LIVELLI DI CONCETTUALIZZAZIONE DELLA SCRITTURA E ATTIVIT PER

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LIVELLI DI CONCETTUALIZZAZIONE DELLA SCRITTURA E ATTIVITÀ PER LIVELLI” RAFFAELA ZANON - LOGOPEDISTA -

LIVELLI DI CONCETTUALIZZAZIONE DELLA SCRITTURA E ATTIVITÀ PER LIVELLI” RAFFAELA ZANON - LOGOPEDISTA - FORMATORE AID Anno scolastico 2014 -15

Il passaggio dai suoni ai segni • Nell’apprendere la letto scrittura il bambino deve

Il passaggio dai suoni ai segni • Nell’apprendere la letto scrittura il bambino deve compiere una transcodifica dal codice orale a quello scritto. A • Il processo di transcodifica già a pochi mesi di scolarizzazione risulta semplice e automatico

Per costruire un percorso didattico adatto a tutti è necessario considerare: • i processi

Per costruire un percorso didattico adatto a tutti è necessario considerare: • i processi che sono messi in atto per imparare • le principali caratteristiche del sistema ortografico (parole più semplici alle parole più complesse) Percorso graduale semplice • struttura fonotattica di base complesso • struttura fonotattica complessa • livello alfabetico • livello lessicale

 • Il bambino quando pronuncia una parola la concepisce come un’unità indissolubile Bambino

• Il bambino quando pronuncia una parola la concepisce come un’unità indissolubile Bambino Bambina Un primo processo è quello di imparare a segmentare le unita indivise del parlato (le parole) in fonemi attraverso un insegnamento esplicito

Come il bambino passa dal linguaggio orale alla letto-scrittura verso i quatto anni e

Come il bambino passa dal linguaggio orale alla letto-scrittura verso i quatto anni e mezzo • Si sviluppa l’abilità di fondere le sillabe delle parole � • È una abilità linguistica, non necessita di insegnamento formale per svilupparsi • La memoria verbale sequenziale sviluppa e sostiene questa abilità METALINGUISTICA

METALINGUAGGIO • abilità di riflettere sul linguaggio, di considerare la forma e i contenuti

METALINGUAGGIO • abilità di riflettere sul linguaggio, di considerare la forma e i contenuti sonori delle parole a prescindere dal significato che veicolano � • L’abilità di sintesi (fusione di suoni) precede sempre l’abilità di analisi • L’analisi delle sillabe si sviluppa verso i cinque anni

METAFONOLOGIA abilità di • individuare i singoli suoni delle parole anche quando sono coarticolati

METAFONOLOGIA abilità di • individuare i singoli suoni delle parole anche quando sono coarticolati • La capacità di sintesi dei suoni delle parole (fonemi) si sviluppa naturalmente cioè intorno ai 5 anni e mezzo • La capacità di analisi dei suoni delle parole compare verso i sei anni

Conseguenze: � La coincidenza temporale del completamento della competenza metafonologica con l’inizio della scolarità

Conseguenze: � La coincidenza temporale del completamento della competenza metafonologica con l’inizio della scolarità e degli apprendimenti didattici formali, può esporre alcuni bambini all’insuccesso scolastico per un semplice ritardo cronologico di sviluppo � Le competenze metafonologiche sono evocabili tramite un intervento linguistico semplice e didatticamente efficace

E bene tener presente che… • Esistono caratteristiche specifiche per l’acquisizione delle lingue scritte

E bene tener presente che… • Esistono caratteristiche specifiche per l’acquisizione delle lingue scritte che derivano dalla trasparenza e dalla consistenza della lingua da apprendere • Il metodo didattico deve tener conto di questo • Il modello teorico della lettura “a due vie” indica la necessità di adottare metodiche didattiche adeguate

Le caratteristiche specifiche della lingua italiana: • È una lingua trasparente, presenta poche variazioni

Le caratteristiche specifiche della lingua italiana: • È una lingua trasparente, presenta poche variazioni tra il codice verbale e il codice scritto) “si scrive ciò che si dice” • �È una lingua consistente, (ha un buon grado di accostamento tra fonemi e grafemi) “ho un segno per ogni suono” • �È una lingua regolare , estremamente prevedibile per morfologia ed ortografia

Lettura grafema per grafema /ALBERO/ • �Analisi visiva- si può leggere • • Processi

Lettura grafema per grafema /ALBERO/ • �Analisi visiva- si può leggere • • Processi fonologici /A/ troppe parole iniziano con A /L/ indizi insufficienti per attivare il lessico /B/ nuova consonante, difficoltà di memoria verbale /E/ albe. . , si potrebbe tentare di anticipare. . /R/ r? cosa c’era prima? /O/ r. . o. . rosa!! • Parola pronunciata /ROSA/

