Unit 5 LAlto Medioevo Emanuela Pulvirenti Artemondo Zanichelli

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Unità 5 L’Alto Medioevo Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 1

Unità 5 L’Alto Medioevo Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 1

L’Europa altomedievale Con la caduta dell’impero nel 476 inizia il Medioevo, un periodo di

L’Europa altomedievale Con la caduta dell’impero nel 476 inizia il Medioevo, un periodo di dieci secoli che si distingue in Alto Medioevo (fino all’anno Mille) e Basso Medioevo (fino alla fine del 1300) Già capitale dell’impero d’Occidente, nel 540 Ravenna viene conquistata dai bizantini Nel 568 scendono in Italia i longobardi e occupano gran parte della Penisola Sotto la pressione delle invasioni barbariche nel 476 crolla l’impero romano d’Occidente Nel 395 l’impero si divide in impero romano d’Occidente e impero romano d’Oriente Con l’editto di Milano del 313 l’imperatore Costantino mette fine alle persecuzioni dei cristiani Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 2 I franchi sconfiggono i longobardi e Carlo Magno fonda nell’ 800 l’impero carolingio

I periodi dell’arte altomedievale L’arte altomedievale è distinta in 4 fasi: paleocristiana o dei

I periodi dell’arte altomedievale L’arte altomedievale è distinta in 4 fasi: paleocristiana o dei primi secoli cristiani, bizantina fiorita a Ravenna, longobarda e carolingia frutto dell’incontro tradizione romana e i popoli barbari Arte paleocristiana (IV-V secolo): Basilica di San Pietro e Mausoleo di Santa Costanza Arte bizantina (V-VI secolo): Mausoleo di Galla Placidia e basiliche di Sant’Apollinare Nuovo e di San Vitale Arte longobarda (VII-VIII secolo): Altare di Ratchis Arte carolingia (VIII-IX secolo): Altare di Vuolvinio e Cappella Palatina Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 3

L’arte paleocristiana 2) I sarcofagi 1) Le catacombe Nella più antica fase della sua

L’arte paleocristiana 2) I sarcofagi 1) Le catacombe Nella più antica fase della sua storia la comunità cristiana seppellì i morti nelle catacombe 3) La basilica Il primo luogo di culto monumentale dei cristiani fu la basilica che trae le sue forme da quella romana Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 L’arte cristiana si espresse in scultura nei sarcofagi scolpiti con immagini simboliche 4) Il mosaico La decorazione ad affresco e a mosaico si ispirò all’arte romana ma assunse significati simbolici 4

Le catacombe Dalla fine del II secolo, soprattutto a Roma, si diffusero le catacombe,

Le catacombe Dalla fine del II secolo, soprattutto a Roma, si diffusero le catacombe, ampi cimiteri sotterranei con centinaia di sepolture distribuite lungo una fitta rete di gallerie Il cristianesimo imponeva la sepoltura dei defunti che venivano deposti nei loculi chiusi da mattoni o lastre di marmo Accanto ai loculi venivano dipinte o incise immagini simboliche dal significato cifrato Buon Pastore: simbolo di Cristo che è definito «buon pastore» nel Vangelo Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 Pesce: simbolo di Cristo a cui alludono le lettere di ichtys (pesce, in greco) 5 Pavone: simbolo di resurrezione per le penne perse in autunno e rinate in primavera Colomba: simbolo dello Spirito Santo, dell’anima o della pace

La Basilica di San Pietro Le più antiche chiese cristiane sono le basiliche costruite

La Basilica di San Pietro Le più antiche chiese cristiane sono le basiliche costruite dall’imperatore Costantino, la più importante delle quali è la Basilica di San Pietro, che sorgeva sopra la tomba dell’apostolo La basilica cristiana prende la sua forma dalla basilica romana, un edificio civile usato come tribunale Pietro apostolo fu il primo papa nominato dallo stesso Gesù a capo della chiesa È a cinque navate, quella centrale più grande delle laterali Navatella Con l’inserimento del transetto assume una pianta a croce È preceduta da un quadriportico, un cortile porticato destinato ai non battezzati Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 Navata Abside Transetto 6 Quadriportico

