Psicologia dei processi cognitivi 1 Percezione PPC 1

  • Slides: 63
Download presentation
Psicologia dei processi cognitivi 1 Percezione PPC 1 -P Lezione 2 08/03/2021 • •

Psicologia dei processi cognitivi 1 Percezione PPC 1 -P Lezione 2 08/03/2021 • • Organizzazione gruppi di lavoro introduzione alla percezione come? Effetto Tatcher L’esperimento di Dahl e colleghi Effetto Inversione L’esperimento di Yin Processamento locale/part-based vs. globale/olistico nelle espressioni facciali • Una dimostrazione prof. Carlo Fantoni STP 2020 -2021

presentazioni. ppt di fenomeni tratti dal Goldstein 1. Lavoro individuale o a gruppi di

presentazioni. ppt di fenomeni tratti dal Goldstein 1. Lavoro individuale o a gruppi di 5 -7 2. Ogni persona/gruppo fa una presentazione. ppt su una raccolta dati di un fenomeno tratto dal Goldstein 3. Ogni persona si occupa di una parte di sua competenza 4. Gruppo armonizza e edita il documento in formato (incluse figure rilevanti e riferimenti) § chi porta a termine l’ attività ha un plus di 1 (sufficiente)-2 (buono)-3 (distinto/ottimo) punti sul voto finale all’esame 5. Giornata delle vostre presentazioni pubbliche da stabilire

scelta tra 15 capitoli/argomenti e tante dimostrazioni

scelta tra 15 capitoli/argomenti e tante dimostrazioni

Come partecipare? 1. A fine lezione aprirò un nuovo Argomento nel Forum di Percezione:

Come partecipare? 1. A fine lezione aprirò un nuovo Argomento nel Forum di Percezione: «Partecipazione attività integrativa» 2. Potete decidere di lavorare in gruppo da remoto (i. e. , in Teams dalla propria postazione), evitando la formazione di gruppi fisici, ma dovrete identificare un referente del gruppo che indicherà nel forum: fenomeno che verrà presentato nel. ppt, e componenti del gruppo (max 7) 3. Chi deciderà di lavorare da solo indicherà nel Forum il’ fenomeno che vuole presentare in. ppt 4. Coordinatevi in maniera che non vi siano gruppi o persone che presentano la stessa cosa 5. Se scegliete un argomento non presente nei capitoli forniti dalla Dispensa mandatemi una email in maniera che vi possa inoltrare il materiale

almeno tre soluzioni

almeno tre soluzioni

fenomeni in app http: //www. michaelbach. de/ot/

fenomeni in app http: //www. michaelbach. de/ot/

programmi per raccolta dati https: //www. psytoolkit. org/

programmi per raccolta dati https: //www. psytoolkit. org/

nostro PPT presentato da Andrea Dissegna durante il Laboratorio

nostro PPT presentato da Andrea Dissegna durante il Laboratorio

percezione …. non solo perchè?

percezione …. non solo perchè?

percezione come? processamento di oggetti locale/part-based o globale/olistico?

percezione come? processamento di oggetti locale/part-based o globale/olistico?

Scimmia invertito canonico Umano invertito canonico normale tatcherizzata Dahl et al. (2010) vedi articolo

Scimmia invertito canonico Umano invertito canonico normale tatcherizzata Dahl et al. (2010) vedi articolo linkato su Moodle 2 per approfondimento § Paradigma di abituazione basato sul controllo dei movimenti oculari § il soggetto controlla con lo sguardo la comparsa scoparsa di stimoli facciali o ‘blank’ dirigendo lo sguardo sul frame § Ogni trial dura 12 s di fissazioni su stimoli faccia + blank § La percentuale di tempo spesa sullo stimolo faccia è una misura della preferenza della faccia rispetto al blank

tatcherizzata Dahl et al. (2010) vedi articolo linkato su Moodle 2 per approfondimento numero

tatcherizzata Dahl et al. (2010) vedi articolo linkato su Moodle 2 per approfondimento numero relativo di sguardi (Tatcher – Normali) Umano invertito canonico normale interesse disinteresse Scimmia invertito canonico invertita scimmia umano Condizione § Nella scimmia accade l’opposto

perché?

perché?