Lettura sillabica • /ALBERO/ • AL - indizi insufficienti per attivare il lessico •

Lettura sillabica • /ALBERO/ • AL - indizi insufficienti per attivare il lessico • BE - si attiva la ricerca lessicale: Albero / Alberto / Albergo • RO - confermo l’accesso lessicale • Parola pronunciata • /ALBERO/

In neuropsicologia lettura e scrittura sono ambiti diversi e richiedono competenze diverse • LA

In neuropsicologia lettura e scrittura sono ambiti diversi e richiedono competenze diverse • LA LETTURA - richiede l’attivazione della fusione sillabica e sub/lessicale � • LA SCRITTURA - richiede sia la competenza sillabica, per il controllo dell’ortografia fonologica, sia l’analisi lettera per lettera. • Successivamente è richiesto anche il controllo di regole ortografiche non fonologiche.

Gli strumenti di controllo dell’apprendimento: • Attenzione: applicazione della mente e dei sensi ad

Gli strumenti di controllo dell’apprendimento: • Attenzione: applicazione della mente e dei sensi ad un compito • Concentrazione: attenzione sostenuta nel tempo, finalizzata al conseguimento di uno scopo • Memoria: registrazione e conservazione per un tempo variabile (breve/lungo) di dati, percezioni, esperienze

è opportuno distinguere Ritardo di apprendimento Difficoltà di apprendimento Disturbi di apprendimento

è opportuno distinguere Ritardo di apprendimento Difficoltà di apprendimento Disturbi di apprendimento

Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche F 81. 0 - disturbo specifico della lettura

Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche F 81. 0 - disturbo specifico della lettura F 81. 1 - disturbo specifico della compitazione F 81. 2 - disturbo specifico delle abilità aritmetiche F 81. 3 - disturbi misti delle abilità scolastiche F 81. 9 - disturbi evolutivi delle abilità scolastiche non specificati [ICD-10]

DISLESSIA 5% della popolazione scolastica DISGAFIA Tratto grafico poco leggibile DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DISLESSIA 5% della popolazione scolastica DISGAFIA Tratto grafico poco leggibile DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISORTOGRAFIA Molti errori ortografici DISCALCULIA

Dislessia evolutiva International Dyslexia Association • disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica. Essa è

Dislessia evolutiva International Dyslexia Association • disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà di effettuare una lettura accurata e/o fluente e da abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. • Deriva da un deficit della componente FONOLOGICA del linguaggio

DISABILITÀ SPECIFICA DELL’APPRENDIMENTO • ABILITA’ • E’ una capacità di mettere in atto una

DISABILITÀ SPECIFICA DELL’APPRENDIMENTO • ABILITA’ • E’ una capacità di mettere in atto una serie di azioni, spesso in sequenza tra loro, in modo rapido ed efficace per raggiungere uno scopo con un minimo dispendio di risorse. - APPRENDIMENTO • Capacità cambiare il proprio comportamento di fronte alla ripetizione di una azione • L’apprendimento è connesso con l’azione • Le ripetizioni di una esperienza portano ad un miglioramento dell’apprendimento • Questo processo diventa automatico • DISABILITA’ - incapacità a stabilizzare una routine di azioni - l’allenamento non produce gli effetti attesi - non scatta l’automatismo

…nei DSA….

…nei DSA….

Il DSA è un problema neuropsicologico � • Non può essere prevenuta , ma

Il DSA è un problema neuropsicologico � • Non può essere prevenuta , ma può essere individuato precocemente il bambino in difficoltà • La dislessia non guarisce • Si esprime in forme diverse nel corso della • Scolarità , perciò necessita di interventi riabilitativi e didattici specifici e diversificati

 • Sappiamo però che alcune attività linguistiche favoriscono lo sviluppo dell’apprendimento della letto

• Sappiamo però che alcune attività linguistiche favoriscono lo sviluppo dell’apprendimento della letto scrittura in tutti i bambini

FAMILIARITA’ origine costituzionale 65% dei casi presenza stesso disturbo in alcuni membri della famiglia

FAMILIARITA’ origine costituzionale 65% dei casi presenza stesso disturbo in alcuni membri della famiglia (padre / madre) Bishop Snowling 2004

oppure Un pregresso disturbo del linguaggio

oppure Un pregresso disturbo del linguaggio

Il primo campanello di allarme per un insegnante è la discrepanza tra ciò che

Il primo campanello di allarme per un insegnante è la discrepanza tra ciò che il bambino è (sveglio, intelligente…) e ciò che “sa fare” a scuola

Le difficoltà in prima • Difficoltà nel riconoscere i caratteri tipografici diversi (script e

