) Nell’item 3 e/o nel

CATEGORIA ITEM CONSIDERATI DESCRIZIONE Varietà interna 3 (PPP) 9 (OOO) Nell’item 3 e/o nel 9 la risposta del bambino riflette la seguente ipotesi: se la stringa ha una sola lettera che si ripete, non può esserci scritta una parola SI N O

Proprietà quantitative del testo (se più stringhe allora più parole) Somm. : qui c’è

Proprietà quantitative del testo (se più stringhe allora più parole) Somm. : qui c’è qualcosa che si può leggere? G. S. : Si, “mucca” Somm. : Mostrami con il dito UNA MUCCA G. S. : (Indica le due scritte con un gesto continuo e dice /mucca/) Somm. : E come lo hai capito? G. S. : Eh. . perché ho visto che c’era la mucca PINGUINO GRASSO Somm: allora secondo te che dice? A: non mi ricordo questa [b] [i ] [u] [i] [o] [r] [a] [s] [o] Somm: : allora cosa dice? A: oco e uccello Nel testo ci sono Somm: da cosa l’hai capito? due parole A: dal disegno

CATEGORIA ITEM CONSIDERATI DESCRIZIONE 5 (UNA MUCCA) 6 (PINGUINO GRASSO) La risposta del bambino,

CATEGORIA ITEM CONSIDERATI DESCRIZIONE 5 (UNA MUCCA) 6 (PINGUINO GRASSO) La risposta del bambino, in almeno 1 di questi item, riflette la seguente ipotesi: se ci sono più stringhe allora ci sono più parole Proprietà quantitative del testo (numero di stringhenumero di parole) SI N O

Identità di stringa=identità di parola Somm. : Vedi queste due scritte; secondo te sono

Identità di stringa=identità di parola Somm. : Vedi queste due scritte; secondo te sono uguali o diverse? L. A. : Uguali CARINO Somm. : Questa cosa dice? (Indicando la prima scritta) L. A. : Gatto Somm. : E questa? (Indicendo la seconda scritta) CARINO L. A. : Canguro Somm. : E tu come hai fatto a capirlo? R. L. : Dalle figure Stringa come etichetta del disegno

Identità di stringa=identità di parola CANE BELLO Somm. : Vedi queste due scritte; secondo

Identità di stringa=identità di parola CANE BELLO Somm. : Vedi queste due scritte; secondo te sono uguali o diverse? Bea: Diverse Somm. : Questa cosa dice? (Indicando la prima scritta) Bea: Cane Somm. : E questa? (Indicando la seconda scritta) Bea: Cammina Somm. : E tu come hai fatto a capirlo? Bea: Dalle figure

CATEGORIA ITEM CONSIDERATI DESCRIZIONE 7 a (CARINO) 7 b (CARINO) 8 a (CANE) 8

CATEGORIA ITEM CONSIDERATI DESCRIZIONE 7 a (CARINO) 7 b (CARINO) 8 a (CANE) 8 b (BELLO) 10 (PESCE) 11 (PESCIOLINO) Almeno due delle seguenti ipotesi: Se stringa con lettere diverse = parola diversa anche se l’immagine è la stessa E/o Se stringa con lettere uguali, allora è la stessa parola E/o anche se stringa cambia di posto dice la stessa parola Identità di stringa = identità di parola SI N O

Indizi fonetici Il suono di una o più lettere è un indizio di ciò

Indizi fonetici Il suono di una o più lettere è un indizio di ciò che “dice” la scritta Almeno in qualche item viene scartata l’ipotesi etichetta Non è una strategia costante, e in molti casi le lettere guidano un’interpretazione corretta della stringa solo se c’è un’alta prevedibilità lessicale e contestuale [Ape], no. non può essere perché non c’è la I

Lettura alfabetica Una sistematica conversione grafema-fonema. Alcuni dei suoni identificati attraverso questa conversione guidano

Lettura alfabetica Una sistematica conversione grafema-fonema. Alcuni dei suoni identificati attraverso questa conversione guidano l’ipotesi di una parola Non è necessariamente una strategia usata in ogni item, e non è necessariamente una strategia che porta a ancora ad un riconoscimento delle stringhe PINGUINO GRASSO [ piu ] [ pinghu ] [ ino ] [ pinghuino] [ ge ] [ la ] [to] [ ka ] [ ne ] CANE BELLO [ pe ] [ lo ]

CATEGORIA ITEM CONSIDERATI DESCRIZIONE Lettere come indizi fonetici TUTTI GLI ITEM Scarta o avanza

CATEGORIA ITEM CONSIDERATI DESCRIZIONE Lettere come indizi fonetici TUTTI GLI ITEM Scarta o avanza un’ipotesi considerando il valore fonetico di alcune lettere almeno due volte (1 di queste 2 volte la parola ipotizzata non è un’etichetta del disegno) Lettura alfabetica TUTTI GLI ITEM Compie una conversione grafema-fonema o grafemi -sillabe e ipotizza una parola che contiene alcune delle unità fonologiche decifrate SI N O