Il Mausoleo di Santa Costanza Derivato nella forma dal ninfeo romano, il Mausoleo di

Il Mausoleo di Santa Costanza Derivato nella forma dal ninfeo romano, il Mausoleo di Santa Costanza a Roma fu costruito da Costantina, figlia di Costantino, nel 350 come tomba monumentale Sulla volta a botte del deambulatorio c’è il più antico mosaico paleocristiano giunto fino a noi Al centro c’è un’aula circolare coperta da una cupola semisferica Le colonne sostengono archi costruiti in mattoni L’aula e il deambulatorio sono separati da 12 coppie di colonne prese da edifici romani Mosaico romano a fondo chiaro e tralci di vite a spirale con effetto decorativo Scena simbolica di vendemmia: nel Vangelo di Giovanni Cristo dice ai discepoli «Io sono la vite e voi i tralci» Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 Nella nicchia opposta all’ingresso c’è il sarcofago di Costantina in porfido rosso 7 Attorno all’aula corre un corridoio ad anello, il deambulatorio coperto da volta a botte

L’arte bizantina 1) La chiesa Le chiese bizantine di Ravenna erano a tre navate

L’arte bizantina 1) La chiesa Le chiese bizantine di Ravenna erano a tre navate senza transetto e con arcate sostenute da colonne 2) Il mausoleo bizantino, diverso da quello paleocristiano, aveva una pianta a croce ed era semplice e squadrato 3) Il capitello bizantino a tronco di piramide rovesciata era scolpito a traforo e sormontato da un pulvino Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 4) I mosaici Alla pittura murale era preferito il mosaico a fondo d’oro con immagini rigide e prive di volume 8

Il Mausoleo di Galla Placidia Tornata da Costantinopoli, Galla Placidia, imperatrice d’Occidente dal 421

Il Mausoleo di Galla Placidia Tornata da Costantinopoli, Galla Placidia, imperatrice d’Occidente dal 421 al 427, fece edificare a Ravenna il proprio mausoleo decorato con mosaici in stile bizantino Nella cupola c’è un cielo blu con 570 stelle dorate disposte a cerchio e sempre più piccole verso il centro a creare profondità Gesù Buon Pastore è raffigurato con posa naturale in un paesaggio realistico mentre accarezza una pecora Lunetta: superficie a semicerchio alla fine dei 4 bracci della croce Alla base ci sono coppie di profeti e colombe che si abbeverano Al centro c’è la croce simbolo di resurrezione Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 Sui quattro angoli ci sono i simboli degli Evangelisti: un uomo, un leone, un bue e un’aquila tutti alati Il mausoleo è una struttura a forma di croce con mattoni a vista e archi ciechi 9

La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna del V-VI secolo è una basilica paleocristiana

La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna del V-VI secolo è una basilica paleocristiana a tre navate separate da colonnati ad arcate e priva di transetto, decorata da mosaici in stile bizantino Le architetture sono rappresentate in modo semplificato e bidimensionale Sulla parete sinistra si trova il corteo delle Sante Vergini raffigurate con pose rigide e ripetitive e una preziosa decorazione di abiti e gioielli Le figure, appiattite e prive di volume, risaltano su un fondo d’oro che simboleggia uno spazio ultraterreno Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 10 Sulla parete destra si trova il corteo dei Santi Martiri

La Basilica di San Vitale La basilica di San Vitale, edificata a Ravenna tra

La Basilica di San Vitale La basilica di San Vitale, edificata a Ravenna tra il 532 e il 547, ha uno stile architettonico bizantino con il tipico contrasto tra leggerezza dell’interno e pesantezza dell’esterno Chiesa a pianta ottagonale con aula centrale coperta a cupola Mosaici con il fondo d’oro che rappresenta lo spazio divino Capitelli a tronco di piramide rovesciata con pulvino All’interno l’aula è circondata da tante esedre, cioè pareti ricurve, disposte come i petali di un fiore All’esterno la chiesa è un insieme di volumi squadrati fatti di semplici mattoni Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 11