Le difficoltà in prima • Difficoltà nel riconoscere i caratteri tipografici diversi (script e corsivo) • mantenere il segno nella lettura: perdita della riga, salto della parola • lettura a voce alta • lentezza ed errori che ostacolano la comprensione del testo

Difficoltà nella memorizzazione di informazioni in sequenza: • ordine alfabetico, • giorni della settimana,

Difficoltà nella memorizzazione di informazioni in sequenza: • ordine alfabetico, • giorni della settimana, • mesi, anni, filastrocche, poesie Possibili difficoltà a: • costruire organizzatori spazio-temporali • confusione dx /sx, • sapere che giorno è, Discriminare un prima e un dopo rispetto a una data, ricordare la propria data di nascita

DECORSO • Si può fare una diagnosi certa di dislessia a partire dalla fine

DECORSO • Si può fare una diagnosi certa di dislessia a partire dalla fine 2°, inizio 3° elementare (a causa dell’eterogeneità dei processi di sviluppo). • I bambini non possono guarire dalla dislessia anche se possono migliorare di molto le loro abilità di lettura. • Con una diagnosi e un intervento precoce, la prognosi è buona anche se il disturbo può persistere nell’ età adulta.

TEMPI DI LETTURA DELLE PAROLE

TEMPI DI LETTURA DELLE PAROLE

EVOLUZIONE DEL DISTURBO SPECIFICO DI LETTURA • La velocità di lettura, normalmente, dovrebbe crescere

EVOLUZIONE DEL DISTURBO SPECIFICO DI LETTURA • La velocità di lettura, normalmente, dovrebbe crescere costantemente ogni anno di 0, 5 sill/sec. ; in terza media i ragazzi raggiungono una velocità di circa 5, 5 sill/sec. , considerata vicina a quella dell’adulto. • Nella DE il divario, per il parametro della rapidità, aumenta con il passare del tempo rispetto alla classe. Un ragazzo di terza media legge con una rapidità paragonabile a quella di un b. di seconda elementare). • La numerosità degli errori, invece, tende a diminuire; l’accuratezza migliora nel corso dello sviluppo, anche se questo dipende dal tipo di testo che il soggetto deve leggere.

…. Da linee guida dsa ……. È opportuno effettuare attività fonologiche nell’ultimo anno della

…. Da linee guida dsa ……. È opportuno effettuare attività fonologiche nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e nella prima e nella seconda classe della scuola primaria. Si potrà dedicare ogni giorno una parte dell’attività didattica ad esercizi fonologici all’inizio delle attività o tra un’attività e l’altra, o quando c’è bisogno di recuperare l’attenzione, a classe intera o a piccoli gruppi, con chi mostra di averne bisogno. …….

 • Alla scuola primaria, per far acquisire la consapevolezza fonologica, si possono proporre

• Alla scuola primaria, per far acquisire la consapevolezza fonologica, si possono proporre attività come: - individuazione del fonema iniziale di parola; …. . - individuazione del fonema finale e poi intermedio; - analisi fonemica che è analoga al processo di scrittura; - fusione fonemica che è analoga al processo di lettura; - composizione di parole bisillabe; - associazioni grafema/fonema, associando lettere e immagini; - conteggio dei fonemi; - raggruppamento di immagini il cui nome comincia o finisce con lo stesso suono. • Si potrà iniziare dalle sillabe semplici (consonante-vocale) e scegliere innanzitutto le consonanti continue, utilizzando poi in abbinamento parole e immagini corrispondenti.

 • Evitare di presentare al bambino una medesima lettera espressa graficamente in più

• Evitare di presentare al bambino una medesima lettera espressa graficamente in più caratteri (stampato minuscolo, stampato maiuscolo, corsivo minuscolo, corsivo maiuscolo), ma è opportuno soffermarsi su una soltanto di queste modalità fino a che l'alunno non abbia acquisito una sicura e stabile rappresentazione mentale della forma di quella lettera. • L'insegnante si dovrà soffermare per un tempo più lungo sui fonemi più complessi graficamente e dovrà dare indicazioni molto precise per la scrittura, verbalizzando al bambino come si tiene una corretta impugnatura della matita o della penna, dando indicazioni precise sul movimento che la mano deve compiere, sulla direzione da imprimere al gesto, sulle dimensioni delle lettere rispetto allo spazio del foglio o del supporto di scrittura (cartellone, lavagna). Si farà anche attenzione a che il bambino disegni le lettere partendo dall’alto. In questo modo, l’alunno con difficoltà potrà avere modelli di riferimento e parametri precisi.

