www didadada it La cartografia medioevale Il medioevo

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Il medioevo era scarsamente interessato ad una rappresentazione scientifica della terra. Anche le carte

Il medioevo era scarsamente interessato ad una rappresentazione scientifica della terra. Anche le carte geografiche avevano la funzione di Questo planisfero, realizzato con la proiezione di Mercatore, ci è ben più trasmettere una visione religiosa, familiare del portagioie medioevale, e probabilmente ci sembra più “vero”. erano uno strumento per cogliere il Ma esso contiene un numero incredibile di deformazioni: rappresenta la senso spirituale e mistico del mondo. Groenlandia più grande dell’Africa, ma nella realtà è il contrario, e colloca Quello che vedi è infatti un mondol’Europa al centro del mondo (visione eurocentrica). tabernacolo, realizzato seguendo alcuni passi della Bibbia. Guardatea deformare questo portagioie con un lenzuolo steso Ma non è solo il medioevo la rappresentazione della terra per trasmettere sopra… in realtà è una rappresentazione terra, una specie di una determinata visione religiosa. Ogni carta geografica è undella riflesso, ossia una cartacultura geografica, risalente all’alto ne medioevo autoritratto, della civiltà e della che l'hanno prodotta, rispecchia i valori, a volte anche gli interessi economici

Anche il Nilo nasce dal paradiso Torniamo al nostro terrestre, scorre prima nelle terre

Anche il Nilo nasce dal paradiso Torniamo al nostro terrestre, scorre prima nelle terre Cosma, interpretando un passo del cap. 9 della marginali, si tuffa nell’oceano, Un ecumene rettangolare portagioie Lettera agli Ebrei, fa del tabernacolo (la tenda) riemerge a ovest del Golfo Persico e attorniato da un oceano di Mosè il modello del mondo. sfocia nel Golfo Romaico, ossia nel anch’esso rettangolare La rappresentazione del Mediterraneo Dal paradiso terrestre Estremo oriente: è la Il mondo appare quindi come una vasta tenda a nascono tre fiumi, sede del paradiso basemondo come un tabernacolo rettangolare, con un tetto a volta. La volta l’Eufrate, il Tigri e il ricurva èsi trova in un’opera di coperta dal terrestre, separato velo del firmamento, quindi è Gange, che scorrono dall’ecumene da una invisibile. Cosma Indicopleuste sotto l’ oceano e zona esterna popolata da riemergono poi all’interno Sotto(pseudonimo dello scrittore si stende la terraesseri mostruosi sui cui abitiamo (ecumene), del “rettangolo” che poggia sull'Oceano. e viaggiatore bizantino Costantino d’Antiochia) A nord-ovest si erge una montagna altissima, la cui cristiana cimaintitolata Topografia si confonde con le nubi. (VI secolo) Il sole, mosso dagli angeli, passa al mattino da oriente verso il meridione, davanti alla montagna, e illumina il mondo, e alla sera risale a occidente e scompare dietro la L’ecumene di Cosma: la montagna. base su cui poggia il

Ø Mappe zonali Tabernacolo di Cosma a parte, le mappe dell’alto Ø Mappe ad

Ø Mappe zonali Tabernacolo di Cosma a parte, le mappe dell’alto Ø Mappe ad O T medioevo possono essere suddivise in tre gruppi principali Ø Mappe del Beatus www. didadada. it

Mappe zonali o macrobiane Si credeva che solo le due fasce Le mappe zonali

Mappe zonali o macrobiane Si credeva che solo le due fasce Le mappe zonali di climarappresentavano temperato potessero essere abitate e che fosse la Terra come divisa in impossibile riuscire ad Le mappe zonali vengono anche cinque zone climatiche: attraversare la fascia torrida. dette macrobiane, perché si due zone di clima Per questo motivo si discuteva trovano soprattutto nelle copie delle freddo ai poli, un clima sul fatto se l'emisfero opere di uno scrittore latino di torrido all'equatore meridionale (gli "antipodi") nome Macrobio due zone intermedie fosse o no abitato: l'ipotesi di clima temperato. dominante era che gli antipodi fossero disabitati. www. didadada. it

Mappe ad O T Perché proprio una O e una Le mappe ad O

Mappe ad O T Perché proprio una O e una Le mappe ad O T hanno Il loro nome deriva dal fatto T? alimentato la falsa credenza che erano mappe circolari, moderna che nell’alto medioevo il Mediterraneo era Le mappe ad OT mostrano Le due lettere erano le iniziali la Terra fosse considerata piatta. rappresentato a forma di solo la parte abitata dell’espressione Orbis In realtà si trattava di una T e divideva i tre conosciuta dell'emisfero Terrarum, che significa rappresentazione puramente continenti Asia, Africa e Eu settentrionale, non semplicemente “la terra”. simbolica dei tre continenti ropa, tutti circondati da un rappresentano cioè , La T era poi una lettera dalla grande oceano, la O. conosciuti, con diversamente dalle mappe forte valenza mistica, perché Gerusalemme posta al centro zonali, gli antipodi. con la sua forma alludeva alla della mappa e l'oriente, dove si croce di Cristo. pensava fosse il Giardino dell'Eden, disegnato in alto.