tatcherizzata Dahl et al. (2010) vedi articolo linkato su Moodle 2 per approfondimento numero

tatcherizzata Dahl et al. (2010) vedi articolo linkato su Moodle 2 per approfondimento numero relativo di sguardi (Tatcher – Normali) Umano invertito canonico normale interesse disinteresse Scimmia invertito canonico invertita scimmia umano Condizione § solo facce Tatcherizzate di conspecifici guardate di più in orientamento canonico § Facce di conspecifici stimoli speciali

effetto inversione paradigma old/new (segue esempio)

effetto inversione paradigma old/new (segue esempio)

effetto inversione (IE) sproporzionato per le facce (Yin 1969) approfondimenti su cap 4. 3

effetto inversione (IE) sproporzionato per le facce (Yin 1969) approfondimenti su cap 4. 3 Girotto, Zorzi

umanizzazione

umanizzazione

pareidolìa e la luna

pareidolìa e la luna

pareidolìa E questo è: se tu riguarderai in alcuni muri imbrattati di varie macchie

pareidolìa E questo è: se tu riguarderai in alcuni muri imbrattati di varie macchie o pietre di vari misti, se arai a inventionare qualche sito, potrai lì vedere similitudine de' diversi paesi, ornati di montagnie, fiumi, sassi, albori, pianure, grandi valli e colli in diversi modi; ancora vi potrai vedere diverse battaglie e atti pronti di figure, strane arie di volti e abiti e infinite cose, le quali tu potrai ridurre in integra e bona forma. E interviene in simili muri e misti come del sono di campane, che ne' loro tocchi vi troverai ogni nome e vocabulo che tu imaginerai. Leonardo da Vinci (1452 -1519), Trattato della pittura

effetto inversione (IE) sproporzionato per le facce (Yin 1969) § in un certo senso,

effetto inversione (IE) sproporzionato per le facce (Yin 1969) § in un certo senso, con esperienza si peggiora § come confermano i dati sugli allevatori di cani (rispetto agli inesperti) approfondimenti su cap 4. 3 Girotto, Zorzi

mettere in evidenza il tipo di processamento § esperiamo una transizione da triste ad

mettere in evidenza il tipo di processamento § esperiamo una transizione da triste ad arrabbiato mediante variazione olistica (relazionale) no delle singole parti? § sempre stessi occhi/naso e bocca § transizione meno evidente se invertita § ancora effetto inversione ma dinamico

XXXXX

XXXXX

Psicologia dei processi cognitivi 1 Percezione PPC 1 -P Lezione 3 08/03/2021 • Template

Psicologia dei processi cognitivi 1 Percezione PPC 1 -P Lezione 3 08/03/2021 • Template Matching e facce • Template Matching nel cervello: campi recettivi e detezione di bordi • Un esempio di descrizione strutturale per le facce • Perchè il template matching non basta • in cosa differisce da modelli basati su descrizione strutturale • riconoscimento di lettere • Il caso del completamento amodale • La relazione tra giunzioni a T prof. Carlo Fantoni STP 2020 -2021

riconoscimento facciale non mediato da semplice confronto di sagome (template matching) § cap. 4.

riconoscimento facciale non mediato da semplice confronto di sagome (template matching) § cap. 4. 2 dello Zorzi § Dispensa Goldstein Cap_3_Ita_Processamento_Neurale_e_Percezione

sovrapposizione e confronto (matching) § sovrapposizione tra input sensoriale e sagoma (template) conservata in

sovrapposizione e confronto (matching) § sovrapposizione tra input sensoriale e sagoma (template) conservata in memoria § misura della discrepanza § decisione positiva/negativa se la discrepanza è sotto/sopra una soglia prestabilita

analisi locale e detezione di caratteristiche

analisi locale e detezione di caratteristiche

sovrapposizione

sovrapposizione

misura della discrepanza occhio guancia § correlazione bassa anche nell’occhio opposto

misura della discrepanza occhio guancia § correlazione bassa anche nell’occhio opposto

template di base? campo recettivo della cellula semplice nel nucleo genicolato laterale: side-by-side Dispensa

template di base? campo recettivo della cellula semplice nel nucleo genicolato laterale: side-by-side Dispensa Goldstein (Cap_3_Ita_Processamento_Neurale_e_Percezione)

operazioni supportate dal template matching § object-of-interest detection: trovare la posizione spaziale dell’oggetto di

operazioni supportate dal template matching § object-of-interest detection: trovare la posizione spaziale dell’oggetto di interesse § selezionare l’oggetto di interesse (il più simile al template) tra vari candidati § insensibile ad effetti di natura relazionale/contestuale

descrizione strutturale di un volto (structural descriptions)

descrizione strutturale di un volto (structural descriptions)

la proposta di Palmer (1975) § Faccia rappresentata da rete di nodi interconnessi che

la proposta di Palmer (1975) § Faccia rappresentata da rete di nodi interconnessi che fornisce una schema di codifica invariante alla scala e all’orientamento § Nodo faccia: sistema di riferimento § Nodi parti della faccia [occhi, naso, bocca] codificate da forma e 3 connessioni che codificano: posizione, asse di allungamento e orientamento.