CON LO SCREENING NON SI FA DIAGNOSI DI DSA RILEVA SOLO UN POSSIBILE RISCHIO

CON LO SCREENING NON SI FA DIAGNOSI DI DSA RILEVA SOLO UN POSSIBILE RISCHIO

 • LA DIAGNOSI SEGUE UN PROTOCOLLO BEN PRECISO • NON SI FA DIAGNOSI

• LA DIAGNOSI SEGUE UN PROTOCOLLO BEN PRECISO • NON SI FA DIAGNOSI DI DSA PRIMA DELLA FINE DELLA SECONDA O INIZIO TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

Per cominciare bene • lavorare utilizzando un metodo che privilegi la sillaba e non

Per cominciare bene • lavorare utilizzando un metodo che privilegi la sillaba e non la lettera • se serve presentare prima le 5 vocali : proporre una parola che abbia la vocale come sillaba iniziale: a come ape, e edera. . . • quando riconosceranno le vocali si può cominciare a presentare le sillabe • partire dalle sillabe semplici: una consonante e una vocale • scegliere prima le consonanti continue, che tengono il suono a lungo e vengono memorizzate più facilmente • anche per le sillabe utilizzare sempre una parola che le abbia come sillabe iniziali

. . . e ancora • e’ molto utile proporre giornalmente a tutta la

. . . e ancora • e’ molto utile proporre giornalmente a tutta la classe giochi linguistici per migliorare la competenza fonologica e metafonologica • iniziare ad insegnare a scrivere con lo stampato maiuscolo: e’ il carattere più semplice, più lineare formato da linee e di cerchi, non ha caratteri confondibili ed e’ di facilissima esecuzione • evitare di presentare più caratteri contemporaneamente, non si deve credere di guadagnare tempo, si danneggerebbero i bambini con difficoltà di decodifica e di memorizzazione

…. e ancora • passare allo stampato minuscolo solo dopo che tutti i suoni,

…. e ancora • passare allo stampato minuscolo solo dopo che tutti i suoni, compresi quelli complessi, siano stati presentati • Lasciare leggere per anticipazione • leggere ad alta voce ai bambini • lasciare tempo ogni giorno per la lettura individuale silenziosa e “gratuita”

… un breve cenno sulla PRENSIONE DELLO STRUMENTO GRAFICO Non esiste un solo modo

… un breve cenno sulla PRENSIONE DELLO STRUMENTO GRAFICO Non esiste un solo modo corretto di impugnare la penna convenzionalmente si suggerisce prensione a tre dita dinamica (permette alle articolazioni di muoversi liberamente) • Correzione dell’impugnatura • Utilizzo di gommini correttivi (impugnafacile) • Penna gel (miglior controllo del tratto) • Matite triangolari a mina morbida Esecuzione di un gesto: “IL NUMERO TRE” o “LA FORBICE APERTA” con la mano di scrittura. • Questo gesto permette di acquisire facilmente la posizione base di partenza: pollice, indice e medio completamente distesi anulare e mignolo flessi sul palmo della mano

IMPOSTAZIONE DELLA PRENSIONE …. . prima di affrontare il corsivo si possono effettuare alcuni

IMPOSTAZIONE DELLA PRENSIONE …. . prima di affrontare il corsivo si possono effettuare alcuni esercizi Movimenti delle mani: (Potenziare prevalentemente la mano dominante) • Salutare: muovere il polso da destra a sinistra con dita estese ma non rigide • Palleggiare: muovere il polso dall’alto al basso • Avvicinare e allontanare le dita tese • Aprire e chiudere i pugni sia con pollice all’interno e dopo all’esterno • Mostrare singolarmente ogni dito mantenendo gli altri 4 flessi • Gesto della “vittoria” • Gesto della “cornetta telefonica” • Gesto delle “ali”

 E’ NECESSARIO CONTROLLARE ED INSEGNARE • Il posizionamento corporeo con appoggio del gomito

E’ NECESSARIO CONTROLLARE ED INSEGNARE • Il posizionamento corporeo con appoggio del gomito sul tavolo e la parte superiore del corpo, in particolare il busto, che non sia troppo inclinato; � • l’ ausilio dell’altra mano che dovrà essere d’aiuto nel tenere il quaderno

Indicazioni per la scrittura • Dare indicazioni molto precise per la scrittura: movimento della

Indicazioni per la scrittura • Dare indicazioni molto precise per la scrittura: movimento della mano, direzione del gesto, altezze; • Stampato maiuscolo: quadretti centimetrati � • Stampato minuscolo: vanno bene le righe di I o i quadretti da mezzo centimetro � • Corsivo: sicuramente più adatte le righe di I e II • E’ indispensabile creare anche abilità’ esecutiva nella scrittura facendo esercitare molto nel carattere introdotto, utilizzando un quadernino a parte che sara’ usato secondo i percorsi individuali