Mappe del Beatus Le mappe del Beatus sono Le mappe quadripartite sono uno sviluppo

Mappe del Beatus Le mappe del Beatus sono Le mappe quadripartite sono uno sviluppo delle mappe anche dette beatìne o “del ad O T: Gerusalemme è Beatus” perché molte di queste ancora il centro della terra sono state trovate su un ma c’è un tentativo di commento all'Apocalisse scritto rappresentare un maggior da un monaco spagnolo, numero di dettagli Beato di Liébana. geografici rispetto alle In questo tipo di mappe, dette anche quadripartite, vengono mappe precedenti aggiunti gli antipodi. Questi venivano rappresentati come un lembo di terra separato dagli altri continenti ed ovviamente, trattandosi di un territorio sconosciuto, privo di ogni dettaglio geografico.

Due sviluppi “complicati” del tipo O T, risalenti al XIII secolo Ø Mappa di

Due sviluppi “complicati” del tipo O T, risalenti al XIII secolo Ø Mappa di Ebstorf Ø Mappa di Hereford www. didadada. it

La mappa è uno sviluppo delle mappe a O T, con Gerusalemme al centro

La mappa è uno sviluppo delle mappe a O T, con Gerusalemme al centro ed è La mappa di disegnata sul Cristo Ebstorf era Crocifisso: conservata in un Ø la testa in alto (est) monastero Ø i piedi alla base benedettino a (ovest) Ebstorf (Germania), Ø le braccia in ma purtroppo fu direzione nord-sud. distrutta durante la seconda guerra I monaci usavano la mondiale mappa come un (l’immagine è una abbellimento riproduzione) dell’altare.

Uno sciapode Uomini e animali popolano la mappa, ispirati (come già accadeva La mappa

Uno sciapode Uomini e animali popolano la mappa, ispirati (come già accadeva La mappa di Hereford è il più grande Al centro c'è sempre Gerusalemme sormontata da nella mappa di Ebstorf) alle credenze fantastiche del tempo. Vi si Sono indicati anche Alessandria col suo faro, il delta del L‘autore è un certo Richard di Haldingham che, in una iscrizione È Conservata nella cattedrale di Hereford nella planisfero medioevale giunto fino a noi (1, 34 una croce; i nomi dei luoghi rievocano eventi storici, i vedono uomini con un occhio solo o con quattro occhi, gli uomini Nilo con le Piramidi, il Mar Rosso, l'India col fiume in antico normanno, dichiara di aver realizzato la mappa per contea di Hereford e Worcester (Inghilterra x 1, 65 metri) viaggi degli apostoli e le vie dei pellegrinaggi, ma pipistrello con grandi orecchie che usano come mantelli, gli Gange e il Paradiso Terrestre in alto, a Est. guadagnarsi le preghiere di Occidentale). anche storie mitologiche. antropofagi la cui testa cresce sotto le spalle, gli sciapodi che tutti quelli che la vedono o la possiedono ed andare così in hanno una gamba sola, con un enorme piede che funge da paradiso.

E gli arabi? Non essendo cristiani, ovviamente non hanno concepito mappe a forma di

E gli arabi? Non essendo cristiani, ovviamente non hanno concepito mappe a forma di tabernacolo o con Gerusalemme al centro

Il mappamondo realizzato nel 1154 dal geografo arabo Al Idrisi per il re normanno

Il mappamondo realizzato nel 1154 dal geografo arabo Al Idrisi per il re normanno di Sicilia Ruggero II: Ø L’Arabia al centro della terra Ø L’Europa ai margini La mappa continua ad avere l’oriente in alto www. didadada. it

Dettaglio della scala delle distanze Uno strumento impensabile nel mondo. Disegnata con grande precisione,

Dettaglio della scala delle distanze Uno strumento impensabile nel mondo. Disegnata con grande precisione, la carta ha l’est in alto, tabernacolo di Cosma ma anche nelle rappresenta il Mar Mediterraneo e vi è compreso il Mar Nero. Il altre mappe esaminate in precedenza Quando, dopo l’anno mille, si affermeranno i commerci e il La più antica carta nautica giunta ai giorni nostri è la Carta Mediterraneo risulta fitto di toponimi perpendicolari alla costa, mediterraneo sarà attraversato da intensi traffici navali, pisana, anonima e non datata ma probabilmente risalente alla alcuni in nero ed altri, probabilmente i più importanti per l'epoca, in nasceranno le carte nautiche. Esse non pretendevano di metà del XIII secolo. La carta fu così chiamata perché rosso. trasmettere una visione del mondo o un messaggio religioso ma originariamente rinvenuta a Pisa. Nel collo della pergamena è disegnata una scala delle distanze. erano uno strumento tecnico usato dai navigatori Il disegno contiene inoltre un fitto reticolo di "rombi" che si

Riassuntino facile…. Nell’alto medioevo la cartografia non è uno strumento per rappresentare il mondo

Riassuntino facile…. Nell’alto medioevo la cartografia non è uno strumento per rappresentare il mondo in modo realistico ma un modo per esprimere valori, prevalentemente religiosi. In questo periodo sono documentate tre tipi di mappe: Mappe zonali Mappe ad O T Mappe del Beatus Quando il Mediterraneo comincerà ad essere percorso da un intenso traffico commerciale si affermeranno le carte nautiche, che non veicoleranno più una visione religiosa ma serviranno come strumento pratico di navigazione. www. didadada. it