Gruppi di informazione e Gruppi di supporto al

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Gruppi di informazione e Gruppi di supporto al cambiamento CURARE CON I GRUPPI 21

Gruppi di informazione e Gruppi di supporto al cambiamento CURARE CON I GRUPPI 21 dicembre 2017 Casa della Psicologia - MILANO Intervento a cura di: CRISTINA VACCARI psicologa psicoterapeuta UOS Nucleo Operativo Alcologia Perini UOC Dipendenze ASST Fatebenefratelli Sacco www. asst-fbf-sacco. it

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) è composto da 3 FASI GIA Gruppi Informativi Alcologici GPP

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) è composto da 3 FASI GIA Gruppi Informativi Alcologici GPP Gruppo Primo Percorso

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) CARATTERISTICHE • gruppo chiuso • 14 incontri in 5 settimane

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) CARATTERISTICHE • gruppo chiuso • 14 incontri in 5 settimane • ogni incontro dura 90 minuti • composizione multifamiliare (max 25 partecipanti) • partecipanti: tutti i pazienti in carico al NOA con esclusione delle gravi patologie psichiatriche • conduttori: assistente sociale, educatore prof. , infermiere, medico, psicologo

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) OBIETTIVI 1. fornire conoscenze corrette ed attuali sul disturbo da

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) OBIETTIVI 1. fornire conoscenze corrette ed attuali sul disturbo da uso di alcol 2. destrutturare conoscenze precostituite, rigide e controproducenti (“deve bere solo ai pasti”, “ci vuole forza di volontà”, “dipende solo da lui”) gli alcolisti e i familiari, quando chiedono aiuto al NOA, presentano pensieri, emozioni e comportamenti che sono stati utilizzati nel tentativo di superare il problema dell’alcol ma che lo hanno, di fatto, reso irrisolvibile lo sviluppo di nuove conoscenze, anche attraverso la discussione delle informazioni ricevute e la condivisione di esperienze, aiuta gli utenti e i loro familiari ad osservare da nuove angolazioni le problematiche vivono e a trovare modalità più costruttive per affrontarle

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) OBIETTIVI 1. fornire conoscenze corrette ed attuali sul disturbo da

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) OBIETTIVI 1. fornire conoscenze corrette ed attuali sul disturbo da uso di alcol 2. destrutturare conoscenze precostituite, rigide e controproducenti 3. motivare al cambiamento 4. far sperimentare l’astinenza da alcol: i pazienti che non l’hanno ancora fatto vengono incoraggiati ad iniziare l’astinenza attraverso il conteggio dei giorni senza alcol 5. aiutare i partecipanti a decidere se iniziare il trattamento

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) COLLOQUI DI PREPARAZIONE Spiegare • • cosa sono i GIA

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) COLLOQUI DI PREPARAZIONE Spiegare • • cosa sono i GIA obiettivi modalità di conduzione cosa è richiesto ai partecipanti Stipulare un contratto con famiglia (aspettative, obiettivi, regole) tutti gli operatori coinvolti con l’utente e la sua famiglia contribuiscono a valorizzare l’esperienza gruppale fin dalle prime fasi del lavoro al NOA in questo modo l’utente si trova di fronte un’équipe coesa che condivide i protocolli operativi che sta applicando

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) CONTENUTI sanitari di educazione alla salute (4 incontri) psicologici (8

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) CONTENUTI sanitari di educazione alla salute (4 incontri) psicologici (8 incontri) socio-educativi (2 incontri)

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) apertura STRUTTURA DEGLI INCONTRI inizio conteggio dei giorni di astinenza

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) apertura STRUTTURA DEGLI INCONTRI inizio conteggio dei giorni di astinenza chiusura

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) MODALITA’ DI CONDUZIONE informazioni interazione due aspetti che si compenetrano

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) MODALITA’ DI CONDUZIONE informazioni interazione due aspetti che si compenetrano nei GIA alternanza tra conduzione direttiva/attiva assicura ai partecipanti un contesto strutturato riducendo l’ansia conduzione interattiva lascia fluire la comunicazione tra i partecipanti quando è centrata sul tema che si sta affrontando

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) STRUMENTI Proiezioni di vignette e immagini Riflessioni e schemi annotati

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) STRUMENTI Proiezioni di vignette e immagini Riflessioni e schemi annotati alla lavagna Testimonianze La presenza di alcolisti o familiari che frequentano i gruppi di auto aiuto o che sono ad una fase successiva del trattamento offre, a chi è all’inizio del percorso, la speranza di un cambiamento e un modello positivo in cui identificarsi.