 • la capacità di utilizzo adeguato dello spazio del foglio con rispetto dei

• la capacità di utilizzo adeguato dello spazio del foglio con rispetto dei margini del foglio, la spaziatura regolare tra le parole , tra le lettere, tra una riga e l’altra; • la direzione del segno la direzionalità • la riproduzione delle figure geometriche (angoli, forme chiuse, visione globale della figura e attenzione ai particolari)

 • far notare per poi evitare eventuale macro e micrografia alternata • la

• far notare per poi evitare eventuale macro e micrografia alternata • la scorrevolezza della mano che impedisce il controllo visivo di chi scrive ed interferisce sulla legatura delle lettere • il corretto e regolare ritmo di scrittura • la pressione della mano troppo debole o troppo forte

Come si impara a leggere e a scrivere?

Come si impara a leggere e a scrivere?

Le modalità con un cui un bambino impara a leggere seguono delle tappe più

Le modalità con un cui un bambino impara a leggere seguono delle tappe più o meno costanti ed universali Il modello evolutivo che descrive in maniera accurata le tappe dello sviluppo dell’apprendimento della lettura è quello proposto da Uta Frith. Secondo questo modello lo sviluppo delle abilità di lettura segue l’evolversi di quattro stadi o fasi.

Livelli di apprendimento della lingua scritta (Uta Frith 1985) • Il modello di Frith,

Livelli di apprendimento della lingua scritta (Uta Frith 1985) • Il modello di Frith, essendo un modello a stadi, ipotizza un andamento gerarchico dell'apprendimento della lettura, vale a dire che se il bambino non ha raggiunto le acquisizioni dello stadio logografico non sarà in grado di acquisire competenze dello stadio successivo.

 • Il modello di Uta Frith (1985) cerca di spiegare come un bambino

• Il modello di Uta Frith (1985) cerca di spiegare come un bambino arriva a costruire le abilità che stanno alla base del processo di apprendimento di letto scrittura Fase lessicale (4°- 5° elementare) Fase ortografica (da fine 2° a 4° 5° elem: ) Fase alfabetica (1°-2° elementare) Fase logografica (prescolare) • Andamento gerarchico dell’apprendimento

STADIO LOGOGRAFICO Fase prealfabetica – prefonetica. Ø Coincide con l’età prescolare. Ø Non c’è

STADIO LOGOGRAFICO Fase prealfabetica – prefonetica. Ø Coincide con l’età prescolare. Ø Non c’è corrispondenza lettera-suono. Ø Impara a riconoscere un piccolo insieme di parole basandosi su indici visivi

STADIO ALFABETICO Comincia a costruire il meccanismo di conversione lettera – suono (associazione tra

STADIO ALFABETICO Comincia a costruire il meccanismo di conversione lettera – suono (associazione tra simbolo grafico e fonema) E’ in grado di scrivere parole come PANE (il numero delle lettere corrisponde al numero dei suoni). • Il bambino impara a scomporre le parole in parti più piccole ( sillabe o fonemi ). • Iniziano le prime operazioni di analisi e sintesi fonologica.

Chi ha difficoltà • Impiega molto tempo a memorizzare la corrispondenza suono-segno • Confonde

Chi ha difficoltà • Impiega molto tempo a memorizzare la corrispondenza suono-segno • Confonde suoni p/b t/d • Inverte le lettere il li al la • Sbaglia le vocali a/e o /a • Compie omissioni, sostituzioni o aggiunte

 • Per favorire il passaggio allo stadio logografico a quello alfabetico sono importanti

• Per favorire il passaggio allo stadio logografico a quello alfabetico sono importanti i giochi metafonologici

STADIO ORTOGRAFICO E’ in grado di scrivere parole che contengono digrammi e trigrammi. Impara

STADIO ORTOGRAFICO E’ in grado di scrivere parole che contengono digrammi e trigrammi. Impara le regole di trasformazione possono interessare gruppi di lettere Il meccanismo di conversione grafema/fonema si fa più complesso ed egli diviene capace di leggere suoni più complessi rendendo più veloce la lettura. Distingue GIRO / GHIRO BACI / BACHI

Chi ha difficoltà • Compie errori ortografici in parole non trasparenti GIRO / GHIRO

Chi ha difficoltà • Compie errori ortografici in parole non trasparenti GIRO / GHIRO BACI / BACHI • Continua a leggere lettera per lettera

STADIO LESSICALE • Da lettore esperto riconosce parole intere senza recuperare il fonema associato

STADIO LESSICALE • Da lettore esperto riconosce parole intere senza recuperare il fonema associato al grafema. • Attinge direttamente dal lessico interno • E’ necessario raggiungere questa fase per scrivere correttamente LUNA / L’UNA HANNO / ANNO D’ORSO / DORSO ( omofone non omografe) foneticamente uguali ma lessicalmente diverse