tante proprietà non direttamente presenti nell’immagine § Informazioni relazionali fra parti e tutto §

tante proprietà non direttamente presenti nell’immagine § Informazioni relazionali fra parti e tutto § Sistema di riferimento § Proprietà globali della forma (concavità/convessità, simmetria)

Perchè il template matching non basta e in cosa differisce da modelli basati su

Perchè il template matching non basta e in cosa differisce da modelli basati su descrizione strutturale

supportate dal template matching 1. selezionare l’oggetto di interesse (il più simile al template)

supportate dal template matching 1. selezionare l’oggetto di interesse (il più simile al template) tra vari candidati, come un occhio tra le varie caratteristiche del volto (guancia, naso etc. . ) 2. object-of-interest detection o rilevazione di un oggetto di interesse: trovare la posizione spaziale dell’oggetto di interesse nell’immagine § In nessun modo evidenziano la relazione tra le parti necessaria per spiegare effetti/processi di natura relazionale/configurazionale (effetto inversione e Tatcher) § Questo è l’obiettivo dei modelli basati sulla descrizione

template matching e object-of-interest detection riconoscimento di lettere

template matching e object-of-interest detection riconoscimento di lettere

Quale candidato migliore? § n= 28 § D= misura di discrepanza § p(celle discrepanti)=

Quale candidato migliore? § n= 28 § D= misura di discrepanza § p(celle discrepanti)= D/n 6/28 0/28 6/28

normalizzazione e template matching § l’efficacia di un riconoscitore basato su template matching dipende

normalizzazione e template matching § l’efficacia di un riconoscitore basato su template matching dipende dalle operazioni di normalizzazione § altrimenti un pattern strutturalmente identico ma più piccolo o ruotato potrebbe essere valutato come più diverso di un pattern strutturalmente diverso § vedi esempio seguente § riconoscere una H

identità n= 49 D 0 p= 0. 00

identità n= 49 D 0 p= 0. 00

scala n= 49 D 16 p= 0. 37

scala n= 49 D 16 p= 0. 37

orientamento n= 49 D 24 p= 0. 49

orientamento n= 49 D 24 p= 0. 49

differenza n= 49 D 12 p= 0. 24

differenza n= 49 D 12 p= 0. 24

Quindi § in assenza di un processo di normalizzazione del template § dato come

Quindi § in assenza di un processo di normalizzazione del template § dato come template è meglio di che è meglio di

template matching e complessità (Phillips 1974) § M 1 (1 s) – ISI (0

template matching e complessità (Phillips 1974) § M 1 (1 s) – ISI (0 -9 s) – M 2 (fino alla risposta) § compito stesso/diverso § prestazione perfetta per ISI< 300 ms, indipendentemente dalla complessità § decrescente per ISI superiori, in funzione della complessità

template matching e complessità (Phillips 1974) § dati compatibili con il template matching §

template matching e complessità (Phillips 1974) § dati compatibili con il template matching § due processi § per ISI < 300 ms, processo percettivo: trasformazione continua nello spazio-tempo (con movimento apparente delle eventuali celle discrepanti); processo non influenzato dalla complessità § per ISI > 300 ms, processo mnestico: immagazzinamento di M 1 nella memoria a breve termine, processo influenzato dalla complessità

perché il template matching non può bastare § gli oggetti da riconoscere sono troppi

perché il template matching non può bastare § gli oggetti da riconoscere sono troppi § le viste di un medesimo oggetto sono infinite § gli oggetti sono legati da complesse relazioni di somiglianza § un insieme non strutturato di template non può funzionare § ecco perché vengono sviluppati almeno altre 2 famiglie di modelli (quelli a reti di caratteristiche e quelli a descrizioni strutturali) oggetto delle prossime due lezioni

altro esempio di qualcosa che sicuramente il template matching non può spiegare

altro esempio di qualcosa che sicuramente il template matching non può spiegare

completamento amodale § diversa soluzione percettiva a partire dalla stessa informazione ottica § spiegazione

completamento amodale § diversa soluzione percettiva a partire dalla stessa informazione ottica § spiegazione possibile solo prendendo in considerazione la diversa relazione tra le parti § Quali parti?

le giunzioni a T

le giunzioni a T

le giunzioni a T § Proprietà non accidentale § Invariante § Rappresentate a livello

le giunzioni a T § Proprietà non accidentale § Invariante § Rappresentate a livello neurale