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti medicosanitari 1° incontro Rapporto individuo-alcol 2° incontro Effetti acuti

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti medicosanitari 1° incontro Rapporto individuo-alcol 2° incontro Effetti acuti e cronici da alcol Le patologie alcolcorrelate 3° incontro Come cambia la dipendenza 4° incontro I trattamenti per arrivare all’astinenza Perché l’astinenza per sempre La ricaduta e come prevenirla Lo spostamento della dipendenza

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti sanitari di educazione alla salute esempio di materiale utilizzato

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti sanitari di educazione alla salute esempio di materiale utilizzato

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti psicologici I partecipanti vengono aiutati a riflettere sul ruolo

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti psicologici I partecipanti vengono aiutati a riflettere sul ruolo esercitato da ogni componente della famiglia sia nel mantenimento del sintomo sia nell’avvio del cambiamento. 1° incontro Alcol: sostanza d’aiuto e distruttiva Alcuni numeri Chi ha un problema con l’alcol? (L’uomo in bottiglia) 2° incontro Il percorso di chi sviluppa un problema di alcol Quando si decide di smettere di bere? Cosa significa rinunciare al sintomo 3° incontro Il familiare Il percorso di recupero (La montagna) L’alcolista che vive solo 4° incontro La ricaduta alcolica dell’alcolista, del familiare 5° incontro La dinamica della coppia alcolica (Il gioco della corda) La necessità di comprendere e ricordare (L’armadio) I cambiamenti (L’immagine allo specchio) 6° incontro Le resistenze I figli della famiglia alcolica 7° 8° incontro Discussione

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti psicologici esempio di materiale utilizzato L'armadio La montagna

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti psicologici esempio di materiale utilizzato L'armadio La montagna

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti socioeducativi 1° incontro Alcol e lavoro Alcol e guida

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti socioeducativi 1° incontro Alcol e lavoro Alcol e guida 2° incontro Alcol e isolamento sociale

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti socio-educativi esempio di materiale utilizzato

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) contenuti socio-educativi esempio di materiale utilizzato

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) ULTIMO INCONTRO Ad ogni serata è utile richiamare gli obiettivi

GRUPPI INFORMATIVI ALCOLOGICI (GIA) ULTIMO INCONTRO Ad ogni serata è utile richiamare gli obiettivi e i contenuti degli incontri precedenti. A conclusione di un incontro, si rimanda ai successivi incontri di gruppo per ulteriori, eventuali approfondimenti sulle tematiche trattate. Al termine dei GIA, ad ogni partecipante viene consegnato l’opuscolo “Quando il consumo di bevande alcoliche diventa problematico” che contiene tutti gli argomenti trattati nei dodici incontri per consentire ai pazienti di rileggere, qualora ne avessero bisogno, i contenuti di maggior interesse.

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) è composto da 3 FASI GIA Gruppi Informativi Alcologici GPP

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) è composto da 3 FASI GIA Gruppi Informativi Alcologici GPP Gruppo Primo Percorso

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) Gli alcolisti e i familiari, al termine dei GIA, hanno

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) Gli alcolisti e i familiari, al termine dei GIA, hanno la possibilità di proseguire la terapia per altri 12 mesi nel GRUPPO PRIMO PERCORSO In tal modo continuano a lavorare insieme senza modificare la coesione raggiunta nei 12 precedenti incontri dei GIA e disponendo di una conoscenza omogenea da cui partire per approfondire le tematiche relative al percorso astinenziale

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) CARATTERISTICHE (1/2) • gruppo chiuso • incontri a cadenza settimanale

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) CARATTERISTICHE (1/2) • gruppo chiuso • incontri a cadenza settimanale per 44 settimane (max 3 assenze) • ogni incontro dura 90 minuti • composizione multifamiliare (min. 15 max. 25 partecipanti) • partecipanti: alcolisti e familiari che hanno completato i GIA • conduttori: psicologo

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) CARATTERISTICHE (2/2) • gruppo psicoeducativo La psicoeducazione aiuta il paziente

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) CARATTERISTICHE (2/2) • gruppo psicoeducativo La psicoeducazione aiuta il paziente a superare le convinzioni errate sul proprio malessere e lo aiuta a conoscerne meglio la natura. In questo modo può costruire strumenti utili per: - individuare i problemi; - strategizzare per risolverli; - individuare e valorizzare le parti positive di se stesso per fortificarsi interiormente

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) OBIETTIVI (1/2) Consolidamento dell’astinenza da alcol per l’alcolista e per

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) OBIETTIVI (1/2) Consolidamento dell’astinenza da alcol per l’alcolista e per i familiari Individuazione degli ostacoli che interferiscono con il mantenimento dell’astinenza Individuazione delle strategie per superare gli ostacoli Riflessioni su specifiche problematiche relative all’individuo, alla coppia, alla famiglia

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) OBIETTIVI (2/2) RIDURRE l’isolamento sociale, il senso di colpa, la