IMPORTANTE • Nel processo evolutivo di acquisizione della lettura è fondamentale la fase alfabetica

IMPORTANTE • Nel processo evolutivo di acquisizione della lettura è fondamentale la fase alfabetica durante la quale attraverso un’analisi visiva delle singole lettere il bambino opera una conversione fonemagrafema. • È chiaro che qualsiasi debolezza del sistema di rappresentazione fonologica rende più difficile l’apprendimento della lettura

IL PERCORSO DI ACQUISIZIONE DELLA SCRITTURA (Ferreiro-Teberosky) Livello preconvenzionale Livello convenzionale - sillabico Livello

IL PERCORSO DI ACQUISIZIONE DELLA SCRITTURA (Ferreiro-Teberosky) Livello preconvenzionale Livello convenzionale - sillabico Livello convenzionale sillabico alfabetico Livello convenzionale - alfabetico

LIVELLO PRECONVENZIONALE vengono utilizzati fonemi a caso • Ciò che è scritto diventa un

LIVELLO PRECONVENZIONALE vengono utilizzati fonemi a caso • Ciò che è scritto diventa un particolare disegno della realtà • È la fase della differenziazione • i significati delle parole corrispondono ad una diversa configurazione grafica • non c’è valore sonoro convenzionale.

LIVELLO SILLABICO • ciò che è rappresentato nella scrittura non è più l’oggetto ma

LIVELLO SILLABICO • ciò che è rappresentato nella scrittura non è più l’oggetto ma la parola • comincia la stabilità della scrittura • Si scopre il rapporto tra suono/segno • tracciano un segno per ogni sillaba della parola

LIVELLO SILLABICO ALFABETICO • è una fase transitoria • è una struttura che contiene

LIVELLO SILLABICO ALFABETICO • è una fase transitoria • è una struttura che contiene già delle ipotesi adulte • i bambini scrivono una parola con due segni

LIVELLO ALFABETICO • Si completa la conoscenza delle regole di trascrizione • Si scrivono

LIVELLO ALFABETICO • Si completa la conoscenza delle regole di trascrizione • Si scrivono tutte le sillabe con almeno due segni • rimangono da risolvere i problemi relativi /sc/; /gl/ e con le sillabe che si scrivono con più di due segni /stra/; /stram/; /sta/

LE ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO

LE ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO

Per chi? • Per tutti i bambini della sezione • Sono attività che fanno

Per chi? • Per tutti i bambini della sezione • Sono attività che fanno parte della didattica quotidiana • Non son in più • Favoriscono la consapevolezza fonologica • Contribuiscono all’evoluzione di una didattica rispettosa e che tiene conto della specificità e del livello di maturazione del bambino

E importante tenere conto • Della gradualità dello stimolo • Lunghezza: bisillabe, trisillabe quadrisillabe

E importante tenere conto • Della gradualità dello stimolo • Lunghezza: bisillabe, trisillabe quadrisillabe • Complessità: parole piane complesse • Familiarità: parole ad alta frequenza d’uso, media bassa • Quando la metafonologia è sicura si procede al consolidamento del rapporto fonema/grafema

Livello di intervento • Orale con supporto di materiale figurato • Solo orale •

Livello di intervento • Orale con supporto di materiale figurato • Solo orale • Grafico con supporto di materiale figurato • Solo grafico

ATTIVITÀ METAFONOLOGICA • e’ il lavoro atto a sviluppare nel bambino la capacità di

ATTIVITÀ METAFONOLOGICA • e’ il lavoro atto a sviluppare nel bambino la capacità di scomporre le frasi in parole, le parole nei costituenti sillabici e questi ultimi in fonemi • la divisione sillabica è naturale nel bambino e viene appresa senza insegnamento (intorno ai 4 anni), le sillabe hanno valore fonico (ma – ti – ta), il fonema è privo di questo valore risultando una entità astratta, quindi deve essere insegnato-appreso.

I COMPITI METAFONOLOGICI CLASSICI SONO: • individuazione della sillaba iniziale, finale e intermedia •

I COMPITI METAFONOLOGICI CLASSICI SONO: • individuazione della sillaba iniziale, finale e intermedia • riconoscimento delle rime • sintesi sillabica (individua la parola sentendo pronunciare le sillabe staccate • Individua il fonema iniziale, finale e intermedio • spelling (individuazione dei fonemi che compongono la parola ) • tapping (batti tanti colpi, quanti sono i suoni della parola) • sintesi fonemica (individua la parola sentendo pronunciare i fonemi staccati) • Individua i suoni di una parola organizzandoli dall’inizio alla fine.