I mosaici di San Vitale Sulle due pareti ai lati dell’abside della basilica di

I mosaici di San Vitale Sulle due pareti ai lati dell’abside della basilica di San Vitale due grandi mosaici raffigurano l’imperatore d’Oriente Giustiniano e sua moglie nell’atto di portare offerte all’altare Giustiniano è accompagnato da soldati e sacerdoti I piedi divaricati bloccano la sensazione di movimento Soggetto Raffigurazioni dell’imperatore d’Oriente Giustiniano e sua moglie Teodora con la corte Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 La coppia imperiale è al centro, di dimensioni maggiori e con l’aureola Il vescovo di Ravenna Massimiano è l’unico individuato da un’iscrizione Stile È bizantino per il fondo d’oro, la bidimensionalità, la fissità degli sguardi, le pose rigide e solenni 12 Teodora è accompagnata dal suo seguito di dame di corte Nessuna figura proietta un’ombra e l’orlo delle vesti è piatto Significato L’immobile solennità è volta a celebrare l’imperatore e sua moglie come figure ultraterrene

L’arte longobarda 2) Gli altari scolpiti 1) L’oreficeria era l’arte in cui eccellevano i

L’arte longobarda 2) Gli altari scolpiti 1) L’oreficeria era l’arte in cui eccellevano i popoli barbari come i longobardi Gli altari in pietra erano scolpiti a bassorilievo con forme schematiche simili a quelle dell’oreficeria 3) L’architettura religiosa 4) I rilievi in stucco I longobardi edificarono chiese e cappelle di palazzo come il Tempietto di Cividale del Friuli Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 Nelle loro chiese come San Salvatore a Brescia i longobardi scolpirono stucchi di grande raffinatezza 13

L’Altare di Ratchis Tra il 734 e il 744 il duca longobardo del Friuli

L’Altare di Ratchis Tra il 734 e il 744 il duca longobardo del Friuli Ratchis fece realizzare un altare in pietra riccamente scolpito a bassorilievo con Cristo in maestà e storie evangeliche Sul lato frontale Cristo in maestà è racchiuso in una mandorla e circondato da quattro angeli Sul pannello destro è rappresentata l’Adorazione dei Magi con la Madonna e il Bambino in trono, i Magi, l’angelo e la stella cometa Sul pannello sinistro è raffigurata la Visitazione, cioè l’incontro tra Maria e la cugina Elisabetta Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 14

L’arte carolingia 2) La miniatura 1) La cappella di palazzo Una delle arti maggiori

L’arte carolingia 2) La miniatura 1) La cappella di palazzo Una delle arti maggiori dell’età carolingia fu la miniatura prodotta nella scuola di corte e nei monasteri La Cappella Palatina era la cappella del palazzo di Carlo Magno ad Aquisgrana, la capitale dell’impero 4) La scultura 3) L’oreficeria carolingia produsse vari oggetti del culto come reliquiari, croci e altari con smalti e pietre preziose Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 15 La scultura celebrava l’imperatore con bronzi, come questo da Metz, che raffigura forse Carlo Magno

La Cappella Palatina Ad Aquisgrana, tra il 790 e l’ 805, Carlo Magno fece

La Cappella Palatina Ad Aquisgrana, tra il 790 e l’ 805, Carlo Magno fece costruire la Cappella del Palazzo Reale ispirata alla maestosità dei monumenti dell’antica Roma e di Ravenna La Cappella Palatina è il simbolo del periodo di fioritura artistica e culturale chiamato Rinascita carolingia È una chiesa a pianta ottagonale con deambulatorio su due livelli e grandi archi aperti sull’aula centrale coperta a cupola Emanuela Pulvirenti, Artemondo, Zanichelli editore 2018 Al secondo piano si trova il trono di Carlo Magno le cui lastre in marmo provenivano dalla Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme Colonnine con pulvino al secondo livello Mosaici sulle volte del deambulatorio 16 Marmi pregiati che rivestono le superfici