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) OBIETTIVI (2/2) RIDURRE l’isolamento sociale, il senso di colpa, la bassa autostima FAVORIRE: la capacità di parlare delle proprie paure e difficoltà la capacità di riconoscere e parlare di emozioni e sentimenti il confronto e l’apprendimento dal contesto di gruppo l’aumento dell’autocritica la capacità di differenziazione la modificazione del proprio ruolo nel contesto familiare la capacità di dedicarsi tempo e gratificazioni RIVEDERE: la comunicazione disfunzionale e le distorsioni letture lineari semplicistiche

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) COLLOQUI DI PREPARAZIONE Spiegare • • Stipulare Un contratto con

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) COLLOQUI DI PREPARAZIONE Spiegare • • Stipulare Un contratto con famiglia (aspettative, obiettivi, regole) 1. Cosa è il GPP Obiettivi Modalità di conduzione Cosa è richiesto ai partecipanti tutti gli operatori del servizio conoscono il modello operativo adottato nella conduzione del gruppo 1. l’inserimento di un utente e della sua famiglia al GPP è sempre condiviso e concordato tra gli operatori di riferimento, che valorizzano in modo costante l’esperienza gruppale fin dalle prime fasi

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) STRUTTURA DELL’NTERVENTO DURANTE IL GPP I pazienti che partecipano settimanalmente

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) STRUTTURA DELL’NTERVENTO DURANTE IL GPP I pazienti che partecipano settimanalmente al GPP continuano, per 12 mesi, il monitoraggio sanitario a cadenza bimestrale e quello psico-sociale a cadenza mensile. Questa procedura consente di mantenere una rete protettiva che tutela l’alcolista e i familiari e che consente loro di rivolgersi ai terapeuti anche per chiarire i passaggi del percorso di gruppo ritenuti importanti. tra il conduttore del gruppo e gli operatori di riferimento si verifica un regolare scambio di informazioni sull’andamento del percorso sia per l’alcolista che per il familiare.

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) CONTENUTI Approfondimento di psicologici dei GIA contenuti riferiti negli incontri

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) CONTENUTI Approfondimento di psicologici dei GIA contenuti riferiti negli incontri per aiutare i partecipanti a costruire i primi strumenti di “difesa interiore” (ridurre il senso di colpa, iniziare a dire di no, ecc. ) indispensabili per non ricadere nell’abuso alcolico Esplorazione e discussione di alcune tematiche centrali che caratterizzano il percorso di cambiamento dell’alcolista e dei familiari e che riportano a temi quali:

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) CONTENUTI La paura di affrontare il dolore interiore e le

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) CONTENUTI La paura di affrontare il dolore interiore e le proprie difficoltà I ruoli pesanti e scomodi che spesso la famiglia impone La paura di perdere il proprio ruolo nel rapporto di coppia e in famiglia Le eccessive richieste degli altri Le aspettative familiari e sociali L’incapacità di pensare a se stessi La bassa autostima La paura di affidarsi L’utilità della chiarezza nelle relazioni con gli altri

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) STRUMENTI • diario di percorso (verbale sintetico di ogni incontro

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) STRUMENTI • diario di percorso (verbale sintetico di ogni incontro redatto, a turno, dai partecipanti) • lavagna a fogli mobili • film a tema • letture a tema

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) ALCUNI FILM UTILIZZATI Indiana Jones e l’Ultima Crociata di S.

GRUPPO PRIMO PERCORSO (GPP) ALCUNI FILM UTILIZZATI Indiana Jones e l’Ultima Crociata di S. Spielberg (1989) Par Condicio dalla serie Il Commissario Montalbano di A. Sironi (2007) The Illusionist di Neil Burger (2006) Sabrina di Sydney Pollack (1995) Il Calamaro e la Balena di Noah Baumbach (2005) Conflitto di classe di Michael Apted (1991) Come Dio Comanda di Gabriele Salvatores (2009) È già ieri di Giulio Manfredonia (2006)

Riferimenti Bibliografici Casati, O. , Rossin M. R. , Teruggi A. , Carminati M.

Riferimenti Bibliografici Casati, O. , Rossin M. R. , Teruggi A. , Carminati M. , Gini P. , Giunta M. G. (2001) I gruppi informativi alcologici come link tra la fase di assessment e il percorso di trattamento in Alcologia, 13 (1), pp. 67‐ 74. Casati O. , Rossin M. R. , Teruggi A. , Verrilli R. (2004) Lavorare con i gruppi in alcologia Ed. Medico Scientifiche, Torino. Edwards G. , Marshall E. J. , Cook C. C. (2000) Diagnosi e trattamento dell'alcolismo. Manuale per le professioni di aiuto Ed. Raffaella Cortina, Milano. Rossin M. R. e Vaccari C. (2012) Il cinema nel trattamento alcologico di gruppo multifamiliare in Alcologia n. 13 apr. 2012, pp. 18‐ 28. Rossin M. R. , Vaccari C. , Teruggi A. , Longo B. , Conti E. (2015) Il Trattamento Multidisciplinare Breve in un servizio territoriale di alcologia in Alcologia n. 24 dic. 2015, pp. 11‐ 22.