LIVELLO PRECONVENZIONALE OBIETTIVO scoprire il valore sonoro convenzionale cioè la corrispondenza suono segno LIV.

LIVELLO PRECONVENZIONALE OBIETTIVO scoprire il valore sonoro convenzionale cioè la corrispondenza suono segno LIV. METAFONOLOGICO GLOBALE • rime, • segmentazione e/o fusione sillabica, • Identificazione sillaba iniziale LIV. METAFONOLOGICO ANALITICO • Identificazione fonema iniziale e/o finale, • segmentazione e/o fusione fonemica, • Spelling • Tapping • Sintesi e analisi fonemica

Lavorare ancora a livello sillabico facendo capire che: • MELA • GELATO • CARAMELLA

Lavorare ancora a livello sillabico facendo capire che: • MELA • GELATO • CARAMELLA

Lavorare ancora a livello sillabico Materiale tratto da “Dsa e scuola “ ed. Giunti

Lavorare ancora a livello sillabico Materiale tratto da “Dsa e scuola “ ed. Giunti

SEGMENTAZIONE e/o FUSIONE DI SILLABE IN PAROLE Materiale tratto da “Dsa e scuola “

SEGMENTAZIONE e/o FUSIONE DI SILLABE IN PAROLE Materiale tratto da “Dsa e scuola “ ed. Giunti

RICONOSCIMENTO IN PAROLE DIVERSE DI SILLABA INIZIALE e/o FINALE UGUALE Materiale tratto da “Dsa

RICONOSCIMENTO IN PAROLE DIVERSE DI SILLABA INIZIALE e/o FINALE UGUALE Materiale tratto da “Dsa e scuola “ ed. Giunti

RICONOSCIMENTO DI SUONO INIZIALE UGUALE • Quale di queste parole comincia come APE

RICONOSCIMENTO DI SUONO INIZIALE UGUALE • Quale di queste parole comincia come APE

LIVELLO CONVENZIONALE SILLABICO OBIETTIVO: scoprire le unità costruttive della sillaba (unità minime-fonemi) LIV. METAFONOLOGICO

LIVELLO CONVENZIONALE SILLABICO OBIETTIVO: scoprire le unità costruttive della sillaba (unità minime-fonemi) LIV. METAFONOLOGICO ANALITICO • Identificazione fonema iniziale e/o finale, • segmentazione e/o fusione fonemica, • Spelling • Tapping • Sintesi e analisi fonemica

Come si può intervenire? Attività di scrittura Liberamente tratto da CIAO ORSO – ed.

Come si può intervenire? Attività di scrittura Liberamente tratto da CIAO ORSO – ed. Tredieci

Come si può intervenire? Attività di scrittura

Come si può intervenire? Attività di scrittura

Come si può intervenire? Attività di scrittura Liberamente tratto da CIAO ORSO – ed.

Come si può intervenire? Attività di scrittura Liberamente tratto da CIAO ORSO – ed. Tredieci

Come si può intervenire? Attività di lettura • di sillabe • di parole bisillabiche

Come si può intervenire? Attività di lettura • di sillabe • di parole bisillabiche

LIVELLO ALFABETICO OBIETTIVO: scoprire il valore sonoro convenzionale complesso cioè • padroneggiare la segmentazione

LIVELLO ALFABETICO OBIETTIVO: scoprire il valore sonoro convenzionale complesso cioè • padroneggiare la segmentazione e la fusione di parole più complesse per lunghezza e struttura • avere controllo sull’ordine dei grafemi nelle parole ATTRAVERSO : • analisi e sintesi fonologica dei gruppi consonantici • analisi e sintesi fonologica di parole con gruppi consonantici • controllo dell’ordine dei grafemi • parole con completamenti (cosa manca) • materiale figurato • lavoro a livello orale • fonemi scritti • parole ad alta frequenza d’uso • lavoro con le griglie

LIVELLO ALFABETICO OBIETTIVO: scoprire il valore sonoro convenzionale complesso cioè • padroneggiare la segmentazione

LIVELLO ALFABETICO OBIETTIVO: scoprire il valore sonoro convenzionale complesso cioè • padroneggiare la segmentazione e la fusione di parole più complesse per lunghezza e struttura • avere controllo sull’ordine dei grafemi nelle parole

Come si può intervenire? Attività a livello orale • Analisi e sintesi fonetica di

Come si può intervenire? Attività a livello orale • Analisi e sintesi fonetica di gruppi consonantici TRE BUS TRE STRA TRE S T R A BUS

Come si può intervenire? Attività a livello orale • Analisi e sintesi fonetica di

Come si può intervenire? Attività a livello orale • Analisi e sintesi fonetica di parole con gruppi consonantici; T-R-A-P-A-N-O S-T-R-E-G-A TRE S-C-R-I-V-O TRAPANO STREGA S T R A SCRIVO

Come si può intervenire? Attività a livello di scrittura LIBERAMENTE TRATTO DA CIAO ORSO

Come si può intervenire? Attività a livello di scrittura LIBERAMENTE TRATTO DA CIAO ORSO – ED. TREDIECI

Come si può intervenire? Attività a livello di scrittura LIBERAMENTE TRATTO DA RECUPERO IN

Come si può intervenire? Attività a livello di scrittura LIBERAMENTE TRATTO DA RECUPERO IN ORTOGRAFIA ED ERICKSON

ESERCIZI PER OMISSIONE O AGGIUNTA DI LETTERE

ESERCIZI PER OMISSIONE O AGGIUNTA DI LETTERE

BAR, RAMO, ACERBO, CARTOLERIA, ECC

BAR, RAMO, ACERBO, CARTOLERIA, ECC

Come si può intervenire? Attività a livello di lettura TRA BRUM DIN SIM STRI

Come si può intervenire? Attività a livello di lettura TRA BRUM DIN SIM STRI FRI STU GULP CON PRIN

SE IL BAMBINO CONFONDE I SUONI SIMILI • lavoro di discriminazione di coppie minime

SE IL BAMBINO CONFONDE I SUONI SIMILI • lavoro di discriminazione di coppie minime (due parole di diverso significato che differiscono per un fonema) Quali di queste due parole comincia con /p/? (oppure con /b/) ‘ Si può poi generalizzare con altri fonemi /t/-/d/ /v/-/f/ /k/-/g/

DIGRAMMI E TRIGRAMMI • l’obiettivo è quello di insegnare all’alunno di discriminare e a

DIGRAMMI E TRIGRAMMI • l’obiettivo è quello di insegnare all’alunno di discriminare e a scrivere correttamente i fonemi che corrispondono a più grafemi gn, gl, sc, chi-che, ghi-ghe • proporre l’utilizzo di un mediatore visivo (individuato dall’alunno) che possa richiamare il suono

Doppie • Dirigere l’attenzione dell’alunno sul ritmo di una sequenza e su una durata

Doppie • Dirigere l’attenzione dell’alunno sul ritmo di una sequenza e su una durata • Poi allenarlo alla separazione dei raddoppiamenti • Lavoro semantico su coppie minime notte note

ESERCIZI PER OMISSIONE O AGGIUNTA DI LETTERE

ESERCIZI PER OMISSIONE O AGGIUNTA DI LETTERE

 • Recupero in ortografia libro e CD • Sviluppare le abilità di letto

• Recupero in ortografia libro e CD • Sviluppare le abilità di letto scrittura Siti: www. ivana. it www. maestrantonella. it www. maestrasandra. it www. maestroalberto. it

BIBLIOGRAFIA • • • Sviluppare le abilita di letto-scrittura – vol. 1 e 2

BIBLIOGRAFIA • • • Sviluppare le abilita di letto-scrittura – vol. 1 e 2 – Antoniotti, Pulga, Turello- ed. Erickson LA DISLESSIA RACCONTATA AGLI INSEGNANTI – Come riconoscerla. Cosa fare in classe. A cura dell’Associazione Italiana Dislessia. Ed. Libriliberi LA DISLESSIA RACCONTATA AGLI INSEGNANTI 2 – prima elementare: prove d’ingresso e proposte di lavoro. A cura dell’Associazione italiana dislessia – ed. Libriliberi DISLESSIA LAVORO FONOLOGICO – tra scuola dell’infanzia e scuola primaria. Esperienze. A cura di M. Meloni. Associazione Italiana Dislessia. Ed Libriliberi GIOCARE CON LE PAROLE- training fonologico per parlare meglio e prepararsi a scrivere. Autori E. Perrotta, e M. Brignola. Erickson. I FONEMI ALL’OMBRA DELLA LUCE- un metodo facilitato per l’apprendimento della lettura e della scrittura. Autore E. Angiporti. Immagini, sillabe e lettere mobile per costruire le parole in allegato al testo. APPRENDERE A LEGGERE E A SCRIVERE – LA LETTURA APPRENDERE A LEGGERE E A SCRIVERE – LA SCRITURA Autori G. stella e J. Pippo – Ed. Omega LE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA. Strategie per il recupeo del primo ciclo della scuola elementare. In allegato materiale figurato per attività fonologiche. Autori A. Biancardi e G. Stella. Ed Omega DISLESSIA E TRATTAMENTO SUBLESSICALE – Attività di recupero su analisi sillabica, gruppi consonantici e composizione di parole. Autori : S. Cazzaniga, A. M. Re, C. Cornoldi, S. Poli e P. Tressoldi.